Casa Paladin, le sue cantine e l’impegno per la salvaguardia dell’ecosistema attraverso la tutela dei quattro pilastri: Vite, Verde, Vino e Vita.
La sostenibilità secondo Casa Paladin, azienda veneta guidata dalla famiglia Paladin dal 1962, è un concetto concreto, da portare avanti con azioni mirate. «Siamo convinti – afferma la famiglia Paladin – che la generazione presente debba soddisfare i suoi bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di soddisfare i propri». Per farlo, Paladin ha pensato di mettere l’azienda al centro del sistema ambiente, cercando di dare un contributo positivo in diverse direzioni.
È una missione, quella della sostenibilità a 360°, che Casa Paladin ha sviluppato attraverso un progetto di tutela delle 4V, i quattro pilastri Vite, Verde, Vino e Vita.
Ognuna delle cantine di Casa Paladin – Castello Bonomi (Franciacorta), Castelvecchi (Chianti Classico), Bosco del Merlo (Friuli) e Paladin (Veneto) – si impegna a portare avanti pratiche virtuose riassunte nel progetto.
I principi base sono rispettare la Vite, proteggere il Verde, produrre un Vino sostenibile, tutelare la Vita.
Ecco in sintesi, V per V, cosa prevede il protocollo della famiglia Paladin.
PER LA VITE – Intervenire meno e meglio
- Concimazioni effettuate solo con compost organico o sovescio a filari alterni
- Nessun utilizzo di diserbanti chimici
- Potatura solo manuale e in campo
- Lotta integrata per la difesa del vigneto e riduzione al minimo dell’utilizzo di fitofarmaci e trattamenti fitosanitari (un esempio è il metodo della confusione sessuale, usata per prevenire malattie originate dalla Tignoletta)
- Partecipazione al progetto Life Vitisom, che prevede l’utilizzo della VRT (Variable Rate Technology – tecnologia a rateo variabile) per la distribuzione della sostanza organica, permettendo un approccio “plant to plant” nella cura del vigneto
PER IL VERDE – Proteggere, Riciclare, Ridurre
- Partecipazione al progetto BioPass (Biodiversità, Paesaggio, Ambiente, Suolo e Società): monitoraggio e valutazione della biodiversità di flora e fauna nei vigneti in collaborazione con lo Studio Agronomico Sata
- Inerbimento dei vigneti
- Produzione di vini vegani, nel contenuto ma anche nel packaging, evitando colle di origine animale
- Utilizzo di depuratori biologici per la gestione delle acque reflue
- Impegno ad utilizzare bottiglie poco pesanti, tappi ecocompatibili e riciclabili
- Utilizzo di energia fotovoltaica nell’impianto di recente rinnovo presso Paladin e Bosco del Merlo, e adozione in tutte le cantine di strumenti moderni per la riduzione degli sprechi e la produzione di energia rinnovabile
- Vendemmia durante le prime ore del giorno per evitare il sovraccarico dell’impianto frigorifero
PER IL VINO – Garantire l’espressione del potenziale naturale dell’uva
- Utilizzo di tecniche non invasive per trarre dalle uve il loro originario patrimonio organolettico e nutritivo.
- Utilizzo in cantina di pratiche di recupero e di tecnologie per il risparmio energetico
- Controllo del prodotto in fase di trasformazione, per garantire l’assenza di residui fitosanitari
- Modulazione e controllo costante della temperatura durante la fase di fermentazione
- Attuazione di tutti i processi, dalla raccolta dell’uva alla trasformazione del mosto in vino, in un sistema inertizzato, in modo da non avere ossidazione del prodotto e preservarne il patrimonio di aromi primari, con uso di solfiti a ridotto del 50% rispetto ai limiti legali
- Certificazione IFS per l’intero processo in cantina, uno standard che garantisce la qualità e la sicurezza dei sistemi produttivi
PER LA VITA – Lavorare per il benessere dei collaboratori e della societá
- Creazione del progetto Life in Rosè a sostegno delle le attività di LILT (Lega Italiana Lotta Tumori) di Treviso, devolvendo parte del ricavato delle vendite di Pinot Grigio Rosé e Prosecco DOC Rosé Brut Bosco del Merlo alla campagna Nastro Rosa.
- Impegno in strategie di employer branding per creare un ambiente positivo, indagando costantemente sulle criticità e le aree di sviluppo dell’azienda
- Promozione di collaborazioni con enti del territorio e Università, per sviluppare la ricerca, l’innovazione e creare una rete virtuosa.
Un impegno in costante aggiornamento ed evoluzione che Paladin mette in atto nel presente per salvaguardare il futuro e garantire l’eccellenza, intesa come imprescindibile dal rispetto per l’ecosistema.