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Wine Idea presenta le news di domenica 28 novembre 2021!
Pianeta verde – Federvini: l’Italia resta leader globale per volumi.
L’Italia del vino cresce ancora in tutto il mondo. Segnale importante per l’intero agroalimentare, che, pert’, non deve far dimenticare le fragilità del comparto e i problemi che comunque deve affrontare. Ad iniziare, per esempio, da quelli collegati alla ripresa dei contagi da Covid-19, ma anche quelli determinati dalla crescita dei costi delle materie prime e dei trasporti. Eppure, i numeri delineano per ora una situazione positiva.
Fonte: Avvenire.
Retrogusto – Brunello di Montalcino In anteprima il meglio della vendemmia 2017.
Abbiamo assaggiato le etichette dell’annata presto in commercio. Ecco i nostri consigli. Un ettaro di vigna dal 1992 a oggi rivalutato del 1.962°. Fun piccolo grande vino. Rappresenta lo 0,2 per J cento della produzione totale nazionale ma, come rileva un’indagine commissionata da Wine Intelligence, è la tipologia più conosciuta dalla gente: il 68 per cento degli italiani sanno di cosa si parla quando si parla di Brunello di Montalcino, più dello «spritzesco» Prosecco (64), del Chianti (64), del Chianti Classico (62), del Montepulciano d’Abruzzo (61) e del Franciacorta (61), tutti vini con ben altri numeri..
Fonte: Giornale.
Hors-Série: la cuvée the arriva dal 1971.
Cinquant’anni. Un bel pezzo di vita per un uomo, una sfida all’eternità per un vino. Però che emozione assaggiare l’Hors-Série 1971 di Piper Heidsieck, la prima cuvée così «antica» rilasciata da quella che è una delle maison più antiche e rinomate della Champagne, la prima di una serie di «fuori catalogo» (questo più o meno vuol dire Hors-Série) che originano dalla voglia di stupire e commuovere di Émilien Boutillat, il giovane ma già superpremiato chef de cave di Piper Heidsieck (in questo 2021 è stato nominato Sparkling Winemaker of the Year dall’International Wine Challenge).
Fonte, Giornale.
«Calici&Camici»: Brinis esplora lo strano rapporto tra medici e vino.
Che rapporto hanno i medici con il vino? Lo consigliano, lo sconsigliano? E soprattutto, la bevono? A queste domande, frutto più di una curiosità personale che di un intento scientifico, prova a rispondere il giornalista di Mediaset Paolo Brinis nel volume «CalicieCamici» (edizioni Cinquesensi, 15 euro, illustrazioni di Paolo De Cuarto). «Mi piaceva – spiega l’autore – l’idea di scrivere di vino evitando di prendersi troppo sul serio, in maniera scanzonata e con un pizzico di ironia, proponendo al lettore quanto mi hanno raccontato sul tema cardiologi, oculisti, strizzacervelli, urologi, primari, dentisti e altri wine-lovers che indossano il camice bianco».
Fonte: Giornale.
E’ meglio aiutare i piccoli produttori e non chi svende.
Nel mondo vitivinicolo italiano, dopo l’effetto domino legato alla pandemia, riuscirà a ripartire davvero solo chi saprà creare valore attorno al marchio della propria azienda. Parlo per esperienza: alla guida della mia Monsupello, in Oltrepò Pavese, insieme alla mia famiglia ho fatto così da sempre e ho visto la mia azienda apprezzarsi anno dopo anno sul mercato horeca. La formula è chiara: rispetto, cura e investimenti continui sui vigneti, meticolosità e competenze in cantina, una rete agenti capillare in ogni provincia italiana, un rapporto forte con Ovine bar, ristorazione ed enoteche, apertura all’universo e-commerce senza svilimenti, lavoro per un buon marketing d’impresa offline e attraverso l’online.
Fonte: Libero Quotidiano.
Vino italiano, export in volo primi al mondo per volume.
Quest’anno le vendite all’estero sono› Gli incrementi maggiori verso Cina e Russia cresciute di oltre i115% rispetto al 2020 Pallini (Federvini): «Rischi da dazi e barriere» NEI PRIMI NOVE MESI DEL 2021 IL FATTURATO COMPLESSIVO PER LE NOSTRE ETICHETTE HA SFIORATO QUOTA 2 MILIARDI DI EURO. «Siamo il primo paese esportatore mondiale di vino per volumi, seguiti dalla Francia che però è prima per valore. Questo ultimo dato non ci piace, perché la differenza di prezzi tra vini italiani e francesi non trova giustificazioni sotto il profilo della qualità». Micaela Pallini, presidente di Federvini, non si accontenta degli ottimi dati dell’export (+15,5% sul 2020; + 12,1% sul 2019), appena elaborati dall’Osservatorio Economico dell’associazione (in partnership con Nomisma e Trade Lab).
Fonte: Messaggero.
Dal Gambero Rosso riconoscimento per il Lambrusco della cantina Chiarli.
Per la guida Vini d’Italia 2022 del Gambero Rosso, il Lambrusco di Sorbara Vecchia Modena Premium 2020 «è la locomotiva che traina la parte ovest della Regione, forte di una qualità sempre più evidente». La cantina Cleto Chiarli, ottenendo i ‘Tre Bicchieri’, ovvero il massimo del punteggio della Guida, è annoverato tra i migliori vini dell’Emilia Romagna.
Fonte: Resto del Carlino Emilia Romagna Marche.
Nessun altro dopo Bolognesi, è inspiegabile.
Esclusi dalle stelle Michelin. Nessun altro dopo Bolognesi, è inspiegabile Davide Paolini Gianfranco Bolognesi è stato un amico affettuoso prima di uno straordinario ristoratore come pochi in Italia. Aveva un grande naso nonostante fino al servizio militare fosse astemio. La sua cantina della Frasca è stata fra la top ten del Paese. Ha fatto conoscere al mondo i vini di Romagna e ha fatto ricredere molti sulla loro qualità con una ricerca passionale, certosina.
Fonte, Resto del Carlino Forlì.
Incarichi alla Città del vino Marangon nuovo ambasciatore.
Nomina per il docente di Economia ambientale all’ateneo di Udine. Due friulani nel consiglio nazionale: Venturini (Buttrio) e D’Osualdo (Corno). Friuli Venezia Giulia sempre più territorio vocato all’enoturismo: una tendenza che risulta evidente anche dalle scelte di governance nazionale da parte dell’associazione Città del vino, uno dei punti di riferimento del settore che ha allargato la rappresentanza nei suoi organi a esponenti regionali e ha nominato Duino Aurisina “capitale” del sodalizio per il 2022.
Fonte: Messaggero Veneto.
Dal passato, torna alla ribalta lo storico pigato Le Caminate.
Le Caminate Bentornato Le Caminate, e non pensiate che abbia dimenticato l’italiano. Bentornato perché Le Caminate è uno storico pigato dell’azienda agricola e vitivinicola Anfossi, primo documento ufficiale 1919, a Bastia da Albenga. Un vino storico, per la prima volta prodotto da Luigi Anfossi Senior, negli Anni 60, con l’uvaggio della vigna, appunto Caminate a Salea d’Albenga. Stessa vigna e stesso nome riproposto negli Anni ’90 dal figlio Mario, poi produzione sospesa perché la vigna era passata di mano.
Fonte: Stampa Savona.
Con gli itinerari del vino quattro province sono tutte da scoprire.
Alto Piemonte al centro degli itinerari dell’enoturismo. -C un modo diverso, curioso, intelligente e gradevole di visitare un territorio, ed è quello di abbinare cultura, storia, tradizioni ed eccellenze enogastronomiche. Le province di Biella, Vercelli, Verbano-Cusio-Ossola e Novara hanno in comune un patrimonio unico di paesaggio e arte: in questo contesto naturale nasce il microclima ideale per coltivare il principe dei vitigni: il Nebbiolo.
Fonte: Stampa Novara-Vco.
L’anno che verrà riporterà al castello di Novara i vini del Consorzio tutela dell’Alto Piemonte.
La ripresa di eventi e fiere, ma anche un previsto aumento delle vendite sono premesse positive verso il 2022. Il Consorzio di tutela Nebbioli Alto Piemonte intravede nuovi segnali di luce nell’anno che verrà. Il sistema vitivinicolo certificato delle quattro province (Novara, Vco, Vercelli e Biella) prepara il rilancio spingendo sulla tutela e la promozione delle sue eccellenze. Questo approccio si è evidenziato nella conferma di «Taste Alto Piemonte», la vetrina dedicata alle dieci denominazioni.
Fonte: Stampa Novara-Vco.
Due milioni di bottiglie prodotte II settore brinda alla ripartenza.
I milioni (li curo di fatturato delle aziende dell’ulto Piemonte. Per la seconda volta di fila la produzione dell’Alto Piemonte ha tagliato il traguardo di-2milioni di bottiglie, per un valore complessivo superiore ai 18 milioni di euro. Dopo il record storico fatto segnare nel 2019, i dati sull’imbottigliamento dello scorso anno si sono mantenuti oltre la soglia che indica la crescita del settore nelle province di quadrante.
Fonte: Stampa Novara-Vco.
Vendemmia di qualità ma pesano i danni causati dalle grandinate.
Dal punto di vista qualitativo le premesse sono ottime. Quanto alla resa, il livello è in generale molto basso su tutta l’area. Un mese dopo la chiusura della vendemmia con la raccolta delle ultime stime per i Nebbioli da invecchiamento è possibile tirare le prime conclusioni sulla produzione 2021, che in linea di massima si annuncia di alto livello e più contenuta rispetto allo scorso anno. L’eterogeneità del territorio non consente di trarre un bilancio univoco per l’intero Alto Piemonte.
Fonte: Stampa Novara-Vco..
La tecnica della “Maggiorina” da Plinio il Vecchio all’Antonelli.
Stona e tradizione viticola si fondono in uno dei sistemi di coltivazione della vite più suggestivi d’Italia, originale del Novarese. E’ la «Maggiorina», che per centinaia d’anni è stato l’unico sistema conosciuto di coltivazione nell’Alto Piemonte: tre viti si sviluppano ai quattro punti cardinali formando il quadretto «Maggiorino», un sistema di impianto che quasi certamente risale a prima dei Romani, tanto che ne parla anche Plinio il Vecchio nella sua «Naturalis Historia».
Fonte: Stampa Novara-Vco..
Dieci denominazioni protette certificano lavoro e rispetto per la cultura dei territori.
Piccoli produttori hanno custodito una tradizione che rischiava di sparire nel secondo Dopoguerra. Con il processo di industrializzazione, l’Alto Piemonte abbandonò gran parte dei suoi vigneti. Conservarne le tracce ha contribuito a rilanciare negli ultimi anni il comparto, che si sviluppa puntando sulla qualità dei propri prodotti e sull’export. Dal 1999 i vini delle province di Novara, Vco, Biella e Vercelli sono valorizzati e promossi dal Consorzio di tutela Nebbioli Alto Piemonte.
Fonte: Stampa Novara-Vco..
Prünent, il rosso di montagna con settecento anni di storia.
Tra le produzioni agricole della Val d’Ossola, la viticoltura ha sempre avuto un ruolo di primo piano, e il posto d’onore spetta al vino Prünent. In passato si vendemmiava anche nelle frazioni alte, sfidando le temperature rigide, nonostante le uve difficilmente riuscissero a giungere a maturazione. Le pergole di vite addirittura intralciavano il passaggio, lanciate da una parte all’altra della strada attraversata da cavalli e carrozze e arrampicandosi un po’ ovunque. Certo il vino che si poteva ricavare aveva una scarsa gradazione, era particolarmente aspro e talvolta imbevibile.
Fonte: Stampa Novara-Vco..
Vie del vino: a Copertino tre giorni all’insegna dell’identità, del gusto e dei sapori tipici.
“E’ stata una festa bellissima – ricca di persone, di bellezza, di gusto – la prima edizione delle Vie del vino”, ospitata nella nostra città. In tanti si sono mossi anche da lontano per partecipare all’ iniziativa: abbiamo incontrato a passeggio per le stradine illuminate del borgo antico, non senza emozionarci per questo, gente in arrivo da Bari, da Molfetta, da Taranto, perfino da Cosenza.
Fonte: Salento in tasca.
La svolta green nella produzione vitivinicola.
Innovazione e Sostenibilità per l’eccellenza vinicola del Salento è il titolo dell’evento ospita dalla Cantina Cupertinum di Copertino. Sorgenia e la Cupertinum Antica Cantina del Salento 1935 diventano protagoniste di un’economia sempre più sostenibile, che concorre alla transizione energetica in atto nel nostro Paese. Innovazione e attenzione all’ ambiente sono le direttrici di un cambio di paradigma che riguarda sempre più l’intera filiera agroalimentare.
Fonte: Salento in tasca.
I Tre Bicchieri e alla gastronomia d’eccellenza.
Lunedì 29 novembre torna l’appuntamento con i grandi vini a Lecce. Quelli premiati con il massimo punteggio i Tre Bicchieri – dalla Guida Vini d’Italia Gambero Rosso. Edizione 2022. L’evento ‘Tre Bicchieri” torna nella bellissima dimora del Chiostro dei Domenicani – via San Pietro in Lama 27, a Lecce – a partire dalle 18.30 per il pubblico di appassionati e dalle 17.30 per stampa e operatori di settore. II meglio della produzione vitivinicola nazionale in degustazione, anche con qualche escursione nelle etichette premiate con i due bicchieri rossi, l’anticamera del massimo punteggio.
Fonte: Salento in tasca.
Torna «Vini di Sicilia» Tour fra 120 cantine.
La guida col Giornale di Sicilia da martedì 30 Torna «Vini di Sicilia» Tour fra 120 cantine I curatori di Slow Wine: nata minore per i Catarratto, in evi ottima annata per Grillo, dente ripresa e pieni di grinta i Grillo e, per restare sul tema dei bianchi, Catarratto e Frappato leviamo un exploit, atteso e registrato nel tempo, dei vini delle isole minori. Passando ai rossi, sono risultati succosi e golosi i Frappato e lo stesso, Obiettivo: fotografare la Sicilia eno- ma con passo ridotto, possiamo aflogica tracciandone i cambiamenti, fermare per i Cerasuolo di Vittoria.
Fonte: Giornale di Sicilia.
Tecnologie digitali per il vino Un software per rispondere alle esigenze dei consumatori.
Dai primi dati si scopre che è in aumento il target composto da donne. Dal data marketing ad esperienze customizzate e creative in cantina. Ovvero tendenze, idee e tecnologie per digitalizzare le cantine e aumentare le vendite directto-consumer. È stato questo il tema del Wine Tech Symposium, promosso da Divinea, che si è tenuto al Castello di Vicchiomaggio e che per un giorno ha catapultato Greve in Chianti nel presente della tecnologia applica alla filiera del vino e dell’enotorurismo.
Fonte: Nazione Firenze.
Congresso e festa a Verona: 130 anni di Assoenologi.
A Veronafiere dal 3 al 5 dicembre Congresso e festa a Verona: 130 anni di Assoenologi Cotarella: «Di nuovo in presenza» Tre ministri e Vespa moderatore •• Assoenologi festeggia i 130 anni: a Verona il 3, 4 e 5 dicembre, si svolgeranno il 75° congresso nazionale e, in concomitanza, i festeggiamenti. L’appuntamento annuale torna in presenza a Veronafiere. Il congresso si aprirà venerdì 3 con il presidente dell’Associazione degli enologi ed enotecnici italiani Riccardo Cotarella, Alberto Marchisio presidente della sezione Veneto Occidentale, il sindaco di Verona Federico Sboarina, il presidente di Veronafiere Maurizio Danese e il direttore generale Giovanni Mantovani, e Serge Dubois copresidente Union Internationale des Oenologues.
Fonte: Arena.
Anche dama Cecilia ambasciatrice del vino.
Gasdia nominata dal Sovrano e nobilissimo Ordine dell’Amarone e del Recioto Anche dama Cecilia ambasciatrice del vino A Villa Quaranta lo Snodar intronizza con il consueto rito medievale la sovrintendente della Fondazione Arena e altre nove donne Camilla Madinelli •• Il sovrintendente e direttore artistico della Fondazione Arena di Verona, il soprano Cecilia Gasdia, è una nuova dama del Sovrano nobilissimo Ordine dell’Amarone e del Recioto.
Fonte: Arena.
Area Unesco, obiettivo fissato «Un milione e mezzo di turisti».
L’associazione delle Colline del Prosecco punta a nuove guide in tutte le lingue Ci sarà anche una collaborazione speciale con National Geographic e Wikipedia. Davvero ambizioso l’obiettivo di Marina Montedoro e Giuliano Vantaggi, al vertice dell’Associazione Colline Unesco: come raggiungere 2 miliardi di possibili turisti per portarne almeno un milione e mezzo, negli anni, tra Conegliano, Vittorio Veneto e Valdobbiadene? In un convegno ieri al Cerletti, il site manager Vantaggi ha illustrato il programma messo a punto dal cda. Al primo posto le collaborazioni con i grandi player internazionali: la nuova guida nel circuito Lonely Planet permetterà di raggiungere una community di oltre 59 milioni di turisti internazionali.
Fonte: Tribuna Treviso.
Cade e muore in cantina per esalazioni tossiche Lavorava anche a Cento.
Era conosciuto anche a Cento, dove vendeva i suoi prodotti nei mercati, Pierluigi Ruggeri, imprenditore agricolo 59enne di San Giovanni in Persiceto morto mercoledì scorso in circostanze tragiche.
Fonte: La Nuova Ferrara .
Mondiali delle bollicine: modenesi protagonisti.
Champagne&Sparkling Wine World Championship è il più celebre concorso internazionale dedicato ai vini spumanti e frizzanti, una sorta di campionato mondiale delle bollicine. All’edizione 2021 sono state cinque le medaglie d’oro assegnate ai vini Lambrusco, con Cantina Settecani in prima fila (due i suoi Grasparossa Doc premiati).
Fonte: Gazzetta di Modena.
Mamojà: via libera alla bottiglia istituzionale da singola vigna di Mamoiada.
Con la nascita di numerose cantine e con la messa in bottiglia dei vini è avvenuta la vera rivoluzione consentendo ai vini di Mamoiada di mettere in vendita una bottiglia “istituzionale”, frutto delle uve di una singola vigna.
Fonte: WineMag.it.
“Primum Familiae Vini”: “siamo innovatori, con ragioni e valori diversi da quelli finanziari”.
Le parole di Paul Symington, che guida l’associazione che riunisce 12 delle più importanti cantine a guida familiare del mondo. “Business in business”, perchè i conti devono quadrare, sempre. Ma spesso il valore delle imprese è fatto anche di valori che vanno ben oltre quelli economici.
Fonte: WineNews.
L’exploit delle griffe di Langa (che “batte” 8-6 la Toscana) nella Power 100 del Liv-ex.
Giorgio Rivetti (La Spinetta): “risultato condiviso con un intero territorio. È il riconoscimento del lavoro dalla vigna alla costruzione del brand”. La “Power 100” 2021 del Liv-ex, la classifica delle etichette più performanti sul mercato secondario dei fine wine secondo l’indice di riferimento di ogni collezionista e investitore del settore (da qui transitano 100 milioni di euro in valore di offerta giornaliera, ed è qui che si fanno le quotazioni, in tempo reale, di oltre 16.000 etichette di ogni angolo del mondo), ha ridisegnato gli equilibri tra le diverse regioni enoiche.
Fonte: WineNews.
Tecnologie digitali per il vino Un software per rispondere alle esigenze dei consumatori.
Dal data marketing ad esperienze customizzate e creative in cantina. Ovvero tendenze, idee e tecnologie per digitalizzare le cantine e aumentare le vendite direct-to-consumer. E’ stato questo il temo del Wine Tech Symposium promosso da Divinea.
Fonte: La Nazione.
Cina, una “manciata di casi” di Covid-19 a Shanghai, ma tolleranza zero: rinviata “Wine to Asia”.
La fiera enoica, firmata da Veronafiere, sarebbe dovuta andare in scena dal 2 al 4 dicembre a Shenzhen. A breve nuove date. La quarta ondata del Covid-19 preoccupa solo l’Europa. Ma anche il resto del mondo ed in particolare la Cina, dove tutto è nato, e mercato in cui il vino italiano cerca di agganciare la crescita. Ma dentro la “grande muraglia” la linea scelta per contrastare la pandemia è quella della prudenza massima, o meglio della “tolleranza zero”.
Fonte: WineNews.
La qualità del vino piemontese vince anche all’estero grazie alla resilienza dei produttori.
Il comparto dei vini piemontesi gode di buona salute e il 2021 sarà ricordato per l’elevata qualità e per il ritorno alla normalità per quanto riguarda le vendite. Nel quadro tracciato oggi nel convegno “Vino e mercati: Scenari e Tendenze” che si è svolto al Pala Alba Capitale, il WPO, l’Osservatorio Permanente sui vini ha presentato un ampio e accurato aggiornamento dei dati di settore.
Fonte: Il Corriere di Alba.
Mancano le bottiglie e i trasporti vanno a singhiozzo: vini e liquori rischiano il tilt in vista delle vacanze di Natale.
Il caso esplode negli Stati Uniti, ma è confermato dalla presidente di Federvini, Micaela Pallini: “La ripartenza c’è stata, ora il problema è far arrivare la merce a destinazione”. Un problema globale fa suonare un campanello d’allarme per la filiera delle bevande alcoliche, dagli spiriti ai vini, in vista del periodo-clou.
Fonte: La Repubblica.
Campania Wine, a dicembre l’evento che coinvolge 250 produttori di vino e oltre 700 etichette.
Wine forum, wine day, masterclass, seminari, wine tour e degustazioni. Tutto questo è «Campania Wine» l’evento che si svolgerà in Campania dall’1 al 7 dicembre coinvolgendo oltre 250 produttori aderenti ai cinque consorzi di tutela riconosciuti: Sannio Consorzio Tutela Vini, Consorzio Tutela Vini del Vesuvio; Consorzio Tutela Vini d’Irpinia; Vitica – Consorzio Tutela Vini Caserta; Vita Salernum Vites – Consorzio tutela vini.
Fonte: Il Mattino.
I migliori vini italiani sotto i 13 euro, una Guida al bere bene risparmiando con soddisfazione.
La Guida Bere Bene del Gambero Rosso seleziona 848 vini di qualità in tutta Italia che si possono acquistare sotto i 13 euro. I premi nazionali per i vini rossi, bianchi e rosati e per Regioni. Selezionate anche le migliori enoteche.
Fonte: FIRSTonline.
Riparte l’export agroalimentare Ue: in Usa export trainato da vino, distillati e liquori.
Riprendono slancio le esportazioni agroalimentari Ue. Secondo i dati della Commissione europea, il valore totale del commercio agroalimentare dell’Ue (esportazioni più importazioni) nel periodo Gennaio-Agosto 2021 ha raggiunto un valore di 210,5 miliardi di euro, con un aumento del 5,1% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Le esportazioni sono aumentate del 7% a 127,5 miliardi di euro, mentre le importazioni sono cresciute del 2,3% a 85 miliardi, con un avanzo commerciale agroalimentare totale di 44 miliardi.
Fonte: Federvini.
Meno giacenze e aumento prezzi,buon 2021 per vini piemontesi.
Giacenze in calo, prezzi delle uve e dei vini in crescita, mentre rimangono le incognite legate alla logistica e all’impennata dei prezzi delle materie prime. E’ il quadro che merge dai dati del Wine Permanent Observer (WPO) di Confindustria Cuneo, illustrati al Pala Alba Capitale.
Fonte: Ansa.
Vino, Baragli: “In Toscana perdita media del 30%”.
“In Toscana, a causa dei cambiamenti climatici, sono stati conferiti meno di 300mila quintali di uve, con una perdita media intorno al 30%: il problema è che pochi agricoltori erano assicurati per le gelate. Va fatta poi una distinzione: le cantine con un territorio ristretto e pochi ettari hanno perso anche il 50% della produzione, mentre la perdita è inferiore per coloro che hanno più ettari di vigneti e magari una posizione migliore a livello di altezza.
Fonte: Report Pistoia.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.