Buongiorno,
Wine Idea presenta le news di domenica 19 dicembre 2021!
La vostra foto della vigna di Lambrusco.
«Così appare sotto il sole invernale una vigna di “Lambrusco” dopo la potatura, a Motta di Cavezzo (provincia di Modena)» ci scrive Sabina Bizzarri Pivetti che ha scattato e inviato la foto.
Fonte: Corriere della Sera.
Il Nutriscore nega i fondi Ue ai vini italiani.
L’Europa ha invitato a cena Frankenstein e ha deciso di mandare in pensione i contadini. Ma allo stesso tempo penalizza il vino e stavolta con un tacito assenso dell’Italia. Il delirio green che tutto è tranne che ecologico, la pressione delle multinazionali della nutrizione II Nutriscore nega i fondi Ue ai vini italiani I nuovi criteri relegano in fondo alle graduatorie i prodotti, come salumi e alcolici, che non si allineano ai diktat del Farm to fork Regole che favoriscono alimenti Frankenstein, insetti e carne in provetta, su cui le multinazionali stanno investendo miliardi che vogliono spartirsi una torta enorme (in dieci capitalizzano all’incirca 1.400 miliardi di dollari e controllano il 70% del mercato del trasformato che vale 5.000 miliardi di dollari) portano l’Europa da quando è guidata da Ursula von der Leyen a lavorare in danno dell’agricoltura e in particolare di quella italiana che è una «pericolosa» eccezione.
Fonte: La Verita’
La Perla del Garda e la sfida (vinta) dei fratelli Prandini.
Giovanna Prandini insieme al fratello Ettore sono l’anima di Perla del Garda, cantina che nasce dall’idea ambiziosa di riportare la vigna sulle ripide colline moreniche dell’azienda agricola di famiglia. La cantina circondata dai vigneti di proprietà, circa 40 ettari, si trova a Lonato del Garda lungo la strada che collega il paese al santuario dedicato alla Madonna della Scoperta, tra Desenzano e Sirmione, in una zona storicamente vocata alla viticoltura.
Fonte, Libero Quotidiano.
Un Natale tutto green.
La tavola delle Feste Un Natale tutto green Tempo di bilanci per il vino e il cibo in un anno difficile ma esaltante sul fronte della crescita, del fatturato e dell’export Prima adeguiamo i nostri comportamenti al rispetto della salute e dell’ambiente e più si potrà dare valore al comparto Gli indicatori: la spesa per il cibo è sempre più indirizzata ai prodotti tipici certificati biologici e soprattutto vegetali Luciano Pignataro Non sarà il comportamento del singolo a fermare il global warming, ma ciascuno di noi può dare il suo piccolo contributo rafforzando il senso comune, e quindi anche di chi ci rappresenta su questi temi.
Fonet: Mattino.
Intervista a Giacomo Cattaneo Adorno – “Tra storia e bellezza il vino qui zampilla dai tempi dei Gonzaga”.
Da ragazzino scendevo nelle cantine, dove mio nonno si dava alle sperimentazioni. Giacomo Cattaneo Adorno, di famiglia genovese, è cresciuto in Brasile. E il marchese di Gabiano, un castello piemontese in origine proprietà dei Durazzo, un’altra grande famiglia genovese, famosa per le collezioni di arte e le biblioteche. «Giacomo Durazzo aveva sposato la principessa Matilde Giustiniani – spiega lui – mia nonna adottiva, in quanto aveva adottato mia madre Carlotta.
Fonte: Specchio.
Intervista ad Igor Boccardo – Genagricola, green da 170 anni Vigne, foreste, api ed energie rinnovabili L’ad Boccardo: «Così creiamo il futuro».
Investendo su auto elettriche, fotovoltaico e nuove tecniche di coltura si può arrivare a zero emissioni. Come stiamo costruendo il nostro futuro? Non dimenticandoci del nostro passato. La nostra storia è iniziata 170 anni fa con la bonifica di oltre 1700 ettari di palude vicino a Venezia. Siamo stati i primi a farlo. Da allora, ogni cambiamento ha sempre rispettato i luoghi e le persone. E questa è la strada che seguiremo nei prossimi anni, con l’obiettivo di garantire una maggiore produttività con un minore impatto ambientale e la massima attenzione alla circolarità».
Fonte: Stampa.
Cambiamenti climatici, Sos per l’agricoltura.
Esperti a confronto al castello Orsini: si rischiano 180 giorni l’anno di caldo estremo e notti tropicali. Cambiare rotta prima che sia troppo tardi, visti gli effetti sempre più impattanti sul clima e, in sede abruzzese, sulle produzioni di eccellenza, a partire dal vino: al convegno sui cambiamenti climatici promosso da Comune e Rotary, gli esperti hanno rilanciato l’allarme e spiegato le origini storiche dei fenomeni in atto e le conseguenze per i territori, fino ad arrivare agli ambiti regionali e locali, in special modo le città.
Fonte: Centro L’Aquila Avezzano Sulmona.
Tutela del Vino, i complimenti di Moccia a Caputo.
“Plaudo alla proposta avanzata dall’assessore regionale all’agricoltura Nicola Caputo nell’incontro organiz.7ato a Castelvenere dall’amministrazione comunale, sulle prospettive del vino campano, di voler lavorare ad una DOP regionale Campania per una offerta competitiva e qualitativa dei nostri vini. Meno ‘governance’, più concretezza”. Lo rende noto il coordinatore provinciale del Partito Socialista Italiano, Mario Moccia, capogruppo di opposizione.
Fonte, Il Sannio Quotidiano.
Intervista a Igor Boccardo – Genagricola, l’export resiste alla pandemia Vince il Prosecco.
Fonti rinnovabili ed economia circolare per rilanciare l’azienda agricola Tra gli 8 mila ettari coltivati ci sono anche quelli friulani di Poggiobello Genagricola, l’export resiste alla pandemia Vince il Prosecco Piercarlo Fiumanò TRIESTE Genagricola, l’impero agricolo delle Generali, festeggia 170 anni. Nata nel 1851 con la prima e più grande bonifica ad opera di privati della storia d’Italia, l’azienda si estende su una superficie coltivata che superai 15.000 ettari in 25 aziende agricole. Qualche mese fa l’amministratore delegato Igor Boccardo ha lanciato la nuova società Le Tenute del Leone Alato, che comprende 5 cantine e 780 ettari di vigneti tra Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Lazio ed Emilia Romagna: «Siamo molto soddisfatti. Il fatturato -chiarisce l’amministratore delegato- resta stabile rispetto ai circa 60 milioni dello scorso anno.
Fonte: Messaggero Veneto.
Concorso Spirito di vino: premio a Stefano Dorigo per la satira a tema Covid.
Il vignettista Valerio Marini e la presidente del Movimento turismo del vino Fvg, Elda Felluga (membri della giuria) assieme al sindaco di Cividali, Daniela Bernardi e al vicepresidente di CiviBank Guglielmo Pelizzo hanno proclamato i vincitori della 22esima edizione di Spirito di Vino, il concorso internazionale che celebra le più graffianti e originali vignette satiriche sul tema del vino.
Fonte: Messaggero Veneto.
La potenza dei vulcani per i rossi dei Castelli.
Nuovo premio per Villa Cavalletti a Grottaferrrata E.A PhsSlnNr Un altro successo per l’enologia dei Castelli Romani e per Villa Cavalletti di Grottaferrata, splendida dimora tuscolana immersa nella campagna e nel verde. Con il vino rosso “Roma Doc riserva 2018”, l’azienda gestita dall’ingegnere Tiziana Torelli, presidente dell’associazione “Vignaioli in Grottaferrata”, ha conquistato il terzo posto assoluto tra i rossi d’Italia nell’Annuario 2022 redatto da Luca Maroni. Nella patria dei vini bianchi, quindi, si afferma un rosso che fa parte della nuova selezione delle etichette Villa Cavalletti: Tiziana Torelli “Vulcanica”, prodotte su quattro colate laviche nelle località Tenuta De Notari, San Marco ed Olivella di Frascati e, appunto, Villa Cavalletti di Grottaferrata.
Fonte: Messaggero Roma Metropoli.
I Vini di Corte Viazza Impegno, passione e qualità Così il lambrusco dell’Oltrepò mantovano diventa eccellenza.
A fare la differenza sono soprattutto l’impegno e la passione di Alberto lori e Stefano Allegretti per una produzione vitivinicola ricercata e varia. L’azienda di Riva di Suzzara è un concreto esempio di una piccola produzione sostenibile che punta all’eccellenza dei sapori naturali. Il progetto “Corte Viazza”, azienda vitivinicola di Riva di Suzzara, parte dall’ iniziativa dell’imprenditore mantovano Alberto Iori, per 35 anni impegnato nell’ innovazione digitale applicata al comparto agro-industriale, e la disponibilità di Stefano Allegretti, un esperto viticoltore e vignaiolo che per la terza generazione coltiva vigneti e produce vino nell’Oltrepb Mantovano.
Fonte: Voce di Mantova.
La cultura del buon vino entra anche nelle scuole
II progetto di Enrico Pierazzuoli che ha promosso l’attività didattica in un istituto di Capraia e Limite. «Presto a Poggio a Caiano e Carmignano». «L’iniziativa serve a sensibilizzare i ragazzi al concetto di stagionalità dei prodotti». Non soltanto grande produttore di vino ma anche ispiratore e mecenate di un progetto originale e di valore didattico. Enrico Pierazzuoli, nella sua instancabile attività di viticultore, è titolare dell’azienda Le Farnete di Carmignano ma anche della Tenuta di Cantagallo nella zona di Capraia e Limite. Ed è da questa zona che ha ottenuto l’appoggio di una idea che sta cercando di rendere concreta anche nel nostro territorio.
Fonte: Nazione Prato.
«Etichette choc sui vini, danno enorme».
Nelle bottiglie avvertenze per la salute, come per le sigarette: Coldiretti teme ripercussioni gravi per le aziende del settore Ferri Graziani: «Così si dà una mazzata a Bolgheri e alla Costa degli Etruschi». L’introduzione di tasse ed etichette con le avvertenze sui rischi per la salute (proprio come per le sigarette) da parte dell’Unione Europea sul vino e altri prodotti rischia di compromettere la ripresa e imprimere un durissimo colpo alle esportazioni del Made in Livorno.
Fonte: Tirreno Piombino-Elba.
Dai vini selvatici al nobile Torchiato l’uva boschera diventa protagonista.
Negli ultimi tempi si è assistito alla riscoperta di una varietà minore come la Boschèra, vitigno autoctono coltivato esclusivamente in Veneto, in particolare della zona collinare di Vittorio Veneto e Fregona. Attorno all’uva Boschèra è nato un “movimento” di estimatori e viticoltori, che si sono dati molto da fare per la diffusione della conoscenza di questa varietà a bacca bianca. A dare ulteriori argomentazioni arriva ora il libro di Angelo Costacurta ed Enzo Michelet “Boschèra. “Dai vini selvatici al nobile Torchiato del Cansiglio”, appena pubblicato dalle edizioni Kellermann nella collana Grado Babo.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Alla ricerca dei vitigni perduti «Adatti al clima che cambia».
Due Indiana Jones moderni hanno scoperto tra Vicenza e Verona uve che sconfiggono il caldo Alla ricerca dei vitigni perduti «Adatti al clima che cambia» Aldo Lorenzoni e Luigino Bertolazzi, perlustrando i vigneti tra Chiampo e Roncà, hanno raccolto e vinificato grappoli scomparsi che si prestano a ridare l’acidità perduta ai vini. I dati delle vinificazioni sono incoraggianti la strada intrapresa è quella giusta Aldo Lorenzoni Già direttore Consorzio Durello. «Bastardi in culla», soltanto il nome dell’evento, che ricorda tanto quel genio cinematografico di Quentin Tarantino, basta ad accendere la curiosità, se poi l’evento “pulp” ha assunto i caratteri di una degustazione che aveva per protagonisti vitigni rosso sangue come la Vernazzola, la Marcobona, la Molinelliossia, la Brepón, la Gouais, la Peccolo, la Cenerente, la Nerina o la Saccola, ovvero uve semi sconosciute, ai limiti dell’estinto, neppure nel catalogo nazionale delle uve da vino, allora l’evento già di per sé aveva assunto caratteristiche eccezionali.
Fonte: Giornale di Vicenza.
Villa dei Vescovi si rinnova e punta ai 40 mila visitatori.
Nuova gestione del Bistrot-Enoteca, decine di eventi, riapertura il 25 febbraio II direttore Armani: «Siamo il punto di partenza per la scoperta dei nostri Colli» Lo chef del ristorante Isabella Guariento Per l’enoteca ci sarà la Strada del Vino. Villa dei Vescovi di Luvigliano si apre sempre di più al territorio e punta a diventare la “Casa degli Euganei”. Questo grazie al Fai, il Fondo ambiente italiano che la detiene dal 2005. La villa è il monumento del 1500 voluto dal cardinale Francesco Pisani, nobile veneziano cresciuto a Roma, quale residenza estiva degli alti prelati. Sono numerose le iniziative previste per il 2022 che fanno della Villa un punto di riferimento e di attrazione per i tanti turisti che scelgono di visitare, a vario titolo, l’area euganea.
Fonte: Mattino Padova.
Intervista a Igor Boccardo – Genagricola, l’export resiste alla pandemia Vince il Prosecco lanciata la prima birra
L’impero agricolo del gruppo triestino si rilancia puntando anche sulle fonti rinnovabili e sull’economia circolare. Parla l’ad Boccardo Genagricola, l’export resiste alla pandemia Vince il Prosecco lanciata la prima birra L’INTERVISTA Piercarlo Fiumanò Genagricola, l’impero agricolo delle Generali, festeggia 170 anni. Nata nel 1851 con la prima e più grande bonifica ad opera di privati della storia d’Italia, l’azienda si estende su una superficie coltivata che supera i 15.000 ettari in 25 aziende agricole. Qualche mese fa l’amministratore delegato Igor Boccardo ha lanciato la nuova società Le Tenute del Leone Alato, che comprende 5 cantine e 780 ettari di vigneti tra Friuli Venezia Giulia, Veneto, Piemonte, Lazio ed Emilia Romagna: «Siamo molto soddisfatti.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Campus Raineri-Marcora, ecco la nuova cantina vitivinicola: studenti al lavoro.
Inaugurata la nuovo cantina vitivinicola nel campus agroalimentare “Raineri-Marcora” in strada Agazzana a Piacenza. A gestirla sono gli studenti iscritti all’indirizzo di viticoltura ed enologia – un unicum in regione – che hanno già prodotto le prime cento bottiglie, circa 200 litri di vino bianco e rosso. “Si punta a formare tecnici altamente specializzati, di cui c’è un’assoluta carenza nel nostro territorio”, evidenzia la preside Maria Teresa Andena.
Fonte: Libertà.
I giovani e l’abuso di alcol la lezione si fa in cantina.
La campagna di sensibilizzazione “Bevi meno, meglio e responsabilmente” Lunedì a “La Contralta” l’iniziativa dell’associazione Sas Janas e del Comune. Forse non è un caso che si svolga alla vigilia delle feste di Natale e Capodanno l’edizione 2021 del progetto “Bevi meno, meglio e responsabilmente”, messo a punto dall’associazione culturale Sas Janas in collaborazione con l’assessorato comunale alla Pubblica istruzione.
Fonte: La Nuova Sardegna -.
Cantine Riunite & Civ brinda ai numeri positivi del fatturato.
Approvato il bilancio 2020/21. Le vendite della capogruppo raggiungono i 237 milioni di euro mentre il consolidato supera i 620 milioni. L’emergenza sanitaria che ha ridotto i consumi fuori casa non ha però fermato le vendite dei vini frizzanti emiliani che registrano ottimi risultati e vedono l’export premiare questi prodotti tipici. Lo dicono i numeri presentati durante l’Assemblea Generale di Cantine Riunite & Civ, che si è svolta nei locali rinnovati della Cantina di Albinea Canali e che ha approvato il bilancio dell’esercizio chiuso al 31 luglio.
Fonte: Reggionline.
Venti vini in degustazione in nove cantine storiche per il debutto di “Winter Wine”.
Una straordinaria occasione per festeggiare il Natale nello splendido scenario della Città del Tufo, con l’apertura delle cantine storiche nel centro di Pitigliano e la degustazione guidata di ben venti vini di aziende vitivinicole locali. Nove le cantine monumentali scavate nel tufo che saranno visitabili lungo il percorso in occasione della prima edizione di “Winter Wine”, in programma nel pomeriggio di sabato 18 dicembre, dalle 17 alle 20.
Fonte: Orvietonews.it.
Acquisizioni e fusioni fanno crollare il numero delle aziende del vino di Francia: -16% dal 2010.
Ministero dell’Agricoltura: vigneron e viticoltori d’Oltralpe sono 59.000. Cresce, di conseguenza, la dimensione media: 19 ettari vitati. La Francia, secondo l’ultimo censimento del Ministero dell’Agricoltura (dati 2020), conta sul proprio territorio nazionale 59.000 aziende vinicole, ossia 11.000 in meno rispetto al 2010, che si traduce in un calo del numero di vigneron e viticoltori del 16%. In Nuova Aquitania (la Regione con Bordeaux capoluogo) sono sparite, in dieci anni, 3.100 aziende, crollate a quota 10.400.
Fonte: WineNews.
Eletti migliori vini italiani del 2021, questi rossi costano sotto i 14 euro a bottiglia e sono raffinati quanto i prodotti di lusso.
Le feste si stanno avvicinando e molti di noi cominciano ad avere dei dubbi su cosa servire in tavola o su cosa regalare. In entrambi i casi la risposta giusta è una: il vino. Se non sappiamo come orientarci, ecco una piccola lista dei vini più pregiati subito accompagnata dai corrispettivi ottimi, ma economici.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Invece del solito spumante, ecco come scegliere il miglior vino per esaltare i sapori di un panettone classico o farcito.
Ogni panettone ha caratteristiche specifiche e porta con sé gusti e fragranze diversi. Nel caso poi non si voglia cadere nella scelta del solito spumante, con le accortezze opportune è possibile affidarsi anche ad un buon calice di vino. Ma attenzione, vale la regola che la bevanda debba essere più zuccherina del dolce! In tali occasioni, infatti, l’errore più comune è quello di proporre un bicchiere di vino o spumante secco. E anche se alla fine rimane una questione di gusti personali, è innegabile che ogni dessert abbia una sua particolare vocazione e predilige accostamenti ben precisi.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Il miglior vino bianco al mondo? E’ italiano ma la bella notizia non è (solo) questa.
Il report del magazine americano Wine Enthusiast premia il Verdicchio come miglior vino bianco del mondo. E il bello è che costa meno di 20 euro. Non è certo un mistero che l’Italia abbia un’importante tradizione enologica. Per questo non dovrebbe stupire più di tanto il fatto che, da un campione di centinaia di prodotti, sia stato proprio un vino nostrano a essere definito il miglior bianco.
Fonte: ContoCorrenteOnline.
Chianti Classico: 1,6 milioni di euro sul piatto per raccontare vino e olio Dop ai consumatori Ue.
Il bando del Consorzio del Gallo Nero, con quello dell’Olio Dop Chianti Classico, nel programma “Magical Experience of European Taste” (2022-2024). Nel Chianti Classico, se il vino è la risorsa più preziosa, motore di un giro d’affari da 800 milioni di euro, per una valore alla produzione di 500 milioni di euro, anche l’olio rappresenta un pezzo di di storia e di ricchezza non meno importante, in particolare dal punto di vista e storico e paesaggistico, con vigneti e oliveti alternati a boschi, orti, borghi e castelli che disegnano uno dei paesaggi più belli ed intatti del mondo.
Fonte: WineNews.
Vino bresciano al top: boom del Lugana e tante aziende senza stock.
E la Franciacorta per altri due anni ospiterà la Star Revelation di Michelin. Come sempre, per avere il giudizio definitivo sull’ultima vendemmia — scarsa in quantità e valida in qualità, a detta degli esperti – non vediamo l’ora di aprire le prime bottiglie. È invece il tempo giusto per raccontare l’anno del vino bresciano tra eventi, personaggi e cantine. Lo facciamo in ordine sparso, senza classifiche o premi speciali. Poi, in definitiva, facciamo i complimenti a tutto il comparto che nel 2021 si è ritrovato l’eredità di un fine 2020 difficile, il lockdown nei primi mesi e i problemi nell’export.
Fonte: Corriere Brescia.
”I magazzini per alcune varietà di vino sono già vuoti con mesi d’anticipo e ci sono state nuove aperture di cantine”, un 2021 di alto livello per i Cembrani Doc nell’epoca Covid.
Tante le novità per i Cembrani Doc, il consorzio che raggruppa le aziende vitivinicole e distillerie artigianali interpreti dei vigneti terrazzati della valle di Cembra, un territorio entrato a far parte del Registro del Paesaggio rurale storico d’Italia. Un ulteriore step è l’ottenimento della certificazione Giahs-Globally important agricultural heritage systems, un attestato rilasciato dalla Fao.
Fonte: il Dolomiti.
Vini Caviro, un terzo del fatturato dalla valorizzazione degli scarti di filiera.
Investiti 100 milioni di euro in 10 anni: il Gruppo che controlla marchi come Tavernello e Cesari è una best practice a livello internazionale nell’economia circolare in campo agroalimentare. È un colosso nel mondo del vino, leader per estensione dei vigneti (36.300 ettari) e per quantità di uve vinificate (9% della produzione nazionale) e con brand famosi come Tavernello, Cesari e Cantine Leonardo da Vinci. Ed è anche una best practice a livello internazionale nel recupero e nella valorizzazione degli scarti agro-alimentari.
Fonte: Il Sole 24 Ore.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.