News Vitivinicole Wine Idea lunedì 27 dicembre 2021!

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Wine Idea presenta le news di venerdì 24 dicembre 2021!

Addio a Ziliani, creò il sogno degli spumanti – Il papà del Franciacorta che sfidò i francesi con gli spumanti Berlucchi.
Nel 1961 realizzò un sogno: creare spumanti italiani con Berlucchi, alla pari dei francesi. Franco Ziliani, morto ieri a 90 anni, è il padre della Franciacorta. a pagina 25 Il papá del Franciacorta che sfidò i francesi con gli spumanti Berlucchi Addio a Franco Ziliani, aveva 90 anni. Nel 1958 l’intuizione e la svolta L’enologo pioniere fu chiamato a migliorare il bianco del conte Guido: «Non funzionò subito, sbagliammo per 3 anni».

Fonte: Corriere della Sera.

Il Colle di Vespa? Coltivato a vite.
Finalmente le istituzioni si sono decise a riconoscere il presidente della “terza Camera”: al Quirinale ci andrà lui. Avrà fatto pace con Amadeus? Quando il presentatore sfora, litigano che altro che Mannoni e Bianca Berlinguer Formalmente c’è l’accordo totale. Tutti i leader del Parlamento convengono su un nome: Bruno Vespa al Quirinale. E’ la scelta migliore (Vespa, da sempre, è il mio giornalista preferito). Finalmente il presidente della “terza Camera” viene legittimato dalle istituzioni. Vediamo i social del futuro presidente della Repubblica.

Fonte: Foglio – Inserto.

Mister Berlucchi, sfidò la Francia a colpi di bollicine – Addio a Franco Ziliani, l’uomo che ha osato sfidare lo Champagne.
Franco Ziliani è morto alla fine del 2021, un anno speciale per la sua Guido Berlucchi, per i suoi 90 anni e i 60 della prima bottiglia di Franciacorta (che all’epoca nemmeno si chiamava così). Addio a Franco Ziliani, l’uomo che ha osato sfidare lo Champagne Morto a 90 anni l’enologo che nel 1961 creò il primo Franciacorta per Berlucchi. Sedotto dalle bollicine intuì che sull’Iseo poteva fare qualcosa di simile.

Fonte, Giornale.

Ziliani, una vita tra le bollicine addio al re del Franciacorta.
Se ne è andato all’improvviso, il giorno di Santo Stefano, dopo un annodi celebrazioni e riconoscimenti. Aveva 90 anni Franco Ziliani enologo che ha reso celebre in tutto il mondo una porzione di territorio bresciano e il suo vino: aveva fondato nel 1961 la cantina Guido Berlucchi e creato il Franciacorta. «Ha rivoluzionato le sorti di un’intera regione vinicola, creando i moderni vini di Franciacorta e dando così un nuovo destino al territorio delle colline intorno al Lago d’Iseo», ha ricordato in una nota la Guido Berlucchi spa.

Fonet: Stampa.

Vino Cesanese Nuova tappa per la promozione del territorio.
Domani alle ore 12, nella sede del Comune di Serrone, una nuova tappa della manifestazione “La Strada del Cesanese per un Natale di… vino”, organizzata dall’associazione per la Strada del Cesanese, in collaborazione con Arsial. «L’iniziativa risponde all’esigenza di far conoscere le tipicità proprie della Strada del Vino Cesanese – ha detto Antonio Borgia, presidente dell’associazione – e il tour ha interessato i comuni della Strada ed ha concluso un annodi intensa attività di promozione del territorio e dei suoi prodotti.

Fonte: Ciociaria Oggi.

Vino, l’appello di Coldiretti Pavia «Situazione richiede responsabilità».
«Seguiamo con preoccupazione le vicende che riguardano la più grande realtà vitivinicola dell’Oltrepò Pavese: anche alla luce degli ultimi sviluppi giudiziari, per il bene di tutto il territorio, è necessario fare chiarezza il prima possibile e risolvere con responsabilità la situazione di stallo che si è venuta a creare fra la base sociale e il Consiglio di Amministrazione della Cantina Terre D’Oltrepò». Così Stefano Greppi, Presidente di Coldiretti Pavia, interviene nel dibattito sul vino in Oltrepò Pavese.

Fonte: Provincia – Pavese.

Brindisi in Oltrepo Chiude un anno di vendite boom per gli spumanti.
Crescita sui mercati anche del 50 per cento sul 2019 II Distretto: «Adesso si deve difendere la qualità». Le bollicine oltrepadane ancora protagoniste quest’anno dei brindisi di Natale e Capodanno sia in Italia che all’estero. Secondo l’Osservatorio Unione italiana vini (Uiv)-Ismea, infatti, dopo il crollo a causa della pandemia e della chiusura di bar e ristoranti, i consumi di spumanti italiani non sono mai stati così elevati come quest’anno, con un + 18% in più del 2020 e il 50% in più rispetto a cinque anni fa. Sono circa 88 milioni le bottiglie riservate per le feste sulle tavole degli italiani, con un 14% in più rispetto allo scorso anno.

Fonte: Provincia – Pavese.

Brindisi per l’Alta Langa “Il 2021 un anno record” – L’Alta Langa brinda a un anno record “Cresceremo ancora”.
Il terzo polo italiano delle bollicine Brindisi per l’Alta Langa. AI top II vino Alta Langa è in crescita /1 boom delle bollicine L’Alta Langa brinda a un anno record “Cresceremo ancora” Qualcuno lo aveva previsto già a inizio anno, e i dati di chiusura lo hanno confermato: il 2021 è stato l’anno dell’Alta Langa Docg. Il Metodo Classico piemontese, fatto con uve Pinot Nero e Chardonnay, in purezza o insieme in percentuale variabile, piace ai consumatori e sta dando grandi soddisfazioni ai produttori, diventando sempre più una sicurezza nel panorama fortunatamente affollato degli ottimi vini del nostro territorio. I12021 dell’Alta Langa si chiude infatti con un + 42% di vendite rispetto ai valori pre-pandemia del 2019, stando ai dati del Consorzio, che raggruppa 90 viticoltori e circa 300 ettari di vigneto (1/3 chardonnay, 2/3 pinot nero): un sold-out che lascia ben sperare per il 2022, quando gli ettari di vigneto si assesteranno a quota 350, per una produzione attesa di oltre tre milioni di bottiglie.

Fonte, Repubblica Torino.

La nuova annata di Tacco Rosa.
E’ nata di Tacco Rosa, il rosato Igt da Negroamaro in purezza prodotto da Dario Stefàno. “Tacco rosa è una di quelle chicche che colorano la vita di bellezza e ci dona l’anima rosa del Negroamaro”, commenta il senatore-produttore con una vena di emozione. Stefàno, già assessore regionale all’Agricoltura, in Parlamento dal 2013, si definisce un “non contadino” pur provando per la terra e il mondo del vino una passione smisurata accompagnata da un impegno senza sosta per il settore, come dimostrano -ultimi in ordine di tempo – la legge nazionale sull’ enoturismo che porta la sua firma, che ha normato per la prima volta il comparto, seguita subito dopo dalla legge sull’olioturismo, nella convinzione che entrambi – olio e vino- siano gli elementi in grado di identificarci meglio e quindi di caratterizzare meglio l’offerta turistica e la promozione dei territori.

Fonte: Salento in tasca.

Milano incontra il Primitivo di Manduria.
Venticinque aziende e 46 etichette. Sono questi i numeri dell’evento Milano incontra il Primitivo di Manduria, la degustazione curata dal Gambero Rosso e dedicata alla grande doc rossa pugliese. È stata l’Osteria del Treno – storico indirizzo della ristorazione milanese, premiato con i Tre Gamberi dalla guida Ristoranti d’Italia – ad ospitare lunedì 6 dicembre le aziende del Primitivo di Manduria, capitanate dal Consorzio di Tutela. “Milano è una piazza strategica per i vini della denominazione – ha dichiarato Francesco Delle Grottaglie, neopresidente del Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria che tutela una delle Dop più importanti d’Italia, che muove un giro d’affari di oltre 182 milioni di euro.

Fonte: Salento in tasca.

In alto i calici per le feste: si brinda con Le Braci.
Tavolate natalizie, incontri con vecchi amici, condivisione dei pasti con la famiglia: è questo il periodo più bello dell’anno e quello in cui più facilmente si brinda e ci si concede qualche bottiglia speciale. Per accompagnare ed esaltare pietanze tradizionali sontuose, il rosso da Negroamaro Le Braci di Garofano Vigneti e Cantine di Copertino si sposa particolarmente bene con le tavole invernali. Con una struttura complessa, ottenuta dall’ avvizzimento spinto degli acini, è vino da uve di Negroamaro in purezza che sviluppa le sue potenzialità già durante l’ invecchiamento in piccole botti di legno: il vino acquista così un aroma fresco e una regale sontuosità.

Fonte: Salento in tasca.

Un Natale da gustare in famiglia.
Per il secondo anno consecutivo festeggeremo un Natale “particolare”. E’, però, nei momenti che trascorriamo con i nostri cari che dobbiamo cercare di ancorare il piacere di un brindisi alla vita, nonostante tutto. II vino continua a costituire un elemento fondamentale di pranzi e cene delle feste, al pari delle varie portate, oltre ad essere un’ottima idea regalo. Per esaltare i sapori delle ricette occorre scegliere con cura i vini da abbinare e ci viene in aiuto la cantina Conti Zecca con la sua vasta ma selezionata gamma di prodotti.

Fonte: Salento in tasca.

Intervista a Elvio Bonollo – «Grappa, così innoviamo la tradizione» – «Grappa e innovazione eredità di 4 generazioni».
Elvio Bonollo è uno degli eredi della distilleria: 13 milioni di bottiglie l’anno Edoardo Pittalis Alle botti della distilleria di famiglia a Mestrino, Bruno Bonollo da ragazzo preferiva i pali della porta del Padova nel vecchio glorioso stadio Appiani. Era il Padova di Rocco che in quel campo in mezzo alla città le suonava alle grandi e faceva gridare al miracolo in provincia. Bonollo era la riserva del grande Antonio Pin, poi ne avrebbe. Luigi, Elvio e Filippo Bonollo Elvio Bonollo è uno degli eredi della prestigiosa distilleria di Mestrino. Il padre Bruno è stato portiere nel mitico Padova di paròn Rocco. Sono alla guida di un’azienda che produce 13 milioni di bottiglie, 100 dipendenti e un fatturato di 55 milioni «Grappa e innovazione eredità di 4 generazioni» «LA CONTINUA RICERCA CI PORTÒ A REALIZZARE NEGLI ANNI SETTANTA IL PRIMO DISTILLATO DAL RABOSO». Alle botti della distilleria di famiglia a Mestrino, Bruno Bonollo da ragazzo preferiva i pali della porta del Padova nel vecchio glorioso stadio Appiani.

Fonte: Gazzettino.

Cantina Girlan, testa e cuore nel Pinot Noir.
Sa essere elegante e coinvolgente come pochi altri vini al mondo, ‘sente” il terroir e lo restituisce nel bicchiere solo se ben interpretato e rispettato, deve essere custodito e allevato in precisi luoghi che sappiano esprimere la sua poliedrica personalità. Il Pinot Noir rappresenta una delle sfide più intriganti per tantissimi viticoltori e appassionati di questo nobile vitigno di origini francesi. Tra questi vi è Cantina Girlan, storica realtà altoatesina con sede nell’omonimo paese di Girlan – Cornaiano. I vigneti, che si estendono sulle tre microzone di Girlan, Pinzon e Mazon, sono in grado di donare un timbro unico al nobile vitigno borgognone.

Fonte: Voce di Rovigo.

Pozzali ci insegna La Grammatica del Vino.
Da circa un mese è disponibile l’ultima opera dello scrittore-enologo Marco Pozzali che questa volta non ci regala un bel libro di narrativa bensì una sorta di manuale sul pianeta-vino. L’opera, che ha un’impaginazione elegante e lussuosa è stata pubblicata dalla casa editrice Gribaudo e l’autore l’ha voluta dedicare al suo amico Gianni Mura compagno di tante serate e di tante mescite.

Fonte: ParmaDaily.it.

Un marchio di vino e un territorio unico.
In parole semplici il metodo Franciacorta è l’applicazione alle uve di un territorio omonimo, compreso tra il lato meridionale del lago d’Iseo e Brescia, del processo utilizzato per creare lo champagne e lo spumante. Il vino Franciacorta è uno spumante prodotto con il metodo classico utilizzando Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco (al posto di quest’ultimo, per lo champagne, viene usato Pinot Meunier). Negli anni il disciplinare del Franciacorta (modificato otto volte dal 1967 in poi), nato come vino nel 1961.

Fonte: Quotidiano.net.

Migliori 10 vini rossi italiani secondo il mensile Gentleman.
In vista delle festività di fine anno, riproponiamo la classifica dei 100 migliori vini rossi italiani pubblicata dal mensile Gentleman. La graduatoria si basa sulla comparazione dei punteggi assegnati alle bottiglie di vino rosso dalle edizioni 2021 delle principali guide enologiche del Paese: Bibenda, Guida Essenziale ai Vini d’Italia, Vini d’Italia del Gambero Rosso, I Vini di Veronelli, l’Annuario dei migliori vini italiani, Vitae dell’Associazione Italiana Sommelier.

Fonte: Investire Oggi.

Vino: il Chianti debutta in Colombia con nuovo format.
Ha debuttato a Medellin, in Colombia, ma farà tappa in gran parte dell’America Latina il nuovo spin off della Chianti Academy, il fiore all’occhiello del Consorzio che promuove nel mondo la conoscenza del vino Chianti proponendo una formazione tecnica e didattica di altissimo livello. La nuova creatura si chiama ‘Chianti Academy Latam – Wine and Food experience’ e affianca al momento formativo della degustazione, anche una seconda fase di abbinamento con il cibo e assaggio per portare il professionista nel mondo del Chianti a 360 gradi. Non soltanto formazione tecnica, quindi, ma anche un momento esperienziale alla scoperta dei possibili accostamenti enogastronomici che accompagnano ed esaltano l’apprendimento.

Fonte: Il Dubbio.

Uva e vino, botanica, medicina cultura e gastronomia.
Un interessante percorso che parte dalla coltivazione della vite da vino per arrivare al ruolo del vino e dell’uva nelle religioni, nella letteratura, nell’arte, nella musica e nel cinema, fino alle nostre tavole. “Uva e vino, botanica, medicina cultura e gastronomia” è questo il titolo del libro a cura di Pasquale Montemurro, scritto nell’ambito del progetto CiboAcculturarsi, che contiene i contributi di Laura dell’Erba, Pasquale Montemurro e Renato Morisco.

Fonte: AgroNotizie – Image Line Network.

La corsa del vino bio, che oggi fa parte dei consumi abituali del 29% degli europei.
Studio MillésimeBio: la preoccupazione per il futuro del pianeta spinge le etichette green, che costano 2,90 euro in più dei vini convenzionali. Il vino biologico, ormai, fa parte del paniere dei consumi del 29% degli europei (erano il 17% nel 2015), e questo nonostante la percentuale di chi ha bevuto vino negli ultimi sei mesi sia stata appena del 73% (contro l’82% del 2015), come racconta il report “Évolution de la consommation de vin bio en Europe”, firmato da MillésimeBio e Ipsos, su tre mercati chiave come quelli di Germania, Francia e Regno Unito, che prende le mosse da una sensibilità sempre più grande per quelle che sono le questioni ambientali.

Fonte: WineNews.

Vino, Consorzio Chianti: ‘Regione approva anticipo su mercat.
La Regione Toscana ha accolto la richiesta del Consorzio Vino Chianti approvando l’anticipo dell’immissione sul mercato dell’annata 2021. Con una delibera, proposta dall’assessore regionale all’Agricoltura Stefania Saccardi, la Giunta toscana ha anticipato di due mesi lo sbarco sul mercato del Chianti, fissandolo al primo gennaio 2022. L’anticipo di due mesi potrà essere adottato in modo volontario da parte delle aziende, ed è valido per quelle produzioni che hanno già acquisito le caratteristiche qualitative previste dal disciplinare di produzione con riferimento al vino Chianti, anche con la menzione Superiore e ai vini Chianti con riferimento alle sottozone.

Fonte: Maremma News.

In arrivo 305mila euro alle enoteche regionali e alle Strade del vino e del cibo per il triennio 2021-2023.
Lo assicura la Regione Piemonte. L’assessore Protopapa: “L’obiettivo è garantire la continuità nelle attività di promozione dei vini a denominazione e dei prodotti agroalimentari di qualità piemontesi”. La Regione Piemonte assegna una dotazione finanziaria di 305.000 euro per il triennio 2021-2023, a sostegno delle Enoteche regionali e Strade del vino e del cibo del Piemonte.

Fonte: Lavocediasti.it.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.