Solo negli ultimi due mesi, il Centro Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta di Veneto Agricoltura – sedi di Montecchio P. (VI) e Tambre (BL) – ha consegnato oltre 270.000 piante, tra alberelli, arbusti e specie erbacee. L’iniziativa della Regione del Veneto “Ridiamo il sorriso alla Pianura Padana” ha fatto la parte del leone (quasi 70.000 piante consegnate ai Comuni veneti). Inoltre, risulta importante il ruolo svolto dalla struttura vivaistica regionale anche nell’ambito dei progetti europei (oltre 50.000 piante per i siti litoranei, quasi 10.000 per il Quartier del Piave e altrettante per il mondo delle api). Rappresentanti dell’Università La Sapienza e dell’Orto Botanico di Roma in visita agli impianti vivaistici di Montecchio.
Con la consegna di ben 273.724 piante in circa due mesi, si è conclusa l’intensa stagione del Centro Biodiversità Vegetale e Fuori Foresta di Veneto Agricoltura nelle sue sedi di Montecchio Precalcino (VI) e Pian dei Spini a Tambre (BL). Più in dettaglio, le piante consegnate appartengano per il 64%, pari a 175.529 unità, a specie legnose (alberi e arbusti) e per il 36%, pari a 98.195 unità, a specie erbacee. Se 103.576 piante sono state oggetto di vendita, ben 170.148 sono invece quelle destinate ai vari progetti europei e regionali in cui il Centro è coinvolto attraverso la fondamentale fornitura di piantine, ma anche di know-how su come, dove e perché piantarle.
“Tra questi progetti – ricorda l’Assessore regionale all’Agricoltura, Federico Caner – va ricordata l’iniziativa della Regione del Veneto “Ridiamo il Sorriso alla Pianura Padana” che complessivamente ha assorbito, grazie al grande interesse riscosso presso numerosi comuni veneti, ben 69.204 giovani alberi e arbusti. Un’iniziativa che segue le linee di indirizzo dell’Unione Europea per la resilienza e la sostenibilità del sistema e le indicazioni che saranno previste nel prossimo Piano Strategico Nazionale“.
Altre 51.676 piante, sia arbustive che erbacee, sono invece state messe a dimora nei siti litoranei dunosi veneti nell’ambito del progetto europeo LIFE Redune; 9.426 le piante destinate alla riqualificazione dell’area dei “Palù Quartier del Piave“, altro importante progetto LIFE, e 9.568 quelle per il progetto LIFE PollinAction, che mira a rafforzare le risorse per gli insetti impollinatori.
Il vivaio di Pian dei Spini a Tambre d’Alpago (BL), che Veneto Agricoltura ha recentemente ampliato e potenziato per affrontare le emergenze ambientali della montagna, ha consegnato 47.377 giovani alberi di specie montane come il faggio, utilizzate nei cantieri di Vaia.
Tra le forniture esterne, particolarmente rilevante è stato il completamento della consegna di piante per il vicentino “Parco della Pace“, grande area verde urbana per la quale nello scorso autunno il Centro di Montecchio ha fornito 39.445 piante al Comune di Vicenza.
Vanno ricordate, inoltre, anche le collaborazioni con il Genio Civile di Vicenza per il ripristino di ambienti fluviali nell’ambito del progetto europeo LIFE Forestall, nonché i lavori svolti presso Valle Averto, nella laguna sud, per il ripristino di habitat lagunari e altri interventi realizzati d’intesa con importanti realtà del territorio regionale. Da segnalare anche il ruolo svolto da COP “Onè” di Crespano del Grappa (TV), che integra il sistema di Centri di Veneto Agricoltura con la coltivazione specializzata di erbe a fiori per la produzione di seme autoctono per prati fioriti e ripristini ambientali: 63 kg di seme sono stati così forniti nel corso dell’ultimo autunno ai numerosi progetti in corso.
A sancire l’importanza raggiunta a livello nazionale dalla struttura vivaistica di Montecchio, va ricordata infine la vista tecnica che nelle scorse settimane ha visto un gruppo di esperti coinvolto nel progetto LIFE “PRIMED”, in rappresentanza dell’Università di Roma “La Sapienza” e dell’Orto botanico della Capitale. Obiettivo: lo scambio di buone pratiche in un’ottica di reciproca collaborazione.