Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 3 febbraio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Prosecco rosato
Il celebre vino in versione rosé Cantine Valdobbiadene, 6,99 euro. Lo spumante Brut Rosé con uve 100% Pinot Nero Ruggeri, 11 euro.
Fonte: Famiglia Cristiana.
Intervista a Francesco Tanzi – Il nettare di Bacco rinvigorisce il rendimento.
Negli ultimi 5 anni il vino è diventato un vero e proprio investimento capace di arrivare a performance medie di 20 punti percentuali. Gianluca Torti -Fisperto del mercato enologico e sommelier certificato, Francesco Tanzi è capo dipartimento “Vini pregiati e da collezione” della casa d’aste Pandolfini. Cosa rende un vino un buon investimento? Partendo dal presupposto che lo stato di conservazione deve essere eccellente, le caratteristiche che creano il valore di una bottiglia sono produttore, A sinistra un Romanée Conti Domaine de la Romanée Conti 2017 Côte de Nuits, Grand Cru: a destra il medesimo vino dell’annata 2016. etichetta – cioè tipologia del vino – e annata. I vini che riscuotono maggiore successo nel circuito delle aste internazionali sono quelli francesi. Per i rossi vanno per la maggiore quelli dalla struttura importante, che possono reggere all’invecchiamento e permettere un orizzonte di investimento anche di decenni: su tutti probabilmente quelli prodotti in Borgogna.
Fonte: Advisor Private.
Gentleman, ecco la classifica dei migliori 100 vini italiani.
Quali sono i 100 migliori vini rossi italiani e i 50 migliori bianchi incrociando e sommando i rating delle sei guide più autorevoli italiane? Lo indica la speciale classifica compilata ogni anno da Gentleman, il magazine di Class Editori in edicola dal 4 febbraio insieme a MF-Milano Finanza. La classifica si nasce da un data base unico, che raccoglie rating da oltre 15 anni grazie alla perizia e alla competenza di Cesare Pillon, affiancato da Emanuele Elli. Nei primi 10 ci sono quasi tutti i vini più conosciuti, con alcune sorprese significative. Torna al vertice della classifica un vino della Puglia, l’Es’19 di Gianfranco Fino; per la prima volta al settimo posto un Montefalco Sagrantino dei 25 annidi Arnaldo Caprai. Nelle altre posizioni dei primi 10 ci sono Sassicaia, Montiano, Solaia, I Sodi di S.Niccolò, Tignanello, Masseto, ma in posizioni diverse dal consueto.
Fonte: Italia Oggi.
Vini falsificati in Irpinia, sequestrate diecimila bottiglie.
Operazione dei carabinieri forestali tra Lacedonia e Volturara: nei guai aziende vinicole conosciute Vini falsificati in Irpinia, sequestrate diecimila bottiglie. Taurasi, Greco di Tufo e Falanghina, etichette Docg e conosciute in tutto il mondo per la loro qualità. I carabinieri Forestali dei comandi stazioni di Lacedonia e Volturara Irpina, coadiuvati dagli ispettori ministeriali dell’ I.C.Q.R.F. – Ufficio per l’Italia Meridionale, hanno eseguito il sequestro preventivo di circa diecimila bottiglie di vino di svariate qualità di origine protetta e migliaia di ettolitri di vino sfuso non ancora imbottigliato. Vino presente nelle cantine di note aziende di Forino e Montefalcione, zone tipiche di produzione vitivinicola. Il sequestro è stato disposto dal Giudice per le indagini preliminari del tribunale di Avellino su richiesta della Procura, a conclusione di mirate indagini che hanno portato ad acquisire gravi indizi dei reati di frode nell’esercizio del commercio e vendita di prodotti industriali con segni mendaci nei confronti di produttori di vino.
Fonte: Roma.
Fattoria del Piccione – Fattoria del Piccione la cantina nel castello Storia antica e animo giovane.
La cantina di famiglia con le fondamenta nel castello che guarda al futuro. Fattoria del Piccione la cantina nel castello • Storia antica e an imo giovane Andrea Pasini, 23 anni, porta avanti l’attività di famiglia in un contesto storico e suggestivo Produce in sintonia con l’ambiente Rebola, Sangiovese e Ancellotta puntando al biodinamico. C’è la storia delle pietre, del legno, del più recente cemento, e c’è il futuro che si affaccia, con una nuova generazione all’opera. Andrea Pasini ha 23 anni, un diploma da perito chimico che gli da esattamente la misura di «tutto quello che qui non serve». Il suo “qui” è la cantina di famiglia, la Fattoria del Piccione, entroterra riminese, azienda agricola biologica certificata dal 2019 che nel 2021 ha scoperto il metodo biodinamico.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.
“Gioia di Ber” Talk sul vino e il bere al museo.
Dall’8 febbraio al 23 aprile la mostra “Gioia di ber” si arricchisce di un ricco calendario di conferenze di approfondimento sui temi della mostra. Il viaggio alla scoperta del consumo di vino e acqua attraverso la ceramica proposto dalla mostra “Gioia di Ber” prosegue al MIC di Faenza con i `Talk Gioia di Ber”. I primi tre appuntamenti si svolgeranno in diretta Facebook e Youtube per motivi di contenimento dell’emergenza sanitaria. Si comincia l’8 febbraio alle 16.30, con Emanuela Panke, general manager di Iter Vitis Les Chemins de la Vigne en Europe (Cultural Route of the Council of Europe) con l’incontro dal titolo “Il legame tra l’Itinerario della Ceramica e Iter Vitis, due cultural routes del Consiglio d’Europa”. Iter Vitis promuove la viticoltura come simbolo dell’identità europea.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.
La scelta di Gardini – Un Franciacorta che racconta il paesaggio.
Un Franciacorta che racconta il paesaggio Vittorio e la moglie Mariella hanno fondato l’azienda negli anni ’80 Emblematiche le loro cuvée di Chardonnay, Pinot Nero e Pinot Bianco. Nella seconda metà del Novecento la fornace Biasca, una tra le numerose cave presenti sul territorio del Franciacorta, smise la sua attività. L’antico fabbricato, rimasto così senza uno scopo, venne acquistato da Vittorio Moretti, desideroso di regalare alla moglie Mariella un ricordo d’infanzia rimasto cementato nel suo cuore, perché in quella fabbrica, un tempo appartenuta alla sua madrina, la giovane Mariella passava i pomeriggi del doposcuola. Con lo sviluppo della Franciacorta e la sua sempre maggiore affermazione nel panorama enologico nazionale e internazionale, Vittorio e la moglie fanno una scelta: investire per convertire l’ex fornace in una cantina, dando forma all’inizio dell’avventura per l’azienda Contadi Castaldi.
Fonte: Corriere Romagna Cibo.
Sangiovese e Merlot, per un blend caldo, morbido e solare.
Agricola Poggetto Luceres IGT Toscana. Sangiovese e Vierlot, per un bi en d caldo, morbido e solare a terra toscana ricca e rigogliosa è da sempre entrata nel cuore e nella vita dei coniugi Eva e Fabrizio Tozzi con l’intento di fare e fare sempre meglio nel campo vitivinicolo lavorando con passione e determinazione. Siamo tra Siena, Firenze, San Gemignano e Volterra nella regione del Chianti Classico, territorio dove nel 1986 nasce l’azienda Agricola Poggetto, una antica fattoria adagiata su una collina in una ragguardevole posizione panoramica che dal 2008, è iscritta all’Albo degli operatori biologici in quanto ha seguito i dettami di una agricoltura attenta alla salvaguardia ambientale in cui tutti i prodotti della terra seguono i principi fondamentali della filosofia biologica tanto da produrre in proprio anche l’energia elettrica con un importante impianto fotovoltaico. Sono tre gli ettari vitati con esposizione al Sud e SudOvest con suoli rocciosi. Il Chianti Classico prodotto in un terreno fortemente vocato all’enologia raggiunge i massimi livelli qualitativi identitari di questo areale. L’Azienda Agricola Poggetto gestisce i vitigni Sangiovese all’85% e Merlot al 15%.
Fonte, Gazzetta di Parma Gusto.
Vini da tavola, più produzione La richiesta della Regione.
Si punta a passare da 300 a 400 quintali per ettaro dalla prossima vendemmia Argenta è l’unico Comune ferrarese “candidato” all’ampliamento L’Emilia-Romagna manterrà la possibilità di produrre vini da tavola individuando le aree con vigneti dove sarà possibile, già dalla prossima vendemmia, ottenere fino a 400 quintali per ettaro di uva per vini generici (varietali e da tavola), anziché 300 quintali per ettaro, come previsto dalla legge nazionale modificata a fine luglio 2020. A dicembre è stato approvato dal Ministero per le Politiche agricole un decreto che indica un primo gruppo di cinque Comuni autorizzati alla produzione di tali quantità: si tratta di Alfonsine (inserita anche la frazione di Filo come noto divisa tra i comuni di Argenta e Alfonsine), Fusignano, Russi e Sant’Agata sul Santerno, sempre bel Ravennate, Brescello nel Reggiano.
Fonte: Nuova Ferrara.
Agroalimentare record all’estero in testa il vino.
L’agroalimentare italiano è uscito dalla crisi generata dalla pandemia Covid più forte di prima con il record storico nelle esportazioni che fanno registrare un balzo dell’11% per un valore vicino ai 52 miliardi per l’intero 2021e il massimo di sempre. E quanto emerge dalla proiezione della Coldiretti sulla base dei nuovi dati Istat relativi al commercio estero nei primi undici mesi del 2021 che evidenziano l’impatto positivo sulle vendite all’estero delle vittorie sportive e musicali che hanno dato prestigio all’immagine del Made in Italy. Per l’alimentare si tratta di un successo ottenuto – sottolinea la Coldiretti – dalla ricerca di gratificazione a tavola nonostante le difficoltà degli scambi commerciali e i lockdown della ristorazione che hanno pesantemente colpito in tutti i continenti.
Fonte: Messaggero Veneto – Nordest economia – Top 500.
La Doc del Rossese di Dolceacqua compie 50 anni
Nino Testalonga: «In tutto questo tempo la qualità è aumentata tantissimo» La Doc del Rossese di Dolceacqua compie 50 anni. II vino “Rossese Doc” compie cinquant’anni. Tanto è trascorso, da quando ottenne la “Denominazione di Origine Controllata”. Mezzo secolo in cui quello che inizialmente era un vino a produzione locale, oggi è venduto nei ristoranti di mezzo mondo. Chi, però, meglio di Nino Testalonga, storico produttore, può testimoniare questa crescita di qualità? «Cinquant’anni di Rossese Doc e per il sottoscritto, quest’anno, sono stati sessant’anni di vendemmia. Il Rossese è stato il vino che ha ricevuto la prima denominazione di origine, in assoluto, in tutta la Liguria. Era il 1952, quando otteneva questo importante riconoscimento». Cosa è cambiato in tutti questi anni? «Tanto è cambiato come qualità, un po’ meno come quantità. Il Rossese è un mono-vitigno, che abbraccia diversi Comuni del comprensorio intemelio. È nota la produzione in quantità ridotte rispetto ad altri vini italiani perché la superficie vitata è infatti piuttosto ridotta».
Fonte: Riviera.
Mariotti: cosa serve per immergere le bottiglie di vino.
Il cda del consorzio di gestione dell’Area marina protetta ha approvato, tra le altre pratiche, le modalità per il rilascio delle autorizzazioni per immergere le bottiglie di vino. «L’iter non è cambiato — spiega il direttore Mauro Mariotti — ma abbiamo chiesto a Regione Liguria di fornire un riscontro ufficiale. Sarà quindi necessaria l’acquisizione da parte dell’Area marina di un parere formale di screening o, in base a questo, un completo parere di Vinca, Valutazione di incidenza ambientale, da parte dell’Ente regionale. Il Ministero nel 2019 aveva stabilito le linee guida nazionali». Aggiunge: «E necessario conoscere l’incidenza dell’intervento per cui viene rilasciato il permesso sullo stato di conservazione di habitat e specie».
Fonte: Secolo XIX Levante.
Il Franciacorta brinda a un 2021 da record.
II comprensorio archivia lo scorso esercizio con volumi ben al di sopra di quelli realizzati nel 2020 e nelle annate precedenti la pandemia da Covid Il Franciacorta brinda a un 2021 da record Per la prima volta nella storia superati i 20 milioni di bottiglie vendute: bene il mercato interno l’export vale il 10,3% del totale. Il risultato ci lusinga e premia il lavoro fatto nonostante le difficoltà Silvano Brescianini lente Consorzio Franciacorta. Era un «sentiment» che già si respirava nei commenti delle principali cantine del comprensorio sull’andamento sorprendente dell’annata da poco conclusa. Ora, a certificare il boom del Franciacorta, ci sono anche i numeri ufficiali del Consorzio: nel 2021 il «distretto» delle bollicine made in Bs ha superato perla prima volta nella sua storia la soglia record dei 20 milioni di bottiglie vendute (15,6 min di pezzi dodici mesi prima).
Fonte: Brescia Oggi.
Frode del vino, quattro patteggiano in appello – Frode del vino, 4 patteggiamenti in appello.
Il primo filone dell’inchiesta su Terre d’Oltrepo, legato alla truffa del falso Pinot, si è chiuso in appello per l’ex direttore e altri tre imputati. Dopo le condanne in abbreviato, la Corte di BRONI. Appello di Milano ha accolto un accordo tra gli imputati e l’accusa. Quattro patteggiano: due anni all’ex direttore Cagnoni, 20 mesi all’ex segretaria Germani. FIORE / A PAG. 39 Frode del vino, 4 patteggiamenti in appello Chiuso il primo filone dell’inchiesta su Terre d’011repo: due anni all’ex direttore Cagnoni, 20 mesi all’ex segretaria Germani Maria Fiore BRUNI 11 primo filone dell’inchiesta su Terre d’Oltrepo, legato alla truffa del falso Pinot, si è chiuso ieri in appello per l’ex direttore e altri tre imputati. Dopo le condanne decise in abbreviato nel 2019, la Corte di Appello di Milano ha accolto ieri la richiesta di un concordato in appello, cioè un accordo tra gli imputati e l’accusa, una sorta di patteggiamento.
Fonte: Provincia – Pavese.
Intervista a Paolo Saracco – «Passione, follia e innovazione sono state la mia motivazione».
Ad accoglierci il suo sorriso… ed in sottofondo, il suono garbato e puntuale della campana della chiesa parrocchiale Sant’Andrea di Castiglione Tinella. Ospiti di Paolo Saracco, in attesa dell’informale chiacchierata, nella sua bellissima sala degustazioni, ci riempiamo gli occhi di quei paesaggi vitivinicoli magicamente illuminati dal sole che restano nel cuore e che per il vignaiolo del Moscato d’Asti” rappresentano l’amore per la sua terra. E non solo, signor Saracco, vero? Beh, io ho studiato all’Enologica di Alba ed ho terminato gli studi nel 1984. Erano gli anni in cui non si contemplavano ancora le potenzialità ed il valore della qualità in ambito enologico, seppur fossero tanti gli esponenti del settore cono «Passione, follia e innovazione sono state la mia motivazione» per le loro eccellenze. E mi riferisco a produttori come Bruno Giacosa, Bartolo Mascarello, Renato Ratti, la famiglia Contemo, Angelo Gaja e Bruno Ceretto… solo per citarne alcuni. Grandi produttori virtuosi che allora e tuttora sono la massima espressione del mondo del vino.
Fonte: Idea.
Barolo e Barbaresco super Dopo un 2021 da record pronti a volare a Hollywood.
Balzo del 22 e 17% delle bottiglie dei grandi rossi di Langa sul mercato Molto bene anche il Nebbiolo, solo il Dogliani ha confermato la crisi Barolo e Barbaresco super Dopo un 2021 da record pronti a volare a Hollywood. IL 2021 da record per il Barolo, il Barbaresco e i vini di Langa. Che il sentiment fosse ampiamente positivo era noto a chiunque in questi ultimi mesi avesse fatto due chiacchiere coni produttori alle prese con ordini da ogni pare del mondo. Ma ora sono arrivati i dati ufficiali del Consorzio di tutela e di Valoritalia a certificare un anno d’oro, in linea con le principali denominazioni nazionali. Ecco allora i numeri: con 15,8 milioni di bottiglie immesse sul mercato nel 2021, il Barolo Docg ha fatto un balzo del 22% rispetto a12020, mentre il Barbaresco Docg è cresciuto del 17%, toccando quota 4,6 milioni di bottiglie.
Fonte: Stampa Cuneo.
Esportava vini all’estero senza versare le imposte.
Un 58enne svizzero, titolare di un’azienda vitivinicola di Suvereto (Livorno), che ha omesso di comunicare al fisco italiano le vendite di vino Igt esportato in Russia e Svizzera, è stato sanzionato dalla guardia di finanza di Livorno. Dal 2015 al 2020 l’impresa agricola, evasore totale, aveva redditi sottratti alle tasse per 580mi1a euro, Iva dovuta per 19mila, oltre a Irap per 17mila e ritenute non operate e non versate per 32mila euro.
Fonte: Nazione Toscana.
Per i Vignaioli del Morellino nel 2021 un export da record.
Bilancio col segno più per la Cantina Vignaioli del Morellino di Scansano. L’assemblea ordinaria dei soci ha approvato venerdì il consuntivo chiuso al 31 agosto 2021. Pur riferendosi a un periodo di grande incertezza legato alla pandemia, i risultati hanno superato le aspettative: il fatturato cresce del 5% e supera i 13,7 milioni di euro. «Questo risultato — dice il presidente della cantina, Benedetto Grechi—è stato possibile innanzitutto grazie all’ottimo lavoro con il canale della grande distribuzione organizzata che ha segnato un +8%». Il canale della ristorazione è stato, come ci si aspettava, più penalizzato dalla pandemia ma la diminuzione complessiva del canale Horeca è stata solo del 7% grazie al fatto che parte delle vendite sono state dirottate sulle enoteche dove è sempre stato possibile l’asporto (+22%). Anche per l’export la diminuzione è stata contenuta grazie al lavoro su più mercati. E invece cresciuto l’e-commerce, seguendo un trend esteso a livello nazionale con un incremento del fatturato del +34% dopo i risultati positivi del 2020.
Fonte: Tirreno Grosseto.
Esportano il vino senza pagare le tasse.
Scoperta dalla Guardia di finanza: l’azienda “fantasma” è riconducibile a una società con sede a Cipro e soci russi Tutto partito (falla segnalazione (li alcune operazioni bancarie sospette. Sembra che neppure una bottiglia sia mai stata stappata in Italia. I vini rossi a marchio Docg prodotti a Suvereto finivano tutti in Russia e una parte in Svizzera. Quattro ettari di vigneto. Una produzione completamente al nero, nell’ordine delle 30mila bottiglie all’anno. A smascherare l’evasore totale sono state le indagini del nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di finanza di Livorno, coordinate dal tenente colonnello Peppino Abruzzese, che hanno portato alla luce la struttura societaria dell’azienda agricola. Gli accertamenti hanno permesso di portare alla luce tra il 2015 e il 2020 redditi sottratti a tassazione per 580mi1a euro, Iva dovuta per 19mila euro, 17mila euro di Irap e ritenute non operate e non versate per 32mila euro.
Fonte: Tirreno Piombino-Elba.
L’Anteprima Chiaretto passa dalla Dogana Veneta al Tusini.
La manifestazione torna dopo due annidi assenza e cambia sede: si svolgerà il 30 aprile e il 1° maggio L’Anteprima Chiaretto passa dalla Dogana Veneta al Tusini La scelta non è casuale: l’istituto professionale forma giovani destinati alla gestione delle cantine Domani Bardolino bio abbinato alle auto storiche Stefano doppi N Sarà l’istituto Tusini sulla collina di Bardolino, e non più la Dogana Veneta di Lazise, in riva al lago, a ospitare l’Anteprima del vino Chiaretto di Bardolino. La manifestazione, aperta solo perla stampa di settore, si svolgerà sabato 30 aprile e domenica 1° maggio e torna dopo due annidi assenza dovuti alla pandemia. Durante l’evento, giunto alla sua tredicesima edizione, saranno in degustazione i vini della vendemmia 2021, i primi per i quali è obbligatoria in etichetta la dizione Chiaretto di Bardolino, entrata in vigore con il nuovo disciplinare di produzione, che ha anche previsto l’innalzamento al 95% della percentuale utilizzabile del vitigno autoctono della corvina veronese.
Fonte: Arena.
Cantine sostenibili “Produttori” la migliore.
Cantine sostenibili “Produttori” la migliore. La Cantina Produttori Valdobbiadene, Prosecco Docg, vola in testa alla dassifica generale della seconda edizione del progetto “Agricoltura 100”, stilato da Confagricoltura e Reale Mutua, la graduatoria che rileva e fotografa lo stato dell’arte del comparto agricolo, premiando l’eccellenza delle imprese agricole italiane in termini di sostenibilità. All’indagine hanno partecipato 2.162 imprese. «In Veneto lo sviluppo sostenibile, l’innovazione e la centralità delle persone sono i segni distintivi di un settore primario anche grazie all’attenzione e al lavoro di aziende come la Cantina Produttori Valdobbiadene», si è complimentato il presidente della Regione, Luca Zaia.
Fonte: Tribuna Treviso.
Sostenibilità. Cantina Produttori di Valdobbiadene primi nel progetto AGRIcoltura 100 tra oltre 2.100 imprese agricole italiane intervistate da Innovation Team, società di ricerca del Gruppo Cerved.
Presentata il 1 febbraio, al Museo dell’Ara Pacis di Roma, la seconda edizione del Rapporto di AGRIcoltura 100, l’iniziativa di Reale Mutua e Confagricoltura nata nel 2020, volta a promuovere il contributo dell’agricoltura alla crescita sostenibile e al rilancio del Paese. Si tratta di un progetto pluriennale, avviato da Confagricoltura e Reale Mutua, nato con l’obiettivo di rilevare la sostenibilità delle imprese agricole e monitorarne l’evoluzione negli anni successivi. L’indice AGRIcoltura100 misura il livello di sostenibilità dell’impresa considerando il numero e l’intensità delle iniziative adottate in tutte le aree.
Fonte: Agricultura.it.
Primo incontro per i soci Onav nella nuova cantina di Piero Cella a Sant’Anna.
Visita e degustazioni per gli assaggiatori di vino della provincia di Oristano. Alla scoperta di una nuova cantina e di nuovi vini. Un primo interessante incontro sabato scorso per i soci oristanesi dell’Onav, l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino: guidati dall’enologo Piero Cella, hanno visitato la nuova sede della sua cantina Quartomoro di Sardegna, gestita a livello familiare insieme alla moglie Luciana Baso, nei pressi di Sant’Anna.
Fonte: LinkOristano.it.
Sassicaia, Solaia e Masseto (tutti 2018), al top nel mondo: la classifica di “Gentleman”.
L’incrocio del mensile di “Milano Finanza”, tre le più importanti guide italiane e la critica straniera. L’Es 2019 di Gianfranco Fino n. 1 in Italia. Icone del vino italiano, ambasciatori dei loro territori e del made in Italy, alfieri “universali” della qualità enoica del Belpaese: il Sassicaia 2018 della Tenuta San Guido, il Solaia 2018 di Antinori, il Masseto 2018 di Ornellaia, il San Leonardo 2016 della Tenuta San Leonardo, il Montefalco Sagrantino “25 Anni” 2016 di Arnaldo Caprai, il Tignanello 2018 di Antinori, I Sodi di San Niccolò 2017 di Castellare di Castellina, il Baffonero 2018 di Rocca di Frassinello, l’Amarone della Valpolicella 2017 di Allegrini, il Bolgheri Guado al Tasso 2018 ancora di Antinori ed il Fratta 2017 di Maculan. Sono i vini rossi italiani con i migliori punteggi in assoluto, tra Italia e mondo, secondo la classifica di “Gentleman”, mensile del gruppo “Milano Finanza”, che, ogni anno, realizza la sua classifica dei migliori 100 vini italiani dall’incrocio di sei delle guide italiane più importanti.
Fonte: WineNews.
La sostenibilità ormai è nel dna delle aziende agricole italiane. Con il vino al top.
Il rapporto “AGRIcoltura100” by Confagricoltura e Reale Mutua. La Cantina Produttori di Valdobbiadene al top della classifica 2022. La sostenibilità sta diventando sempre più un modello di gestione delle imprese e, in particolare, è divenuta un tratto distintivo delle imprese agricole, tanto che quasi la metà delle aziende del settore nel 2021 presenta un livello alto o medio alto di sostenibilità, con un aumento dell’1% sull’anno precedente per le aziende di livello alto, e di quasi quattro punti percentuali nel livello medio, anche grazie alla significativa diminuzione delle imprese di livello base, quelle cioè con impegno iniziale o limitato nella sostenibilità, calate in un anno al 17% al 12,7%.
Fonte: WineNews.
Alberata Aversana e Asprinio: il patrimonio unico della viticoltura campana punta all’Unesco.
L’antica pratica della vite maritata (con piante sorrette da pioppi di 10 metri di altezza) cerca la candidatura a Patrimonio dell’Umanità. L’Asprinio di Aversa riparte dalle sue radici più ancestrali, con un progetto per valorizzare la tradizionale forma di allevamento delle viti maritate: l’Alberata Aversana. Il lavoro di recupero e tutela dell’agricoltura tradizionale giunta nell’Agro Aversano grazie ai Greci (e poi agli Etruschi) più di 2.000 anni fa, ha l’obiettivo di accendere i riflettori sull’Aversa Doc una piccola denominazione (972,62 ettolitri di imbottigliato Doc, nel 2020) dal grande potenziale, distribuita in 22 Comuni tra la provincia di Caserta e di Napoli.
Fonte: WineNews.
Nocera, nessun abuso d’ufficio a favore azienda vitivinicola Odoardi. Assolti tre imputati.
Il Tribunale di Lamezia si è espresso in merito alla vicenda di una registrazione sanitaria fatta avere, secondo l’accusa in maniera impropria, al titolare della storica cantina da Comune e Asp. Nessun reato d’abuso d’ufficio commesso. Così ha stabilito il Tribunale di Lamezia Terme in composizione collegiale nell’ambito del processo che ruota attorno ad una registrazione sanitaria fatta avere alla famosa azienda vitivinicola Odoardi in maniera, secondo l’accusa, illecita.
Fonte: LaC News24.
Vino: per Camera commercio in Umbria settore è in crescita.
Il settore vitivinicolo in Umbria appare in crescita e “in fermento”: a poche settimane dalla conclusione de “L’Umbria del vino” il primo concorso enologico regionale ideato dalla Camera di commercio e autorizzato dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, l’Ente camerale accende i riflettori sull’andamento economico del settore vitivinicolo che nella regione appare in crescita e “in fermento”.
La struttura produttiva delle aziende vinificatrici è piccola o media piccola. Oltre la metà delle aziende infatti produce meno di 100 ettolitri di litro all’anno.
Fonte: ANSA.
L’Ue tratterà il vino come le sigarette?
Il Beca, il piano europeo per battere il cancro, sembra non dare pace al mondo del vino: l’atteggiamento dell’UE verso l’alcol ha molto in comune con quello riservato al fumo. C’è un nuovo nemico pubblico numero uno: l’alcol. Presto nell’Unione Europea il vino potrebbe essere trattato come si trattano le sigarette, e per lo stesso motivo: provoca il cancro. Magari non si arriverà all’apposizione obbligatoria in etichetta della frase “nuoce gravemente alla salute” e simili; probabilmente non vedremo, di fianco a poetiche descrizioni di flavour e terroir, crude immagini di fegati spappolati; ma insomma il rischio è serio. Potremmo trovarci davvero alle soglie di una nuova era, non è una di quelle bufale allarmistiche, quelle esagerazioni in malafede sulla falsariga “la Ue vuole toglierci questo e quell’altro”. E proprio tra qualche giorno, il 14 febbraio, al Parlamento europeo è previsto un passaggio decisivo.
Fonte: Dissapore.
Vino, ottima annata in Toscana: crescita in doppia cifra per molte denominazioni.
La Toscana del vino è in ottima salute, tanto da poter vantare una crescita in doppia cifra per la maggior parte delle sue Denominazioni. Il 2021 sarà un’annata da ricordare per i produttori di vino della Toscana, le cui Denominazioni chiudono l’anno registrando, per la maggior parte, una crescita in doppia cifra: spicca su tutti il Brunello di Montalcino con un +27% per 85.238 ettolitri, seguito poi dal Nobile di Montepulciano con +22% (il rosso al +6%) e ancora il Chianti Classico con +21% con una produzione da ben 282.559 ettolitri.
Fonte: Dissapore.
Vino venduto con falso marchio Dop: sequestrate 10mila bottiglie in Irpinia.
Imbottigliavano e commercializzavano comune vino sfuso proveniente da cantine di Forino e Montefalcione, in provincia di Avellino, falsificando il marchio Dop. La frode è stata scoperta dalle indagini dei carabinieri forestali di Lacedonia e Volturara Irpina, coordinate dalla Procura di Avellino, che ha chiesto e ottenuto dal gip del tribunale irpino il sequestro preventivo di dieci mila bottiglie di vino variamente etichettato come Taurasi, Greco di Tufo e Falanghina. Altre migliaia di ettolitri di vino sono state sequestrate all’interno delle due cantine i cui titolari sono stati denunciati per frode in commercio ed anche per bancarotta fraudolenta: da una loro azienda precedentemente fallita ed affidata alla curatela, avrebbero sottratto più di mille ettolitri di vino a loro volta destinati alla commercializzazione come prodotti Dop.
Fonte: Sky TG24.
Vino sempre come appena aperto? Ecco il tappo INTELLIGENTE da 8€.
Un tappo intelligente per goderti una bottiglia di vino in serenità, buona come fosse sempre appena stata aperta: una genialata da 8€ su Amazon. Il dilemma: aprirla oppure no, quella bella bottiglia di vino? E se poi non finisce e non è più buona? Finalmente, con questa piccola genialata economica non dovrai più rifletterci su e potrai conservare il nettare degli dei per 15 giorni, sempre come se la bottiglia fosse stata appena stappata.
Fonte: Telefonino.net.
Vino e Brexit, gli aggiornamenti sulle etichettature.
Ita (Italian Trade Agency) ha fornito chiarimenti sulla corretta etichettatura del vino esportato dalla Ue verso la Gran Bretagna. L’interpretazione congiunta del testo del Trade Commercial Agreement UE/UK e delle disposizioni del Department for Environment, Food & Rural Affairs, rinvenibili al sito www.gov.uk nonché alcuni pareri forniti dagli enti coinvolti inducono ad affermare che: i vini già prodotti all’entrata in vigore del TCA (per UK maggio 2021) possono continuare a circolare senza modificare la presentazione fino al 1° maggio 2023. i vini prodotti dopo il primo maggio 2021 circolano sino al 30 settembre 2022 con le abituali etichette, ma dal 1° ottobre 2022 dovranno recare l’indicazione di un importatore/ imbottigliatore/ FBO basato in UK.
Fonte: Federvini.
A Trento è Vinifera con tutte le novità della primavera del vino.
Vinifera: i vini di montagna di Italia, Francia, Svizzera, Austria e Slovenia in mostra a Trento il 26 e il 27 marzo. Artigiani del cibo, artisti e momenti di approfondimento per un ricco programma. Sabato 26 e domenica 27 marzo 2022 Vinifera, la mostra mercato dedicata ai vini dell’arco alpino, torna ad animare la Fiera di Trento. Importanti le novità di questa quarta edizione che amplieranno ulteriormente il vasto programma delineato negli anni precedenti. Assieme a oltre 100 artigiani del vino, produttori, ristoratori e artisti provenienti da tutte le regioni cisalpine e da Francia, Austria, Svizzera e Slovenia, parteciperà a Vinifera come ospite l’associazione francese Vignerons de Nature, presente ai banchi d’assaggio con i vini biodinamici dei soci produttori.
Fonte: VDG Magazine.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.