News Vitivinicole e tenute agricole di venerdì 11 febbraio 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 11 febbraio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

«Una donna forte» che trasforma l’energia in Brunello.
L’ultimo affare di Elisabetta Gnudi Angelini «Stai andando forte, apri tutte le porte, brucia tutte le scorte, fai entrare il sole». Eccola la colonna sonora della vita di Elisabetta Gnudi Angelini (nell’illustrazione qui sotto). La canzone di Gianni Morandi all’ultimo Festival di Sanremo ha testi e parole energiche al punto giusto per raccontare la carriera di una signora passata da una dinastia industriale alle vigne in Toscana. Era la moglie di Paolo Angelini, della famiglia dei farmaci che tutti hanno nel cassetto, come la Tachipirina. Ha lasciato il cda nel 1998 per acquistare cantine. Da Borgo Scopeto nel Chianti Classico a Caparzo e Altesino a Montalcino. Ha trovato la sua strada tagliando i ponti col passato.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Casalferro 2018 Gran Merlot della galassia Ricasoli.
Dici Ricasoli e pensi ad una delle Cantine più iconiche del Chianti Classico. Dalle tenute intorno a1 Castello di Brolio escono bottiglie di Gran Selezione di qualità assoluta, ma Francesco Ricasoli, che guida l’azienda con competenza e passione, è legato anche al Casalferro, íl Merlot in purezza dl casa Ricasoli che vi consigliamo In questa occasione. Dalle migliori uve delle vigne di Cas 1ferro, Pecchierino e Sodacci è nato íl Casalferro 2018 che uscirà a marzo. Di un bel color rubino intenso, il Casalferro profuma di mirtillo, ribes ed erbe balsamiche. Al gusto è ampio, elegante e di spettacolare pulizia Tannini setosi, ottima bevibíllità. Provatelo con l’ossobuco di vitello ?

Fonte: Gazzetta dello Sport.

Bello ripartire dai giacimenti della bellezza.
L a grande bellezza dell’Italia vale quasi un quinto del Pil nazionale. Si dice da sempre che i beni culturali di cui il Belpaese è disseminato sono il suo petrolio verde. Ma studi recenti, dall’Unesco alla Banca IFIS, adesso forniscono le cifre di questo straordinario business. Che comprende il patrimonio artistico, paesaggistico, naturalistico. E non ultimo, anche quello enogastronomico. Che sta portando a casa riconoscimenti a raffica. Dalla dieta mediterranea all’arte dei pizzaiuoli napoletani, dalle Colline del Prosecco, alla vite di Pantelleria, alla cerca del tartufo. Ma l’economia della bellezza significa anche i servizi collegati a questi settori, come trasporti e ospitalità. Nonché il cosiddetto Made in Italy design-driven, cioè l’aspetto estetico e culturale della produzione industriale. Che rende speciali gli oggetti fatti all’italiana. II risultato sono 341.000 imprese per un fatturato annuo che sfiorai 700 miliardi di euro.
Fonte: Repubblica Venerdi.
Il mondo in una settimana – Francia. Il maxi salone delle star del vino.
Wine Paris e Vinexpo si associano per una maxi manifestazione di settore prevista nella capitale dal 14 al 16 febbraio, nei padiglioni espositivi di Porte de Versailles. Attraverso la partecipazione di oltre duemila insegne, sarà rappresentata la ricchezza dei vini locali, divisi per regioni, e internazionali, senza trascurare il mondo degli alcolici in senso più ampio.

Fonte: Repubblica Venerdi.

Hub del vino, Cia condivide la proposta di Maglione.
L’intervento del presidente provinciale: «Iniziativa lodevole per il territorio» Hub del vino, Cia condivide la proposta di Maglione Comincia a trovare sostegno la proposta del deputato pentastellato Pasquale Maglione che nella giornata di ieri aveva proposto l’idea di un Comparto Vitivinicolo di eccellenze per valorizzare e difendere il prodotto locale in ottica Alta Velocità/Alta Capacità, il cui progetto riguarda, in sintesi, il raddoppio del binario, in parte in affiancamento alla linea esistente ed in parte in variante, e la costruzione delle nuove stazioni ferroviarie ad Amorosi e a Telese, ovvero, l’insieme integrato di interventi, che prevedono: l’esecuzione di tutte le relative opere civili, l’installazione di specifici impianti tecnologici, l’esecuzione di tutte le lavorazioni in rispetto dell’ambiente e della sicurezza. Infatti la sua idea di realizzare un hub per l’intero settore in Valle Telesina non può che incontrare la piena condivisione da parte della Cia di Benevento.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Degustazione di vini ‘Made in Puglia’ all’hotel Carlton.
Aies Delta del Po organizza per oggi alle 20, all’Hotel Carlton a Ferrara, una degustazione che ci porterà nel mondo del Primitivo e avrà come relatore Edoardo Duccio Armenio. Definito dal professor Attilio Scienza ‘il vitigno viaggiatore’, il Primitivo è ormai uno dei vitigni emblematici del Sud Italia e i vini che esprime sono riusciti a consolidare successi e immagine, tanto che alcune bottiglie sono diventate indiscusse icone enoiche. Durante la serata verranno degustati 8 vini emblematici, abbinati ad un piatto, per viaggiare attraversando il Mare Adriatico, approdando sul Mar Jonio fino alle sponde dell’Oceano Pacif ico scoprendo vocazioni territoriali e maestria interpretativa dei vignaioli.

Fonte: Resto del Carlino Ferrara.

Scende il prezzo al dettaglio del vino Ma la produzione costa sempre di più.
Ad incidere molto è il caro energia Chiesti interventi. In controtendenza rispetto all’andamento generale calano del1’1,2% al dettaglio i prezzi di vendita del vino mentre i costi di produzione a carico delle cantine balzano del 12% a causa dei rincari della bolletta energetica e di vetro, carta, sughero, legno e trasporti. E quanto è emerso dalla Consulta vino della Coldiretti sul Prezzi in discesa per il vino la base dei dati Istat sui prezzi al consumo a gennaio 2022 che evidenziano una grave criticità per il settore. Le politiche commerciali adottate al dettaglio, con sottocosto e promozioni, non possono gravare sulle spalle dei produttori con bilanci già provati dalla crisi e dagli aumenti internazionali dei costi di produzione, confezionamento e trasporto.

Fonte: Ciociaria Oggi.

Bollino nero La Strada del Cesanese si oppone.
L’associazione per la gestione della Strada del vino Cesanese, che comprende i comuni di Anagni, Acuto, Piglio, Serrone, Affile e Paliano, si unisce alla richiesta, espressa ai rappresentanti italiani in Europa dai firmatari del Patto di Spello, Città del vino, Unione italiana vini, Movimento turismo del vino, Città dell’olio, Federazione italiana strade del Vino e Movimento turismo dell’olio, di farsi promotori delle istanze dei territori. A fïnire sotto la lente l’ultima novità del sistema Nutri-score che propone di apporre un bollino nero al vino, penalizzando un settore che è espressione stessa della cultura del territorio. «Il consumatore deve essere informato correttamente con etichette chiare – ha detto Antonio Borgia, presidente della Strada del vino Cesanese – il bollino invece è fuorviante e non tiene conto di alcuna distinzione tra vino e super alcoolici, tra consumo moderato e abuso e rischia di condizionare le scelte alimentari.

Fonte, Ciociaria Oggi.

Troppi imputati il processo si dovrà tenere in questura – Terre, 33 tra ex dirigenti e soci saranno processati in questura.
Terre, 33 tra ex dirigenti e soci saranno processati in questura Il tribunale sposta la sede per mancanza di spazi, prossima udienza il 17 febbraio Alla sbarra parte dell’ex cda e viticoltori coinvolti nell’inchiesta del 2014 sul Pinot. Mancano spazi in tribunale e quindi finiranno sul banco degli imputati in questura 33 tra ex dirigenti e viticoltori indagati nella prima inchiesta alla cantina Terre d’Oltrepo di Broni. Era quella scoppiata per il “falso Pinot” nel 2014 e che aveva portato all’arresto, tra gli altri, dell’ex direttore generale Livio Cagnoni che ha patteggiato in appello due anni. Il processo, aperto ne1 2019, entrerà nel vivo il 17 febbraio dopo una serie di rinvii prima per il cambio del collegio giudicante, poi per il Covid.

Fonte: Provincia – Pavese.

Intervista a Riccardo Illy – «Vi spiego perché ho deciso di puntare sulle langhe».
Parla l’imprenditore Riccardo Illy in vista dell’acquisizione di una nota cantina langarola imprenditore, politico, appassionato del mondo del vino e delle Langhe. E l’identikit (sicuramente non esaustivo) di Riccardo Illy, terza generazione della famiglia che ha fondato e guida tuttora il colosso triestino Illy caffë. Fortemente impegnato nello sviluppo del Polo del Gusto, nei giorni scorsi ha annunciato di essere intenzionato ad acquisire una nota cantina di Barolo tra le colline langarole. Noi di IDEA lo abbiamo intervistato. Illy cattè, 1933. Partiamo da qui. Lei aveva appena un anno quando se ne andò suo nonno Francesco, l’ungherese” inventore della vostra azienda. Cosa rappresenta per lei? cE stato un uomo eclettico dalle grandi capacità inventive (la pressurizzazione del caffë, primo metodo di conservazione per quel prodotto, la prima macchina espresso moderna funzionante con una pompa, per fare due esempi), con un forte orientamento alla qualità e una innata sensibilità artistica.

Fonte: Idea.

Il paradiso di Donato Lanati è il Monferrato Casalese.
In quarant’anni di attività ha richiamato un notevole interesse nel campo enologico mondiale Il paradiso di Donato Lanati è il Monferrato Casalese. Donato Lanati, che conosciamo da una vita, è il dominus di Enosis Meraviglia, un centro, unico anche a livello internazionale, che, in campo di viticultura ed enologia, fa ricerca e informazione e anche formazione ad esempio al personale di vigna e cantina. Ma Enosis fornisce anche e soprattutto consulenza ad elevato livello. Giunto in Monferrato dalla provincia di Pavia inizialmente a Cuccaro poi a Fubine dove ha sede da oltre trent’anni Enosis. Donato ha testualmente dichiarato: «Questa terra ha dato un forte valore alla mia vita e al senso dei miei giorni.

Fonte: Monferrato.

Si potenzia l’Asti Docg e Moscato Doc.
La Direzione Agricoltura e Cibo della Regione Piemonte ha approvato i Programmi triennali delle denominazioni di origine Asti Docg e Piemonte Moscato Doc. Accogliendo le proposte del Consorzio per la Tutela dell’Asti e del Consorzio Barbera d’Asti e Vini del Monferrato, la Regione disposto di sospendere le iscrizioni di superfici allo schedario viticolo al fine dell’idoneità alla rivendicazione che aumentano il potenziale produttivo delle due denominazioni.

Fonte: Monferrato.

Cancerogeno? Tempesta in un bicchiere di vino L’Ue decide. De Castro: «Nocivi solo gli abusi» – Europa, battaglia sul vino Cancerogeno? «Pura follia».
Il contestato report della commissione Beca. Insorge il mondo della vitivinicoltura: Il voto in Aula martedì: eurodeputati divisi. «Così si cancellerebbero 3.000 anni di storia» Il dubbio serpeggia tra gli addetti ai lavori, battuta paradossale, ma in fondo giustificata: non avranno bevuto?

Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.

Quella F nera che minaccia i buoni vini italiani.
Vini e liquori fra tradizione e innovazione Quella F nera che minaccia i buoni vini itáiani. L’Ue potrebbe adottare il Nutriscore, la scala di colori e lettere sulla salubrità degli alimenti: riemerge la proposta di segnalare la pericolosità delle bevande alcoliche di Luisa SatGta iù le mani dal vino. È bastata una proposta lanciata sui social per scatenare la reazione a dir poco indignata non solo di tutta la filiera agroalimentare italiana ma anche di esponenti politici e di governo. Il detonatore che ha fatto scoppiare la polemica è stato un tweet dello scienziato francese Serge Hercberg, considerato il padre del Nutriscore, ovvero il sistema di etichettatura nutrizionale – che indica con una scala di colon e lettere la salubrità degli alimenti – già adottato in Francia.

Fonte: Nuova Sardegna.

All’asta per beneficenza Ornellaia 2019 “Il vigore”.
Le esclusive etichette realizzate dagli artisti Nathalie Djurberg e Hans Berg Il ricavato per rendere accessibili i musei Guggenheim a non vedenti o ipovedenti. La terra e le mani che la lavorano, simbolo di vita e forza, la natura e l’uomo si fondono per dare vita al vino. Dalla terra la vite, dalla vite con l’intervento dell’uomo il vino. Questo il concetto che interpreta la vendemmia d’artista di Ornellaia 2019, Il Vigore, secondo gli artisti Nathalie Djurberge Hans Berg. Vendemmia d’artista è un progetto a cui la casa vitivinicola bolgherese tiene molto e che permette attraverso una vendita all’asta, tramite Sotheby’s, in programma dal 5 al 19 ottobre 2022, di tutti i formati realizzati con l’etichetta artistica, di donare i soldi ricavati alla Fondazione Solomon R. Guggenheim a sostegno del programma innovativo “Mind’s Eye”.

Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.

Parlare di vino, corso d’inglese per gli operatori.
La Strada del Vino e dell’olio Costa degli Etruschi organizza a Bolgheri Essential Wine Terminology, corso in lingua inglese dedicato alla terminologia del vino. Sei lezioni per operatori del mondo del vino, ristoratori o addetti all’accoglienza incentrato sulla Conversazione, di livello intermedio. Tra i principali argomenti: cenni storici del territorio, il vino a Bolgheri e nella Val di Cornia, la terminologia in vigna, in cantina e in enoteca e l’approccio alla degustazione, alla mescita e alla vendita del vino. E ancora il cibo e le ricette del territorio. Prevista la visita di un’azienda vinicola con esercitazione sul campo e test finale. La docente è Francesca Becucci, fondatrice di Bolgheri Wine Tours.

Fonte: Tirreno Piombino-Elba.

Il Bardolino Montebaldo vale 4 milioni.
Presentatele prime etichette Doc della «sottozona». Attesa per quelle de La Rocca e Sommacampagna Il Bardolino Montebaldo vale 4 milioni Cristoforetti: «II prodotto del 2021 sarà di 266mi1a bottiglie, che arriveranno sul mercato a settembre» Il Montebaldo Doc vale 4 milioni di euro. Sono stati presentati a Caprino, all’Unione Montana del Baldo Garda, le prime tre etichette di esordio dell’annata 2020. L’annata 2021, avrà commercializzazione capillare. La presentazione è avvenuto in occasione della sigla dell’Accordo di Sussidiarietà per la promozione del territorio tra Unione Montana del Baldo Garda, Associazione Marchio del Baldo, cooperativa sociale Mag Mutua per l’autogestione Verona e, appunto, il Consorzio tutela del Chiaretto e del Bardolino presieduto da Franco Cristoforetti che esordisce. «L’annata 2020, con una produzione certificata di circa 20mila bottiglia, è l’esordio», afferma Cristoforetti, «La produzione già certificata del 2021 è 266mila bottiglie che saranno immesse sul mercato da settembre 2022 con un prezzo al dettaglio tra 10 e 20 euro a bottiglia per un valore di circa 4 milioni di euro, quotazioni più elevate rispetto a quelle del Bardolino base.

Fonte: Arena.

«Danni enormi, l’Ue fermi il Nutriscore».
Confindustria Venetocentro lancia un appello >No all’etichetta di salubrità dei prodotti che minaccia agli europarlamentari: «Salviamo il made in Italy» vino, olio e formaggi: «È un approccio semplicistico» LA PROTESTA TREVISO «L’Ue fermi il Nutriscore: un danno enorme per interi comparti produttivi del Made in Italy, con la perdita di migliaia di posti di lavoro». Questo l’appello del Gruppo Vinicolo e Distillati e liquori di Assindustria Venetocentro. Da alcuni mesi va in onda un braccio di ferro all’interno della comunità europea sull’etichetta di salubrità dei prodotti. La Francia ha proposto e adottato il Nutriscore un semaforo che, intuitivamente, dal verde al rosso, definisce la sanità dei cibi. Contro l’indicazione a semaforo si è schierata l’Italia che ha proposto un sistema meno semplicistico e basato sull’incidenza dei singoli alimenti all’interno della dieta italiana. Si chiama Nutrinform Battery e lavora invece sul concetto di porzione.

Fonte: Gazzettino.

Botter esporta bottiglie dagli States al Giappone «Più vendite online».
L’azienda con sede a Fossalta di Piave entrata nella scuderi del fondo Clessidra Un 2022 iniziato con il segno più per Botter di Fossalta di Piave: nonostante le macro contingenze economiche sfavorevoli dello scorso anno, Botter ha chiuso il 2021 con un incremento del 19,6% a volume e 24% a valore. Annalisa Botter, assieme al fratello Alessandro ed al cugino Luca, descrive un quadro soddisfacente dei passi percorsi. «Oggi, su venti bottiglie di vino italiano esportato nel mondo», fa sapere, «una è prodotta da noi. I numeri confermano l’impegno e la costanza profusi da noi e da tutti i nostri collaboratori. Nonostante i problemi legati al Covid ed ai trasporti che abbiamo dovuto fronteggiare, il 2021 si è chiuso con 116 milioni di bottiglie vendute. Abbiamo mantenuto ferme, o migliorato, le nostre quote di mercato: siamo presenti in 80 Paesi. I principali sbocchi commerciali sono Germania, Gran Bretagna, Scandinavia e poi Stati Uniti e Asia, soprattutto Cina e Giappone».

Fonte: Nordest Economia – Top 500.

Intervista a Marina Montedoro – «Un milione di visite per le colline Unesco Traguardo da tagliare rispettando i luoghi».
Marina Montedoro, dirigente Coldiretti Veneto e allo Spallanzani È presidente dell’Associazione Conegliano e Valdobbiadene «Un mi li one di visite per le colline Unesco Traguardo da tagliare rispettando i luoghi». L’INTERVISTA a voce e aspetto di una vivace ragazzina la donna che guida alcuni tra gli enti più importanti del lombardo-veneto. Marina Montedoro, nativa di Abano Terme, classe 1976, diploma classico, laurea in Scienze Agrarie con lode è presidente dell’Associazione per il patrimonio delle colline Unesco di Conegliano e Valdobbiadene, dirige l’Istituto per la ricerca Spallanzani di Milano e pochi mesi fa ha assunto la direzione veneta Coldiretti. Com’è approdata sulle Colline del Prosecco? «Si tratta di un amore di lunga data. Nel 2008 lavoravo al ministero delle Politiche Agricole guidato da Luca Zaia quando ha cominciato a delinearsi l’idea della candidatura Unesco. Poi Zaia è diventato presidente della Regione Veneto, io sono rimasta nella capitale, per passare in seguito in Lombardia. Quando il progetto si è concretizzato hanno deciso di coinvolgermi con responsabilità diretta. Non potevo non accettare con piacere».

Fonte: Tribuna Treviso.

Una cantina della Gallura tra le 100 eccellenze di Forbes.
C’è anche una cantina della Gallura nello “speciale 100 eccellenze” che ogni anno esce con Forbes Italia. Un libro più che un magazine, che racchiude la selezione delle aziende che, a partire da una intuizione, hanno saputo valorizzare i prodotti di un territorio coltivandoli con passione, esperienza e capacità. Ecco che tra questi 100 nomi si trova La Contralta, giovanissima cantina sarda della Gallura, che rappresenta una case history totalmente calzante per questa selezione.  Nata nel 2019, La Contralta è una azienda vitivinicola costituita da 2 poderi: uno ad Enas nel comune di Loiri Porto San Paolo dove sono stati acquistati 5 ettari di vigneto di 17 anni d’età, il secondo negli immediati pressi di Palau, dove su terreni vergini che arrivano al mare sono state piantate invece vigne ad alberello ad alta densità d’impianto. Oggi, dopo solo 3 anni la cantina produce 22.000 bottiglie e si concentrata esclusivamente sui vitigni autoctoni: Vermentino, Cannonau e Carignano, vinificati con precisione e in un’ottica “rilassata”; fatta di lunghe macerazioni dei vini sulle bucce e lunghi affinamenti. Un progetto curato nei minimi particolari, a partire dalla terra volto a valorizzare un territorio straordinario come quello della Gallura.

Fonte: Gallura Oggi.

Villa Sparina cantina europea dell’anno: “Il risultato del lavoro di tutta la famiglia”.
Villa Sparina premiata con l’Oscar mondiale del vino lunedì scorso 7 febbraio  a Miami. La famosa azienda del Gavi aveva ottenuto nei mesi scorsi il premio di Cantina Europea dell’anno – European Winery of the Year -, organizzato da Wine Enthusiast, celebre rivista americana che ogni anno premia le realtà del mondo del vino di tutto il globo. «L’European Winery of the Year – spiegano da Villa Sparina – è il risultato del grande lavoro della famiglia Moccagatta, che ha portato l’azienda a identificarsi come punto di riferimento per tutto il mondo del vino italiano, anche grazie al ruolo dell’importatore Ethica Wines che ne ha permesso il posizionamento nel mercato americano».

Fonte: La Stampa.

L’Itet Garibaldi studia la Cantina Fina che si dota di un nuovo impianto energetico.
Un progetto che vede la collaborazione di Europe Direct Trapani-Sicilia per aiutare gli studenti a conoscere e comunicare nei territori dove vivono. La 3 D S.I.A. dell’ITET “Garibaldi” di Marsala, guidata dalla docente Nicoletta Reina, ha formato un team Asoc: i SolarWine. Il team ha scelto di monitorare il finanziamento mirato all’efficientamento energetico delle Cantina Fina di Marsala, grazie alla piena disponibilità della famiglia attraverso Marco Fina.

Fonte: Itaca Notizie.

Allarme rincari: il vino è nel mirino.
A partire dalla primavera, i prezzi dei vini in grande distribuzione e horeca sono destinati ad aumentare. Lo afferma l’osservatorio di The Wine Net, rete di sette cooperative italiane nata nel 2017 che riunisce Cantina Valpolicella Negrar, Cantina Pertinace, Cantina Frentana, Cantina Vignaioli Scansano, Cva Canicattì, La Guardiense, Cantina Colli del Soligo. Secondo quanto emerso dall’indagine, i prezzi dei vini sono destinati a salire a causa di un rincaro medio dei listini delle aziende, calcolato tra l’8% e il 12%, dovuto agli aumenti eccezionali dei costi di materie e servizi. Ciò, di conseguenza, comporterebbe un rialzo dei prezzi anche per il consumatore finale.

Fonte: Wine Pambianco – PambiancoNews.

Coldiretti: Cantine italiane strozzate da prezzi in aumento del 12%.
In controtendenza rispetto all’andamento generale calano dell’1,2% al dettaglio i prezzi di vendita del vino mentre i costi di produzione a carico delle cantine balzano del 12% a causa dei rincari della bolletta energetica e di vetro, carta, sughero, legno e trasporti. E’ quanto è emerso dalla Consulta vino della Coldiretti sulla base dei dati Istat sui prezzi al consumo a gennaio 2022 che evidenziano una grave criticità per il settore..

Fonte: TgVerona – Telenuovo.

Vino rosso: i benefici per l’organismo senior.
Il vino rosso è una bevanda alcolica piuttosto utilizzata in Italia come nel resto d’Europa. Al pari del bianco è solitamente scelta per accompagnare, più o meno regolarmente, pranzi e cene a casa o al ristorante. Quello che a volte viene sottovalutato è la presenza di possibili benefici per la salute, soprattutto degli over 60. nnanzitutto però una differenza, frutto della lavorazione dell’uva. La produzione del “bianco” prevede la rimozione delle bucce prima dell’avvio della fase di fermentazione, mentre per il vino rosso le bucce sono presenti anche in questa fase. Ciò comporta una certa disparità in termini di sostanze benefiche, in quanto molti antiossidanti e nutrienti si trovano proprio nei preziosi involucri.

Fonte: Il Giornale.

Il vino alla prova dei prezzi: salgono i costi di produzione, ma scendono i prezzi al consumo.
L’analisi Coldiretti sui dati Istat. “Costi a +12%, prezzi al dettaglio a -1,2%. Una situazione insostenibile per il vino italiano”. Una buona notizia per i consumatori, all’apparenza, ma decisamente meno buona per la produzione. Fatto sta che, secondo i dati Istat sui prezzi al consumo a gennaio 2022, analizzati dalla Consulta vino della Coldiretti, in un quadro generale di aumento dei prezzi, quello di vendita del vino è l’unico dato al ribasso, del -1,2%, a fronte di costi di produzione a carico delle cantine che crescono del 12% a causa dei rincari della bolletta energetica e di vetro, carta, sughero, legno e trasporti (con un aggravio stimato in 1,3 miliardi di euro nel 2022, secondo Unione Italiana Vini – Uiv, ndr). Un quadro decisamente complesso, per un settore come quello del vino che, soprattutto nel canale della grande distribuzione organizzata, dove transita quasi il 70% del venduto, ha margini assai ridotti (con un prezzo medio al litro, secondo i dati Iri analizzati da WineNews, ancora al di sotto dei 4 euro).

Fonte: WineNews.
Vino: oltre 150 firme in Europarlamento a favore di consumo moderato.
“Esiste una differenza netta tra l’abuso di alcol, da combattere dati i rischi che ne derivano in termini di salute pubblica, e il consumo moderato e responsabile di vino e bevande alcoliche, che in combinazione con diete e stili di vita sani quali la dieta mediterranea, può avere effetti positivi in particolare per quanto riguarda le malattie cardiovascolari. Questa differenza, più volte sottolineata anche dalla commissaria Ue alla Salute, Stella Kyriakides, deve essere messa in risalto anche all’interno della relazione della commissione speciale contro il cancro (Beca) dell’Europarlamento”.

Fonte: Federvini.

Il vino causa il cancro? “Basta un calice”, bollino nero dall’UE.
L’Europa a una svolta sulla prevenzione del cancro: anche il vino potrebbe essere inserito nella lista nera, l’allarme in Italia. Quando sui pacchetti delle sigarette sono apparsi dei messaggi di avvertimento sulle gravi conseguenze che il fumo ha sulla salute, il mercato ha subito un crollo: lo stesso potrebbe succedere con il vino, il Parlamento Europeo sta pensando di inserirlo tra le sostanze che provocano il cancro. L’UE, infatti, sta pensando ad un corpo di norme per combattere l’insorgenza di tumori nel vecchio continente puntando in primis su una campagna informativa contro le bevande alcoliche in generale.

Fonte: LOLnews.

EXPO DUBAI: IL GRANDE VINO ABRUZZESE ALLA CONQUISTA DEL MONDO, TASTING CON SOMMELIER E BEVERAGES DIRECTORS.
La ricchezza, il genius loci e il saper fare di un territorio raccontato attraverso i colori, i profumi e le note di grandi vini Montepulciano, Trebbiano, Pecorino, Chardonnay, spumanti rosé e bianchi, Cerasuolo, quest’ultimo molto apprezzato. Sono state undici le cantine abruzzesi protagoniste oggi nell’evento “Vini abruzzesi: territori e sostenibilità”, un tasting per sommelier e beverages directors internazionali, organizzato nell’ambito della quarta e penultima giornata, all’Expo di Dubai 2020, di “Abruzzo sostenibile nell’agrifood”.

Fonte: Virtù Quotidiane.

Vino: Ornellaia, Djurberg e Berg firmano vendemmia d’artista.
Ornellaia svela Il Vigore, l’ultima Vendemmia d’artista dedicata a Ornellaia 2019. A firmare il progetto quest’anno gli artisti Nathalie Djurberg e Hans Berg, che, si spiega, “hanno incentrato il loro lavoro sul tema della metamorfosi, sulla ciclicità della natura e sulla sua trasformazione, nonché sul rapporto tra l’uomo e la terra. Questi concetti sono espressi in un progetto che evolve dal design pensato per le etichette da 750 ml e da 3L alle sculture dei grandi formati 6L e 9L”. Alcune di queste etichette verranno vendute e battute all’asta online di Sotheby’s in programma dal 5 al 19 ottobre 2022, per essere consegnate alle cantine di collezionisti. Il ricavato, come accade dal 2019, è devoluto alla Fondazione Solomon R. Guggenheim a sostegno del programma innovativo ‘Mind’s Eye’.

Fonte: ANSA.

COLDIRETTI PUGLIA: “PREZZI IN CALO SOLO PER IL VINO NEL CARRELLO SPESA MA LE CANTINE SONO STROZZATE DA COSTI IN AUMENTO DEL 12%”.
In controtendenza rispetto all’andamento generale calano dell’1,2% al dettaglio i prezzi di vendita del vino mentre i costi di produzione a carico delle cantine balzano del 12%, a causa dei rincari della bolletta energetica e di vetro, carta, sughero, legno e trasporti. E’ quanto è emerso dalla Consulta vino della Coldiretti sulla base dei dati Istat sui prezzi al consumo a gennaio 2022 che evidenziano una grave criticità per il settore.

Fonte: Pugliapress.

STAMPA ESTERA

No need to get sniffy at exciting and vibrant tastes.
Trust the Italians to come over all sanctimonious about biodynamic wines. The Austrian philosopher Rudolf Steiner may have had some wacky theories, but biodynamic wine is just a step up from organic wine production, encouraging each vineyard to be the best it can be. Working on the principle of minimal intervention in the winery and maximum input in the vineyard, and emphasising its terroir, or sense of place, biodynamic wines often reveal startling, complex, vibrant flavours that neighbouring, nonbiodynamic estates just don’t seem able to match. Not every biodynamic wine is a winner, but in an era when agrochemicals and industrial juicing factory wineries are still with us, it is encouraging that there is another method of making wine. France has embraced the biodynamic movement with gusto, as has Austria and, further afield, California, Chile and the Antipodes have also produced some starry bio wines.

Fonte: Times.

Drink up, millennials. Please.
The American wine industry believes it has a problem: millennials. More specifically, it’s the fact that aging baby boomers — currently the prime market for wine — are nearing retirement age, the time of life when consumerism typically declines. Millennials, the generation that began to come of age after the turn of the century, have given no indication that they are poised to step in. They buy much less wine than boomers, and the wine industry has not done enough to entice them to become regular consumers. In his annual State of the U.S. Wine Industry report, presented last month, Rob McMillan, an executive vice president of Silicon Valley Bank in Santa Clara, Calif., and a longtime analyst of the American wine market, issued a forceful warning that a day of reckoning was coming. “In prior reports, we noted that the falling interest in wine among younger consumers, coupled with the encroaching retirement and decreasing wine consumption of baby boomers, poses a primary threat to the business,” Mr. McMillan said.

Fonte: New York Times International Edition.

Shove a cork in biodynamic wine claims, Italy tells Sting.
MPs turn their noses up at giving recognition to makers who employ witchcraft methods, writes. Sting may swear by it, but the rock star’s trick of using dung, animal intestines and cow horns to get the best out of his Tuscan vineyard has had the thumbs down from the Italian president and the country’s scientists. After experts dismissed the so-called biodynamic method of making wine as no more than “witchcraft”, Italian MPs backed them this week by blocking and amending a bill granting legal recognition to the technique, which is gaining popularity with wine growers. “We have avoided giving official status to a method that has no basis in science,” said one MP, Riccardo Magi, who led opposition to biodynamics. If left unchanged, the bill would have placed biodynamics on a par with organic farming, qualifying the method for funding and promotion. MPs voted to change the legislation after it was approved by the senate, marking the latest battle between science and the 4,500 farmers in Italy who swear by biodynamics, including Sting, the singer turned wine producer who has been named among the country’s 100 top makers by Wine Spectator magazine for his output including a red called Message in a Bottle.

Fonte: Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.