News Vitivinicole e tenute agricole di domenica 13 marzo 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 13 marzo 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Tra cantine e vigneti in sella a una bici.
Si chiama 11 giro del vino 5o il nuovo percorso cicloturistico della Piana Rotaliana alla scoperta dell’enogastronomia trentina tra vigneti, cantine, masi storici e agriturismi. È direttamente accessibile dalla ciclabile della valle dell’Adige e in treno.

Fonte: Sole 24 Ore Viaggi 24.

La vite è meravigliosa – Il Viandante che scopre il Trasimeno.
Un’Umbria poco umbra quella interpretata dall’azienda Viandante del Cielo sulle rive del lago Trasimeno, a Passignano, ma non per questo meno interessante. Anzi, sembra tracciare una possibile nuova strada da percorrere per una regione enologicamente ricca di carte da giocare ma troppo spesso prigioniera di linguaggi e stilemi sempre gli stessi. Viandante nasce nel 2011 dall’arrivo sul lago del gruppo californiano Skywalker Vineyards, che acquista 24 ettari sulla sponda settentrionale del Trasimeno, restaura il cinquecentesco convento dei cappuccini e lo trasforma in una elegante proprietà e impianta quattro ettari di vigneto di uve internazionali e autoctone, affidando il progetto di fame vino all’esperto enologo Maurizio Castelli.

Fonte: Giornale.

Benessum e Insoglio la fantasia in bottiglia.
Benessùm, in dialetto bolognese ‘Benissimo’. Fu il cantautore Andrea Mingardi al termine di una cena nell’agriturismo Borgo delle Vigne sulle colline di Zola Predosa alle porte di Bologna a suggerire questo nome per il vino di punta della cantina Gaggioli, un Rosso Bologna Doc Riserva base cabernet sauvignon, merlot e syrah prodotto in 3000 pezzi, affinato in legno, acciaio e vetro per 4 anni. «Un nome originale, una espressione tipica del nostro intercalare – dice il patron Carlo Gaggioli (foto in alto) – che ha portato fortuna al vino: va esaurito tutti gli anni». A poca distanza sempre sui Colli bolognesi la cantina Manaresi ha chiamato ‘Duesettanta’ il suo bianco di punta (sauvignon, chardonnay e pignoletto) «dalle parcelle più vocate a 270 gradi sulla collina Bella Vista», e RED (così in caratteri cubitali rossi su fondo nero) il suo Rosso Bologna Doc base Cabernet sauvignon «amichevole, conviviale, spensierato, di grande bevibilità».

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Lorenzo Cesconi Presidente ‘Fivi’.
La Federazione italiana vignaioli indipendenti. È stato eletto a Piacenza durante l’assemblea dei soci. Rinnovato anche il Consiglio direttivo. Cesconi succede a Matilde Poggi che è stata alla guida di Fivi per nove anni. Ora è presidente di Cevi, Confédération Européenne des Vignerons Indpendants. Lorenzo Cesconi, 43 anni, gestisce con i fratelli e il padre l’omonima azienda con 20 ettari di vigneto tra la zona di Pressano e la Valle dei Laghi.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

L’ora dei rossi Grande Chianti in passerella.
Un Chianti per quattromila. Era stato così, l’ultima volta prima dello sconquasso da pandemia: folla e file, tanti giovani e tante donne, due anni fa alla Fortezza da Basso di Firenze (nella foto in alto) per assaggiare le ultime novità proposte dalle aziende grandi e piccole del “Grande Chianti”, la Docg più vasta, la corazzata da 100 milioni di bottiglie. Covid permettendo, perché attenzione, il contagio non si è spento, ci sperano ancora gli organizzatori di Chianti Lovers, in scena ancora una volta nei vasti padiglioni della cinquecentesca Fortezza di città. Appuntamento domenica 20, in vetrina Chianti docg e Morellino di Scansano, un tandem che si è formato per l’occasione da qualche anno, già sperimentato di nuovo poche settimane fa al Vinexpo francese, e che comunque sembra funzionare, viste le affinità anche tra i vini proposti.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Italia top nel mondo per produzione.
Si tirano le somme. La vendemmia 2021 è stata ottima. Sono stati prodotti 50 milioni di ettolitri di vini e mosti. L’Italia resta primo produttore di vino al mondo.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Sangiovese e Albana gioielli romagnoli della Merlotta.
La Romagna del vino sta riscoprendo la sua vocazione bianchista grazie soprattutto all’Albana, uva vigorosa e di personalità, declinata fino a pochi anni fa solo in versione dolce-passita e adesso rilanciata come bianco secco dal frutto generoso e di grande freschezza. E pure come bollicina metodo classico o spumantizzata in autoclave (charmat) con ottimi risultati. Tenuta Merlotta è bandiera del territorio imolese. 45 ettari di vigna sulle colline tra Dozza e Montecatone, curate come giardini. Bella storia di famiglia. Nel 1962 Paolo Minzolini e Giovanna Mimmi, storici fondatori, iniziarono a lavorare come mezzadri alla Merlotta. II 28 novembre 1983, dopo vent’anni di duro lavoro, realizzarono il sogno di acquistare la tenuta.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Il super Lambrusco di Lombardini.
II rosso sul podio. II Lambrusco ‘C’era una volta’ della Cantina Lombardini di Novellara (RE) ha vinto come Best of show alla 30esina edizione di Mundus Vini in Germania.

Fonte, Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

La Toscana brilla all’edizione 2022 di «Opera Wine».
Dalla collaborazione di Veronafiere e Vinitaly con la prestigiosa rivista americana Wine Spectator, nel 2012 nasce Opera Wine, l’evento esclusivo che offre agli operatori specializzati di tutto il mondo la possibilità di conoscere i migliori vini italiani. La classifica viene redatta dagli esperti di Wine Spectator, testata che costituisce un’autorità riconosciuta a livello internazionale nel settore vitivinicolo. Il mondo del vino italiano ripartirà proprio da Vinitaly 2022: dal 10 al 13 aprile a Verona. L’anteprima sarà appunto “Opera Wine 2022”, la degustazione organizzata da Veronafiere e Vinitaly, con i vini selezionati dalla rivista internazionale. Saranno 130 le cantine dell’edizione 2022, che sarà ospitata il 9 aprile a Verona alle Gallerie Mercatali. In una fotografia che racconta, per Regioni, territori, denominazioni ed annate diverse, la qualità diffusa del vino italiano.

Fonte, Libero Quotidiano.

Anche il vignaiolo friulano trai 100 giovani più influenti.
Prestigioso riconoscimento per Alessandro Rotolo, 27 anni, a capo di Schiopetto e Volpe Pasini La rivista Forbes lo definisce «già un’istituzione del settore». L’imprenditore: umiltà e dedizione Anche il vignaiolo friulano tra i 100 giovani più influenti. Lui resta con i piedi per terra e predica umiltà. Ma il riconosci/ mento che ha ottenuto, essere inserito nell’elenco dei 100 giovani più influenti d’Italia da parte della rivista Forbes, è di quelli che davvero possono far svoltare una vita e una carriera. Il friulano Alessandro Rotolo, 27 anni, è l’unico vignaiolo a essere presente tra i 100 eccellenti, i 100 di cui si parla già oggi e che diventeranno delle celebrità o comunque dei leader nei loro settori di competenza in un futuro non troppo lontano. Per il quinto anno consecutivo, Forbes Italia ha redatto la sua classifica dei 100 under 30, dedicata ai giovani che con le loro idee stanno cambiando il mondo.

Fonte, Messaggero Veneto.

Duino Aurisina è capitale delle Città del vino, entra San Giovanni al Natisone.
Da ieri il mondo dell’enoturismo italiano guarda al Friuli Venezia Giulia: Duino Aurisina ha infatti assunto ufficialmente il suo ruolo di Città italiana del vino ricevendo il testimone da Barolo. Una candidatura, quella del borgo giuliano, che è stata giudicata la migliore dall’associazione nazionale Città del vino anche in virtù del suo coinvolgimento del resto del territorio regionale. Basti pensare che fino a novembre si svolgeranno una trentina di eventi, anche in provincia di Udine, Pordenone e Gorizia. E a testimoniare questa unità d’intenti la presenza al castello di Duino, durante la cerimonia ufficiale, di numerosi sindaci o loro delegati con la fascia tricolore. D’altronde la “famiglia” delle Città del vino in regione sta continuando a crescere: ha infatti iniziato il suo percorso di candidatura San Giovanni al Natisone, che quando sarà accolto sarà il 30° Comune aderente oltre a 4 Pro loco.

Fonte, Messaggero Veneto.

Borgo Veritas, i vini sfidano la crisi Aperto un punto vendita in Austria.
Inaugurato a Villach guardando al mercato locale e tedesco II fondatore dell’azienda: «C’è una nuova sensibilità nel modo di intendere l’enologia». Da Brugnera alla conquista del mercato europeo di lingua tedesca: l’azienda Borgo Veritas lancia il cuore oltre l’ostacolo e sfida ansie e timori per portare i suoi vini all’estero nel nuovo punto vendita “Weinhandel Borgo Veritas”. Un progetto avviato nei dettagli, al quale Leonardo Mascherin, fondatore di Borgo Veritas, ha lavorato con impegno, sperando che il peggio della pandemia fosse ormai alle spalle. Non poteva immaginare che nell’Europa senza guerra da settantasette anni, un conflitto scoppiasse in queste settimane. «Con grande emozione e orgoglio tagliamo il nastro inaugurale a Villach  ha detto Leonardo Mascherin. Ringrazio quanti sono qua, per noi, le mie collaboratrici e la mia famiglia.

Fonte, Messaggero Veneto Pordenone.

Duino Aurisina debutta da “Città del vino 2022” fra decine di sindaci.
Al via il ciclo di eventi che metterà in vetrina il territorio per tutto l’anno, II simbolico testimone ricevuto da Barolo Ugo Salvini. Si è aperta con un minuto di silenzio e con tutti i presenti in piedi, «per le vittime della guerra e un pensiero contro la violenza», la cerimonia di insediamento del Comune di Duino Aurisina quale “Città italiana del vino 2022”, tenutasi ieri mattina al Castello di Duino. È il primo atto ufficiale di un ciclo di eventi che metterà lo stesso territorio di Duino Aurisina, l’area triestina e l’intera regione in primo piano, su scala nazionale, per un anno intero, e che garantirà alle eccellenze vinicole e non solo del Fvg una vetrina di assoluto prestigio. «Abbiamo allestito più di 30 appuntamenti — ha spiegato il vicesindaco di Duino Aurisina Massimo Romita, rivolgendosi a una sala gremita, nella quale spiccavano le fasce tricolori di decine di sindaci della regione.

Fonte, Piccolo Trieste.

Un evento per degustare i migliori vini delle donne – I vini delle donne Storie e degustazioni tutte al femminile.
I vini delle donne Storie e degustazioni tutte al femminile di Valentina Dirindin Sei discorsi sulla parità di genere talvolta sanno di retorica da otto marzo, è probabilmente perché la cultura dominante è ancora quella maschile. Soprattutto in alcuni ambienti, dove le donne si trovano in netta minoranza tanto da fare notizia se riescono a raggiungere risultati ragguardevoli, quasi fosse una cosa straordinaria. L’alta ristorazione per esempio. O il mondo del vino, dove pure lavorano tantissime donne capaci. Non senza affrontare problemi: dai recenti dati portati in Senato dall’Associazione nazionale Donne del Vino, una donna del settore vinicolo su quattordici ha subito violenze, tanto che ora la proposta è quella di promuovere corsi specifici rivolti alle aziende vinicole per sensibilizzare gli operatori del settore e incoraggiare le vittime a denunciare i soprusi. Qualche passo avanti nella direzione di una maggiore parità si sta facendo anche in cantina.

Fonte, Repubblica Torino.

II vino e i suoi nuovi mercati.
Tra i temi trattati, anche la sostenibilità e la resilienza nel vigneto Chiude con un interessante convegno sul comparto vinicolo la 279sima fiera Pessima di Manduria. Oggi alle 17 esponenti del mondo accademico, operatori di mercato e istituzioni si ritroveranno nel padiglione delle conferenze a discutere sul tema “La new economy del vino tra sostenibilità e mercati”. L’organizzazione dell’incontro è firmata da Coldiretti Puglia, presente alla campionaria con un suo stand. Dopo di Gregorio Pecoraro e Mauro Baldari, rispettivamente sindaco e assessore all’agricoltura del Comune di Manduria, aprirà la serie delle relazioni Domenico Bosco. responsabile nazionale dell’ufficio vitivinicolo di Coldiretti, che illustrerà il quadro normativo che regola il mondo del vino in relazione al perseguimento della sostenibilità in tutta la filiera vitivinicola.

Fonte, L’Edicola del Sud Taranto.

Un nuovo progetto delle Donne del Vino di Puglia.
Mai come in questi due ultimi anni la parola futuro ha assunto un valore particolare: incertezze e paure dovute alla pandemia e agli ultimi eventi in Ucraina hanno reso difficile fare progetti a lungo termine. Eppure, la vita fa il suo corso e proprio nelle fasi più difficili è importante investire buoni sentimenti e giuste intenzioni. È con questi presupposti che la delegazione pugliese delle Donne del Vino, guidata da Marianna Cardone, ha accolto e abbracciato il progetto formativo ideato da Pia Donata Berlucchi per sensibilizzare i giovani al bere consapevole. Un progetto di grande valore sulla cultura del vino nella storia, tanto che una delle scuole – il liceo Marzolla Leo Simone Durano e in particolare la sezione Liceo Classico B. Marzolla è stato coinvolto dall’ iniziativa organizzata per la giornata delle Donne del Vino 2022, il cui tema nazionale quest’anno è “Donne, Vino e Futuro”.

Fonte, Salento in tasca.

Ais Lecce ha proposto un viaggio nel mondo dello Champagne, guidati da Alberto Lupetti.
Dopo 25 mesi si torna a parlare di Champagne a Lecce con l’Associazione Italiana Sommelier che ha proposto una serata evento caratterizzata dalla presenza di un ospite prestigioso: Alberto Lupetti. La delezione leccese, guidata da Amedeo Pasquino ha, infatti, organizzato, negli spazi del Grand Hotel Tiziano e dei Congressi, la Masterclass Champagne Ar Lenoble con uno dei più grandi esperti italiani di bollicine francesi alla presenza della responsabile della distribuzione in Italia dell’azienda francese, Alissa Ottolini. Lupetti ha scelto questa piccola maison e la sua tradizione familiare per illustrare agli amici di Ais e agli appassionati leccesi la grande maestria enologica dei vignerons d’ Oltralpe.

Fonte, Salento in tasca.

Primitivo di Manduria: i numeri del 2021.
II 2021 ha fatto segnare una nuova crescita per il Primitivo di Manduria, con un +7,2% rispetto al 2020. Oltre 23 milioni di litri (+ 2 milioni rispetto al 2020) che equivalgono a più di 30 milioni di bottiglie (+ 2 milioni rispetto al 2020) con un fatturato di 195 milioni di euro (+ 12 milioni rispetto al 2020). Sono questi i numeri registrati nell’anno appena concluso dal Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria. “Il Primitivo di Manduria è un brand riconosciuto in tutto il mondo -afferma la presidente Consorzio di Tutela del Primitivo di Manduria, Novella Pastorelli- E’ un vino che non conosce crisi, soprattutto all’estero, con un exploit importante su tutti i mercati nazionali ed internazionali. Ed è proprio l’essere così amato all’estero che il Primitivo di Manduria è il prodotto sul quale si concentrano fenomeni di imitazione e contraffazione.

Fonte, Salento in tasca.

Il Nero d’Avola ambasciatore di Sicilia L’ex “proletario” alla conquista dell’Italia.
L’evento a Milano promosso dal Consorzio Vini Doc Il Nero d’Avola ambasciatore di Sicilia L’ex “proletario” alla conquista dell’Italia Progetti e prospettive proletario che con fatica e sudore ha gliere gli incastri più arditi per scopri in una sfida che ha le sue radici conquistato terreno e consensi. ‘Il re connubi fino a ieri impensabili. Nero D’Avola-osserva Antonio Rallo, “Dalla parte degli infedeli” direbbe in un patrimonio unico presidente del Consorzio di Tutela Vi- Sciascia. Vini DocSicilia ha raggiunto un ottimo Nero d’Avola è il “testimone” a Antonio Siracusano risultato dal punto di vista prodotti- bacca rossa più importante della Sicivo, grazie alle condizioni climatiche. Il profondo rosso di Sicilia.

Fonte, Gazzetta del Sud.

Wine&Siena, che debutto Il Santa Maria diventa il tempio della ripartenza – ‘Wine&Siena’, un battesimo con il botto.
10 ‘WineeSiena’, un battesimo con il botto Grande affluenza per il primo giorno della kermesse. E oggi si continua con degustazioni d’autore e percorsi sensoriali. II ‘Ristorante Walter Redaelli’ ha vinto il premio ‘Tra Borghi e Cantine’ promosso da Confcommercio. Grande affluenza per il debutto di WineeSiena, sia per le degustazioni che talk e masterclass. Ieri mattina è stato premiato anche il ristorante che ha vinto il percorso di ‘Tra Borghi e Cantine – I Sentieri del Gusto’, promosso da Confcommercio Siena, percorso da cui è nata pure la guida Tra Borghi e Cantine edita da Luca Betti editore. II ‘Ristorante Walter Redaelli’ è il vincitore dell’edizione 2021 del cartellone. Redaelli ha iniziato la sua carriera a Milano al ristorante di Gualtiero Marchesi.

Fonte, Nazione Siena.

Gli studenti dello Iuav per dare nuova vita alla strada del Prosecco.
L’accordo con l’università Gli studenti dello Iuav per dare nuova vita alla strada del Prosecco. Gli studenti dello Iuav e una ricerca per ripercorrere la «Strada del Vino Bianco», oggi diventata «Strada del Prosecco», per valorizzare il territorio e il paesaggio delle colline patrimonio dell’umanità. E’ un progetto che parte dal passato quello che coinvolge l’ateneo veneziano e l’Ipa Terre Alte della Marca Trevigiana che dovranno re-immaginare il ruolo delle botteghe sparse lungo la vecchia strada che collega Conegliano a Valdobbiadene. La ricerca partirà dagli archivi di Giuseppe Schiratti e Giuseppe Mazzotti che, nel 1966 inaugurarono la prima strada del vino italiana toccando nel suo percorso osterie e botteghe oggi spesso chiuse.

Fonte, Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Fra Carso e Champagne Cinque vini per il papà.
In occasione della ricorrenza del 19 marzo abbiamo chiesto a Manuele Duse, giovane sommelier del ristorante Harry’s Piccolo, due stelle Michelin di Trieste, qualche suggerimento per un “pensiero” fuori dagli schemi Fra Carso e Champagne Cinque vini per il papà Claudio Dc Min lasse 1991, triestino, Manuele Duse è il sommelier del ristorante Harry’s Piccolo, due stelle Michelin nei cuore di Trieste, affacciato sulla splendida Piazza dell’Unità: «Mi hanno sempre appassionato il mondo del vino e quello della sala perché sono un mondo in continua evoluzione e, infatti, dopo aver concluso la scuola alberghiera e poi il corso di sommelier, mi sono incamminato verso quella strada. Ho cominciato da Trieste per poi proseguire in un paio di ristoranti stellati in regione, con il sogno però di tornare sempre nella mia amata città ed esserci riuscito, cinque anni fa, e in un contesto del genere è un sogno che si realizza. I vini che amo? Sono quelli mi emozionano e mi piace cercare di trasmettere al clientele stese sensazioni».

Fonte, Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.

Accordo tra VeGal e la cantina Villa Bogdano per tutelare la biodiversità del bosco di Lison.
L’area protetta di 6 ettari nelle campagne portogruaresi risale al 1200. All’interno vivono rapaci e un raro anfibio: l’ululone dal ventre giallo Accordo tra VeGal e la cantina Villa Bogdano per tutelare la biodiversità del bosco di Lison Individuate le possibili minacce per il sito come le specie foreste e le soluzioni da attivare. Un patto per tutelare ciò che resta dell’antico bosco di Lison, riserva naturalistica tra le campagne portogruaresi le cui origini affondano nel Medioevo. L’accordo è stato siglato tra la cantina Villa Bogdano 1880, nella cui tenuta sorge il bosco, e il VeGal. Quest’ultimo è l’ente di sviluppo del Veneto Orientale. Nonché partner di Engreen, progetto europeo inserito nel programma di cooperazione Interreg Italia — Slovenia, con l’obiettivo di tutelare e valorizzare le infrastrutture verdi. Di Engreen farà parte anche il progetto pilota sul bosco di Lison, che si estende per circa sei ettari sulle rive dell’omonimo corso d’acqua.

Fonte; Nuova Venezia

La famiglia: «Vogliamo evitare che questo luogo scompaia».
Della tenuta che si estende su 190 ettari, 110 sono vigneti dove si produce Tai, Glera ma anche Refosco e Peduncolo È stata reimpiantata la Malvasia Villa Bogdano 1880 (nota anche come Tenuta Planitia, proprio in onore del bosco planiziale) sorge a Lison di Portogruaro, con accesso da via Frassinella. I fondatori della tenuta sono Domenico Veronese e Lucio Tessari, che hanno avviato la loro esperienza imprenditoriale oltre cinque anni fa. La tenuta si estende su un’area di circa 190 ettari delimitata da due fiumi, che ne hanno rappresentato un elemento di forza, perché hanno permesso di mantenere nei secoli le caratteristiche originarie del terreno. I 110 ettari di vigneti affondano le radici in un terreno argilloso e calcareo.

Fonte: Nuova Venezia.

Anche il comparto vitivinicolo in difficoltà, i timori della cantina di Rauscedo.
Mancanza di materie prime e aumento del costo dei fertilizzanti stanno mettendo a dura prova i produttori.

Fonte, Telefriuli.

Nasce Bibo: la cantina digitale per birre artigianali e vini naturali.
Nasce tra Roma e Milano la startup chiamata Bibo, ed è proprio nelle due città che il marchio lancia ufficialmente i suoi servizi. L’idea è accattivante: una cantina digitale (da vini ad aperitivi) pronti da bere. Dopotutto chi lo ha detto che velocità e qualità debbano necessariamente essere agli antipodi? L’idea di fondo è quella di effettuare consegne rapide, servendo però i prodotti a temperatura giusta. Un servizio attivo tutti i giorni, fino alle 3 di notte nei fine settimana. Lo scopo dell’app è quello infatti di diventare un punto di riferimento per appassionati e bevitori occasionali. Un leader italiano nel settore del beverage q-commerce, per offrire soluzioni a chi dovesse organizzare cene, aperitivi e – perchè no – una serata romantica o da soli. A breve dovrebbe anche essere introdotta la funzionalità abbonamento, con una selezione di prodotti diversa calibrata sulla base delle preferenze dell’utente grazie anche all’aiuto del machine learning.

Fonte, Techprincess.

Vini Selvaggi, la Fiera indipendente dei vini naturali.
Sta per arrivare la nuova edizione di Vini Selvaggi, la Fiera indipendente dei vini naturali che raccoglie oltre 80 produttori. Il 13 e 14 marzo tutti gli appassionati di buon vino potranno assaggiare oltre 600 etichette provenienti da Italia, Spagna, Francia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Ucraina. per arrivare la nuova edizione di Vini Selvaggi, la Fiera indipendente dei vini naturali che raccoglie oltre 80 produttori. Il 13 e 14 marzo tutti gli appassionati di buon vino potranno assaggiare oltre 600 etichette provenienti da Italia, Spagna, Francia, Slovenia, Slovacchia, Repubblica Ceca, Germania, Danimarca, Ucraina. La manifestazione si svolgerà nell’ampia location di Spazio Novecento nel quartiere Eur e, rispetto all’edizione precedente, vedrà la presenza di un maggior numero di cantine, sidrerie artigianali, birrifici e distillerie

Fonte, Roma Today.

Vino: Federbio, settore in crescita, si investa in ricerca.
“FederBio ha sottoscritto il manifesto del ‘vino buono, pulito e giusto’ su cui si è attivata l’iniziativa di ‘Sana slow wine fair’ perché i tre pilastri a cui si fa riferimento, cioè sostenibilità ambientale, tutela del paesaggio e crescita sociale e culturale, sono i fondamenti del biologico”. Sono le parole di Maria Grazia Mammuccini, presidente di Federbio, la federazione creata nel 1992 dalle organizzazioni italiane del biologico e del biodinamico con l’obiettivo di costituire un organismo unitario di rappresentanza. Federbio lavorerà in collaborazione con Bologna Fiere, Confcommercio Ascom e con Slow Food per l’organizzazione di ‘Sana slow wine fair’, la prima fiera internazionale del vino biologico, a Bologna dal 27 al 29 marzo, alla quale parteciperanno 500 cantine espositrici.

Fonte, Ansa.

Export. Con guerra tra Russia e Ucraina a rischio business da 400 milioni di euro.
La guerra in corso tra Russia e Ucraina mette a rischio un giro d’affari vitivinicolo che per l’Italia vale 400 milioni di euro. Lo ha affermato Wine Monitor-Nomisma sottolineando come l’Italia, come primo fornitore di entrambi i Paesi coinvolti nel conflitto, sia fortemente esposta verso questi due mercati rispetto ad altri competitor come Francia e Spagna. Nel 2021, la Russia ha importato 345 milioni di euro di vino italiano (+18% sul 2020) mentre in Ucraina i numeri sono inferiori ma in crescita (+200% in 5 anni) a 56 milioni di euro, per un aggregato di circa 400 milioni di euro. Per Francia e Spagna, il “danno emergente” derivante dal conflitto è più ridotto: 217 milioni di euro per i francesi, 146 milioni per gli spagnoli, vale a dire rispettivamente il 2% e 5% dell’export totale di vino, rispetto al 6% degli italiani.
Fonte, Gambero Rosso.

Con le sanzioni crescono i settori in crisi: dal vino al pesce. Batosta ristorazione e turismo. Lo studio.
Crescono i settori in crisi del Made in Italy. La mappa geo-politica dei prodotti alimentari a rischio in queste ore di rinnovate sanzioni dell’Ue e di contro-sanzioni in arrivo dalla Russia si aggiorna in continuazione: dal vino al pesce fino alla pasta e alle farine, il quadro disegna un affanno crescente soprattutto per i due settori terminali dell’approvvigionamento, la ristorazione , soprattutto quella collettiva (ospedali, scuole, mense) e il turismo. Seguendo il file rouge di un aggiornato studio di Alleanza coop depositato al Mise nel corso dell’incontro con la task force voluta dal ministro dello Sviluppo, Giorgetti, il flusso di export già fortemente ridimensionato nel 2014 per carni bovine e suine, pollame, pesce, formaggi e latticini, frutta e verdura si aggraverà ulteriormente. E con le nuove contro- sanzioni russe e l’esclusione delle banche dal sistema Swift, lo stop si allargherà inevitabilmente a quelle filiere alle quali ancora oggi era consentito l’ingresso nel mercato; tessile, arredamento, calzature, vini e altre bevande alcoliche.

Fonte, Secolo d’Italia.

Da Jefferson ai neo-guru del vino, il rosso di Gattinara strega gli Usa.
Gli Stati Uniti guardano a Gattinara e al suo vino. Non è una novità che il mercato Usa sia uno di quelli che più apprezza la Docg vercellese che esporta verso il mercato a stelle e strisce oltre il 40% della propria produzione. Un legame consolidato, con aziende che sono negli Stati Uniti da 50 anni, passato anche attraverso difficoltà come la pandemia e i dazi dell’amministrazione Trump.

Fonte, La Stampa.

Situazione in Ucraina: nel mirino di Putin olio, vino e pasta italiani.
L’alimentare è nel mirino delle ritorsioni di Putin come già accaduto nel 2014 con l’embargo ad una ampia lista di prodotti in risposta alla sanzioni decise dall’Unione Europea, dagli Usa ed altri Paesi per l’annessione della Crimea. Questo l’allarme lanciato dalla Coldiretti in riferimento al decreto firmato dal presidente russo Vladimir Putin come reazione “rapida” e “ponderata” alle ultime sanzioni UE per l’invasione dell’Ucraina che “sarà avvertita” spiega Mosca nelle aree più “sensibili per coloro a cui si rivolge” con una lista di Paesi per i quali saranno vietati i movimenti di export e import, di prodotti finiti e materie prime. In pericolo per l’Italia ci sono le vendite degli elementi base della dieta mediterranea come vino, pasta e olio in Russia, che sono scampati all’embargo, ed hanno raggiunto lo scorso anno il valore di 670 milioni di euro con un aumento del 14% rispetto al 2020, secondo le proiezioni Coldiretti su dati Istat.

Fonte: lentepubblica.

Quando il vino è Top.
La Puglia del vino si fa sempre più strada come importante territorio di eccellenza, conquistando non solo i consumatori finali ma trovando anche un riconoscimento sempre più ampio presso la critica internazionale. Seppure in un periodo ancora difficile per la situazione legata al Covid e alle vicende internazionali, il mondo del vino cerca di ripartire e far da traino all’economia locale. Il primo trimestre di questo 2022 ancora incerto si arricchisce di riconoscimenti molto importanti che danno lustro non solo alla singola azienda ma all’intero territorio. Nero, il vino icona della cantina, la cui nascita circa un ventennio fa ha rappresentato un punto di svolta nell’enologia pugliese, si attesta anche quest’anno tra i migliori rossi del Belpaese, come conferma l’attesa classifica annuale della rivista Gentleman (magazine di Class Editori, in edicola insieme a Milano Finanza) che incrocia i punteggi delle sei più prestigiose guide italiane del vino: Vini d’Italia Gambero Rosso, AIS Vitae, Bibenda FIS, Annuario Luca Maroni, I Vini di Veronelli, Guida Essenziale ai Vini d’Italia DoctorWine. La somma dei risultati ottenuti da Nero lo inserisce di diritto tra i 100 Migliori vini rossi d’Italia.

Fonte: Corriere Salentino.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.