News Vitivinicole e tenute agricole di giovedì 17 marzo 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 17 marzo 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Incantati!.
Sempre più italiani, soprattutto tra i giovanissimi, sono attratti dalle aste online. Un segno dell’attenzione ai temi di sostenibilità, ma anche della voglia di accaparrarsi pezzi unici e di valore Altro che elitario e di nicchia. II mercato delle aste è più vivo che mai. Merito di Internet, che ha abbattuto le barriere di ingresso soprattutto tra le nuove generazioni. Sulla base del Catawiki Report 2021, l’analisi condotta da uno dei principali mercati di aste online in Europa, negli ultimi mesi l’Italia ha registrato un vero e proprio boom tra i giovani della Generazione Z (18-24 anni), anche se la fascia d’età più rappresentata è quella tra i 25 e i 34 anni. Un interesse, quello dei più giovani, che e mosso certamente da una sempre più crescente attenzione verso il tema della sostenibilità, che va tradotto in azioni concrete come, ad esempio, l’acquisto di oggetti usati.

Fonte: Business People.

Intervista a Wolfgang Reitzle – Desiderio il meglio!.
La filosofia di business di WOLFGANG REITZLE, ex top manager dell’automotive oggi proprietario dell’azienda vinicola VILLA SANTO STEFANO, è chiara: devi amare quello che fai e puntare sempre a diventare il numero uno. Anche quando sembra impossibile di Cecilia Lulli IDai motori al vino. dalla (k’rmania alla Toscana. L’avventura di Wolfgang Reitzle e sua moglie Nina Ruge tra le colline lucchesi inizia proprio grazie all’amore e alla passione per l’Italia. Oggi Villa Santo Stefano è un’azienda agricola che nei suoi 12 ettari di terreno pr.xiuce, con sguardo attento all’ambiente, circa 50 mila bottiglie di vino di ottima qualità e 1.500 litri di olio biologico Dop Lucca. Ma il viaggio verso l’eccellenza non finisce mai, come racconta a Business People lo stesso Reitzle. Dott. Reitzle, cosa l’ha portata dalla sua Germania alla campagna toscana? Da bambino venivo in Italia con i miei genitori una O due volte l’anno, così ho maturato sin dall’infanzia un grande amore per questo Paese.

Fonte: Business People.

Tipicamente italiani.
La Penisola vanta un primato in termini di varietà di vitigni autoctoni imbottigliati e molti di loro meritano un assaggio La tendenza a preferire vini da vitigni autoctoni è chiara ormai da anni e ha portato il nostro Paese a essere leader mondiale in questa classifica. Non siamo quelli che hanno più varietà, ma quelli che ne imbottigliano di più al mondo sì. Sono circa 300 i vitigni autoctoni italiani presenti sugli scaffali delle nostre enoteche ed è difficile parlarne in modo univoco, ma anche in questo campo si registra una preferenza per vini più immediati e diretti, con poco uso di legno e tanta freschezza. Lo hanno confermato i risultati degli Autochtona Awards (concorso enologico specializzato). Come bollicine si sono fatti notare il Lambrusco di Sorbara Spumante di Cantine della Volta e quello (ancestrale) prodotto dalla cantina Marchesi Ravarino.

Fonte: Business People.

Le nuove misure salvano il vino italiano.
Con il nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia varato dal Consiglio Europeo arriva il blocco all’export di vini e liquori di fascia alta, oltre 300 euro a bottiglia. Si salvano così le esportazioni della stragrande maggioranza dei vini italiani, compresi prosecco e spumante.

Fonte: Repubblica.

Le sanzioni europee a Putin salvano le bollicine italiane – Il Prosecco escluso dalle sanzioni Sono le uniche bollicine in Russia.
Secondo Coldiretti il nostro export ogni anno verso Mosca è di circa 15 milioni di bottiglie Il Prosecco escluso dalle sanzioni Sono le uniche bollicine in Russia Beni lussuosi A essere colpite dall’embargo sono le bottiglie molto pregiate come lo champagne, con un valore superiore a 300 euro. Le sanzioni Ue alla Russia con lo stop all’export dei beni di lusso salvano il Prosecco che non figura nell’elenco dei vini colpiti dove, invece, rientrano altri vini e spumanti e lo Champagne francese. È quanto emerge dall’analisi che ha fatto Coldiretti sugli effetti del quarto pacchetto di misure adottate dall’Unione Europea riguardo alle misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina. Sono quasi 15 milioni le bottiglie di Prosecco che – secondo i numeri che ha elaborato Coldiretti – finiscono in Russia, dove le vendite nel 2021 sono aumentate del 63% in quantità, secondo i dati Istat.

Fonte: Tempo.

Emilia-Romagna protagonista al primo Slow Wine Fair.
Sono 57 le cantine della regione che parteciperanno alla Terra madre del vino a Bologna, dal 22 al via i convegni on line. L’Emilia-Romagna è tra i protagonisti della prima edizione di Sana Slow Wine Fair, la manifestazione dedicata al vino buono, pulito e giusto che si svolge a Bologna dal 27 al 29 marzo 2022. Organizzata da BolognaFiere con la direzione artistica di Slow Food e il patrocinio della Regione Emilia Romagna, rappresenta il primo incontro internazionale della Slow Wine Coalition e riunisce per la prima volta centinaia di produttori selezionati da Slow Food e operatori della filiera del vino provenienti dall’Italia e dall’estero. Hanno infatti confermato la loro partecipazione 57 produttori della nostra regione, di cui 32 in biologico certificato e 3 in biodinamico certificato.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Podere dell’Angelo – Podere dell’Angelo Suggestioni felliniane e affiatamento famigliare.
Due generazioni impegnate nella conduzione della vigna e della cantina biologica Il figlio Giacomo Bianchi è enologo e sta maturando esperienze anche tra Francia e Toscana. Una famiglia intera impegnata in vigna, quella del Podere dell’Angelo, nell’entroterra riminese a Vergiano. Prima sono partiti Milena Falcioni e il marito Angelo Bianchi, il nome dell’azienda si rifà proprio a lui, e oggi in campo, letteralmente, sono entrati a pieno titolo anche i loro figli Giacomo, enologo con all’attivo diverse esperienze in Francia e in Toscana, e Giulia che si dedica all’aspetto commerciale. Ma la storia viticola di questa azienda agricola comincia con i nonni, nei 1923, la cui casa sorge al limitare delle vigne stesse che nel frattempo si sono ampliate o rinnovate e sulle quali oggi domina la bella casa colonica che ospita la cantina e anche l’area ospitalità, con la grande sala degustazioni.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Luca Gardini – Tastingbook premia Gardini Il cervese è ancora una volta sul tetto del mondo
Tastingbook premia Gardini Il cervese è ancora una volta sul tetto del mondo Dopo tre anni di “dominio” targato James Suckling, la critica ha un nuovo re La rivista ha eletto il “wine killer” come miglior critico di vini italiani al mondo. Ci voleva tutta l’energia e la maestria della Romagna per spezzare un impero che, nel mondo del vino italiano, durava da tre anni. Basta James Suckling (il celebre esperto americano), secondo la rivista Tastingbook.com, la più grande fonte di informazioni sul vino che esista, ora il miglior critico al mondo dei vini della penisola è il “wine killer” cervese Luca Gardini. Il riconoscimento, per alcuni considerato come il “pallone d’oro” del settore wine, è arrivato nei giorni scorsi e corona una carriera, quella dell’esperto romagnolo, che non sembra volersi mai fermare. La scalata al successo è iniziata nel 2004 con la vittoria del titolo di miglior sommelier d’Italia.

Fonte, Corriere Romagna Cibo.

Stop all’export dei vini alla russia Giansanti: aziende da indennizzare.
«Gli operatori interessati devono essere indennizzati perle perdi te economiche provocate dalle decisioni del Consiglio Ue». Così il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, dopo la notizia del nuovo pacchetto di sanzioni adottato dal Consiglio Ue contro la Russia in risposta alla sua aggressione contro l’Ucraina, che vieta le transazioni con alcune imprese statali e prevede restrizioni all’esportazione di beni e tecnologie per l’industria energetica, della difesa, per la sicurezza, nonché l’export dei beni di lusso, inclusi vini e liquori. Per colpire i «prodotti di lusso» è stata fissata una so glia pari a 300 euro a unità. «L’Italia osserva Giansanti è il primo fornitore di vini della Federazione Russa, davanti alla Francia». Secondo i dati di Nomisma Wine Monitor, le esportazioni italiane sono ammontate lo scorso anno a 345 milioni di euro.

Fonte, Provincia – Cremona.

Festa Campioli per i primi 30 anni: ecco il rinascimento del Bianchello.
La cantina Fiorini festeggia l’anniversario del suo bianco più carismatico. TRAGUARDO STORICO PER UN’ETICHETTA DI GRANDE SUCCESSO. L’etichetta della riscossa, della piena dignità per il Bianchello di stare a tavola alla pari con gli altri grandi vini bianchi. Marchigiani e nazionali. La cantina è Fiorini (Barchi), il Bianchello è il mitico Campioli, il simbolo stesso dell’azienda pesarese. Un nome, una garanzia. Trent’anni fa la prima uscita, giusto celebrare l’etichetta e la cantina: nel frattempo questo bianco, tipico del Pesarese, ha fatto strada. La storia Agli inizi degli anni Novanta, il Bianchello stava su piazza, soprattutto locale, ma subiva il ruolo di “cuscinetto” tra il Verdicchio (a sud) e i bianchi di Romagna. Semplice struttura, facile beva. Ma a Barchi si imbottigliava la svolta. La famiglia Fiorini (Valentino e Silvana) punta sulle uve di Biancame, potenzia le vigne in una parte dei terreni, la Tenuta Campioli, ristruttura la cantina: l’obiettivo è dare un profilo più alto (e mercato) al Bianchello. Con un’operazione di marketing che in quel periodo non ha eguali almeno nelle Marche.

Fonte, Corriere Adriatico Ancona.

Quasi 200mila bottiglie e anche rossi di spessore.
Cento annidi storia uniscono tre generazioni: nel 1900, Luigi Fiorini, agronomo e docente di pratica agricola, acquista la tenuta di Barchi e pianta, nel 1930, ¡[primo vigneto. Valentino Fiorini eredita l’amore perla vigna e, affiancato dalla moglie Silvana, rende accogliente l’azienda e più significativa la produzione. Carla Fiorini, ultima generazione, oggi guarda avanti, amplia l’azienda e la rinnova. Sono oltre 100 gli ettari di terra, di cui 45 destinati ai vigneti. Dodici le etichette per 180/200mila bottiglie all’anno. I vini bianchi: i Bianchelli Tenuta Campioli, Sant’Ilario e l’eclettico Andy. Poi l’Igt Radiant La batteria dei rossi: Sirio, Bartis, Luigi Fiorini, Roy. E ancora il rosato Le rose di Campioli e lo spumante Extradry.

Fonte, Corriere Adriatico Ancona.

Erbaluce, vittima delle sanzioni.
Penalizzato l’export di moltissimi prodotti piemontesi. Un ordine di 20mila bottiglie del bianco canavesano “Erbaluce di Caluso” destinate alla Russia sarebbe stato annullato per le ben note vicende legate all’attuale guerra, ed in particolare per le sanzioni inflitte dall’Europa a quel Paese. Quanti altri ordini di prodotti piemontesi per l’export sono stati annullati o lo saranno nel breve termine e cosa fare? È questo il senso della domanda che il Consigliere regionale del PD, Alberto Avetta, ha rivolto lunedì alla Giunta Regionale nel “question time”, la cui risposta è arrivata martedì, giorno di Consiglio regionale. II problema dell’export piemontese non è di poco conto; a livello internazionale nel 2021 la nostra Regione ha esportato all’estero prodotti per qualcosa come 50 miliardi di euro, registrando una crescita del 20,6% rispetto al 2020 e del +5,7% rispetto al 2019. E l’export verso i Paesi extra europei è cresciuto del 22,5% rispetto al 2020. Intensa la crescita dell’export verso tanti Paesi, tra cui la Russia che l’anno passato ha fatto segnare un + 28,3%.

Fonte, Risveglio Popolare.

Vino Sansilvestro nella top di Forbes.
Un numero speciale e atteso, il 52esimo volume di Forbes Italia, in cui spicca la selezione delle 100 Eccellenze italiane del food e wine. Tra queste c’è il vino di Cantine Sansilvestro, azienda di Novello. «Una grande soddisfazione essere presenti nel Magazine che racconta gli ambasciatori del made in Italy nel mondo. Noi ora vogliamo continuare a crescere e affermarci ancor di più», queste le parole dei proprietari Paolo e Guido Sartirano.

Fonte, Idea.

I vini di Sorso e Sennori in trionfo.
La cantina della Romangia fa incetta di riconoscimenti al “Berliner wine trophy”. Nuova slavina di riconoscimenti per i vini della Cantina Sorso-Sennori. La compagine guidata da Marina Popa e Giacomo Baralla ha infatti sbancato la recente degustazione invernale del “Berliner wine trophy 2022” portando in Romangia ben quattro medaglie d’oro. Tra le etichette premiate c’è Antas, una doc del moscato di Sorso Sennori, vino dal colore ambrato brillante, profumo intenso, aromatico nel quale spiccano sentori di favo di miele, uva passa, confettura, pesca, morbidezza vellutata e mai stucchevole. A fare coppia c’è anche Redentos, uno spumante moscato di Sardegna dal sapore dolce e vellutato. Il suo profumo delicato e caratteristico riporta ai fiori di glicine, all’arancio e al miele con un sottofondo speziato.

Fonte, Nuova Sardegna.

BuyWine, che successo “Accordi e nuovi mercati il sistema ha funzionato”.
BuyWine, la vetrina internazionale del vino in Toscana, è tornata in presenza. La dodicesima edizione dell’iniziativa commerciale dedicata al vino toscano, si è svolta in Fortezza da Basso, registrando numeri record: 2.800 incontri in due giorni con oltre 20mila degustazioni. «Un motivo di grande soddisfazione dopo quello a distanza del 2021, anche perché molti saloni sono stati rinviati a primavera» afferma il presidente di Promo Firenze Massimo Manetti. Per il crescente interesse verso i vini toscani, i buyer selezionati sono arrivati da ogni parte del mondo. Al BuyWine 2022 c’è stato un incremento di partecipanti dall’Europa dovuto anche allo stop forzato di molte manifestazioni. «Abbiamo scelto di rivolgerci solo ai mercati Europei e del Nord, Centro e Sud America a causa delle restrizioni per gli arrivi da paesi non in linea con le misure anti Covid. Pertanto non erano presenti buyer di aree come l’Asia» spiega Manetti.

Fonte, Repubblica Firenze.

La svolta in vigna “Guardiamo avanti con ottimismo”
«Nonostante i problemi legati al Covid il settore del vino è in crescita. È stato fatto un grande lavoro — dice Stefania Saccari, assessora regionale all’agricoltura — e continuiamo con investimenti per la promozione delle nostre imprese, i loro impianti e le cantine di trasformazione». Il mondo della filiera vitivinicola guarda al futuro con ottimismo. Oggi il comparto è un’eccellenza toscana. Si contano 60mila ettari di vigneti, di cui oltre il 96% in zone a certificazione dell’origine (Doc, Docg e Igt), e una produzione che lo scorso anno è stata di 2 milioni di ettolitri. Dal 2000, spiega l’assessora, la Regione ha attivato una misura di ristrutturazione e riconversione dei vigneti: reimpianto di varietà migliori di vite o ricollocazione in aree ottimali. In totale ne hanno beneficiato in 14 mila, per un contributo totale da 310 milioni di euro. «Sono stati ristrutturati o riconvertiti circa 31 mila ettari di vigneto, oltre la metà del la superficie vitata regionale — dice Saccardi, che fa i conti in vista de: prossimi mesi.

Fonte, Repubblica Firenze.

L’Altra Toscana alle Anteprime “Un caleidoscopio di gusti e terroir’.
L’appuntamento con quasi tutti gli attori del sistema vino della Toscana era fortemente atteso anche quest’anno e, dopo un primo cambiamento dovuto di data, ora siamo pronti ad accogliere la stampa internazionale e nazionale che ha risposto con grande entusiasmo al nostro invito. L’interesse e la curiosità nei confronti delle nuove annate sono come sempre molto alti e sono sicuro che le aspettative non saranno deluse; con tutti i Consorzi di Tutela si è lavorato in sinergia per poter realizzare in sicurezza questo momento e accogliere il pubblico. I1 25 marzo la settimana si chiuderà con L’Altra Toscana, novità di questa edizione delle Anteprime, che si terrà nel complesso museale di Santa Maria Novella a Firenze e che andrà a raccontare anche le Denominazioni più piccole o meno conosciute (Carmignano, Chianti Rufina, Colline Lucchesi, Cortona, Maremma Toscana, Montecucco, Orcia, Terre di Casole, Terre di Pisa, Valdarno di Sopra sono i dieci Consorzi che rappresentano queste tredici Denominazioni), un caleidoscopio di gusti e terroir, di aree votate alla vitivinicoltura da secoli, che vanno dal mare alle colline interne e che siamo sicuri incuriosiranno e piaceranno agli ospiti, specialmente a quelli che sono alla ricerca di qualcosa di nuovo.

Fonte, Repubblica Firenze.

“Enogastronomia, arte e cultura connubio perfetto per il rilancio”.
Il “blend” funziona. Vino, arte, cultura e cucina: sono questi gli asset del turismo in Toscana. Le linee sui cui spingere la ripresa. Ne è sicuro Francesco Palumbo, direttore di Fondazione Sistema Toscana. «La nostra regione è tra le più conosciute al mondo, e probabilmente la più nota, per le sue bellezze naturali e artistiche ma anche per il cibo e per gli importanti vini, veri e propri ambasciatori della toscanità, tra i più efficaci e riconosciuti all’estero. Ne è una testimonianza il fatto che i turisti che scelgono ogni anno la nostra regione cercano un mix tra arte, cultura, natura ed enogastronomia. In altre parole il benessere della mente e dei sensi». Non è una valutazione empirica, sia chiaro, ci sono i dati a confermare questa tendenza. Ancora Palumbo: «Si vede anche dai dati di Visittuscany.com, il sito ufficiale della destinazione Toscana gestito dalla nostra Fondazione.

Fonte, Repubblica Firenze.

Morellino di Scansano aumenta la richiesta.
La domanda che supera l’offerta, con una produzione di 9,2 milioni di bottiglie nel 2021 e un valore alla produzione di circa 51 milioni di euro, in crescita grazie anche a un aumento del prezzo medio. Sono alcuni dati che fotografano l’attuale l’andamento del Morellino di Scansano Docg alla vigilia dell’Anteprima 2022 di Chianti Lovers e Rosso Morellino, presentazione delle nuove annate in programma alla Fortezza da Basso di Firenze il 20 marzo.

Fonte, Tirreno.

II viale di cipressi, Carducci e il vino Bolgheri è poesia che ferma il tempo.
Stradine e vicoli bianchi e rossi di pietra e mattoni dove sembra ancora di poter incontrare il poeta Stefano Ada mi a Toscana apparentemente minore, terrestre, concreta, che an/ diamo cercando in queste narrazioni, in questi percorsi, si rivela poi per essere una Toscana spirituale, che accoglie e parla all’universo. Capita così anche per il piccolo borgo di Bolgheri. Piccolo borgo che, visto da lontano, mentre ci si avvicina lungo il noto, poetico viale dei Cipressi, sembra quasi filato da dita di dee e divinità nascoste, più antiche del tempo. Il viale dei Cipressi, si diceva, reso eterno dai delicati versi di Carducci. Versi in cui il grande poeta descriveva con immagini di intenso movimento proprio questi grandi alberi verdissimi di cipresso che lo accoglievano ogni volta che veniva a rivedere la tomba dell’amatissima nonna. Le cui spoglie riposano proprio nel piccolo, toccante cimitero di Bolgheri, vicino all’oratorio di San Guido.

Fonte, Tirreno Toscana Tempo Libero.

Dal Chianti al Morellino anteprima dei vini toscani.
I vini toscani sono i grandi protagonisti delle Anteprime in varie location fiorentine Dal Chianti al Morellino anteprima dei vini toscani. Da domani al via la settimana delle Anteprime dei vini di Toscana. In una serie di eventi sparsi per la nostra regione, appassionati e cultori potranno degustare alcuni dei calici che rendono famosi inostri viticoltori all’estero. Nello specifico verranno degustati i prodotti che insieme fanno parte di Anteprime: Chianti, Chianti Classico, Morellino di Scansano, Vernaccia di San Gimignano, Nobile di Montepulciano e L’Altra Toscana che raggruppa molti altri consorzi. Sei le manifestazioni volte a far conoscere le ultime annate di alcuni fra i brand più noti della nostra produzione vinicola.

Fonte, Tirreno Toscana Tempo Libero.

Il concorso Premio «Un Libro Di Vino» Demattè tra gli autori in gara.
Quattordici titoli di 11 case editrici rappresentate partecipano alla terza edizione del Premio Biblioteca Bruno Lunelli «Un Libro Di Vino», l’unico concorso in Italia rivolto a opere letterarie che hanno per oggetto il vino: fenomeno economico e culturale che ogni anno nel nostro paese muove 17 miliardi di euro. Tra gli autori in gara nel premio bandito dalla Biblioteca Bruno Lunelli e nato su iniziativa di Franco Lunelli figlio dell’imprenditore e del nipote Marcello, c’è anche l’insegnante trentino Flavio Demattè (foto) con Nel nome del padre, della vite e del vino (Effe Erre edizioni) che narra l’esperienza di un vitivinicultore trentino.

Fonte, Corriere del Trentino.

F1, da Ferrari Trento un’asta in favore dell’Ucraina.
Ferrari Trento ha deciso di inaugurare la seconda stagione di Formula 1 che lo vede protagonista come brindisi ufficiale rinnovando anche nel mondo dello sport il proprio impegno sociale: bottiglie come i Ferrari F1 Podium Jeroboam autografati dai piloti vincitori, sono infatti all’asta su F1 Authentics, il sito ufficiale di memorabilia F1 accessibile agli appassionati di tutto il mondo. L’intero ricavato sarà devoluto alla Croce Rossa per il sostegno all’emergenza in Ucraina.

Fonte, Italia Oggi.

Valdo Spumanti distribuirò i vini Bertrand.
I vini a etichetta Côte des Roses della casa francese Gérard Bertrand, simbolo dell’art de vivre del Sud della Francia (con un fatturato di 1?5 milioni di euro) saranno distribuiti in Italia da Valdo Spumanti, uno dei marchi leader nella produzione di Prosecco superiore Docg, riferibile alla famiglia Bolla. E stata siglata una partnership tra i due player del mercato enologico, fondata su una serie di affinità e sulla condivisione di valori. Come Valdo, Gérard Betrand è un’azienda a conduzione familiare. Bertrand ha scelto Valdo per la sua expertise nella Gdo italiana. «Siamo entusiasti del brand Côte des Roses perla sua ottima notorietà, inserito in un trend decisamente in crescita», ha commentato Pierluigi Bolla, presidente di Valdo.

Fonte, Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Sanzioni alla Russia, il Prosecco non rientra tra i vini colpiti.
Le sanzioni Ue alla Russia, con lo stop all’export dei beni di lusso, «salvano» il Prosecco, che non figura nell’elenco dei vini colpiti (vi rientrano, invece, altri vini e spumanti e lo Champagne). Lo sottolinea la Coldiretti, che ha analizzato gli effetti del quarto pacchetto di misure restrittive adottate dopo l’aggressione militare della Russia ai danni dell’Ucraina. Sono quasi 15 milioni le bottiglie di Prosecco che finiscono in Russia, dove le vendite nel 2021 erano aumentate del 63% in quantità, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat. L’esclusione del Prosecco dalla lista dei vini «sanzionati» in Russia — precisa l’organizzazione dei produttori agricoli – è importante anche per contrastare la fiorente produzione di imitazioni delle bollitine venete, che interessa anche il Paese di Putin, dove si trova in commercio un falso prosecco «made in Russia».

Fonte, Corriere del Veneto Venezia e Mestre.

Nuove sanzioni alla Russia, salvo per ora l’export di vino italiano.
Prosecco tra i prodotti più venduti Nuove sanzioni alla Russia, salvo per ora l’export di vino italiano Con il nuovo pacchetto di sanzioni alla Russia varato dalla Ue, arriva il blocco all’export di vini e liquori di fascia alta. Salve le produzioni tricolori a partire dal Prosecco e dall’Asti spumante. Stop dalla Ue. quindi, alle spedizioni verso Mosca di bottiglie sopra i 300 euro, con un provvedimento che sospende le forniture di beni di lusso agli oligarchi, ma lascia fuori grossa parte delle esportazioni dell’Italia, primo fornitore di vino del mercato russo, davanti alla Francia, con un giro d’affari diretto di oltre 150 milioni di euro, in crescita del 35% in dieci anni. Secondo Coldiretti, sono quasi 15 milioni le bottiglie di Prosecco che finiscono in Russia, dove le vendite nel 2021 sono aumentate del 63% in quantità.

Fonte: Gazzettino.

Sanzioni contro la Russia: si salva il Prosecco.
Sanzioni alla Federazione russa. L’Europa salva il prosecco. Le sanzioni Ue alla Russia con lo stop all’export dei beni di lusso risparmiano il Prosecco che non figura nell’elenco dei vini colpiti dove, invece, rientrano altri vini e spumanti e lo champagne francese. Esultano le associazioni di categoria. «L’Italia è il primo fornitore di vini alla Federazione». Mentre in Ucraina la cronaca dei 21 giorno di guerra fa emergere una stima ufficiale di oltre 900 morti civili, l’Europa vara il pacchetto definitivo di misure economiche contro Putin. Da queste, non senza sorprese, viene escluso il prosecco. Sono quasi 15 milioni le bottiglie di Prosecco che – secondo l’analisi della Coldiretti – finiscono in Russia, dove le vendite nel 2021 sono aumentate del 63% in quantità, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat. Gli spumanti, Asti e Prosecco in testa, inciderebbero per quasi la metà sul valore totale. Sanzioni alla Russia, escluso dal blocco all’export il Prosecco.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Nuova vita per la vigna del Petrarca «Idea che rilancia la Casa del Poeta».
Un progetto propone di recuperare il podere agricolo decantato dall’artista grazie all’antica vite che cresce in piazza Renato Malaman. Da qualche decennio, nonostante i ri- una risposta ufficiale dal Comune ripetuti appelli e i vari progetti sotto- di Padova. Aggrovigliato è dire poco. Metafo- posti all’attenzione del Comune di radicalmente e di fatto. Del resto i rom Padova, proprietario del podere LA VITE IN PIANTA li la fanno da padrone laddove c’e- fin dal 1875. L’assist perfetto per il La recente notizia della valorizzare il vigneto della augusta Casa del recupero di questo angolo di sto- zione dell’antica vite che spunta Petrarca di Arquà. Rovi che si sono ria e di natura è il recente annuncio dalla parete dell’Osteria del Guerdivorati le viti e avanzano ancora, di Andrea Colasio, assessore al- riero di Arquà e che veglia da secolo si nota bene dalla strada che sa- la Cultura del Comune di Padova: li sulla tomba del Petrarca (vite le verso Val Pomaro.

Fonte: Mattino Padova.

San Donà, Canella entra nel registro marchi storici «Tradizione e modernità dentro al bicchiere».
II gruppo vinicolo che produce il Bellini in bottiglia è tra le 350 imprese definite dal ministero Sviluppo Economico «di interesse nazionale» San Donà, Capella entra nel registro marchi storici «Tradizione e modernità dentro al bicchiere». La compagnia è blasonata: ci sono marchi che hanno fatto la / storia dell’impresa italiana. Dal Rabarbaro Zucca alla Eridania, dalla Sperlari alla Lubiam, dai Krumiri ai quaderni Pigna, le marmellate Santa Rosa e l’Amaretto di Saronno. Adesso nel Registro speciale dei marchi storici di interesse nazionale c’è anche la Canella di San Donà di Piave. La decisione è del Ministero per lo sviluppo economico, che ha istituito il registro dopo il caso Pernigotti, i famosi cioccolatini finiti ai turchi. Nel registro, che sarà presentato a Roma nei prossimi giorni, vi sono 350 imprese dal marchio storico di interesse nazionale. Per la Canella, galeotta è stata la foto che ritrae un giovane Lorenzo, bambino, a tavola con i genitori che festeggiano con una bottiglia del prosecco di casa.

Fonte: Nuova Venezia.

Export Prosecco nessuna sanzione Resta il problema dei pagamenti – Prosecco graziato dalle sanzioni Batte lo Champagne ma la cassa piange.
Le sanzioni Ue alla Russia con lo stop all’export dei beni di lusso salvano il Prosecco che non figura nell’elenco dei vini colpiti dove, invece, rientrano altri spumanti e lo Champagne francese. Il Prosecco graziato dalle sanzioni Batte lo Champagne ma la cassa piange Polegato: «È rassicurante, ma i problemi non mancano» Problemi con i pagamenti, i bonifici non arrivano Osservatorio Uiv-Vinitaly su base dogane, solo lo scorso anno le sanzioni Ue alla Russia non si sono registrati ordini con lo stop all’export dei beni dalla Russia per un valore di lusso salvano il Prosecco 375 milioni di dollari, in Greche non figura nell’elenco dei scita dell’11% sull’anno i vini colpiti dove, invece, riaccende, a fronte di 1,155 mitrano altri spumanti e lo Champagne francese. «È una ni complessive di vino dall’enotizia rassicurante — è il ph- estero. Un commento di Giorgio Polegato, presidente di Coldiretti.

Fonte: Tribuna Treviso.

Prosecco risparmiato dalle sanzioni.
Non figura nella lista dei beni diretti verso la Russia bloccati dall’Ue Prosecco risparmiato dalle sanzioni TREVISO – Le sanzioni Ue alla Russia con lo stop all’export dei beni di lusso salvano il Prosecco che non figura nell’elenco dei vini colpiti dove, invece, rientrano altri vini e spumanti e lo Champagne francese. È quanto emerge dall’analisi di Coldiretti sugli effetti del quarto pacchetto di misure adottate pubblicate dal Regolamento (Ue) 2022/428 del consiglio del 15 marzo 2022 che modifica il regolamento (UE) n. 833/2014 concernente misure restrittive in considerazione delle azioni della Russia che destabilizzano la situazione in Ucraina. Sono quasi 15 milioni le bottiglie di Prosecco che – secondo l’analisi della Coldiretti – finiscono in Russia, dove le vendite nel 2021 sono aumentate del 63% in quantità.

Fonte: Voce di Rovigo.

Il mondo del vino si dà appuntamento al Vinitaly dal 10 al 13 aprile.
Verona è di nuovo pronta ad accogliere nel suo quartiere fieristico, la più importante manifestazione internazionale dedicata al vino: dal 10 al 13 aprile torna a pieno regime la 54^ edizione di Vinitaly, dove il business incrocia le nuove tendenze internazionali, fornendo così al mercato nuovi indicatori in tema di consumo, senza dimenticare gli eventi consumer come Vinitaly & the City, il fuori-salone nel centro di Verona dedicato ai wine lover. Nei giorni di manifestazione aziende e operatori del settore avranno uno spazio dedicato a questa novo trend di consumo, con masterclass e laboratori di alto livello per la creazione di nuovi cocktail a base di vini, liquori e distillati

Fonte: Radio Pico.

MOVIMENTO TURISMO DEL VINO, 2022 RICCO DI APPUNTAMENTI.
Era il 1993 e una serie di aziende toscane, spinte dalla lungimirante visione di Donatella Cinelli Colombini, diedero vita alla prima edizione di Cantine Aperte. A pochi mesi di distanza, Cantine Aperte si organizza anche in Piemonte e Trentino Alto Adige. L’iniziativa vince e convince e nel maggio dell’anno successivo il Movimento Turismo del Vino si costituisce ufficialmente e organizza Cantine Aperte in ben 14 regioni italiane, totalizzando un numero complessivo di 150.000 visitatori. È così iniziata un’avventura capace di rivoluzionare l’approccio tradizionale al mondo produttivo da parte del consumatore, fino a quel momento spesso circoscritto a un veloce assaggio e a un distratto acquisto del vino.

Fonte: Virtù Quotidiane.

La Romagna del vino.
La Romagna insieme all’Emilia compongono uno dei territori vitati più estesi e rilevanti d’Italia. La vendemmia 2020 ha portato la regione al terzo posto, con una produzione di 6.611.000 hl, dietro rispettivamente a Veneto, seconda classificata e Puglia, medaglia d’oro. Solo la Romagna conta quasi 22.000 ettari vitati, che scorrono tra vallate e greppi, spesso anche distanti poche centinaia di metri tra loro, ma tanto diversi per ambiente ed impasti geologici, da conferire un carattere territoriale preciso ed identificabile nei vini. Il primo comprensorio vitato romagnolo sorge sui Colli di Imola, protagonisti dell’omonima DOC. All’interno di questa area, oltre alle uve internazionali Chardonnay ed Cabernet Sauvignon, si producono uve locali di evidente eredità emiliana, come Grechetto Gentile, nome dell’uva che da vita al Pignoletto e Barbera.

Fonte: Romagna a Tavola.

Esportazione Vini Italiani All’estero: Presente E Futuro.
L’esportazione di vini italiani all’estero è da sempre un asset importante dell’economia nazionale, nonché un vanto per la nostra Italia, terra di vigneti e patria di buoni vini. Da sempre in concorrenza con Francia e Spagna, l’Italia ha potuto poggiare la sua produzione prima sul largo consumo interno, poi sulle esportazioni all’estero, soprattutto negli ultimi dieci anni. Sebbene il futuro appaia incerto, a causa del clima geopolitico in corso, possiamo guardare a quello che l’Italia è riuscita a fare durante il periodo altrettanto complesso della pandemia. Gli ultimissimi dati sono sul 2021, elaborati da Qualivita Wine. Ci dicono che l’Italia ha avuto risultati persino migliori del periodo pre-covid. Questo è vero per ben 16 regioni italiane. Nel complesso le esportazioni di vini raggiungono il valore record di 7,11 miliardi di euro, che in percentuale significa +12,4%. Il 2020 aveva registrato una flessione pari a -2,2%, ma da quanto evidenziato il calo è stato recuperato e superato da un’ottima crescita.

Fonte: Cinque gusti.

Cantina Vicobarone, lo Spumante Brut Ortrugo 1960 medaglia d’oro al Berliner Wine Trophy.
Importante riconoscimento per la Cantina di Vicobarone alla 26esima edizione del Berliner Wine Trophy, prestigioso concorso enologico internazionale: lo spumante brut Ortrugo dei Colli Piacentini DOC 1960, una delle novità spumanti 2021 della Cantina, è stato premiato con la medaglia d’oro. La giuria, composta da 400 giudici internazionali, ha inoltre inserito nella Category IV, che racchiude i vini che hanno ottenuto il punteggio per entrare nella classifica delle medaglie d’argento, anche Malvasia e Ortrugo della linea I Sostenibili, certificati V.I.V.A. “La Sostenibilità della Vitivinicoltura in Italia” e Pleione Gutturnio D.O.C. Classico Riserva.

Fonte: PiacenzaSera.

Vecchie annate con affinamento in cantina questa la strada per bere vini al top.
Il progetto di Vigneron.wine consente al consumatore di crearsi una cantina di affinamento diffusa valorizzando habitat e potenzialità dei vini. Li ho conosciuti tutti e quattro in due fredde giornate di marzo nel corso di alcune degustazioni e di una cena condotte da Vigneron.Wine alla Banca del Vino di Pollenzo. «due anni fa, navigando su Internet, trovai sei bottiglie di un produttore di Cortona dell’annata 2010 che da tempo stavo cercando. Mentre sto per avviarmi alla conclusione dell’acquisto mi accorgo che quelle bottiglie mi sarebbero state spedite da un’enoteca svizzera. Resto un attimo interdetto. Non è che per caso ho selezionato e sto ordinando della cioccolata? Controllo e ricontrollo. È tutto corretto: ci sono le sei bottiglie del 2010 e c’è la Svizzera. Cortona e la Svizzera, la Svizzera e Cortona.

Fonte: Zipnews.it.

bibo, una cantina digitale con centinaia di prodotti beverage.
La startup bibo annuncia l’apertura dei primi dark store e il lancio del servizio nelle città di Roma e Milano: obiettivo diventare la più grande “cantina digitale” di prodotti beverage di qualità con consegna espressa (e a temperatura). È la nuova frontiera del q-commerce: una “cantina digitale” di centinaia di prodotti beverage – dalle birre ai vini, dai superalcolici ai soft drink fino agli aperitivi “pronti da bere”- distribuiti dai dark store di Roma e Milano, pronti per essere consegnati a temperatura entro pochi minuti dall’ordine, tutti i giorni e addirittura fino alle 3 di notte nei week-end. Questa la promessa con cui Bibo, startup nata tra Roma e Milano, lancia il suo servizio nelle due città con una missione: essere la prima app nativa di beverage q-commerce e diventare il punto di riferimento per la spesa di vini, birre, superalcolici e soft drink.

Fonte: MilanoBIZ.

Va ancora all’asta l’ex Cantina sociale chiusa da 40 anni.
Il prezzo dell’edificio è sceso del 60%: 41mila euro Si possono ricavare 24 appartamenti e un parcheggio. Si terrà a fine mese la prossima asta per cercare di vendere il complesso della ex cantina sociale di Stradella, che si trova lungo la via Emilia. Il fabbricato abbandonato, che si estende su una superficie di 2.000.

Fonte: La Provincia Pavese.

STAMPA ESTERA

Año récord para el cava.
El Conseil Regulador de la DO Cava, con su presidente, Javier Pagés en el centro. La cifra de negocio de la DO alcanza los 1.905 millones de euros con un crecimiento superior al 26%. Año récord para el cava. La exportación representa el 71% de las ventas, con Alemania y EE.UU. como principales destinos. Vilafranca del Penedès La DO Cava ha salido reforzada tras el choque de la pandemia. El año pasado consiguió superar los datos dei 2019, y la cifra global de negocio ascendió a 1.905 millones de euros, con un aumento superior al 26% respecto a los 1.505 millones del ejercicio anterior. En volumen, las ventas se incrementaron un 17,34%, hasta 252 millones de botellas, lo que supone un récord histórico. Un total de 180,8 millones de botellas se destinaron a la exportación, que representan un 71% de las ventas totales. De hecho, Cava es la denominación de origen española que más exporta. En los países que integran la Unión Europea las ventas crecieron un 3,16%, y en el resto del mundo, un 30,43%. El mercado alemán se mantiene como el principal país destino (+4,23%), seguido de Estados Unidos (+40%).

Fonte: Vanguardia.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.