Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 23 marzo 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.
Consiglieri regionali, tutti al Vinitaly: paga la Regione – Consiglieri regionali in missione a Vinitaly.
Consiglieri regionali a Verona in “missione” alla 54esima edizione del salone internazionale dei vini e dei distillati. A spese della Regione. 11 Vinitaly torna ad aprire le porte dal 10 al 13 aprile dopo la pausa dovuta al Covid. Consiglieri regionali in missione a Vinitaly Abruzzo, previsto un pernottamento a Verona a spese della Regione nel periodo dal 10 al 13 aprile di Pietro Guida Consiglieri regionali a Verona in “missione” alla 54esima edizione del salone internazionale dei vini e dei distillati. ll Vinitaly torna ad aprire le porte dal 10 a1 13 aprile dopo la pausa dovuta al Covid e inizia il conto alla rovescia in tutta Italia. 11 salone, che ogni anno richiama migliaia di visitatori appassionati di buon vino e buon cibo, quest’anno è più atteso che mai e l’Abruzzo, come sempre, sarà ben rappresentato. Un grande padiglione è già pronto per mettere in bella mostra i vini delle migliori etichette regionali.
Fonte: Centro.
II mercato del vino a denominazione d’origine è cresciuto dell’1,8% a volume e del 5,9% a valore….
Con un prezzo medio di 5,55 euro (Docg, Doc, Igt, bottiglia 0,75). Vale 700 milioni di litri per 2 miliardi e 269 milioni di euro (3 miliardi con le «bollicine»). Emerge dalla ricerca Iri per Vinitaly che verrà presentata lunedì 11 aprile.
Fonte: Italia Oggi.
Aggregazione nel mondo del vino delle Marche con la partnership commerciale tra Terre Cortesi Moncaro….
Moneare, cooperativa di Montecarotto (An), e Marche Doc che detiene i brand Colonnara e Pisaurum. L’accordo prevede la gestione commerciale della produzione Marehedoc da parte di Moncaro in modo da ottimizzare le risorse e valorizzare la distribuzione, oltre ad un supporto dal punto di vista produttivo con trasferimento di know-how da parte della stessa cooperativa. Moncaro, fondata nel 1964, conta circa 800 soci e un fatturato 2021 di 29,8 milioni di euro, +10% sul 2020, il 40% dovuto all’export.
Fonte: Italia Oggi.
Nuova acquisizione in Toscana per il gruppo svizzero Bindella, oltre 200 milioni di euro di fatturato….
Nel vino e nella ristorazione. Già proprietario dal 1983 della tenuta Vallocaia, 53 con ettari di vigneto, a Montepulciano (Si), Bindella ha rilevato la cantina Casalte di proprietà della famiglia di Chiara Barioffi. Con questa operazione amplia così di 13 ettari la propria dotazione di vigneti. Il gruppo svizzero ha previsto investimenti per 17 milioni di euro.
Fonte: Italia Oggi.
Associazione Go Wine. Concorso «Bere il Territorio» I migliori racconti sul vino.
Oggi produce sette milioni di bottiglie in cinque cantine. Al rush di Farinetti Fontanafredda raddoppia il valore. Operazione valore per Fontanafredda, la storica cantina di Serralunga d’Alba controllata dalla famiglia Farinetti e dal socio Luca Baffigo dal 2008. Negli ultimi anni il prezzo medio per bottiglia della cantina è raddoppiato insieme alla ricerca di una maggiore qualità. In occasione del lancio del Barolo 2018, in commercio dallo scorso 21 marzo, Andrea Farinetti ha annunciato che il prossimo 9 settembre verrà varata la prima edizione di Serralunga Day, una giornata dedicata al Barolo di Serra lunga d’Alba alla quale parteciperanno i produttori della denominazione e 30 chef. Prima della pandemia, la società Casa di Mirafiore e Fontanafredda fatturava 50 min di euro con sette mln di bottiglie, con un prezzo medio per bottiglia di 7,1 euro.
Fonte: Italia Oggi.
La Bottega del Vino di Dogliani ha una nuova presidentessa: è Nicoletta Bocca…
Produttrice di vino e figlia del giornalista Giorgio Bocca. Succede a Anna Maria Abbona. Vicepresidente sarà Nicola Chionetti.
Fonte: Italia Oggi.
Federvini entra nel board del Comité Européen des Entreprises Vins.
Tra i nuovi membri dell’associazione che rappresenta l’industria europea del vino è state eletto anche Ettore Nicoletto, presidente e ad di Angelini Wines e Estates. Nicoletto è anche vicepresidente del consiglio del gruppo vini in Federvini, presidente del consorzio tutela Lugana Doc e consigliere in Federdoc. Presidente del Comitè Vins è stato eletto Mauricio Gonzalez-Gordon (Fey — Federación Española del vino, Spagna); succede a Jean-Marie Barillère. II past president di Unione italiana vini, Domenico Zonin è stato riconfermato all’unanimità alla vicepresidenza.
Fonte: Italia Oggi.
Italian Wine Brand.
Ricavi delle vendite pro forma raddoppiati a 408,9 milioni grazie all’acquisizione di Enoitalia, mol cresciuto de163,4%a 41,8 milioni e utili a 18,2 milioni. Proposto un dividendo di 0,1 giuro.
Fonte, Mf.
Prosit punta a 150 milioni di ricavi.
L’ultima acquisizione, quella di Cantina di Montalcino, non sarà l’ultima per Prosit, che punta a crescere ancora per linee esterne e a raggiungere 150 milioni di fatturato in pochi anni. «II gruppo è nato nel 2018 e abbiamo già raggiunto i150% del portafoglio che ci eravamo prefissati», spiega a MF-Milano Finanza il ceo Sergio Dagnino. L’obiettivo è creare un polo di cantine vitivinicole italiane di fascia premium. II gruppo ha chiuso il 2021 con 36 milioni di ricavi e 4,2 di ebitda e punta nel 2022 a raggiungere almeno 90 milioni di fatturato con investimenti per 25. «Siamo una holding industriale che permette agli imprenditori che entrano nel gruppo di restare focalizzati sulla miglior produzione qualitativa possibile di vino e sulla più efficace strategia commerciale.
Fonte, Mf.
700 milioni. Vino nella distribuzione.
Il mercato del vino nella Distribuzione Moderna nel 2021 ha fatto registrare trend positivi: il vino a denominazione d’origine è cresciuto dell’1,8%a volume e del 5,9% a valore, con un prezzo medio di 5,55 euro (Docg, Doc, Igt, bottiglia 0,75. L’intero mercato del vino vale 700 milioni di litri per un valore di 2 miliardi e 269 milioni di euro (che arriva a 3 miliardi di euro comprendendo anche gli spumanti). I dati di Iri per Vinitaly e la classifica dei vini più venduti.
Fonte, Sole 24 Ore.
Il Don Anselmo tra i 12 migliori rossi d’Italia.
L’aglianico di Barile premiato all’edizione italiana dei Golden Wine Awards Il Don Anselmo tra i 12 migliori rossi d’Italia. C’è anche il lucano «Don Anselmo 2016» Aglianico del Vulture Docg della Cantina Paternoster di Barile, trai 12 migliori vini rossi d’Italia dei 2022. II riconoscimento è arrivato dalla prima edizione pugliese dei «Golden Wine Awards» di Food and Travel Italia, edizione italiana del magazine internazionale edito in 18 Paesi sul tema dell’enogastronomia e dei viaggi gourmet, andati in scena ieri presso Tenuta Moreno, a Mesagne. A decretare i vincitori – è spiegato in un comunicato – sono state le valutazioni di due giurie di esperti del settore e delle redazioni di Food and Travel Italia e Wine and Travel, in aggiunta ai voti dei lettori. Nel corso della serata, condotta dall’editore di Food and Travel Italia, l’imprenditrice astigiana di origini salentine Pamela Raeli, dal senatore Dario Stefàno e dal presidente nazionale di Assoenologi, Riccardo Cotarella, il «Don Anselmo 2016» stato premiato con il «Golden wine»..
Fonte, Quotidiano del Sud Basilicata.
Via della Falanghina” Passi in avanti.
Il vertice L’incontro a Napoli tra Fiorenza Ceniccola e Nicola Montesano, direttore generale Anas ‘Via della Falanghina’ Passi in avanti La consigliera di Guardia Sanframondi incassa la disponibilità a cambiare nome alla Fondovalle • Antonio Caporaso La consigliera comunale di Guardia Sanframondi e ambasciatrice della Commissione europea per il Patto Climatico Europeo, Fiorenza Ceniccola, ha incontrato ieri a Napoli nella sede dell’azienda in viale John Fitzgerald Kennedy, il direttore generale dell’Anas Campania, ingegnere Nicola Montesano, per chiedere un impegno deciso in merito alla procedura amministrativa finalizzata a ribattezzare la Fondo Valle Isclero in Via della Falanghina. “Il direttore Nicola Montesano si è mostrato un manager di elevata competenza e di concreta sensibilità, e lo ringrazio dal profondo del cuore per la grande disponibilità a realizzare questo `straordinario’ progetto di promozione territoriale”.
Fonte, Il Sannio Quotidiano.
Vino, cresce nei supermercati nel 2021 +1,8%.
Il mercato del vino nella Distribuzione Moderna nel 2021 ha fatto registrare trend positivi: il vino a denominazione d’origine è cresciuto dell’1,8% a volume e del 5,9% a valore, con un prezzo medio di 5,55 euro. L’intero mercato dei vino vale 700 milioni di litri per un valore di 2,3 miliardi di euro.
Fonte, Metropolis.
Export del vino 2021 Friuli Venezia Giulia a quota 141 milioni e crescita del 21,5%.
Dati molto positivi, superato il record del 2019 (130 milioni). Nei supermercati le bottiglie più vendute Cabernet e Merlot. I1 2021 è stato un anno ottimo per il vino del Friuli Venezia Giulia. Adesso lo certificano anche le cifre delle esportazioni. Tra gennaio e dicembre dell’anno scorso il “vigneto Friuli” ha venduto all’estero bianchi, rossi e spumanti per un controvalore di 141 milioni di euro, vale a dire più 21,5% rispetto al 2020, che però era stato contraddistinto, in negativo, dai rallentamenti causa Covid. Ma soprattutto il 2021 ha fatto registrare un record storico, superando anche i 130 milioni di fatturato all’estero dei 2019. La nostra regione è tra quelle che sono andate meglio, anche se tutto il Paese ha riguadagnato fette di mercato fuori dai confini, con una crescita complessiva del 12,4% e un’unica regione, la Calabria, che ha fatto segnare un -25,9% su una quota comunque trascurabile, inferiore ai 5 milioni di euro.
Fonte, Messaggero Veneto.
Fissato il calendario di Friuli Doc, conferma del servizio al tavolo – Ecco la mappa di Friuli Doc confermato il servizio al tavolo.
La manifestazione si svolgerà dall’8 all’ll settembre e coinvolgerà nuovamente “Udine sotto le stelle” L’assessore Franz: è un evento importante che vuole essere la vetrina delle eccellenze del territorio Cristian Rigo L’edizione numero 28 di Friuli Doc si svolgerà da giovedì 8 a domenica 11 settembre. Lo ha deciso ieri la giunta comunale che ha approvato il calendario della manifestazione individuando anche l’elenco di vie e piazza dove saranno posizionati gli stand. «Friuli Doc è un evento importante che vuole essere la vetrina di tutte le eccellenze del territorio – ha sottolineato l’assessore ai Grandi eventi, Maurizio Franz -. Per questo abbiamo già rimesso in moto la macchina organizzativa con la speranza che dopo due anni potremmo abbandonare le limitazioni imposte dalla pandemia».
Fonte, Messaggero Veneto Udine.
Cabernet e Friulano i vini più venduti in Fvg.
Distribuzione Moderna ha diffuso la lista dei vini più venduti nel 2021 nei punti vendita in Friuli Venezia Giulia. Sono nell’ordine: Cabernet (Triveneto), Merlot (Triveneto), Chardonnay (Internazionale), Friulano (Friuli Venezia Giulia), Sauvignon (Internazionale) . I1 mercato nel 2021 a livello nazionale ha fatto registrare trend positivi: il vino a denominazione d’origine è cresciuto dell’1,8% a volume e del 5,9% a valore, con un prezzo medio di 5,55 euro. L’intero mercato del vino vale 700 milioni di litri per un valore di 2 miliardi e 269 milioni di euro (che arriva a 3 miliardi di euro con l’aggiunta delle bollicine). Notevole la performance delle bollicine che crescono a volume del 17,9% e a valore del 20,0%.
Fonte, Piccolo.
Torino accoglie 266 cantine con i vini di Langhe e Roero.
Granda Langhe 2022 si prepara ad accogliere i professionisti del mondo del vino presso OGR a Torino il 4 e 5 aprile 2022. Buyer, enotecari, ristoratori e importatori italiani e internazionali potranno partecipare alla più grande degustazione dedicata alle denominazioni di Langhe e Roero. Con una novità importante: per la prima volta anche i privati consumatori potranno accedere alla manifestazione, durante una sessione a loro interamente dedicata, lunedì 4 aprile dalle 18.30 alle 21.30. Ben 226 cantine del territorio presenteranno le proprie etichette nei suggestivi spazi di OGR – Ofi3cine Grandi Riparazioni a Torino, luogo strategicamente scelto per riflettere la crescita della manifestazione. Il Consorzio di Tutela Barolo Barbaresco Alba Langhe e Dogliani e II Consorzio Tutela Roero, con il supporto della Regione Piemonte, e con il sostegno di Intesa San Paolo, sono i promotori della manifestazione, giunta alla sesta edizione dopo lo stop del 2021, che accoglierà anche 50 buyer selezionati provenienti da USA, Canada, UK e Scandinavia.
Fonte, Piazza Grande
Gavi, dal Consorzio il suturo del vino “Siti multilingue per vendere online”.
I consorzi del vino, almeno molti fra quelli fatti monitorare dal Consorzio tutela del Gavi, hanno siti internet istituzionali solo in lingua italiana. È uno dei risultati della ricerca «Comunicare il vino italiano all’estero via web. I1 ruolo dei consorzi di tutela», affidata ad Astarea, in collaborazione con la società di comunicazione The Round Table. L’esito è stato reso noto nella serata del premio «La Buona Italia 2022». Il migliore è risultato il Consorzio del Brunello di Montalcino. La ricerca è stata condotta su ventuno consorzi, cioè i sedici finalisti del premio e cinque vincitori di precedenti edizioni. «Tutti i siti internet dei finalisti — spiegano al Consorzio del Gavi – hanno almeno la lingua inglese, ma solo la metà si spinge verso almeno una terza lingua, in sette casi su 16 rappresentata dal tedesco».
Fonte, Stampa Alessandria.
Intervista a Filippo Mobrici: “Si deve pensare a un’irrigazione di necessità”.
Agronomo Presidente del Consorzio Barbera d’Asti “Si deve pensare a un’irrigazione di necessità”. Filippo Mobrici, presidente del Consorzio della Barbera d’Asti e vini del Monferrato, è agronomo e direttore della Bersano Vigneti, la più estesa realtà viticola del Piemonte con composta da circa 160 ettari di vigneti. Questo permanente periodo di siccità è dannoso per la viticoltura? «Al momento no. Le viti hanno delle radici che pescano almeno a 3 metri di profondità, per ora siamo al sicuro». Quindi l’annata non è compromessa? «Per ora no, ma il problema potrebbe esserci in assenza di pioggia fino alla tarda primavera». Perché? «L’autunno scorso non è stato piovoso, inoltre quest’inverno non ha nevicato; quindi, è mancata l’acqua a lento rilascio, la più efficace per il nutrimento delle piante, se non pioverà nemmeno in primavera, dovremo iniziare a preoccuparci».
Fonte, Stampa Asti.
Export, trend in crescita dei 27% L’enomeccanica traina l’Astigiano.
I dati della Camera di Commercio Export, trend in crescita del 27% L’enomeccanica trama l’Astigiano. Nel 2021 l’Astigiano ha esportato merci per un valo\ re di 3 miliardi e 455 milioni di euro, guadagnando il 27,1% sul 2020, annus horribilis della pandemia, e il 13,3% sul 2019, dato quest’ultimo tutt’altro che scontato. La performance è superiore al dato piemontese, pari a 49,6 miliardi, che mette a segno un +20,6% sullo scorso anno e un +5,7 sul 2019. A livello di volumi sull’estero Asti rappresenta il 7% del totale regionale — rileva l’analisi della Camera di Commercio di Alessandria-Asti — mantenendo il quinto posto nella classifica delle province piemontesi che vede in testa Torino 41,6% seguita da Cuneo (18,4%), Alessandria (12,1%), Novara (10,8%), Vercelli (5,3%), Biella (3,3%) e Verbano Cusio Ossola (1,6%). Il polo dell’enomeccanica, con decine di aziende leader nella produzione di impianti per la filiera del vino, l’alimentare e la farmaceutica, registra la crescita più forte: il volume d’affari sfiora gli 850 milioni di euro, +44,4% rispetto al 2020 e + 42,7% rispetto al 2019.
Fonte, Stampa Asti.
Un banco d’assaggio per i professionisti del vino Protagoniste le denominazioni di Langa e Roero.
Grandi Langhe 2022 si prepara ad accogliere i professionisti del mondo del vino alle Ogr di Torino il 4 e 5 aprile. Buyer, enotecari, ristoratori e importatori italiani e internazionali potranno partecipare alla più grande degustazione dedicata alle denominazioni di Langhe e Roero. Con una novità importante: perla prima volta anche gli appassionati e i privati consumatori potranno accedere alla manifestazione, durante una sessione a loro interamente dedicata, lunedì 4 aprile dalle 18,30 alle 21,30. Il banco d’assaggio sarà entusiasmante: sono 2261e cantine del territorio che presenteranno le proprie etichette nei suggestivi spazi delle Officine Grandi Riparazioni, luogo strategicamente scelto per riflettere la crescita della manifestazione.
Fonte, Stampa Cuneo.
“Golden Wine Awards 2022” Cantine Due Palme sul podio.
A decretare i vincitori due giurie di esperti “Don Anselmo 2016” (Basilicata) tra i top rossi La prima edizione della kermesse si è tenuta presso Tenuta Moreno È stato un successo la prima edizione pugliese dei «Golden Wine Awards» di Food and Travel Italia, edizione italiana del magazine internazionale edito in 18 Paesi sul tema dell’enogastronomia e dei viaggi gourmet, andati in scena a Mesagne presso Tenuta Moreno. A decretare i vincitori sono state le valutazioni di due giurie di esperti del settore e delle redazioni di Food and Travel Italia e Wine and Travel, in aggiunta ai voti dei lettori. Nel corso della serata, condotta dall’editore di Food and Travel Italia, l’imprenditrice astigiana di origini salentine Pamela Raeli, dal senatore Dario Stefano e dal presidente nazionale di Assoenologi, Riccardo Cotarella, il «Don Anselmo 2016» è stato premiato con il «Golden wine». Per la provincia di Brindisi sono stati premiati il presidente di Cantine Duc Palme, Angelo Maci, e il direttore generale, Assunta De Cillis con il “Golden Wine Awards 2022” per essere stati insieme ambasciatori del vino pugliese nel mondo.
Fonte, Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Brindisi.
Il Vermentino insidia i granai rossi.
Mercato del vino in crescita e le bollicine di Sardegna fanno meglio di tutti. II mercato del vino continua a registrare trend positivi e nella classifica della grande distribuzione spicca il balzo in avanti del vermentino, un bianco che è il marchio di fabbrica della Gallura e, più in generale dell’Isola. I dati resi noti ieri da “Gd Moderna” confermano che anche nel 2021 le vendite dei vini a denominazione d’origine sono aumentate dell’1,8% in termini di volume e del 5,9% sul prezzo, con un valore medio di 5,55 euro a bottiglia. In questo quadro la performance del Vermentino è straordinaria con incrementi del 21,9% e del 25,5% che piazzano il bianco di Sardegna al quinto posto assoluto nelle preferenze dei consumatori italiani. La classifica dei più venduti vede ai primi posti la tradizionale triade Chianti-Lambrusco-Montepulciano d’Abruzzo, con vendite tra i 10 e i 15 milioni di litri ciascuno, ma con una flessione del Lambrusco (-6,7% a volume e -5,7% avalore) e un buono spunto del Chianti (+3,7% e + 5,4%).
Fonte, Nuova Sardegna.
Il Vermentino re dei vini sardi.
Lo studio. In netta ripresa il mercato regionale e nazionale mentre si avvicina il ritorno del Vinitaly Il Vermentino re dei vini sardi Nelle vendite superato il Cannonau, il Carignano del Sulcis al terzo posto Il Vermentino è il re deivini sardi. Nella classifica delle vendite elaborata dall’ufficio studi del Vinitaly, il bianco simbolo dell’Isola è il vino più venduto nel 2021 in Sardegna. Al secondo posto si piazza il Cannonau di Sardegna, a seguire troviamo il Carignano del Sulcis, i vini che ricadono nella Igt Isola dei Nuraghi e infine la Monica di Sardegna. Non solo. Il Vermentino (ma qui viene conteggiata anche la produzione ligure etoscana) è il quinto vino più venduto d’Italia con più di 8 milioni di litri. Il mercato del vino nel 2021 a livello nazionale ha fatto registrare trend positivi: il vino a denominazione d’origine è cresciuto dell’1,8% a volume e del 5,9% a valore, con unprezzo medio di 5,55 euro (Docg, Doc, Igt, bottiglia 0,75).
Fonte, Unione Sarda.
Montecucco, vetrina di prestigio. Il Consorzio a «L’Altra Toscana».
II Consorzio Tutela Vini Montecucco conferma anche quest’anno la presenza alla settimana delle Anteprime Toscane. Con un tocco di innovazione, però. infatti La Dop amiatina è tra le dieci denominazioni che per la prima volta presenteranno le nuove annate all’interno di L’Altra Toscana che si terrà venerdì, nel complesso museale di Santa Maria Novella, a Firenze. Si tratta di un evento esclusivo, un concept originale nato dall’unione di dieci Denominazioni per raccontare tradizioni vinicole toscane diverse, fatte di gusti e terroir incredibilmente variegati e con livelli di eccellenza sempre più alti, che vanno ad impreziosire l’offerta vinicola della regione. Per tutta la giornata, dalle 9 alle 18, il Consorzio del Montecucco avrà la possibilità di illustrare e far degustare le sue nuove annate alla stampa.
Fonte, Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.
Montalcino, Premio ‘Gavi’ al Consorzio del Brunello Comunicazione innovativa.
Il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino il vincitore del Premio Gavi la buona italia 2022, organizzato dal Consorzio Tutela del Gavi e quest’anno titolato «italian wine worldwide – La comunicazione web internazionale dei Consorzi di Tutela del Vino italiani». Il vino italiano di grande qualità, come ormai noto viaggia molto anche sul web e produttori e consorzi non possono fare a meno di fare della comunicazione uno strumento indispensabile di promozione e di connessione con i mercati, con gli addetti ai lavori e con il pubblico. Il premio attribuito al Consorzio del Brunello riconosce quindi la capacità di questo organismo di evolversi, aggiornarsi e restare al passo con le strategie di comunicazione.
Fonte, Nazione Siena.
“Il Gusto” storie e successi della Toscana del vino – “Il Gusto” in edicola Toscana al Vinitaly storie e successi.
I piaceri del Gusto, l’inserto di enogastronomia che viene distribuito gratis con Repubblica. Il filo conduttore di questo numero è il vino, con le sue storie e i suoi successi. Parleremo del Vinitaly, che torna in presenza. La Toscana è una delle regioni rappresentate e tra quelle che offrono la qualità più alta. Poi c’è Taste che apre nel fine settimana nella nuova sede della Fortezza da Basso. E poi i consigli su ristoranti, gli itinerari del gusto e le bottiglie scelte dal’Ais. Toscana al Vinitaly storie e successi Domani torna gratis con Repubblica l’inserto enogastronomico Filo conduttore il vino, in tutte le sue forme. Anche a Taste di Giuseppe Calabrese C’è un filo conduttore – mai come stavolta rosso… – nell’inserto I piaceri del Gusto, distribuito gratis domani insieme al giornale. E quel filo conduttore è il vino. In tutte le sue forme. A partire da Vinitaly che torna in presenza e vede una massiccia presenza della Toscana. Oltre 600 tra aziende, espositori, personale, per una fiera sulla quale vengono riposte grandi aspettative
Fonte, Repubblica Firenze.
“Anteprima”, in 2mila per gustare il Morellino «Ora tappa al Vinitaly».
Sono state circa 2 mila le persone che hanno partecipato all`Anteprima 2022 — Chianti Lovers e Rosso Morellino” ieri alla Fortezza da Basso a Firenze, nell’edizione che ha segnato il ritorno del pubblico e degli operatori del settore all’evento dopo le limitazioni imposte dall’emergenza Covid lo scorso anno. «Il ritorno in presenza ha permesso nuovamente il confronto diretto con giornalisti, operatori del settore e il pubblico di appassionati che numerosi sono venuti ad assaggiare il Morellino», conferma Bernardo Guicciardini Calamai, presidente del Consorzio tutela vino Morellino di Scansano, che poi prosegue: «Un confronto atteso da molto tempo, che ci ha gratificato, confermando quanto la strada intrapresa sia quella giusta: sempre più il Morellino racconta nel calice il proprio territorio. E stata per noi anche l’occasione per dare appuntamento a Vinitaly e al nostro evento dedicato alla denominazione in programma il 9 maggio a Scansano».
Fonte: Tirreno Grosseto.
Vino trentino la biografia critica.
Tiziano Bianchi e Angelo Rossi ripercorrono la figura dell’enologo dissenziente. Nel libro che parla di un enologo, ma soprattutto parla del Trentino, e che piacerà anche a chi non si interessa di produzioni vinicole, ma voglia aprire lo sguardo su questa terra: è il volume intitolato “Nereo Cavazzani -Appunti per una biografia critica del vino trentino” appena uscito per Iskra, a cura di Tiziano Bianchi ed Angelo Rosai. Perché ci occupiamo di un libro di enologia nelle pagine culturali? Innanzitutto per il motivo detto sopra: è una lucida, dolorosa e spietata analisi del sistema trentino, che finisce con il coinvolgere la riflessione sulla cooperazione, sull’industria, sul territorio, in una parola: passato, presente e futuro della nostra Provincia.
Fonte: Adige.
Vendite vini, il Merlot batte tutti.
Una ricerca in vista del Vinitaly. Al secondo posto c’è il Teroldego Vendite vini, il Merlot batte tutti TRENTO – I vini più venduti nel 2021 in Trentino Alto Adige? Considerando i punti vendita della Distribuzione Moderna sono, nell’ordine Merlot, Teroldego, Chardonnay, Lagrein, Müller Thurgau. Il dato è inserito in una ricerca sul mercato del vino nella Distribuzione Moderna nel 2021 in vista del Vinitaly che tornerà a Verona dal 10 al 14 aprile. Secondo questa ricerca, il vino a denominazione d’origine è cresciuto dell’1,8% a volume e del 5,9% a valore, con un prezzo medio di 5,55 euro (Docg, Doc, Igt, bottiglia 0,75; totale Italia, Discount, E Commerce). L’intero mercato del vino vale 700 milioni di litri per un valore di 2 miliardi e 269 milioni di euro (che arriva a 3 miliardi di euro con l’aggiunta delle bollicine). Il totale vino ha accusato una vistosa flessione dei formati diversi dalla bottiglia da 0,75 (bottiglioni, brik, plastica, bag in box, e altro) che ha influenzato il dato generale: +2,1% a valore, – 2,2% a volume. Notevole la performance delle bollicine che crescono a volume del 17,9% e a valore del 20,0%.
Fonte: Adige.
Ad Advini Italia il premio miglior joint venture del vino.
Ai Golden Wine Awards della rivista «Food and Travel» Ad Advini Italia il premio miglior joint venture del vino Gianolli, ad de «La collina dei ciliegi» in partnership con il gruppo francese: «Le alleanze fondamentali» N Le alleanze nel mondo del vino danno risultati positivi anche in termini di riconoscimenti ; la joint venture AdVini Italia spa, partnership tra il gruppo francese Advini SA e La Collina dei Ciliegi srl, azienda vitivinicola di Erbin (Grezzana) guidata da Massimo Gianolli, si è aggiudicata il premio «Migliore Joint Venture del vino» alla prima edizione dei Golden Wine Awards di Food and Travel Italia, magazine dedicato all’enogastronomia edito in 18 Paesi. AdVini Italia è stata selezionata e premiata per aver ricercato «l’alleanza tra due delle più grandi eccellenze vitivinicole mondiali», Italia e Francia, «che, unite alle rispettive peculiarità e alla storia vitivinicola dei due Paesi, completano il caleidoscopio di terroir, vitigni, filosofie produttive e commerciali, percorsi enoturistici e hotellerie luxury».
Fonte: Arena.
Vino: cresce nei supermercati, nel 2021 +1,8% a volume.
Il mercato del vino nella Distribuzione Moderna nel 2021 ha fatto registrare trend positivi: il vino a denominazione d’origine è cresciuto dell’1,8% a volume e del 5,9% a valore, con un prezzo medio di 5,55 euro. L’intero mercato del vino vale 700 milioni di litri per un valore di 2,3 miliardi di euro, che arriva a 3 con l’aggiunta delle bollicine. sono i dati in anteprima della ricerca “Iri per Vinitaly”, che verrà presentata lunedì 11 aprile nel corso della 18/a edizione della tavola rotonda su “Vino e Dm”, organizzata da Veronafiere a Vinitaly.
Fonte: Ansa.
Vino, nel 2021 trend positivo per il mercato nella Distribuzione Moderna.
Il mercato del vino nella Distribuzione Moderna nel 2021 ha fatto registrare trend positivi. Nel dettaglio, il vino a denominazione d’origine è cresciuto dell’1,8% a volume e del 5,9% a valore, con un prezzo medio di 5,55 euro (Docg, Doc, Igt, bottiglia 0,75; totale Italia, Discount, E Commerce, dati IRI). L’intero mercato del vino vale 700 milioni di litri per un valore di 2 miliardi e 269 milioni di euro (che arriva a 3 miliardi di euro con l’aggiunta delle bollicine). Il totale vino ha accusato una vistosa flessione dei formati diversi dalla bottiglia da 0,75 (bottiglioni, brik, plastica, bag in box, e altro) che ha influenzato il dato generale: +2,1% a valore, -2,2% a volume. Queste le anticipazioni della ricerca “IRI per Vinitaly” che verrà presentata lunedì 11 aprile e commentata da rappresentanti di Conad, Coop, Carrefour, Federvini, Unione Italiana Vini, nel corso della 18° edizione della tavola rotonda su vino e DM organizzata da Veronafiere a Vinitaly.
Fonte: Italpress.
Vino: con la pandemia, più acquisiti online per Gen Z e Millennials.
Con la pandemia, sono soprattutto Generazione Z e Millenials ad avere aumentato gli acquisti di vino online. A dirlo è l’Osservatorio sull’e-commerce del vino realizzato in collaborazione tra Vino.com e Wine Monitor di Nomisma, realizzato su un campione di oltre 100mila acquirenti di vino online in Italia per fascia di età nell’ultimo triennio. Per quanto riguarda il Belpaese, la pandemia ha accelerato lo sviluppo delle vendite online di vino che, pur rappresentando ancora un’incidenza ridotta rispetto per esempio a quelle della GDO (meno del 10% in confronto), rappresenta ormai un canale dal quale i produttori vinicoli non possono più prescindere.
Fonte: Mixer Planet.
Vino, crescono le vendite nei supermercati: +5,9% a valore.
La ricerca iri per Vinitaly ha studiato il mercato del vino in relazione alla sua performance nei supermercati della Distribuzione Moderna. Cresce sia in valore che in volume il mercato del vino nel settore della Distribuzione Moderna, con un incremento rispettivo del 5,9% e dell’1,8%, mentre il prezzo medio della bottiglia sugli scaffali dei supermercati si assesta a 5,55 euro. Questi i dati redatti dalla ricerca Iri per Vinitaly, presentati in anteprima in preparazione della 18esima edizione della tavola rotonda su Vino e DM organizzata da Veronafiere e Vinitaly.
Fonte: Dissapore.
Vinitaly, è il Primitivo il vino più venduto in Puglia.
I dati emersi nei punti vendita della Distribuzione Moderna in Puglia. Nell’ordine poi ci sono Negroamaro (Puglia), Lambrusco (Emilia Romagna, Lombardia), Sangiovese (Toscana, Emilia Romagna, Puglia), Rosato del Salento (Puglia). I vini più venduti nel 2021 nei punti vendita della Distribuzione Moderna in Puglia, sono nell’ordine Primitivo (Puglia), Negroamaro (Puglia), Lambrusco (Emilia Romagna, Lombardia), Sangiovese (Toscana, Emilia Romagna, Puglia), Rosato del Salento (Puglia). Il Primitivo è uno dei vini più venduti in Itali con più di 4 milioni e mezzo di litri, dati Iri (Iper, Super, Libero Servizio Piccolo). Il mercato del vino nella Distribuzione Moderna nel 2021 a livello nazionale ha fatto registrare trend positivi: il vino a denominazione d’origine è cresciuto dell’1,8% a volume e del 5,9% a valore, con un prezzo medio di 5,55 euro (Docg, Doc, Igt, bottiglia 0,75; totale Italia, Discount, E Commerce, dati Iri).
Fonte: Corriere del Mezzogiorno.
Vino: i consumatori di mezza età sono i primi per acquisti online.
Uno studio dell’Osservatorio sull’e-commerce del vino ha sottolineato come il 46% degli ordini online siano di consumatori Gen X. Una bottiglia di vino a distanza di un click (o meglio, nella maggior parte dei casi, di un tap). Non sorprende che, negli ultimi anni, il mercato delle vendite di vino online sia cresciuto esponenzialmente: superata la diffidenza iniziale, e considerando il grande aiuto del periodo di pandemia, acquistare una buona bottiglia mentre si è seduti sul divano di casa (o da qualsiasi altra parte, a dire il vero) è diventato del tutto naturale. Nel particolare, c’è un gruppo demografico che ormai ci ha fatto davvero gusto: si tratta dei consumatori della cosiddetta Generazione X (nati tra il 1965 e il 1979), responsabili del 46% degli ordini complessivi.
Fonte: Dissaporeo.
Le Donne del Vino promuovono la cultura enologica nelle scuole.
Presentato a Bologna D-Vino, il progetto dell’Associazione nazionale che riunisce produttrici, sommelier e giornaliste che effettueranno delle lezioni sul vino agli studenti degli istituti turistico-alberghieri. Le donne del vino, ovvero le produttrici, sommelier e giornaliste facenti parte dell’Associazione Nazionale delle Donne del Vino, salgono in cattedra per insegnare a raccontare il vino agli studenti delle scuole superiori a indirizzo alberghiero, turistico o agrario. L’iniziativa è stata presentata nel corso di una conferenza stampa svoltasi a Bologna, all’interno dell’Hotel Majestic già Baglioni, alla presenza della Presidente dell’Associazione Donatella Cinelli Colombini, che ha illustrato i risultati dei primi otto mesi di sperimentazione, svoltasi nell’anno scolastico in corso presso 8 Istituti di Emilia Romagna, Piemonte e Sicilia, con 500 studenti coinvolti. Il progetto si chiama “D-Vino” e nasce dalla necessità di formare gli studenti sul vino e sui territori del vino e supportare così l’attività didattica degli istituti superiori che talvolta, purtroppo, è limitata alla teoria.
Fonte: La Gazzetta del Gusto.
“Wine Focus”, a Pozzuoli una giornata dedicata all’ecosistema del vino.
“Wine Focus, percorsi e scenari innovativi nella wine economy”, in programma giovedì 24 marzo 2022 al Rione Terra, Pozzuoli, nello scenario dei Campi Flegrei con i suoi vigneti millenari. Un’intera giornata dedicata alla filiera del vino e alle innovazioni che la stanno attraversando, organizzata da Innovation Village Agrifood con Malazè e Creactivitas. L’obiettivo è esplorare, con esperti e protagonisti del settore, le tendenze e i fenomeni generati dai processi di innovazione in atto nell’ecosistema della wine economy, per definire possibili scenari che possano tradursi in strumenti e progettualità applicative per il settore.
Fonte: ECampania.
Il Consorzio Vino Brunello di Montalcino vince il Premio Gavi La Buona Italia 2022.
Il Consorzio Vino Brunello di Montalcino vince il Premio Gavi La Buona Italia 2022. L’ottava edizione titolata “Italian Wine Worldwide – La comunicazione web internazionale dei Consorzi di Tutela del Vino italiani”, che si è svolta lunedì 21 marzo al Westin Palace Hotel di Milano, era focalizzata sulla comunicazione digitale volta all’internazionalizzazione. Il consorzio toscano è stato affiancato sul podio dal Consorzio Garda DOC, il Consorzio Tutela Vini Soave e Recioto di Soave e il Consorzio per la Tutela dei Vini Denominazione Bolgheri, premiati con Menzione Speciale.
Fonte: INformaCibo.
“Pensando a Depero”, con l’arrivo della mostra al Mart la cantina Vivallis inaugura una grande sala dedicata all’artista.
L’inaugurazione sarà sabato 26 marzo alle 20 in compagnia del presidente del Mart Vittorio Sgarbi, che presenterà alle 20 le opere. La mostra rimarrà poi aperta domenica 27 e lunedì 28 marzo ad ingresso libero, dalle 18 alle 20. Un fine settimana dedicato all’artista più rappresentativo per la Città della quercia: in concomitanza alla mostra Depero new Depero al Mart, la cantina Vivallis inaugura una grande sala dedicata all’artista che negli anni Cinquanta aveva realizzato il marchio per l’azienda (allora Sav, da sempre la cantina dell’artista). L’inaugurazione sarà sabato 26 marzo alle 20 in compagnia del presidente del Mart Vittorio Sgarbi, che presenterà alle 20 le opere. La mostra rimarrà poi aperta domenica 27 e lunedì 28 marzo ad ingresso libero, dalle 10 alle 28. L’installazione ideata dall’architetto Gianni Filindeu costruisce una storia incentrata su una serie di figurazioni sovrapposte, estrapolate da 10 opere di Fortunato Depero, e realizzate con alcuni legni del Trentino: larice, pino cembro, roverella, abete, faggio e frassino.
Fonte: il Dolomiti.
ROSARUBRA LANCIA LA LINEA NFT PER ACQUISTARE VINO E LASCIARLO INVECCHIARE IN CANTINA.
Rosarubra, la cantina biodinamica del Pescarese attiva il certificato digitale: i clienti potranno acquistare le bottiglie e lasciarle in invecchiamento nel caveau dell’azienda abruzzese. Ma facciamo un passo indietro: cosa sono gli Nft, di cui tutti parlano? Sinteticamente, si tratta di un “Non-fungible token”, ovvero un tipo speciale di oggetto crittografico che rappresenta l’atto di proprietà e il certificato di autenticità scritto su Blockchain di un bene unico (digitale o fisico). Spiegato in parole povere, ogni Nft è un “biglietto” personale e non riproducibile, e il “nome” del suo possessore è registrato su una infrastruttura informatica chiamata Blockchain, che ne garantisce la proprietà.
Fonte: Virtù Quotidiane.
Masterclass Verticale Troy Chardonnay Riserva Doc Alto Adige Doc. Cantina Tramin.
Secondo giorno di degustazioni guidate di vini al Paestum Wine Fest. Si è trattato di un percorso molto nutrito ed affascinante, che ha previsto ben cinque masterclass. Ed allora entriamo subito nel vivo della prima masterclass, che ha riguardato una verticale di Troy Chardonnay Riserva Alto Adige Doc della Cantina Tramin di Termeno, condotta con la solita perizia, competenza e giocosità da Luca Gardini, affiancato per l’occasione da Sigrid Pichler – brand ambassador aziendale.
Fonte: Luciano Pignataro.
Tenete d’occhio i vini dei Colli Apuani: hanno un gran futuro.
Per nulla blasonati, eppure gustosi e dal grande potenziale. Tra le cantine, spicca Fattoria Il Moretto con i suoi Vermentini, i blend di uve di Sangiovese e internazionali, oltre all’autoctona Massaretta. La settimana che stiamo vivendo è quella delle “Anteprime dei vini toscani”, al netto del Brunello di Montalcino che ha svolto le proprie degustazioni a novembre. Detto questo si sentirà parlare di Chianti classico e di Vernaccia di San Gimignano, di Vino Nobile di Montepulciano e di Montecucco, che considero un’emergente doc Toscana di grande attualità quanto quella dell’Orcia. Ora, non so se salirà invece alla ribalta, come merita, la doc Colli Apuani che negli assaggi degli ultimi mesi mi ha letteralmente colpito.
Fonte: La Repubblica.
STAMPA ESTERA
250 años de historia a través de un vino de Jerez.
Las bodegas Osborne celebran su aniversario con un valioso legado artístico que va de Washington Irving a J. R. R. Tolkien pasando por Dalí y su conocido toro. El documento más antiguo que se conserva son unas escrituras de 1571 Se está digitalizando gran parte del archivo y se puede consultar en su web. El Puerto de Santa Maria (Cádiz) Husmear en un archivo histórico lleva a concluir que cualquier tiempo pasado no fue mejor y que ya antes hubo quien se enfrentó —y sobrevivió— a vaivenes políticos, guerras o epidemias. Allá por diciembre de 1871, el diplomático Juan Nicolás Osborne escribió una carta desde Paris en la que se quejaba del “inepto” presidente de la República Francesa, Adolphe Thiers [apenas un mes después, dimitió]; censuraba la “peligrosísima ambición” del presidente español Manuel Ruiz Zorrilla [que ya había renunciado al cargo, aunque luego volvió], y se alegraba “infinito” de que estuviese remitiendo la viruela en la localidad gaditana de El Puerto de Santa Maria. La misiva personal del conde de Osborne es solo un retazo de algo no tan común: que una empresa presuma de tener un pasado tan amplio que se pueda analizar la historia de un país a través del patrimonio documental y artístico que ha atesorado durante dos siglos y medio.
Fonte: Pais.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.
A risentirci a domani.