Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 27 aprile 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Intervista ad Andrea Tacconi – «Mio padre Stefano Tacconi è una roccia, so che ce la farà Tutto il mondo mi chiama».
Il figlio dell’ex portiere della Juve: dopo l’emorragia è stazionario L’ intervista di Riccardo Bruno 95 In famiglia E sempre presente con me e i miei fratelli, ha fatto l’alberghiero ed è un grande cuoco Come sta suo padre? «E in coma farmacologico. Dopo l’emorragia cerebrale ha subito un intervento che è andato bene. Ora bisogna aspettare, vedere come reagisce il fisico. I medici dicono che c’è stato un leggero miglioramento, ma sono cose lunghe. La cosa che mi dà speranza è che l’ho visto colorito in faccia, ha mosso un po’ gli occhi e gli arti. Lui fisicamente è una roccia». Ha ragione Andrea, 24 anni, i] figlio maggiore di Stefano Tacconi, 65 anni il prossimo 2 maggio, portiere della Juventus e della Nazionale di grande temperamento e vigore atletico. Un guerriero, questa volta impegnato nella sua partita più difficile. I primari di Neurochirurgia e di Terapia Intensiva dell’ospedale di Alessandria dov’è ricoverato, dopo gli esiti dell’ultima Tac, incoraggiano cautamente la speranza: «La situazione è ancora stazionaria.
Fonte: Corriere della Sera.
Il Consorzio di Tutela Vini Collio….
David Buzzinelli è stato confermato presidente mentre i due vice sono Paolo Corso e Luca Raccaro. Fanno parte del cda anche Martin Figelj, Saña Radikon, Pietro Bertè, Tereza Heber, Andrea Drius, Matteo Livon, Elija Muzic, Michele Tomba, Alessandro Pascolo, Fabjan Horsi.
Fonte: Italia Oggi.
Wokenwine, la nuova piattaforma wine….
+ Nft dedicata ai vini, ha annunciato la sua ambizione a diventare la prima community mondiale di wine lovers a fare trading in un ecosistema equo, trasparente ed etico. Ogni bottiglia registrata sulla piattaforma?. avrà la sua identità unica, coniando un Nft; attraverso la blockchain sarà garantita la tracciabilità del vino. II Domaine du Comte Liger-Berlair a Vosne Romanée, in Borgogna, ha già annunciato l’intenzione di vendere l’intera produzione dell’annata 2020 tramite Nft sulla piattaforma Wokenwine. Questa sarà lanciata a giugno.
Fonte: Italia Oggi.
Federdoc aderisce alla Fondazione Symbola….
E ai suoi valori: qualità, innovazione, bellezza, sostenibilità, legami col territorio e le comunità. «La collaborazione porta il mondo della produzione dei vini a denominazione d’origine nell’universo di una realtà, quella di Symbola, che tutela la qualità del Made in Italy con visione lungimirante e rigorosamente applicata ai principi di sostenibilità ambientale e green economy», ha sottolineato Riccardo Ricci Curbastro, presidente Federdoc.
Fonte: Italia Oggi.
A spiccare è l’Emilia Igt Zu vanificata e affinata in solo acciaio.
Fra i classici va segnalato di certo il Doc Donna Luigia senza dimenticare Una, che nasce da unico vigneto e sta in barrique 13 mesi Fra i vini dell’azienda piacentina partiamo dall’Olubra, spiazzante Marsanne (più un 10% di Malvasia di Candia). Attacco al naso di Marimo, cedro, pesca bianca, bella iodatura finale. Succoso e persistente alla bocca. Passiamo a uno dei classici di casa, il Colli Piacentini Doc Donna Luigia, Malvasia in purezza Una panoramica dell’azienda vitivinicola piacentina? prodotto fin dal 1999 con “formula” di grandissimo lignaggio enologico. Naso di acqua di rose, albicocca e litchi, con uscita di salvia fresca. Salato e persistente alla bocca. Passiamo al Colli Piacentini Doc Una, Malvasia prodotto miracoloso di un unico vigneto vinificato e affinato in barrique per 13 mesi.
Fonte: Italia Oggi.
«Il cerchio rosso»….
«II cerchio rosso» è un progetto dell’azienda Ronchi Ro’ di Dolegna del Collio (Go), un’idea con la quale la cantina, che è anche agriturismo, vuol portare tutte le etichette del Collio Doc in de- 7gustazione presso la struttura. Si tratta di una sorta di hub territoriale con 700 bottiglie per 130 aziende che a rotazione saranno sia in carta al ristorante sia in assaggio. Inoltre, Ronchi Ro’ ha pensato ad una iniziativa di comunicazione e sviluppo del territorio proprio attraverso i vini del Collio anche con visite in azienda e link diretto con i produttori.
Fonte: Italia Oggi.
Frescobaldi si espande….
Nella zona della denominazione Bolgheri. Già presente con Masseto e Ornellaia, il gruppo ha recentemente acquistato, con un un investimento di circa 9 milioni di euro, podere Arundineto alla famiglia Cristini-Corsi. Si tratta di circa 12 ettari di terreno, 10 dei quali iscritti alla Doc Bolgheri e una produzione di quasi 40mila bottiglie. La nuova realtà si aggiunge ai 120 ettari delle altre due tenute e a una produzione di oltre 1 milione di bottiglie l’anno.
Fonte: Italia Oggi.
Il vino è ancorato agli States.
Sace sull’export potenziale in tempo di guerra . Germania 2° mercato. Finlandia di nicchia Il vino è ancorato agli States Usa mercato rifugio. Ma Cina e Giappone sono il futuro. Gli effetti della guerra in Ucraina impattano sui mercati. Gli sbocchi storici sono in crescita, con gli Usa destinazione con ancora forte potenziale, Cina e Giappone le nuove nicchie. È quanto emerge dal «Focus On – Vino: quando il Made in Italy fa la differenza», un’analisi sull’export del settore realizzata dall’Ufficio Studi di Sace. Il vino vale un quarto dell’export dell’agroalimentare e le vendite sono continuate a crescere anche nel 2021, +12,4% per un valore di 7,3 mld di euro. L’Italia è fra i primi paesi esportatori, sia in volume che in valore. Dal report si confermano mercati dai consumi in crescita sia gli Stati Uniti, che continua a essere il primo mercato di destinazione dei vini italiani, sia aree come la Cina e il Giappone, dove il valore delle vendite del vino italiano è già rilevante, ma il presidio non è al pieno delle potenzialità. Spiccano poi sbocchi «minori», nicchie, ma di buone opportunità come Norvegia, Finlandia, Messico e Repubblica Ceca.
Fonte: Italia Oggi.
Vini naturali, Flor. espande il business.
Far conoscere e promuovere i vini naturali. È quanto si propone Flor., enoteche a Milano, Genova e Verona e un sito internet (www.florwine.com) per il delivery nelle tre città, ma anche in tutto il resto del mondo, progetto che nasce nel 2019 da un’idea di Giuseppe Rizzo e Federico Fiori. Nella parte di ecommerce sono presenti oltre 1.200 etichette, informazioni, news e video-schede prodotto e entro la fine dell’anno saranno più di 2mila le referenze. «Florwine.com non rappresenta uno spin-off, ma al contrario, e-commerce, bottiglierie e bistrot viaggeranno di pari passo con prezzi allineati tra online e offline, proponendo una versione phygital dell’enoteca. Per ora offriamo solo referenze enoiche naturali, tuttavia non escludiamo in futuro di presentare sulla piattaforma una selezione food, coinvolgendo piccoli produttori locali e dando visibilità a eccellenze enogastronomiche a km zero», afferma Giuseppe Rizzo.
Fonte: Italia Oggi.
Sodalizio a cinque per il vino senza chimica.
Si chiama «Vino senza chimica aggiunta» ed è un protocollo dell’Università di Pisa che coinvolge cinque cantine toscane, Fattoria de’ Barbi (Montalcino), Casa Di Monte (Montespertoli), Conte Guicciardini (Montespertoli), Fattoria San Michele a Torri (Scandicci) e Fattorie Giannozzi (Barberino Tavarnelle). 11 progetto di ricerca, iniziato nel 2013, esclude l’uso dell’anidride solforosa e l’aggiunta di ogni prodotto chimico. «Per il Senza Solfiti abbiamo scelto di usare la tecnica enologica più evoluta, ma solo quella fisica», spiega uno dei produttori, Stefano Cinelli Colombini, della Fattoria dei Barbi di Montalcino. L’obiettivo della ricerca è produrre un vino con «sola tecnologia aggiunta», ma anche in grado di durare nel tempo. Per il Senza Solfiti della Fattoria de’ Barbi vengono impiegati solo prodotti ammessi dai protocolli bio; ogni lavorazione viene fatta in atmosfera di CO2, poi il vino viene lasciato evolvere in assenza di ossigeno.
Fonte: Italia Oggi.
A Bordeaux 131 Chateaux in quotazione.
Nuove funzionalità per Vindome, l’app dedicata all’investimento in vini pregiati, tornata a Bordeaux per La semaine des Primeurs 2021, uno degli appuntamenti più importanti del calendario enologico mondiale. I fruitori dell’app, oltre ad avere un canale di accesso immediato all’acquisto dei vini, potranno da subito monitorare l’andamento dei loro investimenti con la nuova funzione Portfolio Performance. In più, potranno accedere a dati e informazioni utili per scegliere le migliori etichette in totale autonomia. L’obiettivo di Vindome è consentire a tutti l’accesso agli En Primeur, permettendo di investire su etichette esclusive al prezzo iniziale e con opportunità di guadagno short term. In più, l’app di wine investments rende disponibili i vini giudicati durante l’evento al netto di dazi e Iva.
Fonte: Italia Oggi.
La regina delle bollicine in Franciacorta.
Alma Brut, Alma non dosato e Alma Rosé sono i suoi gioielli. Viaggio nei cuvée e nelle cantine di Francesca Moretti, enologo e presidente della galassia Terre Moretti e numero uno di Bellavista. Da sinistra: Alma Brut, Alma Rosé e Alma non dosato, tre grandi cuvée della maison Bellavista. La natura dà del tu. Probabilmente per via di un’amicizia che con la terra, i fiori e il sole deve aver stretto ancora piccina. La osserva, la immortala, talvolta la dipinge. La sensazione è che ne tragga invidiabile serenità, la stessa che trasmette all’interlocutore quando racconta ciò che fa nella vita. Francesca Moretti, figlia di Vittorio, è enologo e presidente di quella galassia chiamata Terra Moretti, nonché amministratore delegato di Bellavista. Risoluta e molto preparata, nonostante occupi poltrone importanti, è allergica a rivendicazioni femministe (il fatto che si definisca «enologo, presidente e amministratore» sono tre indizi che fanno una prova).
Fonte, Panorama.
Le langhe e l’età d’oro per il turismo del vino – Così il vino racconta la qualità di un territorio le Langhe scrivono il futuro dell’enoturismo.
Langhe? «Là da qualche parte, fra Montecarlo e Venezia». Il Piemonte? «Una marca di sigarette». C’era un tempo in cui per uno straniero era difficile individuare certi luoghi sulla cartina. Era difficile perfino sapere cosa fossero. Oggi è tutta un’altra storia. Queste colline ritmate dai filari di vite sono patrimonio Unesco, il tasso di visitatori internazionali è sopra la media nazionale, tartufo e Barolo sono icone riconosciute e Alba si prepara ad ospitare – a settembre – il forum mondiale dell’enoturismo dell’Unwto, l’agenzia delle Nazioni Unite che si occupa di turismo. «Fino a poco tempo fa l’Italia non aveva nemmeno un piano per il turismo enogastronomico. Ora, attraverso Alba che diventa capitale dell’enoturismo, si pone come modello da seguire» sottolinea Luca Ferrua, direttore de il Gusto. it, nell’evento C’è più gusto ad Alba che, dal teatro sociale della città, racconta la potenza del binomio ciboevino. Le Langhe ne hanno fatta di strada da quando erano sinonimo di malora, di fatica che spezza la schiena senza dare nulla in cambio. Da quando scoppiò lo scandalo del metanolo.
Fonte, Stampa.
Vino, cresce nei supermercati nel 2021 +1,8%.
La statistica Vino, cresce nei supermercati nel 2021 +1,8% Il mercato dei vino nella Distribuzione Moderna nel 2021 ha fatto registrare trend positivi: il vino a denominazione d’origine è cresciuto dell’1,8% a volume e del 5,9% a valore, con un prezzo medio di 5,55 euro. L’intero mercato del vino vale 700 milioni di litri per un valore di 2,3 miliardi di euro.
Fonte, Metropolis.
Chef ‘muratore’ al San Domenico – II San Domenico chiude due mesi per lavori.
II rinomato locale resterà chiuso due mesi per una profonda ristrutturazione Cucine rinnovate su progetto dello stesso capocuoco: «È la mia dichiarazione d’amore» II San Domenico chiude due mesi per lavori Al via l’annunciato rinnovo delle cucine, dai rivestimenti agli impianti. II sindaco Panieri porta allo chef Mascia guanti e caschetto. II locale si è affidato soprattutto a imprese locali, ma la capofila è la De Manincor Istantanee di vita cittadina. Stanno cominciando i lavori nel più rinomato ristorante cittadino, il bistellato San Domenico, e il sindaco non dimentica di fare alla squadra del locale di via Sacchi il proprio in bocca al lupo. Marco Panieri lo fa in modo scherzoso, portando allo chef Max Mascia un bel caschetto protettivo per cantieri di colore arancione, con il logo dell’autodromo, e un paio di guanti da lavoro. Così ora il capo della squadra dei cuochi ha tutto per procedere in sicurezza con i lavori.
Fonte, Resto del Carlino Imola.
Vinalia, vigne e cultura E la magia del colore.
Tre date per conoscere le realtà del territorio Si comincia venerdì 29 nella cornice della Valle dell’Usignolo. Prenderà il via venerdì 29 aprile “Vinalia”, l’iniziativa dedicata al vino e alle vigne del territorio organizzata da Ulisse.Net, che sarà scandita da tre date in tre diverse località del pontino molto vicine tra loro. La prima tappa sarà l’agriturismo Valle dell’Usignolo di Sermoneta; si proseguirà a cadenza più o meno settimanale domenica 8 maggio all’azienda Scarpellini di Doganella di Ninfa, e sabato 14 maggio all’Etnomuseo di Roccagorga. Ma vediamo prima di tutto cosa so no le “Vinalia”: erano le festività che nell’antica Roma venivano dedicate al vino e alla vendemmia, e si svolgevano in primavera e verso fine agosto. Nel nostro caso oltre alla presentazione di vini, la manifestazione è arricchita da iniziative culturali. Ed eccoci al primo incontro, in programma per venerdì 29 aprile alle 20 all’Agriturismo Valle del1″Usignolo di Sermoneta.
Fonte, Latina Oggi.
I piccoli produttori locali alla conquista dei mercati: «Eccellenze da esaltare»
II progetto di Confartigianato riguarda le aziende enogastronomiche «Un team di professionisti per entrare nella grande distribuzione» I piccoli produttori locali alla conquista dei mercati «Eccellenze da esaltare» Ai produttori vitivinicoli un assist da Confartigianato e Camera di commercio. Nei supermercati italiani ed europei arrivano i prodotti di eccellenza delle aziende enogastronomiche spezzine. Vino, olio, pesto e non solo. I piccoli produttori locali si affacciano al mercato della grande distribuzione e della distribuzione organizzata. Ampliando il proprio mercato. E l’obiettivo dell’iniziativa di un progetto realizzato da Confartigianato con il sostegno di Camera di Commercio Riviere di Liguria. Da maggio partiranno gli incontri selettivi con le imprese del territorio che intendono aderire all’iniziativa, per arrivare ad avere un catalogo dei prodotti a km zero per gli scaffali dei supermercati già dall’ estate.
Fonte, Secolo XIX La Spezia.
Cantina Canneto: sequestro di beni per 740mila euro – Canneto, un maxi sequestro per la cantina.
Canneto, un maxi sequestro per la cantina L’indagine sul vecchio Cda colpisce l’attuale gestione: la procura congela 740mi1a euro del patrimonio societario. Sulla cantina di Canneto Pavese, coinvolta in una indagine della procura di Pavia per frode, si abbatte un’altra tegola. Il giudice Luigi Riganti, accogliendo la richiesta della procura, ha firmato un decreto di sequestro preventivo per 740mi1a euro, tra beni, conti correnti e partecipazioni societarie, nei confronti della cantina, eseguito ieri mattina dalla guardia di finanza di Pavia. Un sequestro era stato già disposto, mesi fa, verso gli ex amministratori, ma era stato annullato dal Riesame. Stavolta viene “congelata”, in vista dell’eventuale confisca, una parte del patrimonio della società, che in seguito all’inchiesta aveva rinnovato i suoi vertici e avviato la ripresa con un piano di risanamento dai debiti. L’inchiesta, ancora in corso, aveva portato nel 2020 agli arresti domiciliare dell’allora presidente, vice presidente, un mediatore e due enologi.
Fonte, Provincia – Pavese.
Due anni difficili per ripartire cercando di evitare il fallimento.
Alla guida della coop, dall’agosto scorso, c’è Giuseppe Papavero Pesa come un macigno sul futuro un debito di oltre 10 milioni di euro Due anni difficili per ripartire cercando di evitare il fallimento. Due anni difficili per la cantina sociale di Canneto Pavese che conta circa 150 soci. Dopo l’inchiesta giudiziaria del gennaio 2020, infatti, gli amministratori che si sono succeduti, con ben tre presidenti nel giro di due anni, hanno cercato di risollevare le sorti della cantina oltrepadana da una situazione veramente critica. Nei mesi successivi allo scandalo, a guidare la società è arrivata Antonella Papalia con un Cda formato da vecchi e nuovi membri: grazie al supporto di un nuovo direttore e alcuni consulenti, il consiglio aveva avviato un piano di rilancio dell’azienda con il pagamento dell’ultimo saldo delle uve della vendemmia 2018 e una parte di quelle della vendemmia 2019, mentre per la restante parte era stato sottoscritto un accordo con le banche per il pagamento in cinque anni a partire da questa primavera. Il Cda aveva commissionato una serie di analisi sul vino in giacenza, fatto ripartire la linea di imbottigliamento e lanciato sul mercato alcune nuove etichette.
Fonte, Provincia – Pavese.
Vinum, benvenuto agli enoturisti.
Perla 44a edizione 400 produttori. 700 etichette e tre settimane di eventi e igt. La grande rassegna dei vini coinvolgerà anche i Borghi albesi con il tradizionale Street Food gastronomico 1)Dopo qualche parole si passa ai latti. Sabato 23 aprile sarà inaugurata l’edizione numero •14 di Vinum, che ritorna ad invadere Alba, dopo la pandemia. Sarà una fiera più lunga del %olio. infatti, l’appuntamento dedicato agli enoturisti abbraccerà ben tre tine settimana: da sabato 23 a lunedì 25 aprile, sabato 30 aprile e domenica I” maggio e nel fine settimana del 7 e 8 maggio. Saranno oltre 700 le etichette in degustazione, offrendo una panoramica su circa 400 produttori, i cui vini verranno proposti in abbinamento con lo Street Food ed Langa, valorizzando l’eccellente qualità delle ricette della tradizione riproposte dai Borghi albesi, sotto il cappello della Giostra della Cento ‘Porri, tornando finalmente in piena sicurezza a vivere gradevoli momenti di socialità nel centro storico cittadino. Il tour nelle vie del concentrico.
Fonte, Corriere di Alba.
Vinitaly 54: successo o delusione? Per i produttori visioni antitetiche.
Verona Fiera parta di risultati positivi ma non tutte te aziende concordano. Anzi c’è chi dice «Basta!!». Si è chiuso VinitaIv 2022. La rassegna della ripresa dopo la pandemia, nonostante le incertezze politiche a livello mondiale, ha stabilito un nuovo record di operatori stranieri in rapporto al totale degli ingressi. I 25mila accrediti internazionali (da 139 Paesi) rappresentano infatti ii 28% del totale degli operatori arrivati in fiera (88mila). E giù al netto della Cortissima contrazione – legata alle limitazioni pandemiche agli spostamenti internazionali – degli arrivi da Cina c Jappone, oltre ovviamente ai buyer russi. Un contingente che pesa complessivamente pet circa 5mila mancati arrivi ma che non ha impedito la rimodulazione dell’assetto partecipativo di una manifestazione che in chiave nazionale ha anche rilanciato le presenze del (Centro-Sud – in rialzo – con quelle del Nord. Per il direttore generale di Veronafìcre, Giovanni Mantovani: «Si è chiuso il Vinitaly che volevamo, e non era nulla scontato.
Fonte, Corriere di Alba.
Il Museo del Vino di Priocca ospiterà il Concorso Enologico Città del Vino.
La 20a edizione, che sarà organizzata da Mondo del Vino, presentata in occasione del Vinitaly. II Vinitaly è stato anche il palcoscenico ideale per presentare al pubblico e alle aziende il 20° “Concorso Enologico Internazionale Città del Vino” e il “Grappa Award”. Le due manifestazioni si svolgeranno a Priocca, presso il Museo del Vino di Mondodelvino, dal 19 al 22 maggio. L’edizione roerina raggiunge un traguardo che consolida un progetto nato nel 2001 con il nome di Selezione del Sindaco (intuizione di Paolo Benvenuti che con questo nome voleva significare la simbolica presentazione dei vini e dei territori da parte dei sindaci delle Città del Vino) ed è cresciuta e si è evoluta nel corso degli anni con un unico stop: quello del 2020 a causa della pandemia.
Fonte, Corriere di Alba.
Etichette false con vino adulterato A Canelli frode da un milione di euro – Canelli, export di falsi vini pregiati Maxi truffa da 1 milione di euro.
Le bottiglie preparate nello stabilimento di un produttore e rivendute in Germania e Svizzera. Vino di media qualità trasformato nello stabilimento di un produttore canellese con l’utilizzo di aromi, sciroppi e coloranti in falso Tignanello, Sassicaia, Amarone della Valpolicella, Sito Moresco e altri prodotti pregiati. Le bottiglie, secondo le accuse, sarebbero poi state chiuse con capsule con marchi e loghi contraffatti di importanti aziende vinicole di varie Regioni. E per completare la frode, etichette e fascette false. In alcuni casi, anche contrassegni fasulli con le indicazioni Doc e Docg. Poi le casse partivano alla volta della Germania e della Svizzera. La Finanza di Asti, tra il 2018 e 112020 aveva scoperto la banda di presunti truffatori. Il processo è rinviato al 5 luglio. Al centro dell’inchiesta Paolo Marcarino, 43 anni, produttore vinicolo di Canelli che gestiva l’impianto dove sarebbero avvenute le adulterazioni. Nell’inchiesta della Procura astigiana e della Guardia di finanza coinvolti imprenditori e grossisti Canelli, export di falsi vini pregiati Maxi truffa da 1 milione di euro.
Fonte, Stampa Asti.
A teatro festa con La Stampa II Gusto di un territorio unico – Capitale del Gusto.
Capitale dei Gusto L’evento de La Stampa ha celebrato i traguardi del territorio di Alba futura protagonista mondiale fra le città del turismo enogastronomico. Alba per un giorno si è scoperta capitale. Capitale del gusto e dell’enogastronomia di qualità, di un turismo che ama il buon vivere e di un modello che riceverà la sua consacrazione a settembre, quando la città ospiterà la Global Conference on Wine Tourism. «Da romano sono felice di essere ospite in questa capitale» ha detto con il sorriso il direttore della Stampa, Massimo Giannini, che ieri ha festeggiato sul palco del teatro Sociale i primi due anni alla guida del giornale partecipando all’evento «C’è più Gusto» organizzato dal content hub del gruppo Gedi dedicato ai piaceri della buona tavola. Un’occasione per parlare del futuro del turismo enogastronomico, ma anche per fare il punto sullo stato di salute dell’informazione in un periodo che non conosce sosta da due anni, tra pandemia e guerra.
Fonte: Stampa Cuneo.
Giovani, sempre più donne “Così il mondo del vino è pronto alle nuove sfide”.
In mattinata sul palco il talk con le anticipazioni del direttore Le Guide de L’Espresso Enzo Vizzari e il curatore de I vini d’Italia Andrea Grignaffini Giovani, sempre più donne “Così il mondo del vino è pronto alle nuove sfide”. Corne sta cambiando il mondo del vino con la generazione under 40 al comando? Una domanda che ha trovato più di una risposta ieri, sul palco del teatro Sociale, nel talk che ha aperto l’evento «C’è più Gusto ad Alba» condotto da Giuseppe Bottero, capo dell’Economia de La Stampa, e la giornalista de il Gusto. it Lara Loreti. Un dibattito vivace che ha avuto per protagoniste sette storie accomunate dalla competenza, la tenacia, il lavoro, l’impegno, l’entusiasmo e la determinazione nel portare avanti le proprie idee e lasciare il segno in un settore che, come tutti, si sta evolvendo velocemente.
Fonte: Stampa Cuneo.
Storie di giovani vignaioli.
A maggio a Francavilla Fontana primo incontro Storie di vinaioli giovani g Quarantuno giovani produttori di vino provenienti dall’Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, con oltre 200 etichette, si sono dati appuntamento a Francavilla Fontana (Brindisi) il 29 e il 30 maggio prossimi per la prima edizione enogastronomica dal titolo “Storie di giovani vignaioli” dedicata ai produttori under 40 del sud Italia. A ospitare i banchi d’assaggio sarà il Castello Imperiali. Spazio anche all’arte figulina con le postazioni dei vignaioli allestite con i manufatti della ceramica d’uso prodotti a Grottaglie. L’evento è organizzato da K202 Eventi con il patrocinio del Comune di Francavilla Fontana, della comunità Slow Food per la valori72azione della ceramica d’uso grottagliese, Aeroporti di Puglia e del Consiglio Regionale della Puglia.
Fonte: Quotidiano del Sud Bari Bat Murge.
“Anteprima Vini” Un super weekend – Anteprima Vini 2022, week-end con gusto.
Al Real Collegio la 21esima edizione della manifestazione organizzata da “Grandi Cru” che vedrà 60 produttori e 400 etichette IL BIGLIETTO Costa 30 euro e consente di partecipare a tutte le degustazioni. Sessanta produttori e 400 etichette per la ventunesima edizione di Anteprima Vini della Costa Toscana che il prossimo fine settimana, 30 aprile-primo maggio, porterà al Real Collegio i sapori delle migliori vigne della nostra terra, da Massa a Grosseto. Lucca sarà ovviamente protagonista con le etichette più blasonate e anche con i nuovi produttori. Con il biglietto di 30 euro si accede a tutte le degustazioni, riduzione a 20 euro per gli iscritti ad Anteprima Wine Club, ai Soci Ais, Fisar, Onav, ASPI, AIES, Slow Food, agli studenti della facoltà Agraria e Enologia e agli studenti del Campus di Lucca.
Fonte: Nazione Lucca.
Anteprima Vini della costa toscana. Undici aziende grossetane a Lucca.
Il 30 aprile e il 1° maggio l’ex Real Collegio di Lucca ospiterà la rassegna dedicata ai migliori vini della costa toscana. Presenti molti espositori grossetani e della Maremma. Ben undici infatti le aziende grossetane e della Maremma che parteciperanno alla 21’ edizione di Anteprima Vini della Costa toscana: la celebre rassegna dedicata alle aziende vitivinicole delle province toscane bagnate dal mare. Nei chiostri dell’ex Real Collegio, tra gli 80 espositori presenti con oltre 400 etichette, sarà possibile degustare il meglio della vendemmia 2021 e le ultime novità del mercato proposte da una delle zone più famose al mondo, il Grossetano e la Maremma: una gustosa anteprima per gli addetti ai lavori, gli appassionati e i curiosi, in un contesto di altissimo livello. Sarà l’occasione per scoprire la forza dei Morellini tipici maremmani ma anche i vini del vulcano amiatino, dei castelli e delle tipiche cantine di tufo.
Fonte: Tirreno Grosseto.
Anteprima Vini, il gran ritorno Espongono ottanta aziende.
In tutto circa cinquecento le etichette in degustazione durante l’iniziativa Sabato e domenica, ingresso dalle 11 alle 19. II biglietto è di trenta euro Rossella Lucchesi. Prove di ritorno alla normalità nell’edizione numero 21 di Anteprima Vini della Costa Toscana, manifestazione dedicata alle eccellenze vinicole della Toscana che torna nella collocazione tradizionale dopo due annidi stop dovuti all’emergenza sanitaria, sabato 30 aprile e domenica 1° maggio. Nel 2021 la manifestazione si era svolta in forma ridotta: adesso però torna in grande stile. A partire dalla location, quella storica del Real Collegio che ospita l’iniziativa dal 2009. «Nell’anno della ripartenza e con la situazione pandemica non del tutto risolta — spiega Alessandra Guidi di Event Service Tuscany che produce la manifestazione, promossa dall’associazione Grandi Cru della Costa toscana—l’evento si svolgerà all’aperto, nei chiostri della struttura, cui si potrà accedere senza Green pass, ricordandosi di portare dietro la mascherina, utile in caso di assembramenti».
Fonte: Tirreno Lucca.
Vino comune nelle bottiglie di Amarone e Recioto.
Le annate indicate sulle etichette di bottiglie di Amarone e Recioto erano prestigiose, questo le rendeva di pregio, e costose. Ma quelle 397 bottiglie contenevano in realtà vino comune, quello che stando all’imputazione, era in esubero per un’azienda agricola di Fumane. E cosi nel dicembre 2019 il legale rappresentante Stefano C. 52 anni e nato in Valpolicella, consegnò a diversi acquirenti il vino che non era né Amarone 2003, 2005 e 2010 né Recioto 2010: una parte risultava dagli ordini di acquisto fatti da alcuni cittadini cinesi, il resto invece era stato venduto a ad altri clienti ma la sostanza era la stessa: il vino era un vino diverso anche se l’etichetta indicava il contrario. E l’ispettorato centrale della repressione frodi se ne accorse, poiché la tutela sui vini di pregio un protocollo rigidissimo. Frode in commercio aggravata dalla circostanza che i due vini, eccellenze del no- stro territorio, sono «bevande la cui denominazione di origine o geografica o le cui specificità sono protette dalle norme vigenti» l’accusa.
Fonte: Arena.
CANTINE APERTE 2022, IL 28 E 29 MAGGIO IN 40 AZIENDE VINICOLE ABRUZZESI.
Sono quaranta le aziende vinicole abruzzesi che parteciperanno a Cantine Aperte, la manifestazione organizzata dal Movimento Turismo Vino, la storica associazione di cantine italiane che da oltre trent’anni è protagonista nella promozione enoturistica dei territori. Il 28 e il 29 maggio, le cantine regionali del Movimento Turismo del Vino apriranno le loro porte ad appassionati o semplici curiosi che potranno immergersi tra botti, vinificatori e vigneti, scoprendo da vicino l’affasciante mondo del vino. Come sempre accade, ogni vignaiolo arricchirà le due giornate con l’abbinamento dei vini a prodotti tipici, ma anche a musica o performance artistiche. Il Movimento Turismo Vino Abruzzo quest’anno ha scelto di veicolare l’evento suddividendo le aziende, non attraverso le province, ma per mezzo delle sottozone, che sempre di più rappresentano un tassello centrale nel mondo enologico abruzzese, dove il territorio diventa elemento identitario. Le quaranta aziende fanno parte di Colline Teatine, Tullum (la seconda Docg d’Abruzzo), Villamagna, Terre dei Vestini (che aspira a diventare Docg), Terre di Casauria (anch’essa prossima alla Docg), Terre Aquilane e Colline Teramane (storicamente la prima Docg regionale).
Fonte: Virtù Quotidiane.
La nuova cantina di Pieropan (costata 20 milioni di euro): innovazione immersa nella natura.
Una costruzione ipogea, dedicata a Leonildo Pieropan, fatta di materiali locali, dove tecnologia e ricerca sono al servizio della qualità del vino. È dedicata a Leonildo Pieropan, figura di riferimento del Soave, scomparso nel 2018, la nuova cantina della griffe, avvolta tra i vigneti delle colline del Soave Classico, a pochi passi dalle mura del castello medioevale e completamente immersa nella natura. Risultato di cinque anni di lavoro (ed un investimento di 20 milioni di euro), è un’opera architettonica che coniuga innovazione e sostenibilità, concepita per accogliere gli eno-appassionati e pensata per entrare in contatto diretto con la filosofia della famiglia, fatta di passione, pazienza e ricerca continua della qualità. Il progetto si propone come “strumento di lavoro”, e l’architettura è fortemente integrata nell’ambiente, grazie alla scelta della costruzione ipogea, che nasce dalla volontà di armonizzare la realtà produttiva con il territorio, nel pieno rispetto dell’ambiente e del paesaggio, nella consapevolezza che in questo territorio “non vi è vino senza paesaggio, né paesaggio senza vigneto”.
Fonte: WineNews.
Il miglior sommelier d’Italia è Fabrizio Sartorato (Da Vittorio). All’Enoteca La Torre la migliore cantina.
I premi assegnati dalla Guida ai ristoranti e ai vini d’Italia dell’Espresso, e consegnati ad Alba durante l’evento organizzato da Il Gusto. Fabrizio Sartorato del ristorante Da Vittorio della famiglia Cerea e l’Enoteca La Torre di Villa Laetitia a Roma sono, rispettivamente, il miglior sommelier e la migliore cantina d’Italia secondo la guida I ristoranti e i vini d’Italia dell’Espresso. Ad annunciarlo, durante l’evento de ilGusto.it in corso ad Alba, il direttore della guida Enzo Vizzari e il curatore de I vini d’Italia Andrea Grignaffini insieme con Camilla Lunelli, direttrice della comunicazione di Cantine Ferrari, e Alberto Ugolini di Lamole di Lamole.
Fonte: La Repubblica.
L’azienda che ha il Prosecco nel sangue: così nasce una bollicina fragrante.
La storia di Luca Ricci e del figlio Federico inizia nel 2006 dopo una divisione delle proprietà di famiglia: a loro spettano i vigneti dei rossi, mentre in tema di spumanti ripartono da zero con un percorso clamoroso.
Fonte: La Repubblica.
Due secoli di amore per terra e vitigini, a Bari la Cantina Santa Lucia festeggia 200 anni.
Il carattere di una terra si misura attraverso l’educazione intellettuale e sentimentale degli uomini che la vivono. A scanso di ogni bozzettismo naturalistico, il disegno di una realtà sociale si tasta soprattutto quando hai la responsabilità di rispettare le piante della vite e dell’olivo, e ragionare attorno al pensiero elementare della cura. I numeri contano, è vero, e bisogna sviscerarli con una certa fierezza: la Cantina Santa Lucia, con 14 ettari estesi ad ovest di Corato, fra le colline della Murgia nord barese, e 3 varietà di uva coltivate, Bombino Nero, Fiano e l’imperituro Nero di Troia, quest’anno festeggia i 200 anni di storia e successi, e in particolare il prestigioso riconoscimento delle 4 viti Ais al suo prodotto di punta, la Riserva Le More 2017, Castel del Monte D.o.c.g. Rosso, Nero di Troia in purezza.
Fonte: Il Quotidiano del Sud.
Vinum Euganeum, i motivi del successo.
Neppure le chiusure delle strade (causa Padova marathon) nè le bizzarrie del tempo sono riuscite a scalfire il grande successo della prima edizione di Vinum Euganeum eccellenze enologiche in villa, la due giorni di degustazioni alla scoperta del patrimonio enologico dei Colli Euganei organizzato nell’ultimo fine settimana dal Fai in collaborazione con la Strada del Vino dei Colli nella prestigiosa Villa dei Vescovi, a Luvigliano di Torreglia. Negli splendidi spazi della corte all’italiana della raffinata villa di inizio Cinquecento sono stati oltre duemila gli appassionati/intenditori impegnati a scoprire individualmente o con degustazioni guidate i 60 vini messi in vetrina da venti cantine dei Colli, selezionati dai sommelier di Slow Wine, Il Gambero Rosso, Ais Veneto e l’Espresso: i vini Colli Euganei Rosso (taglio bordolese con la possibilità di utilizzo di Merlot, Cabernet, Carmenere e Raboso in percentuali differenti) o Merlot, Cabernet e Carmenere in purezza; i vini bianchi secchi (Chardonnay, Manzoni, Bianco, Veneto Igt, Moscato secco, Fior d’Arancio secco), spumantizzati (Serprino, Moscato Giallo e Pinello)) e poi i vini dolci legati al vitigno Fior d’Arancio, nella doppia versione spumantizzati o passiti.
Fonte: Il Gazzettino.
I magnifici sette giovani del vino: “Competenza e flessibilità per rinnovare il settore”.
Ad Alba le testimonianze delle Barolo girls: da Federica Boffa a Luisa Sala e Lara Rocchielli (Lalù), passando per Giulia Negri, fino all’enologo Gianpiero Gerbi. Sul palco, fra gli ospiti de Il Gusto, anche l’influencer The WineTeller alias Anais Cancino. Cristina Mercuri: “Costruzione del brand e marketing cucito addosso ai singoli per rafforzare le aziende”. Competenza, qualità, visione sul futuro, determinazione. E flessibilità. I giovani del vino protagonisti ad Alba nell’evento organizzato dal Gusto martedì 26 aprile dedicato a vino ed enoturismo. Sul palco del Teatro Sociale di Alba ad inaugurare la giornata un dibattito a cui hanno preso parte sette dei 40 under 40 selezionati dal Gusto nelle scorse settimane come nuove generazioni a cui spettano il compito e la sfida di riscrivere il futuro del settore.
Fonte: La Repubblica.
Crisi del vetro: a rischio le forniture per le bottiglie di vino.
IL 2022 sarà un anno con minore disponibilità di vetro. Pesano le crisi internazionali, i costi energetici e una eccessiva dipendenza di prodotto finito (bottiglie) dall’estero da parte dell’industria del food&beverage. Le più importanti associazioni di settore, Federvini e Unione italiana vini e Alleanza cooperative, hanno ribadito anche al recente Vinitaly la complessità dell’attuale situazione, che vede i rincari dell’energia unirsi a una crisi logistica che potrebbe intaccare la competitività. Molte cantine hanno ricevuto da qualche mese lettere dai rispettivi fornitori in merito a modifiche unilaterali dei contratti e al venir meno delle garanzie previste sull’invio dei materiali da confezionamento. Una chiusura dei rubinetti molto difficile da digerire in un periodo, come i trimestri a cavallo tra 2021 e 2022, caratterizzato da un’intensa attività di imbottigliamento delle nuove annate. Sul banco degli imputati è finita, tra le altre, l’industria del vetro, voce economica di comprovata eccellenza che, da un lato, ha dovuto fronteggiare con maggiori importazioni (anche da Russia e Ucraina) la forte richiesta di bottiglie di vino il cui mercato è progressivamente cresciuto tra 2016 e 2021 (escludendo la frenata del 2020) e, dall’altro lato, ha dovuto tamponare gli effetti dell’aumento dei costi dell’energia (soprattutto il gas per far funzionare i forni) attraverso un ritocco al rialzo dei listini. Una decisione che, certamente, ha contribuito a far lievitare la spirale inflattiva che pesa sulle spalle delle imprese del vino ma che si è resa necessaria per garantire la sopravvivenza delle vetrerie italiane, come ha spiegato in questa intervista al settimanale Tre Bicchieri lo stesso Marco Ravasi, alla guida di Assovetro, l’associazione aderente a Confindustria che rappresenta 70 imprese di produzione e trasformazione (da Zignago a Verallia, da Vetreria etrusca a Saint-Gobain).
Fonte: Gambero Rosso.
Acquisti di vino online: chi compra in rete è disposto a spendere di più .
Il commercio elettronico, si sa, è da tempo una realtà consolidata, di conseguenza questo canale è ormai fondamentale anche per il mondo del Food & Beverage. I dati relativi alle diverse categorie di vini. Le maggiori spese che l’e-commerce fa registrare per quel che riguarda i prodotti enologici si sono registrate per tutte le diverse categorie di vini, andiamo a scoprirle nel dettaglio. Per la categoria “Fermi & frizzanti”, nell’anno 2020 la spesa media di chi acquista online è risultata essere di 4,8 euro al litro, mentre per gli acquisti nei punti vendita è stata di 3 euro. Sempre in riferimento al medesimo anno, per i vini DOC la spesa media online è stata di 5,9 euro al litro, mentre per i punti vendita fisici è stata di 4,6 euro.
Fonte: Newsfood.
Cresce l’attesa per ‘Anteprima Vini’: due giorni coi Cru più famosi.
Torna la 21^ edizione di Anteprima vini della costa Toscana, la manifestazione dedicata ai vini provenienti dalle province toscane costiere. L’evento, organizzato dall’associazione Grandi Cru della Toscana e prodotto da Event Service Tuscany, si svolgerà dal 30 aprile al primo maggio al Real Collegio dalle 11 alle 19. L’iniziativa nasce dall’idea di alcuni soci fondatori dell’associazione che hanno pensato a come la costa possa influire il nostro modo di vivere, di essere, di coltivare, masoprattutto di produrre. Si rivolge ad un pubblico non solo composto da esperti del mondo della ristorazione ma aperto anche agli appassionati e ai consumatori di vino che lo degustano, dialogano con i produttori e acquiatano il prodotto interessato.
Fonte: Gazzetta di Lucca.
Cos’è il vino naturale? I consumatori in giro per il mondo hanno le idee a dir poco confuse.
Per Wine Intelligence è la nicchia preferita dai wine lover. Che, però, ne danno una definizione molto distante dalle intenzioni dei vigneron. Il vino naturale è ancora alla ricerca della sua identità. In Italia, dove qualche giorno fa ha fatto irruzione nel dibattito il manifesto “La forma e la sostanza, le luci e le ombre”, firmato Sandro Sangiorgi e Viniveri (qui), ossia due voci autorevoli ed interne al mondo del vino naturale. In Europa, dove non esiste una convergenza, e, ad ottobre 2020, la Commissione Ue ne ha bocciato l’introduzione. Sul mercato globale, dove il vino naturale è di gran lunga la categoria preferita tra i vini “Sola”, ossia Sustainable, Organic, Lower alcohol, Alternative, le nicchie produttive e commerciali al centro del report di Wine Intelligence “Alternative Wine Opportunity Index in 2022”, davanti ai vini organici ed a quelli prodotti in maniera sostenibile.
Fonte: WineNews.
UE vino: prevista crescita del 5% del consumo pro-capite a 22.7 litri nel 2022.
Lo Short-term outlook for EU agricultural markets in 2022, rapporto della Commissione Europea, pubblicato all’inizio di aprile, prevede che i consumi di vino nei paesi membri cresceranno in media del 5% nel periodo 2021/22 fino ad un pro-capite di 22,7 litri. Si sfiora dunque la media quinquennale, dopo il calo generato dalla pandemia del Covid, con le chiusure di bar e ristoranti da cui passano circa il 30% dei consumi di vino nell’UE. Si prevede inoltre che nella campagna in corso la produzione di vino comunitario raggiungerà 155 milioni di ettolitri, volume inferiore a quello della stagione 2020/21 ma vicino alla media quinquennale.
Fonte: Beverfood.com.
A Palermo DeGustiArte 2022: vino, cibo, arte e workshop.
Vino, arte, show cooking, focus su produzioni enogastronomiche ed economia e il racconto di storie imprenditoriali di successo. Tutto questo concentrato in tre giorni di degustazioni, musica e incontri: è questo in sintesi DeGustiArte, la manifestazione organizzata da Inkilo in programma dal 13 al 15 maggio a Villa Filippina a Palermo che fa il bis, dopo il successo del 2021.Durante i tre giorni saranno presenti 50 aziende siciliane tra cantine vinicole, distillerie, caseifici e altri produttori di eccellenze gastronomiche locali. L’obiettivo principale è dare spazio ai giovani imprenditori che stanno imprimendo una forte innovazione nel settore in Sicilia.
Fonte: Resto al Sud.
2 milioni di dollari per una collezione esclusiva di vino. Non da bere, ma “da leggere”.
A tanto è stata venduta, a New York, la “The Thackrey Library”, una delle più ricche raccolte di libri antichi sul vino.
2 milioni di dollari per un collezione esclusiva di vino. Non da bere o da far invecchiare, questa volta, ma da leggere. A tanto, riporta “Wine Spectator”, è stata venduta la “The Thackrey Library”, una delle più rinomate e complete collezioni private di libri sul vino, messa insieme, negli anni, dall’enologo californiano Sean Thackrey. A concludere l’affare, nei giorni scorsi, alla “New York International Antiquarian Book Fair”, il mercante di libri Ben Kinmont, specializzato in testi antichi legati all’enogastronomia. Una collezione davvero ricca, con testi e manoscritti che risalgono al sesto secolo dopo cristo (una ricevuta per l’acquisto di vino scritta su papiro), e tante delle più importanti opere della storia della letteratura enoica, incluse tre edizioni (1530, 1532, 1585) del “De Vinis” di Arnaldo da Villanova, considerato il primo libro stampato sul vino, ma anche il “De naturali vinorum historia” del 1596 di Andrea Baccio, per nominare due pietre miliari tra gli oltre 700 volumi della collezione. Che, in parte, è consultabile anche on line.
Fonte: WineNews.
Cresce l’acquisto di vino online: i dati presentati da Nomisma.
Gli italiani sono dei grandi amanti del vino, e nel dire questo non si afferma di certo nulla di nuovo, quel che è suggestivo sottolineare è, invece, il fatto che l’acquisto di vini viaggi sempre più spesso in rete. Sono emblematici, da questo punto di vista, dei recenti dati presentati da Nomisma, società specializzata in consulenze e ricerca: l’Osservatorio Nomisma Wine Monitor, infatti, ha messo in evidenza una crescita piuttosto netta per quel che riguarda il commercio elettronico di vini nel nostro Paese. Nella ricerca è specificato che nel 2018 il 17% di chi ha acquistato del vino in Italia lo ha fatto tramite la rete, cifra che dopo due anni è cresciuta in maniera importante, nel 2020 infatti tale percentuale è risultata essere pari al 27%.
Fonte: L’Arena.
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A risentirci a domani.