News Vitivinicole e tenute agricole di giovedì 5 maggio 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 5 maggio 2022!

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Contrada Bosco del Monaco Premiata al Vinitaly 2022.
Presentata ufficialmente al Vinitaly 2022, anche nell’ambito dell’importante convegno “Versanti e Contrade del Vesuvio” di Confagricoltura con la giornalista Antonella Amodio e l’enologo Vincenzo Mercurio, nasce “Contradae 61.37 Vesuvio Doc 2019” di Casa Setaro. L’azienda vesuviana di Massimo Setaro è tra le 20 realtà italiane scelte da Joe Bastianich per il podcast “Wine Heroes”. E stata presentata ufficialmente al Vinitaly 2022 ed è l’ultimo progetto vitivinicolo della cantina Casa Setaro: un lungo lavoro di zona.zione alle pendici del Vesuvio ad opera di Massimo Setaro che dal 2004, insieme alla moglie MariaRosaria De Rosa, porta avanti il sogno di valorizzare e salvaguardare questo territorio nel segno del Nettare di Bacco.

Fonte: Metropolis.

C’è una Ferrari a impatto zero.
Le storiche Cantine di Trento hanno raggiunto la carbon neutrality: tra fotovoltaico e fonti rinnovabili tagliate 989 tonnellate di CO2. Camilla Lunelli: “È il punto di arrivo di un percorso per tutelare le nostre Dolomiti”. Alla fine di marzo, le Cantine Ferrari di Trento avevano controbilanciato l’emissione nell’ambiente di quasi 1,2 milioni di chilogrammi di anidride carbonica. Un passaggio chiave che ha consentito all’azienda del gruppo Lunelli, affiancata dalla società di valutazione di impatto climatico Climate Partner, di ottenere la certificazione di carbon neutrality, ossia di impatto finale nullo in termini di inquinamento da gas serra a livello di emissioni generate direttamente dalla società (Scope 1), associate all’energia acquistata e consumata (Scope 2) e in parte anche prendendo in considerazione la filiera e la catena di creazione del valore (Scope 3). In quest’ultimo caso, le Cantine Ferrari sono risultate neutrali rispetto all’ambiente se si guarda ai viaggi aziendali, ai trasferimenti da casa al lavoro di dipendenti e collaboratori, oltre che alla catena delle emissioni a monte collegate ai consumi della società. La certificazione, aziendale e non di prodotto, è il risultato di tutta una serie di scelte e azioni volte alla riduzione delle emissioni.

Fonte: Green&Blue.

Vino, 25 milioni ai consorzi E più viti in quattro regioni.
I consorzi di tutela del vino e le relative associazioni temporanee possono contare su uno stanziamento di 25 milioni di euro per realizzare interventi di informazione, promozione e comunicazione sul mercato nazionale e rilanciare così il settore che ha fortemente avvertito l’impatto dell’emergenza sanitaria del Covid. Il Mipaaf ha pubblicato sul proprio sito istituzionale il decreto n. 13867 del 2 maggio 2022 con il quale ha stabilito le regole di funzionamento del regime d’aiuto. Per la presentazione delle domande occorre aspettare l’emanazione di un provvedimento da parte del dipartimento delle politiche competitive, della qualità agroalimentare, della pesca e dell’ippica, col quale saranno stabiliti i requisiti richiesti, l’importo ma siano dei progetti ammessi a finanziamento, i criteri di selezione, le spese ammissibili, l’intensità massima del contributo e le procedure di presentazione delle domande e relative istruttorie, fino all’erogazione dei pagamenti a favore dei beneficiari.

Fonte: Italia Oggi.

Gambero Rosso, una guida dei vini rari.
Il Gambero Rosso presenta Vini Rari, un nuovo progetto editoriale interamente dedicato al mondo del vino «artigianale» per valorizzare etichette di grande valore tirate in quantità limitata. Sarà una pubblicazione digitale, in italiano e in inglese, pensata per valorizzare vigne e appezzamenti storici, vitigni e parcelle del tutto sconosciute, tratteggiando un mosaico puntellato da vini dallo straordinario carattere in bottiglia. Ogni settimana, verranno proposti due vini rari per un percorso che accenderà i riflettori sui grandi artigiani del vino italiano raccontando selezioni che conservano, proprio grazie alla loro dimensione, un’aderenza territoriale del tutto speciale, meritevole di una narrazione specifica. Il progetto editoriale sarà curato dai giornalisti Giuseppe Carrus e Lorenzo Buggeri, da ormai 15 anni in forza alla Redazione Vino del Gambero Rosso e da sempre alla continua ricerca delle bottiglie più rare, curiose e stimolanti.

Fonte: Italia Oggi.

In Emilia vini naturali in fermento.
Domenica e lunedì 40 produttori delle valli emiliane si fanno assaggiare al salone del vino biologico che si tiene nel castello di Montecchio Emilia. l vino come cultura, espressione della biodiversità e delle tradizioni di un territorio. E il focus su cui si concentra Fermento Emilia, il salone del vino artigianale, biologico e biodinamico dei vignaioli emiliani che si terrà domenica 8 e lunedì 9 maggio nel Castello di Montecchio Emilia. QUARANTA PRODUTTORI provenienti dalle province di Ferrara, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza saranno presenti all’evento con i loro circa 150 vini, a cui hanno dato vita grazie a piccole produzioni. Attraverso di essi sarà possibile degustare la fusione fra pratiche enologiche antiche e moderne, unite dal filo conduttore della sostenibilità, di viticoltori di diverse generazioni che hanno scelto di vivere in maniera etica sulla propria terra, presidiando il territorio e proteggendolo per l’intera la comunità.

Fonte: Manifesto.

Regia investe in vino e mattone.
La cassaforte familiare delle eredi di Gilberto Benetton ha acquistato il 40% di km Bacco e un immobile mattone e vino sono i nuovi investimenti delle eredi di Gilberto Benetton azioniste di Regia, cassaforte di famiglia che detiene il 20% di Edizione, la holding dei quattro rami della dinastia di Ponzano Veneto, costati oltre 11 milioni di euro. Qualche giorno fa, infatti, si è svolta a Treviso la quarta assemblea di bilancio presieduta da Sabrina Benetton, figlia di Gilberto titolare del 50% mentre soci sono la madre Maria Laura Pasquotti titolare dell’usufrutto del 49,99% (la cui nuda proprietà è dell’altra figlia Barbara) col restante 0,01% intestato alla neonata fondazione di famiglia. La riunione è servita per accantonare a riserva straordinaria l’intero utile 2021 di 4,3 milioni (di poco migliore dei 4 milioni dell’anno prima) e in tal modo il patrimonio netto di Regia è salito a 262,8 milioni. Ciò a fronte di un attivo di 267,1 milioni costituto da immobili per 24,3 milioni, immobilizzazioni finanziarie per 160 milioni, crediti per 41,7 milioni e liquidità per 40,7 milioni.

Fonte:  Mf.

Gambero Rosso lancia guida ai vini rari.
Gambero Rosso ha presentato Vini Rari, nuovo progetto editoriale interamente dedicato al mondo del vino «artigianale» per valorizzare etichette di grande valore tirate in quantità limitata. Sarà una pubblicazione digitale, in italiano e in inglese, pensata per valorizzare vigne e appezzamenti storici, vitigni e parcelle del tutto sconosciute, tratteggiando un mosaico puntellato da vini dallo straordinario carattere in bottiglia. Ogni settimana, verranno proposti due vini rari per un percorso che accenderà i riflettori sui grandi artigiani del vino italiano raccontando selezioni che conservano, proprio grazie alla loro dimensione, un’aderenza territoriale del tutto speciale, meritevole di una narrazione specifica.

Fonte: Mf.

Hub vino, c’è convergenza per istituirlo.
Il deputato Maglione e il delegato Alta Velocità Errico puntano «sulla concretizzazione dell’infrastruttura» Hub vino, c’è convergenza per istituirlo “Altre 2 settimane sono trascorse dalla riunione presso l’Asi, nel corso della quale il Presidente Luigi Barone si era assunto l’impegno di convocare un nuovo tavolo. Dalle parole, però, non si è ancora passati ai fatti e il tempo a disposizione, come ciclicamente ripeto, stringe anche perché paghiamo per l’insensata scelta di non aver considerato sin dall’inizio la realizzazione di un hub del vino e più in generale di uno scalo merci a favore del comparto agricolo. A queste preesistenti mancanze, ora si aggiunge un’ incomprensibile inerzia ed ecco perché ho ritenuto opportuno, nel pieno rispetto di quelli che sono i reciproci ruoli, scrivere al delegato regionale per la provincia di Benevento per l’AV/AC Na-Ba Fernando Errico.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Il mondo del vino per l’inclusione sociale.
Oggi la presentazione del progetto ‘Divinamente abili’ nella sala Ex Cinema? Il mondo del vino per l’inclusione sociale Coinvolti i pazienti del Centro medico Erre in collaborazione con l’associazione italiana ‘Città del vino’ Un progetto sperimentale di terapia occupazionale teso a promuovere l’autonomia e l’inclusione sociale. È partito a Sant’Agata dé Goti `Divinamente abili. Crescere come una vite per diventare buon vino’, progetto promosso dal Centro Medico di diagnostica e riabilitazione del network di ricerca Neuromed in collaborazione con l’Associazione nazionale `Città del Vino’, Ricevin e Cantine Ciervo. Il tutto con il patrocinio di Regione Campania, Distretto agroalimentare e di qualità della Provincia di Benevento, Angsa Campania, L’Infinito di Manuel, Identità Mediterranea e Consorzio Tutela Vini Sannio.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Giornata vino e olio, protagonista l’Istituto De Sanctis.
La manifestazione si terrà sabato a Palazzo d’Avalos a Procida Giornata vino e oho, protagonista l’Istituto De SanctLs (api) L’Istituto Agrario `Francesco De Sanctis’ ambasciatore del vino di qualità per le scuole italiane nella Giornata nazionale della cultura vino e dell’olio. L’evento, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dal Ministero della Cultura, dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, dall’Ais — Associazione Italiana Sommelier e Rai TGR, ha selezionato la Scuola Enologica “Francesco De Sanctis” di Avellino come istituto di rappresentanza del territorio campano in occasione della GNCVO che, anche quest’anno, ha rinnovato il protocollo d’intesa per il triennio 2022 — 2024. La manifestazione si terrà sabato 7 maggio, dalle 10 alle 17, presso la Cittadella dei Misteri, nel borgo di Terra Murata — Palazzo d’Avalos a Procida, Capitale della Cultura Italiana 2022.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

La scelta di Gardini – Cantina Kaltern una grande famiglia sul lago di Caldaro.
Cantina Kaltern una grande famiglia sul lago di Caldaro Dentro la storia di una delle cooperative simbolo dell’Alto Adige dove oltre 650 soci lavorano con passione più di 1.100 vigne. Dentro Cantina Kaltern si sentono davvero una grande famiglia, composta da 650 soci piccoli conferitori, molti dei quali non hanno nemmeno un ettaro di terra. Nonostante l’obiettivo finale sia chiaramente quello del business, l’approccio all’uva è più legato ai valori della passione e soprattutto della qualità. «La nostra storia — raccontano — risale a molto tempo fa. Ci è voluto più di un secolo affinché la cantina diventasse quello che è e quello che rappresenta ora: professionalità, senso di appartenenza, esperienza ed i più alti standard qualitativi». Oggi, Cantina Kaltern è una delle più importanti cantine dell’Alto Adige, e lo stesso comune vitivinicolo di Caldaro, orgoglioso della sua fama, è il più conosciuto ed amato della regione.

Fonte: Corriere Romagna Cibo.

Rubrica – Sul vino bisogna vederci chiaro.
La proposta “In vino veritas”, di FederMosti e Federconsumatori, viene accolta nella piattaforma U-Label. È da anni che FederMosti si batte, in sintonia con Federconsumatori e con le principali organizzazioni agricole italiane, per far emergere informazioni di fondamentale importanza relative agli ingredienti utilizzati nei vini. «Con la campagna “In vino veritas” — afferma Marco Bertagni, presidente di FederMosti e Must, rispettivamente l’associazione italiana e quella europea dei produttori di mosti d’uva concentrati e rettificati — ci siamo limitati a sostenere ciò che dal nostro punto di vista è addirittura ovvio: comunicare al consumatore l’eventuale presenza di saccarosio nel vino che sta per acquistare».

Fonte, Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Dolce Primitivo da uve mature, con note di sciroppo.
Le Vigne di Luca Attanasio. Si ritiene che abbia origine dalla Dalmazia il Primitivo di Manduria. Da altre ricerche si deduce sia stato importato in Puglia più di 2000 anni fa. Secondo Antonio Calò, famoso ampelografo, fece la sua comparsa nel 1600, nel periodo in cui la fillossera fece grandi danni nei vigneti. Da studi dell’Università della California a Davis si evince che il Primitivo ha lo stesso DNA del Zinfandel. Sempre Calò ritiene che fu importato in California a metà del 1800 da Agoston Haraszthy, un imprenditore ungherese che si dedicò negli Stati Uniti alla viticoltura e non solo. In quella regione il vitigno Primitivo si è ben adattato grazie alla sua vendemmia precoce e alla drastica riduzione delle rese in campo, avvicinandosi più a vini morbidi e fruttati.

Fonte, Gazzetta di Parma Gusto.

Gli Etruschi tra vino ed eros.
Oggi la conferenza di Giuseppe Sassatelli al Mercato Coperto Oggi alle 17.30, al Mercato Coperto, nell’ambito della rassegna I Malfattori di primavera, Giuseppe Sassatelli, etruscologo, archeologo e accademico italiano, specializzato nella storia dell’Etruria padana e presidente dell’Istituto Nazionale di Studi Etruschi ed Italici, nonché presidente della Fondazione RavennAntica, parlerà di Vino ed Eros presso gli Etruschi. Luoghi comuni e conoscenze storiche. Nella loro produzione artistica, in particolare nelle tombe dipinte, gli Etruschi danno largo spazio al vino e al suo consumo, oltre che all’eros e alle sue pratiche, un comportamento mal compreso e travisato nell’immaginario collettivo.

Fonte, Resto del Carlino Ravenna.

Elisa: dalla farmacia allo chardonnay.
Il nonno Vincenzo coltivava pochi filari a Solferino «Ho scelto il vigneto, e non userò prodotti chimici di sintesi» Il vigneto di nonno Vincenzo è ancora lì, pochi filari di uva rossa accanto all’ettaro di chardonnay. Il pensiero di Elisa Panconcelli, 36 anni, corre a lui, e a cosa avrebbe detto della sua scelta di coltivare la vigna sui colli di Solferino, lei che per lavoro dirige una farmacia a Monzambano. La chimica studiata all’università è servita anche qui: prima di scegliere l’appezzamento giusto, tra le terre di famiglia, per far nascere l’azienda agricola Rocca di Savio, e prima di selezionare il tipo di vigneto, sono stati fatti carotaggi e analisi morfologiche. «Volevamo capire cosa c’era in questa terra. Sono fortunata, perché abbiamo visto che lo chardonnay, il mio vitigno preferito, avrebbe dato il meglio di sé», racconta Elisa mentre si incammina su una salita che porta al punto più alto dell’azienda, in località Mulino.

Fonte, Gazzetta di Mantova.

Settimane del Gusto Il tour fa tappa nel Comasco.
La rassegna ha coinvolto II Cantuccio di Albavilla con un menù speciale Tappa comasca per le Settimane del Gusto Lombardo che portano sulle tavole dei ristoranti de il Golosario l’abbinamento fra il Grana Padano Dop e vini di Ascovilo (Associazione Consorzi Vini Lombardi). L’iniziativa è inserita nell’ambito del progetto “Nati per Stare Insieme”, fino al 14 maggio porta sulle tavole di altri quattro ristoranti le interpretazioni del Grana Padano ideate dagli chef. Mauro Elli de Il Cantuccio di Albavilla ha ideato un menù che si apre con un cannolo al grana padano dop, baccalà e gelato ai piselli; prosegue con il doppio plin con la costante del grana padano; tocca il persico del lago di Como e si chiude con un cremoso al caffè e croccante, realizzato con i nobile formaggio lombardo illustrato.

Fonte, Provincia Como.

Le terre del Verdicchio patrimonio dell’Unesco.
La candidatura a patrimonio dell’Unesco per il paesaggio vitivinicolo della Sinclinale camerte sarà al centro di un importante incontro, domani al relais Borgo Lanciano. Ospite d’onore dell’incontro, dedicato al tema «Meraviglia del viaggio nel paesaggio italiano», sarà il prof Claudio Ricci, presidente onorario dei beni italiani del patrimonio mondiale. Promotori dell’appuntamento sono il centro studi Luglio ’67, l’Attivo club service della Sinclinale camerte, il club per l’Unesco di Tolentino e Terre maceratesi, i Rotary club di Camerino e Fabriano, i Lions club di Camerino, Matelica e Fabriano.

Fonte: Resto del Carlino Macerata.

«Al centro c’è l’attenzione per l’ambiente».
Anche nel fine settimana dell’8 maggio, ad Alba, saranno protagonisti i grandi vini del Piemonte, grazie alla 44esima edizione di Vinum. La grande enoteca a cielo aperto è tornata dopo lo stop imposto dalla pandemia con un’offerta che guarda a ogni tipo di pubblico. Così, la partecipazione all’evento albese diventa l’occasione per scoprire luoghi dal fascino unico, degustare alcune delle eccellenze più note della zona, cenare in un castello, visitare cantine e dedicarsi all’outdoor. E per i più piccoli c’è anche Vinum Bimbi. II programma è disponibile sul sito: www.vinumalba.com.

Fonte: Idea.

Intervista a Gilles Pudlowski – «Il vino di Langa è fine e riservato amo anche i tartufi».
Luca Borioni owski è un critico enogastronomico molto famoso «Ora parto per l’Italia». Su Instagram si delinisce “giornalista, scrittore, girovago professionista, buongustaio errante, edonista, viaggiatore con lo zaino e senza paraocchi, poeta bucolico e contadino urbano”. Gilles Pudlowski è sicuramente uno dei più raffinati e famosi critici enogastronomici di Francia, paese die ama raccontare attraverso le mille sfaccettature dei suoi piatti. Per IDEA ha accettato di gettare lo sguardo anche oltre le Alpi e ci ha regalato alcuni “assaggi” sorprendenti e assolutamente inediti. Gilles, ci tolga una curiosità: tradotto letteralmente, il titolo della sua rubrica – di grande successo – significa “l piedi nel piatto”: perché questa definizione? «Perché l’espressione “avere i piedi nel piatto” in francese significa praticamente “non esitare a dire la verità”. E credo che nel mio settore sia una caratteristica importantes.

Fonte: Idea.

Intervista a David Way – «Anche il vino vinche chi sa unire le forze».
David Way vive in Inghilterra, è un ricercatore e soprattutto scrive di vino, con una particolare predilezione per l’Italia e la Francia. Si occupa inoltre di realizzare le guide di studio per i corsi Wset “Diploma in Vini” che tiene a Londra. Nel suo libro “The Wines of Piemonte”, dedicato al mondo enologico del nostro territorio, attraverso un dialogo diretto con i produttori, indaga il rapporto tra un luogo e il singolo vitigno che si coltiva e come questo definisca l’anima dei vini della regione. Lo abbiamo intervistato. David, lei viene spesso il Italia per motivi di lavoro. Recentemente sono ripartite le fiere dedicate ai vini: qual è la sua opinione? ‘Quest’anno l’atmosfera della fiera cui ho partecipato, Vinitaly, era meno caotica e più professionale.

Fonte: Idea.

I vini dell’Alto Piemonte tornano in vetrina al Castello di Novara.
La più grande vetrina dedicata ai vini dell’Alto Piemonte torna al Castello di Novara. Dal 28 al 30 maggio il complesso in piazza Martiri ospita «Taste Alto Piemonte» nella sua formula collaudata con banchi di assaggio e masterclass. Da lunedì il «Fuori salone» Il programma comprende però anche un «Fuori salone» in partenza già da lunedì e che proseguirà fino al 29: tre intere settimane per scoprire e apprezzare le dieci denominazioni Doc e Docg delle province di quadrante (Novara, Vco, Vercelli e Biella) a cura del Consorzio di tutela nebbioli Alto Piemonte. A fine mese invece al Castello saranno presenti più di 45 produttori per presentare le loro ultime annate. Sabato 28 e domenica 29 la kermesse sostenuta dalla Regione e Unione europea sarà aperta anche al pubblico, oltre che agli operatori di settore e alla stampa, a cui verrà riservata la giornata di lunedì 30. In cortile sarà accessibile un punto di ristoro con «foodtruck» tematici.

Fonte: Stampa Novara-Vco.

Locandina.
Due le date fondamentali per il Consorzio Tutela Vini di Alghero Doc: il 2007 (quando è stata approvata la Doc) e il 1995, anno in cui venne scritto il disciplinare. Ma il rapporto tra Alghero e il vino è molto più antico. Nella Nurra Algherese la coltivazione della vite è pure identità, da millenni: gli studi più recenti datano la coltivazione della vite a più di 3000 anni fa. Realtà contemporanea su cui, nei secoli, grande influenza ha avuto la dominazione spagnola, che ALGHERODOC WEEKEND non solo ha fatto arrivare sull’isola nuove varietà ma ha anche contribuito alla formazione di preziose competenze che si sono tramandate di generazione in generazione. Le stesse che oggi danno ai vini della DOC “Alghero” il carattere e la struttura che conosciamo.

Fonte: Nuova Sardegna.

Tre giorni di tour dedicati al vino.
Da oggi i l’evento “Alghero Doc weekend” tra musica e degustazioni. La Riviera del Corallo punta anche sul turismo enogastronomico e per questo arriva un progetto di promozione territoriale con l’evento “Alghero Doc weekend”, organizzato dal Consorzio tutela vini di Alghero Doc insieme al Consorzio turistico Riviera del Corallo con il contributo della Regione e il patrocinio del Comune. Ieri la conferenza di presentazione della tre giorni che inizierà oggi con l’inaugurazione del press tour dedicato alla stampa nazionale. Domani, alle 17.30, il “Friday wine tour” nel centro storico: degustazione itinerante che porterà a conoscere vini del territorio e bellezze architettoniche della città con l’accompagnamento del Coro Lo Frontuni e della Six Brass Band. Alle 19 sarà poi la volta della Masterclass ospitata dall’Istituto alberghiero.

Fonte: Nuova Sardegna.

Alghero Doc, weekend di degustazioni e musica.
L’evento Xisite alle cantine e appuntamenti nel centro storico Alghero Doc, weekend di degustazioni e musica aIl vino non è solo una bevanda, racconta una storia e si offre a ogni occasione rilevante». Mario Moro presidente del Consorzio Tutela Vini di Alghero Doc spiega cosi il valore delle cantine vitivinicole del territorio che nel fine settimana saranno protagoniste di un evento che coinvolge diverse associazioni e promette di diventare un appuntamento fisso della primavera algherese. “Alghero Doc Weekend” prenderà il via domani per le vie del centro storico, tra eventi, degustazioni e visite alle cantine che producono i bianchi e i rossi pluridecorati. Una formula semplice e efficace: residenti e turisti potranno acquistare il carnet per il Wine Tour al mercato civico. Ma ci saranno anche momenti di approfondimento con un press tour dedicato alla stampa di settore (già oggi), una masterclass all’istituto Alberghiero (venerdì alle ig) e tanta musica perle strade.

Fonte: Unione Sarda.

Parmigiano reggiano incontra il gin scozzese e il Marsala doc.
Gin scozzesi e Parmigiano Reggiano. E’ un viaggio intrigante, curioso e sorprendente, quello proposto dal Consorzio Parmigiano Reggiano nell’ambito di “Sole Agrifood”, il Salone internazionale dell’Agroalimentare di Qualità che si è tenuto a Verona Fiere, in concomitanza con Vinitaly 2022. «Ci sono diverse stagionature, diverse biodiversità e gli abbinamenti sono infiniti – racconta Fabrizio Raimondi, responsabile delle Relazioni esterne del Consorzio -. Si va dai più tradizionali abbinamenti con lambrusco o con le bollicine di Franciacorta per arrivare ai pairing più arditi, con il Marsala Intorcia e con i gin scozzesi». Se un Parmigiano Reggiano giovane e delicato, stagionato 12-18 mesi, è perfetto come aperitivo in abbinamento a vini bianchi e frizzanti, un 48 mesi si presenta complesso e un sapore intenso con note di spezie, frutta secca e brodo di carne.

Fonte: Sicilia.

Il futuro è nelle “radici’ e nel fattore umano.
La manifestazione di Assovini per fare il punto sulla vitivinicoltura siciliana sempre più consapevole e sostenibile Ottanta giornalisti nazionali e internazionali, sette enotour, cinquecento vini in degustazione, una masterclass, hanno chiuso con successo la diciottesima edizione di Sicilia en Primeur. L’evento itinerante ideato da Assovini Sicilia, tornato in presenza dopo due anni, nei luoghi storici del Centro di cultura scientifica Ettore Majorana di Erice. La cittadina medievale ha accolto giornalisti, scienziati, studiosi, istituzioni, enologi, coinvolgendo anche gli studenti dell’Istituto professionale alberghiero di Erice e i ristoratori locali. Il tema scelto quest’anno “Back to the roots. La Sicilia che vive il futuro”, è stato anche il titolo del convegno inaugurale condotto dal giornalista Massimo Giletti. Un’occasione unica per una riflessione e dibattito sul futuro della vitivinicoltura siciliana.

Fonte: Sicilia.

Torna a Scansano la rassegna «Rosso Morellino».
Al Castagnoli il dibattito alle ex scuole le degustazioni. Mancano ormai pochi giorni a «Rosso Morellino», che dopo l’edizione on line dello scorso anno, ritornerà in presenza lunedì a Scansano, al Teatro Castagnoli e nelle adiacenti ex scuole elementari. Il Morellino di Scansano piace sempre di più, in Italia e all’estero e i numeri parlano chiaro. Nel 2021 sono state infatti prodotte 9,2 milioni di bottiglie con la fascetta Docg, circa il 7% in più rispetto al 2019, per un giro d’affari che vale 51 milioni di euro, di cui il 20% quota export. Ad inaugurare la manifestazione sarà il Talk «Morellino di Scansano: nuovi scenari per scoprire l’unicità del territorio» in programma alle 10 al Teatro Castagnoli.

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.

Per due giorni Treviso sarà capitale del vino.
Degustazioni e master class per conoscere ioo vini selezionati dalla guida che quest’anno esordisce anche in versione cartacea. II 14 e il 15 maggio prossimo, arriverà a Treviso «Vinetia Tasting» organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier Veneto. L’evento è dedicato alla prima e unica Guida ai Vini del Veneto che, in quei giorni, diventerà un grande banco di degustazione e un’occasione di confronto e discussione, per trasferire al pubblico dei professionisti e degli appassionati la chiave di lettura dei degustatori Ais, e fare il punto sullo stato dell’arte della produzione enologica regionale. «Una manifestazione che vuole arricchire e diffondere la cultura del vino – commenta il sindaco Mario Conte -, ma anche insegnare a bere con la consapevolezza del lavoro, della filosofia e delle storie dietro ai prodotti del Veneto, dove le eccellenze vinicole sono veramente tantissime.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Treviso capitale del vino: le cantine di Vinetia Tasting tra degustazioni e turismo.
Non solo vino, ma anche gastronomia, visite guidate, arte, borse di studio e un seminario. Treviso, sabato 14 e domenica 15 maggio, diventa la capitale dei vini del Veneto con “Vinetia Tasting —11 Veneto nel calice”, 300 vini di 80 aziende della vocata regione in degustazione con l’evento dei Sommelier Ais. «Con questa iniziativa – ha sostenuto ieri alla presentazione a Cà Sugana Marco Aldegheri, presidente Ais Veneto – ci rivolgiamo al grande pubblico di appassionati, professionisti e ai turisti mettendo in evidenza le aziende venete con i loro vini, inseriti nella guida, permettendo di assaggiare il meglio della produzione, evento che racconta i paesaggi e i produttori nei luoghi caratteristici della città con cultura e arte». E il sindaco Mario Conte ribadisce: «Dopo i momenti di restrizioni, dolori, dubbi e paure abbracciamo con entusiasmo questo progetto legato alla guida Vinetia Tasting.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Viaggio culturale nel vino 80 cantine per degustazioni.
Un viaggio culturale ed emozionale attraverso il vino: il 14 e 15 maggio Treviso ospiterà “Vinetia tasting”, percorso di degustazioni con 300 etichette di oltre 80 cantine venete. Organizza l’associazione italiana sommelier (Ais), obiettivo un migliaio di presenze. «Ma nessuno lo confonda con l’Ombraloga», avvisa il sindaco Conte, «questo è un evento sulla cultura del vino: qui si verrà per imparare, conoscere, approfondire. E non per ubriacarsi. Chi pensa di farlo resti a casa». La manifestazione intende offrire una lettura a 360 gradi del vino, mettendo assieme assaggi, visite guidate, itinerari storico-artistici, premiazioni. Sono state coinvolte anche le attività del centro, convenzionando nove ristoranti e altrettante osterie, dove si accoglieranno i clienti con calici di benvenuto, selezioni particolari di vini, cicchetti.

Fonte: Tribuna Treviso.

Alghero Doc weekend, alla scoperta di vini e cantine locali.
Conoscere Alghero non solo per il suo mare e il suggestivo centro storico, ma anche attraverso i vini e le cantine che fanno parte della cultura e della storia enogastronomica della cittadina catalana.
È l’obiettivo della manifestazione “Alghero DOC Weekend”, fine settimana di eventi, degustazioni e visite alle cantine del territorio che si terrà dal 6 all’8 maggio, grazie all’organizzazione dal Consorzio Tutela Vini di Alghero Doc insieme con il Consorzio Turistico Riviera del Corallo. Si partirà con una anteprima il 5 maggio, con l’inaugurazione del press tour dedicato alla stampa nazionale. Venerdì 6 maggio si aprirà ufficialmente la manifestazione alle 17,30 con il Friday Wine Tour nel centro storico: degustazione itinerante che porterà a conoscere vini del territorio e bellezze architettoniche della città, con l’accompagnamento musicale della Six Brass Band e lo spettacolo del coro Lo Frontuni. Alle 19 sarà il momento della Masterclass Alghero Doc ospitata dall’Istituto Alberghiero Ipsar di Alghero: in degustazione 5 etichette di punta del terroir.

Fonte: Sky TG24.

Inaugurata la mostra di bottiglie artistiche “Arte in Cantina” alla Hic et Nunc.
Un’esposizione itinerante, curata dall’Associazione Echorama, che unisce la bellezza dell’arte al fascino del mondo del vino. E’ stata inaugurata con successo sabato pomeriggio la prima esposizione di “Arte in Cantina” presso la Cantina Hic et Nunc di Vignale Monferrato. “Arte in Cantina” è una esposizione itinerante di bottiglie artistiche curata dall’Associazione ECHORAMA, che unisce la bellezza dell’arte al fascino del mondo del vino.

Fonte: Casale News.

Inaugurata “Arte in Cantina” a Vignale Monferrato.
“Arte in Cantina” è una esposizione itinerante di bottiglie artistiche curata dall’Associazione ECHORAMA, che unisce la bellezza dell’arte al fascino del mondo del vino. In mostra, negli spazi immersivi della cantina, sono state presentate le 16 bottiglie realizzate dagli artisti: Nadia Beltramo, Matt Bicon, Carlo Cattaneo, Laura Chiarello, Patrizia Cremasco, Albina Dealessi, Paola Gino, Giorgio Grosso, Piergiorgio Panelli, Andrea Piccinelli, Cecilia Prete, Laura Rossi, Giorgia Sanlorenzo, Giovanni Tamburelli, Daniela Vignati e Piero Zannol.

Fonte: ATNews.

Record Italia per bottiglia vino in asta, venduta a 67mila euro.
Una bottiglia di Musigny Domaine Leroy del 2008 è stata battuta nei giorni scorsi alla cifra di 67.375 euro dalla casa d’aste fiorentina Pandolfini. L’aggiudicazione, spiega una nota, ha stabilito il record nazionale per una singola bottiglia da 75 cl di vino. L’asta, 573 lotti di vini francesi e italiani, si è svolta il 27 e il 28 aprile segnando un incasso totale di 1.485.785 euro, pari al 218% delle stime. Tra le migliori aggiudicazioni di bottiglie italiane una magnum di Sassicaia Tenuta San Guido del 1985 che è passata di mano a 9.188 euro, una bottiglia di Barolo Monfortino Riserva Giacomo Conterno del 1945 aggiudicata a 1.225 euro. Per lo Champagne una Dom Perignon cuvée P3 annata 1985 è stata aggiudicata a 4.288 euro. Ci sono voluti 18.375 euro per portare a casa 12 esemplari di alcuni dei principali Château di Bordeaux come Lafite Rothschild annata 2000 e altre 12 Château Margaux del 2000 sono andate a 11.270 euro. E ancora, una singola bottiglia di Pétrus 1998 è stata venduta a 6.125 euro. A 22.662 euro è andata un Chevalier-Montrachet Leroy Domaine d’Auvenay del 2004 e una Bonnes Mares Leroy Domaine d’Auvenay del 1999 è stata aggiudicata a 11.025 euro. Una bottiglia di Romanée Conti annata 1990 è stata scambiata alla cifra di 25.725 euro, mentre una bottiglia del 2004, una 2000 e una del 2001 sono state aggiudicate ognuna a 21.438 euro.

Fonte: ANSA.it.

Onav e Aspi, sinergia per armonizzare il vino al menu.
Riunire due figure fondamentali per la cultura del vino, l’assaggiatore e il sommelier, con l’obiettivo di diffondere una formazione sempre più qualificata e completa. E’ questo l’obiettivo dell’alleanza tra Onav, Organizzazione nazionale assaggiatori di vino con il fine di offrire conoscenza sul vino e Aspi, Associazione della sommellerie professionale Italiana con al centro la presentazione, il servizio e l’abbinamento con il cibo. La finalità della sinergia è quella- informa una nota- è di imparare ad armonizzare il vino alle portate di un menu, dall’antipasto al dolce. Il primo corso pilota, di cinque lezioni, coinvolgerà le delegazioni Onav di Milano e Varese.

Fonte: ANSA.it.

Vino, 8 ori per l’Italia a “Féminalise”, il concorso enoico dove a giudicare sono solo le donne.
4.800 i vini in gara (quasi tutti francesi, 600 quelli stranieri, per un totale di 18 nazioni rappresentate) giudicati da 650 degustatrici. Parlare di vino “al maschile” o “al femminile”, dopo tutto, lascia il tempo che trova, come hanno detto di recente alcune grandi produttrici italiane a WineNews. Eppure, può essere la chiave di un racconto enologico come quello portato avanti, da 16 edizioni, da “Féminalise”, il concorso enologico dalla giuria 100% femminile nato nel 2007 da un’idea di Didier Martin. Il contest, che di scena ad aprile 2022 (Parc Floral, a Parigi), ha registrato la partecipazione di 4.800 prodotti e 650 degustatrici. Accanto ai vini francesi sono stati assaggiati ben 600 vini di tutto il mondo per un totale di 18 Paesi stranieri: Austria, Lussemburgo, Germania, Regno Unito, Belgio, Paesi Bassi, Cile, Argentina, Perù, Italia, Portogallo, Svizzera, Spagna, Repubblica Ceca, Grecia, Turchia, Serbia e Stati Uniti.

Fonte: WineNews.

Vino, una bottiglia è stata venduta per 67 mila euro in un’asta: è record in Italia.
La vendita di una bottiglia di vino a più di 67 mila euro a un’asta organizzata da una casa fiorentina ha stabilito il record nazionale. Una singola bottiglia, un Musigny Domaine Leroy del 2008, battuta all’esatta cifra di 677375 euro durante un’asta organizzata dalla casa fiorentina Pandolfini; e che di fatto si aggiudica il record italiano di prezzo per una singola bottiglia di vino dal formato da 74 cl.

Fonte: Dissapore.

Il vino “low”, sostenibile e bio conquista gli under 40 Usa. E cresce la frequenza dei consumi.
Dal sondaggio Wine Opinions il rapporto tra i consumatori d’Oltreoceano e gli alcolici. Da cui emerge la trasversalità della birra. Tra i consumatori abituali di alcolici d’Oltreoceano, di età compresa tra i 21 ed i 39 anni, la birra è senza dubbio la scelta più trasversale: il 74% di chi la indica come bevanda preferita, infatti, la consuma una o più volte alla settimana, ma anche il 28% dei wine lover, così come il 34% di chi preferisce gli spirits, ammettono di bere birra una o più volte alla settimana. Di contro, solo il 56% dei wine lover consuma vino una o più volte alla settimana, scelta condivisa con il 24% degli amanti della birra e con appena il 20% di chi predilige i superalcolici. A dirlo, l’ultimo sondaggio di Wine Opinions, il principale provider di ricerche di mercato sul mondo del vino degli Stati Uniti.

Fonte: WineNews.

Vini naturali alla riscossa, in Puglia 500 etichette da degustare: “Bere sano è possibile”.
Ottanta vignaioli di tutta Italia dei vini naturali si ritroveranno a Grottaglie l’8 e il 9 maggio, nella terza edizione di Evoluzione Naturale. La manifestazione torna con i banchi d’assaggio. Sono sempre più ricercati, ma non sono solo una moda enogastronomica: chi si accosta ai vini naturali sceglie di conoscere le storie di una produzione sostenibile, antica, con ritmi lenti e rispettosi della natura; piccole cantine artigianali in posti ancora autentici, in tutta Italia, che hanno scelto di fare il vino ammettendo, nella filiera di produzione, solo pochissime sostanze naturali, rispetto alle altre ammesse per il vino tradizionale e finanche per il biodinamico.

Fonte: Bari – la Repubblica.

VENETO – Il vino bio è qui.
I numeri in Veneto parlano chiaro: 3.800 operatori biologici (triplicati negli ultimi 10 anni), 45mila ettari di superficie di campi bio e di questi il 18% coltivati a vite. Una produzione che riesce a coprire molte tipologie con vini di qualità e che si trovano spesso in molte guide enologiche accreditate. “Imbottigliamo la qualità”. Sostiene Enrico Maria Casarotti (presidente di A. Ve. Pro. Bi.). “Il 40% delle etichette di vino biologico lo troviamo all’interno delle guide con punteggi molto alti rispetto a tanti dei concorrenti convenzionali. Analizzando le valutazioni alla cieca di oltre 128mila vini svolte in 8 anni dagli esperti delle guide di Gault & Millau, Gilbert & Gaillard e Bettane & Desseauve risulta che i vini biologici ottengono in media 6.2 punti su 100 in più dei vini convenzionali. Anche dall’altra parte dell’oceano, verificando le degustazioni alla cieca di oltre 74mila vini curate in 12 anni da Wine Advocate, Wine Spectator e Wine Enthusiast, i ricercatori hanno scoperto per i vini biologici un punteggio in media superiore di 4.1 punti su 100. Nella classifica di Eric Asimov sui 20 migliori vini sotto 20 dollari, ne troviamo 9 di bio (45% circa) rispetto ad una superficie mondiale vitata gestita a bio del 7% circa. Tutela del territorio, tutela dei suoli: sono questi i valori che determinano un plus non solo sulla qualità organolettica del prodotto ma anche sull’effetto ambientale”.

Fonte: Tviweb.

Hub vino, Errico a Maglione: ‘Pronto a convocare tavolo istituzionale’.
“Accolgo l’invito dell’on. Pasquale Maglione e nei prossimi giorni, in qualità di Delegato del Presidente De Luca per la realizzazione dell’Alta Capacità Napoli- Bari, mi farò promotore di un incontro istituzionale volto a definire la concretizzazione dell’hub vino e dei prodotti agricoli”. Così Fernando Errico, delegato del Presidente De Luca per l’Alta Capacità Napoli-Bari. “Sin da subito c’è stata piena condivisione per la realizzazione di questa struttura di interscambio merci di prodotti agricoli e in particolare un hub del vino, pertanto sono pronto a convocare quanto prima questo tavolo istituzionale – tecnico in modo da accelerare per la progettualità e tutto il resto. La fase interlocutoria è finita – conclude Errico -. Ora bisogna agire!”.

Fonte: NTR24.

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A risentirci a domani.