Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 6 maggio 2022!
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Il Belpoggio di Enrico dieci anni di Brunello con cuore Veneto.
Lo sbarco (riuscito) dei Martellozzo in Toscana Quando è arrivato a Montalcino, nel 2o05, ha scoperto di essere l’unico produttore veneto a investire sul Brunello. «Non è stato semplice», racconta oggi Enrico Martellozzo (nell’illustrazione qui sotto), patron della Bellussi, storica azienda del Prosecco Superiore di Valdobbiadene, «mi sono portato tutto da casa, compreso l’enologo, Francesco Adami». A forza di correre in auto tra le colline del Prosecco e quelle del Sangiovese grosso, Martellozzo è stato fermato da un infarto. L’ha superato ed è di nuovo in pista. Altri vignaioli corregionali l’hanno seguito acquistando cantine nella Brunelloland, ma Enrico Martellozzo è l’unico nel gruppo del Consorzio di Montalcino che assegna le stelle all’annata.
Fonte: Corriere della Sera 7.
Si scrive Primitivo, si legge Gioia del Colle.
LA STORIA SI INTRECCIA CON IL VITIGNO HOMONIMO», 35 ANNI FA IL PRIMO IMBOTTIGLIAMENTO. .«altra» bacca rossa (insieme a Manduria) simbolo della Puglia. Due milioni di bottiglie prodotte ogni anno. Gioia del Colle, l’altro Primitivo. Che poi, detto così, è pure una mezza ingiustizia: perché fu proprio a Gioia (provincia di Bari, sulle propaggini delle Murge, al confine col tarantino) che (ri)cominciò la storia del Primitivo. Una storia che vale la pena di raccontare. LA STORIA -Siamo al fine del `700 (XVIII secolo, a scanso di equivoci), quando il primicerio Filippo Indellicati (il primicerio è una dignità ecclesiastica minore, sottoposta a quella dell’arcidiacono), proprietario in agro di Gioia di una vigna «mista», come era usanza assai diffusa, selezionò alcuni vitigni a bacca rossa che presentavano una maturazione precoce, e che, anche per questo, erano meno esposti a malattie e muffe.
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.
Una lunga lista di etichette raccontano un territorio.
l rossi delle cantine (storiche e non) continuano a conquistare fette di mercato. l riconoscimenti e i premi • Di seguito una rassegna di alcune delle principali etichette del Primitivo di Gioia del Colle: Polvanera (Gioia), DICIASSETTE. 11 nome dice tutto: quasi 17° d’alcool svolto (16,5°). Rosso porpora con riflessi di rubino. Al naso spiccano i frutti di bosco e la prugna, la rosa, la liquirizia e note minerali, di grafite. Al gusto è elegante, austero, “nervoso” e pieno, di buona acidità con tannini levigati; lunghissimo finale in cui ritornano i frutti di bosco, la liquirizia, le note minerali. Vino da tutto pasto, si esalta con arrosti importanti, selvaggina di piuma e di pelo, brasati e grandi formaggi. Chiaromonte (Gioia).
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.
Dom Ruinan 2010 Il piccolo principe che diventerà un re.
Assaggio in anteprima della grande cuvée della maison più antica della Champagne. Lo chef de cave Pana’iotis ci guida alla scoperta di un’annata promettente? Fa sempre un privilegio assistere alla nascita di un vino. Lo è ancora di più quando ti accorgi già mettendo il naso nel bicchiere che ti trovi davanti a un giovanissimo principe destinato a diventare re. Ho assaggiato in anteprima il Dom Ruinart 2010, la cuvée che rappresenta la vetta produttiva della più antica maison della Champagne (il marchio reca la data del 1729) e quella che vanta probabilmente le più magnificenti crayères, le cattedrali di gesso sotterranee tipiche della Champagne che l’Unesco ha classificato partimonio dell’umanità e nelle quali i vini riposano e dove, durante le guerre del Novecento, i civili trovarono riparo e salvezza.
Fonte: Giornale.
La vite è una cosa meravigliosa – Le Bastìe, capolavoro di Tomasella.
A cavallo di due regioni con il vino nel dna, la doc Friuli e la doc Prosecco, Tenuta Tomasella è un’azienda di confine, che vanta circa cinquanta ettari di vigneti nei quali coltiva uve di qualità con grande rispetto della materia prima e l’ambizione di raccontare la tradizione e la bellezza di due territori unici. Con un occhio alla sostenibilità, che viene perseguita non soltanto in vigna ama anche con l’adesione al progetto «Saving Bees», che si propone di salvaguardare l’esistenza delle api in quanti sentinelle della sanità di un ecosistema. E veniamo al bicchiere. Tenuta Toma Le Bastle, capolavoro di Tomasella sella produce varie linee: nei classici ci sono alcuni mono varietali iconici delle due regioni; la linea delle bollicine propone alcune etichette di Prosecco e il Rigole Brut da uve Pinot Bianco; un posto a parte merita il metodo classico Cuvée 38 da uve Pinot Bianco, Pinot Nero e Chardonnay, croccante e sapido.
Fonte: Giornale.
Giornata del vino, De Sanctis a Procida.
L’Istituto Agrario ` Francesco De Sanctis’ ambasciatore del vino di qualità per le scuole italiane nella Giornata nazionale della cultura vino e dell’olio, promosso dal Ministero dell’Istruzione, dal Ministero della Cultura, dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, dall’Ais – Associazione Italiana Sommelier e Rai TGR. La Scuola Enologica irpina rappresenterà il territorio campano in occasione della GNCVO che, anche quest’anno, ha rinnovato il protocollo d’intesa per il triennio 2022 – 2024. La manifestazione si terrà domani, dalle 10 alle 17, presso la Cittadella dei Misteri, nel borgo di Terra Murata – Palazzo d’Avalos a Procida, Capitale della Cultura 2022.
Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.
Fermento Emilia con 40 vignaioli.
Domenica e lunedì tanti incontri e degustazioni Fermento Emilia con 40 vignaioli. Sono ancora in vendita i biglietti per l’evento vitivinicolo «Fermento Emilia» che porterà a Montecchio Emilia domenica e lunedì oltre quaranta vignaioli a raccontarsi attraverso le loro produzioni etiche in una mostra mercato che per due giorni offrirà approfondimenti, dibattiti e degustazioni. Presso il Castello di Montecchio, si terrà dunque la prima edizione di questo salone del vino artigianale, biologico e biodinamico, con aziende provenienti dalle province di Ferrara, Bologna, Modena, Reggio Emilia, Parma e Piacenza che grazie alle loro produzioni artigianali si presenteranno in una mostra mercato.
Fonte: Gazzetta di Parma Weekend.
II Lambrusco secondo Vania Valentini.
II percorso di Vania Valentini lascia intuire una grande passione: sommelier Ais, un master sul vino ad Alma, concorsi, guide, collaborazioni con autorevoli testate e prestigiosi istituti di formazione, fino a quando Alberto Lupetti, ideatore della guida Grandi Champagne, tra i più importanti esperti di champagne al mondo, l’ha voluta accanto a sé come vice-curatrice della guida Grandi Champagne, una pubblicazione unica nel suo genere, considerata dagli appassionati di bollicine francesi un testo miliare. «Un progetto editoriale decisamente affascinante ma molto articolato, a cui collaboro dal 2015 – conferma Vania Valentini. Tanto lavoro e tanti chilometri, soprattutto in Francia, per valutare i produttori vecchi e nuovi, coordinare gli assaggi, i membri del panel, redigere le schede. Una mole di lavoro che ci ha portato ad assaggiare oltre 600 champagne, per recensire 120 produttori e oltre 490 champagne, dando sempre più attenzione ai vignerons, che si dividono lo spazio con le grandi Maison, sempre affidabili e ineccepibili».
Fonte: Resto del Carlino Modena.
Sei tipi di Marsala presentati ai soci Fisar Civitavecchia: al San Giorgio una serata dedicata alla degustazione.
Cantine Morio”: alle 20 l’evento organizzato dalla delegata Debora Piscopo Sei tipi di Marsala presentati ai soci Fisar Civitavecchia: al San Giorgio una serata dedicata alla degustazione Sei tipi di Marsala, da poco lanciati al Vinitaly, presentati a veri intenditori dal palato raffinato. Evento esclusivo questa sera all’hotel San Giorgio, organizzato dalla Fisar grazie al preziosissimo impegno delegata Debora Piscopo, sempre in prima linea per quanto riguarda simili iniziative, supportata dal socio di delegazione Fabio Nicolosi. Alle 20, nell’ambito della rassegna “Incontro con il produttore – cantine Florio”, Tommaso Maggio (enologo cantine Florio), Roberto Magnisi (direttore cantine Duca di Salaparuta Florio), Piero Mura (wine ambassador Centro Italia), Fabio Nicolosi (area manager Centro Italia) e Debora Piscopo (delegata Fisar Civitavecchia e Costa Etrusco-Romana) degusteranno un Marsala Vergine Riserva 2008, un Marsala Vergine Riserva 2003, un Marsala Secco Superiore 2016 e poi ancora un Marsala Semisecco Superiore Riserva 2015, un Marsala Semisecco Superiore Riserva 2007 e un Marsala Dolce Superiore 2017.
Fonte: Provincia di Civitavecchia
Vino, salumi e… zafferano: è il Distretto della Collina.
È nato ufficialmente il Distretto agroalimentare della Collina di San Colombano al Lambro, le imprese locali fanno rete per intercettare finanziamenti, fare sistema ed economia, intercettare nuove occasioni commerciali, valorizzare la collina e creare valore e sviluppo per il territorio. Sono 23 le attività che hanno firmato l’adesione davanti al notaio nella sala del consiglio del Comune di San Colombano mercoledì sera, presenti l’assessore all’agricoltura del Comune banino Alessandro Granata e il consigliere delegato alle attività produttive Paolo Polenghi. Altre 4 o 5, non presenti mercoledì, entreranno nei prossimi giorni. Ci sono quasi tutte le cantine vitivinicole banine, agricoltori di pianura, il salumificio Bertoletti di Graffignana, la Cascina Cortesa di Graffignana, l’albergo ristorante San Rocco di Sant’Angelo, Le Terme delle Saline di Miradolo, piccoli produttori di nicchia, ristoranti e bed e breakfast.
Fonte: Cittadino di Lodi.
APPUNTAMENTO Argegno DiVino per gli appassionati.
Degustazione Eno Gastronomica domani, sabato 7 maggio, dalle l l alle 19 denominata Argegno DiVino. Lungo il Telo, spiegano gli organizzatori, ci saranno prodotti nazionali e del territorio da degustare accompagnati da una scelta di circa 100 etichette delle migliori cantine italiane. Ingresso 40 euro a persona, a ogni partecipante sarà offerto un bicchiere da degustazione personalizzata Ci sarà anche la ponssibilità di seguire le lezioni di un masterclass di degustazione nella cantina del ristorante La Posteri a locale che cura l’organizzazione con Bistrò Argegno.
Fonte: Provincia Como.
Le aree viticole Unesco a confronto con Vinum.
Nel palazzo Mostre e congressi, i delegati anche da Cinque terre e colline del Prosecco L’auditorium del palazzo Mostre e congressi ospiterà, sabato 7 maggio alle 10.3o, il convegno “Prospettive dell’enoturismo tra innovazione, tutela e sostenibilità”: l’incontro dedicato alla sostenibilità nella logistica del vino, organizzato da ente Fiera del tartufo e consorzio di tutela di Barolo, Barbaresco, Alba, Langhe e Dogliani in collaborazione con Coldiretti. Verrà presentato il progetto Ecolog, già esposto al Vinitaly di Verona e nato dall’iniziativa del consorzio per evitare il passaggio dei tir dei corrieri vinicoli sulle colline Unesco.
Fonte, Gazzetta d’Alba.
Fiera del vino: gli ultimi incontri.
L’ultimo fine settimana di Vinum è ormai alle porte: fra sabato 7 e domenica 8 maggio, dalle 10.3o alle 20, in città si potranno degustare_ più dl settecento etichette raccolte da tutto il Piemonte, in cinque zone del centro. Su www. vinumalba.com è in vendita, a trenta euro, un blocchetto da diciassette tagliandi per altrettante degustazioni, un calice e gli sconti per i musei albesi; alle casse saranno disponibili carnet per otto e quattro degustazioni. ll giro di assaggi può iniziare dal palazzo Mostre e congressi con le Docg Barolo, Barbaresco, Diano d’Alba e Dogliani e le Doc Barbera d’Alba, Langhe Freisa, Langhe Nebbiolo e Verduno Pelaverga. L’edificio ospita anche la mostra fotografica sui paesaggi vitivinicoli Unesco. Di fronte, piazza Bubbio è il quartier generale dei blanchi a denominazione Langhe: Ameis, Bianco, Chardonnay, Favorita, Nascetta e Sauvignon.
Fonte, Gazzetta d’Alba.
Il “primo giorno di scuola” vince al Vinitaly.
L’istituto agrario Penna si aggiudica il premio nazionale per l’etichetta più bella d’Italia II “primo giorno di scuola” vince al Vinitaly Si è svolta martedì 13 aprile la premiazione del sesto concorso enologico degli istituti agrari d’Italia, premiazione che ha visto l’istituto Penna di Asti aggiudicarsi il premio per l’etichetta più originale. Abbiamo incontrato Renato Parisio, preside dell’istituto Penna, per farci raccontare il concorso e per conoscere l’azienda vinicola della scuola: Come si è svolta la partecipazione al concorso? “Nell’ambito del Vinitaly, tutti gli anni, viene organizzato un concorso tra gli istituti agrari che producono vino, in collaborazione con ministero dell’agricoltura, il ministero dell’istruzione e il Centro di Ricerca per l’Enologia.
Fonte, Gazzetta d’Alba.
Elisa: dalla farmacia allo chardonnay.
Il 14 e il 15 maggio l’evento di Ais Asti “Abaccabianca 2022” I bianchi piemontesi in scena a Vignale. “Abaccabianca’ torna i114 e il 15 maggio. L’evento itinerante, ideato e organizzato dai sommelier di Ais Asti, quest’anno sarà ospitato a Palazzo Callon. In degustazione 180 etichette divini e vermouth: dal Gavi al limorasso, dall’Alta Langa al Moscato d’Asti, dall’Erbaluce all’Arneis fino ai vitigni antichi e rari come il Baratuciat e il Caricalasino. La manifestazione torna a Vignale Monferrato dopo due anni di pausa forzata. Due giorni dalle 11 alle 19, dove appassionati, cultori e professionisti del settore enologico potranno degustare ai banchi d’assaggio: «Abbiamo sempre voluto alzare il livello e il nostro lavoro non si è fermato neanche in questi due anni — spiega Paolo Poncino, delegato di Ais Asti che si occupa dell’organizzazione.
Fonte, Monferrato.
Enoturismo: siamo in ripresa. Identikit su chi acquista.
Rapporto Mancano ancora gli americani Enoturismo: siamo in ripresa. Identikit su chi acquista. Atzeni anticipa il XVIII Rapporto, presentato da Città del Vino, Donne del Vino e Puglia e che noi leggiamo grazie a 0IV , l’Organisation Internationale de la Vigne et du Vin di Parigi Non sembrano così lontani, ci dicono in sintesi queste fonti, i tempi in cui il circuito enoturistico italiano tornerà a contare 14 milioni di visite e un giro d’affari di 2,5 miliardi di euro annui In breve ci soffermiamo solo, cogliendole letteralmente, sulle clientele degli enoturisti e sulle loro spese e poi sulla distribuzione e classifica regionale. L’identikit aggiornato dell’enoturista è quello di un giovane sotto i 35 anni (60%), in prevalenza cittadino (75%), con un alto livello di istruzione (95%) e un reddito superiore alle medie (84%). Ama le esperienze dirette, unisce il vino alle risorse del territorio (79%), è digital (77%), sceglie l’aria aperta (73%), i tempi brevi (71%) ed è un turista di prossimità (67%).
Fonte, Monferrato.
Una Strada del Vino’ assegnata all’anello che parte da Cantalupo.
Anche la Val Borbera avrà la sua ‘Strada del Vino’ e la sua intitolazione e la sintesi della storia della sua valle e della sua tenacia nel volere emergere e imporsi come terra di vino e turismo, di enogastronomia e cultura naturalistica. A metà maggio al Castello di Grinzane, verrà assegnata alla strada che in anello parte da Cantalupo Ligure, sale a Costa Merlassino e poi ritorna al paese. fin anello di qualche chilometro dove si trovano i vigneti di ben quattro aziende agricole che in tempi e modi diversi hanno impiantato quel l’imorasso che è un poi il simbolo della valle assieme al Montebore. Su colline intorno ai 450/500 metri di altezza le aziende agricole ‘Battilana di Gianluigi Mignacco, ‘Ezio Poggio:’Roberto Grattone’ e ‘Terra Andi’ di Stefano Marchesotti hanno impiantato i loro vigneti, quelli che hanno permesso a quel territorio di porsi all’attenzione della candidatura di ‘Strade del Vino’ che dopo una gestazione lunga qualche anno causa pandemia ha avuto un buon fine.
Fonte: Panorama di Novi.
Tutto pronto per il ritorno di “Nizza è Barbera”.
Torna “Nizza è Barbera”, l’atteso appuntamento che, dopo due anni di stop, propone un programma rinnovato, con 64 produttori e oltre 300 etichette in degustazione di Barbera d’Asti Docg e Nizza Docg. Il sipario si apre sabato 7 mattina, presso il Foro Boario, con il Barbera Forum, mentre a Palazzo Crova, sarà possibile visitare il Museo del Gusto e la Galleria “Art `900”. È inoltre prevista una notte bianca con Wine Point in piazza Garibaldi, via Pio Corsi e piazza XX Settembre. Domenica 8, invece, biciclettata nelle vigne del Nizza, raduno automobilistico di Ferrari e arrivo del treno storico di Langhe, Monferrato e Roero. Alle 17, infine, nell’ex chiesa SS. Trinità, si terrà una Masterclass di sei macro aree del Nizza Docg con sei diversi produttori, degustazione guidata dall’Associazione Produttori del Nizza, con l’intervento del presidente Stefano Chiarlo e dei produttori. Info: www.nizzaebarbera.wine.
Fonte: Piccolo di Alessandria.
BiWine, più di cento vini da degustare firmati dai produttori del territorio.
Nell’ambito di Bis ritorna «BiWine – Biellese territorio di vino», l’evento organizzato dall’Associazione italiana sommelier di Biella che per questa edizione, in cui si celebra la XII Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio, ha coinvolto 34 produttori biellesi. Sarà domani al chiostro di San Sebastiano, mentre da oggi (venerdì) a domenica dalle ore 18 alle 24 in piazza del Monte ci sarà «Aspettando Bolle di Malto», un’anteprima della rassegna dedicata alle birre artigianali italiane di qualità che apre il tour del 2022 con questo evento incentrato sull’eccellenza brassicola biellese e accompagnato da street food (tra cui crêpes, panzerotti e altre specialità) e musica. Nelle tre giornate di Bis, inoltre, i ristoranti di Biella e provincia proporranno «Degustare il territorio» con ricette e menu tipici locali.
Fonte: Stampa Biella.
MArTa, la giornata del vino e dell’olio.
Il programma di domani al museo MArTa, la giornata del vino e dell’olio Domani il Museo Archeologico Nazionale di Taranto celebra la Giornata Nazionale della cultura del vino e dell’olio, grazie al rinnovo della collaborazione, già in essere, con il Ministero della cultura, il Ministero dell’istruzione, il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e l’Associazione Italiana Sommelier. li programma del MAr’l’A, adatto ad adulti e ragazzi, accoglie i visitatori con percorsi tematici guidati. La mattina dalle ore 10 alle ore 11 e dalle ore 12 alle ore 13 le visite saranno riservate alle scuole. Nel pomeriggio, invece, dalle ore 15 alle ore 17 e dalle ore 17.30 alle ore 19.30 il MArTA i visitatori potranno scoprire le opere del museo legate al vino e all’olio.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Taranto.
La ricchezza dei territori custodita dal buon bere
Alla scoperta dei prodotti della nostra terra La ricchezza dei territori custodita da. buon bere Domani a Berchidda si celebra la Giornata della cultura del vino e dell’olio Roberto Dessanti, presidente regionale Ais: «Puntiamo sulla formazione» di Marco Bittau passa per il vino e per l’olio buona parte della ricchezza del comparto agroalimentare del Belpaese, Sardegna compresa, ma solo attraverso la conoscenza e la form azione professionale si ottiene la giusta valorizzazione di prodotti d’eccellenza che trasudano storia e cultura del territorio. Per questo l’Ais (Associazione italiana sommelier) d’accordo con i ministeri dell’Istruzione, della Cultura e delle Politiche agricole, organizza in tutta Italia la Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio.
Fonte: Nuova Sardegna.
Promozione del territorio grazie all’idea dei Wine Club.
Andare oltre il prosguardo per promuovere l’Italia intera. Con questo spirito nasce il Wine Club Loredan Gasparini. Provveditore, Savio e Doge, figure chiave nell’antica Venezia, diventano i livelli di affiliazione di un progetto speciale dove il vino offre esperienze sensoriali dalle verdi colline del Montello fino alle calli di Venezia. Il Wine Club aprirà le porte della cantina dando la possibilità ai suoi membri di accedere a vendite en primeur delle nuove annate, acquistare vini in edizioni limitate e produzioni da collezione e addirittura conservare le proprie bottiglie presso la cantina, organizzando le consegne a casa con spedizioni scalari. Il Wine Club è però anche molto altro. Sarà un modo per conoscere il territorio di produzione e scoprire il legame con la Serenissima.
Fonte: Gazzettino Venezia.
Dal campo alla tavola Il ciclo produttivo ingrana la marcia dell’innovazione.
Presentata la Live Demo del Competence Center del Nordest Smact Inaugurato il percorso tecnologico e formativo dedicato all’agrifood Dal campo alla tavola. Il ciclo produttivo ingrana la marcia dell’innovazione. Un altro tassello per lo sviluppo tecnologico della Fiera è stato ufficialmente inserito ieri mattina con l’inaugurazione della Live Demo “From Farm to Fork” del Competence Center del Nordest Smact. La parte frontale del Padiglione 7, che affaccia su via Tommaseo, è ora un grande laboratorio di innovazione che mira a dimostrare come le tecnologie dell’Industry4.0 possono essere pienamente integrate nell’intero ciclo produttivo del cibo: dal campo alla tavola. Un percorso tecnologico e formativo che parte dal piano terra, dove al posto delle vecchie biglietterie della Fiera si va formando una lunga serra ad ampio tasso di automazione, e che prosegue al primo piano, dove un intero ciclo produttivo, legato al pane e alla birra, permetterà alle imprese, grandi e piccole, di testare prodotti e tecnologie accompagnati dai tecnici di Smact.
Fonte: Mattino Padova.
Bottiglia di vino venduta in Italia a cifra record: quale e quanto costa.
A fine aprile una bottiglia di vino è stata venduta per 67.375 euro infrangendo il record italiano per una singolo esemplare da 75 cl battuto all’asta. Si tratta di un Musigny Domaine Leroy del 2008 aggiudicato dalla casa d’aste fiorentina Pandolfini. La cifra sborsata per assaporare questo vino d’eccezione non si avvicina però al brindisi da record fatto dall’acquirente della preziosa Mathusalem di Romanée Conti del 1985 comprata nel 2021 per oltre 900mila euro. La rarissima bottiglia da sei litri era custodita dalla Avu di Sorengo, vicino Lugano, società specializzata nella vendita di vini lusso per le persone più ricche del mondo.
Fonte: QuiFinanza.
Vino: ‘Nizza è Barbera’ con 300 etichette e tour nelle vigne.
Dopo due anni di pausa forzata per la pandemia si ripresenta la manifestazione ‘Nizza è Barbera’, il 7 e 8 maggio a Nizza Monferrato (Asti), con 64 produttori e 300 etichette in degustazione e un programma di tour dei vigneti in bici, notte bianca e masterclass di 6 macroaree del Nizza docg, ospiti della rassegna il formaggio Roccaverano dop e il Salame Cotto Monferrato. Quest’anno il Barbera Forum, al Foro Boario nel centro di Nizza, apre già al sabato mattina, si entra esclusivamente per fasce orarie e su prenotazione: http://www.nizzaebarbera.wine/ Per la notte bianca, con negozi aperti, e gastronomia nel centro cittadino, dove saranno allestiti tre Wine Point (in piazza Garibaldi, in via Pio Corsi e in piazza XX Settembre) con una selezione di etichette di Barbera d’Asti docg e Nizza docg in degustazione.
Fonte: ANSA.
Prosecco: ci siamo bevuti il vino dove ha fatto il bagno Gue Pequeno.
Vi ricordate del bagno nel Prosecco di Gué Pequeno? Ebbene, sarete felici di apprendere che il vino non è assolutamente andato sprecato. Vi ricordate di quando Guè Pequeno fece il bagno nel Prosecco? No, non era un sogno strano partorito quella volta volta che avete azzardato lo spuntino di mezzanotte con gorgonzola e fette biscottate, ma una vera campagna pubblicitaria organizzata dalla cantina Il Colle di San Pietro di Feletto e che, comprensibilmente, aveva sollevato una serie di polemiche sia da parte del popolo internettiano che da Andrea Zanoni, consigliere regionale del PD.
Fonte: Dissapore.
Gambero Rosso, una guida dei vini rari.
Nuovo progetto editoriale interamente dedicato al mondo del vino «artigianale» per valorizzare etichette di grande valore tirate in quantità limitata. Sarà una pubblicazione digitale, in italiano e in inglese. Il Gambero Rosso presenta Vini Rari, un nuovo progetto editoriale interamente dedicato al mondo del vino «artigianale» per valorizzare etichette di grande valore tirate in quantità limitata. Sarà una pubblicazione digitale, in italiano e in inglese, pensata per valorizzare vigne e appezzamenti storici, vitigni e parcelle del tutto sconosciute, tratteggiando un mosaico puntellato da vini dallo straordinario carattere in bottiglia.
Fonte: ItaliaOggi.
Oiv, il vigneto mondiale non cresce, consumi in leggera ripresa.
Ogni anno l’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (Oiv) pubblica la panoramica che analizza la situazione e le prospettive a breve termine del settore vitivinicolo, fornendo dati a livello globale del tasso di produzione, consumo e commercio nonché il grado di equilibrio tra questi settori nel mercato del vino. A fine aprile, il direttore Generale dell’Oiv, Pau Roca, ha presentato le informazioni sulla produzione, il consumo e il commercio internazionale di vino nel 2021, con un focus sul record storico del 2021 relativo al commercio. Il vigneto mondiale si è stabilizzato dal 2017 rimanendo a 7,3 milioni di ettari. Ci sono due spiegazioni: Il rallentamento della crescita dei vigneti cinesi. La crescita del vigneto europeo che rappresenta il 46% del vigneto mondiale a causa del nuovo sistema di autorizzazione all’impianto ma rimane limitata. A livello globale la situazione è totalmente eterogenea. La produzione globale è stimata in 260 mln hl. È un calo dell’1% rispetto al 2020.
Fonte: Federvini.
‘Umbria in anteprima’ promuove il vino sui mercati internazionali.
Grazie alla collaborazione tra il Consorzio tutela vini Montefalco, il Consorzio tutela vini Orvieto, il Consorzio tutela vini Doc Colli del Trasimeno ed il Consorzio tutela vini Torgiano, nasce ‘Umbria in anteprima’. Un evento che ha l’obiettivo di posizionare il brand legato all’Umbria del vino in maniera ancora più incisiva in particolare sui mercati internazionali, offrendo l’immagine di un territorio fortemente identitario, ma in grado di esprimere una produzione vitivinicola variegata e di grande appeal.
Fonte: umbriaON.
Vini a bassa gradazione alcolica, una nicchia (in crescita) che in Usa vale 1 miliardo di dollari.
Wine Intelligence: consumi attesi al +27% annuo fino al 2025. La moderazione conquista i Millennials, ma sul profilo gustativo c’è ancora da lavorare. Tra i consumatori di tutto il mondo cresce in maniera costante la tendenza alla moderazione, che nell’ultimo decennio ha aperto opportunità interessanti anche per il mercato degli alcolici. Compreso, ovviamente, il vino, che con le produzioni low e no alcol si sta confrontando da tempo, pur tra mille dubbi e doverose precisazioni, semantiche e tecniche. Il Paese più vivace, in questo senso, sono gli Stati Uniti, dove, però, il vino non ha ancora raccolto il successo dei prodotti ready-to-drink o della birra analcolica, tanto che, secondo i dati IWSR, un consumatore su cinque di prodotti ready-to-drink è un ex bevitore di vino. Il motivo, confermato dai dati raccolti negli ultimi 5 anni da Wine Intelligence, è piuttosto semplice: il vino a bassa gradazione, in linea si principio, è un’ottima opzione, ma il profilo gustativo, troppo spesso, si rivela deludente. Un limite enorme, che allontana dalla categoria vino molti giovani consumatori.
Fonte: WineNews.
7 maggio 2022_Giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio.
Il 7 maggio, il Ministero della Cultura celebra la giornata Nazionale della Cultura del Vino e dell’Olio, nell’ambito di un protocollo d’intesa (GNCVO) con il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali e l’Associazione Italiana Sommelier (AIS). L’Istituto Villa Adriana e Villa d’Este – VILLAE aderisce alla giornata, con eventi dedicati ai protagonisti della cultura e della civiltà mediterranea, valorizzando un frammento dell’antico agro romano, tanto caro agli intellettuali del Grand Tour, preservato dalla speculazione e testimone del valore paesaggistico dell’intero territorio alle porte di Roma. L’uliveto di Villa Adriana, rappresenta un tesoro di biodiversità: qui è possibile trovare sette varietà, che risalgono per lo più al XVIII secolo, di cui alcune davvero rare, espressione dell’ineguagliabile primato mondiale del nostro Paese, che vanta circa 700 cultivar. In quest’ottica rientra anche l’Olio Extravergine di Oliva Olea Hadriani IGP, prodotto con le olive raccolte a Villa Adriana in partnership con UNAPROL e Coldiretti Lazio.
Fonte: Le Villae Tivoli.
Passeggiate tra i vigneti e assaggi Ecco l’ultimo week-end in cantina.
Terzo ed ultimo appuntamento domani e domenica a Montespertoli con il ciclo di incontri ’Week-end in cantina’, dedicato alle eccellenze enogastronomiche delle aziende agricole del territorio montespertolese. In questa ultimi due giorni saranno protagoniste le aziende Montalbino, Fattoria La Leccia e Tenuta Coeli Aula. Partendo dalla prima tenuta in entrambi i giorni sarà possibile fare una passeggiata tra i vigneti, visitare la cantina e degustare tre vini accompagnati da un tagliere di formaggi locali e panificazione varia. Il prezzo è di 25 euro a persona e per info e prenotazioni è possibile chiamare il 389 6825334 o scrivere a giulio.tinacci@gmail.com. La Fattoria La Leccia aprirà invece le proprie porte sia sabato che domenica dalle 11 alle 19, con la possibilità di scoprire le loro vigne storiche, oltre che la bottaia e la spumantaia.
Fonte: La Nazione.
42 Migliori cantine per vino nel 2022 (recensioni, opinioni, prezzi).
Sei alla ricerca della migliore cantine per vino? Non preoccuparti più! Come in questo post, abbiamo elencato i modelli 42 che sono i più votati e apprezzati dalle persone che li usano. Prima di iniziare, crea un elenco di funzioni che stai cercando in una cantine per vino in questo modo, scegliere quella migliore per le tue esigenze da questo elenco sarebbe molto più semplice. Non importa quali siano i tuoi requisiti, questo elenco contiene le cantine per vino che li soddisferanno!
Fonte: Il Sud siamo Noi.
Moreno Zurlo vince il premio Ecotechgreen grazie al progetto della cantina Leonildo Pieropan.
Il progetto della cantina Leonildo Pieropan firmato dall’architetto Moreno Zurlo dell’A.C.M.E. Studio di Verona ha vinto il prestigioso premio internazionale Ecotechgreen, organizzato dal Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori e dalla rivista PAYSAGE. Il premio nasce per stimolare riflessioni sul ruolo del verde tecnologico all’interno dell’Architettura del Paesaggio e su come queste tematiche siano sempre più attuali e necessarie per il contrasto al cambiamento climatico. Attraverso il miglioramento della qualità ambientale, si possono coniugare efficienza energetica, bellezza e tecnologia per rendere gli ambienti di ricettività e di lavoro sempre più sostenibili. Il progetto vince il primo premio ex equo nella categoria verde tecnologico e ricettività, che valorizza i paesaggi ricettivi in cui il verde pensile e verticale ampli l’offerta dei servizi nel rispetto della qualità ambientale.
Fonte: Storie Di Eccellenza.
Château-Figeac, tra la 2021 en primeur, il cambiamento climatico e la nuova cantina.
A WineNews, da “Bordeaux en primeurs” by Crus et Domaines de France (famiglia Helfrich), Blandine de Brier Manoncourt, proprietaria di Château-Figeac. “Difficile dare un giudizio sulla 2021 a Bordeaux, è stata un’annata complessa ma che riserva tante belle sorpresa e qualche grande vino. Prima di puntare su nuove varietà, dobbiamo imparare ad affrontare il cambiamento climatico cambiando il modo di lavorare in vigna, ad esempio ritardando la potatura, così da evitare le gelate primaverili. La nuova cantina ci permetterà di lavorare al meglio, e di avere lo spazio sufficiente per valorizzare il grande lavoro che facciamo in vigna”, racconta Blandine de Brier Manoncourt.
Fonte: WineNews.
Tutto pronto per Acino, il primo evento sui vini naturali in Campania: dal 21 al 23 maggio il Carcere Borbonico diventa una grande enoteca a cielo aperto.
#nonèunafiera è l’hashtag scelto per il primo bancone più grande d’Italia. I migliori enotecari campani saranno gli ambasciatori di una selezione di aziende vitivinicole che hanno deciso di mettere in pratica, in vigna e in cantina, la filosofia del ‘naturale. E’ ‘Acino’ il primo evento della Campania sui vini naturali che diventa l’enoteca a cielo aperto più grande d’Italia. Dal 21 al 23 maggio, il Complesso monumentale ex Carcere borbonico di Avellino, edificio storico al centro della città, apre le porte ad un’inedita rassegna dedicata alle denominazioni, nazionali ed estere, della viticoltura e delle produzioni vitivinicole di qualità che non subiscono modificazioni in vigna e in cantina, attuando una vinificazione e una fermentazione spontanea, senza filtrazioni e chiarificazioni e in assenza di solfiti aggiunti.
Fonte: Orticalab.
STAMPA ESTERA
Protos abrirá bodega en Soria para protegerse del cambio climático.
El grupo arrienda 63 hectáreas en Zayas de Torre e inicia el proceso para comprar al menos 200 hectáreas más. Su objetivo es inaugurar la bodega en 2027. “Nos va a ayudar a diversificar riesgos y tener siempre calidad’; afirma Carlos Villar, su director general Vfctor M. Osorio. Madrid Protos, uno de los principales grupos vinícolas de la Ribera del Duero, toma una decisión estratégica de cara al futuro. La compañía con sede en Peñafiel (Valladolid) ha ganado una licitación para arrendar 63 hectáreas de viñedo en Zayas de Torre (Soria) con el compromiso de abrir una bodega antes de 2030. No obstante, sus planes van mucho más allá. La compañía ha abierto en paralelo un proceso de compra de viñedos con el objetivo de adquirir más de 200 hectáreas en propiedad -irá aun ritmo de unas 30 hectáreas al año- y situar a esta región como el escudo del grupo frente a los efectos del cambio climático. “Se trata de una zona muy interesante por su calidad y porque es más fresca que las áreas tradicionales de la Ribera del Duero al estar a más altura. Si Peñafiel se sitúa a unos 750 metros sobre el nivel del mar, estos viñedos están por encima de los 1.000 metros, lo que nos va a ayudar a buscar calidad y diversificar riesgos independientemente de la climatología de cada año”, indica Carlos Villar, director general de Protos.
Fonte: Expansión.
A new home for Italian grapes.
The 10 acres of nebbiolo growing on this remote ridge about 25 miles west of Geyserville and 10 miles from the Pacific in northern Sonoma County, make the vineyard unusual enough in California. The other grapes make it positively singular. No other vineyard in the United States but this one, as far as I can tell, has blocks of carricante and nerello mascalese, the two most significant white and red grapes grown on Mount Etna in Sicily. One grower, Kevin Harvey, a former venture capitalist turned wine entrepreneur, is wagering that here in California, he can produce a great nebbiolo, which has proved difficult anywhere beyond the grape’s home territory in northern Italy. Not only that, he is betting that he can make world-class carricantes and nerello mascaleses, which may never have been tried outside of Sicily. The Centennial Mountain vineyard is also an effort to determine whether, as some people believe, California is full of great wine terroirs that have not yet been discovered. Mr. Harvey’s first wine investment, Rhys Vineyards, which produces exquisite pinot noirs, has paid off handsomely in terms of the quality of the wines and their critical reception. But the track record of Italian varieties in California, or anywhere outside of Italy, is not great. Yet Mr. Harvey is applying the same tenacity and obsessive attention to detail to this project as he did with Rhys 20 years ago, when he combed the back roads of the Santa Cruz Mountains, looking for rocky slopes that he believed would make exceptional sites for vineyards. Rhys now has six vineyards in the Santa Cruz area, each different geologically and all hard to farm, along with another in the Anderson Valley of Mendocino County and another in development in northern Mendocino. Rhys is focused on French varieties. In addition to the pinot noirs, it makes smaller amounts of chardonnay and syrah.
Fonte: New York Times International Edition.
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A risentirci a domani.