News Vitivinicole e tenute agricole di lunedì 30 maggio 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 30 maggio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Vinitaly, tante emozioni ma flussi poco «sfruttati».
Prendiamo un visitatore che dall’estero arriva a Verona per partecipare a una delle maggiori fiere internazionali del Paese, Vinitaly. Attraverso la Sim del suo telefonino è possibile sapere dove atterra con l’aereo, dove alloggia, e poi quando fa il suo ingresso nei padiglioni della manifestazione, quanto resta, quando esce, dove trascorre la sua serata. Questo visitatore utilizzerà anche i suoi canali social per raccontare la sua esperienza: dalle foto, dai video e dai contenuti «postati» su Twitter e Instragram si possono ricavare le sue emozioni, i vini più consumati, le attività svolte durante l’evento. E, dall’incrocio tra questi diversi dati, è possibile individuare strategie per migliorare non solo la manifestazione ma anche per sfruttarne tutto il potenziale.

Fonte: Arena L’Arena Economie.

Il Brunello di Banfi brinda a territori e sostenibilità.
II gruppo di Montalcino pubblica il bilancio di sostenibilità Cristina Mariani-May: pensiamo alle nuove generazioni. L’HANNO PUBBLICATO in occasione della Giornata mondiale della Terra, il 22 aprile scorso. Per Banfi, grande cantina leader nella produzione e nell’export di Brunello di Montalcino, il sesto Bilancio di sostenibilità ha come filo conduttore la sfida del cambiamento. «Un concetto per certi versi un vero e proprio approccio strategico, legato a doppio filo e fin dalle origini alla storia e ai successi della nostra azienda», si legge nell’incipit della Lettera dal Territorio, scritta a sei mani dai tre presidenti (Enrico Viglierchio – Banfi S.r.l., Remo Grassi – Banfi Società Agricola S.r.l., Rodolfo Maralli – Fondazione Banfi).

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia&Lavoro.

Wine&Thecity Calici tra musica e videomapping.
Lo storico Palazzo San Teodoro alla Riviera di Chiaia, a Napoli, ospiterà l’evento inaugurale di WineeThecity 2022. L’appuntamento è per domani, 31 maggio, dalle ore 19. L’edizione n.14 della nota manifestazione estesa, dopo l’opening prosegue dal 6 al 23 giugno in oltre 50 luoghi caratteristici di Napoli (e non solo). II tema di questa edizione è WineYourSelf, un invito a esprimere se stessi come protagonisti delle esperienze proposte e non semplici spettatori. Quattro mood disegnano la mappa degli appuntamenti: l’arte e il design, la moda, il viaggio, il cibo. La serata del 31 combina questi elementi in un amalgama di sensazioni grazie a Franz Cerami che firma Lumina, un murales digitale di grandi dimensioni realizzato con una tecnica mista a metà strada tra pittura classica, pittura digitale e videomapping. e la compagnia di danza contemporanea Funa che si esibisce in una performance sulla balconata del palazzo.

Fonte: Corriere del Mezzogiorno Food.

Le ‘ri-generazioni’ di Caviro nel segno della sostenibilità.
“Ri-Generazioni. Uniti dal fil vert della sostenibilità” è il titolo dell’evento del Gruppo Caviro, tenutosi alla Fabbrica del Vapore di Milano, per la presentazione della Terza Edizione del Bilancio di Sostenibilità del Gruppo. L’evento, moderato da Federico Taddia, ha visto la partecipazione di più voci, esperienze, e generazioni: tra gli ospiti, l’Europarlamentare Elisabetta Gualmini, il Professor Attilio Scienza, il direttore scientifico di LifeGate Simone Molteni, il fondatore di ZeroCO2 Andrea Pesce, e la direttrice editoriale di Innesti, Martina Liverani. “Sostenibilità è responsabilità. E’ occuparsi di lasciare le cose in ordine per chi viene dopo.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Vino, vola l’export Il trend è… frizzante.
II report Mediobanca Boom delle bollicine. Redditività, in testa ci sono Toscana e Veneto Vino, vola l’export Il trend è… frizzante Due tendenze: cresce a doppia cifra il premium, più attenzione alla sostenibilità di Sara Colonna ‘ Area studi di Mediobanca che fotografa l’ 85% dell’industria in termini di fatturato prevede per il 2022 vendite di bottiglie di vino in crescita del +4.8% che arriverebbero al 5,6% per la sola componente export. A spingere le vendite è il successo delle bollicine, il settore più tonico del mercato con +5,7% ( +7,6% perla quota export) mentre i vini fermi si aspettano un +4,6% (+5,3% l’export). Nu scettici sul futuro gli operatori esposti sul canale Gdo e Retail. Buone notizie per i mercati di prossimità (Paesi Ue) che migliorano le aspettative sul commercio estero. Sono queste alcune delle evidenze che emergono dalla consueta «Indagine sul settore vinicolo nazionale» condotta su 251 società di capitali italiane con fatturato 2020 superiore ai 20 milioni di euro e ricavi aggregati pari a 9,3 miliardi di euro. II 2021 si è chiuso positivamente per i maggiori produttori italiani di vino che hanno archiviato l’anno con un aumento del fatturato del 14,2% (+14,8% il mercato interno, +13,6% l’estero). I vini frizzanti (+21) hanno accelerato rispetto ai vini fermi (+12,4%) mentre le cooperative hanno contenuto la crescita al +9,2% (+19,6% le non cooperative). La leadership di vendite nel 2021 resta appannaggio del gruppo Cantine Riunite-GIV, con fatturato a 635,2 milioni (+9,7% sul 2020).

Fonte: Gazzetta di Parma.

Appassionati ed esperti accolti con successo da 77 vinificatori e “Io sono Fvg”.
Successo per Cantine Aperte, l’evento di eccellenza del Movimento turismo del Vino, svoltosi lo scorso fine settimana. Ha visto la partecipazione di 77 cantine del Friuli Venezia Giulia che hanno accolto appassionati da tutta Italia e dall’estero, attraverso due giorni di iniziative con visite in cantina, degustazioni, laboratori sensoriali, picnic in vigna, Pranzi e cene col vignaiolo, musica ed eventi culturali, raccontando il variegato mondo vitivinicolo regionale. “Nel rispetto dell’enoturismo sostenibile – afferma un comunicato – è stato valorizzato il coinvolgimento degli appassionati con attività tra i vigneti, momenti conviviali e dinamici alla scoperta dell’enogastronomia locale.

Fonte: Piccolo Trieste.

Battaglia del vino, una condanna per la Liquid Gold.
Un anno e sei mesi per il titolare dell’azienda di Ventimiglia che, secondo una cantina veneta e ora anche del tribunale, ha contraffatto il logo esterno. Le bottiglie di prosecco dorate e specchiate della cantina Bottega Spa di Godega Sant’Urbano non si possono imitare. Ne ha fatto le spese la Liquid Gold di Ventimiglia, che aveva messo sul mercato bottiglie considerate dai giudici troppo simili alle originali. Il titolare della Liquid Gold, Roberto Martino, è stato condannato dal Tribunale di Imperia a 1 anno e sei mesi e a 450 euro di multa per «contraffazione e ricettazione». Dovrà sborsare 20 mila euro tra risarcimento per i danni morali e spese per pubblicare la sentenza in riviste di settore. La sentenza ha confermato l’esclusività dei marchi, espressa dalla diffusione internazionale del brand «Bottega».

Fonte: Secolo XIX Imperia.

La battaglia del Prosecco, Liquid Gold è condannata.
Le bottiglie di prosecco dorate e specchiate della cantina Bottega Spa di Godega Sant’Urbano non si possono imitare. Ne ha fatto le spese la Liquid Gold di Ventimiglia, che aveva messo sul mercato bottiglie considerate dai giudici troppo simili alle originali. Il titolare della Liquid Gold, Roberto Martino, è stato condannato dal Tribunale di Imperia a 1 anno e sei mesi e a 450 euro di multa per «contraffazione e ricettazione». Dovrà sborsare 20 mila euro tra risarcimento per i danni morali e spese per pubblicare la sentenza in riviste di settore. La sentenza ha confermato l’esclusività dei marchi, espressa dalla diffusione internazionale del brand «Bottega». Anzi, la cosiddetta specchiatura delle bottiglie di colore oro e rosa è diventata il simbolo dell’azienda trevigiana.

Fonte: Stampa Liguria.

Vigneti devastati in val Versa e Scuropasso.
Vendemmia compromessa in parecchie aziende: per la stima dei danni bisognerà attendere ancora qualche giorno. I vigneti d’Oltrepo devastati ancora dalla grandine. Il maltempo che si è scatenato sabato sera, con grandine e forti raffiche di vento, ha colpito le colline della val Versa e della valle Scuropasso, in molti casi con danni ingenti per la produzione di uva: in alcuni vigneti a Donelasco, nel Comune di Santa Maria della Versa al confine con Rovescala, ad esempio, è stata praticamente compromessa la prossima vendemmia, visto che, oltre a far cadere le foglie, i chicchi di grandine hanno danneggiato i tralci. Le verifiche dei tecnici di Coldiretti Pavia e di Coprovi sono ancora in corso e solo nei prossimi giorni sarà possibile avere una stima precisa dei danni.

Fonte: Provincia – Pavese.

Vigneto intitolato a Carlo Garavaglia.
Bonfantini ha voluto ringraziare chi ha reso possibile tutto ciò Vigneto intitolato a Carlo Garavaglia Alla cerimonia era presente anche il presidente della Regione Alberto Cirio. Alla presenza della famiglia Garavaglia, del Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio e di numerose Autorità Locali l’istituto novarese apre ufficialmente i battenti del nuovo e innovativo laboratorio a cielo aperto. Mercoledì 25 maggio si è tenuta l’inaugurazione del vigneto intitolato al prof. Carlo Garavaglia. Un momento importante per l’IIS Bonfantini che ha voluto cosi ringraziare tutti coloro che con passione, lavoro e dedizione hanno fatto si che il progetto si realizzasse. A sottolineare l’importanza dell’opera, che, fin dall’ideazione si è rivolta soprattutto, alle generazioni future, il Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio che ha partecipato con entusiasmo, mettendo in evidenza gli aspetti affettivi, formativi e di stretto legame con il territorio, che caratterizzano questo percorso.

Fonte: Corriere di Novara.

L’oro rosso del Piemonte.
Nell’ultimo report di Mediobanca sull’Italia del vino spicca il Piemonte la cui performance economica è relativamente più brillante rispetto alla media nazionale. Il Piemonte, con margini Industriali elevati (9,8% l’Ebit margin), registra la migliore redditività de capitale (Roi all’8,2%). doppia rispetto all’aggregato generale (4,3%). Le aziende piemontesi segnano anche una forte proiezione internazionale, con una quota dl export rispettivamente al 72,2%e 63,8%, superiore al 51,8% del dato medio. li rapporto tra costo del lavoro e valore aggiunto netto (Clup) è anch’esso particolarmente favorevole: 38,7% per il Piemonte. Se si guerra alla redditività netta (Roe) al vertice si ritrova ancora il Piemonte (9,2%) incalzato dal Veneto (9,1%).

Fonte: L’Economia del Corriere Nord Ovest.

Nasce il Bolgheri metodo classico nella tenuta Caccia al Piano.
La novità: una bollicina alla corte dei Berlucchi. Nasce il Bolgheri metodo classico nella tenuta Caccia al Piano I pionieri del Franciacorta varano CaP «Per me era un sogno accarezzato da mio padre per 60 anni Volevamo una bollicina anche in questa terra» II di Divina Vitale Bolgheri. Il primo metodo classico di Bolgheri non nasce in una tenuta a caso. Si tratta infatti di Caccia al Piano, la cantina toscana della famiglia Berlucchi (tra i pionieri della Franciacorta luogo e denominazione prestigiosa in cui sono una delle aziende più storiche e rappresentative), guidata da Paolo Ziliani. Una bollicina a base di Syrah e Merlot dedicata al patron, Franco Ziliani, recentemente scomparso. La bollicina bolgherese metodo classico ci chiama CaP Rosé 2020 e sarà prodotto in edizione limitata, solo 7.000 bottiglie distribuite esclusivamente in ‘Toscana.

Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.

International Wine: un oro al San Brizio dei Tessari.
L’azienda agricola biologica La Cappuccina, con sede a Costalunga di Monteforte d’Alpone dei fratelli Pietro, Elena e Sisto Tessari, ha ottenuto una delle 13 medaglie d’oro italiane all’International Wine Challenge 2022, mettendo in luce Verona nella rigorosa competizione nel Regno Unito a cui hanno partecipato migliaia di vini da ogni parte del globo. La selezione di rilievo mondiale, svolta da una giuria di esperti internazionali, ha incluso, infatti, nella prestigiosa e ristretta lista di bianchi e rossi che hanno meritato l’oro, il Soave San Brizio 2019, che ha meritato 95 punti ed è stato descritto come «gradevolmente speziato al naso con frutti gialli maturi di mela cotogna e miele. Il palato presenta una incantevole ed esuberante acidità con una cremosità leggermente legnosa».

Fonte: Arena.

Cene tra i filari nello spettacolo dei Colli Euganei.
La sesta edizione de “La Finestra sui Colli”: un format che punta a far vivere cibo e vino all’aperto unendo promozione delle colture a tutela di paesaggi e natura. Si chiama La Finestra sui Colli ed è un format che fa del vivere il cibo e il vino all’aria aperta e della promozione delle vigne, dei vini (fra l’altro è di qualche giorno fa la notizia che il Fior d’Arancio Docg 2021 dell’azienda Giacomo Salmaso di Montegrotto ha vinto la medaglia d’oro al Concorso Enologico Internazionale Città del Vino nella categoria spumanti) e anche dei coinvolgenti paesaggi dei Colli Euganei la sua missione principale, con il supporto della Strada del Vino dei Colli Euganei e la collaborazione di Soluzione Eventi.

Fonte: Gazzettino.

Primavera del Prosecco nelle colline in fiore E Vinetia in Tour arriva fino a Montagnana.
Un contesto unico al mondo – quello delle Colline di Conegliano e Valdobbiadene che in questo periodo si mostrano in tutto il loro splendore, facendo comprendere ai visitatori il senso più profondo della loro nomina a patrimonio Unesco – quello di cui la Primavera del Prosecco Superiore si fa portavoce da 27 edizioni con le Mostre del vino. In quella attualmente in corso, che entra nelle sue settimane clou, tre i nuovi appuntamenti: dal 28 maggio al 5 giugno Corbanese accoglie la 51° Mostra del Vino Superiore dei Colli, che valorizza non solo le famosissime bollicine della zona ma anche altre produzioni di qualità, come dimostra l’evento in programma il I’ giugno dal titolo “Il pane sposa l’olio”.

Fonte: Gazzettino.

Vino già dal Medioevo «L’Aurin era coperto di vigneti: 37 aziende».
La lunga tradizione di coltivazione della vite nel Feltrino ricostruita con documenti inediti e raccontata ieri a Tomo «L’ANTICO STATUTO RACCONTA DEL MARIGA CHE VIGILAVA SEMPRE SULLE VIGNE, LA REGOLA CONTROLLAVA LA QUAL1TA». La Regola dei vignaiolo del Monte Aurin risale al 1517. Anzi, a ben vedere, al 1370. Negli anni in cui il Petrarca si struggeva per Laura e gli stilnovisti cantavano la donna angelicata, nel Feltrino si produceva vino in grandi quantità e la sua qualità era unanimemente riconosciuta. Sono emersi particolari inattesi. dall’esame dei carteggi richiesto dal Consorzio Coste del Feltrino allo studioso locale Marco Campigotto. I1 risultato dell’analisi è stata presentata ieri mattina a Villa Guarnieri, in occasione di una giornata di degustazione organizzata dal gruppo di aziende per far conoscere il prodotto.

Fonte: Gazzettino Belluno.

Vino, salame e fatica: “Remada a Seconda” fascino confermato.
Un successo il ritorno della manifestazione nata nel 1981 e saltata negli ultimi due anni a causa dello stop per il covid CENTINAIA DI VOGATORI DA TUTTA ITALIA LUNGO CANALI E BACCHIGLIONE DA BATTAGLIA TERME A PONTELONGO L’EVENTO BATTAGLIA TERME «Una sola regola: remare». Inizia così la domenica della Remada a Seconda, la manifestazione che dal 1981 è protagonista dell’ultimo fine settimana di maggio, con l’invito perentorio di Maria Elisabetta Assereto, da 10 anni alla guida. Due anni di stop da guadare per raggiungere un’edizione 2022 nei fasti del quarantennale, tra t-shirt azzurre bordate d’oro per tutti i partecipanti, giunti a centinaia da più angoli d’Italia e, in un paio di casi, anche dalla Spagna. Dopo il saluto dei rappresentanti istituzionali, 105 imbarcazioni hanno lasciato il Ponte dee Cioare salutando il Museo della Navigazione Fluviale di Battaglia tra i canti dei barcari sul Bisato, per navigare il Vigenzone e spingersi fino al Bacchiglione.

Fonte: Gazzettino Padova.

Perché nel lungo periodo una cantina per vini è un buon investimento?
Gli appassionati di enologia (e più in generale chi beve vini per una vera passione) faranno bene a mettersi in testa un fatto ben preciso: avere una buona cantina frigo vini è un ottimo investimento sul lungo termine. La questione è molto semplice: senza uno strumento apposito un vino, se mal tenuto, in un paio di mesi perde le sue proprietà organolettiche e si modifica spontaneamente. Se per i vini poco costosi questo è, senza dubbio, un problema di relativa pesantezza, quando parliamo di vini pregiati o di vini acquistati la situazione si fa ben diversa. Un vino acquistato per il suo valore economico, in caso di alterazioni organolettiche, perde molto del suo valore portando a degli investimenti a dir poco disastrosi. Ecco a cosa serve un armadio cantina.

Fonte: Gallura Oggi.

Mezzacorona, Abbazia di Novacella, Girlan e non solo: i migliori vini del Trentino Alto Adige.
Ecco i migliori nel Concorso “Vini e territorio n. 5”, promosso dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige. Mezzacorona, Abbazia di Novacella, Maso Poli, Cantina Produttori di Bolzano,, Bellaveder, Cantina Rotaliana, Kellerei Girlan e Fratelli Dorigati: sono le firme dei migliori vini del territorio del Trentino Altoadige, vincitori delle diverse categorie (su più annate) dedicate a vitigni come Teroldego, Lagrein, Pinot Grigio e Kerner, al centro del Concorso “Vini e territorio n. 5”, promosso dalla Fondazione Edmund Mach di San Michele all’Adige, in collaborazione con i comuni della Piana Rotaliana (San Michele all’Adige, Mezzolombardo e Mezzocorona), con la partnership di Assoenologi, che ha visto 110 etichette in gara di 55 cantine del Trentino-Alto Adige Südtirol, con quattro tipologie di vino suddivise in annate, giudicate da una commissione composta da 30 esperti selezionati tra enologi, enotecnici, sommelier, giornalisti, provenienti da tutta Italia, affiancati e supportati dagli studenti del corso per enotecnico della Fondazione.

Fonte: WineNews.

Cantine 4 Valli, con Il Poggiarello punta a conquistare tutta Italia.
Cantine 4 Valli mette l’Italia nel mirino con il suo vino di punta: Il Poggiarello. Il fiore all’occhiello della realtà piacentina da 13 milioni di euro di ricavi, di cui il 50% generati dal mercato estero, è infatti distribuito principalmente in horeca e soprattutto al nord, “ma la nostra intenzione è di espanderci maggiormente lungo tutta la Penisola”, spiega a Pambianco Wine&Food Giulia Perini, esponente della quinta generazione della famiglia Perini che, insieme alla famiglia Ferrari, guida Cantine 4 Valli fin dalla sua fondazione. Il progetto sta prendendo forma anche grazie alla presenza nelle enoteche Esselunga delle etichette Ortrugo e Gutturnio Gli Spaghi che ha permesso di ampliare la distribuzione, e quindi di trainarla, anche in aree in cui Il Poggiarello, di cui vengono prodotte circa 350mila bottiglie l’anno, non era ancora presente.

Fonte: Pambianco Wine – PambiancoNews.

La cantina Placido-Volpone al Sun Digital Splash di Mattinata per parlare di vino e blockchain.
Antonia e Gerardo Volpone delle cantine Placido-Volpone di Ordona saranno tra i protagonisti della quarta edizione di “Sun Digital Splash”, il noto appuntamento per startupper, innovatori sociali, social media manager e operatori del digital, che si terrà giovedì 2 giugno, ore 9.30, presso “La Rotonda” di Mattinata. I due fratelli parleranno di blockchain, ormai marchio di fabbrica per la cantina del basso Tavoliere, la prima al mondo a certificare la filiera del suo vino con questa tecnologia che serve a tracciare la vita di ogni singola bottiglia, tramite un apposito QRcode e quindi a garantire la provenienza e la qualità del prodotti che giunge sulle tavole di tutto il pianeta.

Fonte: IlSipontino.net.

Cantine aperte in Umbria ha fatto il pieno di prenotazioni e arrivi.
Dalle cantine Goretti a Pila alle Terre Margaritelli a Miralduolo passando ad Arnaldo Caprai e a Perticaia a Montefalco per arrivare ad Amelia da Zanchi o in zona lago Trasimeno, al castello di Magione, centinaia di persone hanno alzato i calici. La domenica di Cantine aperte ha fatto il pieno di prenotazioni e di arrivi, come hanno confermato gli operatori indaffarati tutta la giornata fra degustazioni, passeggiate in vigna, pranzi, gite a cavallo, sfilate, balli e addirittura anche tour in elicottero. “Qualche pioggia sparsa, ma il tempo ha tenuto, si temeva il peggio, e alla fine è andata bene con un flusso di persone in linea con il pre Covid. Inoltre la formula delle prenotazioni è piaciuta molto e ha permesso di gestire bene i visitatori e di fare passare il messaggio del bere consapevole”, fanno sapere gli organizzatori del Movimento del turismo del vino che nella giornata di oggi daranno anche i primi dati sui flussi dell’edizione 2022.

Fonte: Corriere dell’Umbria.

Quando meno te lo aspetti.
Quando meno te lo aspetti, ecco un ottimo vino tra le botteghe dei portici di via Grande in Livorno. Un bar dei tanti che ci sono nelle città, in questo caso in Livorno. E’ mezzogiorno, l’ora buona per fare uno spuntino moderno con un semplice panino al prosciutto e, naturalmente, un calice di vino rosso. Domando che vini hanno e la (commessa) barista mi offre un DOC Bolgheri,”Gatto Matto” 2020; un blend di Merlot, Cabernet Sauvignon e Petit Verdot. Acconsento e preparo la mia scheda per prendere appunti sulle caratteristiche. Prima di iniziare a mangiare il panino, avevo la bocca neutra e vogliosa di liquidi; “Veronelli, una volta, mi disse che il momento migliore per degustare il vino è quando abbiamo la sensazione di sete perché abbiamo le papille ben predisposte ad assorbire tutte le proprietà del liquido, in questo caso del vino”.

Fonte: Qui Firenze.

Mercato Vini Collio: giro d’affari in ripresa a 32 Mni € con 6,5 Mni di bottiglie.
Il Collio, situato a nord est dell’Italia, si estende su circa 1300 ettari vitati, la maggior parte ad uve bianche. Riassumiamo di seguito le cifre chiave relative al business vinicolo di questo territorio. La denominazione porta a casa nel 2021 un ottimo risultato di mercato, riavvicinandosi ai livelli precrisi. Le produzioni di quest’area di confine tra Italia e Slovenia, dopo la flessione del 2020, in cui dai 50mila ettolitri di vino imbottigliato nel 2019 si era scesi a 41,3mila, cresce in doppia cifra nel 2021. David Buzzinelli, presidente del Consorzio Collio: “Nel 2021 le bottiglie prodotte sono state 6.479.190, con una crescita dell’imbottigliato del +17% rispetto al 2020 e un fatturato intorno ai 32 milioni di euro. Esportiamo per un 45% – prosegue – con gli Usa di gran lunga al primo posto. Poi Germania, Svizzera, Austria”.

Fonte: Beverfood.com.

Crescita progressiva e costante: il bilancio 2021 di Terra Moretti Vino si chiude con un +47% sul 2020.
“I risultati del 2021 anticipano di un anno gli obiettivi, già ambiziosi, prefissati nel piano industriale presentato lo scorso giugno, aprendo la strada a nuovi scenari”. Con queste parole Massimo Tuzzi, ceo di Terra Moretti Vino e di Holding Terra Moretti, analizza con soddisfazione i numeri della storica azienda. “I numeri del 2021 e del primo quadrimestre 2022”, continua Tuzzi, “se paragonati a quelli del 2019, ci indicano che siamo di fronte a una crescita progressiva e costante per il nostro gruppo. Un trend solido, nonostante gli esiti della pandemia e gli accadimenti internazionali; a dimostrazione che i traguardi raggiunti non sono il risultato di eventi fortuiti, ma il sinonimo di un progetto ben delineato, di una governance rodata e di un piano industriale in grado di sostenere le incertezze dei mercati e di valorizzare tutto il potenziale delle nostre cantine, presupposti imprescindibili per una crescita qualitativa e dimensionale nel futuro”.

Fonte: Forbes Italia.

All’Unical un talk tematico sul mondo del vino.
“Il vino e i giovani: analisi di una filiera tra comunicazione, lavoro, salute e futuro” è stato il tema inserito dall’associazione Saturnalia e dalla società Open Space, organizzatori del talk tematico, nella serie di eventi culturali del Concours Mondial de Bruxelles. Nel corso del dibattito, svoltosi presso il Dipartimento di Farmacia e Scienze della Salute e della Nutrizione dell’Università della Calabria, esperti del settore e delle istituzioni si sono confrontati sull’argomento per tracciare un percorso di conoscenze e di opportunità da cogliere nel diffuso patrimonio vitivinicolo calabrese.

Fonte: Yes Calabria.

Vuoi una memoria lunga? Bevi un bicchiere di vino.
Uno studio pubblicato su Brain Sciences dimostra come un consumo moderato della bevanda aiuti a contrastare la demenza. Risultati diversi tra uomini e donne: queste hanno meno benefici. Riuscire a ricordare a lungo è possibile anche bevendo un bicchiere di vino tutti i giorni. Almeno così sostiene uno studio sul rapporto tra consumo di vino – e di tè – e ritardo della demenza. La ricerca è stata condotta dalle università tedesche di Giessen e di Lipsia e pubblicata su Brain Sciences. I ricercatori hanno preso in considerazione i dati di 350mila persone inserite in Biobank, un database biomedico che raccoglie informazioni su oltre mezzo milione di residenti nel Regno Unito di età compresa tra i 38 e i 73 anni. Tra questi sono stati identificati 4.270 casi di demenza all’interno del gruppo intervistato.

Fonte: Adnkronos.

Il vino feltrino esiste da più di 5 secoli: ecco il documento che lo dimostra.
In vino regolas, il Consorzio del Feltrino riparte da un documento dei vignaioli del 1526, che conferma come nel Feltrino la coltivazione della vite sia una tradizione secolare. Dopo due anni resi difficili dalla pandemia, il mondo del vino bellunese riparte con una giornata di promozione per le cantine del Consorzio Coste del Feltrino. Domenica infatti, Villa Guarnieri a Tomo ospiterà In vino regolas, primo grande evento della neonata viticoltura bellunese.

Fonte: Il Gazzettino.

‘Parole al vino’ va in scena a Borderwine.
Domenica 19 giugno Borderwine, il Salone transfrontaliero del vino naturale, regala a tutti gli appassionati l’occasione di assistere a “Parole al vino”, lo spettacolo di Francesco Quarna e Maurizio Rossato, due protagonisti della programmazione di Radio Deejay, che unisce vino e poesia. Appuntamento nella serata di domenica 19 giugno, primo giorno di Borderwine a Villa Manin di Passariano, per assistere a un emozionante intreccio di musica e parole dei grandi autori della letteratura contemporanea, scelti in base al loro rapporto con il vino e con il territorio.

Fonte: Il Friuli.

Èstru: il nuovo vino Carignano di Siddùra della cantina di Luogosanto.
Un vino universale, che prende il suo nome dalla parola “ispirazione” tradotta dalla lingua sarda. Le uve Carignano arrivano da alcune vigne del basso Sulcis, che Siddùra gestisce in maniera diretta attraverso il proprio team: l’agronomo Luca Vitaletti e l’enologo Dino Dini. Èstru è il prodotto della nuova vendemmia del 2021, che dopo un periodo di affinamento nella cantina di Luogosanto esce in commercio per proporre un vino giovane ed elegante.
Fonte: Sardegna Reporter.

Piero Lugano, il viticoltore degli abissi e la sfida di una vigna navigante.
Canottiere, professore di disegno e produttore di vino: la storia del vignaiolo famoso per la sua bollicina affinata a 60 metri di profondità sui fondali di Sestri Levante. Lo racconta in un libro Paolo Massobrio.

Fonte: la Repubblica.

STAMPA ESTERA

Fall in demand for wine has warning signs flashing claret.
Bordeaux’s winemakers are divided over calls for the European Union to pay them to rip up their vines to curb a glut of unsold claret. The row comes after the Bordeaux Wine Council backed a plan to limit wine production in the region in southwest France. Proponents say that the plan makes economic sense, particularly if Brussels can be persuaded to provide subsidies for winemakers who remove their vines; critics are aghast at the prospect of seeing Bordeaux’s châteaux turning to the production of crops such as wheat and sunflowers. Bernard Farges, the council’s chairman, said the region’s vineyards were able to produce up to five million hectolitres of wine a year, or about 625 million bottles. But he said that with demand falling for claret, notably on the domestic French market, the region could hope to sell only four million hectolitres a year. The council says the only way of avoiding a crisis is to pay unprofitable vineyards to limit their production by removing vines. Bordeaux’s difficulties are hidden behind the glamour of its most famous châteaux, whose wines continue to win over wealthy connoisseurs and investors worldwide. Liv-ex, the Londonbased wine marketplace, expects Château Mouton Rothschild to sell its 2021 vintage for €407.70 a bottle, and Château Cheval Blanc for E388.30 a bottle, for instance. Yet the vast majority of the region’s 5,400 or so vineyards are nothing like as profitable. The average price of a bottle of Bordeaux in French supermarkets is E5.66 and only 12 per cent of the local output fetches more than €12 a bottle.

Fonte: Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.