News Vitivinicole e tenute agricole di mercoledì 1 giugno 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 1 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Il vino nella Rete Comodo da acquistare.
EWine è la rubrica dedicata al mondo vitivinicolo italiano. Ogni mese vi presentiamo vini che potrete acquistare restando comodamente seduti a casa vostra, ovviamente attraverso le piattaforme di e commerce. EWine, infatti, propone recensioni esclusivamente di etichette che si trovano in vendita sul web attraverso piattaforme dedicate oppure attraverso siti aziendali. I vini di Andrea Vanni. Pochi mesi fa, una breve malattia ci ha portato via una delle menti più eclettiche del nostro piccolo mondo vitivinicolo italiano. Andrea Vanni è stato fra i creatori del successo di Merano Wine Festival, con Helmut Köcher e l’ideatore, sempre insieme a lui, dell’altra kermesse nazionale: WineeSiena. Semplice e diretto, non sempre diplomatico, era capace come pochi di capire Il vino nella Rete Comodo da acquistare le potenzialità di un vino..

Fonte: Espansione.

Theresa Eccher – Bollicine Vulcaniche Extra Dry.
Sul versante nord del vulcano, a Solicchiata di Castiglione di Sicilia, tra i 500 e gli 800 metri s.l.m, nasce questo spumante prodotto con metodo Martinotti da uve Catarratto (90%) e Viognier. Quando Daniela Conta Eccher e il marito Andrea Panozzo decisero di diventare vigneron, dedicarono l’azienda alla nonna di Daniela: Theresa Eccher. Qui il terreno è tipicamente lavico, con presenza di sabbia e cenere vulcanica. Il vitigno siciliano porta il frutto, quello francese i fiori. Sei mesi di rifermentazione in autoclave, fino a raggiungere un residuo zuccherino pari al limite inferiore prima di arrivare al Brut. Giallo intenso, venato da fili sottili di perlage, colpisce perché negli spumanti siamo abituati a colori meno decisi. I profumi sono pieni, vibranti, di frutta fresca accompagnati da un bel sentore floreale.

Fonte: Espansione.

Burgum Novum Alto Adige Pinot Nero Riserva Doc.
Fondata nel 1969 da Alfons Giovanett, è ancora una bella storia familiare con il figlio Günther e la sua famiglia, Sandra, Ines e Ivan. Il loro pinot nero è una delle migliori espressioni di questo vitigno in Italia. Nasce nella zona di Gleno (frazione di Montagna), fra i 550 700 metri di altitudine. L’uva è raccolta in piccole ceste, la pressatura soffice. Fermenta, tramite lieviti selezionati, a temperatura controllata per 15 giorni. Dopo un affinamento per 18 mesi in piccole botti di rovere, il vino passa un anno in bottiglia, prima della commercializzazione. E’ armonico, elegante e dall’ottima struttura. Rosso rubino tendente al granato, al naso è intenso ampio e fruttato di more, lamponi, mirtilli con note di cioccolato e caffè.

Fonte: Espansione.

Tenuta di Capezzana Villa Capezzana Carmignano Docg.
Già nel 1600 si usava, insieme al Sangiovese, la cosiddetta “Uva francesca”, ossia quella prodotta dalle piante di cabernet fatte arrivare in Toscana dai Medici. La famiglia dei conti Contini Bonacossi ha ancora bottiglie dall’annata 1925. È prodotto per 1’80% da Sangiovese e per il 20% da Cabernet Sauvignon. I vigneti sono a Carmignano (Prato) a circa 200 metri s.l.m. Si vendemmia il sangiovese i primi di settembre, il cabernet alla fine del mese. Vinifica in vasche d’acciaio a temperatura controllata. Affina per oltre un anno in tonneaux e in bottiglia per circa 12 mesi.

Fonte: Espansione.

Gianolli rilancia.
Una newco per 1123,4% di Collina dei Ciliegi Invest Gianolli rilancia Caccia a nuovi soci (e a sette min). Sia alla costituzione di una newco di investitori che metta sul piatto sette min di euro e rilevi i123,4% della Collina dei Ciliegi Invest che controlla la cantina veronese La Collina dei Ciliegi, con annessa struttura alberghiera, e la società commerciale in partnership con i francesi di Advini. I 7 min saranno investiti nell’acquisto di terreni, macchine agricole e la costruzione di una wine farm. Entro 4 anni la società realizzerà un fatturato di 9,5 min con una marginalità del 31% e allora si avvierà il percorso di quotazione in Borsa. E’ questo il progetto dell’azionista di controllo della cantina della Valpantena, Massimo Gianolli, che ha incaricato Alessandro Santini, head of corporate e investment banking di Rama del Ceresio, per la stesura del piano industriale 2022/26.

Fonte: Italia Oggi.

Nuovo cda per il Consorzio del Brunello di Montalcino
15 i componenti, 5 i nuovi ingressi. Riconfermati Stefano Bambagioni, Giacomo Bartolommei, Fabrizio Bindocci, Tommaso Cortonesi, Elisa Fanti, Ermanno Morlacchetti, Giovanni Neri, Bernardino Sani, Riccardo Talenti ed Enrico Viglierchio. Nominate le new entry Alex Bianchini, Maurizio Bogoni, Piero Novello, Francesco Ripaccioli e Adriano Rubegni. Alla prima assemblea sarà eletto il presidente che sembra andare per la riconferma di Bindocci.

Fonte: Italia Oggi.

E’ Lavinia Zamaro la nuova direttrice del Consorzio di tutela Vini Collio.
Nata in Canada nel 1984, Zamaro è laureata in ingegneria dell’ambiente a Udine. Approda al Consorzio nel 2020.

Fonte: Italia Oggi.

Accordo tra Consorzio Vino Chianti e American Express.
Coloro che faranno acquisti attraverso le carte di credito nelle cantine aderenti avranno condizioni agevolate o addirittura azzerate sui costi delle commissioni a carico delle medesime imprese. Le age-violazioni consistono in commissioni basate sul volume di affari annuo con canone e spese a carico delle 1 cantine pari a zero per incassi, fatti con carte American Express, fino a 3mila euro l’anno.

Fonte: Italia Oggi.

Dall’acquisizione di una realtà dismessa….
nei pressi di Borgo Salaris a Preppo Grande (Ud), nasce Aganis il nuovo progetto di Simone, Fabio e Alessio Cecchetto, i tre giovani alla guida della trevigiana Ca’ di Rajo, 90 ettari, produttrice di Raboso. Un investimento da 5 min di euro per i prossimi 5 anni; la nuova cantina (22 ettari di vigneti e 15 di boschi) punta su varietà autoctone, come Refosco e Friulano, enoturismo e sostenibilità.

Fonte: Italia Oggi.

Prosit ha acquisito il 100% di Vini Caldirola.
realtà specializzata in private e exclusive label. Si tratta della sesta acquisizione per Prosit che porta così il proprio fatturato a 85 milioni di euro. Prosit, fondata da Sergio Dagnino, è una società di Made in Italy Fund fondo di private equity gestito da Quadrivio e Pambianco. Prosit detiene anche Torre vento, Nestore Bosco, Collabrigo, Cantina Montalcino e Viotto Vines.

Fonte: Italia Oggi.

Vino, dirottatili i fondi per Russia, Cina e Ucraina.
I progetti di promozione finanziati attraverso il Piano nazionale di sostegno vitivinicolo (OCM vino), in corso in Russia, Bielorussia, Ucraina e Cina per il biennio 2021/22 possono essere gestiti dai beneficiari con più flessibilità, essendo possibile eseguire modifiche al ribasso delle azioni da svolgere, fino ad arrivare anche all’azzeramento totale del programma. Lo prevede un decreto in via di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale che a fine maggio ha avuto l’ok della Conferenza Stato Regioni. Il provvedimento è stato varato per tener conto delle difficoltà che gli operatori incontrano a realizzare interventi promozionali nei paesi interessati dal conflitto in Ucraina.

Fonte: Italia Oggi

Asti alla conquista del mondo con Moscato e Spumante.
Giacomo Pondini, direttore del Consorzio dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti con lo chef Alessandro Borghese, testimonial dal 2020. Asti alla conquista del mondo con Moscato e Spumante Partnership sportive e testimonial famosi trascinano vendite ed esportazioni di due eccellenze vinicole italiane. di Chiara Risolo edere Novak Djokovic brindare con una magnum di Asti Spumante è certamente motivo di orgoglio, non soltanto per chi quella bottiglia l’ha fatta, ma anche per il nostro Paese. Il campione serbo l’ha stappata a Roma, sulla mitica terra rossa del Foro Italico, in occasione degli Internazionali d’Italia, torneo ATP 1000, dopo aver battuto in due set il greco Stefanos Tsitsipas. L’emozionante momento celebrativo è frutto di una partnership siglata nel 2021 tra il Consorzio piemontese dell’Asti Spumante e del Moscato d’Asti Docg e l’ATP Tour (circuito professionistico di tennis maschile).

Fonte: Panorama.

Parte l’estate angolana: tre giorni di arte e vino.
Da venerdì a domenica nel centro storico c’è “Borgo divino” Perazzetti: evento importante per il territorio, unisce enogastronomia e cultura. Si accende l’estate di Città Sant’Angelo, che in questo primo fine settimana di giugno ospita la terza tappa di Borgo divino, la manifestazione promossa dall’associazione “I borghi più belli d’ltalia” che unisce la passione per il vino con la cultura e le tradizioni locali. Quelli di venerdì, sabato e domenica saranno tre giorni dedicati alla degustazione di vini locali, ma anche di etichette provenienti da fuori regione, come prevede il format di una kermesse che in totale abbraccia dieci tappe sull’intero territorio nazionale.

Fonte: Centro Pescara.

Albenga, Andora e Roccavignale entrano nel circuito delle Città del Vino.
Tra le aziende premiate l’ingauna Torre Pernice ha avuto tre riconoscimenti Sette medaglie d’oro al prestigioso concorso enologico autorizzato dal ministero delle Politiche agricole Albenga, Andora e Roccavignale entrano nel circuito delle Città del Vino, ‘ è tanta Albenga, ma anche Andora e Roccavignale nel gotha delle Città del Vino. Sono ben 71e medaglie d’oro conquistate dalle aziende di casa nostra alla ventesima edizione del prestigioso concorso enologico organizzato dall’Associazione Nazionale Città del vino con l’autorizzazione del ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e il supporto dell’Organizzazione internazionale della Vite e del Vino.

Fonte: Secolo XIX Savona.

Con “Winearound in Riviera” vini doc e iniziative di solidarietà.
Spazio ai progetti solidali del mondo del vino ed eccellenze enogastronomiche in vetrina per «Winearound in Riviera», una due giorni intensa nei giardini della casa Valdese di Vallecrosia. L’evento organizzato dal Comune costiero con l’Associazione FoodAround, la guida Vinibuoni d’Italia e l’Associazione Il Borgo Antico, si terrà venerdì e sabato. Vinibuoni d’Italia ha scelto di dare risalto a un’etichetta particolare, il Chianti Classico Docg che Castello di Meleto ha realizzato per la Onlus Noi per Voi, primo vino della linea Il Buon Sapore a sostegno dell’associazione di Firenze. Noi per Voi nasce più di 30 anni fa per iniziativa dei genitori dei bambini ricoverati per patologie tumorali nell’ospedale pediatrico Meyer, con l’obiettivo di offrire un’assistenza medica e psico-sociale di qualità.

Fonte: Stampa Imperia.

Rolfi elogia Riccagioia «E una porta sul futuro».
«Riccagioia è una porta sul futuro dell’agricoltura italiana». Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura, Fabio Rolfi, presentando ieri a Torino, al Lingotto, nel corso del festival del giornalismo alimentare, il progetto di riqualificazione e valorizzazione del sito di Torrazza Coste. «Si tratta di un progetto fortemente innovativo con cui intendiamo abbattere molti tabù che hanno tenuto ferma l’agricoltura del nostro Paese in questi anni – ha affermato Rolfi -. I 50 ettari del patrimonio agricolo di Riccagioia, parzialmente dedicati a viticoltura e frutticoltura, saranno utilizzati per sperimentare modelli di gestione innovativi per la viticoltura e la gestione della cantina sperimentale. Riccagioia diventerà un centro di diffusione delle tecnologie e delle conoscenze tecnico-gestionali e un centro di ricerca applicata, trasferimento tecnologico e sperimentazione nel vitivinicolo, pensato per le produzioni del territorio italiano.

Fonte: Provincia – Pavese.
“Un’intesa fra i consorzi dei vini” scommessa dell’acquese Ricagno .
Diventa “Tesoro Unesco” il versante collinare di Costa Merlassino, a Cantalupo Ligure. ll riconoscimento assegnato durante una cerimonia che si è tenuta i17 maggio al castello di Grinzane Coyour e che ha visto protagonisti i produttori di Timorasso Terre di Marna Ezio Poggio dell’omonima cantina di Vignole Borbera, Roberto Grattone e Agata Marchesotti con il “Costa di Cesco”, il Timorasso dell’Azienda Battilana 1850 di Gianluigi Mignacco, Terra Anda di Anna Golub. “Per l’attenzione estetica dedicata alla valorizzazione del paesaggio viticolo di langhe Roero e Monferrato, attraverso un senso etico del lavoro, concretizzato nella cura del versante collinare ‘l’erre di I.ibarna Val Borbera, sito del comune di Cantalupo Ligure.
Fonte: Stampa Alessandria

Al via gli europei per gli 11 del vino Nel girone i campioni della Slovenia.
«Basta con egocentrismi e campanilismi inutili, pericolosi e anche antistorici». Paolo Ricagno ha inaugurato con parole nette (e schiette) il suo nuovo triennio da presidente del Consorzio di tutela Vini d’Acqui: Brachetto, Acqui docg e Dolcetto d’Acqui. Dall’alto di un incarico che ricopre da 25 anni e nel quale è stato ancora confermato, Ricagno ha invocato la svolta nel segno della collaborazione regionale. «Quello che serve è una rinnovata intesa tra gli enti consortili che governano le maggiori denominazioni piemontesi—ha spiegato -: Asti, Moscato, Barbera, Brachetto, Gavi, Colli Tortonesi e altri che vorranno fame parte. Insieme possono creare una rete di idee e progetti che traghetti.

Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.

È morto Manfredi della Gherdesca – È morto Manfredi della Gherardesca.
Il Conte colpito da un malore nel sonno. Esperto e mercante d’arte viveva tra Londra e Toscana Nel Regloneleea. E’ morto Manfredi della Gherardesca Castagneto, tragedia nel Castello: il Conte si è spento nel sonno. Non aveva ancora compiuto 61 anni ESPERTO D’ARTE Aveva lavorato per Sotheby’s Italia ed era manager del gruppo MDG Fine Arts and Interiors. E’ morto nel sonno il Conte Manfredi Della Gherdesca. La tragedia nella notte al Castello della Gherardesca nella parte più alta del borgo carducciano. Purtroppo quando è stato dato l’allarme i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso del Conte probabilmente per un malore. Una morte improvvisa che ha gettato nello sconforto i familiari e destato cordoglio e costernazione in tutto il paese.

Fonte: Nazione La Grande Costa Pisa-Livorno-Grosseto.

Brindisi a suon di rap: un video per promuove Prosecco e colline.
L’idea di due amici raccolta da un’azienda vitivinicola. La clip “Docg” da oggi sui social. IL GOVERNATORE ZAIA «QUESTO TERRITORIO E TALMENTE BELLO CHE TUTTI VORRANNO LASCIARE UN SEGNO DEL LORO PASSAGGIO» VALDOBBIADENE “D.O.C.G” è il titolo del video che oggi, alle 14, verrà ufficialmente lanciato su tutti i canali web. Gionni Grano (titolare del Bacaro di Noventa di Piave ) e Nex Cassei sono i due rapper protagonisti del video destinato a diventare virale. Una clip di poco più di due minuti ma che prende subito per il ritmo incalzante e le parole che raccontano a tempo di rap il nostro territorio, in particolare quello del Prosecco Docg. In un clima festoso i due rapper promuovono le colline patrimonio Unesco. “Vengo dal Veneto, Prosecco Valdobbiadene…D.O.C.G, la mia roba è superiore, denominazione garantita come a Conegliano” si sentono cantare i due amici che stappano bottiglie di Prosecco sullo sfondo delle rive eroiche o seduti sotto un pergolato, o al tavolo in uno dei tanti locali tra Conegliano e Valdobbiadene.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Prosecco, sentieri e cultura: le ultime mostre di primavera.
Ultime tre mostre della Primavera del Prosecco, nei prossimi giorni. A VittorioVeneto, dal 3 al 12 giugno, avrà luogo la 22′ Mostra dei vini Docg durante la quale verranno promosse iniziative culturali e turistiche, con una particolare attenzione alla gastronomia locale e alle passeggiate culturali e naturalistiche attraverso le colline. La manifestazione, ospitata all’interno dello stand della Festa del Pesce organizzata dall’Upd Costa, si chiuderà con l’edizione 2022 di Rive Divine, la passeggiata con degustazioni tra le splendide colline vittoriesi. Da oggi al 5 giugno a San Giovanni si celebrerà la 18′ Mostra del Cartizze e del Valdobbiadene Docg. Una mostra che permette ai visitatori di degustare i vini prodotti in queste zone abbinati alla cucina tipica dell’Alta Marca, riscoprendo i sapori tradizionali di questi luoghi.

Fonte: Tribuna Treviso.

Accordo quadro tra Cantina di Ortona e Cantina di Crecchio.
Martedi 31 maggio i soci di Cantina di Ortona si sono riuniti in assemblea in un grande magazzino dove , per tanto tempo, si è imbottigliato il vino ottenuto con le uve conferite da tanti agricoltori. Un’assemblea che Massimiliano Di Bartolomeo, presidente di Cantina Ortona, definisce “ storica “. L’assemblea si aperta con la fredda lettura del verbale dell’ispezione straordinaria effettuata dalla “ Direzione generale per la vigilanza sugli enti, il sistema cooperativo e le gestioni commissariali – Vigilanza sugli enti cooperativi “. Un verbale dove sono state elencate le irregolarità rilevate durante l’ispezione e che si conclude con la diffida a mettere a disposizione degli ispettori,entro il 23 giugno. “ la documentazione necessaria per le verifiche del caso “.

Fonte: Ortona Notizie.

Prosit acquisice il 100% di Casa Vinicola Caldirola e del suo storico marchio “La Cacciatora”.
Sergio Dagnino, ceo Prosit: “siamo all’inizio, ma gli imprenditori iniziano a vedere i benefici di far parte di un grande gruppo”. Prosit, il gruppo vinicolo guidato da Sergio Dagnino e partecipato dal fondo “Made in Italy Fund” di Quadrivio & Pambianco, che ha chiuso il 2021 con un fatturato consolidato 36 milioni di euro, ha acquisito il 100% di Casa Vinicola Caldirola e del suo storico marchio “La Cacciatora”. L’azienda lombarda, nata nel 1897 a Contra (Lecco), che ha chiuso il 2021 con un fatturato di 40,3 milioni di euro e un Ebitda di 2,2 milioni di euro, ed esporta il 40% della propria produzione, con etichette da ogni Regione italiana, in oltre 60 paesi, ed entra così nel portfolio della Holding vitivinicola Prosit, che dopo Cantine Torrevento (Puglia), Collalbrigo Grandi Vini (Veneto) e Storiche Cantine Nestore Bosco (Abruzzo), ha acquisito, a febbraio 2022, anche la Cantina di Montalcino, oltre ad aver chiuso una partnership strategica con l’importatore statunitense Votto Vines.

Fonte: WineNews.

Coravin, Greg Lambrecht: “Così ho reso il vino senza tempo”.
Il fondatore dell’innovativo sistema di conservazione e mescita: “Volevo creare qualcosa che migliorasse la qualità della vita delle persone. È una rivoluzione: non si è più obbligati a bere tutta la bottiglia”. “Succede che un mercoledì sera qualsiasi, ti viene voglia di assaggiare un bicchiere di Barolo Ceretto Cannubi da una magnum del 2009. E il tuo partner vuole uno champagne. Ma per bere due calici bisogna stappare due intere bottiglie. Be’ oggi non sei più obbligato. E non devi più aspettare 5 anni che la bottiglia sia pronta: puoi degustare un bicchiere ora e uno nel futuro, dalla stessa etichetta. Io in quanto scienziato non sono molto paziente…”. Greg Lambrecht è un fisico specializzato in ingegneria medica.

Fonte: La Repubblica.

Uno sguardo sul mondo unico dei vini liquorosi e delle loro proprietà.
Una categoria molto apprezzata del mondo enologico è quella dei vini liquorosi, detti anche fortificati. Si tratta di una famiglia di vini caratterizzata da un gusto deciso e da un tasso alcolico che va dal 15 al 22%: questo risultato viene ottenuto tramite un processo noto come fortificazione, che permette di aggiungere alcool o acquavite al naturale processo di fermentazione. Si arriva così a un prodotto che, pragmaticamente parlando, è più vicino a un liquore che ad un vino: proprio da questo deriva la locuzione “vino liquoroso”. Andiamo ad approfondire la natura di questi prodotti scoprendone tutti i segreti dietro la preparazione: ne indagheremo le caratteristiche, gli abbinamenti ed elencheremo alcuni esempi illustri della categoria nel caso vogliate procurarvene uno.

Fonte: Esquire.

La crescita delle donne nel mondo del vino, celebrata dal concorso parigino “Feminalise”.
Riflessioni e testimonianze raccolte nell’unico concorso internazionale in cui il vino è giudicato esclusivamente da donne. Che raccontano la loro crescita tra le professionalità della critica e del commercio di vino, ma anche la capacità di approfondire, oltre agli aspetti tecnici, quelli emozionali legati alla percezione, al giudizio e soprattutto al racconto del vino e delle sue sfumature.

Fonte: WineNews.

Dimmi Grenache, rispondo Cannonau: i vini che hanno convinto di più al concorso di Navarra.
Per la rubrica “Dimmi 5 vini”, siamo stati alla decima edizione del concorso internazionale “Grenaches du Monde”, a Navarra. Dei 900 vini provenienti da tutto il mondo, poco più di 160 erano italiani. 42 hanno ottenuto il punteggio più alto, con il Cannonau a farla da padrone. Vi raccontiamo quali etichette ci hanno convinto di più e qualcosa in più su questo vitigno. A cominciare dal nome. Emblematico quello del vitigno conosciuto in Sardegna (e in buona parte d’Italia) come “Cannonau”, che in altre regioni del nostro meraviglioso paese ha assunto, invece, nomi completamente diversi. In Toscana lo chiamano “alicante”, “tai rosso” nei Colli Berici, “granaccia” nelle colline savonesi, “gamay del Trasimeno” in Umbria e “bordò” (nome che da un po’ di tempo non si può più riportare in etichetta) nelle Marche

Fonte: Sky TG24.

Arriva il “primo marketplace al mondo dove comprare direttamente vini pregiati con criptovalute”.
Ad annunciarlo la Italian Wine Crypto Bank. E, a breve, arriverà anche il “Cellar Metaverse” … In un’epoca sempre più digitale, nel bene e nel male, anche il vino si adegua. E ora arriva anche il “primo marketplace al mondo dove comprare direttamente vini pregiati con criptovalute”. Ad annunciarlo è l’Italian Wine Crypto Bank, “la prima Banca del vino che mette insieme per la prima volta grandi vini italiani, blockchain e criptovalute”. Oltre 40 prestigiose cantine italiane con i loro vini migliori – Planeta, Tua Rita, Giuseppe Cortese, Tenuta l’Impostino, Le Chiuse, Elena Fucci, Tasca d’Almerita, Mazzei – Castello di Fonterutoli, Fontanafredda, Podere Il Carnasciale, tra le altre, spiega una nota stampa – sono associate al progetto che punta a creare nuovi consumatori in un bacino di utenza che raggiungerà, a breve, 1 miliardo di utilizzatori e un’economia stimata in 4,67 miliardi di dollari alla fine del 2021”.

Fonte: WineNews.

La Combàrbia, il significato di un nome.
“In occasione dell’Anteprima del Vino Nobile di Montepulciano, la nostra piccola cantina sarà presente portando in degustazione la nuova annata del Nobile. Sarei lieto di ospitarLa nel pomeriggio presso la mia azienda ecc…” (firmato Gabriele Florio). Uno dei tanti inviti che arrivano in occasione delle manifestazioni. L’azienda La Combàrbia si trova sì nel Comune di Montepulciano ma al confine Est della denominazione, verso il Lago di Trasimeno: frazione Cervognano in quella che, nelle antiche mappe catastali è indicata come “Villa Elvira”. Zona dedita alla coltivazione della vite sin dai tempi più remoti.

Fonte: Corriere del Vino.

La sostenibilità del vino passa anche dal suo tappo.
Vinventions ha deciso di aprire le porte dei suoi laboratori ai produttori vinicoli italiani per una giornata di formazione a cui ha partecipato anche Gabriele Gorelli, primo Master of Wine italiano. La sostenibilità del vino passa dalla ricerca e dall’innovazione, anche dei tappi. Lo sa bene Vinventions, leader mondiale del settore delle chiusure, che ha deciso di aprire le porte dei suoi laboratori e del suo impianto di produzione in Belgio ai produttori italiani. Una giornata di formazione che ha visto la partecipazione anche del primo Master of Wine italiano Gabriele Gorelli.

Fonte: Italia a Tavola.

Vino e architettura, binomio in crescita.
Luoghi di produzione, di rappresentanza e accoglienza per l’enoturismo sempre più sulla cresta dell’onda, che da vent’anni a questa parte annoverano vere e proprie architetture contrassegnate da un alto tasso di sostenibilità e tecnologia. La mostra fotografica itinerante, completa di catalogo (Electa), “Nuove cantine italiane. Territori e architetture” partita da Verona su progetto della rivista “Casabella”, a Pollenzo (Cuneo) fino al 2 giugno e poi a Bressanone, Firenze e infine Ravenna (aprile 2023), pone l’accento sul processo di trasformazione che sta coinvolgendo il mondo del vino legato a filo doppio con l’enoturismo, le costruzioni dove si produce e i luoghi dove si coltiva la vite. Le cantine famose per il loro prodotto lo sono diventate anche per il contenitore, spesso realizzato da archistar. Edifici connessi con i processi di produzione, ma con ampie zone dedicate all’ospitalità (sala degustazione e wine shop), spesso ipogee per integrarsi con il paesaggio circostante che rimane l’assoluto protagonista, secondo una visione comune di rispetto per quello che la natura e la morfologia del terreno offrono. In Italia come nel resto d’Europa, come dimostrano gli esempi di questa breve rassegna.

Fonte: Giornale dell’Architettura.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.