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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 14giugno 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
In alto i calici.
C’è chi ha camminato e pedalato fra i vigneti; chi si è dedicato a una seduta di yoga; chi ha assistito a un concerto o a una mostra e si è concesso un picnic fra i filari. E molti, naturalmente, hanno degustato un calice di rosso, di bianco o di bollicine. La trentesima edizione di Cantine Aperte (sabato 28 e domenica 29 maggio), l’iniziativa promossa dal Movimento Turismo Vino, ha avuto successo e ha richiamato migliaia di appassionati nelle aziende vinicole. La tendenza è in atto da anni e gli esperti non hanno dubbi: il vino (insieme all’olio) è un grande motore per il turismo. Come si legge nell’ultimo Rapporto sul Turismo Enogastronomico Italiano, uscito a fine aprile e curato da Roberta Garibaldi, docente di Tourism Management all’Università degli Studi di Bergamo e amministratrice delegata di Enit, “Il trono del turismo enogastronomico è occupato stabilmente dal vino.
Fonte: Dove Summer.
L’Etna in bottiglia.
Centodieci ettari di vigneto a 800 metri di altitudine fanno di Cottanera un’eccellenza del territorio siciliano di Fabiola Fiorentino Nei pressi di uno dei borghi medievali più affascinanti d’Italia, Castiglione di Sicilia, si scrive la storia di Cottanera. Una storia intrisa di ricordi d’infanzia e di amore, per la Terra e per i suoi frutti. Che dagli anni ’60 ad oggi conduce alla scoperta della straordinaria ricchezza enogastronomica del territorio etneo. Un habitat selvaggio e impetuoso che incide un marchio vivido nel panorama del made in Italy. Questa è la storia della famiglia Cambria e di come due fratelli, Guglielmo ed Enzo, trasformano negli anni ’90 il noccioleto di famiglia in un grande vigneto di 110 ettari a un’altitudine di 800 metri sul livello del mare. Pronto per tirar fuori tutta la forza della terra vulcanica.
Fonte: Forbes Italia Small Giants.
«Vini lucani fermi causa rincari, il Governo ci aiuti».
•Prezzi pazzi e mondo dell’agricoltura: dopo il settore cerealicolo a lanciare l’allarme è il vitivinicolo. Nelle cantine della Basilicata sono oltre 177mi1a gli ettolitri di vini Dop, Igp e varietali fermi. La causa? Aumenti iperbolici di tappi, bottiglie e materiale vario. E non è finita. Perché bisogna fare i conti anche con i rincari energetici e le conseguenze della guerra in Ucraina. E se fino a questo momento le ricadute per il consumatore sono rimaste minime, non è così per le aziende produttrici, che hanno visto aumentare del 35% i costi. Questa l’analisi di Coldiretti Basilicata, sulla base del rapporto Cantina Italia.
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.
Lo spumante da applausi che nasce solo in Franciacorta.
La Franciacorta è un caso di studio. In meno di dieci lustri è diventata la terra promessa dei vini che spumano. Buona parte del successo di questo territorio si deve, e vivaddio, agli investimenti che gli industriali bresciani abituati a forgiare il ferro hanno fatto qua per produrre non bulloni, ma per dedicarsi alle viti. Eppure ci sono biografie rurali tra queste colline armoniche e moreniche, meravigliose oggi vestite a perdita d’occhi di Chardonnay e Pinot Noir, dove spuntano qua e là testimonianze di storia sotto forma di archi tetture. Tra queste biografie quella dei tre fratelli Bozza, Gian Carlo, Vittorio e Alberto merita considerazione. Papà Fiore faceva vino rosso, la signora Gina, la mamma, mandava avanti l’osteria di famiglia, così quando si presentò l’occasione acquistarono dalle suore Dorotee un’antica proprietà che era stata dei nobili Montini antenati di Paolo VI, il Papa filosofo.
Fonte: La Verita’.
Gli spumanti rifermentati fino a 150 mesi.
L’azienda si trova in Oltrepò Pavese, dieci ettari di vigneti su suoli misti di marne, calcare e argilla. Fiori all’occhiello della gamma gli spumanti ottenuti con il metodo classico della rifermentazione in bottiglia, con prolungato affinamento sui lieviti, fino a 150 mesi. Questa lunga permanenza surlies è possibile grazie alla naturale e spiccata acidità delle uve qui coltivate, Pinot Nero e Chardonnay, vitigni protagonisti della spumantistica, che conferiscono a questi vini longevità, unicità e suggestione. Reverso, vinificato da sole uve nobili origini per vigneti sul lago Albano Anton Maria Coletti Conti, proprietario, agronomo ed enologo appassionato, gestisce sedici ettari di vigneti, nutriti da un terreno ricco di residui di origine vulcanica.
Fonte: Messaggero.
Frescobaldi all’isola di Gorgona. Decima vendemmia per il Cru che nasce dal lavoro dei carcerati.
Decima vendemmia per il Cru dell’ottava Tenuta Frescobaldi, alla Gorgona, ultima isola carcere in Italia. Vermentino e Ansonica che dalla vendemmia 2012 viene prodotto insieme ai detenuti della colonia penale. Un vino che nel giro di 7 anni ha conquistato i mercati internazionali, da New York a Tokyo.
Fonte: Tempo.
Vigneto Rebo. Il proprio nome sulla vite per un vino «personalizzato».
Tra il lago di Garda e le Dolomiti di Brenta c’è un vigneto, Rebo, in cui le singole viti portano il nome di chi ha partecipato alla campagna di crowfunding «your vine, your wine» lanciata dai fratelli dell’Azienda agricola Pisoni Pergolese (Trento). Ognuno potrà così seguire il percorso dalla «sua» vite alla bottiglia.
Fonte: Tempo.
Certezze e promesse nei vini d’Abruzzo.
Presentata a Vasto la nuova annata delle cantine del territorio Ai giovani produttori è affidata la «rivoluzione» del gusto. Di strada nel mondo del vino di qualità l’Abruzzo ne ha fatta tanta da quando era una regione in cui si puntava solo a un prodotto sfuso senza andar troppo per il sottile. Poi, da una quindicina di anni o poco più, nelle cantine è iniziata una rivoluzione di qualità e sono arrivate produzioni più controllate – meno quantità, più qualità – e accanto a Montepulciano e Trebbiamo sono stati riscoperti Passerina, Pecorino e, ultimamente la Cococciola. A oggi quella «rivoluzione» – portata avanti da giovani vignaioli che di ritorno da fuori dove erano andati a studiare hanno preso in mano le aziende di famiglia – pare però debba essere ancora completata del tutto.
Fonte: Tempo.
Tornano le serate di «Roma Hortus vini».
Per il terzo anno le porte del Museo Orto Botanico di Roma tornano a riaprirsi eccezionalmente nelle ore serali per dare vita a una manifestazione unica nel suo genere targata «Sens Eventi» e «I Migliori Vini Italiani». Dal 17 al 19 giugno, dal tramonto fino a notte inoltrata, il giardino trasteverino ospiterà infatti la terza edizione di Roma Hortus Vini, il festival dei vitigni autoctoni ideato per far scoprire, o riscoprire, i Migliori Vini Italiani prodotti in purezza in tutta Italia.
Fonte: Tempo.
Cerdelli «La cura della vigna? Un gioco di estetica e filosofia».
Metti un Socrate nel bicchiere per assaporare la vita con filosofia. Oppure Plutarco, ma anche Aristotele, fermo o frizzante secondo i gusti. Cantine Cerdelli, dell’omonima azienda agricola, applica la filosofia al teorema secondo cui la qualità si ottiene sommando la passione alla costanza nel lavoro. Il mondo dei Mari è la scelta tenace di Michele Cerdelli, titolare dell’azienda, che insieme al padre ha fatto rivivere i terreni del nonno, da tempo abbandonati, in un incantevole pendio affacciato sulla val Parma: 5 ettari dalle forme rotonde che cercano il sole per la perfetta maturazione delle uve. «Dopo diverse esperienze lavorative anche all’estero, nel 2016 – racconta Michele Cerdelli, laureato in packaging – insieme a mio padre ho deciso di aprire quest’azienda, con la convinzione che si possa produrre ancora qualcosa di buono nella nostra terra e nel nostro bellissimo Paese.
Fonte: Gazzetta di Parma.
Albinea celebra Lambrusco e Spergola.
Da giovedì a domenica si svolgerà la sagra dedicata al vino emiliano Albinos .Tutto pronto ad Albinea per la 56esima Sagra del Lambrusco, che da quest’anno si chiamerà Sagra dei Lambruschi e della Spergola. La manifestazione, organizzata dalla Pro loco di Albinea in collaborazione con il Comune, andrà in scena da giovedì 16 a domenica 19 giugno. Ogni sera, acquistando il kit di degustazione, si accederà al percorso di assaggi enologici e gastronomici (anche per vegetariani) presso gli stand della Pro loco e ad assaggi dei migliori Lambruschi di Reggio Emilia, Parma e Modena guidati da staff di sommelier di Ais Emilia. Giovedì, venerdì e sabato gli assaggi inizieranno alle ore 19 in piazza Cavicchioni. Domenica l’inizio sarà a partire dalle ore 18.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
Sicilia da rilanciare Cortese va forte con vini territoriali e vegan friendly.
I fratelli Girelli hanno due aree nel Ragusano Il lavoro in cantina all’insegna della finezza di lettura e tecnica basata solo su piccoli accorgimenti In questo ambiente a volte è necessario abbandonarsi al semplice piacere di assorbire, insieme al vino, la luce di una terra, anche e soprattutto in un periodo scorbutico come quello che abbiamo vissuto e in parte stiamo ancora vivendo• utilizzare naso, palato e sensi per volare sulle ali della fantasia ed essere oltre all’hicetnunc, immersi in una “bolla” dove tutte le storture del quotidiano non possano interferire con il sacro rapporto con Terra e Vita (o vite). E la Terra e la Vita siamo noi, questo non lo dobbiamo dimenticare.
Fonte: Nuova Ferrara.
Lambrusco e Spergola Si torna a far festa in piazza.
Da giovedì e domenica la kermesse propone buon vino e gnocco fritto con possibilità di fare acquisti. Da giovedì a domenica Albinea sarà animata dalla 56esima sagra del lambrusco che da quest’anno si chiamerà ‘Sagra dei Lambruschi e della Spergola’ con l’ingresso nel programma del vitigno autoctono delle nostre colline. La manifestazione è organizzata dalla Pro Loco in collaborazione con l’amministrazione comunale. Una kermesse legata al piacere dei sensi, alla cultura del buon bere e del buon mangiare con la possibilità di acquisti tra le cantine produttrici e tra i numerosi stand di prodotti tipici. Tutte le sere, a partire dalle 19, al parco Lavezza saranno aperte.
Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.
Vigna Verde va all’asta acquisita per 745mila euro.
La vitivinicola Vigna Verde Srl di Cimpello avrà un futuro. L’azienda specializzata nella vinificazione e nell’imbottigliamento di vini e spumanti, che dal 1973 opera in via Malignani, nel 2019 aveva portato i libri in Tribunale a Pordenone perché non era in grado di pagare i debiti maturati con il Fisco e con alcune banche. Nei giorni scorsi Vigna Verde è andata all’asta per 745mila. Ad aggiudicarsi il complesso aziendale – 1.700 metri quadrati nella zona industriale di Fiume Veneto e 4.400 metri quadrati di terrçni – è stata la Cantina Vigna Verde Srl, società che aveva affittato l’azienda e che appartiene a un gruppo di soci veneti. Non c’erano altri offerenti.
Fonte: Gazzettino Pordenone.
Al Premio Vermentino oltre cento etichette.
L’edizione numero 29 del Premio Vermentino si terrà da venerdì 8 a domenica 10 luglio e vedrà al via un centinaio di etichette. Durante le tre giornate i visitatori saranno coinvolti in numerose iniziative e potranno degustare i vini in concorso. Paolo Massobrio, per il terzo armo, sarà presidente della commissione esaminatrice. Ospite d’onore il Rossese di Dolceacqua Doc. Diano Castello si prepara così a diventare, ancora una volta, la capitale del Vermentino. Il calendario degli eventi sarà nutrito: degustazioni, visite ed escursioni guidate, conferenze e momenti dedicati alla cultura, esposizioni, spettacoli serali, mercatino a km0, street food in piazza, menù a tema nei ristoranti del comprensorio, esibizione di pallapugno.
Fonte: Secolo XIX Imperia.
Oggi incontro sui parassiti che attaccano i vigneti.
Oggi pomeriggio, a partire dalle 17.30, al centro vitivinicolo di Riccagioia, è in programma l’incontro “I giallumi della vite e il parassita Popilla japonica”, organizzato da Coprovi e servizio fltosanitario di Regione. Dopo i saluti e l’introduzione dei lavori di Andrea Azzoni, responsabile servizio fitosanitario regionale, interverranno Mariangela Ciampitti e Beniamino Lavagna (“Attuale situazione normativa della flavescenza dorata della vite”) del servizio fitosanitario, il direttore della Coprovi Nicola Parisi (“Situazione dei giallumi della vite in Oltrepo Pavese”), Paolo Culatti (“Indicazioni peril controllo di Scaphoideus titanus”), Giovanna Cattaneo (“Gestione della problematica dei vigneti abbandonati”) e ancora Mariangela Ciampitti (“Popilia japonica nuovo parassita della vite”), tutti tecnici del servizio fitosanitario regionale. Alle 19 la chiusura.
Fonte: Provincia – Pavese.
Paolo Ricagno resta presidente del Consorzio dei Vini d’Acqui.
Paolo Ricagno, presidente uscente, è stato eletto all’unanimità per i prossimi tre anni 2022-2024 alla guida del Consorzio dei Vini d’Acqui che tutela Brachetto d’Acqui, Acqui docg e Dolcetto d’Acqui doc. Una conferma della continuità – Ricagno è alla guida del Consorzio da 25 anni – con cui l’ente consortile vuole affrontare le prossime sfide. Con Ricagno sono stati nominati vicepresidenti Massimo Marasso (F.11i Martini) per le Case Spumantiere e Bruno Fortunato (TreSecoli) per la Parte Agricola. «Credo si debba partire dalla vigna e dai mercati per rivedere l’intera filiera vitivinicola piemontese – è stata la prima dichiarazione del presidente confermato.
Fonte: Ancora.
Le bollicene piemontesi a «Spumantitalia», sul lago di Garda.
Anche le bollicine del Piemonte sono state protagoniste nella rassegna di spumanti in una delle località più suggestive sul Lago di Garda, per presentare il Brachetto d’Acqui docg in tutte le sue declinazioni e l’Acqui docg Rosé, a cura del Consorzio Tutela Vini d’Acqui. La manifestazione (Garda, 10-13 giugno) è «Spumantitalia 2022», di cui il Consorzio (che tutela Brachetto d’Acqui e Acqui docg, oltre al Dolcetto d’Acqui doc) è partner, con una serie di eventi tutti nel segno delle bollicine aromatiche da uve brachetto. Tra gli appuntamenti firmati dal Consorzio sono avvenute le degustazioni in purezza al banco d’assaggio allestito nella piazzetta di Palazzo Pincini Carlotti; mentre per i clienti nella esposizione del lungolago Regina Adelaide sono stati proposti ai turisti calici di Brachetto, i long drink con frutta fresca ed il sorbetto di pasticceria firmato Brachetto d’Acqui. Non è mancata nemmeno la masterclass, sabato 11 giugno, per scoprire tutte le sfumature del Brachetto d’Acqui.
Fonte: Notizia Oggi Vercelli.
Per il vino controlli semplificati entro l’autunno. L’impegno del Governo.
Collegare lo schedario viticolo al registro telematico; abolire il contrassegno fiscale sulle confezioni dei prodotti; programmare i controlli in cantina. Sono questi i tre impegni che il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ha preso con il settore vitivinicolo in occasione dell’Assemblea generale Federvini, che si è svolta a Roma lo scorso 8 giugno. “Abbiamo bisogno di un sistema semplificato” ha detto Brunetta, ricordando che, oltre a essere Ministro, da dieci anni è anche produttore di vino. Il primo punto in particolare è una richiesta che sta molto a cuore al settore: “Cercherò di portare a casa questa riforma entro l’autunno” ha ribadito l’esponente di Forza Italia “perché non è accettabile dover compilare due volte i moduli con le stesse dichiarazioni di vendemmia”.
Fonte: Gambero Rosso.
Momenti principeschi nella Cantina di Corte: a Vaduz, in Liechtenstein, la Hofkellerei del Principe è un viaggio in una tradizione antichissima.
Fürstlich geniessen, ovvero divertirsi in modo giusto. Sono davvero momenti principeschi quelli che si possono vivere nella Cantina di Corte: a Vaduz, la Hofkellerei del Principe è un viaggio esperienziale in una tradizione antichissima. E’ un po’ come entrare nell’intimo della famiglia che si identifica con il Paese-gemma incuneato tra Germania, Austria e Svizzera: il casato dei Principi del Liechtenstein è uno dei più antichi d’Europa, una famiglia di imprenditori di grande successo. Siamo andati a vedere. (TurismoItaliaNews) Il punto d’attrazione è il Lago di Costanza, cominciamo col dire. Questa meravigliosa regione turistica internazionale diventa un catalizzatore di esperienze verso i Paesi che vi si affacciano, Liechtenstein incluso. Nel senso che il Principato si trova ad una manciata di chilometri e dunque diventa irrinunciabile andare alla sua scoperta dalle sponde di questo lago subalpino nato dal fiume Reno.
Fonte: Turismo Italia News
Vini Carpi e Sorbara, la storia di un lambrusco centenario.
Correva l’anno 1903 quando Alfredo Molinari, fonda la Cantina di Carpi. In un’epoca in cui l’agricoltura italiana era ancora molto arretrata, Alfredo intuisce che il futuro sarebbe stato diverso: l’unione avrebbe fatto la forza. La Cantina di Carpi introduce infatti un modello inedito per quei tempi, basandosi sulla solidarietà e sussidiarietà fra i viticoltori associati. Nel 1918, subito dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, la Cantina diventa Cooperativa. Ed è proprio grazie a questa impostazione, che nel corso dei decenni successivi la Cantina di Carpi riesce a crescere e a ingrandirsi, operando importanti operazioni di fusione con altre cooperative locali. Nemmeno il nuovo millennio e le nuove esigenze cambiano le necessità della cantina. Così nel 2012 viene sancito il matrimonio anche con la Cantina di Sorbara. Storia che si aggiunge alla storia, insomma. La Cantina di Sorbara nasce nel 1923 e, negli Anni ’70 del secolo scorso, conosce una crescita veemente, riuscendo a creare una concentrazione di cantine sociali per centralizzare la produzione e ridurre i costi. Attraverso l’unione con la Cantina di Carpi, le due forze si sommano.
Fonte: Blog sul vino – Xtrawine.
Vino e spiriti, l’impegno del Governo a semplificare i controlli.
Collegare lo schedario viticolo al registro telematico; abolire il contrassegno fiscale sulle confezioni dei prodotti; programmare i controlli in cantina. Sono questi i tre impegni che il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta ha preso con il settore vitivinicolo in occasione dell’Assemblea generale Federvini, che si è svolta a Roma lo scorso 8 giugno. “Abbiamo bisogno di un sistema semplificato” ha detto Brunetta, ricordando che, oltre a essere Ministro, da dieci anni è anche produttore di vino. Il primo punto in particolare è una richiesta che sta molto a cuore al settore: “Cercherò di portare a casa questa riforma entro l’autunno – ha ribadito – perché non è accettabile dover compilare due volte i moduli con le stesse dichiarazioni di vendemmia”.
Fonte: Federvini.
Vino: Mandrarossa conquista Decanter World Wine Award.
Nuovo riconoscimento per Mandrarossa, premium brand di Cantine Settesoli, che entra tra i migliori assaggi dei Decanter World Wine Award con un vitigno inusuale sulle coste siciliane, il Fiano. Con il Fiano Terre Siciliane 2021 Bio ha infatti conquistato una Medaglia Platino ed un punteggio corrispettivo di 97/100 classificandosi, dopo un’ulteriore degustazione, tra i 50 Best in Show del 2022. Una qualifica conferita dai responsabili di giuria ai vini che hanno saputo distinguersi tra i 18.244 campioni degustati. Un nuovo primato per la cantina di Menfi, unica azienda siciliana ad ottenere uno degli 8 Best in Show assegnati all’Italia nell’edizione 2022 del prestigioso concorso enologico della testata Decanter. Il Fiano Terre Siciliane 2021 è uno dei bianchi che compone la linea dei Monovarietali Mandrarossa, con certificazione biologica.
Fonte: ANSA.
Vino, l’Emilia Romagna punta sulla promozione nei mercati dei paesi extra-Ue.
L’Emilia-Romagna scommette sul vino e rafforza la promozione di produttori, consorzi e associazioni professionali verso i Paesi extra-Ue.
Due gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori del vino: un bando regionale da 6,8 milioni di euro a cui si può fare domanda entro il 10 agosto 2022 e uno del ministero per le Politiche agricole che mette a disposizione 13,3 milioni di euro. In questo caso le domande devono arrivare entro il 4 luglio 2022. Il bando regionale, approvato dalla Giunta, mette a disposizione fondi del Ocm Vino (Organizzazione comune di mercato del vino) per progetti regionali e multiregionali relativi ai vini a Denominazione di Origine, a Indicazione geografica, spumanti di qualità, spumanti di qualità aromatica e vini varietali anche biologici. Sempre sulla Misura Promozione del vino sui mercati dei Paesi extra-Ue, è possibile presentare progetti nazionali al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, in cui le aziende devono avere sede operativa e promuovere i vini di almeno cinque regioni diverse.
Fonte: Bologna24ore.it.
Vino: “basta discriminazioni per le eccellenze italiane nella promozione in Europa”.
L’ACI teme che i nuovi programmi di promozione previsti dall’Europa vadano a discriminare la produzione di vino italiana. L’eco dell’esperienza pregressa si fa sentire ancora forte e chiaro: la Filiera vitivinicola ha recentemente redatto una lettera per esprimere le proprie preoccupazioni, e l’ha inviata al commissario europeo per l’Economia, Paolo Gentiloni e al ministro italiano delle Politiche Agricole, Stefano Patuanelli. Il timore del mondo del vino è quello che le prossime politiche di Promozione agricola della Commissione europea rimangano macchiate dalle pressioni della direzione generale Salute, discriminando di fatto la produzione vitivinicola italiana.
Fonte: Dissapore.
Un vino sardo tra i 50 migliori al mondo.
Il Cagnulari Isola dei Nuraghi IGT delle Cantine Chessa di Usini ha vinto il prestigioso “Best in show” alla XIX edizione del Decanter World Wine Awards: il massimo riconoscimento concesso dal marchio leader nel settore dei media del vino nel più importante concorso enologico a livello planetario. Un risultato straordinario per l’IGT annata 2020, che spicca tra i cinquanta vini migliori in assoluto su un totale di 19mila in concorso, unico sardo tra gli otto vini italiani presenti assieme a etichette come Barolo, Brunello di Montalcino, Chianti ed Amarone. Novantasette punti in totale collezionati dopo aver superato prima la Medaglia d’oro e poi quella di Platino.
Fonte: Tortohelie Press.
Uiv: export vino ancora in doppia cifra. Sparkling in testa.
Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv), che ha elaborato i dati rilasciati da Istat, l’export italiano di vino nel primo trimestre di quest’anno ha fatto registrare una crescita in valore del 18,3%. L’incremento è trainato da un nuovo record degli spumanti tricolori, che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, una crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%). Sale anche il prezzo medio (+12,2%), in un trimestre in cui anche marzo chiude in positivo nonostante un leggero rallentamento rispetto ai primi 2 mesi dell’anno. In rialzo tutti i principali mercati della domanda, fatta eccezione per Germania e Cina, mentre – nel mese di marzo – Russia (-30% nel trimestre) e Ucraina fanno segnare crolli rispettivamente del 65% e del 98%.
Fonte: Corriere del Vino.
Esordio nel mondo del vino per Palazzo di Varignana.
Si apre un nuovo capitolo nella storia di Palazzo di Varignana, che in pochi anni si è affermato nel settore food con la produzione di prodotti di eccellenza e degli ormai celebri oli extravergine: monovarietali e blend. Viene così svelato il progetto enologico avviato nel 2017 con la messa a dimora dei primi vitigni, arrivato oggi a contare 50 ettari vitati, per una prima produzione di quattro varietà di vini: per consegnare al pubblico i profumi, i sapori e le sfumature del particolarissimo terroir delle colline di Varignana.
Fonte: Corriere del Vino.
L’inflazione colpisce anche il vino.
Federvini: le vendite nei primi 4 mesi 2022 sono già scese del 9,6% rispetto al 2021. Ben 5 italiani su 10 rinunceranno a cene e pranzi fuori | In Cina è boom per il vino italiano . Inflazione e guerra frenano le spese degli italiani, che per risparmiare preferiscono tagliare gli acquisti voluttuari, sacrificando vino e liquori. La tendenza emerge dall’Osservatorio Federvini, che in collaborazione con Nomisma e Tradelab, ha sondato le scelte dei consumatori rispetto anche a distillati, liquori, aperitivi e aceti. Il mercato nazionale sta già a risentendo del peggioramento della situazione economica: le vendite al dettaglio nei primi 4 mesi del 2022 in Italia sono in calo, rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, del -9,6% per i vini, del -5% per gli spiriti e del -4,3% per gli aceti. Le previsioni per i prossimi mesi non sono incoraggianti. Le principali preoccupazioni degli italiani sono l’inflazione (41%), il conflitto russo-ucraino (25%), seguite da cambiamento climatico (12%), e disoccupazione (10%).
Fonte: Milano Finanza.
Etichette di pregio e vini rari: come e dove scovarli tramite il web.
Scoprire una nuova enoteca e le sue numerose proposte è un vero piacere per tutti gli amanti dei vini e i collezionisti. In particolare, mettersi in cerca di una etichetta di pregio o di un’annata poco comune è fonte di gratificazione e di soddisfazione personale. In Rete, però, non è così semplice individuare enoteche nuove, dal momento che gli annunci fra cui scegliere sono numerosi, e può essere impegnativo riuscire a orientarsi fra le dirette, le storie, le pagine sui social network e tutte le altre fonti di informazioni. Il rischio è che le etichette, le immagini e le descrizioni si trasformino in un tutto indistinto: come fare, allora, per riuscire a trovare il vino giusto da degustare da soli o da regalare a una persona a cui si vuol bene?
Fonte: Linkiesta.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.