News Vitivinicole e tenute agricole di mercoledì 15 giugno 2022!

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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 15 giugno 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Vino in Villa A Preselle degustazioni di calici, conferenze e musica a cura del Fai Grosseto.
Sabato e domenica la terza edizione dell’evento che fa scoprire etichette da tutta Italia Scansano Sabato e domenica no”, relatore l’architetto Alesca torna “Vino in Villa”, giunto Sandro Innocenti. Durante la alla terza edizione, con degu- degustazione si esibirà la Jazz stazioni di oltre 200 vini a Villa Band diretta dal maestro Ma Preselle, nel comune di Scansano. Alle20,30cenasupresano. Due giornate arricchite notazione con menu dedicato dalle conferenze promosse a cura di Villa Preselle. dalla delegazione Fai di Gros Domenica, alle 17, apertura seto sul tema della complicità dei banchi di assaggio dedicata Eros e Vino e su Villa Leo- ti ai rossi, con i Rossi delle Mapoldina e Leopoldo di Lorena. remma, Morellino di Scansano In degustazione i vini di no Docg, Montecucco Docg, aziende vitivinicole da tutta Rossi Doc e Rossi Igt. Special Italia, oltre ai vini del Grossetano Guest: Grappe e distillati della no.

Fonte: Tirreno Grosseto.

Appelli di gusto – Storie di vita e storie di vino L’umanità va degustata.
Fun traguardo importante, per me, i 30 anni del Club di Papillon, associazione nata intorno un viaggio su un treno d’epoca, organizzato per ricordare un vignaiolo piemontese, Giacomo Bologna, che, con la sua vitalità, scrisse le più belle pagine della storia del vino italiano, frutto di relazioni. Forse nessun libro di storia economica (ci vorrebbe Fernand Braudel) rileverà mai che la rinascita del vino dopo lo scandalo del metanolo si deve a questi vignaioli che si ritrovavano a Rocchetta Tanaro, per capire che bisognava andare per il mondo a imparare.

Fonte: Avvenire.

Divinea e Winelivery collaboreranno….
per aumentare il flusso di visitatori in cantina e migliorare la customer experience degli appassionati di vino. Obiettivo è potenziare il business enoturistico delle aziende vinicole ed incrementare le vendite di vino dirette al consumatore finale. La partnership vede lo sfruttamento del know-how tecnologico del software Wine Suite di Divisa e il network di Winelivery, attraverso l’omonima app scaricata da oltre 1 min di italiani. Divines conta di raggiungere nel 2022 un min di euro di fatturato.

Fonte: Italia Oggi.

Eletti i nuovi consiglieri….
del Consorzio Vino Chianti di cui è presidente Giovanni Busi. Si tratta di Davide Ancillotti, Ritano Baragli, Rolando Bettarini, Gianluigi Borghini Baldovinetti, Luca Brunelli, Bernardo Guicciardini Calamai, Vittorio Fabio Carone, Cino Cinughi De’ Pazzi, Angiolo Del Dottore, Stefano Fantechi, Marco Ferretti, Leonardo Francalanci, Filippo Gaslini, Francesco Gera, Malcolm Leanza, Tullio Marcelli, Maurizio Masi, Mario Mori, Massimo Peruzzi, Mario Piccini, Filippo Rocchi, Andrea Rossi, Giovanni Sani, Massimo Sensi, Vasco Torrini, Giovanni Trambusti, Alessandro Zanette e Gianni Zipoli.

Fonte: Italia Oggi.

Frescobaldi si espande.
Il gruppo cresce in vendite e vigneti. Conte alla Flora cambia nome Frescobaldi si espande Altri 2 7 ettari in Chianti. Ora supera i 1.500. Frescobaldi mette sul pianto circa 6 milioni di euro e rileva 27 ettari di vigneto da aggiungere ai 62 della tenuta Perano nel Chianti classico. Oggi gli ettari di proprietà del gruppo toscano superano di slancio i 1.500. «La consistenza dei terreni è rilevante», sottolinea Lamberto Frescobaldi, presidente del gruppo toscano e di Unione italiana vini, «ma è anche impegnativa perché va rinnovata: quest’anno abbiamo piantato 105 ettari di nuovi vigneti». Nel computo generale rientrano anche i 12,8 ettari acquisiti (forse per 9 milioni) a Bolgheri con il Podere Arundineto e i 35 arrivati con Corte alla Flora, tenuta destinata a cambiare nome. L’ex proprietario Sergio Cragnotti aveva espresso la volontà di conservare il brand della tenuta agricola, legato ad affetti familiari.

Fonte: Italia Oggi.

Isole e Olena per Epi è la chiave del mondo Supertuscan.
Biondi Santi ha trovato in Isole e Olena la cantina ideale che cercava da 36 mesi e la famiglia De Marchi ha sciolto il nodo del mancato passaggio generazionale, pur sacrificando qualcosa sul prezzo di cessione che dovrebbe collocarsi oltre i 40 milioni di euro. Questi gli stati d’animo a due settimane dal deal, che ha formalizzato il passaggio della cantina del Chianti classico alla scuderia di Montalcino del gruppo Epi, di proprietà della famiglia francese Descours. Fondata nel 1956 dalla famiglia De Marchi, Isole e Olena fa parte di quel gruppo ristretto di cantine che negli anni `70 e `80 ha investito sul Chianti classico quale regione vinicola di alta qualità.

Fonte: Italia Oggi.

Di vino.
Protocollo verde per la cantina Piazzo di Alba che ha fatto sua la Green Experience per la sostenibilità in vigna e in cantina. Il modello di Coldiretti è stato applicato sui 13 ettari di vigneto a Barolo e dalla prossima vendemmia interesserà anche i 21 ettari di Barbaresco per arrivare a convertire progressivamente tutti vigneti. Inoltre partirà il prossimo autunno il cantiere della nuova cantina. Le api tornano a trovare casa tra le vigne della tenuta Le Manzane di San Pietro di Feletto (Tv). Per adesso sono state posizionate cinque arnie per dare vita, secondo il progetto Eno Bee, ad un binomio con il vino: le api fanno bene al vigneto perché implementano l’entomofauna utile, sono sentinelle ambientali e, in caso di grandinate a ridosso della raccolta, sanitizzano l’acino. Chiude con una crescita tendenziale in valore del 18,3% (1,7 miliardi di euro) l’export italiano di vino nel primo trimestre di quest’anno. Secondo l’Osservatorio di Unione italiana vini, l’incremento è trainato dagli spumanti che segnano nei primi tre mesi un +35,6%, crescita più che doppia rispetto ai vini fermi (+14,8%). Sale anche il prezzo medio (+12,2%). Il Prosecco di Villa Sandi per il brindisi ufficiale della MotoGP.

Fonte: Italia Oggi.

Tutela e promozione dell’Aglianico: sottoscritto un protocollo d’intesa tra Alsia e Consorzio.
A Rionero l’iniziativa per salvaguardare e qualificare la gestione sostenibile in vitivinicoltura Doc. dalla produzione alla distribuzione Tutela e promozione dell’Aglianico: sottoscritto un protocollo d’intesa tra Alsia e Consorzio Iniziative comuni tra Al sia, l’Agenzia Lucana di Sviluppo e di Innovazione in Agricoltura, e Consorzio di tutela dell’Aglianico del Vulture Doc/Docg, per tutelare, qualificare e promuovere l’Aglianico del Vulture: è quello che prevede il protocollo d’intesa sottoscritto dai due organismi lo scorso venerdì, in occasione del seminario su “Innovazione e consulenza specialistica per la gestione sostenibile in vitivinicoltura” tenutosi a Rionero in Vulture (Pz), nel Palazzo Giustino Fortunato.

Fonte: Le Cronache Lucane.

II vino in Emilia-Romagna. Due bandi per lanciare le etichette regionali.
L’Emilia-Romagna rafforza la promozione del suo vino nei Paesi extra-Ue. Con questo scopo, la Regione ha messo a disposizione un bando da 6,8 milioni (domanda entro il 10 agosto) che si aggiunge a uno del Ministero da 13,3 milioni (4 luglio).

Fonte: Resto del Carlino Emilia Romagna Marche.

In aula enologia, degustazione e bere consapevole.
La ‘lezione’ dei sommellier al Parentucelli Arzelà In aula enologia, degustazione e bere consapevole Il mondo della scuola e quello dei sommelier si sono incontrati all’istituto superiore Parentucelli Arzelà di Sarzana a conclusione di un progetto più ampio che ha portato i ragazzi alla scoperta dell’enologia e delle rappresentazioni del vino nella storia. A tenere la lezione su tutto quello che è la degustazione professionale dei vini sono stati i rappresentanti dell’Ais della Spezia, la delegazione italiana sommelier, che hanno messo in rilievo, con i docenti, anche l’importanza del bere consapevole per evitare rischi gravi alla salute e pericoli per la sicurezza.

Fonte: Nazione La Spezia.

Nuovo riconoscimento per la cantina Possa e per il Rosé d’Amour.
Il vino rosato Rosé d’Amour, della cantina Possa di Hey di Bonanini di Riomaggiore, ha vinto il prestigioso premio della guida ai Migliori Cinquanta rosati d’Italia, a Napoli. Questo vino dal bel piglio, acido, sapido e profumato, espressione del territorio di origine, si è classificato al trentaduesimo posto, nella classifica nazionale. Il vino rosato, unico ligure in concorso, ha ottenuto un riconoscimento di grande eccellenza. «Un bel riconoscimento perla Regione Liguria e per le Cinque Terre – dice Bonanini – un premio che va al nostro territorio, che richiede impegno, fatica e sacrificio. Questo premio assieme alla medaglia doro al concorso polacco Galizia Vitis al rosato e al premio del concorso nazionale Città del Vino allo Sciacchetrà, segna un buon anno per noi come azienda e per la viticoltura Ligure».

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Cardini Critical Wine «Tre giorni nel borgo fra pace, note e vino».
Dopo una pausa di due anni dovuta alla pandemia, a Casarza Ligure torna uno degli appuntamenti più attesi, quello con il “Cardini Critical Wine”: da venerdì a domenica, “tre giorni di pace, musica, e vino” nella frazione. Saranno oltre cento le qualità di vino da poter assaggiare, provenienti da tutt’Italia, andando alla scoperta della “gande fiera del consumo critico”, attraverso un percorso di degustazione divini, birre e cibarie varie, di piccole realtà produttive della zona ma anche provenienti da altre aree d’Italia, percorrendo il caratteristico borgo di Cardini. «Si tratta di una delle nostre manifestazioni tradizionali, molto apprezzata e particolarmente partecipata, e cresciuta negli anni (a parte lo stop imposto dal Covid), grazie all’idea degli stessi abitanti del borgo, insieme all’Anpi, e ad un gruppo di giovani, al Circolo Acli di Cardini – dice il sindaco Giovanni Stagnaro.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Otto chel a “Saperi e sapori” Nel parco di Villa Giulia la cucina sarà anche show.
Ci saranno anche chef che davanti al pubblico daranno forma ai loro piatti unendo estro e innovazione a «Saperi e sapori», evento che lunedì 20 giugno si svolgerà nel parco di Villa Giulia a Verbania. Dalle 11 alle 21 si potrà passeggiare tra il verde della dimora affacciata sul lago e incontrare più di 100 produttori di vino del Piemonte, ma anche di eccellenze gastronomiche – dalle rinomate nocciole delle Langhe ai dolci tipici di Torino o del Vco – e procedere a degustazioni, conversazioni, confronti, conoscenza di etichette e delle loro peculiarità. Sapori, ma anche cultura. I produttori saranno infatti a disposizione del pubblico per l’intera giornata, concedendo tutto il tempo necessario ad approfondire un mondo- quello del vino – cheèun mix di saperi, tradizione, storie di famiglia, innovazione, marketing, oltre che di gusto. I produttori sono ancora aumentati negli ultimi giorni.

Fonte: Stampa Novara-Vco.

Un libro di ricette dedicato al bianco Poggio alle Gazze.
In uscita la vendemmia 2020 n progetto coinvolge nove chef al top tra cui i fratelli Zazzeri del ristorante la Pineta di Marina di Bibbona Idi Divina Vitale Bolgheri Un libro dedicato a Poggio alle Gazze, lo storico bianco di Omellaia, nato in collaborazione con chef italiani che hanno interpretato l’etichetta della blasonata casa bolgherese a maggioranza Sauvignon Blanc, con i loro piatti. Si tratta di “Conversazioni in riva al mare” che vede tra gli chef ambasciatori del vino i fratelli Zazzeri della Pineta di Marina di Bibbona, Gennaro Esposito, Andrea Migliaccio, Emanuele Riccobono, Enzo Florio, Roberto Gatto, Domenico Soranno, Antonio Colaianni, Pietro D’Agostino. L’uscita dell’annata 2020 si accompagna quindi a questo progetto dedicato al Mar Mediterraneo e alle eccellenze italiane.

Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.

Asse di ferro contro il Prosek Zaia: Prosecco nostra bandiera.
Un asse di ferro tra istituzioni contro il Pros’ek. La nuova dichiarazione di guerra contro il vino croato è stata firmata ieri a Roma, nel corso di summit voluto dal presidente della commissione agricoltura del Senato Gianpaolo Vallardi della Lega, che ha portato al tavolo dei relatori i consorzi e le più alte cariche politiche. Il momento d’altro canto è caldo. Nella partita alla commissione europea, infatti, si stanno giocando le ultime carte. La Croazia ha infatti depositato le proprie controdeduzioni alle dodici opposizioni che aveva ricevuto dopo aver presentato la richiesta di riconoscimento della menzione tradizionale Pros’ek. Ora gli italiani si apprestano a redigere un documento comune di risposta.

Fonte: Corriere del Veneto Treviso e Belluno.

Sorsi d’autore a Villa san Liberale ospite d’onore Piero Chiambretti.
Sabato 25 degustazioni di vini con il Consorzio Coste del Feltrino e la presentazione dell’autobiografia del conduttore televisivo Sorsi d’autore a Villa san Liberale ospi te d’onore Piero Chiambretti Villa San Liberale, ha ospitato letterati e poeti, tra i quali Giosuè Carducci, e adesso accoglie un personaggio televisivo che da quarant’anni gioca con il mondo dello spettacolo e ogni volta lo reinventa, Piero Chiambretti, per un appuntamento dedicato al buon vino. Il conduttore, showman, attore e comico sarà protagonista sabato 25 della prima tappa di “Sorsi d’autore 2022”, manifestazione giunta alla ventitreesima edizione che unisce incontri culturali con degustazione di vini a cura dei sommelier dell’Ais Veneto nei giardini di alcune celebri ville venete.

Fonte: Corriere delle Alpi.

«Uniti contro il Prosek» Ue, è conto alla rovescia – Prosek, nemico da combattere: il verdetto Ue fra 3 settimane.
Prosek, nemico da combattere: il verdetto Ue fra 3 settimane ? Presentata in Senato la sinergia tra enti per promuovere il prosecco in vista della riunione della commissione europea. Su una cosa sono tutti d’accordo: il Prosek croato è il nemico da combattere. Il 5 luglio scadranno i termini per le contro opposizioni, poi la Commissione Agricoltura dell’Ue si dovrà finalmente esprimere. Ed è anche per questo che Gianpaolo Vallardi ha voluto organizzare una conferenza stampa con annesso “apericena” a Roma ieri con l’obiettivo di tenere accesi i riflettori sul tema. Quello che meno si capisce però è come l’articolato panel, dal titolo “Sinergia tra enti per diffondere la cultura del Prosecco in Italia e nel mondo e delle colline di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio dell’Umanità” metta ancora insieme Docg, Doc e Asolo Prosecco. Perchè se la tutela del prodotto è una, le denominazioni geografiche sono tre.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Caso Prosek, lettera delle Regioni a Draghi «Chieda all’Ue di bocciare l’istanza croata».
Ieri a Palazzo Madama il convegno sul sistema Prosecco e sulle Colline Unesco di Conegliano e Valdobbiadene Caso Prosek, lettera delle Regioni a Draghi «Chieda all’Ue di bocciare l’istanza croata» 15luglio è il termine ultimo per le controdeduzioni del Governo italiano alle motivazioni con cui la Croazia ha chiesto alla Commissione Ue il riconoscimento del Prosek. «Sull’esito siamo fiduciosi» ha dichiarato il direttore generale del Mipaaf, Giuseppe Ambrosio, intervenendo ieri alla conferenza a Palazzo Madama organizzata dal senatore Giampaolo Vallardi sul Sistema Prosecco. E c’è un fatto politico nuovo, degli ultimi giorni. La Conferenza delle Regioni, consapevole che se passasse il Prosek salterebbero le Denominazioni, ha scritto al presidente del Consiglio, Mario Draghi, perché ci metta lui stesso la faccia: per chiedere all’Ue di respingere la proposta di Zagabria, anzi per dichiararla inammissibile».

Fonte: Tribuna Treviso.

Manca poco alla nona edizione di ‘Colico in cantina’: buon cibo, buon vino e tanta allegria.
Per accedere alle Cantine è necessario munirsi del Pass, che ha valore per tutta la durata della manifestazione e dà diritto all’accesso a un percorso di 7 cantine, che verrà consegnato con il bicchiere e il porta calice. Torna uno degli eventi più attesi che dà ufficialmente il via all’estate dell’Alto Lario: “Colico in Cantina”. L’evento enogastronomico torna sabato 18, venerdì 24 e sabato 25 giugno nella frazione di Villatico per assaporare buon cibo e buon vino in compagnia.

Fonte: SondrioToday.

Dieci anni di Signorvino, la Grande Cantina Italiana.
Signorvino, la catena di enoteche con cucina lanciata nel 2012 da Sandro Veronesi, festeggia un importante traguardo, quello dei primi 10 anni di attività, celebrando il prestigioso risultato con una serie di eventi in programma nei principali negozi dislocati sul territorio nazionale. Signorvino è la ‘Grande cantina italiana’, una vera e propria “casa” del vino nella quale poter trovare le migliori bottiglie, gustare le delizie gastronomiche del nostro paese, lasciarsi guidare alla scoperta di nuove etichette e vivere un’esperienza unica fatta di accoglienza, stile e voglia di stare assieme: “Signorvino ha puntato sin dal primo momento su una proposta strutturata su più canali per essere unica nel suo genere. Ora siamo pronti a donare nuova continuità allo sviluppo del brand con l’apertura di 10 nuovi locali nel 2022.

Fonte: Corriere del Vino.

Aperitivo in cantina Tommasi con Food Truck Gourmet.
La cantina Tommasi e 616n Drink & Food vi aspettano per una serata unica e divertente a base di vino e street food gourmet. Visita la cantina Tommasi e goditi l’aperitivo nel verde della Valpolicella. Vini in mescita:
Tommasi: Le Fornaci Lugana DOC e Rafael Valpolicella Classico Superiore DOC
Surani: Fiano Puglia Igt e Primitivo di Manduria DOC.

Fonte: Città di Verona.

Vino, la Regione punta sulla promozione nei mercati extra europei: in arrivo risorse per 20 milioni di euro.
L’assessore regionale Mammi: “Dobbiamo individuare nuovi mercati per rafforzare la promozione all’estero, in quei Paesi che manifestano interesse per le nostre produzioni”. L’Emilia-Romagna scommette sul vino e rafforza la promozione di produttori, consorzi e associazioni professionali verso i Paesi extra-Ue. Due gli strumenti messi a disposizione degli imprenditori del vino: un bando regionale da 6,8 milioni di euro a cui si può fare domanda entro il 10 agosto 2022 e uno del ministero per le Politiche agricole che mette a disposizione 13,3 milioni di euro. In questo caso le domande devono arrivare entro il 4 luglio 2022.

Fonte: ForlìToday.

I rischi sulla promozione Ue, il mercato del vino che ancora risponde bene, e non solo.
Le riflessioni di Luca Rigotti, guida del settore vino di Confcooperative e di Mezzacorona, che ha presentato un nuovo tassello del progetto “Musivum”. Le riflessioni di Luca Rigotti, guida del settore vino di Confcooperative e di Mezzacorona, che ha presentato un nuovo tassello del progetto “Musivum”. “Il rischio che il vino venga penalizzato nelle politiche di promozione Ue c’è, e stiamo lavorando per evitarlo. I costi di produzione aumentano, ma il mercato ancora reagisce bene, cala la gdo ma ce lo aspettavamo, con il ritorno del fuoricasa. Con “Musivum” riaffermiamo che anche le grandi cantine sanno fare eccellenza e valorizzare il territorio”.

Fonte: WineNews.

Consumi vino USA: parabola discendente e premiumizzazione .
Il sondaggio di Wine Business conferma la sfida quotidiana del vino nel mercato USA, tra calo dei consumi e la crescente spinta verso la premiumizzazione. In aumento, tra i giovani, le visite in cantina. Sarebbero notizie incoraggianti quelle secondo cui i consumatori più fedeli continuano ad acquistare etichette costose e secondo cui i consumatori di età media intorno ai 30 anni preferiscono ancora il vino rispetto ad altre bevande alcoliche, se non fosse che il sondaggio condotto da Engine Insights per il Wine Market Council (WMC), il leader nella ricerca di mercato sulle abitudini, le tendenze, gli atteggiamenti di acquisto dei consumatori di vino negli Stati Uniti, ha confermato prospettive un po’ più cupe. La sfida più importante la si gioca sul fronte giovanissimi (età media 20 anni), quelli da non perdere ma ad oggi i meno interessati al vino che diventa sempre di più un prodotto considerato per le occasioni speciali. Dal lato opposto i settantenni che più inclini a una vita di moderazione, stanno riducendo sensibilmente i consumi di alcol.

Fonte: Adnkronos.

L’Abruzzo del vino, tra il primato in gdo e la qualità che cresce, corre lungo un doppio binario.
Tra la grande produzione che porta il brand nel mondo, e gli artigiani che conquistano le vette. In vista del riassetto della denominazione. L’Abruzzo è da sempre terra di vino e pastorizia. E se dell’ultima l’espressione gastronomica più celebre e popolare sono gli arrosticini di pecora, parlando di vino il simbolo è senza dubbio il Montepulciano d’Abruzzo. Vino che stabilmente si gioca il podio dei più venduti nella grande distribuzione italiana con corazzate come il Chianti ed il Lambrusco, il Montepulciano d’Abruzzo, il più celebre dei vini abruzzesi, fu anche il vino degli emigranti che, in particolare nella prima parte del Novecento, portarono le proprie vite e le proprie conoscenze e consuetudini alimentari soprattutto negli Stati Uniti, ma anche in Canada e non solo. E non a caso oggi Usa e Canada, dopo la vicina Germania, sono i principali mercati stranieri del vino d’Abruzzo, che, all’export nel 2021, ha mosso più di 203 milioni di euro (in crescita del +8% sul 2020).

Fonte: WineNews.

Serve un nuovo linguaggio del vino per educare i giovani al buon bere responsabile.
Aziende e produttori dovrebbero usare messaggi semplici, comprensibili e non autoreferenziali e raccontarsi in modo personale e unico attraverso un uso intelligente di Instagram e TikTok. La principale fonte di informazione per i ragazzi della Generazione Z, come sappiamo, deriva da internet, principalmente per il costante utilizzo dei social network. Fra e-commerce e irrinunciabili profili Instagram e TikTok, le aziende di vino si stanno adeguando, seppure attraverso un linguaggio che a stento va oltre l’indicazione del prezzo di vendita nel primo caso o di un’immagine accattivante nel secondo.

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Austria, Francia e Slovenia al Salone transfrontaliero dei vini naturali.
Tutto pronto per il Salone transfrontaliero del vino naturale: la 6 edizione di Borderwine dà appuntamento per domenica 19 – dalle 16 alle 23 – e lunedì 20 giugno – dalle 15 alle 23 – a tutti gli amanti del vino prodotto “secondo natura” nello splendido parco di Villa Manin di Passariano (Codroipo) che ospiterà i vignaioli, le degustazioni, le proposte food, la musica e gli altri eventi. Saranno circa 70 i produttori presenti tra Friuli Venezia Giulia, Italia, Austria, Slovenia e Francia per oltre 250 etichette in degustazione. Da non perdere le degustazioni speciali come la verticale di ribolla di Radikon, o la masterclass guidata da Gaetano Saccoccio che torna a Borderwine per far scoprire tutti i segreti di Lino Maga, volto del Barbacarlo, il vino diventato “mito” nell’oltrepò pavese. E poi la degustazione di ReValpo, l’associazione che unisce sette produttori della Valpolicella che condividono un’idea di produzione che rispetta gli antichi ritmi della terra.

Fonte: Friuli Oggi.

Storie di vita e storie di vino L’umanità va degustata.
È un traguardo importante, per me, i 30 anni del Club di Papillon, associazione nata intorno un viaggio su un treno d’epoca, organizzato per ricordare un vignaiolo piemontese, Giacomo Bologna, che, con la sua vitalità, scrisse le più belle pagine della storia del vino italiano, frutto di relazioni. Forse nessun libro di storia economica (ci vorrebbe Fernand Braudel) rileverà mai che la rinascita del vino dopo lo scandalo del metanolo si deve a questi vignaioli che si ritrovavano a Rocchetta Tanaro, per capire che bisognava andare per il mondo a imparare. Ma una cosa mi colpiva di quelle serate a tavola con la Barbera: a tema c’era tutta la vita, per cui ti ritrovavi con l’economista di fama che mangiava di fianco al contadino e la vita di ognuno, per Giacomo, era motivo di curiosità. Nel mondo del vino ci sono arrivato così, 43 anni fa, ma l’avventura che ho vissuto e che ho provato a raccontare in un libro (Del Bicchiere mezzo pieno, quando nella vita conta lo sguardo) è stata molto più di una degustazione, di fronte all’incalzare di un’umanità varia che aveva qualcosa di misteriosamente religioso.

Fonte: Avvenire.

Vino e investimenti: i fine wine del mondo (ancora) meglio di oro e borse.
Analisi del Liv-Ex: i principali indici enoici, negli ultimi 5 anni e nel breve periodo, hanno sovraperformato oro, Ftse 100 e S&P 500. Da anni i fine wine sono indicati da statistiche e studi come beni di investimento alternativi. E i numeri ricono che continuano ad esserlo davvero, visto che sia da inizio 2022, che, negli ultimi 12 mesi (chiusi a maggio 2022), gli indici che monitorano e quotazioni dei vini più ricercati e quotati al mondo, sovraperformano nettamente alcuni degli indici di borsa più importanti del mondo, ma anche l’oro, bene rifugio per definizione. Emerge dal Liv-ex June Market Report, che ha comparato i principali indici della piattaforma britannica con quelli di oro e borse. Da cui i vini di lusso emergono vincitori, come investimento, tanto nel breve che nel medio termine.
Guardando al solo 2022, per esempio, emerge che da inizio anno il Liv-Ex 100 (di cui fanno parte, per l’Italia, il Barolo 2016 di Bartolo Mascarello, il Barolo Monvigliero 2016 di Comm. G.B. Burlotto, il Barbaresco 2018 di Gaja, il Barolo Monfortino Riserva 2013 e 2014 di Giacomo Conterno, il Masseto 2016 e 2016 e l’Ornellaia 2018 di Frescobaldi, il Brunello di Montalcino 2016 di Poggio di Sotto, il Sassicaia 2016, 2017 e 2018 della Tenuta San Guido, il Soldera Case Basse 100% Sangiovese 2016, il Solaia 2018 ed il Tignanello 2016 e 2018 di Antinori) è cresciuto del 4,4%, il Liv-Ex 1000, l’indice più ampio, è cresciuto +10,3% (e di cui fa parte il sotto indice Italy 100, che è cresciuto del+4,1, formato dalle ultime dieci annate in commercio di Barolo Bartolo Mascarello, Barbaresco Gaja, Barolo Cascina Francia Giacomo Conterno, Barolo Monfortino Riserva Giacomo Conterno, Masseto, Ornellaia, Sassicaia Tenuta San Guido, Solaia, Soldera Case Basse 100% Sangiovese e Tignanello), mentre l’oro è cresciuto di appena l’1,7%, il Ftse 100 (che mette insieme le 100 società più capitalizzate al London Stock Exchange, la Borsa di Londra) del +3,3%, mentre l’S&P 500 (che riunisce 500 titoli azionari quotati a Wall Street, a New York) ha perso addirittura il -12,8% da inizio anno.

Fonte: WineNews.

STAMPA ESTERA

El 54% de los turistas de alta gima quieren viajar a Espana por la comida y el vino.
Los viajeros de alto poder adquisitivo aportan un 2% del PIB, según el Círculo Fortuny. En pleno debate sobre el impacto del turismo en las ciudades a las puertas del verano, llegan datos y cifras que certifican su alto potencial para la economía europea y española en particular. De acuerdo con un estudio de BaineCo presentado ayer en Madrid por el Círculo Fortuny, los turistas de elevado poder adquisitivo mueven en Europa entre 130.000 y 170.000 millones de euros al año. Y España es donde este colectivo de viajeros con alta capacidad de gasto tiene mayor incidencia en el PIB, ya que alcanza el 2%, cuando la media europea es del 0,9%, Más interesantes son los detalles sobre qué anima a los turistas de alta gama a viajar a España y en qué se gastan su presupuesto. Pues bien, en contra del aclamado modelo sol y playa, los viajeros con poder adquisitivo desean desplazarse a España por razones hedonistas pero no relacionadas con el bronceado y la tumbona, sino con la gastronomía. Más de la mitad de ellos (un 54%) apuesta por experiencias gastronómicas de excelencia (“vino y comida”). Es un porcentaje superior al promedio global y que no se da ala hora de elegir otros destinos en Europa. En cambio, el sol y playa no se tiene en gran consideración: constituye una motivación para visitar el país para tan sólo e18% de este pudiente colectivo. A la hora de abrir los bolsillos, los turistas de alta gama también tienen sus propias preferencias. El 50% del gasto en lujo turístico en España se destina a shopping, mientras que el 26% a los alojamientos y el 20% a restauración. En comparación, el turista tradicional que llega a España suele desembolsar menos en tiendas y compras, al dedicar solo 39% de su presupuesto.

Fonte: Vanguardia.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.

A risentirci a domani.