Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 8 luglio 2022!
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Rosa e aromatica le due malvasie di profumo.
I vini di Marco, alla guida di Mossi 1558 «Mi occupavo di consulenza informatica, poi mi sono tuffato nel mondo del vino», dice sorridendo Marco Profumo, 44 anni (nell’illustrazione qui sotto). Il padre è Alessandro, ad di Leonardo. La famiglia, otto anni fa, sui Colli piacentini, ha acquistato Mossi 1558, che nel nome contiene l’anno della fondazione. Marco Profumo è ora ll presidente della Doc dei Colli Piacentini, «Vogliamo che l’intera denominazione cresca, aumentino le vendite all’estero e l’enoturismo», spiega. E racconta: «La nostra famiglia aveva qui una cascina, siamo sempre stati innamorati di queste colline. Per mio padre è stato un ritorno alla terra, in Liguria da bambino aveva imparato a raccogliere le patate.
Fonte: Corriere della Sera 7.
Bianco o rosso? Domanda bieca. Ci sono pure i vini rosa, non solo al sud.
Bianco o rosso? Una domanda ancora più bieca di “Etero o omo?”. Possibile che nella stagione della fluidità il vino sia l’ultima trincea della rigidità binaria? Proprio il vino che è la bevanda più sfaccettata che ci sia, con centinaia di vitigni, denominazioni, tradizioni, e vinificazioni le più diverse? “Bianco o rosso?” mi chiedono nella vineria di Udine e potrei non specificare la città perché la stessa domanda viene formulata ovunque e però la specifico perché il Friuli mi sembra fra le regioni vinicole italiane la più ferma, la più inchiodata agli stilemi enologici anni Novanta. Sonnolenza, per non dire letargia. Sono convintissimi di produrre grandi bianchi quassù e la cosa non mi turba, io mi credo di essere Arbasino più Ceronetti più Dorfles (per restare in zona), è giusto autoposizionarsi, autolodarsi, la critica è morta e frate Modesto non fu mai priore, ed è bello credere di trovarsi nel 1992, erano vivi Lucio Battisti, Lucio Dalla e David Bowie, che tempi.
Fonte: Foglio.
Il “Giulio’ Riserva 2009 Per i 120 anni di Ferrari.
A Trento, la famiglia Lunelli ha festeggiato 1120 anni di Cantine Ferrari, azienda leader nel mondo per le bollicine. Giulio Ferrari, il fondatore, poi i Lunelli: Gino, Franco e Mauro e ora l cugini Matteo, Camilla, Alessandro e Marcello, hanno fatto decollare la cantina nel segno della qualità. I 120 anni sono stati celebrati anche da un francobollo e da un annullo postale. Noi, in questa occasione, vogliamo parlarvi del Giulio Ferrari Riserva del Fondatore, lo spumante metodo classico che è tra migliori italiani in assoluto. Naso ramato con riferimenti al gelsomino e al miele. Al gusto è un esplosione di armonia e dì freschezza cremosa. Bollicine croccanti, perlage seboso. Chardonnay in purezza.
Fonte: Gazzetta dello Sport.
“Passaggi di vino” in tre serate si punta a vendere 30mila calici.
«Mettiamo insieme 26 cantine e 30 produttori 4 ristoratori fornitori dei cestini da pic nic, 5 punti food». Gianfreda: «Unire le eccellenze è una delle mission del Comune e oggi parliamo appunto di un’eccellenza». “Passaggi di Vino”spegne questo week end (da oggi a domenica) le 20 candeline. Lo fa come sempre sotto la regia della Strada dei Vini e dei Sapori. Nato nel 2004 al Ponte di Tiberio, l’evento ha “itinerato” un po’ fra piazza Cavour, in riva al mare (due edizioni) e piazza Tre Martiri prima di tornare al Borgo San Giuliano e in quella Piazza sull’Acqua che ne è diventata la destinazione naturale. In alto I calid «Mettiamo insieme 26 cantine e 30 produttori complessivi, compresi i 4 ristoratori fornitori dei cestini da pic nic. Cinque invece i punti food e contiamo di raddoppiare i 15.000 bicchieri venduti dodici mesi fa.
Fonte: Corriere Romagna Rimini.
I vini della cantina ‘Il Poggio’ ricordando Ferrari.
Un Enzo Ferrari poco più che ventenne, 103 anni fa, ebbe il suo esordio nell’automobilismo disputando la Parma-Poggio Berceto, una gara in salita velocissima e insidiosa, come usava allora, dove si qualificherà undicesimo assoluto e quarto di Categoria con una vettura della storica casa automobilistica Cmn. «Il Drake amava Parma e le sue colline», ci ricorda Dino Tagliazucchi, autista di Enzo Ferrari dal 1969 all’88, un’ombra fedele, premurosa, che gli sarà vicino fino all’ultimo giorno. «A Parma andavamo al ristorante Angiol d’Oro vicino al battistero; a Talignano, alla trattoria di Cafragna (dove servivano una spalla di S. Secondo cosi buona, che l’ingegnere se la faceva spedire a Maranello); a Collecchio al ristorante Villa Maria Luigia, per la cucina del patron Ceci».
Fonte: Resto del Carlino Modena.
Passaggi di vino sul ponte di Tiberio – In alto i calici, è tornato ‘Passaggi di vino’.
Da oggi a domenica va in scena la kermesse enogastronomica che animerà la piazza sull’acqua e il ponte di Tiberio. Alla rassegna saranno presenti 26 cantine, 5 punti food e 4 ristoranti di Giuseppe Di Matteo Comincia oggi a Rimini e proseguirà fino al 10 luglio, tutti i giorni a partire dalle 19, la 20esima edizione di ‘Passaggi di vino’, la kermesse enogastronomica organizzata dal consorzio Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Rimini in collaborazione con l’associazione ristoratori Borgo San Giuliano, che trasformerà la piazza sull’Acqua, a un fiato dal ponte di Tiberio (una delle porte d’accesso al centro storico), in un museo a cielo aperto sulla bevanda del dio Bacco. Un filo di Arianna alla scoperta dei sapori più intimi del territorio.
Fonte: Resto del Carlino Rimini.
C’è troppo Pinot grigio sul territorio Posto un limite per evitare l’eccesso.
«È una positiva storia enologica di condivisone quella che ha visto anche i più importanti Consorzi a Doc della nostra regione, la “Friuli VG”, appunto, e la “Grave”, approvare recentemente il blocco triennale degli impianti di Pinot grigio, dopo che la stessa scelta era stata fatta dalla Doc “Delle Venezie”», dice il presidente di FedAgriPesca Fvg, Venanzio Francescutti. «La cooperazione regionale si è sempre battuta, dentro e fuori le sue responsabilità consortili, per promuovere azioni condivise che avessero il fine di mantenere alto il valore del vino e dell’uva più coltivata in Friuli VG (oltre 8.500 ettari). Per questo accogliamo con favore il parere limitativo espresso dai due Consorzi destinato a evitare un eccesso di offerta sul mercato.
Fonte: Gazzettino Pordenone.
Vino in festa e abbinamenti per il Palio.
Fine settimana con la decima edizione di “Vino in Festa”. Il percorso enogastronomico con street food e degustazione di vini si svolgerà da Piazza VII Martiri fino a Viale Umberto I con l’istituzione dell’isola pedonale dalle 19. Nell’ambito della manifestazione, domani pomeriggio, alle 17, in Piazza Marcantonio Colonna, in vista della Giostra del Turco che si terrà ad agosto, si svolgerà l’abbinamento dei cavalieri con i rioni e le contrade e la consegna della gualdrappa; a seguire la premiazione del bozzetto “Un idea per il Palio dell’Assunta 2022”. Domenica, alle 17, presso la Sala Esperia, convegno sul Vino Cesanese e la premiazione del Concorso “Lo Cesanese Meo”. Nelle serate lo spettacolo itinerante di Metromen.
Fonte: Messaggero Frosinone.
Diano Castello premia il Vermentino. Settanta aziende, degustazioni e incontri.
Nel Golfo dianese appuntamento con il M&T e Stefano Nosei Diano Castello premia il Vermentino Settanta aziende, degustazioni e incontri. Diano Castello diventerà questo fine settimana la capitale vinicola d’Italia. Il borgo dell’entroterra dianese ospiterà da oggi a domenica il 29° Premio Vermentino, la manifestazione dedicata ai celebri vini, amatissimi in Liguria e non solo. Quest’anno sono infatti più di settanta, con oltre cento etichette, le aziende di tutta Italia che si sono iscritte al concorso per conquistare l’ambito riconoscimento. Particolare curiosità ha destato la partecipazione della cantina toscana aperta dal cantante Sting insieme alla moglie. Ma sono tanti i motivi d’interesse offerti dal Premio Vermentino a residenti e turisti con eventi gratuiti non solo a carattere enogastronomico ma anche musicale, Vigneti nel territorio di Diano Castello teatrale, letterario, sportivo.
Fonte: Secolo XIX Imperia.
Molinari lascia, Rezzano presidente.
Cambio della guardia ai vertici dell’Associazione italiana sommelier, sia a livello nazionale sia regionale. Dopo 12 anni Alex Molinari, lascia la presidenza di Ais Liguriae cede il posto al collega sommelier professionista Marco Rezzano, titolare del ristorante L’Agave di Framura, da anni nella squadra dell’Associazione italiana sommelier Liguria, alla guida dell’area didattica prima e della delegazione di Genova poi. «Per me un immenso onore rappresentare Ais Liguria per il prossimo quadriennio e ricevere il testimone da un grande professionista come Alex Molinari – così dice il neo eletto presidente Rezzano – Grazie al grande lavoro fatto in questi ultimi anni sarà necessario solo proseguire, perfezionandolo, il lavoro di coinvolgimento dei soci e di vicinanza al mondo produttivo e istituzionale».
Fonte: Secolo XIX Levante.
Oggi il Premio Vermentino In gara 77 cantine, c’è Sting.
Fino a domenica a Diano Castello assaggi e iniziative. Le premiazioni al Concordia. Sette regioni rappresentate, giuria guidata da Massobrio Oggi il Premio Vermentino In gara 77 cantine, c’è Sting. La sfida enologica è lanciata: sono ben 77 i produttori, in rappresentanza di sette regioni (Liguria, Sardegna, Toscana, Lazio, Umbria, Puglia e Sicilia) che hanno aderito all’invito del Comune di Diano Castello e che da oggi sino a domenica 10 luglio sono in lizza per aggiudicarsi il «Premio Vermentino» a Diano Castello, giunto alla 29′ edizione. In gara ci sono 119 etichette (alcune aziende hanno presentato due o tre etichette), il 20% in più rispetto allo scorso anno.
Fonte: Stampa Imperia.
Torna la rassegna dei vini al parco tra cibo, musica e spettacoli.
Inaugurazione il l4 luglio con l’esibizione del Complesso bandistico bronese Si chiude il 18 con la merenda giocosa per bambini e ragazzi e la serata danzante. Musica per tutti i gusti, divertimento per i più piccoli, cibo e vino, sono gli ingredienti della 4P Rassegna dei vini, al parco comunale di Canneto Pavese dal 14 al 18 luglio. Giovedì 14, alle 21, l’inaugurazione ufficiale della manifestazione, con l’esibizione del Complesso bandistico bronese, diretto dal maestro Vanny Zunardi. Nata nel luglio del 1985, conta diversi giovani strumentisti, proponendo un repertorio che spazia dalla musica leggera all’opera lirica fino alle marce. La banda anima le funzioni religiose e gli appuntamenti civili non solo a Broni, ma anche nei centri limitrofi. Venerdì 15, alle 22, il festival della fisarmonica con l’esibizione di quattro fisarmonicisti per fisa solista e ensemble e del corpo di ballo degli allievi dell’Accademia musicale di Stradella.
Fonte: Provincia – Pavese.
Fondi dal ministero al via le domande.
Via libera dal ministero delle Politiche agricole al Fondo per lo sviluppo e sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura, che mette a disposizione, anche per le aziende vinicole dell’Oltrepo, contributi per 25 milioni di euro. «Con la pubblicazione del decreto è ora possibile passare alla fase operativa del provvedimento – afferma il sottosegretario Gianmarco Centinaio -. Risorse importanti, soprattutto nel momento attuale, che contribuiranno a sostenere e promuovere il comparto e i nostri vini di qualità all’interno dei confini nazionali». I contributi serviranno per sostenere azioni di informazione, formazione e promozione per migliorare la conoscenza e sostenere lo sviluppo dei prodotti vitivinicoli. Sono ammessi a presentare progetti i consorzi di tutela e le associazioni temporanee tra consorzi.
Fonte: Provincia – Pavese.
Emergenza climatica Associazione a tutela dei vigneti terrazzati.
Tra i 27 paesaggi rurali di interesse storico Mercoledì la firma dell’intesa nella sede del ministero Un progetto per perseguire uno sviluppo sostenibile I L’importante impegno della Fondazione Provincia in cabina di regia. Emergenza ambiente, nasce l’Associazione dei paesaggi rurali di interesse storico. Si va dagli Alti Pascoli della Lessinia ai vigneti terrazzati del versante retico della Valtellina, che esprimono una delle più interessanti tipologie di Nebbiolo; dai limoneti di Amalfi fino ai muretti a secco che contraddistinguono le coltivazioni tradizionali sull’isola di Pantelleria, passando per la fascia olivata tra Spoleto e Assisi e le colline di Pienza e Montepulciano. agi esperti Ora queste realtà, 27 in tutto, iscritte al Registro nazionale, diventano una squadra ancora più compatta. Mercoledì 13 luglio alle 11 la firma al ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali.
Fonte: Provincia Sondrio.
Vino sofisticato: in 63 a processo – Vino sofisticato, maxiprocesso per stabilire la verità: 63 gli imputati.
Vino sofisticato, maxiprocesso per stabilire la verità: 63 gli imputati Tutti rinviati a giudizio ad eccezione di Botter che ha pagato un sostanzioso risarcimento di Gianmarco Di Napoli arà un maxi processo a tutti gli effetti, visto il numero degli Is imputati: 53 persone fisiche e dieci aziende. Inizierà il prossimo 2 novembre, davanti al Tribunale di Lecce il dibattimento scaturito dall’operazione “Vino fantasma”, condotta tra le province di Brindisi e Lecce dalla guardia di finanza. L’unica a uscire dal processo è l’azienda vinicola più famosa, la Botter di Fossalta di Piave (provincia di Venezia), ma lo fa pagando un dazio oneroso in virtù di un patteggiamento proposto dai suoi legali e accolto dal pm Donatina Bufelli: tre milioni e 222mi1a euro depositati dall’azienda veneta come riparazione del reato contestato: socia occulta della Megale Hellas, sostiene l’accusa. Inoltre la pena pecuniaria è stata quantificata in 140 mila euro.
Fonte: il7 Magazine.
Cantine Europa – tra le più grandi aziende vitivinicole.
siciliane e il primo produttore di Grillo al mondo, realtà cooperativa che conta oltre 2.111 socie 6.000 ettari di vigneti dislocati nelle provincie di Trapani, Agrigento e Palermo, con una produzione annua di vino pan a 400.000 ettolitri e 25 min di fatturato – ha ottenuto la certificazione di sostenibilità integrata “Si Rating” di ARB SBpA. L’attestato riconosce l’attenzione e l’impegno di Cantine Europa per migliorare l’impatto ambientale, sociale e di buona governance (ESG), perseguendo i 17 obiettivi fissati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030 (SDGs). “Si Rating – Sustainability impact rating” è un indice basato su strumenti riconosciuti a livello internazionale e, al contempo, uno strumento strategico di analisi, di gestione e di comunicazione della sostenibilità.
Fonte: MF Sicilia.
Vino ed export un bando per i contributi.
II Comune ricorda a tutti i soggetti del settore che è aperto il bando della Regione Toscana finalizzato alla concessione di contributi per lo svolgimento di azioni di promozione del vino sui mercati dei Paesi terzi (extra Ue), inserito nel programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo. Al bando potranno partecipare anche le organizzazioni professionali ed interprofessionali, le organizzazioni di produttori di vino o loro associazioni di organizzazioni di produttori di vino, i consorzi di tutela, le imprese di produttori singole o associate. Le imprese interessate potranno presentare un proprio progetto di promozione e richiedere fino al 50% delle spese sostenute.
Fonte: Nazione Empoli.
Cia: «Per gli agricoltori la tempesta costa mezzo milione di euro di danni».
Almeno mezzo milione di euro di danni alle coltivazioni della Bassa Padovana a causa della grandinata che si è abbattuta nella notte fra martedì e mercoledì. Si tratta delle prime stime di Cia Padova il giorno dopo la “tempesta perfetta”. La cifra, sottolinea il presidente di Cia Padova, Luca Trivellato, potrebbe venire rivista al rialzo: «Il dato di realtà è che si sta prospettando un’annata agraria nera. Non bastava la siccità. Le continue grandinate stanno mettendo ko tutto il settore primario della provincia». La prima forte “tempestata” poco più di un mese fa, nel Conselvano: persi 200 ettari fra mais, soia, vigneti e frumento. Venerdì scorso un’altra batosta, tra Padova e Selvazzano.
Fonte: Gazzettino Padova.
Una notte di stelle illumina la Rocca tra scienza e astronomia.
“Le stelle dell’estate”, l’atteso appuntamento che andrà in scena dalle 18 di sabato nella splendida cornice del Colle della Rocca e nel centro storico della cittadina murata. L’iniziativa giunta alla quindicesima edizione, ideata dalla Pro loco e realizzata in collaborazione con l’amministrazione comunale, coniuga la divulgazione scientifica ed astronomica alla valorizzazione dell’identità storica locale in un’ottica di promozione della città dal punto di vista scientifico-culturale, senza però dimenticare le eccellenze enogastronomiche. Un programma adatto a tutti i gusti e le età, che prende il via con un esibizione itinerante musicale con partenza alle 18.30 da piazza Mazzini.
Fonte: Mattino Padova.
Zaia e i tre anni Unesco «Hanno premiato un decennio di lavoro».
Festeggiati ieri, prima a Soligo e poi a Valdobbiadene (parco Bortolomiol e piazza Marconi) i primi tre anni del Patrimonio Unesco, che protegge i famosi ciglioni sui quali si coltiva il Prosecco Docg. «Le Colline del Prosecco sono passate, a Baku, in Azerbaijan, a pieni voti e all’unanimità durante l’esame della 43esima sessione del Comitato Unesco — ricorda il presidente della Regione, Luca Zaia -. E così i 97 chilometri di declivi vitati e di borghi della Sinistra Piave sono diventati l’ottavo sito veneto. Un traguardo raggiunto dopo dieci anni di grande lavoro di un intero territorio, grazie a un laborioso gioco di squadra tra istituzioni, esperti, produttori e abitanti. Tutti riuniti per raggiungere un grande obiettivo per la promozione e valorizzazione del nostro paesaggio, unico al mondo» è stata la raccomandazione, ieri, dello stesso Zaia.
Fonte: Tribuna Treviso.
Cantina Wader 4: Il nuovo cammino su Canale 5 – trama, cast, finale.
Il tentativo di trasformare l’azienda di famiglia in un vigneto biologico sarà complicato dal doppio gioco di un parente di Anne. Canale 5 propone oggi il quarto capitolo della serie Cantina Wader dal titolo Il nuovo cammino. La pellicola fa parte di un ciclo di tv-movie incentrati su una giovane viticoltrice impegnata a mandare avanti l’azienda di famiglia. La pellicola ha la durata di un’ora e 30 minuti, è una produzione tedesca di genere romantico con atmosfere drammatiche. Il film è andato in onda per la prima volta il 29 novembre 2019 in Germania.
Fonte: Marida Caterini.
Cantine Europa prima cantina sociale con il certificato di sostenibilità integrata “SI Rating”.
Cantine Europa – tra le più grandi aziende vitivinicole siciliane, realtà cooperativa che conta oltre 2.000 soci e 6.000 ettari di vigneti dislocati nelle provincie di Trapani, Agrigento e Palermo, con una produzione annua di vino pari a 400.000 ettolitri – ha ottenuto la certificazione di sostenibilità integrata “Si Rating” di ARB SBpA. L’attestato riconosce l’attenzione e l’impegno di Cantine Europa per migliorare l’impatto ambientale, sociale e di buona governance (ESG), perseguendo i 17 obiettivi fissati dalle Nazioni Unite nell’Agenda 2030 (SDGs). “Si Rating – Sustainability impact rating” è un indice basato su strumenti riconosciuti a livello internazionale e, al contempo, uno strumento strategico di analisi, di gestione e di comunicazione della sostenibilità. A crearlo ARB, start up innovativa e società benefit per azioni dal 2021, in collaborazione con SASB, organizzazione no-profit che sviluppa standard contabili di sostenibilità, utilizzati dai più grandi player finanziari, tra cui Blackrock.
Fonte: Tp24.it.
Stajnbech, uno scrigno di eccellenza italiana.
Stajnbech è un’azienda vitivinicola a conduzione familiare situata a Pramaggiore (VE), tra Venezia e Trieste, nel cuore di una terra dal ricco passato, anticamente chiamata il Vigneto della Serenissima. Risale al 1990 il primo vigneto piantato da Giuliano Valent e Adriana Marinatto, che poi nel 1991 fondano la cantina. Nata dall’ambizione di raccontare una storia in un bicchiere di vino, questa realtà veneta si distingue per la cura meticolosa riservata ad ogni fase della produzione. Da sempre infatti, Giuliano e Adriana hanno scelto di puntare alla qualità, ricercando costantemente l’eccellenza; questo applicando una filosofia che crede nel valore di un prodotto sincero e genuino, e nella passione per il proprio lavoro.
Fonte: Mixer Planet
Se ai giovani non frega più nulla del vino la colpa è vostra.
La colpa è vostra se ai giovani non frega più nulla del vino. E anzi, a differenza dei cocktail, lo percepiscono come noioso, pedante, roba da vecchi. – Voi che scrivete di vino (giornalisti, critici, blogger): la colpa è vostra. Se il vino viene percepito così dagli under 30 è “perché ne scrivete così”. Come dei maestri sì, ma di “sciatteria e borioso nozionismo che sta sui cosiddetti a tutti, figuriamoci ai giovani”. La vostra è tutta “una marketta pallosa, siete pesanti, al lettore cascano i maroni dopo due righe”. – E voi intenditori, se i giovani sono stufi del vino la colpa è vostra. Di come vi atteggiate “non frega a nessuno” ma andate avanti comunque “annoiando tutti”. Roteando all’infinito quel bicchiere “facevate ridere già 20 anni fa”.
Fonte: Scatti di Gusto.
Il vino del ghiaccio si presenta. Un sorso di gusto e formazione.
I ghiacciai si stanno sciogliendo, e quasi per dare vita a una controtendenza l’Università della Montagna di Edolo (l’Unimont), il Consorzio vini di Valcamonica e la cantina Bignotti di Piancogno hanno sperimentato cosa succede a un vino invecchiato in un igloo. Sabato lo si scoprirà al termine del progetto «Cantina di ghiaccio», che è stato attuato nei mesi scorsi in uno spazio realizzato dall’artista camuno Ivan Mariotti al Corno d’Aola, a duemila metri nella ski area di Ponte di Legno, nel territorio del Parco dell’Adamello.
Fonte: Bresciaoggi.
Dopo tre anni torna VinoVip Cortina.
Torna dopo tre anni “VinoVip Cortina”, manifestazione biennale aperta il 10 e 11 luglio agli appassionati e ai professionisti con oltre 170 vini e distillati da degustare. L’evento è realizzato dalla rivista Civiltà del bere con il patrocinio del Comune di Cortina d’Ampezzo (Belluno) e il contributo di Agenzia Ice- Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Le aziende protagoniste provenienti da tutta Italia coinvolte nella kermesse saranno 59. Nella giornata di lunedì 11 luglio sarà aperto il Grand Tasting, all’interno del Club House del Golf Club, ai piedi dei Monti Faloria e Cristallo. Ognuna delle cantine presenterà tre etichette d’eccellenza in un walk-around tasting di oltre 170 vini e distillati. Per la domenica è invece in programma un talk show all’Alexander Girardi Hall (ingresso gratuito su prenotazione) incentrato sul tema delle Nuove Competenze con riflettori puntati sul mondo del lavoro nel settore del vino, sulla formazione e sulle competenze necessarie per crescere professionalmente. Saranno coinvolti imprenditori e top manager, sostenitori dell’appuntamento.
Fonte: ANSA.
Vino: Centinaio,al via fase operativa per sostegni da 25 milioni di euro.
È stato pubblicato sul sito del Mipaaf il decreto direttoriale (n. 302355 del 7 luglio 2022) sulle modalità attuative per l’erogazione dei contributi previsti dal decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali che istituisce il ‘Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura’”. “Con la pubblicazione del decreto è ora possibile passare alla fase operativa del provvedimento che mette a disposizione della nostra filiera vitivinicola fondi per 25 milioni di euro – afferma il sottosegretario con delega al settore, Gian Marco Centinaio. Risorse importanti, soprattutto nel momento attuale, che contribuiranno a sostenere e promuovere il comparto e i nostri vini di qualità all’interno dei confini nazionali”.
Fonte: ANSA.
Il termine “vino” è sempre più popolare su Google, ricerche aumentate del 30%.
Durante l’evento Act for Change di Vinexposium a Bordeaux la scorsa settimana, Cyril Grira, direttore retail e omnicanale di Google France, ha affermato che dal 2019 c’è stata una crescita del 30% nel numero di ricerche di vino. Considerando i dati più recenti, Grira ha registrato che il dato di crescita per quest’anno è stato del +6% in termini di ricerche di vino su Google, un risultato impressionante considerando il contesto economico e commerciale, ma soprattutto una grande opportunità di mercato per tutti i produttori e le aziende potenzialmente interessati a capitalizzare su questo settore.
Fonte: Beverfood.com.
Vino, ecco il decreto che sblocca 25 milioni di euro per i Consorzi, per promuovere vini Dop e Igp.
Centinaio: “risorse importanti che contribuiranno a sostenere e promuovere il comparto e i nostri vini di qualità all’interno dei confini nazionali”. È stato pubblicato sul sito del Ministero delle Politiche Agricole il decreto direttoriale n. 302.355 del 7 luglio 2022, che avvia l’iter l’erogazione dei contributi previsti dal decreto del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali del 23 marzo 2022, n. 138.367, “Interventi per la filiera vitivinicola ai sensi dell’articolo 1, comma 128, della legge 30 dicembre 2020, n.178 che istituisce il “Fondo per lo sviluppo e il sostegno delle filiere agricole, della pesca e dell’acquacoltura”.
Fonte: WineNews.
XX concorso città del vino: il Fior d’arancio della cantina Giacomo Salmaso conquista la Gran medaglia d’oro.
A Grugliaso, in provincia di Torino, hanno ritirato l’ambito premio assegnato per il «Colli Euganei Fior d’Arancio» Diego Salmaso e il sindaco Riccardo Mortandello. La Gran Medaglia d’Oro risultato del XX concorso enologico internazionale Città del Vino di maggio 2022 – Forum Spumanti. L’associazione nazionale Città del Vino ha premiato con la Gran Medaglia d’Oro per la categoria spumanti la Cantina Giacomo Salmaso e il Comune su cui l’azienda ha sede, Montegrotto Terme per ribadire il rapporto tra vino e territorio.
Fonte: Padova Oggi.
Il vino è un valido alleato contro le malattie cardiache?
Secondo uno studio greco dell’Università di Harokopio il consumo moderato di vino riduce lo stress ossidativo del corpo e previene malattie coronariche e altri disturbi. Il nostro cuore e una bottiglia di vino aperta hanno in comune i danni che possono entrambi subire dall’ossidazione, ma quella stessa bottiglia appena stappata può diventare un ottimo alleato nella prevenzione.
Fonte: Adnkronos.
STAMPA ESTERA
El vino no quiere marcas como el tabaco y propone pictogramas en la botella.
La Federación Española del Vino (FEV) debate un nuevo etiquetado, que puede incluir la introducción de avisos contra el abuso y códigos QR ? Bruselas obligará, desde diciembre de 2023, a incluir ingredientes y nutrientes «Somos un sector que apuesta por el consumo responsable», destaca el director general de la FEV, José Luis Benítez. Apenas se había apagado el debate en Bruselas sobre si ualquier consumo de alcohol incrementa o no el riesgo de contraer cáncer (sin distinguir entre consu. mo abusivo y moderado ni entre diferentes graduaciones del licor) yen el que organis- mos como Agencia para la Investigación del Cáncer (IARC) mantenían que no había un nivel seguro de consumo, cuando el sector vitivinícola y fuerzas políticas como el Partido Popular (PP) alertan ya de que ha- I brá un segundo asalto. En esta ocasión, organizaciones de la sociedad civil como Youth Health Organization, EuroCare, Movendi International, así como otros partidos políticos habrían optado por la introducción de cambios en el Reglamento Europeo 1169/2011 sobre información alimentaria facilitada al consumidor (Reglamento Food information to consumers Regulation, FIC), que regula el etiquetado. El propósito no sería otro que obligar, a partir de 2023, a que haya una advertencia similar a la del tabaco alertando del «riesgo» de contraer cáncer si se consumen bebidas alcohólicas como el vino, el vodka o la cerveza. En este contexto, desde el pasado mes de mayo, la Federación Española del Vino (FEV) discute a nivel interno y en el marco europeo a través del Comité Europeo de Vinos (CEEV), que preside el español Mauricio González-Gordon, la introducción de novedades en el etiquetado del vino. Desde pictogramas y códigos QR que permitan al usuario descargar información específica sobre lo que va a ingerir hasta advertencias sobre los peligros para la salud de un consumo abusivo.
Fonte: Abc.
Les producteurs de vins et spiritueux surfent sur la vogue du «sans alcool».
Depuis cinq ans, vins, bières et spiritueux sans alcool connaissent une explosion de leur consommation en France. • Dans la foulée des brasseurs, les grands alcooliers multiplient les lancements de produits. « Sans alcool, la tete est plus folle », vantait—aux enfants — le célèbre slogan publicitaire de Champomy. Désormais, la promesse s’adresse aussi aux adultes. Les bières, vins et spiritueux sans alcool déferlent sur les apéritifs, les soirées et les bars à cocktails. Le premier Salon SottFestival,début juilletàMontpelliez était organisé par un… caviste. On pouvait y guetter les nouveaux gintonies, distillats de plantes à l’eau a mousseux sans alcool qui attirent ceux qui veulent garder l’esprit clair, ceux à qui leur religion l’interdit ceux qui reconduisent leurs amis, les ml]lennials en guète d’un mode de vie plus sain… Et plus seulement des gens malades, âgés ou des femmes enceintes, Le site Gueule de Joie lest spécialisé sur ces produits dits « nolo » (« no alcohol, low calories »), en 2019. Au début, l’offre se réduisait àune dlzainede bouteilles. Trois ans plus tard, «on ena 200 etonpourrait en avoir400 », souligne le fondateur, Jean-Philippe Braud, qui a vendu 200.000 bouteilles en 20211.2 Paon Qui Boit a, Iul, ouvert en avril à Paris la «première boutique de boissons sans alcool pour adultes ». Et ce n’est pas l’industrie du sirop à l’eau qui porte ces nouveautés, mais les poids lourds de l’alcool ?ernod Ricard s’est mis à la Suze 0.0 % et a racheté l’ersatz de gin sud-africain Ceder’s. Dtageo a son Seedlip au poivreet à la cardamome. Après le Martini sans alcool en 2020, Bacardi secoue cette année la mixalogle avec deux nouveaux mélanges (gentiane, genièvre, muscade…) destinés aux cocktails. Jean-Philippe Brand observe « une profusion de nouveautés artisanales et françaises », Cognac, pays des alambics, a accouché de Djin en 2020, un distillat de macération de haies de genévrier et autres végétaux aromatiques. Inspirés de l’alchimie médicinale, les spiritueux « botaniques » fleurissent, àl’instar des similis gin NoLow et JNPR, ou d’Optimee,«eau de vie »delaSpirits Valley charentaise à base einfusion de €Jppia dulcis (verveine), d’eucalyptus et de poivre de Jamaique. Chez le distributeur France Boissons. ces spiritueux dits « responsables » représentent déjà 2,6% des volumes.
Fonte: Echos.
Fin al monopolio catalán del cava.
Habrá, por primera vez, un representate de fuera de Cataluña en el consejo de la DOP. Extremadura y la Comunidad Valenciana contarán con representación en el Consejo Regulador de la Denominación de Origen Protegida Cava (DOP). Por primera vez en sus 36 años de historia, uno de sus 12 miembros será un representante no catalán después de que la candidatura conjunta representada por viticultores de Almendralejo (Badajoz) y Requena (Valencia) haya obtenido 383 votos de los 1.095 emitidos y hayan alcanzado una vocalía de las tres que estaban en juego en estas elecciones. El censo de toda España lo constituyen 2.903 agricultores con derecho a voto, de los cuales 282 están censados en la localidad de Tierra de Barros. «Hasta ahora toda la normativa nos venía impuesta. Ahora al menos tenemos que ser escuchados. Venimos a sumar, no hay ninguna guerra, simplemente a aportar nuestro grano de arena y a comprender ciertas decisiones que ahora no se nos explican», ha declarado Juan Antonio Alvarez, que ha encabezado la candidatura extremeña. Esta alternativa defendía los intereses de estas zonas productoras emergentes en los últimos años con el fin de que sean «más atractivas y cuenten con más peso en el Consejo Regulador que, históricamente, ha estado dirigido desde una candidatura única de Villafranca del Penedés». La candidatura extremeña-valenciana había intentado ya en elecciones anteriores una opción alternativa, pero nunca habían logrado llegar hasta ahora cerrar un acuerdo definitivo. La vocalía conseguida se ocupará de forma compartida. Primero lo hará el bodeguero valenciano, Fernando Medina, y luego será el turno de Álvarez. Según los datos oficiales del escrutinio comunicados por la Junta Electoral de la DOP, Extremadura ha sido la comunidad con mayor participación, con un 59,9%. En esta región, la candidatura conjunta ha recibido 168 de los 169 votos contabilizados. En Requena, donde la participación ha sido del 49,6%, se han sumado 208 votos para esta misma candidatura, de los 214 totales.
Fonte: El Mundo.
Extremadura y Valencia entran en el Conseil del Cava.
Viticultores no catalanes logran representación por primera vez Javier Pagés se ofrece para continuar en la presidencia si se evita la involución defendida por Freixenet. Vilafranca del Penedès La baja movilización de la coalición catalana Viticultors del Cava se ha traducido en que por primera vez una candidatura conjunta de viticultores no catalanes (Almendralejo, en Extremadura, y Requena, en la Comunidad Valenciana) se haga con una de las 12 vocalías del nuevo Conseil Regulador del Cava. La candidatura catalana, formada por los sindicatos agrarios Unió de Pagesos, Joves Agricultors i Ramaders de Catalunya y por la Associació de Viticultors del Penedès, ha expresado su desilusión, pero mantiene la voluntad de “poder seguir defendiendo el precio de la uvay el vino y poner en valor el cava”. Las otras dos vocalías llevadas a votación -el resto ya estaban asignadas fuera de los comicioslas ha ganado la candidatura catalana. Más allá del resultado, está encima de la mesa una gran patata caliente. Se trata de decidir, antes de final de mes, si el sector que ya sufrió las escisiones de Corpinnat y Clàssic Penedès debe continuar con las medidas cualitativas puestas en marcha por Javier Pagés en los últimos cuatro años en la presidencia del Conseil, o bien relajar y flexibilizar las normas para poder producir más como defiende Henkel Freixenet. En declaraciones a La Vanguardia, Pagés ha manifestado que sólo seguiría en el cargo si se le deja continuar con la segmentación y zonificación del Cava, apostando por un mayor valor en un sector que está muy tensionado por los precios excesivamente bajos de la uvay el vino base.
Fonte: Vanguardia.
‘The wine can speak for itself’.
“The wine, the quality in the glass, vindicates our gamble to grow grapes out here.” The Pour. At Peay Vineyards, 53 acres of vines on a ridge near this tiny town just 3.5 miles from the Pacific Ocean, the fog generally burns off by around 9 a.m. and the air begins to warm up, at least for a little while. By midday, a breeze starts to blow, ruffling the leaves of the towering redwoods and getting stronger until the fog rolls in again in the late afternoon. This is part of the challenging viticultural life in the northern part of the West Sonoma Coast, which in May became the newest official American wine appellation. If the name sounds puzzling — it’s not as if there’s an East Sonoma Coast — it’s testimony to the distorted nature of American Viticultural Areas, as wine appellations in the United States are formally known. The new designation was created after years of debate to distinguish the area along the coast from the vast area encompassed by the original Sonoma Coast appellation. When that appellation was established in 1987, it stretched absurdly far eastward to areas so removed from the coast that the ocean had little influence on the climate. So the West Sonoma Coast was established to denote the area actually along the coast, stretching from the Pacific five to seven miles inland, north to the Mendocino County border and south to the Petaluma Gap, another ocean-influenced American Viticultural Area. The new appellation includes three subregions: the area around the towns of Freestone and Occidental to the south, Fort Ross-Seaview in the center and Annapolis in the northern reaches near the Mendocino border. Peay planted the first substantial commercial vineyard in the Annapolis area in 1998. For Peay Vineyards, the new designation comes as an acknowledgment, if not exactly a vindication, that the area it pioneered 25 years ago offers distinctive qualities shown transparently in their wines — primarily complex, polished pinot noirs; savory syrahs; fresh, intense chardonnays; and smaller amounts of vibrant Rhóne whites. “The wine, the quality in the glass, vindicates our gamble to grow grapes out here,” Nick Peay said. He, his wife, Vanessa Wong, and his brother, Andy Peay, are the three proprietors.
Fonte: New York Times International Edition.
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A risentirci a domani.