rassegna stampa del vino di giovedì 4 agosto 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 4 agosto 2022!

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Con B/Open il bio torna in vetrina insieme a Vinitaly.
Dal 2 al 5 aprile 2023 Con B/Open il bio torna in vetrina insieme a Vinitaly L’ad Danese: «Ampliamo la platea di un comparto di eccellenze» •• Veronafiere spa potenzia la propria offerta bio nel settore dell’agroalimentare di qualità e programma dal 2 al 5 aprile del 20231a terza edizione di B/Open, la rassegna b2b dedicata al biologico, congiuntamente a SoleAgrifood, salone internazionale dell’agroalimentare di qualità, nel 2023, in contemporanea con Vinitaly. L’obiettivo, si legge in un comunicato di Veronafiere è incrementare gli eventi che hanno come focus il food certificato, all’interno di un calendario in linea con le esigenze delle aziende del comparto.

Fonte: Arena.

Con Cesanese e Bellone due province unite dal vino.
Continuare la valorizzazione dei vitigni autoctoni del basso Lazio come il Bellone e il Cesanese. Il progetto, di Confagricoltura, avviato grazie al sostegno della Camera di commercio di Frosinone e Latina, ha già riscosso successo nel corso dell’ultima edizione del Vinitaly durante il quale è stato presentato nel corso di un apposito evento presso lo stand di Confagricoltura nazionale insieme ad una apposita campagna di immagine che ha previsto, tra le altre cose, la realizzazione di un logo comune e di materiale promozionale. Adesso, anche in vista della vendemmia, l’organizzazione agricola ha deciso di fare il punto insieme alle più importanti realtà del territorio ciociaro.

Fonte: Messaggero Frosinone.

Il vino quest’anno è ottimo ma non abbondante.
Con il primo grappolo d’uva staccato due giorni fa in Franciacorta è cominciata la vendemmia in Italia. Con una settimana di anticipo rispetto all’anno precedente, per colpa del caldo e della siccità che non danno tregua. Coldiretti, una volta detto che la qualità dell’annata 2022 e «buona/ottima>>, sottolinea soprattutto gli elementi di criticità dovuti al cambiamento climatico. «La produzione italiana – scrive in una nota – quest’anno si stima in calo del 10% a livello nazionale per un quantitativo intorno al 45,5 milioni di ettolitri ma molto dipenderà dall’evoluzione delle temperature che influiscono sulla maturazione sia dall’assenza di nubifragi e grandinate che hanno un impatto devastante sui vigneti e sulle quantità prodotte.

Fonte: Manifesto l’ExtraTerrestre.

Vinalia, l’ora del conforto nei bicchieri d’estate.
Sono oltre 2000 le etichette alla kermesse enogastronomica del Sannio, tra cibo, musica e arte: «ll vino è poesia e pensiero» Giovanni Chianelli 1 nome lo deve ai festeggiamenti che gli antichi romani facevano per la potatura primaverile e la vendemmia autunnale. Torna «Vinalia», da oggi al 10 agosto a Guardia Sanframondi, tra le principali rassegne di enogastronomia del Sannio e sicuramente una delle più longeve della Campania, giunta quest’anno alla ventinovesima edizione. Oltre 2000 le etichette rappresentate, promosse dal 3 consorzi maggiori che organizzano la rassegna, quelli del Tabulo, di Solopaca e Guardiense: «Dei 20.000 ettari di vitigni della regione quelli della provincia di Benevento sono oltre la metà», dice Titina Pigna, un cognome una garanzia, responsabile del comitato organizzatore di Vinalia. Le presenze, spiega, testimoniano la forza della rassegna: 50.000 di media fino al 2019, «ma anche nei due anni di pandemia uno zoccolo duro di enoturisti ci ha dato la fiducia 7.000 nel 2020, 10.000 l’anno scorso».

Fonte: Mattino Napoli.

Vino amaro per l’ad Profumo – Poltronissima – Profumo brinda con Leonardo ma non con il vino.
Leonardo, il gruppo aerospaziale guidato da Alessandro Profumo, ha guadagnato in Borsa quasi il 43% in borsa nell’ultimo anno ma il vino continua a restare indigesto al manager ed ex banchiere. Gli interessi economici di Profumo, manager nato a Genova nel 1957, sono racchiusi nella Nicla srl, società milanese la cui proprietà Profumo detiene in parti eguali con la moglie Sabina Ratti. Nicla è nata nel settembre del 2011 e il suo asset principale è la proprietà del 90% dell azienda agricola vitivinicola Mossi basata a Ziano Piacentino, che ha un attivo di 14,2 milioni di euro e un patrimonio netto di 2,2 milioni.

Fonte: Tempo.

“Emilia Romagna da bere e da mangiare” premia 13 vini cesenati
Le cantine, otto in tutto, sono state insignite nella tappa a Cesenatico di Tramonto DiVino. Otto cantine per 13 vini. Sono le eccellenze enologiche del cesenate al top nella guida “Emilia Romagna da Bere e da Mangiare” 2022/23 e premiate a Tramonto DiVino a Cesenatico. I vini: Campo Mamante Romagna Docg Albana 2021 (Cantina Braschi); Intenzioni Romagna Dop Sangiovese Superiore Riserva 2017 (Domini Glicine), La Sgnora Romagna Docg Albana 2020 (Galassi Maria); Nato Re Romagna Doc Sangiovese Superiore 2019 (Galassi Maria); Augustus Romagna Doc Sangiovese Superiore Riserva 2019 (Podere Palazzo); Damianus Colli Romagna Centrale Doc Cabernet Sauvignon Riserva 2019 (Tenuta Casali); Vigna Baruccia Romagna Doc Sangiovese San Vicinio 2019 (Tenuta Casali); Albadiplino Romagna Docg Albana 2018 (Tenuta Il Plino); Famous Rubicone Igt Famoso 2021 (Tenuta Santa Lucia); Paride Rubicone Igp Sangiovese Selezione Marne Gialle 2020 (Tenuta Santa Lucia); Romagna Docg Albana 2021 (Zavalloni Stefano); Amedeo Romagna Doc Sangiovese Superiore Riserva 2018 (Zavalloni Stefano); Solaris Romagna Doc Sangiovese Superiore 2020 (Zavalloni Stefano).

Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.

Un Carricante giallo paglierino dal sorso profondo.
Sentori Agrumati e di frutta Abbinamenti piatti di pasta, pesce. Sulle pendici dell’Etna in occasione del bicentenario, l’azienda vitivinicola Duca di Salaparuta ha presentato un nuovo progetto imperniato sulla Tenuta Vajasindi. Il terreno al centro. Quello di origine vulcanica che conferisce ai vini freschezza, eleganza in contrapposizione a vini più caratteriali, ricchi e decisi derivati da suoli ed altezze diverse. Dopo studi e sperimentazioni sono stati messi a dimora due vitigni autoctoni, il Nerello Mascalese e il Carricante, dai quali nascono il Lavico Etna Rosso 2020 e il Lavico Etna Bianco 2021.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Ais, i vini cesenati eccellenti fanno 13 Zavalloni cala il tris.
Otto cantine per 13 vini. Sono le eccellenze enologiche del cesenate al top nel giudizio dei sommelier di Ais Romagna nella guida ‘Emilia Romagna da Bere e da Mangiare’ 2022/23 (Prima Pagina editore). Premiate nel corso della tappa di Tramonto DiVino a Cesenatico, una menzione speciale va alla Cantina Zavalloni di Cesena al vertice con tre vini, ed a Galassi Maria, Tenuta Casali e Tenuta Santa Lucia eccellenti con due etichette. Tra le indicazioni emerse, è interessante notare come oltre un terzo dei vini eccellenti siano bianchi, con l’Albana che mette a segno 4 vini e la novità di un Famoso, così come il grande spolvero dell’enologia di Mercato Saraceno con 5 vini al top.

Fonte: Resto del Carlino Cesena.

«Lambrusco, tra un mese la vendemmia».
II Consorzio Tutela Lambrusco traccia alcune previsioni in vista della raccolta. «Al netto delle incognite dettate dall’andamento climatico delle prossime settimane, a Modena e Reggio si prevede di cominciare a vendemmiare la prima settimana di settembre. Si partirà come di consueto con il Lambrusco di Sorbara e il Lambrusco Salamino, per concludere la stagione con la raccolta del vitigno più tardivo, il Lambrusco Grasparossa». Il Consorzio fa nota re che l’assenza di piogge «ha favorito la salubrità delle uve ma in alcuni areali ha portato ad una rilevante siccità». Ad oggi il Consorzio prevede «un leggero calo sulla produzione vitivinicola del territorio.

Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.

Un brindisi per 40mila Calici e degustazioni – In alto i ‘Calici’, sarà un brindisi per 40mila.
Santarcangelo, domani e sabato torna in centro storico l’evento più atteso dell’estate tra degustazioni, spettacoli e tour guidati In alto i ‘Calici’, Santarcangelo. Si parte con la gustosa anteprima di stasera alla Rocca Malatestiana: la cena gourmet preparata dallo chef Silver Succi. Ma le serate dei brindisi saranno domani e sabato, quando il centro storico di Santarcangelo tornerà ad animarsi tra degustazioni, musica e spettacoli, visite guidate e tanto altro grazie a uno degli eventi più attesi dell’estate. Saranno 44 le aziende vinicole presenti per questa edizione di Calici Santarcangelo, che torna finalmente senza restrizioni dopo due pesantemente condizionate dalle norme anti-Covid.

Fonte: Resto del Carlino Rimini.

Impresa vitivinicola Costruire il futuro dopo la pandemia.
Pubblicato il nuovo libro firmato Cotarella-Cimino-Tinarelli Impresa vitivinicola Costruire il futuro dopo la pandemia. Che succede se il presidente degli enologi di tutto il mondo, Riccardo Cotarella, un consulente/docente di strategia e organizzazione come Sergio Cimino, e un’appassionata manager del comparto vitivinicolo come Iolanda Tinarelli decidono di scrivere un libro insieme? C’è da aspettarsi che inizino prendendo in esame le profonde trasformazioni del comparto vitivinicolo, acuite e accelerate dalla ferocia della pandemia (e, in questi ultimi mesi, anche dalla drammaticità della guerra) proponendo soluzioni e strumenti per costruire un futuro che valorizzi le potenzialità dell’immenso patrimonio costituito dalle 46 mila imprese vitivinicole italiane, solo 240 delle quali fatturano più di 20 milioni di euro.

Fonte: Corriere di Viterbo.

L’irrigazione anche sui vigneti contro caldo e rischio gelate.
II campo è nel Relais Casina Ricchi dei fratelli Stefanoni, a Cavriana Il progetto è finanziato dalla Regione e sviluppato dall’Università di Milano Gocce nebulizzate per salvare le gemme dalle gelate tardive o, in estate, proteggere i grappoli da temperature troppo alte: l’irrigazione può diventare uno strumento per sfidare i mutamenti del clima. È quanto sta cercando di dimostrare Adam (Adattamento al cambio climatico con irrigazione multifunzionale per la viticoltura), progetto finanziato dalla Regione e sviluppato dal Dipartimento di scienze agrarie e ambientali dell’Università di Milano. Il campo sperimentale è nei vigneti dell’agriturismo Relais Casina Ricchi dei fratelli Stefanoni, a Cavriana. E i test, partiti ne12019, riguardano l’uva chardonnay.

Fonte: Gazzetta di Mantova.

Pinot nero Doc il prezzo delle uve fissato in anticipo – Pinot nero Doc, prezzo fissato in anticipo la decisione storica della cantina Terre.
La vendemmia è g là Iniziata Pinot nero Doc, prezzo fissato in anticipo la decisione storica della cantina Terre II valore al quintale sarà di 70 euro, apertura ai non soci II presidente Bardone «Vogliamo evitare speculazioni al ribasso». Siccità, grandine e quindi scarsità di uva sui filari e di prodotto che circolerà sul mercato: per questo la cantina Terre d’Oltrepo ha preso la storica decisione di fissare, prima dell’avvio della vendemmia, il prezzo delle uve Pinot nero Doc, che saranno conferite con la raccolta 2022, a 70 euro al quintale (+ 25% rispetto al 2021). Una possibilità che viene estesa anche ai produttori che non sono soci della cantina. «Questo per evitare speculazioni su questa uva principe dell’Oltrepo» spiega il presidente del colosso vitivinicolo, Enrico Bardone.

Fonte: Provincia – Pavese.

Un aumento del 25 per cento rispetto al valore medio 2021.
La società spera in un rialzo generalizzato del mercato per valorizzare il prodotto «Ora ci auguriamo che il resto del territorio si adegui». Un aumento del 25%del prezzo, nella speranza di un rialzo generalizzato del mercato delle uve Pinot nero. La scelta storica della cantina Terre d’Oltrepo che, di fronte ad una situazione di emergenza, ha “forzato la mano” sulle procedure per fissare i prezzi delle uve, è destinata a creare dibattito nel mondo del vino oltrepadano e non solo. Le uve Pinot nero Doc 2022 pagate, ed è già deciso che sarà così, 70 euro al quintale significa un aumento del 25% del prezzo rispetto alla media delle cooperative vitivinicole del territorio: lo scorso anno, infatti, la stessa Terre ha liquidato ai suoi soci ii Pinot nero Doc a 54 euro al quintale, mentre la Torrevilla Viticoltori Associati di Torrazza Coste e Codevilla ha pagato quella tipologia di uva 56 euro al quintale.

Fonte: Provincia – Pavese.

Chiuro capitale dei rossi locali Grappolo d’oro, il vino al centro.
In agenda. Lanciato il programma che si svilupperà lungo tre weekend Dalla cena medioevale alla spettacolare e goliardica “Corsa delle botti”. Neanche il tempo di lasciarsi alle spalle la sagra della bresaola, che la Pro loco di Chiuro ha già riacceso i motori e messo a punto il calendario dell’edizione 2022 del Grappolo d’oro, qualificato appuntamento che attira visitatori anche da fuori provincia, che quest’anno si articola in undici eventi tra cultura, sport, musica, tradizioni con l’attenzione puntata però verso i vini di Valtellina, attorno ai quali ruota la storia della manifestazione che ritorna con formula piena e che spegne 38 candeline.

Fonte: Provincia Sondrio.

II Piemonte orientale “Territorio Europeo del vino”.
«Un riconoscimento che avrebbe un’importante ricaduta turistica» Le “Città del Vino” di Alto Piemonte e Gran Monferrato, candidate a “Territorio Europeo del vino 2024”. Una candidatura, che unisce due territori contigui del Piemonte Orientale «per ambire a un riconoscimento che rappresenterebbe l’Italia nel contesto continentale e avrebbe un’importante ricaduta turistica». La presentazione si è svolta martedì nella sede della Provincia di Novara. Stefano Vercelloni, di Sizzano, vicepresidente nazionale del “Movimento Città del vino” e delegato piemontese, ha spiegato: «Il riconoscimento di territorio europeo del vino porta con sé numerose possibilità e un grande impegno. Abbiamo due realtà già unite dall’Università del Piemonte Orientale, collegate dall’A26, che possiedono grandi vini e bellezze naturali e artistiche di alto livello. Sta a noi farle conoscere.

Fonte: Corriere di Novara.

Ecco Calici di Stelle Terricciola invasa da vino e prodotti tipici.
A Badia di Morrona si inizia stasera in cantina 1 Paolo Falconi Terricciola Toma sabato la tradizionale serata di Calici di Stelle a Terricciola. Nel borgo, come tanti altri in zona, di origine etrusca si alterneranno degustazione di vini locali e della provincia di Pisa in generale, oltre che di prodotti tipici della zona, accompagnati dalla musica jazz e dalla magia. Insomma, piacevoli accostamenti tra i sapori del territorio, la cultura e l’arte. Città del vino per eccellenza delle Terre di Pisa, Terricciola sabato dalle 20 organizza una serata ad hoc nelle vie del centro storico con degustazione dei vini pisani, accompagnata da musica dal vivo. Altre cantine lungo la Strada del vino delle Colline Pisane partecipano ai Calici di Stelle 2022. Come Badia di Morrona che già stasera dalle 19 alle 22 propone un aperitivo in cantina, col naso all’insù. Aperitivo sotto le stelle.

Fonte: Tirreno Pontedera.

Viticoltura, il risparmio idrico con i portainnesti di Winegraft.
Fino al 40% di acqua in meno con la startup di Ferrari e altre aziende metro L’agricoltura pub contribuire al risparmio idrico in molti modi. Per quanto riguarda la viticoltura un esempio virtuoso sono i portainnesti «M», che consentono di risparmiare fino al 40 per cento del consumo di acqua. I portainnesti «M» nascono in seno a Winegraft, startup fondata nell’agosto del 2014 a opera di un gruppo di primarie aziende vitivinicole di diverse regioni italiane — la trentina Ferrari, Zonin, Banfi Società Agricola, Armani Albino, Cantina Due Palme, Claudio Quarta Vignaiolo, Bertani Domains, Nettuno Castellare, Cantine Sette Soli — insieme a Fondazione di Venezia e Bioverde Trentino (azienda di supporto tecnico per la vigna) con l’obiettivo di sostenere lo sviluppo della innovativa ricerca di questa nuova generazione di portainnesti portata avanti dall’Università di Milano, sotto il coordinamento di un nome noto della viticoltura non solo in Trentino, Attilio Scienza.

Fonte: Corriere del Trentino.

Laghi svuotati, la rabbia dei sindaci: «Nessuno ci ha interpellati» – Laghi svuotati in piena estate Rabbia dei sindaci «Noi all’oscuro».
E la guerra del l’acqua. Di tutti contro tutti, anche se nessuno la vuole. Non piove, la siccità stressa i vigneti del prosecco nell’ultimo mese prima della vendemmia. La campagna e la collina chiedono pertanto che la montagna le disseti. Nel caso specifico, l’Unità dl crisi idrica della Regione ha chi è stato Enel Green Power di svuotare di qualche metro, nell’ordine, i laghi del Mis, del Centro Cadore e di Santa Croce. E i sindaci si arrabbiano: «Una mazzata in piena stagione turistica».

Fonte: Corriere delle Alpi.

Vendemmia al via si parte a Ferragosto.
In anticipo le uve pinot nero e grigio la glera alla prima settimana di settembre L’ASSESSORE CANER «SERVONO SOLUZIONI IMMEDIATE PER SOSTENERE UN SETTORE CHE CI VEDE PRIMA REGIONE PER EXPORT». Siccità, vendemmia anticipata. Si parte a Ferragosto, per la glera si dovrebbe partire agli inizi di settembre in collina e la settimana dopo in pianura. Siccità, alte temperature e flavescenza dorata sono le tre costanti che caratterizzano l’annata vitivinicola 2022 nelle diverse aree di produzione del Veneto e della Marca. Al tempo stesso, però, i Consorzi di Tutela segnalano che, proprio per la scarsità di piogge cadute in queste ultime settimane, le uve non sono state colpite da malattie fungine per cui al momento si presentano quasi ovunque sanissime

Fonte: Gazzettino Treviso.

Allarme cinghiali e caprioli che si “dissetano” coi chicchi d’uva.
Allarme tra i viticoltori perla presenza sempre più importante di fauna selvatica nelle colline patrimonio Unesco. Sono ben visibili le tracce lasciate dagli ungulati nei vigneti “eroici”, quelli più vicini al bosco dove normalmente pascolano e vivono cinghiali e caprioli. Gli animali, in cerca di acqua che ormai scarseggia, si stanno cibando, dove possono, dell’uva che sta maturando nei vigneti. Sembra che cinghiali e caprioli si stiano spingendo oltre i confini naturali del loro habitat naturale: «Non è un fenomeno nuovo – afferma Cesare De Stefani titolare dell’Osteria senz’oste – I cinghiali e i caprioli sono presenti in numero rilevante rispetto al passato ormai da sette otto anni, quello che è cambiato ultimamente è il fattore siccità che costringe gli animali a scendere tra i vigneti per cercare di dissetarsi magari addentando i grappoli che sono quasi maturi».

Fonte: Gazzettino Treviso.

«Contro la flavescenza dorata bisogna rendere le vigne resilienti».
Un’emergenza nazionale, che è possibile superare solo con l’alleanza tra i diversi produttori. La flavescenza dorata non dà tregua ai vigneti e sta condizionando la produzione del 2022. Per questo oggi l’Asolo Prosecco ha organizzato un incontro informativo con i soci per continuare l’azione di sensibilizzazione mentre il Consorzio Doc ha avviato un’azione di segnalazione per trasmettere all’ufficio fitosanitario informazioni su vitigni malati e procedere alle ordinanze di estirpo. Dalle analisi appare che quasi il 50% dei vigneti malati si trova in stato di abbandono o di incuria. «Quando parliamo di alleanza tra i viticoltori intendiamo proprio questo – conferma il vicedirettore del consorzio Andrea Battistella- perché la malattia non si propaghi bisogna che le viti siano sempre curate e che si estirpino quelle malate. Un’esigenza che accomuna e coinvolge tutti».

Fonte: Gazzettino Treviso.

E la guerra dell’acqua tra la Marca e Belluno – Il Prosecco scatena la guerra dell’acqua ma i Comuni montani “chiudono” i laghi.
I maggiori prelievi dai laghi del Cadore ordinati dalla Regione provocano la rivolta dei sindaci Raffica di blackout a causa del surriscaldamento dei cavi interrati. Il Prosecco scatena la guerra dell’acqua ma Comuni montani “chiudono” i laghi L’assessore Bottacin: «Servono sacrifici, l’aumento della portata del Piave con finalità agricole è un obbligo di legge» Francesco Dal Mas chiarato che fino a che le La guerra dell’acqua. Fra Treviso e Belluno. Il Prosecco e le altre colture hanno bisogno di irrigazione. La Regione ha imposto ad Enel Green Power di predispone un decreto per favorire un maggiore rilascio dal lago di Santa Cristina di Auronzo per tutelare il sistema idrico legato al fiume sacro. Per evitare di abbassare i laghi turistici (Centro Cadore, Sospirolo, Santa Croce), i sindaci minacciano le barricate, soprattutto perché non sono stati interpellati.

Fonte: Tribuna Treviso.

C’è anche la Cantina di Carpi e Sorbara tra le aziende del progetto “Legàmi di Vite”.
Nasce “Legàmi di Vite”, importante contratto di sviluppo “green” nel comparto vitivinicolo che prevede interventi per oltre 95 milioni di euro. Il progetto, con il coordinamento di Enoteca Regionale e il supporto tecnico della società Artemis e dello Studio Salami, ha avuto l’ok dal Ministero dello Sviluppo economico per il tramite di Invitalia. Vi hanno aderito le più importanti realtà regionali cooperative, rappresentative di 12 mila imprese agricole socie, per un totale di 470 mila tonnellate di uva lavorata (il 61 % della produzione dell’Emilia-Romagna, dato 2019) e di 3.400.000 ettolitri di vino imbottigliato all’anno. Numeri importanti anche sotto il punto di vista occupazionale, con ben 1.232.000 giornate/lavoro agricolo e con circa 2.800 unità impiegate nelle cantine.

Fonte: SulPanaro.net.

Bollicine del mondo: 12 consigli per l’estate.
Calici frizzanti che rallegrano le giornate più calde. I nostri esperti ci regalano suggerimenti preziosi per sorsi sempre eccellenti, ricchi di racconti e di sfumature. La cantina Cuvage nasce nel 2011 ad Acqui Terme, in provincia di Alessandria. Un nome derivato dalla crasi delle parole Cuvéé e Perlage, termini essenziali nel linguaggio spumantistico. La giovane realtà è guidata da un famoso vigneron delle zona, Stefano Ricagno, direttore centrale dell’azienda facente parte oggi del gruppo Mondodelvino di Priocca, un colosso del vino che si distingue con questa cantina dedicata alle bollicine del territorio. L’Asti Spumante Dolce Millesimato di Cuvage è un grande spumante aromatico che dimostra quanto questa porzione del Piemonte sia nata per omaggiare la coltivazione dell’uva Moscato. Una bollicina di appena 7 gradi alcolici che matura almeno nove mesi sui lieviti e altri sei in bottiglia. Dal colore giallo paglierino dorato con note di fiori bianchi, mela Golden e lievi sentori di nocciola alternata a note di pepe bianco. Al sorso si aggiungono tostature di crosta di pane e sul finale note di brioche appena sfornata. Perfetto per essere associato ad una giardiniera oppure audace con la cucina asiatica.

Fonte: Identità Golose.

Perché dovresti dare una chance al vino in Bag in Box.
È un packaging sempre più apprezzato per la sua comodità. Inventato dalla NASA nel 1955, il Bag in Box consente di conservare a lungo il vino dopo l’apertura e senza perderne le specifiche proprietà. Il vino in Bag in Box oggi rappresenta una nuova nicchia di mercato. Questo packaging innovativo, infatti, ha conquistato un gran numero di viticoltori, ma anche di appassionati di vino. Il Bag in Box è una sacca confezionata sottovuoto, sormontata da un rubinetto a pressione a tenuta stagna, il tutto avvolto in una scatola di cartone. Il vino, quindi, non è mai a contatto nè con l’aria nè con la luce, due fattori naturali che ne deteriorano le caratteristiche.

Fonte: La Gazzetta del Gusto.

Calici di Stelle 2022, il programma completo delle notti stellate al profumo di vino fino a Ferragosto.
Ancora una serie di appuntamenti al profumo di vino e al chiarore delle stelle per l’edizione 2022 di Calici di Stelle. Dopo il successo di pubblico del primo fine settimana a fine luglio, proseguono infatti per tutta la prima metà di agosto gli eventi proposti dalle 19 cantine del Movimento Turismo del Vino e nelle 4 Città del Vino della regione aderenti all’iniziativa: Montefalco, Torgiano, Ficulle e Monteleone d’Orvieto. Giovedì 4 agosto alle cantine Di Filippo di Cannara con il tradizionale appuntamento con L’Oca a modo mio, all’Agricola Mevante di Bevagna, dove sarà possibile partecipare all’Astrotour di Astronomitaly e alla cantina Palazzone di Orvieto, che propone Cielo divino, una serata gourmet, dedicata alle stelle e alle tante curiosità su di esse.

Fonte: Perugia Today.

Vino: da Nord a Sud produttori sfidano siccità e stimano ottima qualità per la vendemmia 2022.
La lunga assenza di precipitazioni si inserisce per fortuna in una situazione fitosanitaria complessivamente buona che, per le diverse aree vitivinicole, fa sperare in un’annata di ottima qualità con interessanti sorprese. Conto alla rovescia per la vendemmia 2022 che in alcune parti di Italia sta muovendo i suoi primi passi. La situazione meteorologica di queste ultime settimane rende evidente come la grande sfida del 2022 si chiami ‘siccità’. La lunga assenza di precipitazioni si inserisce, tuttavia, in una situazione fitosanitaria complessivamente buona che, per le diverse aree vitivinicole, fa sperare in un’annata di ottima qualità con interessanti sorprese soprattutto per i vini rossi. Ecco, da Nord a Sud, la situazione in queste particolari aree.

Fonte: Adnkronos.

Primo bilancio vino 2022: cala export in USA, Germania e UK.
Osservatorio Uiv-Vinitaly rende noto il report del settore vitivinicolo nel primo semestre di quest’anno. I 3 principali mercati mondiali sono in calo, perdono posizione i vini fermi. In contro tendenza accelerano i rosati (+12%). Primo semestre complicato per le vendite di vino italiano secondo il report dell’Osservatorio Uiv-Vinitaly su dati Nielsen. L’analisi è stata condotta presso la distribuzione organizzata e i liquor store dei 3 principali mercati mondiali della domanda. indagando la performance del vino tricolore tra gli scaffali di Usa, Germania e Regno Unito. Registrato un calo dei volumi in doppia cifra (-10,6%) sul pari periodo dello scorso anno, per un controvalore di 2,26 miliardi di euro (-8,1%). La contrazione riguarda tutte le principali denominazioni del Belpaese: negli Usa il Pinot grigio– che rappresenta quasi la metà delle vendite di vini fermi – cede in volume quasi il 3% e viene superato a valore dai concorrenti neozelandesi del Sauvignon blanc.

Fonte: Verona Economia.

Vino sostenibile: approvato il decreto sullo standard nazionale unico.
Da tempo atteso dagli operatori del settore vitivinicolo, il Decreto contente il disciplinare di certificazione nazionale della sostenibilità della filiera vitivinicola è stato approvato: l’Italia diventa così capofila europeo del vino sostenibile. Secondo uno studio di Wine Intelligence, fatto a partire da un campione di 17.000 individui distribuiti su 17 paesi, i vini sostenibili, al pari di quelli biologici, sono tra i preferiti dei consumatori. È L’Unione Italiana Vini (Uiv) a riportare questa indagine, sottolineando come siano proprio questi i prodotti vinicoli a poter contare su maggiori opportunità di crescita. Queste sono alcune delle ragioni per cui il decreto sul vino sostenibile, approvato dal Mipaaf , è stato accolto con tanto entusiasmo in tutta la filiera vitivinicol

Fonte: nonsoloambiente.it.

Vendemmia 2022 con l’incognita siccità. La situazione al Centro Nord.
Il -65 per cento di precipitazioni registrato nel Settentrione, soprattutto a ovest, tra gennaio e giugno spaventa i produttori vitivinicoli alla vigilia del raccolto 2022. Rispetto al -35% del Centro Sud (come è emerso nella prima parte del sondaggio pre-vendemmiale del Tre Bicchieri, il quadro al Centro Nord appare più complicato. I distretti di alcune grandi Dop, dall’Alto Adige alle Marche, sono, da un lato, soddisfatti per lo stato di salute delle uve rispetto alla diffusione delle principali fitopatie, ma ora attendono i necessari apporti pluviometrici nella prima decade di agosto. Una condizione che potrebbe garantire una maturazione ottimale a frutti molto sani in piante che, però, sono quasi al limite, soprattutto dove non si può intervenire con l’irrigazione di soccorso.

Fonte: Gambero Rosso.

Moet & Chandon è il brand n. 1 del vino mondiale, con un valore di 1,4 miliardi di dollari.
Così il report di “Brand Finance”. Il gruppo Lvmh domina la scena, unico marchio italiano in “Top 10” è Martini (con Asti e Prosecco). Il valore di un marchio è composto da tanti asset, materieali ed immateriali.Ma quando si parla di vini e Champagne, il n. 1 al mondo resta quello di Moet & Chandon, il cui valore è stimato in 1,4 miliardi di dollari, con una crescita del 15% sul 2021 (ed unico con un rating di AAA-),davanti ad un altro mostro sacro dello Champagne, Veuve Cliquot, valutato 1 miliardo di dollari tondo tondo (+13%) e Chandon (0,9 miliardi di euro, +14%), tutti del gruppo Lvmh. Emerge da una ricerca di “Brand Finance”, società specializzata nell’analisi e nelle strategie dei grandi marchi. Tra i big, l’unico brand italiano è quello di Martini (che vuol dire Asti e Prosecco), alla posizione n. 8, valutato 400 milioni di dollari, in crescita del 36% sul 2021. Dietro Al più antico brand del vino cinese, Changyu, alla posizione n. 4, valutato 900 milioni di dollari (ma in caldo del -25%), ad un altro top brand di Champagne, ancora di Lvmh, comeDom Perignon, il cui valore è stimato in 800 milioni di dollari (+2%), in posizione n. 5, all’australianoLindeman’s (di Treasury Wine Estates), a quota 700 milioni di dollari, in posizione n. 6 (e con un balzo del +81%, il più alto in assoluto), e ancora l’americano Barefoot, di proprietà del colosso californiano E. & J. Gallo Winery, valutato 600 milioni di dollari (+12%), al n. 7. A completare la “top 10”, la realtà cilena di Concha y Toro al n. 9 (con un valore di 0,3 miliardi di dollari, +8%), e l’australiano Jacob’s Creek (del gruppo Pernod-Ricard), anchesso valutato 0,3 miliardi di dollari (+20%).

Fonte: WineNews.

Il vino nello spazio – Capire cosa succede nello spazio per risolvere i problemi sulla Terra.
Donato Lanati: una nuova e rivoluzionaria frontiera per la ricerca scientifica anche in campo enologico. Capire cosa succede nello spazio per risolvere i problemi sulla Terra. E’ partito da questo assunto, l’intervento dell’eno-scienziato Donato Lanati, nell’ambito del 15° Forum Internazionale della Cultura del Vino della Fondazione Italiana Sommelier svoltosi a luglio, a Roma. Per l’occasione, riflettori accesi su “Il vino nello spazio”, grazie al partenariato siglato tra l’Agenzia Spaziale Italiana e la stessa Fondazione Italiana Sommelier, per dare il via ad una nuova sperimentazione avanzata. Un tema di enorme interesse per una delle più importanti Patrie del vino nel panorama internazionale qual è l’Italia. Durante la mattinata, si è così tenuta la cerimonia di affidamento di tre varietà di vini e di barbatelle destinati alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS).

Fonte: Monferrato Web TV.

OCM VINO: SCADENZA AL 15 NOVEMBRE.
Come di consueto, anche quest’autunno sarà possibile presentare domanda di contributo a valere sui provvedimenti Nazionali di sostegno al Settore Viticolo.

Fonte: Padovanews.

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A risentirci a domani.