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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 8 agosto 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Da Frescobaldi a Planeta, da Villa Sandi alla new entry Argiolas ecco i signori del vino – Vino, la volata nel bicchiere su ricavi ed export.
Le 115 maggiori aziende vitivinicole del Paese si aggiudicano oltre i155% del fatturato dell’intero mercato. Il giro d’affari è in crescita del 18%. Ecco perché, dopo il balzo di inizio 2022, possono resistere a caro materie prime e inflazione Il 2022 è iniziato benissimo. Al di là delle migliori aspettative di molti operatori. E alla fine del primo quadrimestre anche le esportazioni sono in crescita: più 12,6% per un controvalore di 2,3 miliardi. Peccato il rallentamento degli ordini di vino registrato dall’Unione italiana vini a partire da aprile. Tenuto anche conto del problema inflazione, dei costi esorbitanti delle materie prime e delle difficoltà di trovare manodopera, è realistico ipotizzare per il mercato vinicolo un’annata con minori margini. Ma i vignaioli italiani sono tosti, resilienti, inguaribilmente ottimisti, come hanno dimostrato durante la pandemia.
Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.
Redditività, la «giovane» Planeta scala il podio dei virtuosi Incisa della Rocchetta e Marchesi Antinori, più utili in famiglia.
La graduatoria dell’Ebidta Redditività, la «giovane» Planeta scala il podio dei virtuosi Incisa della Rocchetta e Marchesi Antinori, più utili in famiglia Quali sono le aziende che vantano la maggiore redditività? Questa speciale graduatoria, che riguarda solo le imprese private, è costruita tenendo conto del rapporto tra il margine operativo lordo (Ebitda) e il fatturato. Al vertice 2021 di questa ambita classifica entra a sorpresa Planeta. La giovane cantina siciliana guidata dai cugini Planeta guadagna ben tre posizioni e si piazza sul terzo gradino del podio dominato, come sempre, da due illustri cugini: gli Incisa della Rocchetta, proprietari della Tenuta San Guido e gli Antinori della Marchesi Antinori. I primi, Nicolò e Priscilla Incisa della Rocchetta, padre e figlia, con la loro maison di Bolgheri, produttrice del celebre rosso Sassicaia, non conoscono rivali con il loro stratosferico indice del 62,65%. E la Marchesi Antinori, sei volte più grande della Tenuta San Guido, non è da meno sfoggiando un rapporto del 45,56%.
Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.
Vendemmia d’agosto mai così in anticipo – Vendemmia d’agosto “Mai così in anticipo ma sarà un’ottima annata”.
Il 1° del mese in Franciacorta, in Veneto a Ferragosto e in Bassa Langa si parte dieci giorni prima: “Se continua così, servirà l’irrigazione d’emergenza” di Francesco Seminara C’erano una volta le belle vendemmie dopo le calure estive. Agricoltori e vigneron iniziavano il rito della pigiatura subito dopo il mese di agosto, spesso in quello di settembre, mese tradizionalmente legato alla vigna e ai suoi frutti. Caldo asfissiante di giorno e afa senza sosta di notte hanno anticipato la raccolta delle uve da nord a sud del paese, ma con effetti diversi. In Franciacorta hanno iniziato il primo di agosto, sull’Etna rimandati a settembre. In Veneto si partirà addirittura a Ferragosto e in Bassa Langa sarà la vendemmia più anticipata di sempre con un anticipo di dieci giorni rispetto alla media storica.
Fonte: Repubblica.
Torna VinEstate, giunta alla 47esima edizione.
12 kermesse in programma, come da tradizione, ai primi di settembre Torna VinEstate, giunta alla 47esima edizione Partita a Torrecuso la macchina organizzativa della 47esima edizione di `VinEstate’, la rassegna dedicata ai vini del Taburno, in programma nel grazioso borgo sannita da giovedì 1 a domenica 4 settembre. “Quest’anno il sipario su `VinEstate’ si alzerà giovedì 1 settembre e non più il venerdì — annuncia Angelino Iannella sindaco di Torrecuso -. Insieme al Comitato VinEstate e a tutte le associazioni territoriali stiamo per ultimare il ricco programma della kermesse, caratterizzata come il momento più importante per apprezzare la ricca offerta enologica della nostra area.
Fonte: Il Sannio Quotidiano.
Vendemmia al via in anticipo A causa del caldo la raccolta delle uve precoci parte prima.
Vendemmia al via in anticipo A causa del caldo la raccolta delle uve precoci parte prima Betti (Confagricoltura): «Ne risentiranno le rese; si stima un calo del 30% E anche i sapori e gli odori potrebbero essere diversi rispetto al solito». PRODUZIONE SALVATA DALL’IRRIGAZIONE. Si comincia con Sauvignon e Pinot Le temperature elevate diradano gli acini «Decisivi gli impianti di irrigazione» vendemmia inizia con una settimana d’anticipo. Caldo e siccità rivoluzionano antichissime tradizioni e costringono gli agricoltori a misurarsi con fenomeni nuovi.
Fonte: Corriere Romagna del lunedì.
Vini in festa mercoledì mattina alla Leone Conti di Faenza.
Prende il via la “Festa della vendemmia”, rassegna di Confagricoltura Emilia Romagna che mette al centro il lavoro di un anno in vigna raccontando vini, cibo e territorio. La manifestazione celebra dodici mesi di lavoro in vigna, concentrati quest’anno nella raccolta più difficile di sempre a causa della siccità e del caldo torrido. Socialità, tradizione e rito del vino sono le parole chiave della nuova rassegna che comincia domani sui colli parmensi e prosegue mercoledì con l’entrata nel vivo della vendemmia, nell’azienda agricola di Leone Conti a Faenza, seguendo di buon’ora lo stacco dei primi grappoli del 2022, la raccolta a mano in cassetta e il caricamento in pressa dell’uva intera senza alcuna pigiatura.
Fonte: Corriere Romagna del lunedì.
Tra caldo e siccità si vendemmia nel mese di agosto – La vendemmia gioca d’anticipo tra caldo e siccità.
La vendemmia di quest’anno per la nostra provincia si preannuncia anomala su due fronti: quello dell’anticipo della maturazione delle uve, dovuta alla prolungata ondata di calore, e l’incognita degli esiti produttivi, che dipendono in gran parte dalle evoluzioni delle condizioni climatiche dei prossimi giorni, visto il perdurare di una feroce siccità ancora tutta da scongiurare. Ne parliamo con tre agronomi, di altrettante cantine cooperative del nostro territorio. La vendemmia gioca d’anticipo tra caldo e siccità La Gazzetta chiede il parere di tre agronomi di altrettante cooperative del nostro territorio «Non sarebbe la prima volta che iniziamo la raccolta in agosto: negli ultimi anni è una condizione ricorrente».
Fonte: Gazzetta di Reggio.
Vigne a secco Annata in deficit di acqua Mancano già 225 millimetri di pioggia.
A bruciare i vigneti sono state anche le elevatissime temperature Reggio Emilia Quest’annata sarà ricordata per la lunghissima siccità, accompagnata da un’insistente ondata di calore al di sopra della media che eravamo soliti attenderci. La media delle precipitazioni dell’ultimo decennio nel territorio reggiano si attesta a 703 millimetri. Ebbene, la piovosità di quest’anno a oggi è stata di 181 millimetri, il che significa che mancano ancora 522 millimetri di pioggia che in soli cinque mesi dovrebbero ripristinare le condizioni di normalità. Normalmente da gennaio a luglio i millimetri attesi sono circa 406, dunque i nostri vigneti accusano la mancanza di 225 millimetri di pioggia.
Fonte: Gazzetta di Reggio
Incognita mercato Gli aumenti dei listini sono una possibilità.
Le previsioni di Baccarani «Molto dipenderà dal valore che verrà attribuito al vino ancora in giacenza nelle cantine» Reggio Emilia Per fare il punto della situazione sia sulle attese di produzione che su quelle di mercato, riferite all’annataviticola2022, abbiamo incontrato Roberto Baccarani, presidente della Cantina di San Martino in Rio. Si tratta di una realtà produttiva abbastanza assortita e completa, visto che come cantina di confine si trova a lavorare una elevata quantità di Ancellotta, buona parte di Lambrusco Salamino ma anche Lambruschi tipici del limitrofo territorio modenese. Come puntualizza Baccarani, «dal punto di vista quantitativo l’annata viticola che ci aspetta molto probabilmente — ma non mai detta l’ultima parola, dato che il gran secco ed il torrido caldo ci stanno ancora tormentando — potrebbe essere considerata normale».
Fonte: Gazzetta di Reggio.
A Cervia premiata quella Reggiana Trionfo di Emilia Wine a “Tramonto Divino”.
L’assessore Mammi si complimenta con i produttori che hanno raggiunto il traguardo Reggio Emilia Come di consueto la vendemmia 2022 inizierà dalle uve bianche del territorio collinare con particolare attesa per la varietà “Spergola” autoctona del territorio di Scandiano, fiore all’occhiello di una viticoltura locale che da diversi anni sta alacremente lavorando per valorizzare questo prodotto tipico e storico. Non deve assolutamente essere confusa con il Souvignon ed è presente nel Reggiano su di una superficie che non raggiunge i 2.000 ettari ma è in grado di esprimere un prodotto straordinario soprattutto se spumantizzato.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
Tra i vigneti dell’Emilia Romagna Al via la “Festa della vendemmia”.
Si comincia domani in provincia di Parma. Il 25 agosto tappa a Codigoro Bologna Al via “Festa della L’azienda vendemmia”, rassegna di Confagricoltura Emilia Romagna Le Iniziative che mette al centro il lavoro di faranno tappa un anno in vigna raccontando anche vini, cibo e territorio. Si comincia nel Ferrarese domani alle 19 alle cantine 1125 agosto Dall’Asta di Langhirano con Itinerante all’azienda “In attesa della vendemmia”, Madonnina passeggiata in vigna sotto la La rassegna di Codigoro guida dell’enologo, più brindi- tocca aziende ci sarà si panoramico sul castello di diverse sparse una visita Torrechiara, per far conoscere sul territorio guidata gli attimi che precedono la regionale della raccolta colta delle uve – grado di maturazione.
Fonte: Nuova Ferrara.
Cinque Terre, nuovi contributi per agricoltura e depurazione.
Sul tappeto anche il gruppo di lavoro che dovrà completare il Piano del Parco Tra le priorità lo sviluppo sostenibile e le politiche ambientali nei diversi settori l finanziamenti rimodulati sulla base delle superfici realmente coltivate. Nuovi contributi per il comparto agricolo, al via la progettazione per i nuovi depuratori e la rete fognaria, completamento del Piano del Parco, con la creazione del gruppo di lavoro entro dicembre 2022. È quanto emerso nella seduta dell’ultimo consiglio direttivo dell’ente, finalizzato anche all’attivazione dell’Agenda 2030 che mette al centro lo sviluppo sostenibile e le politiche ambientali nei diversi settori.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Capannori Vendemmia anticipata dal troppo caldo – Troppo caldo e niente pioggia E la vendemmia parte prima.
Raccolta anticipata fino a due settimane per salvare il raccolto. il mese più adatto per la vendemmia è settembre, ma quest’anno buona parte dei produttori di vino saranno costretti ad anticipare i tempi. Il motivo? Tutta colpa della siccità che rischia di compromettere sia la quantità che la qualità del raccolto. Secondo le stime di Coldiretti Toscana, si prevede una produzione ridotta del 10% rispetto al 2021. Le ondate di caldo e le scarse piogge di questi mesi hanno causato una vendemmia precoce. E anche le piogge, più teoriche che reali, “promesse” dalle previsioni, se arriveranno difficilmente basteranno a invertire la tendenza. Una serie di condizioni che costringeranno tante aziende a dare il via alle operazioni di raccolta a partire da metà agosto.
Fonte: Tirreno Lucca.
Rebellis da uve Solaris nelle anfore di Tessari.
Il Veneto Bianco Igt, da una varietà resistente alle malattie: i Piwi Rebellis da uve Solarfis nelle anfore di Tessari II produttore: «Questo affinamento è il più adatto». Colore aranciato, note agrumate, spezie, sentori floreali, sapidità. Si chiama Rebellis il Veneto Bianco Igt Piwi da uve Solaris di Gianni Tessari, che già dal nome e dall’etichetta, con due ballerine in scarpette con le punte e una in scarpe da ginnastica, si propone di far intuire l’anima ribelle del suo produttore e le sue grandi potenzialità. Il percorso di Gianni Tessari con i Piwi (uve di vitigni resistenti) è iniziato nel 2013, quando l’uva Solaris fu ammessa nella provincia di Verona tra le varietà consentite.
Fonte: Arena.
Da Barnard in avanti, la passione dei medici per il vino è un classico.
«Bere un paio di bicchieri di vino rosso a cena è un modo piacevole per proteggere il cuore” (Christiaan Barnard, cardiochirurgo, autore del primo trapianto cardiaco della storia); «Alcuni studi indicherebbero che le sostanze polifenoliche presenti nel vino ostacolino l’azione dei batteri responsabili della carie” (Sergio Fortin, dentista); «L’abuso di alcol colpisce il sistema nervoso centrale e quello muscolare che gestisce il controllo del movimento oculare. Se si bevono troppi bicchieri divino la trasmissione dei neurotrasmettitori è rallentata: questo provoca una difficoltà di fusione a livello cerebrale-occipitale, dove avviene l’elaborazione del segnale, e quindi le immagini vengono percepite sdoppiate e sfumate” (Daniele Gaudioso, padovano, oculista).
Fonte: Gazzettino.
Calici di stelle la festa del bere e dei sapori.
Calici di Stelle, l’evento ormai quasi ventennale, a cura del Movimento Turismo del Vino e dell’Associazione Città del Vino, che ad ogni estate illumina le vigne e le piazze dei borghi più belli d’Italia, con centinaia di cantine e comuni aderenti in tutta Italia, dopo la settimana di “riscaldamento” (e non è una battuta) appena trascorsa, e iniziata i129 luglio, entra nel vivo con la seconda settimana, quella della notte di San Lorenzo, fra musica e meditazione, camminate tra i filari, picnic notturni, cene con i vignaioli, spettacoli e molto altro, il tutto declinato sul tema che quest’anno è l’Eno-Astronomia. Fittissimo, come sempre, e non potrebbe essere diversamente, il calendario anche in Veneto e Friuli Venezia Giulia.
Fonte: Gazzettino.
La vendemmia di Ferragosto sui Colli Euganei Inizio anticipato in molti vigneti, è l’effetto siccità – Siccità, la vendemmia si fa a Ferragosto «Ci sarà meno vino ma di miglior qualità».
Un anticipo dovuto alla siccità e al conseguente stress idrico che sta interessando le viti. II grande caldo ha ridotto la produzione fino al 30%. «Ma l’uva è di migliore qualità». Siccità, la vendemmia si fa a Ferragosto «Ci sarà meno vino ma di miglior qualità» Le temperature hanno ridotto la produzione del 20-30% sui Colli, del 10% in pianura, «L’uva è cresciuta senza trattamenti». Nei vigneti dei Colli Euganei la vendemmia delle varietà precoci per la base spumante (pinot nero e grigio e chardonnay) inizia nelle prossime ore, con una quindicina di giorni di anticipo rispetto alle passate stagioni. La grande sete di questa estate torrida ha creato nelle ultime settimane nelle viti – soprattutto in quelle più giovani piantate su terreni sassosi di collina esposti a sud – situazioni di stress idrico che hanno accelerato la maturazione.
Fonte: Mattino Padova.
Maeli, il raccolto sarà di notte «E con le famiglie è una festa».
L’azienda di Torreglia al lavoro dopo il tramonto per ovviare al problema del caldo torrido La sommelier Dilavanzo: «Nonostante le temperature, dovrebbe essere un anno buono» Maeli, il raccolto sarà di notte «E con le famiglie è una festa» a vendemmia nei venti ettari di vigneto Docg dell’azienda / vitivinicola Maeli, esposti in gran parte a sud-est sulla collina del Pirio sopra la Villa dei Vescovi di Luvigliano, partirà la mattina del 10 agosto. «Ci dobbiamo assicurare l’acidità nelle varietà basi spumante come pinot nero e chardonnay e questo è il momento di raccoglierle», spiega Elisa Dilavanzo, giovane sommelier e anima dell’azienda. «Nonostante il caldo e la siccità di questa estate anomala, l’uva attaccata alle viti c’è ed è sanissima.
Fonte: Mattino Padova.
Pramaggiore, vendemmia al via con il Pinot grigio «Clima torrido ma viti sane, sfidiamo la siccità» – Vendemmia al via con il Pinot grigio «Clima torrido ma le viti sono sane».
La raccolta precoce dell’uva riguarderà soprattutto il Pinot grigio, subito dopo Ferragosto. La speranza è che le temperature elevate non abbiano compromesso la produzione: lunga l’assenza di pioggia ma anche viti tutto sommato sane, cosa che fa sperare in un’annata di buona qualità. Vendemmia al via con il Pinot grigio «Clima torrido ma le viti sono sane» Date anticipate, si comincia dalla settimana di Ferragosto. «Vedremo come la siccità influirà sul gusto del vino» Occhi puntati sul meteo e difficoltà a trovare lavoratori stagionali. La siccità fa anticipare la vendemmia. La raccolta precoce dell’uva riguarderà soprattutto il Pinot grigio, per cui si prevede di iniziare subito dopo Ferragosto.
Fonte: Nuova Venezia.
Il vino traina ancora i consumi E il Prosecco batte la Brexit.
Piace, eccome se piace. Il vino italiano, e veneto in particolare, continua a trainare i consumi, nonostante le difficoltà del contesto globale. In questo periodo vacanziero i produttori segnalano che la domanda di vino sul litorale è vivace e si lavora bene anche nell’hotellerie. Il Consorzio Vini Venezia parla di dati positivi per i primi cinque mesi del 2022, con un aumento del 5% sugli imbottigliamenti della Doc Venezia. Anche la situazione dei prezzi dello sfuso induce a un cauto ottimismo per la remunerazione del lavoro dei produttori. Il Pinot grigio ha registrato un aumento del 40% attestandosi intorno a 1,15 1,20 euro al litro.
Fonte: Nuova Venezia.
Intervista a Andrea Gasparini – «È stata un’annata davvero dura e complicata ma il risultato lo porteremo di sicuro a casa».
Andrea Gasparini, dell’azienda Ca’ Corner di Meolo: «Hanno sofferto meno, causa siccità, mais e soia. Sono le novità dell’anno» «È stata un’annata davvero dura e complicata ma il risultato lo porteremo di sicuro a casa». Non è stata un’annata semplice. y \ Anzi, direi che è stata molto impegnativa. Ma riusciremo a ottenere un buon risultato». Andrea Gasparini gestisce, con la sua famiglia, l’azienda agricola Ca’ Corner a Meolo. Fondata nel 1932, è una realtà a conduzione familiare che si estende per circa 20 ettari di vigneto. Quantità inferiori, ma con un’ottima qualità, in particolare per i rossi, che si annunciano corposi e con un bel colore. Ecco le previsioni di Gasparini per la vendemmia 2022. «Ma tutto dipenderà dai prossimi dieci giorni», avverte.
Fonte: Nuova Venezia.
Oltre il 10 % delle piante estirpate a causa della flavescenza dorata.
Buoni, parziali, esiti del progetto delle Università del Veneto per combattere la cicalina che fa da vettore al virus che attacca i vitigni Oltre il 10% delle piante estirpate a causa della flavescenza dorata. Non c’è solo la siccità. L’altra incognita per i viticoltori si chiama flavescenza dorata. S. tratta di una malattia della vite provocata dallo scaphoideus titanus. Quest’ultimo è un insetto, una cicalina, che funge da vettore del virus. Comparsa nelle nostre campagne tre anni fa, la flavescenza ha colpito soprattutto le viti del Veneto Orientale. Per bloccare la malattia non esiste cura, ma solo l’estirpo della pianta. Secondo una stima, nelle aziende del territorio circa 1’11% delle viti è stato estirpato, per bloccare la diffusione della malattia.
Fonte: Nuova Venezia.
La vendemmia sta per partire ma non si trova manodopera – Vigneti senza braccianti, cantine in crisi.
Vigneti senza braccianti: la cantina “Foscan” di Susegana ne cerca 300, hanno risposto in 10. Vigneti senza braccianti, cantine in crisi II caso emblematico della “Foscan” di Susegana: «Potremmo far lavorare 300 collaboratori, ne abbiamo trovati solo dieci» L’imprenditore «\on ci sono più neanche i pullman (lai Paesi dell’Est». La vendemmia, ancora una volta, senza vendemmiatori? Il rischio c’è ed è più grave che negli anni passati. Massimo Foscan è titolare, a Susegana, di un’azienda di servizi per conto terzi. Ha 10 dipendenti, lavora 200 ettari di altre imprese, ma in occasione della raccolta di uve presta macchine e uomini ai vignaioli, specie dell’area del Prosecco Superiore Docg. Da settimane sta cercando di assumere una settantina di collaboratori. Ha messo annunci sui social, insieme ad altre decine di aziende del territorio.
Fonte: Tribuna Treviso.
Prosecco e manodopera carente Stasera ne parlano Cia e Consorzi.
Appuntamento alle 20.30 all’ex filanda di Santa Lucia di Piave La scarsità di collaboratori si somma ai problemi siccità e flavescenza Prosecco e manodopera carente Stasera ne parlano Cia e Consorzi «Aziende in difficoltà II lavoro del settore agricolo va defiscalizzato e la burocrazia va semplificata». Oltre ai vendemmiatori abituali, sono circa 5 mila quelli che vengono ingaggiati per la stagione con tanto di contratti; almeno così si spera. La carenza di personale sarà uno dei temi al centro questa sera, alle filande di Santa Lucia di Piave, del meeting della Cia sul sistema prosecco. Parteciperanno, oltre ai dirigenti dell’organizzazione, l’assessore regionale Federico Caner, il senatore Gianpaolo Vallardi, presidente della Commissione Agricoltura, i presidenti dei consorzi di tutela Stefano Zanette, Elvira Bortolomiol, Ugo Zamperoni, il presidente nazionale Cia Gianmichele Passarini.
Fonte: Tribuna Treviso.
Degustazione di vino greco: i vini di Monemvasia.
Sabato 27 agosto alle ore 19 presso la bellissima terrazza del Bagno La Rondine a Calambrone, avrà luogo una suggestiva degustazione al tramonto sul mare e con vini esclusivi. Saranno presenti infatti i vini greci di Monemvasia, vini che hanno fatto la storia e attraversato i millenni giungendo fino ai giorni nostri. Monemvasia è oggi un bellissimo e suggestivo borgo, da cui secoli fa partirono le navi greche alla conquista del continente europeo, trasportando le varietà di uva che oggi coltiviamo nei nostri vigneti.
Fonte: Pisa Today.
Tra ricerca ed economia circolare, in Galizia i fondi di caffè contro le malattie della vite.
Mal dell’esca ma non solo: a Bodegas Marqués de Vizhoja entra nel vivo un progetto di tre anni che porta tra i filari 900 kg di caffè al mese. Chi non ha mai messo i fondi del caffè, una volta svuotata la moka, nei vasi dei fiori, alzi la mano. L’abbiamo fatto tutti, senza neanche sapere bene perché. Di certo – o almeno così vuole la tradizione popolare – i fondi di caffè sono un ottimo fertilizzante: ricchi di calcio, azoto, potassio, magnesio e altri minerali si rivelano un concimo perfetto anche per gli orti. E potrebbe non essere finita qui. Una cantina della Galizia, Bodegas Marqués de Vizhoja, ha infatti stretto una partnership con la Verdadero Café, altra azienda galiziana, per uno studio pionieristico sulla lotta alle malattie della vite attraverso soluzioni sostenibili.
Fonte: WineNews.
Cirò Wine Festival. In Calabria va in scena la storica Doc.
Cirò è in fermento. E non solo per effetto della vendemmia che è ormai alle porte. Ma perché, dopo tre anni di stop forzato, si torna ad alzare i calici durante il Cirò Wine Festival, l’evento dedicato alla storica Doc di Calabria, al Gaglioppo, le sue vigne e i suoi produttori. L’evento organizzato dal “Consorzio di tutela e valorizzazione dei vini Cirò Doc e Melissa Doc” ha lo scopo di focalizzare l’attenzione sull’areale vitivinicolo calabrese più conosciuto al mondo e valorizzarlo come merita. Sono coinvolti i comuni di Cirò Marina e Cirò che patrocinano l’evento.
Fonte: Luciano Pignataro.
Vino, giù la produzione Ue nel 2021-2022.
Dopo il record del 2020-2021 anche l’export rallenta, mentre i consumi sono in aumento: l’Outlook della Commissione Agricoltura di Bruxelles. Scende la produzione di vino in Unione Europea, mentre i consumi ritornano ai livelli pre pandemia, quando con le chiusure dell’Horeca un po’ ovunque come misura precauzionale per frenare i contagi e la diffusione del virus tagliarono un canale privilegiato per le vendite. In compenso, l’export rallenta, dopo il record del 2020-2021, complice anche l’incertezza diffusa legata all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia. Sono queste, in estrema sintesi, le previsioni della Commissione Agricoltura dell’Unione Europea, diffuse nei giorni scorsi per il comparto vitivinicolo.
Fonte: AgroNotizie – Image Line.
Vino e caprioli, allarme in Toscana: cosa succede e rischi.
Scatta l’allarme vendemmie in Toscana: a causa della siccità i caprioli scelgono le uve dei vigneti per dissetarsi, mettendo a rischio i raccolti. In base alle stime di Coldiretti Toscana e Vigneto Toscana, la vendemmia quest’anno partirà almeno con sette giorni di anticipo e quindi verso la metà del mese di settembre. La siccità ridurrà del 10% la produzione in quanto il caldo asfissiante e le alte temperature hanno impedito ai grappoli di respirare con il tradizionale sbalzo termico. Come riferito da Coldiretti, la siccità provoca una vendemmia precoce. Tra tante notizie negative, però, ce n’è anche una positiva: riguarda le viti che poggiandosi su terreni argillosi godono di ottima salute e non presentano situazioni di particolare sofferenza. Questo significa che anche l’annata 2022 porterà alla produzione di ottimi vini.
Fonte: inItalia – Virgilio.
La tradizione del vino e del cibo nelle osterie cremonesi di fine Seicento. Ecco cosa si mangiava e beveva.
Il 19 marzo del 2020 con la prima ondata di Covid se n’è andato Carlo Bertolini 75 anni, esperto agronomo ed enologo, diffusore della cultura del cibo, del vino e dell’agricoltura. Carlo era un grande ricercatore ed era riuscito a ricostruire cosa si beveva e cosa si mangiava nelle antiche osterie di Cremona. Con una accurata ricerca d’archivio era riuscito a riportarci indietro di qualche secolo. Pe ricordarlo e per continuare nella nostra ricerca, proponiamo il pezzo che ci aveva consegnato.
Fonte: Cremona Sera.
Vini da investimento.
Guerra o recessione, non c’è crisi che tenga: il vino non rallenta. Lo dimostra l’effervescenza delle M&A nel settore e la crescente attenzione (anche degli investitori). La vitalità del settore vitivinicolo non è merito solo dei colossi del beverage come Campari, entrata nel 2020 in Tannico, leader nelle vendite on line di vino in Italia. Gli investitori, professionali ma non solo, guardano con sempre più interesse al comparto. Come Clessidra, entrata recentemente in Casa Vinicola Botter, il primo operatore privato nell’imbottigliamento ed esportazione del vino italiano, o InvestIndustrial, che negli ultimi mesi, tramite Automation Machinery Holding Sàrl, ha completato tre acquisizioni in Italia (Bertolaso, Ape Impianti e Permeare), con l’obiettivo di consolidare la leadership nel mercato dei macchinari per l’enologia e per le bevande. Si tratta, infatti, di un settore d’oro come evidenzia un recente report dedicato al tema dall’area Studi di Mediobanca.
Fonte: FocusRisparmio.
Vino ticinese, forse magra vendemmia e annata di rossi.
La siccità potrebbe compromettere la produzione dei vini bianchi. I maggiori timori per le vigne del Mendrisiotto. Sarà l’anno dei rossi. E alla siccità che – come molti operatori di settore sono portati a pensare – potrebbe compromette la buona vendemmia nelle vigne del Ticino, Andrea Conconi non la dà ancora vinta. Lui è il Direttore di TicinoWine e il quadro che tratteggia non appare totalmente a tinte fosche. Non sarà una grandissima annata. «D’accordo, non sarà una grandissima annata perché il 40% dei vigneti sono situati nel Mendrisiotto, che è quello che oggi soffre maggiormente la siccità e dove ci aspettiamo degli acini piccoli. Però – concede un’apertura all’ottimismo – abbiamo notato negli anni che la vite se è indietro nella maturazione ad agosto poi magari recupera un po’ a settembre. La pianta e la natura – afferma – sono fatte in una maniera complessa che è difficile fino a quando non abbiamo portato il vino in cantina poter giudicare che vino sarà».
Fonte: Tio.ch
Vino e spirits: un 2022 carico di incertezza.
Poca chiarezza riguardo al futuro e un importante instabilità nel mercato del vino, influenzano il consumo e le modalità di acquisto degli italiani. Rilancio, internalizzazione e reputazione, le parole chiave per la ripartenza. Secondo l’Assemblea Generale Federvini 2022, tenutasi a Roma lo scorso 8 giugno, le principali preoccupazioni degli italiani sono l’inflazione e la guerra (segnalate rispettivamente dal 41% e il 25%), seguite dalla disoccupazione e dal cambiamento climatico. È quanto emerge dall’indagine realizzata a maggio da Nomisma nell’ambito dell’Osservatorio Federvini su 1.500 consumatori italiani di vino, spirits e aceto balsamico con l’obiettivo di indagare l’impatto sui consumi e le modalità di acquisto degli italiani.
Fonte: Adnkronos.
Città del Vino in Europa, Alto Piemonte e Gran Monferrato candidati.
Il primo atto ufficiale è stata la costituzione dell’ “Assemblea dei Comuni Città del Vino”, il secondo sarà la costituzione di un comitato ad hoc, denominato Alto Piemonte/Gran Monferrato, per portare a compimento il percorso di candidatura. «Le città dovranno organizzare eventi culturali che tengono in considerazione la tutela e la cultura tradizionale e vitivinicola, dimostrare sensibilità e rifletterla sul programma di attività presentate nella richiesta di candidatura», – spiega Stefano Vercelloni, vice presidente Nazionale dell’Associazione e delegato piemontese. «Il vino non è soltanto buono per essere venduto o consumato, ma è un fattore attrattivo dal punto di vista turistico e di diffusione della cultura. I vini, le cantine, i paesaggi e le colline sono leve economiche che portano ricchezza e posti di lavoro sui nostri territori», – sottolinea l’assessore alla cultura, turismo, e commercio Vittoria Poggio.
Fonte: Gazzetta d’Alba.
Podere Conca, nel cuore di Bolgheri il vino di una volta.
Tre persiane rosse: sono il logo del Podere Conca a Bolgheri (Li). Rappresentano le finestre dell’ottocentesca casa in pietra, acquistata negli anni Ottanta dalla proprietà. Non è altro che è il nucleo centrale della magnifica tenuta agricola di Bolgheri, ricostruita rispettando l’architettura colonica toscana. D’altra parte non poteva essere che così, perché qui si seguono le regole della coltivazione biologica: la natura va seguita, amata, mai bistrattata. L’elemento grafico viene stampigliato ovunque, dalle etichette ai tappi e le brochures: la finestra di mezzo con le persiane aperte è quasi il simbolo di una “apertura sul mondo.” Podere Conca si trova tra le campagne livornesi, a pochi chilometri da Marina di Castagneto e dal famoso viale dei Cipressi di Bolgheri patrimonio dell’Umanità, protetto dall’Unesco.
Fonte: Italia a Tavolae.
Torna a Pioppi la Rassegna degustazione Terroir – Il Mare color del Vino.
Dentro la due giorni il VI PREMIO VIGNA BIO: IN GARA I VINI BIOLOGICI E BIODINAMICI CAMPANI. Il 6 e 7 Agosto al Palazzo Vinciprova, sede del Museo Vivente della Dieta Mediterranea. Dal Premio la 1^ Guida regionale sui vini Bio. Le migliori aziende vitivinicole biologiche e biodinamiche saranno in concorso, il 6 e 7. Agosto al VI Premio Vigna Bio di Pioppi che si svolgerà nell’ambito del Festival della Dieta Mediterranea. Durante la serata del 7 Agosto, sarà proclamato e premiato il vincitore di ciascuna categoria. Al premio seguirà la pubblicazione della 1^ Guida regionale dedicata alle cantine con produzione biologica e biodinamica attive sul territorio. Durante le due sere potranno essere degustati vini in concorso attraverso dei banchi d’assaggio nella piazzetta di Palazzo Vinciprova, accompagnati da stand gastronomici di prodotti tipici cilentani e piatti locali, a cura di Terra Cilenti.
Fonte: Luciano Pignataro.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.