rassegna stampa del vino di venerdì 16 settembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 16 settembre 2022!

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Tre giorni di festa alla Marina sud.
Da oggi a domenica Borgo Fest, rassegna ispirata al romanzo di Di Pietrantonio. I giochi di una volta, la semplicità dei sapori della tradizione marinara, passeggiate narrate nel cuore del rione, rime abruzzesi e fotografia. È una celebrazione a tutto tondo quella che BorgoFest farà di Borgo Marino Sud, uno dei polmoni della marineria pescarese. Da oggi a domenica, in piazza Rizzo si terrà la festa conclusiva di Borgo S.u.d. (Storie unite dalle donne), un progetto del bando del terzo settore, finanziato dalla Regione e dal ministero del Lavoro, che ha come obiettivo quello di dare visibilità a uno dei due storici quartieri cittadini dei pescatori. La vicina piazza dei Caduti del mare, sarà invece lo scenario dei quarto atto del secondo Festival delle Kulture Metropolitane, con musica, breaking e hip hop contest.

Fonte: Centro Pescara.

Ama Terra, la fattoria sociale dove l’agricoltura è curativa.
Un vino che sa di riscatto, campi coltivati in maniera biologica che odorano di dignità, insegnano la cura della natura e di sè stessi, la pazienza dell’attesa di veder fiorire una pianta. Ognuno in Ama Terra fa un percorso interiore importante, si guarda dentro mentre si prende cura della terra che circonda la struttura nel comune di Castel di Lama (Ascoli Piceno). Terra e uomo così s’incontrano all’interno di un progetto di ergoterapia, dove si recupera il senso del tempo e si rimettono insieme i pezzi di vite fragili. E in più si fa buona economia, grazie alla vendita di prodotti agricoli a KmO. E una combinazione rara, infatti, Ama Terra fondata sulla convinzione dell’importanza del lavoro come mezzo per elevare la dignità anche dei meno fortunati.

Fonte: Avvenire L’Economia civile.

Sinfonia per Barolo Le 125 vendemmie di poderi Einaudi.
Il musicista Einaudi compone per il vignaiolo Einaudi. Il brano si chiama Ascolta Dogliani. Per sentirlo bisogna attivare íl QR-code impresso sulle etichette delle bottiglie di Dogliani 2021 e di Dogliani Superiore Tecc 2020 di Poderi Einaudi. La storica azienda delle Langhe, fondata nel 1897 da Luigi Einaudi, primo presidente della Repubblica eletto, è arrivata al compleanno numero 125. La sinfonia è uno dei gesti artistici pensati per l’anniversario della tenuta, cresciuta fino a contare su 63 ettari a Barolo, Monforte d’Alba, Verduno e Neive.

Fonte: Corriere della Sera 7.

Nell’oscurità il grappolo profuma di genuinità.
Successo per l’originale vendemmia notturna organizzata a Cozzuolo da ‘La vigna di Sarah’ Le colline del prosecco di Conegliano Valdobbiadene Patrimonio Unesco viste da una prospettiva nuova, originale e a contatto diretto con la natura e la cultura di un territorio. Questi gli ingredienti dell’ottava edizione della vendemmia notturna ‘Grappoli di Luna’ di ‘La Vigna di Sarah’ che ha accolto circa 200 ospiti con un programma ricco di avvenimenti all’insegna della sostenibilità e del rispetto di un luogo magico come quello di Cozzuolo (Treviso). Impeccabile padrona di casa è stata Sarah Dei Tos, vignaiola per vocazione e ideatrice della manifestazione, che crede profondamente nella necessità di un tipo agricoltura attenta e rispettosa dell’ambiente per il rispetto del territorio in chiave sostenibile, la salute delle persone e la qualità del prodotto finito.

Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Weekend.

Vendemmia amara, la sbornia dei rincari – La sbornia dei rincari.
La sbornia di rincari fa schizzare in alto il costo della vendemmia. In media gli aumenti sono pari al 35%, poco più di un terzo in più rispetto a quanto si pagava l’anno scorso. Lo ha reso noto Coldiretti che ha, se ha accolto con un sospiro di sollievo i dati di Assoenologi e Unione italiana Vini secondo cui i livelli di produzioni rimarranno sostanzialmente stabili rispetto all’anno passato, ha tuttavia denunciato un aumento indiscriminato delle materie prime. Costi di produzione su del 35%. E il calice diventa un lusso di Giovanni Vasso La sbornia di rincari fa schizzare in alto il prezzo del vino, in quanto, mediamente gli aumenti dei costi per la vendemmia sono pari al 35%.

Fonte: L’Identità.

Assodistil.
Nel primo semestre l’export di grappa ha fatto registrare 28 milioni (+17% in valore, +9% in volume), ma il settore esprime preoccupazione per l’aumento dei costi.

Fonte: Mf.

Nel cibo e nel vino l’esperienza conta più del possesso.
Negli ultimi anni abbiamo assistito a un cambiamento di trend e di consumi dell’alta gamma. Prima la parola chiave era possesso, ora siamo gradualmente passati al voler vivere delle esperienze di altissimo livello». Con questo filo conduttore Pietro Ruffin, founder e managing director di Archive, ha inaugurato il panel “Food e Wine, l’evoluzione dei leader” della rassegna Milano Parigi Capitali 2022. Un’occasione per mettere a confronto manager e imprenditori del campo enogastronomico, che hanno tracciato un percorso comune di cooperazione tra Italia e Francia.

Fonte: Mf.

Iwb soffre il rincaro delle materie prime.
Titolo Iwb pesante ieri (-4% a 24,3 euro) dopo l’uscita dei dati relativi al primo semestre: ricavi a 179,6 milioni (+80,5%), mol restated a 14,3 (+20,8%), utile di periodo a 3,9 mln (-38,1%). Dal settembre 2021 le tensioni inflattive hanno determinato una crescita consistente del costo dei fattori produttivi con un’incidenza media di circa 15 centesimi per bottiglia. Si è dovuto agire sui prezzi di vendita, in particolare verso le principali catene della gdo internazionale, che hanno consentito di coprire circa la metà degli aumenti di costo. Mentre da luglio 2022 sono state inoltre impostate nuove azioni negoziali volte a recuperare ulteriormente le spinte inflattive sui materiali secchi, in earticolare vetri e imballaggi.

Fonte: Mf.

Vino e cultura: Feudi di San Gregorio arricchisce la sua galleria d’arte – Vino e cultura: l’opera di Ruffo arricchisce la collezione d’arte della cantina irpina.
Vino, bellezza, cultura e arte: nell’area della Valle del Sabato, paradiso dell’Irpinia, sorge una delle eccellenze vinicole del Mezzogiorno. Siamo esattamente a Sorbo Serpico, borgo di meno di 600 anime. Qui, uno dei principali marchi del vino made in Italy, Feudi San Gregorio, ha presentato “Il Canto della Terra”. Vino e Cultura: l’opera di Rullo aniccbisce la collezione d’arie della cantina irpina. Un piccolo mondo antico che conserva gelosamente le radici proiettandosi sempre più verso il futuro. Vino, bellezza, cultura e arte: nell’area della Valle del Sabato, un paradiso montano dell’Irpinia, sorge una delle eccellenze vinicole del Mezzogiorno. Siamo esattamente a Sorbo Serpico, piccolo borgo di meno di 600 anime

Fonte: Quotidiano del Sud L’Altravoce dell’Italia.

Che vino sarà.
Dopo la siccità e nel mezzo della crisi energetica, con l’aumento delle materie prime a cominciare dalle bottiglie e dal “secco”. E poi l’incertezza dei mercati, ma anche la sfida entusiasmante di ogni nuovo raccolto di Chiarastella Foschini e Gianmarco Lotti I 1 magico momento della vendemmia è iniziato in quasi tutta la Toscana. Una raccolta che arriva dopo un’estate segnata da temperature record e siccità, in recupero in tutta la regione rispetto ai due anni precedenti colpiti da forti gelate che avevano compromesso parte della produzione. Non sono mancati danni provocati dagli ungulati che si sono cibati d’uva per dissetarsi nella calura estiva. «I vitigni hanno dimostrato capacità di adattamento a condizioni climatiche estreme.

Fonte: Repubblica Firenze.

Vino, donne e leadership.
Il libro Trenta interviste a grandi protagoniste —Da domani in edicola per un mese. Un mondo ancestrale, quello del vino. E in parte arroccato su questioni di genere. Fino a qualche decennio fa era impensabile vedere una donna enologa, ad esempio. Da qualche anno, però, è in corso una rivoluzione lenta ma inarrestabile. Il Sole 24 Ore propone in edicola per un mese da domani, sabato 17 settembre, e in libreria da venerdì 23 settembre, il volume “Vino, donne e leadership” di Barbara Sgarzi, giornalista e sommelier. II libro raccoglie più di 30 interviste inedite a grandi protagoniste del settore.

Fonte: Sole 24 Ore.

Assodistil Bene l’export, preoccupano i costi.
AssoDistil ha presentato ieri l’andamento del mercato dei distillati che si trova a fare i conti con un incremento dei costi energetici del 40%, per cui un’impresa su quattro ha registrato rincari superiori al 20%. Per fronteggiare ciò 1’86% delle imprese prevede di rivedere al rialzo i prezzi praticati. In questo contesto bene l’export della grappa che nel semestre vede però calare le vendite del 7% con riferimento alla distribuzione moderna nazionale.

Fonte: Sole 24 Ore.

Consorzio tutela dei vini: le cariche sociali.
Si è tenuta a Ortona l’assemblea elettiva del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo che ha approvato II bilancio e provveduto al rinnovo delle cariche sociali. Sono stati eletti Alessandro Nicodemi (Nicodemi), Giulia Cataldi Madonna (Cataldi Madonna), Rocco Cipollone (Masciarelli), Franco D’Eusanio (Chiusa Grande), Dino D’Ercole (San Nicola), Carlo DI Campli Finore (Vin.co), Nicola Dragani (Madonna del Miracoli) Paolo Ulpiani (Zaccagnlni), Luciano Di Labio (Villamagna), Plno Canderolo (Sincarpa), Chiara [iavolich (Chiara Clavolich), Fausto Cimini (Paglieta), Vincenzo Buccl (Olearia Vinicola Villese), Miki Antonucci (Progresso Agricolo) e Gennaro Matarazzo (Roxan).

Fonte: Centro.

Agricoltura, le imprese in crisi: «I produttori vicini al collasso».
Guadagni bassi e valore di mercato dei terreni in forte calo, adesso i contadini lanciano l’allarme L’esperto larlori: «Con i ricavi le famiglie riescono appena a coprire le spese, è necessaria la svolta». È un grido d’allarme quello che arriva dagli agricoltori ortonesi: «Servono soluzioni per consentire la sopravvivenza delle aziende agricole». Sulle difficoltà del settore sono più volte intervenuti amministratori comunali ed ex consiglieri, come neI caso di Peppino Polidori, che in passato ha parlato di «agricoltura in profonda crisi, tranne il caso di alcuni privati», ed è tomato a farlo anche nelle ultime ore portando l’esempio delle difficoltà della «Cantina Ortona e la crisi dei soci».

Fonte: Centro Chieti Lanciano Vasto.

Vendemmia, produzione su ma schizzano anche i costi.
Un’ ottima per annata per il vigneto, il raccolto sarà maggiore Vendemmia, produzione su ma schizzano anche i costi Gli agricoltori dovranno fare i conti con il cam energia: più ,35% Un’ottima annata per il vigneto Campania. È quanto emerge dai dati diffusi da Ismea, Assoenologi e Uiv, che prevede un incremento della produzione del 4% per la vendemmia già in corso. «Un dato positivo che fa sicuramente ben sperare – commenta Gennarino Masiello, presidente di Coldiretti Campania – ma senza dimenticare che c’è ancora tanta strada da fare per la creazione di valore. L’esplosione dei costi di produzione, che si prevede in un +35% per la vendemmia, ci costringe ancor di più a rivedere il nostro sistema organizzativo.

Fonte: Quotidiano del Sud Irpinia.

Vendemmia Rincari record – Vendemmia romagnola a metà Cali produttivi e rincari pesano.
La Coldiretti lancia l’allarme : +35% nei costi di produzione nel settore vitivinicolo Le piogge di agosto hanno aiutato una annata siccitosa, ma le rese sono inferiori alla media. Anticipata quasi ovunque di almeno una settimana, la vendemmia in Romagna è ora circa a metà. «Gli effetti della crescente siccità sono stati mitigati dalle piogge di agosto —spiega Ruenza Santandrea del Consorzio Vini di Romagna —, certo le piogge di questi giorni non sono altrettanto benefiche e rischiano di danneggiare i chicchi arrivati a maturazione, ma tutto sommato la vendemmia da un punto di vista quantitativo e qualitativo sta procedendo bene.

Fonte: Corriere Romagna.

Intervista a Francesco Bordini – «In collina per ogni ettaro in media 300 euro in più di costi di produzione».
«Un’azienda vitivinicola di collina come la nostra, ha avuto un rincaro medio dei costi di produzione di 300 euro per ettaro». Francesco Bordini, agronomo e produttore, consulente di molte cantine romagnole, produttore lui stesso nell’azienda di famiglia Villa Papiano a Modigliana, porta un esempio concreto di quanto costi oggi produrre vino di qualità artigianalmente. Il tutto in un’annata che, come ormai sempre più spesso accade, lotta già con il cambiamento climatico, che per lo più si traduce in siccità sempre più spinta. Come è stata questa annata dal punto di vista climatico? «Da noi, come un po’ tutta Italia, calda e avara d’acqua. In questo panorama complesso, però, l’Emilia-Romagna è una delle regioni in cui non è nemmeno troppo corretto lamentarsi: in Piemonte e Toscana le cose sono andate peggio.

Fonte: Corriere Romagna.

Vino, 50 milioni di ettolitri nonostante la siccità.
II caldo record non ha compromesso il vigneto Italia: previsioni di vendemmia con uve di qualità e quantità sorprendenti Vino, 50 milioni di ettolitri nonostante la siccità. La siccità e il caldo record non hanno compromesso il vigneto Italia che nel 2022 segna una produzione di circa 50,27 milioni di ettolitri, la stessa quantità dello scorso anno (50,23 milioni) e +3% rispetto alla media del quinquennio 2017-2021. Sono le previsioni vendemmiali di Assoenologi, Ismea e Uiv, presentate al Mipaaf, alla presenza del ministro all’Agricoltura, Stefano Patuanelli, e dell’onorevole Gian Marco Centinaio.

Fonte: Corriere di Viterbo.

Calici per “Le tour de France”.
Latina Successo per la Fondazione Italiana Sommelier II tocco preziosissimo di Barbara Palombo, Cristian Zoppellaro e Billetto. “Attorno a un buon calice di vino ci sono uomini felici”, un modo di dire che ha avuto il suo riscontro martedì sera nella splendida location di Villa Latina, in occasione dell’evento organizzato dalla Fondazione Italiana Sommelier di Latina nella persona della Delegata Barbara Palombo che da tempo ormai offre sul territorio pontino varie attività legate al mondo del vino e non solo.

Fonte: Latina Oggi.

Strada del vino e turismo, sette i Comuni alleati – Verso la “Strada del vino”. Entrano altri cinque Comuni.
Oltre a Luni e Castelnuovo anche Arcola, Bolano, Calice, S. Stefano e Vezzano Obbiettivo: fare della Val di Magra destinazione d’eccellenza per gli enoturisti. Camera di commercio insieme agli enti locali e ai viticoltori per garantire ai villeggianti una offerta integrata Passi avanti per la creazione della Strada del vino dei colli di Luni. Ci sono cinque amministrazioni comunali interessate a entrare nel progetto (Arcola, Bolano, Calice al Cornoviglio, Santo Stefano Magra, Vezzano Ligure) (Arcola, Bolano, Calice al Cornoviglio, Santo Stefano Magra, Vezzano Ligure) a fianco di quelli già coinvolti, che sono Luni e Castelnuovo Magra.

Fonte: Nazione La Spezia.

Vendemmia con 9 lavoratori in nero, scatta maxi multa.
Scoperti vendemmiatori pagati in nero a soli 5 euro all’ora nella zona di Massa. Sono stati i militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro, assieme ai colleghi del Nucleo Operativo e Radio mobile a portare alla luce il caso. L’intervento, avvenuto in località Mirteto, ha rivelato la presenza di nove lavoratori stranieri, sette del Bangladesh, uno del Mali e uno del Pakistan, ospiti di un centro di accoglienza della Spezia. I nove lavoratori risultavano impiegati irregolarmente nella raccolta dell’uva da un’impresa con sede a Grosseto e gestita da un pakistano dimorante a Massa che organizzava il trasferimento dalla stazione ferroviaria ai vigneti della zona.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

La strada del vino dei Colli di Luni è realtà.
«Faremo della Val di Magra una destinazione privilegiata dagli enoturisti. E anche i Comuni verranno valorizzati» È tempo di vendemmia nei vigneti dello Spezzino Alessandro Grasso Peroni. Forse ci siamo. La nascita della Strada del Vino dei Colli di Luni è una prima utile testimonianza della possibilità di portare avanti una politica d’insieme per il territorio, nel nome di uno dei prodotti che lo rappresenta. L’evento di ieri in Camera di Commercio alla Spezia, ha visto riuniti sindaci e amministratori coinvolti nel progetto di valorizzazione di prodotto e territorio, cominciando da Luni e Castelnuovo Magra, e quelli per geografia e produzioni, pronti ad entrare al loro fianco, ovvero Arcola, Bolano, Calice al Cornoviglio, Santo Stefano Magra, Vezzano Ligure.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Un settembre pieno di eventi aspettando la Festa dell’uva.
La kermesse con i carri sarà il 2 ottobre, ma l’antipasto sarà ricco Si comincia questa sera con un film “autoprodotto’ nel cortile del castello, che domani ospiterà una rappresentazione storica di Andrea Bagatta? Il mese degli eventi banini quest’anno sfora da settembre all’inizio di ottobre con la Festa dell’Uva in programma domenica 2 ottobre causa concomitanza della domenica precedente con le elezioni politiche. Tra cartellone ufficiale e iniziative a latere, però, non mancano gli eventi da qui alla Sagra conosciuta in tutto il Lodigiano e Milanese, che torna dopo due anni di assenza causa Covid, con la sola mini-edizione dell’anno scorso a tenere viva la tradizione.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Distretti del vino nei quartieri per «Wine week» – Assaggi, libri e laboratori A Milano arriva Wine week.
Per la quinta edizione dell’evento dall’8 al 16 ottobre i quartieri si trasformeranno in distretti del buon bere. Ieri a Palazzo Castiglioni il presidente di «Milano wine week’ Federico Gordini (il quarto da sinistra) ha presentato la quinta edizione di quello che è diventato il più grande evento non fieristico dedicato al vino. Giannino della Frattina • «Il vino con Milano intorno». Presentata ieri a Palazzo Castiglioni dal presidente di Milano wine week Federico Gordini la quinta edizione di quello che è diventato il più grande evento non fieristico dedicato al vino. Appuntamento dall’8 al 16 ottobre con il modello che l’ha fatta esplodere, un fuori salone dedicato al net 3 tare degli dei declinato in workshop, serate, talk, aperitivi, challenge e soprattutto assaggi, degustazioni e occasioni di business per gli operatori del settore e vino fili che ancora una volta hanno deciso di scommettere su Milano.

Fonte: Giornale Milano.

Eroico Rosso 2022 Per tre giorni il re è lo Sforzato – Eroico Rosso, trionfa lo Sforzato.
Apre oggi la tre giorni destinata al vino nobile valtellinese tra degustazioni, arte e musica nelle corti e nei giardini dei palazzi tiranesi. L’edizione passata Eroico Rosso, trionfa lo Sforzato Tirano. Apre oggi la tre giorni dedicata al vino nobile Docg della Valtellina tra degustazioni, arte e musica La fine delle restrizioni sanitarie riporta la manifestazione nei saloni, nelle corti e giardini dei palazzi storici I Sara Missaglia, giornalista e sommelier, proporrà due appuntamenti. Viene inaugurato questo pomeriggio alle 18,30 nel giardino di palazzo Torelli a Tirano “Eroico Rosso Sforzato Wine Festival 2022”, la kermesse tiranese che da venerdì 16 a domenica 18 settembre celebrerà il vino più famoso della Valtellina, lo Sforzato di Valtellina Docg.

Fonte: Provincia Sondrio.

Per il re dei vini soltanto musiche da assaporare.
È ricco di musica il programma di Eroico Rosso. Accanto agli Sforzati più pregiati, sarà possibile degustare anche tante proposte sonore disseminate tra i palazzi, i giardini e le corti del centro storico di Tirano, fra domani e sabato. Domani, dalle 20, si potranno ascoltare Alberto Canclini, virtuoso della fisarmonica, tra classica, pop e jazz al giardino di Palazzo Torelli e il Bruti Duo, formato da Bruna Mazzucchi (voce) e Tiziano De Bernardi (chitarra), che proporrà a Palazzo Merizzi pop rivisitato, jazz, latin e canzoni angloamericane splendidamente cantate in lingua madre. Ispirato ai suoni blues del Mississippi è il Mud Pie trio con il chitarrista cigarbox Alex Stangoni e la cantante Marta Colombo insieme al batterista Sebastiano Buggeri, in piazza Parravicini.

Fonte: Provincia Sondrio.

Macchia d’Isernia, il borgo medievale capitale del vino da oggi a domenica.
Una tre giorni ricca di appuntamenti con l ‘alta enogastronomia. L’estate nel borgo medievale di Macchia d’Isernia da oramai 49 anni termina con la famosa Festa del Vino. Una tradizione che appartiene a Macchia, che racconta della voglia di un paese di esaltare e di identificarsi in una manifestazione legata al vino, al lavoro della terra rinnovando le proprie tradizioni per essere sempre al passo con i tempi. Questa edizione si svolgerà nel fine settimana da oggi — venerdì 16 settembre — a domenica 18 settembre avendo come evento principale il percorso enogastronomico all’interno del borgo medievale di Macchia d’Isernia.

Fonte: Primo Piano Molise.

Quando il vino attira turisti- Cantine che (at)tirano.
Alexala lancia il progetto «Cantine Accoglienti», per quelle che hanno aderito: si firma una sorta di manimettere in rete le realtà vitivinicole e prepararle al festo e si studia per crescere. Cantine che (at)tirano Presentato il progetto sull’accoglienza pensato da Alexala per tutti i vignaioli. Essere fra i più cliccati su Google non è un vantaggio nell’epoca in cui il turista cerca luoghi inconsueti. C’è fame di destinazioni insolite, del «non l’ho mai visto».

Fonte: Stampa Alessandria.

A ottobre tornano i “Wine Days” dedicati a Brachetto e Acqui Rosé.
La manifestazione spalmata su tutto il centro storico. Fiumi di Brachetto e di Acqui Rosé. Poi, degustazioni, feste e cene nei locali, tour guidati per la città, eventi culturali, vetrine a tema nei negozi. Tornerà l’1 e il 2 ottobre l’appuntamento con gli «Acqui Wine Days», evento ideato dal Comune quando era ancora sindaco Lorenzo Zucchini e confermato dal successore Danilo Rapetti per accendere i riflettori sul vino simbolo del territorio e animare la prima parte dell’autunno (dal giorno successivo, è attesa anche la riapertura delle Terme). Il Comune organizza insieme al consorzio di tutela Vini d’Acqui e l’Enoteca regionale Terme e Vino, con il supporto di Alexala e delle associazioni della città.

Fonte: Stampa Alessandria.

II «Lupo Nero» che mette insieme vino e arte.
L’azienda biologica «L’Impostino» compie venti anni e presenta un «rosso» speciale abbinato alla tecnologia dei «Non fungible token». Cinquemila bottiglie numerate ottenute dal merlot della vendemmia 2016. Si possono mettere insieme vini di grandi ambizioni, tradizioni e nuove frontiere dell’arte? Tutto questo, insomma, può essere contenuto in una bottiglia di vino e «raccontato» attraverso essa? Una cosa è certa, ci vogliono almeno due condizioni: imprenditori che investono con l’occhio puntato su un orizzonte tanto suggestivo quanto impegnativo e poi – manco a dirlo – serve uno staff di collaboratori che viaggi alla stessa velocità di pensiero, capace di trasformare un progetto in realtà. In estrema sintesi, è quello che pare sia accaduto con la «Tenuta l’Impostino», azienda di 55 ettari (21 dei quali di vigneti) adagiata sui crinali del territorio comunale di Civitella Paganico che ha fatto del biologico un biglietto da visita internazionale e della continua ricerca sulla qualità una filosofia aziendale.

Fonte: Nazione La Grande Costa Grosseto-Livorno-Pisa.

Che vino sarà.
Dopo la siccità e nel mezzo della crisi energetica, con l’aumento delle materie prime a cominciare dalle bottiglie e dal “secco”. E poi l’incertezza dei mercati, ma anche la sfida entusiasmante di ogni nuovo raccolto 1 magico momento della vendemmia Tè iniziato in quasi tutta la Toscana. Una raccolta che arriva dopo un’estate segnata da temperature record e siccità, in recupero in tutta la regione rispetto ai due anni precedenti colpiti da forti gelate che avevano compromesso parte della produzione. Non sono mancati danni provocati dagli ungulati che si sono cibati d’uva per dissetarsi nella calura estiva. «I vitigni hanno dimostrato capacità di adattamento a condizioni climatiche estreme: la professionalità dei viticoltori ha fatto la differenza in questa stagione molto complicata» dice Fabrizio Filippi, presidente Coldiretti Toscana, che ricorda la necessità di recuperare gli invasi aziendali per contrastare la siccità.

Fonte: Repubblica Firenze.

Vendemmia in chiaroscuro costi elevati, ma buona qualità.
La produzione a causa della siccità sarà inferiore del 20%, pesano le bollette Il presidente Bressan preoccupato: «Tutte le materie prime sono aumentate». Vendemmia in chiaroscuro nei vigneti del Padovano. Un calo di produzione, che sugli Euganei si stima intorno al 20% dovuto alla siccità, e un aumento dei costi della vendemmia del 35% dovuto all’impennata delle bollette energetiche e delle materie prime. Per contro la qualità della vendemmia 2022 è ottima e ci si attendono vini eccellenti, ma questo non basta a compensare le perdite delle aziende vitivinicole padovane dovute ad alcuni rincari che vanno da un più 170% dei concimi al più 129% del gasolio.

Fonte: Mattino Padova.

I veleni del Veneto all’Onu – Il Veneto dei veleni finisce all’Onu «Troppi pesticidi per il Prosecco».
Pronto il rapporto Orellana all’assemblea: «Troppi pesticidi nel Prosecco». Il Veneto dei veleni finisce all’Onu «Troppi pesticidi per il Prosecco» II rapporto dell’inviato Orellana alle Nazioni Unite nella sessione di settembre: Marghera e Pfas gli altri capitoli incriminati Tre capitoli dedicati alla nostra regione, accostata a Ilva e Terra dei fuochi. Il Veneto dei veleni finisce nel mirino dell’Onu. L’utilizzo eccessivo di pesticidi, in particolare nelle aree di produzione del Prosecco; il caso Pfas a cavallo delle province di Vicenza e Padova; le operazioni di bonifica e riqualificazione ambientale troppo lente a Porta Marghera: l’eccesso di casi di cancro e altre malattie gravi nell’hinterland veneziano. Sono alcuni dei capitoli portanti del rapporto di Marcos Orellana, relatore speciale dell’Onu, elaborato a metà luglio, e che a breve approderà nella sessione di settembre 2022 del Consiglio dei Diritti Umani.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Innocente Nardi «Vendemmia, la qualità dell’uva è eccellente».
Si conclude nel fine settimana la vendemmia nei comuni centrali del comprensorio Prosecco Superiore: Farra di Soligo, Pieve di Soligo, Follina e San Pietro di Feletto. «Un anno dalla produzione non particolarmente elevata, ma che promette prodotti dall’eccellente livello qualitativo, piacevolmente aromatici e sapidi», afferma Innocente Nardi, titolare dell’azienda La Farra. La raccolta è in larga parte manuale, quindi la metodologia migliore per la vendemmia ai fini della qualità. A partire dalla raccolta di varietà complementari, come il Pinot nero (per la produzione del Prosecco doc Rosé) e lo Chardonnay, concluse alla fine di agosto, l’eccellente stato sanitario dei grappoli faceva ben presagire anche per la raccolta della Glera.

Fonte: Tribuna Treviso.

Trentodoc in Cantina: un itinerario diffuso per scoprire dove nascono le bollicine di montagna.
Nei giorni del Trentodoc Festival le case spumantistiche associate all’Istituto Trento Doc organizzano un calendario con decine di iniziative nei distretti di produzione. Tante le occasioni per scoprire il territorio tra degustazioni, musica, cene a tema, dj set, passeggiate e itinerari artistici. A supporto, l’App Trentodoc. Scoprire le bollicine di montagna là dove nascono, attraverso un itinerario di eventi diffusi su tutto il territorio trentino. In tre parole: “Trentodoc in Cantina”. L’iniziativa si inserisce all’interno del palinsesto del Trentodoc Festival in programma dal 7 al 9 ottobre. Un’occasione imperdibile per consentire agli appassionati di visitare e vivere le case spumantistiche. E, così, si potranno conoscere i distretti di produzione Trentodoc, ovvero Trento e Valle dell’Adige, Rovereto e Vallagarina, Valle dei Laghi e Alto Garda, Valsugana, Val di Cembra e Piana Rotaliana.

Fonte: ufficio stampa provincia trento – Provincia autonoma di Trento.

Feudi San Gregorio installa nella cantina “Il Canto della Terra” di Pietro Ruffo.
Presentata l’opera voluta dalla azienda irpina che la riporta anche sulle etichette di spumante il cui ricavato va alla Fondazione San Gennaro. “Il Canto della Terra”, l’opera dell’artista Pietro Ruffo, va ad arricchire la collezione d’arte di Feudi di San Gregorio, azienda vitivinicola leader del Sud Italia e uno dei principali marchi del vino italiano. ’L’opera, nata da un rapporto di collaborazione e stima con il noto artista romano è stata installata presso l’anfiteatro antistante la cantina. L’iniziativa è in linea con il programma di società benefit e di B Corp.

Fonte: Il Sole 24 Ore.

“Top Hundred 2022”, alla scoperta delle eccellenze emergenti del vino italiano.
Paolo Massobrio: “una ricerca continua e sorprendente, dal Bianchello del Metauro alla vivacità della giovane Sardegna”. Un quadro enoico peculiare, raccontato dalle cantine, perlopiù piccole o piccolissime, del Belpaese, sempre nuove, in un processo di “continua scoperta, che fa emergere realtà cui offrire la ribalta, ma anche territori, come la Sardegna, capaci di sfornare ogni anno prodotti sempre più interessanti, un fenomeno vero, vivace e giovane”. Così, a WineNews, Paolo Massobrio svela la “Top Hundred 2022”, i 100 migliori vini d’Italia (cui si aggiungono 40 “Fuori di Top”), selezionati insieme a Marco Gatti, senza mai premiare le cantine degli anni precedenti, che fotografano sì la grande varietà enologica del Belpaese, ma anche la sua capacità di crescere, mutare ed innovarsi.

Fonte: WineNews.

La Recantina “regina” della cantina.
La varietà autoctona a bacca rossa simbolo del Montello spiccherà tra tutte le uve. È un piccolo gioiello riscoperto e valorizzato da un gruppo di produttori lungimiranti, è una varietà che ha caratterizzato per molto tempo le colline del Montello per poi rischiare l’estinzione e tornare ora a prosperare. È la Recantina, varietà che, secondo l’azienda Giusti Wine in questa vendemmia avrà caratteristiche particolarmente interessanti. “La Recantina è un’uva naturalmente dotata di una buona acidità, molti tannini e antociani. Essendo una varietà tardiva, viene raccolta dopo i picchi di caldo che sono stati registrati nelle scorse settimane e che hanno talvolta creato qualche preoccupazione ai produttori, soprattutto per il mantenimento dell’acidità”. Afferma Ermenegildo Giusti, che in questa varietà crede particolarmente, così come nelle varietà ibride resistenti Sauvignon Nepis, Merlot Khorus e Cabernet Volos, per le quali ci si aspetta una gradazione superiore alla media.

Fonte: Eroi del gusto.

Corsa in Rosa: la Cantina Santa Maria La Palma dalla parte delle donne.
Con la vendita delle bottiglie di Akènta Rosé Special Edition finanzierà l’acquisto di un dermopigmentatore, degli inchiostri e la formazione del personale, per la ricostruzione dell’areola e del capezzolo. Le donne che hanno subìto una ricostruzione del seno potranno usufruire di un trattamento di dermopigmentazione, cioè di un tatuaggio medico per la ricostruzione dell’areola e del capezzolo. La tecnica sarà possibile nell’Aou di Sassari grazie alla generosità della Cantina Santa Maria La Palma Alghero che, con la vendita delle bottiglie di Akènta Rosé Special Edition, ha deciso di finanziare gli interventi di dermopigmentazione, l’acquisto degli inchiostri e la formazione del personale.

Fonte: S&H Magazine.

«Vino come le sigarette», la condanna dell’Oms: dannoso per la salute.
Il documento adottato a Tel Aviv prevede un contrasto al consumo dell’alcol come priorità d’azione e riduzione del 10% del consumo pro capite entro il 2025. Quello che tanti temevano sta diventando realtà. Nasce un nuovo proibizionismo in Europa che condanna l’alcol e i prodotti alcolici senza distinguere tra tipologie (ovvero differenziare i superalcolici da vino o birra) e modalità di consumo, quindi trattando con lo stesso duro metro di giudizio il consumo moderato e l’abuso.

Fonte: Il Sole 24 Ore.

L’Oms dichiara guerra (anche) al vino. Protestano i produttori: “Nuovo proibizionismo”.
Al centro dello scontro il documento “European framework for action on alcohol 2022-2025”, approvato dall’Organizzazione mondiale della Sanità – Regione Europa. Secondo l’Unione italiana vini, il testo – che si propone di ridurre del 10% entro il 2025 il consumo pro capite di alcol – non fa distinzione fra i vari tipi di bevande (superalcolici, vino o birra) e fra l’assunzione moderata e compulsiva.

Fonte: Sky TG24.

UIV: OMS taglia consumi di vino e apre a nuovo proibizionismo.
L’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) – Regione Europa ha adottato integralmente la propria risoluzione che di fatto mette in crisi un comparto, quello del vino europeo, che solo nel nostro Paese conta 1,2 milioni di addetti e un surplus commerciale con l’estero di circa 7 miliardi di euro annui. Secondo Unione italiana vini (Uiv), quanto disposto ieri a Tel Aviv nel documento Oms “European framework for action on alcohol 2022-2025” si discosta da quanto previsto dallaGlobal alcohol strategy approvata lo scorso maggio dalla stessa OMS e dalla votazione al Cancer plan da parte del Parlamento europeo che avevano rimarcato l’esigenza di focalizzare l’azione sul consumo dannoso di alcol.

Fonte: Italianfoodtoday.it.

Oms contro vino e alcolici: più tasse e divieto di pubblicità. Produttori: “Ondata proibizionista”.
Il documento programmatico dell’Oms consiglia soluzioni drastiche contro l’alcol al pari delle sigarette. I produttori italiani di vini: “Non si fa distinzione tra uso e abuso né tra tipologie di bevande”. Produttori di vini italiani sul piede di guerra dopo che l’Oms Europa ha approvato e lanciato la sua nuova campagna contro l’uso di alcol senza fare alcuna distinzione tra superalcolici, vino o birra. “Si tratta di misure che equivalgono a una scure sul mondo del vino e che segna l’inizio di una nuova ondata proibizionista per un settore del made in Italy che vanta un export di oltre 7 miliardi di euro e occupa 1,2 milioni di persone in Italia” denunciano dall’Unione italiana vini, aggiungendo: “Ormai il tema antialcol è all’ordine del giorno”.

Fonte: Fanpage.

Global warming, quali effetti sui vini?
Il riscaldamento globale cambierà il gusto del vino? I coltivatori e i viticoltori sono sempre più preoccupati che il cambiamento climatico stia trasformando il sapore dei vini, la cui qualità e identità dipendono dalle caratteristiche delle uve e dalle condizioni in cui sono coltivate. Il riscaldamento globale, gli incendi e il clima imprevedibile minacciano di interrompere i delicati processi alla base della produzione di vini pregiati, mettendo a rischio le sottili distinzioni tra vitigni diversi. “È questa la grande preoccupazione – afferma Karen MacNeil, esperta di vini che vive nella Napa Valley, autrice di The Wine Bible -. È il cuore pulsante del vino: un prodotto strettamente legato al luogo in cui si produce”.

Fonte: Federvini.

Le “Strade del Vino più famose d’Europa”: luoghi fantastici da non perdere assolutamente a settembre.
Le “Strade del Vino” non si trovano solo in Italia e, con assoluta certezza, possiamo assicuravi che in Europa ce ne sono di altrettante belle e famose. Scopriamole. Da che mondo è mondo, il periodo della vendemmia è considerato il più frenetico dell’anno. Il periodo della vendemmia si è ormai prolungato, potrebbe iniziare ad agosto e finire a novembre in quanto varia da uva ad uva e da regione a regione ma uno dei mesi più belli e particolari resta sempre settembre. Le Strade del Vino in Italia sono, senza alcun dubbio, tra le più famose e pregiate al mondo ma possiamo assicurarvi che quelle che troviamo in giro per l’Europa non scherzano affatto. Chi decide di restare in Italia non può perdersi le Strade del Vino della Toscana con tanto di sagre, eventi dedicati e percorsi enogastronomici di grande pregio e rispetto. A prescindere da tutto in Italia si ha l’imbarazzo della scelta, una scelta legata, ovviamente, ad una questione di gusti.

Fonte: Voloscontato.

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A risentirci a domani.