Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 18 settembre 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Pianeta verde – È partita la vendemmia E si prevede alta qualità.
Buono, buonissimo, spesso ottimo. Quest’anno sarà così il vino italiano. Nonostante le follie del clima, e superando anche l’esorbitante crescita dei costi di produzione. Etichette nazionali, quindi, sempre sugli scudi, soprattutto nei mercati esteri, anche se devono fare i conti con costi di trasporto spesso altrettanto da primato. A mettere in fila numeri e ragionamenti, ci hanno pensato l’Osservatorio Assoenologi, Ismea e Unione italiana vini, che insieme hanno presentato qualche giorno fa le previsioni pressoché della vendemmia 2022 definita dai tecnici «soddisfacente per quantità e sorprendente per qualità».
Fonte: Avvenire.
I novantanni di Brachetti Peretti Dopo il petrolio l’avventura nel vino.
Compie oggi 90 anni l’imprenditore Aldo Maria Brachetti Peretti, noto nel mondo dell’industria del nostro Paese, in particolare nel settore energetico, per il suo percorso professionale durato 5o anni in api, anonima petroli italiana, merito per il quale nel 1978 ha ricevuto la nomina di Cavaliere del Lavoro. Dopo una laurea in economia e commercio, ha iniziato a lavorare nell’azienda nel 1957. Nel 1965 è entrato a far parte del consiglio d’amministrazione e ha assunto la presidenza delle consociate api ricerche e api gas.
Fonte: Corriere della Sera.
Peeling al Merlot, massaggi al Sauvignon e bagni nel vino.
Spa e trattamenti domestici: il mondo beauty utilizza tutti gli aspetti della vinoterapia Uva alleata della bellezza: sono sempre di più le spa e le beauty farm che propongono la vinoterapia. Un trattamento antico, già impiegato da Greci e Romani e molto apprezzato da Caterina Sforza, ma rilanciato nel 1996 da Mathilde Cathiard e Bertrand Thomas, che vicino a Bordeaux idearono la prima Spa Vinothérapie. Il potere antiossidante del vino ha sulla pelle un effetto antietà, mineralizzante e detossinante grazie ai polifenoli e alle vitamine. Miscelato con il succo di limone, le erbe aromatiche o il miele, il vino aiuta anche nella cura dei capelli, ha un’azione antibatterica, calmante ed emolliente sul corpo.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Salus.
Milano – Wine Week rilancia la sfida ai mercati mondiali.
Dall’8 al 16 ottobre prossimi, torna la Milano Wine Week. A questa quinta edizione parteciperanno le principali associazioni di categoria, diversi consorzi e centinaia di aziende provenienti da tutta Italia, oltre ad operatori del settore da tutto il mondo impegnati in degustazioni, incontri, focus, dibattiti, convegni, talk e sfide. «Ci saranno concrete occasioni di business, appuntamenti per esperti e appassionati ma l’approccio fortemente immersivo punta ad avvicinare con esperienze e attività coinvolgenti, anche chi non ha dimestichezza con il vino ed è semplicemente curioso» ha spiegato l’ideatore e presidente della Milano Wine Week, Federico Gordini, a cui preme «che il linguaggio del mondo del vino diventi sempre più fruibile per il pubblico».
Fonte: Libero Quotidiano.
«A rischio il lavoro di 1,3 milioni di italiani».
La pronuncia dell’Organizzazione mondiale della sanità che ha dichiarato il vino «pericoloso per la salute», attacca un prodotto con una storia millenaria e colpisce un settore strategico del made in Italy agroalimentare con 12 miliardi di euro di fatturato e offre opportunità di lavoro a 1,3 milioni di persone dalla vigna alla tavola», afferma la Coldiretti. E del tutto improprio – sottolinea la confederazione guidata da Ettore Prandini – assimilare l’abuso di superalcolici al consumo moderato e consapevole di prodotti di qualità ed a più bassa gradazione come la bina e il vino che è diventato l’emblema di uno stile di vita attento all’equilibrio psico-fisico, da contrapporre proprio all’assunzione sregolata di alcol».
Fonte: Libero Quotidiano.
Al Ferrari Trento il titolo mondiale.
Ferrari Trento trionfa come “Produttore dell’anno” a “The Champagne e Sparkling Wine World Championships”, concorso ideato e presieduto da Tom Stevenson, massimo esperto mondiale di bollicine, che ha reso questa competizione la più autorevole nel settore a livello mondiale. Il titolo di “Sparkling Wine Producer of the Year” è assegnato alla cantina che ottiene il maggior numero di medaglie. Nell’edizione 2022 Ferrari Trento si è imposto con 11 ori e ha contribuito in modo fondamentale al successo della Trentodoc in un concorso che valuta ogni anno oltre 1.000 etichette da più di 30 Paesi.
Fonte: Secolo XIX.
50,2 Vino e siccità La produzione resta stabile.
Nonostante la siccità nel 2022 i vigneti d’Italia riusciranno a produrre la stessa quantità di vino dell’anno precedente: 50,23 milioni di ettolitri. Per le stime di Assoenologi, dunque, è stata un’annata soddisfacente dal punto di vista quantitativo e addirittura sorprendente da quello qualitativo.
Fonte: Specchio.
L’abbinamento.
Ribolla spumante Aganis Da una vigna fra i boschi, ai piedi delle Alpi Giulie in Friuli, nasce Petec, che vuol dire chiacchiera. Note di frutta e fine perlage II Merlot di Caprai Elegante Merlot umbro in purezza dalla struttura potente, ma ricco di freschezza. Note di spezie e frutta matura. Vellutato e lungo al palato Sciacchetrà Bisson Vino amato dei poeti, da uva bianca coltivata nelle Cinque Terre, più unico che raro.
Fonte: Specchio.
La vigna sui tetti.
Un ex broker ha inventato il business del vino in terrazzo: 20 mq in pieno centro a Reggio Emilia Moglie e figlio lo aiutano da 15 anni “All’inizio lo regalavo era richiestissimo”. Sui tetti del centro di Reggio Emilia c’è il vigneto più piccolo del mondo, venti metri quadri di terrazza dove il padrone di casa coltiva il suo Sangiovese. Risultato: una mini-produzione di trenta bottiglie all’anno vendute a cinquemila euro l’una. L’idea è venuta a Tullio Masoni, che prima si occupava di investimenti in borsa e ora si dedica al suo vino non per motivi di lucro, dice, ma perché «volevo dimostrare che un prodotto buono si può fare dappertutto, anche su un terrazzo al quarto piano di un palazzo del centro storico, purché chi lo fa abbia l’animo del sognatore».
Fonte: Stampa.
La pioggia di ieri non preoccupa la vendemmia di Zavalloni.
Sono sempre di più gli accorgimenti in campo per contrastare la siccità Buoni i primi risultati con la nuova doc Sangiovese Appassimento. «Questa pioggia non danneggia la vendemmia, l’importante è che non sia prolungata. Al momento siamo molto soddisfatti di come sta procedendo la raccolta dell’uva». Lo afferma Stefano Zavalloni, della Cantina Zavalloni di Carpineta che coltiva e gestisce oltre 26 ettari di vigneto nelle colline del cesenate. «Oggi (ieri, ndr) ci siamo fermati a causa della pioggia. Stavamo raccogliendo il sangiovese e siamo arrivati a metà vendemmia di questo vitigno. I bianchi abbiamo già terminato di raccoglierli: la nostra vendemmia era iniziata il 26 agosto.
Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.
Le fortezze del re di Spagna nelle etichette del Sangiovese – Calici di Sangiovese rievocano il re di Spagna.
Bertinoro, alla Fattoria Paradiso la storia si mischia al buon vino grazie allo storico Claudio Babuscio e i suoi studi sulla famiglia Antonelli di Quinto Cappelli Quando in Romagna s’incontrano storia e vino, nascono progetti che lasciano stupiti perfino gli abitanti stessi di questa «terra solatia, dolce paese». E’ il caso della famiglia di ingegneri militari Antonelli di Gatteo e della storica cantina Fattoria Paradiso di Bertinoro, i cui vini hanno allietato i palati di Papi e presidenti della Repubblica italiana. A riscoprire gli ingegneri militari Antonelli è lo storico e scrittore Claudio Babuscio, un estroso riccionese trapiantato da tanti anni a Francoforte, che, una volta andato in pensione, si è imbattuto con i suoi studi in Battista Antonelli (1547-1616), capostipite di una lunga catena di discendenti al soldo del re di Spagna.
Fonte: Resto del Carlino Forlì.
«La siccità ha causato danni Raccolta in calo del 30-40%».
La vendemmia delle uve rosse sulle colline romagnole è ormai a metà dell’opera. Quindi i vitivinicoltori sono già in grado di farsi un giudizio dell’annata 2022. «La vendemmia – racconta Jacopo Pezzi, titolare con la madre Graziella della Fattoria Paradiso – sta andando bene. La qualità dell’uva è buona, ma scarseggia la quantità. A causa della siccità e dell’eccessivo caldo estivo, abbiamo un calo del 30-40%». 11 problema in cantina è quello di trovare un equilibrio nell’alta gradazione durante la fermentazione. Nella Fattoria Paradiso, come in quasi tutte le aziende, la vendemmia delle uve bianche è finita. Ma qui in vigna sono rimasti i grappoli dell’Albana gentile di Bertinoro, quella dal grappolo lungo e a ‘spargolo’, cioè ad acini radi.
Fonte: Resto del Carlino Forlì.
II vino dei Tre Monti sui tavoli del Geranium.
II miglior ristorante del mondo sceglie l’albana Vitalba 2021 tra le etichette esclusive da proporre ai clienti. Navacchia: «Grande gioia» di Mattia Grandi L’albana Vitalba 2021 della cantina Tre Monti di Imola nella carta dei vini del Geranium di Copenaghen, il miglior ristorante del mondo secondo la classifica stilata da ‘The World’s 50 Best Restaurants’ nel 2022. E tra i vigneti dell’azienda agricola di via Lola è festa grande. “Un sogno che si avvera. Ne avevamo parlato tante volte anche con papà Sergio – raccontano David e Vittorio Navacchia alla guida della celebre realtà vitivinicola imolese -. Non sappiamo quanti altri vini della nostra regione figurino sulla lista blindatissima del Geranium.
Fonte: Resto del Carlino Imola.
II Sangiovese faentino diventa uno spettacolo La storia raccontata a Sangineto, in Calabria.
II Sangiovese del Faentino e il territorio in cui nasce sono diventati uno spettacolo – «Concerto di vino su tela»- rappresentato poco tempo fa a Sangineto, piccolo centro collinare che si affaccia sulla costa calabra in provincia di Cosenza. Una serata all’insegna della cultura e delle emozioni nel nome del Sangiovese romagnolo. L’iniziativa si deve alla Pro Loco di Sangineto che ha sposato l’ipotesi avanzata da Beppe Sangiorgi nel libro «Romagna Sangiovese. Storia ed identità di un famoso vino e di un antico vitigno»: il termine Sangiovese sembra derivare da Sangineto sulla base prove e coincidenze. Cominciando dalle analisi del Dna che hanno dimostrato le origini calabresi del Sangiovese e continuando con gli antichi sinonimi di Calabrese nell’Aretino e Sangineto a Cortona. Considerato che le prime notizie di sinonimi del Sangiovese le abbiamo in Toscana nel 1552 (Sangioveto) e a Sarna di Faenza nel 1625 con S. Giuesio, da cui Sangiovese.
Fonte: Resto del Carlino Ravenna.
Dolcissima Pietra nel centro storico, rassegna tra dolci e vini da dessert.
Domenica all’insegna della dolcezza a Pietra Ligure con la 18° edizione di «Dolcissima Pietra», rassegna dedicata ai dolci e ai vini da dessert con stand espositivi, laboratori e degustazioni nelle piazze del centro storico di Pietra Ligure. Oggi si terrà la gara di arte dolciaria «Contest Dolcissimo» a cui parteciperanno professionisti e non sul tema «Il mio dolce preferito». I dolci della gara saranno messi in vendita a fine evento per raccogliere fondi a favore della DFC, Dementia Friendly Community di Pietra Ligure. Presidente di giuria sarà Franco Garabello, chef del ristorante «Il Vecchio Forno» e membro dell’associazione Ristoratori Pietresi e della Val Maremola.
Fonte: Stampa Savona.
Festa del vino Un’altra tappa in Valtidone.
La più grande rassegna del vino piacentino – il «Val Tidone Wine Fest 2022» – torna oggi in Alta Valtidone, a Trevozzo, in piazza Papa Giovanni XXIII. In questa terza domenica della kermesse (il prossimo e ultimo appuntamento è previsto per domenica prossima, 25 settembre, a Pianello Valtidone, in piazza Madonna) si potranno così gustare, in un menù ancora una volta ricchissimo, le eccellenze enogastronomiche di questo territorio, con prodotti, piatti, dolci, oli della Val Tidone e, naturalmente, gli immancabili i vini.
Fonte: Giornale Milano.
La festa di Vinuva ha sapore amaro «Il Consorzio vini ci ha snobbato» – Polemica a Vinuva «Enoteca e Consorzio ci hanno ignorato».
«Consorzio ed Enoteca regionale non hanno mai rispunto al nostro invito a partecipare a Vinuva». Inaugurazione con polemica per la 19° edizione della rassegna: dal palco l’assessore Andrea Frustagli ha rimarcato l’assenza del Consorzio. Polemica a Vinuva «Enoteca e Consorzio ci hanno ignorato» L’assessore: «Li abbiamo invitati, non hanno aderito» La replica: «Ora puntiamo su eventi almeno nazionali». «Consorzio ed Enoteca regionale non hanno mai risposto al nostro invito a partecipare a Vinuva». Inaugurazione con polemica per la 19′ edizione della rassegna: venerdì sera, dal palco dell’inaugurazione, l’assessore alla Promozione del territorio, Andrea Frustagli, ha rimarcato l’assenza tra i partner del Consorzio e dell’Enoteca di Broni; l’unico soggetto del mondo del vino presente, con un banco di assaggio, è stato il Club del Buttafuoco storico.
Fonte: Provincia – Pavese.
Bottiglie, etichette, tappi e trasporti è boom di rincari per i viticoltori.
Cresce l’export dei vini lombardi, ma è allarme per i rincari dei costi della vendemmia. Lo afferma la Coldiretti regionale: a fronte in aumento del 12,6% delle esportazioni di vino lombardo, compreso quello oltrepadano, nei primi sei mesi del 2022, nelle campagne pesa la crescita esponenziale dei costi, in media de135%. «Nei vigneti si registrano rincari che vanno dal + 170% dei concimi al + 129% per il gasolio – spiega Coldiretti -. Una bottiglia di vetro costa fino al 50% in più rispetto al 2022, mentre il prezzo dei tappi ha superato il 20% per quelli di sughero e il 40% per gli altri materiali. Per le gabbiette per i tappi degli spumanti gli aumenti sono nell’ordine del 20% ma per le etichette e per i cartoni di imballaggio si registrano rincari del 35% e del 45%. In aumento del 25% il trasporto su gomma, al quale si aggiungono i costi di container e noli marittimi».
Fonte: Provincia – Pavese.
Sfregiata l’Enoteca Galli Rovinate 2mila bottiglie.
Devastata anche la Taverna dei Guelfi. Pergolini: «Ho rischiato di morire». Duemila bottiglie dl vino, molte delle quali pregiatissime, rovinate. Il maltempo è arrivato a devastare anche la storica enoteca Galli di via Pisacane. L’acqua e il fango portate dall’alluvione di giovedì hanno raggiunto il caveau del locale. «L’acqua – hanno detto i titolari Osvaldo e Guido Galli – hanno distrutto il piano sottostante, le bottiglie rovinate sono circa 2mila. In 52 anni di attività mai vista una cosa del genere». Dalla notte dell’alluvione non sono mai stati interrotti gli interventi di pulizia e ripristino.
Fonte: Corriere Adriatico Ancona.
Danni nei vigneti, cade qualche filare.
«Temporali e vento forte hanno piegato i pali di diversi vigneti, facendo cadere qualche filare. A terra anche i grappoli di uva rossa, più sensibile». A parlare è Luca Marani dell’azienda vitivinicola Marani di Matelica. Spiega che i danni ammontano a qualche migliaio d’euro. «Dobbiamo sbrigarci a portare via l’uva, ormai matura – spiega -. Per ora faremo tutto «a mano», insieme al personale, in quanto per poter usare la vendemmiatrice bisogna aspettare almeno una settimana, affinché il terreno si asciughi. La raccolta non è compromessa, fortunatamente, perché nelle nostre zone è stata un’annata migliore rispetto al 2021, un’annata di qualità; la siccità finora non aveva inciso, sia perché qui a maggio-giugno un po’ è piovuto sia per l’escursione termica».
Fonte: Resto del Carlino Macerata.
Il Barolo Renaissance, fiducia dopo la grandinata.
Barolo docg Serralunga d’Alba 2019 Renaissance dedicato alla Fiducia è il secondo vino del progetto Renaissance, una collezione di dieci sentimenti che nella storia della civiltà hanno dato origine alle rinascite collettive, raccontati attraverso tre forme d’arte: quella di fare il vino, quella di scrivere e quella di raffigurare con il contributo di scrittori che danno vita ad una riflessione sull’importanza di quel sentimento e illustratori italiani. Il Barolo della Fiducia arriva dopo quello della Speranza dell’annata 2o1R. 1 curatori del racconto sulla fiducia sono la scrittrice e poetessa biellese Silvia Avallone, Premio Campiello, con la monografia dal titolo.
Fonte: Corriere Torino.
Prezzi delle bottiglie e forniture in ritardo Tutte le spine della vendemmia.
Produttori del Gavi; «Manca il vetro, impossibile fare scorte» A incidere è anche la penuria d’alluminio, «Costi su del 30%» Gino Fortunato Franca Nebbia GAVI Anche i produttori del vino Gavi fanno i conti con il glass shortage (carenza di vetro), come denunciano gli stessi vinificatori, assai preoccupati per questa nuova mancanza di materiale che li riguarda da vicino. «Abbiamo avuto moltissimi problemi per la carenza di bottiglie – conferma Orietta Alice, amministratrice delle Cantine produttori del Gavi – ma pochi hanno evidenziato che i produttori di vino, non solo nel Gaviese, sono stati costretti ad affrontare anche la mancanza dell’alluminio, elemento importante per chi utilizza il tappo a vite. Diciamo che adesso le cose vanno un pochino meglio, ma c’è stato momento di grave difficoltà».
Fonte: Secolo XIX Basso Piemonte.
È una raccolta complessa, ci aiuteranno scienza ed esperienza.
Siccità, raccolta anticipata e vendemmia concentrata. Questo l’effetto domino che ha caratterizzato la stagione vitivinicola 2022, con situazioni che, seppur a macchia di leopardo, stanno vedendo concentrarsi in poche settimane il lavoro di due mesi. Molte aziende hanno già terminato la raccolta che, di norma, si protraeva fino a fine settembre, con uve la cui parte aromatica non ha raggiunto l’apice. Non tutti definiranno questa vendemmia allo stesso modo ma, di fatto, è una vendemmia complessa. Seppure la situazione si sia presentata in forma differente a seconda delle regioni, dei suoli e delle esposizioni, è stato certamente il nord d’Italia a risentire maggiormente delle ripercussioni del dima, ovvero, del protrarsi di un’annata siccitosa iniziata l’inverno scorso e aggravata da temperature più elevate rispetto al passato.
Fonte: Stampa Alessandria.
“Imbottigliamo molto meno e non riusciamo a fare scorta”.
Parlano i vignaioli e i responsabili delle Cantine sociali, dal Gaviese alle colline del Monferrato che chiedono ai clienti di portare le damigianette da cinque litri per non intaccare il magazzino “Imbottigliamo molto meno e non riusciamo a fare scorta” 30 1a percentuale dell’aumento che incide sui bilanci. Anche i produttori del vino Gavi fanno i conti con il «glass shortage» (carenza di vetro), come denunciano gli stessi vinificatori, assai preoccupati per questa nuova mancanza di materiale che li riguarda da vicino. «Abbiamo avuto moltissimi problemi per la carenza di bottiglie —conferma Orietta Alice, amministratrice delle Cantine produttori del Gavi — ma pochi hanno evidenziato che i produttori di vino, non solo nel Gaviese, sono stati costretti ad affrontare anche la mancanza dell’alluminio, elemento importante per chi utilizza il tappo a vite.
Fonte: Stampa Alessandria.
Fondazione Monferrato storia, vino e territorio è il turismo sostenibile.
I fondatori: “Vivere il patrimonio Unesco rispettandolo”. Era il 5 settembre 2019 quando al castello del Monferrato l’associazione Nuove Frontiere organizzava un convegno al Castello per la creazione di una Fondazione per la valorizzazione del Monferrato. Il cavalier Claudio Martinotti che aveva ideato un logo con lo stemma degli Aleramici, legato alla storia di Casale e l’ambientalista Massimo De Bernardi sfoggiarono una maglietta con lo stemma da un lato e immagini del Monferrato dall’altro. E si parlò di valorizzazione di un brand «Monferrato» da riprodurre sui gadget e sulle bottiglie per far conoscere il territorio, già patrimonio Unesco.
Fonte: Stampa Alessandria.
I protagonisti saranno Barbera e Champagne celebrati da “Golosaria in Monferrato” a Vignale.
Due province, Alessandria e Asti, un unico territorio e una grande manifestazione che mette in rete decine di comuni. È «Golosaria in Monferrato», ideata dal giornalista Paolo Massobrio che per il secondo fine settimana consecutivo propone una serie di eventi per valorizzare una terra che ha molto da raccontare e che piace sempre più ad un pubblico che arriva da fuori regione: tanti in particolare i lombardi che raggiungono le colline monferrine apprezzandole nel momento più intenso dell’anno. Il fulcro della manifestazione, in onore al tema di questa sedicesima edizione, «le colline da vivere», è a Villa Morneto, a Vignale. Anche per oggi, dalle 11 fino alle 21, ospita «Barbera e Champagne», l’evento che mette a confronto gli champagne dei piccoli vignerons d’Oltralpe.
Fonte: Stampa Alessandria.
Enoturismo sfida smart.
Da domani a mercoledì Alba e il territorio ospitano la Conferenza sul tema Esperti mondiali a confronto su un’accoglienza più sostenibile e innovativa. La ricerca di soluzioni più «smart» e sostenibilità è una sfida anche per l’enoturismo, settore già messo alle strette negli ultimi due anni e mezzo dall’impatto della pandemia sulle abitudini di viaggio e sul comportamento dei consumatori, oltre alle urgenze della crisi ambientale, di una guerra alle porte dell’Europa, dei rincari energetici e della mancanza di personale. Dal cambio di rotta necessario si generano i quesiti ai quali la sesta Conferenza globale dell’Unwto sull’enoturismo, in programma da domani a mercoledì al teatro Sociale di Alba, cercherà di rispondere, mettendo in primo piano le possibilità offerte dalla sostenibilità ambientale, dalla creatività e dall’innovazione digitale.
Fonte: Stampa Cuneo.
Le Strade che portano verso il vino.
Uno degli eventi collaterali alla sesta edizione della Conferenza globale sul turismo del vino è la prima edizione, domani mattina dalle 10,30 a palazzo Mostre e congressi di Alba, dell’«International Wine Routes Conference», occasione di confronto sul futuro delle «Strade del vino» nel panorama dell’enoturismo internazionale. «Mai come ora il connubio tra territorio e aziende rappresenta un valore aggiunto nella costruzione di un prodotto turistico — spiega Paolo Morbidoni, presidente della Federazione italiana delle Strade del vino, dell’olio e dei sapori che promuove la Conferenza con Iter Vitis Ciò vale ancora di più per le eccellenze alimentari che contribuiscono a mantenere vitali i territori rurali».
Fonte: Stampa Cuneo.
La tempesta in un bicchiere L’Oms accusa: «Vino nocivo» E i produttori insorgono – L’Oms: «Il vino fa male quanto le sigarette» E i produttori insorgono.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità equipara il consumo dell’alcol al fumo: «Va ridotto del 10% a testa entro i12025» Dure reazioni del comparto: «Così nasce un proibizionismo cieco e insensato» L’Oms: «Il vino fa male quanto le sigarette» E i produttori insorgono «Il vino fa male quanto le sigarette». Lo scrive – e lo lascia intendere – nel rapporto redatto a Tel Aviv negli ultimi giorni, l’Organizzazione Mondiale della Sanità. E scoppia la bufera, con l’Unione Italiana Vini che parla di «un nuovo proibizionismo in Europa». L’Oms, nel documento “European framework for action on alcohol 2022-2025” scrive di lotta al consumo di alcol, al consumo «tout court», dicono i produttori, senza – quindi – distinguere tra abuso o utilizzo ordinario.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia.
Miglior agronomo italiano II premio assegnato a Rosanna Zari.
Il 16 Ottobre, durante la Dinner with the Stars della Vinoway Wine Selection 2023, a Rosanna Zari verrà assegnato il Premio ‘Miglior Agronomo Italiano 2022’ Esperta di materie agrarie del Tribunale di Siena sezione agraria, dal 2000 al 2008 è stata presidente dell’Or dine Agronomi e Forestali di Siena. Fa parte della Commissione per l’assaggio organolettico dell’olio d’Oliva è responsabile-comunication manager del Dipartimen to Conaf. Succede ad Aurora Ursino, considerata “Miglior Agronomo Italiano 2021” da Vinoway.
Fonte: Nazione Siena.
Vino, allarme Coldiretti: «L’Oms attacca il lavoro di 1,3 milioni di italiani».
Vino di nuovo sotto attacco. Questa volta è l’Oms, organizzazione mondiale della sanità, a mettere nel mirino il vino, equparandolo nell’allarme per l’abuso di superalcolici. «Il pronunciamento dell’OMS attacca un prodotto con una storia millenaria e colpisce un settore strategico del Made in Italy agroalimentare con 12 miliardi di euro di fatturato – sostiene in una nota la Coldiretti – offrendo un importante contributo all’economia e all’occupazione dell’intero Paese, considerato che il comparto offre opportunità di lavoro a 1,3 milioni di persone dalla vigna alla tavola». Coldiretti critica il documento adottato dall’Organizzazione mondiale della Sanità (Oms) – Regione Europa: “European framework for action on alcohol 2022-2025”.
Fonte: Gazzettino.
Confagricoltura alla Cantina dei Feudi per “Il Canto della Terra”.
Il Presidente nazionale di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti, è intervenuto nell’Auditorium di Sorbo Serpico alla presentazione dell’opera realizzata dall’artista romano Pietro Ruffo. L’Associazione Confagricoltura alla Cantina dei Feudi di San Gregorio ha preso parte lo scorso 15 settembre alla presentazione dell’opera “Il Canto della Terra”, realizzata dall’artista romano Pietro Ruffo. Oltre al Presidente della Cantina, Antonio Capaldo, hanno partecipato all’evento con il Presidente di Confagricoltura Massimiliano Giansanti anche: l’Ambasciatore Pasquale Quito Terracciano, Direttore Generale per la Diplomazia Pubblica e Culturale MAECI, padre Antonio Loffredo, Fondazione di Comunità San Gennaro, Florinda Saieva, co-fondatrice Farm Cultural Park e l’artista Pietro Ruffo, che ha curato l’opera in esposizione. All’evento erano presenti anche il Presidente e il Direttore di Confagricoltura Avellino, Angelo Frattolillo e Antonio Caputo.
Fonte: Nuova Irpinia.
L’Oms chiede riduzione del 10% dei consumi di vino al 2023.
In un documento programmatico l’organizzazione chiedo un taglio tout court dei consumi di alcol senza differenziare fra le bevande. Torna, puntuale, l’usuale refrain accusatore sul vino: fa male e si torna a insistere sulle conseguenze della sua gradazione alcolica per la salute dopo la polemica in sede Ue dello scorso febbraio sul Cancer Plan, sventato all’ultimo momento. Ma questa volta a porre l’attenzione sul tema è direttamente l’Organizzazione Mondiale della Sanità – Regione Europa, con l’iniziativa denominata “European framework for action on alcohol (2022-2025)”, un documento programmatico discusso e votato in occasione del 72esimo Comitato regionale dell’Oms Ue, dal 12 al 14 settembre a Tel Aviv. Ma come spiega e commenta l’Unione Italiana Vini “a differenza del recente documento adottato dall’Assemblea dell’Oms a maggio 2022 ‘Global Alcohol Action Plan 2022 – 2030′, il nuovo testo, proposto da Who Europe, prende di mira il consumo di alcol tout court proponendo una riduzione del 10% pro-capite entro il 2023”. Nel testo non c’è alcun riferimento o distinzione rispetto al consumo dannoso.
Fonte: AGI.
“Perché proprio il vino?”
Qualche giorno fa la redazione di un’importante rivista francese mi ha posto una domanda tanto scontata quanto sempre più complessa da rispondere: “Perché proprio il vino?”. Dato che a quel quesito ho dovuto rispondere maniera sintetica, in quanto avevo solo poche battute a disposizione (e molti di voi sanno quanto io sappia essere irrimediabilmente prolisso), ho deciso di condividere qui la risposta che avrei voluto dare se non avessi avuto limiti editoriali di sorta, nella speranza di non tediarvi (sarebbe spiacevole pensaste che a voi è toccato qualcosa di peggio che ai francesi!).
Fonte: WineBlogRoll.
Il vino contemporaneo riscopre radici antiche (e una sostenibilità vera?).
Le nuove generazioni prediligono vini meno lavorati e di conseguenza meno impattanti dal punto di vista ambientale. Proveremo a capire se sia questa la direzione da seguire nel corso della tavola rotonda ospitata la mattina del 5 ottobre, al teatro Franco Parenti, in occasione del nostro Festival. Vecchio è bello. Sembra un paradosso, ma le nuove generazioni apprezzano il vino con radici antiche, che nasca da pratiche (autenticamente) sostenibili in vigna con il minore intervento possibile delle tecniche enologiche invasive. Vini fatti di memoria, oltre che di conoscenza. Vini capaci di fascino, senza esibire i muscoli. E anche in questo sostenibili.
Fonte: Linkiesta.
Vino: Signorvino,15 nuove aperture per i 10 anni di attività.
Quindici nuove aperture nel biennio 2022-2023, dieci solo nell’anno in corso: è quanto prevede il programma di sviluppo di Signorvino, catena made in Italy di enoteche con cucina lanciata nel 2012 da Sandro Veronesi che festeggia il traguardo dei primi 10 anni di attività. La strategia futura prevede aperture nel Sud Italia e in Europa con aperture nella Repubblica Ceca, a Praga e in Francia, a Parigi. I negozi aperti passeranno da 25 a 34. E’ previsto dall’Osservatorio Signorvino, che il fatturato dell’attività imprenditoriale passerà dai 37 milioni consuntivati nel 2021 ai 57 milioni per il 2022 con un aumento del 54%.
Fonte: ANSA.it.
“Il vino è dannoso come le sigarette”: allarme OMS/ “Riduciamo il consumo del 10%”.
Il vino da sempre arricchisce le tavole italiane imbandite di cibo, facendo compagnia in pranzi, cene ma anche in occasione di un aperitivo o di un’uscita serale. Eppure, secondo l’OMS, il vino sarebbe dannoso per la salute come le sigarette. Per questo motivo, l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha intenzione di portare avanti una campagna che andrebbe a riduzione del 10% il consumo di questa bevanda.
Fonte: IlSussidiario.net.
Torna Architetto in cantina,visite in cantine design Toscana.
Giornate dedicate all’architettura, il 15 e 16 ottobre, organizzate dalla rete di cantine Toscana Wine Architecture: primo esempio in Italia a valorizzare vino, design, territorio e turismo. Torna ‘Architetto in cantina,’ iniziativa diffusa che lega paesaggio, arte e cultura enologica. A condurre le visite guidate delle cantine di design saranno, eccezionalmente, gli architetti, in alcuni casi proprio coloro che hanno firmato i progetti.
Fonte: ANSA.it.
Vino – Centinaio: Non è col proibizionismo che si tutela salute.
“Ormai è chiaro che quella contro l’alcol è la nuova crociata, che va portata avanti senza se e senza ma, proprio come è accaduto in passato per la carne rossa. Dimenticando che solo pochi mesi fa a Strasburgo dai paesi Ue è stata respinta la tesi che l’alcol sia dannoso a prescindere e che sia stata rimarcata la differenza fra l’abuso e il consumo moderato, l’Oms presenta un piano all’insegna del proibizionismo, che mette all’indice i superalcolici così come vino e birra. In paesi come l’Italia non esiste un problema di binge drinking, il vino viene consumato in quantità limitate, durante i pasti, e rientra appieno nella Dieta Mediterranea che è patrimonio immateriale Unesco”.
Fonte: Roma Daily News.
Vino: UIV lancia l’allarme “Nascerà un nuovo proibizionismo”.
Unione Italiana Vini lancia un accorato grido di allarme contro le nuove linee guida sul consumo di alcolici dell’Organizzazione mondiale della sanità (Oms) presentate due giorni fa a Tel Aviv nel documento “European framework for action on alcohol 2022-2025”. Le indicazioni, accolte integralmente e senza nessuna opposizione, neanche da parte della delegazione italiana, prevedono un contrasto al consumo tout court dell’alcol come priorità di azione, con un obiettivo di riduzione del 10% pro-capite entro il 2025. Tra le politiche che l’organizzazione proporrà ora ai Paesi interessati, l’aumento della tassazione, il divieto di pubblicità, promozione e marketing in qualsiasi forma, la diminuzione della disponibilità di bevande alcoliche, l’obbligo di health warning in etichetta e un nuovo approccio alla concertazione delle politiche che vedrebbe totalmente escluso il settore dal dibattito.
Fonte: Yahoo Finanza.
Milano Wine Week 2022, il vino con Milano intorno 8 – 16 ottobre – presentazione ufficiale.
A presentare Milano Wine Weel 2022, il presidente Federico Gordini con Gian Marco Centinaio; Carlo Ferro; Massimiliano Giansanti; Silvano Brescianini; Lino Enrico Stoppani; Emmanuel Conte; Christophe Rabatel; Gianpiero Morbello; Riccardo Ricci Curbastro. Se adotti lo slogan “il vino con Milano intorno” devi proporre un evento che, diciamo, non tralasci nulla della città e, contestualmente, sia appetibile ad un pubblico sempre più ampio e agli operatori del settore.
Dalla presentazione della quinta edizione di Milano Wine Week 2022, il più grande evento non-fieristico d’Italia dedicato alla promozione, al racconto e all’esperienza del vino, è emerso che tutte queste volontà sono presenti nei format che animeranno il capoluogo lombardo dall’8 al 16 ottobre; con, in più, la possibilità, per gli operatori del settore di tutto il mondo di trovare concrete occasioni di business anche grazie anche alla vocazione più internazionale della kermesse (previsti collegamenti con Chicago, Houston, London, New York, Shenzhen, Tokyo, Toronto) e gli appassionati di poter conoscere e degustare vini proposti da consorzi, organizzazioni di settore e centinaia di aziende provenienti da tutta Italia.
Fonte: Newsfood.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.