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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 2 ottobre 2022!
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Spiriti divini – Bollette insostenibili per il vino.
Il caro energia era un problema da affrontare prima, con pragmatismo e risolutezza, perché adesso anche il mondo del vino è di fronte a costi insostenibili dopo un’annata già complessa per siccità, produzioni scarse e mercato altalenante. In questa rubrica vi parlo sempre di qualità, identità e cultura vitivinicola, ma o 1411 non posso fare a meno di dare spazio a un grido di dolore che parte da un settore importante per il made in Italy ma che boccheggia. Solo per fare un esempio, in Oltrepò Pavese, Torrevilla ha registrato un aumento del 500% in bolletta. Una condizione di grande difficoltà che andrà a sommarsi al pesante calo produttivo causato dalla persistente siccità dell’estate.
Fonte: Libero Quotidiano.
A Bertinoro sfida tra sommelier per il Master Romagna Albana Docg.
Sono dieci gli aspiranti al titolo di ambasciatore del nettare romagnolo provenienti da tutta Italia. Oggi dieci sommelier si contendono il titolo di “ambasciatore dell’albana”. Teatro dello scontro a suon di degustazioni alla cieca è Bertinoro dove andrà in scena la VI edizione del “Master Romagna albana Docg”. Le prove selettive, a porte chiuse, si svolgeranno stamattina quando si confronteranno 10 sommelier provenienti da Lombardia, Emilia-Romagna, Toscana e Campania.
Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.
Oggi si sceglie l’Ambasciatore dell’Albana – Festa sul Colle, oggi si sceglie l’Ambasciatore dell’Albana.
Finale-show per il tradizionale concorso dedicato ai sommelier e al vino del Colle Bondi a pagina 10 Bertinoro Festa sul Colle, oggi si sceglie l’Ambasciatore dell’Albana A Bertinoro è il giorno del Master per l’elezione dell’ambasciatore dell’Albana. Organizzato da Ais Romagna, in collaborazione con il Consorzio Vini di Romagna e il Comune, il Master Romagna Albana Docg giunge alla sesta edizione, dedicata alla memoria di Sergio Navacchia, vignaiolo di Imola scomparso ad aprile, personaggio che tanto ha fatto per la crescita enologica della Romagna.
Fonte: Resto del Carlino Forlì.
Trebbiano e Ortrugo in enoteca.
Ottobre a pieno regime per l’attività di Enoteca Regionale Emilia Romagna nella Rocca di Dozza. Ai banchi d’assaggio, che oggi dalle 14 alle 18.30 celebreranno Trebbiano e Ortrugo, si aggiungerà il corso in tre lezioni ‘Il vino, dalla vite alla tavola’. Agenda alla mano, il 6, 13 e 20 ottobre dalle 20.30, spazio al percorso esplorativo sulla cultura della vite, sui caratteri dell’uva, sulle tecniche di vinificazione e sull’affinamento per una corretta degustazione. Appuntamento a numero chiuso, con quota d’iscrizione, e prenotazione obbligatoria (tel. 0542 367700).
Fonte: Resto del Carlino Imola.
Le Radici del Vino: una fiera sempre più internazionale.
Dal 7 al 9 ottobre a Rauscedo torna la kermesse dedicata alla filiera vitivinicola: la novità degli espositori tedeschi. Presenti anche il vicesindaco Tutto pronto per l’edizione 2022 de Le Radici del Vino, la grande vetrina della filiera vitivinicola e fiera della viticoltura d’eccellenza che si terrà a Rauscedo di San Giorgio della Richinvelda, primo Comune delle Cooperative di Confcooperative a ricevere il titolo in Italia e membro delle Città del Vino. Dal 7 al 9 ottobre la manifestazione proporrà un ricco programma, con la fiera della viticoltura d’eccellenza, eventi per famiglie e culturali, la piazza dei sapori, mostra artigiana, convegni e approfondimenti per addetti ai lavori, intrattenimento, sport e degustazioni rivolti a tutti.
Fonte: Gazzettino Pordenone.
II Grignolino del Monferrato dalla fresca morbidezza.
Una meraviglia di cantina, modernissima ma perfettamente integrata nel paesaggio e nel territorio del Monferrato. L’ha voluta così il bergamasco Massimo Rosolen, presidente e ad di AxL spa, agenzia per il lavoro con sede principale a Bonate Sotto. Quando vide il luogo, l’ispirazione: hic et nunc, proprio lì, e nel più breve tempo possibile, doveva sorgere. Vino simbolo il Grignolino che nella versione Altromondo svela caratteri più accattivanti del consueto: il bouquet speziato si acquieta al palato in una fresca morbidezza.
Fonte: Corriere della Sera Bergamo e Treviglio.
«Vendemmia di qualità, ma che costi» – «Vendemmia ‘salata’ ma di qualità».
II presidente Savini: «Non possiamo fermarci Un aumento dei prezzi sarà inevitabile» A pagina 6 «Vendemmia ‘salata’ ma di qualità» Il Consorzio Vini Piceni delinea lo stato dell’arte: buonissima annata, pesano i rincari di bollette e materie prime. «La crescita esponenziale dei costi di produzione non aiuta, ma non possiamo fermarci» «Vendemmia salata, quella del 2022». E’ secco ma chiarissimo il commento del Consorzio Vini Piceni nel delineare lo stato dell’arte riguardo la vendemmia 2022. Una raccolta iniziata in anticipo ma che promette un prodotto dagli standard elevati; tuttavia l’aumento generale dei costi di produzione non sta risparmiando nessuno, compresa la filiera del vino.
Fonte: Resto del Carlino Ascoli.
“In enoteca si riceve il passaporto chi ne visita 5 avrà i vini in premio”.
Il progetto “Wine Maps” vuol convincere i turisti a non fermarsi in una sola città delle Docg. I «wine lovers» più fedeli, quelli che visiteranno tutte e cinque le enoteche regionali del Monferrato, alla fine del loro tour avranno in regalo una box di vini, nella quale troveranno una selezione di bottiglie delle Docg dei territori: brachetto, dolcetto, grignolino barbera, spumante. Basterà mostrare il passaporto che ognuno riceverà partecipando alle degustazioni nelle enoteche di Acqui, Ovada, Casale, Nizza e Canelli, vidimato con i timbri di tutti e cinque gli enti, per avere diritto al premio. E senza limiti di tempo per completare il giro.
Fonte: Stampa Alessandria.
Oms, guerra all’alcol Il mondo del vino sul piede di guerra.
L’indicazione: taglio de110% dei consumi Oms, guerra all’alcol Il mondo del vino sul piede di guerra I produttori: «Sbagliato non distinguere tra bere consapevole e l’abuso» Un bicchiere su dieci, un’enormità secondo le organizzazioni agricole, le associazioni di produttori e gli enologi. È la quantità di alcol del consumo pro-capite – il 10% – che va tagliata entro i12023, ha avvertito l’Organizzazione mondiale della Sanità-Regione Europa, che nei giorni scorsi ha approvato il documento programmatico (dunque, una bozza) con cui sollecita ai Paesi dell’Ue provvedimenti che (senza distinzioni tra super alcolici, birra e vino) agevolino l’iniziativa, dall’aumento della tassazione all’obbligo dell’indicazione di allarme per la salute in etichetta.
Fonte: Unione Sarda.
Frescobaldi torna a Montepulciano.
La storica famiglia di produttori di vino apre a Cervognano la nuova Tenuta Calimaia II ritorno a Montepulciano della famiglia Frescobaldi. Presentata Tenuta Calimaia, realtà che si trova a Cervognano, zona vocata alla produzione di vino, con i suoi vigneti (Sangiovese, che a Montepulciano viene definito Prugnolo Gentile, Merlot e Syrah) a 300 metri sul livello del mare che si estendono per circa settanta ettari e disposti a corona intorno alla cantina godendo, quindi, di esposizioni diverse. Un ritorno perché il legame tra una delle famiglie più importanti del vino italiano e Montepulciano è antico. «Da ovunque si arrivi a Montepulciano, la sua bellezza è conturbante.
Fonte: Nazione Siena.
Vins Etrémes celebrata anche l’Ucraina – Il concorso Vins Extremes ha celebrato anche l’Ucraina.
Trent’anni di degustazioni per scoprire e valorizzare i vini eroici provenienti da tutto il mondo. È terminata venerdì la due giorni del 30° concorso enologico Mondial des vins extrêmes che ogni anno decreta le migliori etichette nate da coltivazioni su terreni con grandi pendenze, sopra i 500 metri di quota, su terrazzamenti o su piccole isole. La competizione è organizzata dal Cervim. Tra i paesi esteri in concorso sono entrati per la prima volta anche il Brasile, la Moldavia e l’Ucraina. IlPaese in guerra è stato protagonista di una degustazione guidata.
Fonte: Stampa Aosta.
Via alla premiazione di venticinque cantine alla Festa dell’uva.
Votazione alla Loggia Rambaldi Via alla premiazione di venticinque cantine alla Festa dell’uva La cerimonia dedicata al concorso enologico sarà nel parco di Villa Carrara Bottagisio. Nell’ambito della 91a edizione della Festa dell’uva e del vino Bardolino si svolge oggi dalle 17,30 alle 18,30 nel parco di Villa Carrara Bottagisio le premiazioni del dodicesimo concorso enologico dedicato al Vino Bardolino. Ventisei aziende, una in meno dell’anno precedente, con trentatré campioni di vino (due in meno rispetto al 2021) hanno partecipato all’appuntamento promosso dal Comune, riconosciuto dalla Comunità Europea e autorizzato dal ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali.
Fonte: Arena.
«Nel vino più aggregazioni ma fatte dagli operatori».
Freddi e i piani di Veraison: «Altre acquisizioni» II progetto, «II vino ha bisogno di tantissime operazioni di aggregazione. Ma mi auguro di matrice più industriale che finanziaria». Un’aggregazione tra aziende commerciali molto forti, tra cui la veronese Salvaterra, tra i player di rilievo dell’Amarone. Con l’obiettivo di allargarsi ancora. Sullo sfondo di un mondo del vino sempre più in movimento sulle aggregazioni, anche in Veneto (si pensi ad Argea, polo da oltre 400 milioni di ricavi con in prima fila Botter, o a Iwb, in cui è decisiva la presenza della veronese Enoitalia) Edoardo Freddi, amministratore delegato di Veraison, ritorna sul progetto di aggregazione lanciato un mese fa, che riparte da un fatturato aggregato di 30 milioni di euro.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
Nelle isole si vendemmia la storia Ieri l’ultima raccolta a Sant’Elena.
L’associazione “Laguna nel bicchiere” coltiva vitigni di Malvasia, Dorona, Glera Trebbiano e Merlot Le 1.200 bottiglie ogni anno sono lasciate ai proprietari per feste e fiere. L’ultima vendemmia della stagione è stata ieri a Sant’Elena, nella vigna affidata ai sacerdoti salesiani e alla loro parrocchia e un tempo dei monaci dell’ex convento, raccogliendo le uve rosse di Cabernet e Merlot che saranno poi portate a fermentare nelle cantine sull’isola di San Michele, per essere poi imbottigliate. È il lavoro dei soci dell’Associazione culturale “Laguna nel bicchiere”, sono circa 300, di cui una quarantina operativi sul campo, nata nel 2008 con la chiusura del monastero dei frati sull’isola di San Michele, per gestire le vigne e le cantine esistenti.
Fonte: Nuova Venezia.
In breve – Enrico Battiston entra nell’Onu del vino.
Da settembre, Enrico Battiston di Musile ha assunto l’incarico di Capo dell’Unità Viticoltura, al segretariato generale dell’Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino (Oiv). Nota come “l’Onu del vino”, ha una nuova sede a Digione in Borgogna. Originario del Basso Piave e trapiantato nell’alta Marca Trevigiana, dopo il diploma a pieni voti alla Scuola Enologica di Conegliano, Battiston ha proseguito gli studi universitari in viticoltura ed enologia a Udine e Geisenheim (Germania), sostenendo un dottorato congiunto in patologia vegetale presso l’Università degli Studi di Firenze e in fisiologia vegetale presso l’Università di Reims Champagne-Ardenne (Francia).
Fonte: Nuova Venezia.
Enotour del Wine Specialists Journal presso Cantine Rivera ai piedi del federiciano Castel del Monte.
Grazie all’iniziativa del Movimento Turismo del Vino Puglia, che promuove e pubblicizza l’evento ogni anno, domenica 25 settembre molte cantine pugliesi hanno aperto le porte delle loro strutture ai visitatori per permettere a tutti gli appassionati di toccare con mano la dedizione con la quale i viticoltori producono i loro vini, ma anche, in concreto, per toccare con mano l’uva da cui ricava quel nettare che a noi piace tanto. Siamo approdati così nella cantina della famiglia De Corato, meglio nota come Rivera, forse la più antica cantina pugliese e sicuramente una delle più rinomate, senza togliere nulla alle altre del circondario.
Fonte: VicenzaPiù.
Il New York Times demolisce il mito del vino naturale.
Si tratta di un genere tra i più apprezzati del momento perché gli vengono associate alcune caratteristiche di minor impatto sul fisico. Il Times spiega che il vino naturale “è nel migliore dei casi il risultato di un insieme di principi” soggettivi e buone intenzioni. Il vino naturale è davvero migliore? Se lo chiede il New York Times, sottolineando come il genere sia tra i più apprezzati del momento perché gli vengono associate alcune caratteristiche di minor impatto sul fisico, come meno mal di testa, inesistenti postumi da sbornia, nessun problema intestinale, alcuna sensazione di disidratazione. Che la percezione, però, corrisponda al vero non è assolutamente dimostrabile scientificamente, anche se il fatto di bere una bevanda definita “naturale” può apparire che sia più sana. Ma è davvero così o si tratta solo di marketing?
Fonte: AGI.
Amber: vino bianco naturale dell’Azienda Agricola Pietramatta.
Souvigner Gris (vitigno PIWI naturalmente resistente alle malattie) in purezza da vigneti a 380 m slm sulla cima del Colle di Loreto a Cenate Sotto(BG),siti su marne calcaree di Sass de la Luna. Un terroir ideale, elevati sbalzi termici dovuti ai venti freschi provenienti dal monte Misma, vigne in equilibrio vegetativo ad elevata densità con basse rese per pianta e continui passaggi di potatura verde ci portano a vendemmiare uve perfette per sanità, maturazione e concentrazione.
Grazie alla naturale resistenza alle malattie del vitigno si può andare oltre al biologico riducendo o addirittura eliminando i prodotti di copertura bio (rame e zolfo).
Fonte: Apetime-Magazine – Apetime-Magazine.
San Vito entra ufficialmente tra le Città del Vino.
Tre momenti significativi per la valorizzazione delle eccellenze vinicole del territorio in un unico evento oggi sabato 1 ottobre a San Vito al Tagliamento, dove nel castello cittadino si svolge “Fvg: Terra di vigne e calici attraverso le Città del Vino”. Un appuntamento realizzato dal Comune di San Vito al Tagliamento – Assessorato alla Vitalità insieme al Coordinamento delle Città del Vino del Friuli Venezia Giulia e in collaborazione con la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia attraverso PromoturismoFVG. Partner della giornata l’Associazione nazionale Le Donne del Vino. Il tutto all’interno del programma di Duino Aurisina – Devin Nabrežina Città Italiana del Vino 2022.
Fonte: Il Friuli.
Quando il vino premia la critica: il premio dei Grandi Marchi del vino a Monica Larner.
Alla firma dall’Italia di “The Wine Advocate – Robert Parker” il riconoscimento delle 18 grandi cantine italiane riunite nell’Istituto. C’è la critica che premia il grande vino, ed il vino che premia la grande la critica. Come hanno fatto i produttori dell’Istituto Grandi Marchi, realtà che mette insieme 18 tra le più prestigiose realtà del vino italiano (Alois Lageder, Ambrogio e Giovanni Folonari Tenute, Argiolas, Ca’ del Bosco, Carpenè Malvolti, Col d’Orcia, Donnafugata, Jermann, Lungarotti, Marchesi Antinori, Masi, Michele Chiarlo, Mastroberardino, Pio Cesare, Rivera, Tasca D’Almerita, Tenuta San Guido, Umani Ronchi), che, ieri, a Roma, ha assegnato il suo riconoscimento alla giornalista americana Monica Larner, firma di “The Wine Advocate” (e intervistata qui da WineNews, ndr), per “la passione mostrata nel comunicare l’eccellenza del vino italiano nel mondo”. Nella terza edizione di un premio andato a scrittori del vino del calibro di Burton Anderson e di Jens Priewe.
Fonte: WineNews.
Il vino della pace.
In Friuli, nei pressi della città di Gorizia dove si respira l’aria della Mitteleuropa c’è una terra ricca e baciata dalla fortuna, situata vicino al fiume Isonzo, protetta dalle Alpi Giulie e riscaldata dalle acque dell’Adriatico. Una terra dalla vocazione internazionale che da sempre ha mantenuto la sua essenza e la volontà di essere ponte e non ostacolo al dialogo e all’accoglienza. Proprio qui a Cormòns nel 1983 nacque un’idea rivoluzionaria. Un pacifismo enoico che spinse gli allora soci delle Cantine Produttori di Cormòns a mettere nero su bianco un’idea visionaria e affascinante. Il “manifesto” su cui hanno vergato la loro idea è ancora lì, nel grande salone di degustazione della cantina sociale. Quei soci, quasi tutti anziani, avevano vissuto anche sulla propria pelle le ferite di due guerre mondiali e vollero mettere a loro modo fine alle divisioni d’Europa in un’epoca in cui c’era ancora il muro di Berlino. In quel 1983 iniziarono a piantare, nei due ettari intorno alle cantine sociali, la Vigna del Mondo.
Fonte: Gazzetta Italia.
Ottobre è il mese del vino.
Si sa che il mese del vino per eccellenza è ottobre. Con l’ avvento dell’autunno i colori della natura cambiano e il mosto profuma le strade della nostra bella Regione. È proprio così, in Calabria specialmente nel Crotonese è bello sentire in questo periodo odore dell’uva pigiata, un vero e proprio profumo che inebria grandi e piccini. Cirò e Melissa sono delle località della provincia Crotone ad alta vocazione vinicola, per la produzione del cosiddetto gaglioppo.
Fonte: Calabria Magnifica.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.