rassegna stampa del vino di mercoledì 19 ottobre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di mercoledì 19 ottobre 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Ella Capaldo.
Dalla passione per la politica alla direzione marketing e ospitalità di Feudi di San Gregorio. La sua missione? «Avvicinare i clienti al produttore». Per esempio, con il nuovissimo «ufficio esperienziale» Ila Loprete, nata 1’8 gennaio 1979 a Roma. Una carriera avviata nelle relazioni istituzionali, una passione sfrenata per la politica. Ventidue anni fa conosce il suo futuro marito, Antonio Capaldo: «Si era imbucato a una festa a casa mia, a Parigi. Da allora, non ci siamo più lasciati». E Antonio a farla entrare nel 2019 nel mondo del vino: dal 2009 presidente della tenuta vinicola di famiglia — Feudi di San Gregorio, fondata nel 1986 a Sorbo Serpico (Avellino) .— le chiede di aiutarlo con la gestione della cantina.

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Eno-Tips.
Quarantotto annate che abbracciano sei decadi, dal 1958 al 2013. È «The Library», il progetto della storica cantina della Valpolicella Bertani: una monografia curata dal Master of Wine Nick Jackson, che ne ha selezionate 43, e l’opportunità di comprarne alcune su richiesta. Quattrocento piccoli elementi dorati all’interno del Castello di Semivicoli, sede delle tenute Masciarelli, in Abruzzo. «Ad Naturam», l’opera site specific dell’artista Marcantonio, fa parte della seconda edizione di «Masciarelli Art Project»: il pubblico in visita potrà ammirare questo omaggio alla biodiversità.

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Cerasuolo d’Abruzzo.
Elegante come un bianco e strutturato come un rosso. Dal 2010 è l’unica Doc italiana dedicata unicamente a un rosato di Luciano Ferraro Francesco Paolo Valentina, produttore di uno dei migliori Cera- suolo d’Abruzzo, lo descrive così: un vino con eleganza di un bianco e la struttura di un rosso, grazie a un vitigno straordinario come il Montepulciano. Dal zoio quella del Cerasuolo è l’unica Doc italiana dedicata unicamente a un rosato. Prima il Cerasuolo era inserito nella Doc del Montepulciano d’Abruzzo.

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Cosmo Festival.
E la versione del Cosmopolitan firmata da Emanuele Balestra, bartender de Le Majestic di Cannes. Per dissetarsi e sentirsi felici. Dopo aver vinto il Festival di Cannes, uscite dal Palais. Attraversate la Croisette ed entrate nel sontuoso Hotel Le Majestic. II bar è il regno di un nostro grande connazionale, Emanuele Balestra. Potreste farvi preparare una sua versione del Cosmopolitan, il Cosmo Festival. Vi disseterete e uscirete felici. II Cosmopolite è uno dei drink cult degli anni Novanta, simbolo di un’era.

Fonte: Cook Corriere della Sera.

La meravigliosa storia del Prosecco.
Le sette bottiglie parlanti di un Prosecco che non teme rivali, fresco e profumato, ci portano dentro il mondo di uno dei vini più conosciuti al mondo i n ogni occasione, importante o goliardica che sia, dalla laurea alla serata con gli amici, dalle feste in famiglia al capodanno; in tutti quei momenti della vita dove si sente il bisogno di festeggiare e di condividere gioia con gli altri, si arriva al punto in cui si stappa una bottiglia per fare un brindisi beneaugurale. E un rito, che si ripete da secoli, a cui nessuno rinuncia.

Fonte: Cook Corriere della Sera.

Vino Koshu, un po’ di Francia sotto il Fuji.
Il Giappone è conosciuto per il suo sakè, per la sua birra, per altri liquori e distillati come l’umeshu e lo shochu, ma il paese del Sol levante ha anche un’apprezzata tradizione in fatto di whisky. L’arcipelago orientale, con il suo clima umido e le frequenti e abbondanti piogge, non è però una terra ideale per il vino. Eppure, la vitivinicoltura si sta facendo largo anche nei dintorni di Tokyo, grazie a particolari tecniche di coltivazione della vite e a un’esperienza che arriva direttamente dalla Francia. Da tutto questo è nato il koshu, il vino più emblematico del Giappone, che anno dopo anno sta guadagnando popolarità in patria e nel mondo.

Fonte: Italia Oggi.

Doc ombrello sui vini campani.
Il progetto dell’assessore regionale all’agricoltura, Nicola Caputo: coprirà 15 doc e 4 docg Doc ombrello sui vini campani Il brand regionale per i vitigni autoctoni e l’enoturismo. La Campania farà come la Sicilia: lavorerà per costruire una Doc ombrello che coprirà 15 Doc e 4 Docg della regione. 41 percorso per arrivare a una Doc unica è stato già avviato», annuncia a ItaliaOggi l’assessore della Campania Nicola Caputo. «Dobbiamo valorizzare i vitigni autoctoni, promuovendo i percorsi enoturistici e investendo sul branding regionale per rafforzare l’identità e la riconoscibilità dei vini campani.

Fonte: Italia Oggi.

Un wine club nella Fabbrica del Duomo.
La newco di Collina dei Ciliegi mette in cassaforte tre dei sette min di euro raccolti dagli investitori, da utilizzare per rilevare i123,4% di Collina dei Ciliegi Invest. Intanto, la partnership fra Collina dei Ciliegi e la francese Advini è al rush finale nell’acquisizione di una cantina veneta che allargherà la gamma dei vini offerti. Entro il prossimo marzo, la società Amc Vini (partecipata da Advini, il distributore Meregalli e Collina) gestirà un wine club nel Palazzo della veneranda fabbrica del Duomo di Milano.

Fonte: Italia Oggi.

Di vino.
Gli alti costi delle certificazioni impediscono ai piccoli produttori di dotarsene. Per superare l’empasse, il team di legislatori deve essere composto da chi lavora ogni giorno in vigna. Parte da Blend, rassegna enoculturale ideata e realizzata dall’azienda agricola Bellenda di Vittorio Veneto, la richiesta di una certificazione ambientale di territorio. La proposta è uscita a margine del convegno dedicato al tema dell’agro-forestazione declinata nella viticoltura. Quello che è emerso è la necessità di creare un sistema di certificazione ambientale a basso costo a cui possano accedere anche le piccole aziende. Percorso green per la società cooperativa Vitevis di Montecchio Maggiore (Vi), realtà che associa 1.350 viticoltori su 2.800 ettari per una produzione di 12 milioni di bottiglie e 65 milioni di euro di fatturato nel 2021.

Fonte: Italia Oggi.

L’app Winelivery rinvia l’apertura del capitale al 2023 – La app del vino a casa Winelivery rimanda la vendita di una quota del capitale.
La app del vino Winelivery va bene e i due fondatori avevano deciso di procedere con la vendita di una quota. ma l’instabilità della situazione macro economica suggerisce di prendere tempo. Così il processo appena avviato, verrà riproposto nel 2023. a pagina 15 Consegne La app del vino a casa Winelivery rimanda la vendita di una quota del capitale La società milanese ha deciso di aprire all’ingresso di nuovi soci il prossimo anno. Winelivery è l’app per bere. Servizio di consegna a domicilio di bevande alcoliche (e non) specializzato nella consegna express: le bottiglie vengono consegnate in meno di 30 minuti e alla giusta temperatura.

Fonte: Verita’&Affari.

Tra i migliori 100 ci sono i vini naturali – Quest’anno vincono i naturali.
La guida «I migliori 100 vini e vignaioli d’Italia» di Ferraro in edicola con il «Corriere» Quest’anno vincono i naturali I nuovi Lambruschi, le arnie nelle viti e i prodotti bio: le novità della regione di Helmut Fallon’ Sostenibilità. Una parola necessaria. Urgente. Attuale più che mai. Un atto di responsabilità e di impegno. Legato a quel cambiamento climatico che è stato preso in considerazione sempre solo e soltanto da un punto di vista della chiacchiere, e che non è mai stato invece davvero affrontato dal punto di vista del fare, di un’autentica pragmaticità.

Fonte: Corriere di Bologna.

Gli operatori internazionali più importanti del vino si confrontano a Faenza.
Fino a domani Caviro ospiterà il Forum mondiale delle coop vitivinicole. Caviro accoglie alcuni degli operatori internazionali più importanti del mondo vino riuniti nel Forum mondiale delle cooperative vitivinicole, gruppo che comprende le principali cantine sociali di diversi Paesi produttori quali Italia, Spagna, Francia, Uruguay, Cile, Argentina, Portogallo Brasile, Australia e Bolivia. L’appuntamento italiano, in programma fino a domani tra Faenza e Forlì, vedrà anche la partecipazione di alcuni esponenti di spicco del sistema vino internazionale quali Luigi Moio, presidente dell’Oiv (Organizzazione internazionale della vigna e del vino).

Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

La sfida bordolese del vino ravennate – Cantina Rapatà, la sfida bordolese targata Romagna.
Lazienda Cantina Rapatà di San Pietro in Vincoli, nata nel 2002 dall’intuizione di Maurizio Grilli e dei suoi fratelli. Cantina Rapatà, la sfida bordolese targata Romagna Nata nel 2002 dall’intuizione di Maurizio Grilli e dei suoi fratelli l’azienda punta a far scoprire le potenzialità del terroir ravennate da Grilli e, chiaramente, da Carolina. C’è Carolina Molducci, la mamma, donna nata con i piedi nella terra ed elemento attorno a cui tutta l’azienda gira.

Fonte: Corriere Romagna Economia&Business.

Il mondo del vino si ritrova alla Caviro Domani giornata a Forlì.
Alcuni degli operatori internazionali più importanti a confronto sul settore FORLÌ Caviro si prepara ad accogliere alcuni degli operatori internazionali più importanti del mondo vino riuniti nel Forum mondiale delle cooperative vitivinicole, gruppo che comprende le principali cantine sociali di diversi grandi Paesi produttori quali Italia, Spagna, Francia, Uruguay, Cile, Argentina, Portogallo Brasile, Australia e Bolivia. Il Forum mondiale delle cooperative vitivinicole nasce come contesto informale in cui le aziende vitivinicole partecipanti si scambiano informazioni e operano su argomenti comuni orientati all’interesse dei produttori vitivinicoli.

Fonte: Corriere Romagna Forli’-Cesena.

Tra castelli e cantine.
Visit Emilia ha presentato al Ttg di Rimini le proposte di turismo esperienziale sulle strade dei vini e dei sapori castelli incantati e cantine ospitali. In Emilia, la Terra dello Slow Mix, si può vivere un concentrato di esperienze originali e coinvolgenti, tra cultura, natura ed enogastronomia. In occasione del TTG di Rimini, Visit Emilia – che promuove il turismo e gli operatori turistici del territorio di area vasta di Parma, Piacenza e Reggio Emilia riuniti nelle Reti Food e Wine, Cultura e Castelli e Terme e Outdoor – ha presentato le sue proposte più innovative ed esperienziali con l’obiettivo di attrarre nuovi visitatori nella Food Valley italiana.

Fonte: Gazzetta di Parma.

La vera storia del Marsala in Pre-British al Mignon. Degustazione in Cereria.
Lunedì Chiavari celebra il fascino intramontabile del Marsala La vera storia del Marsala in Pre-British al Mignon Degustazione in Cereria. Il Marsala è uno dei vini italiani più noti al mondo, ma forse non tutti sanno che questo prodotto cela un passato assai anglosassone. La versione moderna è infatti nata nel 1773, quando ì il mercante inglese John Woodhouse attraccò nel porto della città e scoprì il “perpetuo”, vino forte e inteso dal gusto simile ai noti Sherry e Porto, già allora apprezzatissimi in Gran Bretagna. Fiutando l’affare, Woodhouse spedì in patria un bel quantitativo del vino trovato nel suo viaggio siciliano, non prima di averlo corretto con dell’acquavite, come si usava allora per conservare meglio il prodotto.

Fonte: Secolo XIX Levante.

Una “straniera” miglior sommelier del vino Rossese.
Maura Gigatti Maura Gigatti, di Parma, è la migliore sommelier del Rossese di Dolceacqua. E’ stata eletta nella prima edizione del concorso organizzato da Ais Liguria in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier. Un evento, al Castello dei Doria di Dolceacqua, che mira anche a promuovere questo vitigno, prima Doc ligure. Maura Gigatti è stata premiata da Sandro Camilli, presidente nazionale di Ais, e da Marco Rezzano, presidente regionale di Ais Liguria, alla presenza del responsabile Ais nazionale dei concorsi Maurizio Zanolla, dal responsabile ligure Sergio Garreffa, dell’esperto di enogastronomia Claudio Porchia e del sindaco di Dolceacqua Fulvio Gazzola.

Fonte: Stampa Imperia.

La Regione ha riproposto un bando per le cantine.
Sulla scia del successo registrato dall’iniziativa nel 2021, anche per l’anno in corso la Regione ripropone il bando, per un finanziamento complessivo da 90 mila euro, per investimenti di migliorie sulle cantine dei viticoltori liguri. La delibera è stata approvata dalla Giunta regionale a seguito della proposta del vicepresidente e assessore regionale all’Agricoltura Alessandro Piana e prevede la possibilità di un ulteriore incremento dei fondi messi a disposizione nel caso in cui le richieste presentate risultino poi essere particolarmente numerose. In dettaglio, come spiegato dallo stesso assessore Piana, la spesa minima per ogni domanda è pari a 2.500 euro mentre la spesa massima è stata aumentata da 25 mila a 30 mila euro.

Fonte: Stampa Imperia.

Cantina Terre: lasciano a sorpresa due consiglieri – Alla cantina Terre un altro colpo di scena 2 consiglieri lasciano.
Addio tutto da chiarire da parte di Gabetta e Scabini II 27 ottobre assemblea su bilancio e pagamento uve. Alta tensione alla cantina Terre d’Oltrepo di Broni in vista dell’assembleadei soci, convocata per giovedì 27 ottobre per l’approvazione del bilancio. Il consiglio di amministrazione della cooperativa oltrepadana, in carica solo da otto mesi, ha infatti già perso due membri: nei giorni scorsi, hanno rassegnato le dimissioni i consiglieri Daniele Gabetta e Davide Scabini, che erano stati eletti nella lista vincitrice del presidente Enrico Bardone. Gabetta, tra l’altro, era risultato il terzo candidato più votato.

Fonte: Provincia – Pavese.

Il Consorzio: nessuno ha chiesto il nostro aiuto.
«Noi il logo lo avremmo concesso, ma l’organizzazione non ce lo ha chiesto»: risponde così Carlo Veronese, direttore del Consorzio tutela vini Oltrepo, alle accuse che gli sono state rivolte dal movimento Turismo del vino Lombardia all’indomani della manifestazione “50 sfumature di pinot noir”. Dopo aver portato a Voghera circa 1.500 appassionati di vino provenienti da tutto il nord Italia, l’associazione diretta da Carlo Pietrasanta si è tolta qualche sassolino dalla scarpa sottolineando la mancanza di collaborazione con l’ente deputato (tra le altre cose) anche alla promozione dei prodotti vitivinicoli oltrepadani, accusato di investire denaro solo sugli eventi extraterritoriali.

Fonte: Provincia – Pavese.

Le vendite dei vini in calo del 6,9%.
Grande distribuzione Salgono i prezzi e scendono i consumi di vino nella grande distribuzione italiana. Secondo l’Osservatorio del vino Uiv-Ismea su dati Ismea-Nielsen, nei primi 9 mesi gli acquisti sugli scaffali rispetto allo stesso periodo del 2021 sono scesi in volume del 6,9% (5,6 milioni di ettolitri sotto anche i livelli pre Covid), l’equivalente di 55 milioni di bottiglie in meno. In ribasso anche il saldo del valore (-3,5% a 2 miliardi di euro), nonostante il prezzo medio sia progressivamente lievitato del +7% nel secondo e terzo trimestre.

Fonte: Provincia Como.
Lo spettacolo Wine Trail «Stupore per 3mila atleti» – Wine Trail, in tremila senza fiato.
Un’edizione da record, con tremila partecipanti al via, per quella che da sempre non è soltanto una gara di trail running, ma anche e soprattutto una vetrina importante a livello turistico. L’appuntamento è per sabato 12 novembre. 12 Sporte turismo Un percorso che affascina Wine Trail, in tremila senza fiato La nona edizione. Tutti i partecipanti alla corsa del 12 novembre rimangono stregati dal paesaggio valtellinese Gli organizzatori: «Dopo il Covid alcune manifestazioni hanno avuto un calo di iscritti, qui avviene il contrario» I In gara podisti. Gli 25 nazionalità coinvolti 11 Comuni e 400 volontari lungo il tracciato.

Fonte: Provincia Sondrio.

«Seguiamo l’esempio delle Langhe Da noi le potenzialità ci sono tutte».
Valorizzare le eccellenze, aumentare l’ospitalità diffusa, diversificando l’offerta ricettiva e allargandola ad ostelli, glamping, case vacanze e beb, e soprattutto lavorare tutti nella stessa direzione. Con Sondrio a fare da punto di raccordo o, per dirla con Danffo Drocco, presidente del Consorzio dei vini valtellinesi, di racconto di tutto ciò che il territorio ha e sa fare. «Che è tanto, ma che non siamo capaci di raccontare» aggiunge. Sono emersi tanti spunti ieri dagli interventi seguiti alla presentazione del piano strategico per il turismo sondriese.

Fonte: Provincia Sondrio.

“Strada dei vini”, Sabbioneta rinnova l’adesione.
L’associazione La quota di adesione per ranno in corso è di 800 euro. Il Comune ha rinnovato l’adesione all’associazione “Strada dei vini e dei sapori mantovani”. La quota relativa al 2022, rimasta invariata rispetto allo scorso anno, è pari a 800 euro. H Comune di Sabbioneta è entrato a far parte dell’associazione “Strada dei vini e dei sapori mantovani” nel 2010 e negli anni scorsi ha ospitato in Palazzo Ducale alcuni eventi a tema di particolare impatto e impegno organizzativo, legati alla promozione del vino.

Fonte: Voce di Mantova.

Offerta enogastronomica importante nella scelta della meta di viaggio.
Un turista su tre valuta importante l’offerta enogastronomica nella scelta della meta di viaggio. Cibo e vino dunque sono driver fondamentali per arricchire l’offerta turistica e contribuire significativamente allo sviluppo economico, sociale e culturale di un territorio. Massimo Rivoltini presidente nazionale di Confartigianato Alimentazione ha partecipato al convegno «comunicare il food, la promozione come leva competitiva» organizzato da Confartigianato Marche in collaborazione con la Camera di Commercio che si è svolto a Senigallia presso l’I.I.S.

Fonte: Resto del Carlino Ancona.

Intervista a Alessio Marenini – Alessio Marenini ha concluso la sua seconda vendemmia a Dogliani: «L’annata è promettente».
Nel mese di gennaio dello scorso anno è subentrato a Gianmatteo Baralis. Dare nuovo slancio a una realtà consolidata che rappresenta 89 soci conferitori è la sua missione. Quella che si è appena conclusa per il 27enne Alessio Marenini è la seconda vendemmia da direttore della Cantina sociale del Dolcetto di Dogliani. In precedenza il giovane enologo torinese con in tasca un diploma di perito chimico aveva lavorato tre anni e mezzo per le Cantine Manfredi di Farigliano: di qui, nel 2017, la scelta di traslocare nel “paese dei Gat Ross” per seguire la sua passione.

Fonte: Provincia Granda.

Nonostante la siccità estiva la Cantina di Clavesana non ha registrato perdite di prodotto.
In bottiglia il primo Barolo Docg 2018 con menzione geografica aggiuntiva Rayera Nonostante la siccità estiva la Cantina di Clavesana non ha registrato perdite di prodotto – Anche nei 320 ettari di filari dei 200 soci viticoltori della Cantina di Clavesana si è conclusa la vendemmia 2022. Un po’ tutti, vista la siccità registrata nei mesi di giugno e luglio, prevedevano un calo della produzione. In realtà i quintali di uva raccolti quest’anno non sono stati inferiori rispetto a quelli del 2021. «I numeri – dice il direttore Damiano Sicca – paiono in linea con quelli delle ultime vendemmie.

Fonte: Provincia Granda.

Il progetto “Adotta un filare nelle Lanze” diventa patrimonio mondiale dell’Unesco.
Prodotte 23 mila bottiglie di Barbera Il progetto “Adotta un filare nelle Lanze” diventa patrimonio mondiale dell’Unesco. Un progetto per il nostro territorio che dà la possibilità di dimostrare al Comitato mondiale Unesco la creatività e l’attaccamento delle comunità locali alle colline e al paesaggio vitivinicolo». Roberto Cenato, direttore del sito Unesco, ha commentato così la firma dell’accordo di collaborazione tra il Comune di Castagnole Lanze e l’Associazione per il Patrimonio dei Paesaggi Vitivinicoli di Langhe Roero e Monferrato per la promozione dell’iniziativa «Adotta un filare nelle Lanze».

Fonte: Stampa Asti.

Vino e olio c’è il sì alla legge.
Il Consiglio regionale pugliese ha approvato all’unanimità la proposta di legge “disciplina delle strade del vino e dell’olio extravergine di oliva”, di cui è primo firmatario l’onorevole Davide Bellomo. La legge è stata prima discussa, e quindi modificata e approvata con il contributo delle associazioni di categoria in IV Commissione Agricoltura, presieduta da Francesco Paolicelli. Oggi è stato approvato un emendamento, proposto dall’assessore all’Agricoltura Donato Pentassuglia e dal consigliere Paolicelli che si propone di recepire la legge regionale del 17 dicembre 2019 e che disciplina le attività oleoturistiche in Puglia.

Fonte: L’Edicola del Sud.

E’ di Foggia il rosato migliore d’Italia.
II produttore: «Grande soddisfazione» Il miglior vino rosato italiano parla pugliese ed è prodotto a Foggia: è il “CalaRosa 2021”, un Igp Puglia Nero di Troia che nasce nella cantina “Borgo Turrito”. Il titolare Luca Scapola ha ritirato personalmente il premio Vinoway 2023″ nella splendida cornice di Castello Monaci a Salice Salentino, in provincia di Lecce. In tutto la commissione ha assaggiato e valutato ben quattro mila vini. Il CalaRosa 2021 ha ottenuto un punteggio di 97 su 100, occupando il gradino più alto del podio. «E un’enorme soddisfazione che condivido con tutta la squadra di Borgo Turrito – ha dichiarato Luca Scapola.

Fonte: L’Edicola del Sud.

II foggiano CalaRosa è il miglior rosato d’Italia.
II prestigioso riconoscimento di Vinoway 2023, autorevole concorso nazionale Il foggiano CalaRosa è il miglior rosato d’Italia Si è imposto su circa 4mila vini italiani degustati al “Dinner with the Stars” nel Salento E’ foggiano il miglior vino rosato d’Italia. Si tratta del CalaRosa 2021, un IGP Puglia Nero di Troia prodotto dalla cantina Borgo Turrito, dalle uve dei vigneti che crescono rigogliosi a Borgo Incoronata. A decretarlo, e a consegnare il premio a Luca Scapola, titolare di Borgo Turrito, è stata l’autorevole giuria del premio nazionale “Vinoway 2023”, che quest’anno, nei giorni scorsi, ha scelto la location di Castello Monaci (Salice Salentino, Lecce) per il gran gala “Dinner with the Stars” durante il quale, il 16 ottobre, sono stati consegnati i premi e resi pubblici i punteggi.

Fonte: Quotidiano di Foggia.

Due giorni dedicati al vino Perpetuo.
Si conclude oggi la prima edizione del Perpetuo Wine Fest, organizzata da AIS Trapani e AIS Sicilia in collaborazione con Slow Food Trapani. Al centro il binomio pesce povero e vino perpetuo, frutto dell’ossidazione, ovvero della particolare reazione chimica che ha la capacità di alterare le caratteristiche dei vini 11 Marsala, il Vin Jaune, il Madeira, lo Sherry sono solo alcuni esempi dei migliori vini al mondo. Ma cos’era il Perpetuo? Era, ed e, un vino che si rinnova per sempre, perpetuamente. Ogni anno i produttori di vino perpetuo lasciano una quantità di questo vino in una singola botte dove affina per poi addizionarlo l’anno successivo con il vino nuova.

Fonte: Gazzetta del Sud.

Kunst Meran Merano Arte, presenta Nuove cantine italiane – Territori e architetture.
La mostra Nuove cantine italiane – Territori e architetture, sviluppata in collaborazione con CASABELLA e Merano WineFestival 31° edizione, offre una panoramica di questi edifici, presentando tre cantine altoatesine e otto di altre regioni italiane. A cura di Roberto Bosi e Francesca Chiorino. Opening 28 ottobre 2022. Nell’ambito del focus dedicato all’architettura contemporanea all’interno del programma annuale di Kunst Meran Merano Arte, la mostra Nuove cantine italiane – Territori e architetture, sviluppata in collaborazione con CASABELLA e Merano WineFestival, offre una panoramica di questi edifici, presentando tre cantine altoatesine e otto di altre regioni italiane.

Fonte: Paese Italia Press.

Vignaioli Artigiani Naturali in Fiera Cantine da tutta Italia a Roma.
Cantine da tutta Italia a Roma il primo week-end di novembre per presentare e far degustare il “vino spontaneo” senza protocolli predefiniti. Un filosofia produttiva basata sulla sola sostenibilità ambientale che vedrà sfilare sui banchi d’assaggio oltre 300 tipologie di vino naturale. Si avvicina l’evento improntato a far conoscere ed apprezzare il vino cresciuto senza protocolli definiti, In programma a Roma, il 5, 6 e 7 novembre la tradizionale fiera autunnale dell’Associazione Vignaioli Artigiani Naturali che presenterà, nei padiglioni della Città dell’Altra Economia, a Testaccio, oltre 300 tipologie di vino naturale, cresciuto e maturato secondo una filosofia di pura sostenibilità ambientale.

Fonte: Notizie in Controluce.

Vino. Cala la vendita nella grande distribuzione nei primi 9 mesi del 2022.
Il caro prezzi limita il potere di acquisto degli italiani. L’indagine UIV-Ismea mostra un calo di vendite nella GDO tra gennaio e settembre 2022. Salgono i prezzi e scendono i consumi di vino nella grande distribuzione italiana. Secondo l’Osservatorio del vino Uiv-Ismea su dati Ismea-Nielsen, nei primi 9 mesi di quest’anno, gli acquisti sugli scaffali di Gdo e retail rispetto al pari periodo del 2021 sono scesi in volume del 6,9% (a 5,6 milioni di ettolitri, sotto anche i livelli pre-Covid), l’equivalente di 55 milioni di bottiglie in meno. In ribasso anche il saldo del valore (-3,5% a 2 miliardi di euro), nonostante il prezzo medio sia progressivamente lievitato del +7% nel secondo e terzo trimestre.

Fonte: Horecanews.

Wine box: la nuova tendenza del mondo del vino.
Ci sono casi in cui l’innovazione non impatta sulla produzione di un settore ma sul modo in cui viene fruito dai consumatori. È questo il caso delle wine box, lo strumento con cui alcuni progetti stanno proponendo una nuova modalità per interagire e scoprire il mondo del vino. Si tratta di realtà che vogliono utilizzare la propria esperienza e conoscenza – sia tecnica, con i sommelier, che di rete, con un gran numero di contatti con i produttori – per proporre agli abbonati un numero precisato di bottiglie, spedite ogni mese a casa degli utenti dentro alle wine box.

Fonte: Gambero Rosso.

Si è concluso l’evento milanese dedicato al mondo del vino.
Si è conclusa la quinta edizione della Milano Wine Week, con oltre 260 eventi e ospiti da tutto il mondo, la manifestazione si conferma un punto di riferimento sia per il settore vitivinicolo sia per un pubblico sempre più giovane e amante del vino. A chiudere l’appuntamento milanese dedicato al mondo del vino, Wine List, il walk around tasting che ha visto protagonisti i 21 top sommelier del panorama nazionale.

Fonte: Apetime-Magazine – Apetime-Magazine.

Gerry Scotti: “Con i miei vini racconto l’anima dell’Oltrepò Pavese”.
Il conduttore si è raccontato in occasione della Milano Wine Week 2022, usando come filo conduttore del racconto le bottiglie che produce insieme alla Cantina Giorgi. “Mi sembrava di conoscerlo da sempre”. Una frase indiscutibilmente banale, che tutti più o meno hanno pensato nell’incontrare, realmente e vis à vis, una persona nota, famosa. Un piccolo balletto di parole che assume una dimensione reale quando il lui di cui si parla è Gerry Scotti e nel tempo di un saluto, incastrati in un divanetto in cui lui troneggia da Grande Gigante Gentile qual è, sveste i panni di showman per trasportarsi e trasportarci in una dimensione ben più intima.

Fonte: La Repubblica.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.