Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 23 ottobre 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Il cuore in bottiglia.
Vendemmia anticipata, siccità prolungata, alluvioni catastrofiche. Il disastro nelle Marche dimostra ancora una volta che l’emergenza climatica ha superato il livello di guardia, con conseguenze devastanti per l’agricoltura. I produttori e i professionisti del mondo del vino corrono ai ripari, si reinventano, si adattano alle nuove condizioni attraverso l’uso di strumenti tecnologici, cercano parole e tecniche nuove per sensibilizzare clienti e appassionati. La sostenibilità ambientale diventa una priorità, non uno slogan vuoto per rifarsi il trucco e tirare a campare.
Fonte: Espresso.
Consorzi e denominazioni d’origine da rifondare.
Riesplode a livello nazionale il dibattito sulle denominazioni d’origine dei vini, sull’iter di certificazione, sulle commissioni di degustazione e sui passaggi formali e burocratici che spesso servono solo a promuovere tutti nell’interesse dei grossi poli e non a fare selezione a tutela dei piccoli produttori. Si è tornati ad affrontare il tema durante la presentazione di Slow Wine 2023, la guida vini di Slow Food, svoltasi a Milano. L’Italia ha 419 denominazioni d’origine per i vini, 341 Doc e 78 Docg, con il Piemonte a fare da capofila dal punto di vista numerico.
Fonte: Libero Quotidiano.
La sovranità alimentare. Stop ai falsi Dop, arriva la difesa del Made in Italy.
Imitazioni e contraffazioni estere dei marchi tricolori causano un danno da oltre 100 miliardi di euro l’anno. Come sempre, ogni parola pub voler tutto e il contrario di tutto. Dipende da chi la pronuncia e dal contesto. E’ il caso dell’aggiunta dell’espressione “Sovranità alimentare” nella denominazione del ministero dell’Agricoltura nel governo Meloni che spinge alcuni a parlare di “sovranismo” e di chiusure economiche. A sorpresa, invece, arriva da Slow Food, organizzazione da sempre considerata di sinistra, il primo apprezzamenti.
Fonte: Messaggero.
Intervista a Francesco Lollobrigida – Lollobrigida: «Italia più forte in Europa» – «Governo di destra-centro l’Italia va rafforzata nella Ue».
Non solo Agricoltura Lollobrigida: «Italia più forte in Europa». Intervista a Francesco Lollobrigida «Governo di destra-centro l’Italia va rafforzata nella Ue»? Il ministro: «Oggi siamo più credibili,? «Il sovranismo alimentare serve bisogna tornare ai livelli di trent’anni fa» a difendere le filiere e i nostri prodotti». Francesco Lollobrigida, ministro alla Sovranità alimentare. Che significa? «Iniziamo col dire che è il ministero dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare. E che è la stessa definizione usata in Francia. I francesi fanno alcune cose peggio di noi e alcune meglio: tra queste, sicuramente la difesa dei propri prodotti.
Fonte: Messaggero.
Il rilancio di Ischia passa da idee giovani e un lusso più inclusivo.
Ischia è l’isola più bella del mondo, secondo il sondaggio annuale condotto dalla rivista Travel + Leisure fra i suoi lettori: «I borghi pittoreschi, le terme, la spiaggia delle Fumarole, la genuinità delle persone» sono stati il motore di questo amore, anche se a far appassionare gli americani sono state soprattutto le scene ambientate sull’isola della serie Gamica geniale, tratta dal libro di Elena Ferrante, una delle più seguite di sempre sul canale Hbo. Un successo letterario e televisivo che ha fatto conoscere al mondo le bellezze e le eccellenze dell’isola, contribuendo senz’altro al suo rilancio turistico dopo la pandemia.
Fonte: Sole 24 Ore Viaggi 24.
Settore vino, la grande distribuzione frena.
Secondo dati Ismea e Uiv nei primi 9 mesi -7% di bottiglie vendute nella Gdo • Notizie contraddittorie dal mercato dei vini: infatti nei primi 9 mesi del 2022 sono saliti i prezzi e sono scesi i consumi di vino nella grande distribuzione italiana. Secondo l’Osservatorio del vino Uiv (unione italiana vini), nei primi 9 mesi di quest’anno, gli acquisti sugli scaffali di Gdo e retail rispetto al 2021 sono scesi in volume del 6,9% (a 5,6 milioni di ettolitri, sotto anche i livelli pre-Covid), l’equivalente di 55 milioni di bottiglie in meno. In ribasso anche il saldo del valore (-3,5% a 2 miliardi di euro), nonostante il prezzo medio sia progressivamente lievitato del +7% nel secondo e terzo trimestre.
Fonte: Liberta’.
Caviro ospita il forum delle coop vinicole.
«II vino è un alimento alla base della dieta mediterranea da più di 8.000 anni. È prodotto partendo da un solo ingrediente, l’uva, e non viene realizzato tramite una ricetta come invece accade per la birra e i super alcolici. Non va equiparato alle altre bevande alcoliche e non va demonizzato». Sono questi i concetti sostenuti dal sistema vino internazionale riunitosi in Romagna, fra Faenza e Forlì, nell’ambito del Forum Mondiale delle Cooperative Vitivinicole grazie all’organizzazione di Caviro, alla presidenza del gruppo per il 2022.
Fonte: Resto del Carlino Ravenna.
Torna la spettacolare gara tra i vigneti che promuove il territorio e le sue eccellenze.
Presentato ufficialmente il Valtellina Wine Trail: tremila atleti al via e corsa che attraversa undici comuni Toma la spettacolare gara tra i vigneti che promuove il territorio e le sue eccellenze. Una manifestazione dai grandi numeri, il secondo trail italiano per partecipazione, con un percorso che si snoda tra filari di viti ed entra nelle cantine vinicole. Un connubio tra sport ed enogastronomia per suggellare un patto con il territorio, che si è rafforzato anno dopo anno, e l’opportunità di promuovere non soltanto le bellezze paesaggistiche ma anche le eccellenze enogastronomiche, a cominciare dal vino, che connota la manifestazione a partire dal nome fino al percorso.
Fonte: Giornale di Sondrio Centro Valle.
Ardenno propone «A suon di calici» domenica 30 ottobre.
Il percorso di 7 tappe in cantina Ardenno propone «A suon di calici» domenica 30 ottobre. Tutto pronto per l’appuntamento con «A suon di calici» ad Ardenno. Un percorso nelle cantine di Ardenno, dal centro a località Pesc con 7 tappe. La manifestazione è coordinata dalla Pro Loco di Ardenno, con l’obiettivo di far conoscere e valorizzare il territorio e le sue eccellenze enogastronomiche. L’appuntamento è per domenica 30 ottobre, dalle 10 all’imbrunire.
Fonte: Giornale di Sondrio Centro Valle.
Ritorna la moda del vino aromatico e l’Oltrepo riscopre il vermouth Svic.
La Cantina di Casteggio modernizza la storica ricetta Dilernia: «Cent’anni fa iniziò l’Antico Piemonte». Il vermouth dell’Oltrepo Pavese, una specialità del secolo scorso, torna protagonista sul mercato. La Cantina di Casteggio, appartenente alla cooperativa Terre d’Oltrepo, ha inserito tra le proprie specialità due nuovi vini aromatizzati: i vermouth Svic (Società Vinicola Italiana Casteggio) bianco e rosso. Se per il vermouth bianco si tratta di un gradito ritorno (dopo una breve ritorno in commercio nei primi anni 2000), una novità riguarda la produzione di quello rosso, fortemente voluta da Pietro Dilerina, enologo della cantina casteggiana.
Fonte: Provincia – Pavese.
La Società vinicola che vendeva a New York.
La Società Vinicola Italiana Casteggio, meglio conosciuta come Svic, venne costituita in Pavia il 7 settembre 1907. A differenza della Cantina Sociale di Casteggio, con la quale condivideva l’anno di fondazione ma nata con finalità cooperativistiche, la Svic fu una delle più importanti società per azioni vinicole dei primi del `900, finalizzata alla lavorazione e alla commercializzazione di vini e derivati. Già nel 1911 risultava composta da ben tre stabilimenti: l’enopolio di Casteggio, situato nei pressi della stazione ferroviaria, che fungeva da sede sociale ed era dedicato principalmente alla lavorazione dello spumante metodo classico.
Fonte: Provincia – Pavese.
Le storie del vino sul Ponte Coperto.
Ponte Coperto gremito sin dal mattino per “Storie di vino”. Centinaia di visitatori con tasca e calice hanno degustato i vini di 26 aziende. Momento clou l’aperitivo “Oltre”, uno spritz che ha fra i suoi ingredienti il Pinot Nero metodo Martinotti con una fetta di cotechino del salumificio Daturi.
Fonte: Provincia – Pavese.
Viticoltura di precisione, il seminario all’Ulpiani Moretti: «Tanti investimenti per la scuola».
Si è tenuto presso l’aula magna dell’istituto ‘Celso Ulpiani’ un seminario tecnico sulle tematiche della viticoltura di precisione. L’istituto, che si trova quest’anno a celebrare i suoi 140 anni di vita, è impegnato nel seguire l’evoluzione dell’agricoltura secondo i temi della sostenibilità e della produzione di qualità. In conformità con le indicazioni della politica agricola comune, la sfida dei prossimi anni sarà volta sempre più ad aumentare la competitività delle imprese e nel contempo a ridurne l’impatto sull’ambiente.
Fonte: Resto del Carlino Ascoli.
Quei vini della Valsusa, emozioni da 25 anni – I vini di montagna della Valsusa Da 25 anni «emozioni da bere».
Valle dl Susa è conosciuta per i monumenti (la Sacra di San Michele) e le località J sciistiche (la via Lattea), sicuramente non tanto per la produzione vitivinicola. Eppure la viticoltura in valle risale all’epoca preromana e tra alti e bassi è giunta lino a noi. E proprio quest’anno si festeggiano i 25 anni della doc. La coltivazione della vite in montagna ha un fascino particolare perché ci porta alla riscoperta dí rari vitigni autoctoni i cui vini sono caratterizzati da una grande forza territoriale trasportandoci nella storia dei luoghi.
Fonte: Corriere Torino.
Vendemmia tra rincari e “clima pazzo” «Ma la qualità del vino sarà migliore».
La chiusura della stagione porta alle Cantine Toso anche un riconoscimento per la sostenibilità Vendemmia tra rincari e “clima pazzo” «Ma la qualità del vino sarà migliore» M Un’annata difficile, la più dura degli ultimi settant’anni: tra difficoltà legate ai rincari e clima “impazzito”. Una vendemmia anticipata di tre settimane, complicata dalla crisi energetica e da condizioni meteo senza precedenti. La raccolta e la prima lavorazione delle uve si conclude con un livello di produzione maggiore rispetto al calo del 2021. Ma anche con costi più alti.
Fonte: CronacaQui Torino.
Grapes in town per degustare 50 dei migliori vini.
Museo Risorgimento Dalle 16 alle 21 piazza Carlo Alberto, 8 Grapes in town per degustare 50 dei migliori vini Storia patria ed enologia si incontrano oggi nel centro della città. Gli oltre cinquanta nettari premiati con i Tre Bicchieri (equivalenti delle stelle Michelin in campo culinario) della edizione 2023 della guida “Vini d’Italia” del Gambero Rosso, simbolo di eccellenza della produzione vinicola del nostro paese, saranno infatti in degustazione oggi al Museo del Risorgimento nell’ambito della manifestazione “Vendemmia a Torino.
Fonte: Repubblica Torino.
“Annata di gran qualità” – Le due facce del Gattinara.
La qualità? Ottima. Peccato per la resa: il numero di grappoli raccolti non è all’altezza delle aspettative per colpa della grandine dello scorso anno e anche degli animali selvatici che continuano a rovinare le viti. Sono le due facce della vendemmia del Gattinara: i viticoltori raccontano il rituale tradizionale che quest’anno è stato anticipato di una decina di giorni. Si fanno sentire anche i rincari di bottiglie ed etichette. Le due facce del Gattinara Vendemmia all’insegna della qualità, ma meno grappoli a causa di grandine e animali selvatici.
Fonte: Stampa Vercelli.
Margherita l’istituto Moro al salone nautico.
Anche l’Istituto Secondario Superiore “Aldo Moro” di Margherita di Savoia, comprendente i licei e l’istituto alberghiero, ha partecipato, unitamente agli altri Istituti alberghieri pugliesi, con un progetto allo SNAI – Salone Nautico di Puglia – a Brindisi, presso il porto turistico di Marina di Brindisi. Il dirigente scolastico Valentino Di Stolfo, coadiuvato dai docenti Antonio Tarantino, Samuele Ciavarella, Roberto Moscaritoli, Stefano Castaldo, Fabio Cirillo e l’assistente tecnico Giovanni Iaconeta, ha organizzato, unitamente agli altri istituti alberghieri della Bat, uno show cooking.
Fonte: Gazzetta della Bat.
Paradosso vendemmia: la qualità dei vini migliora ma gli aumenti frenano – Il paradosso: vini stellari ma i rincari condizionano produzione e commercio.
La qualità per i12022 si annuncia ottima anche per via della siccità estiva prolungata che ha fatto crescere il carico zuccherino delle uve • II problema è rappresentato dai costi elevati vendemmie dalla difficoltà di reperire le materie prime. Il paradosso: vini stellari ma i rincari condizionano produzione e commercio. La vendemmia è finita, i problemi sono appena cominciati. Non per la qualità del vino 2022, per carità, che si annuncia anzi buona e “benedetta”, paradossalmente, da una siccità estiva prolungata che ha fatto crescere il carico zuccherino delle uve, dunque la loro capacità di sviluppare un grado alcolico deciso e irrobustente per i vini che verranno.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.
La Puglia è seconda solo al Veneto «Ma le bollette continuano a lievitare».
Temperature altissime, scarsa umidità, zero agenti patogeni. Quella in corso, insomma, passerà alla storia come annata vitivinicola degna di nota: nonostante le difficoltà del momento, comuni a tutta la produzione agricola italiana. Massimo Tripaldi, presidente di Assoenologi di Puglia, Basilicata e Calabria ne è certo: i vini rossi targati 2022 saranno davvero eccezionali, gustosi, profumati e concentrati. 11 che vale tanto per quelli a base Negromaro, per il quale sono ancora in corso in qualche vigna operazioni di vendemmia tardiva, che per quelli con vitigno il Primitivo, che pure fa registrare un calo produttivo del 20-30 per cento, «ma in confronto al 2021, che è stato un anno di raccolta eccezionale».
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Lecce.
Masi pensa al futuro: ecco la nuova cantina.
In occasione della vendemmia 250 scoperto in anteprima Monteleone21 con un fruttaio monumentale alto 12 metri: una porta di accesso sulle terre dell’Amarone e della Valpolicella. Un lungo passaggio ipogeo sarà il collegamento tra la storia, il presente e il futuro di Masi Agricola. La galleria collegherà la sede di Gargagnago e le sue cantine storiche con il nuovo centro polifunzionale, che comprende la parte aperta all’esperienzialità Monteleone21.
Fonte: La Repubblica.
Il lambrusco di Berlusconi per Putin? E’ di una cantina di Reggio Emilia.
Reggio Emilia, 22 ottobre 2022 – Il lambrusco del Cavaliere è granata. È dell’azienda agricola Moro Rinaldini di Calerno di Sant’Ilario il vino tanto amato da Silvio Berlusconi e che si è preso la scena politica, anche internazionale, degli ultimi giorni. Protagonista a tavola, ma anche dell’audio diventato virale nel quale il leader di Forza Italia svela: “Putin per il mio compleanno mi ha mandato venti bottiglie di vodka e una lettera dolcissima. Io gli ho risposto con bottiglie di lambrusco e con una lettera altrettanto dolce…”. Ebbene quel dolce lambrusco sarebbe proprio quello della Rinaldini che – secondo i ben informati – spedisce da anni casse su casse allo speciale cliente. Tant’è che chi partecipa alle lussuose cene nella villa di Arcore confida che una buona bottiglia di lambrusco non manca mai, proprio su espressa richiesta dell’ex premier. Il quale ha deciso (ovviamente la cantina Rinaldini è ignara a tutto questo) persino di regalare il frizzante emiliano al presidente russo.
Fonte: il Resto del Carlino.
Ex Cantina sociale, un affare per tutti ma non per Lamezia.
Venduta all’asta ad un terzo della stima della commissione d’accesso e rivenduta in poco tempo ad una catena di supermercati, restano per ora i dubbi e una voragine. n buon affare per tutti, tranne per il Comune di Lamezia Terme e la comunità lametina. Gli ultimi elementi emersi sull’ex Cantina sociale mettono a nudo volumi e cifre di una compravendita che – numeri e documenti alla mano – è molto più di quello che sembra. La storia è nota da tempo, e quello che hanno detto ancora una volta in conferenza stampa il segretario del Pd di Lamezia, Gennaro Masi, il consigliere comunale Rosario Piccioni e Nicolino Panedigrano, è in buona sostanza la punta di un iceberg ben più profondo. Una sorta di rebus che, analizzando carte e documentazioni, non è impossibile risolvere.
Fonte: Corriere della Calabria.
Corvina Garda Doc “Dogana Veneta” di Cantina di Castelnuovo del Garda.
Cantina Castelnuovo del Garda, nata nell’aprile del 1958, è una cooperativa che raggruppa i migliori viticoltori nella zona collinare a sud-est del magnifico lago di Garda. L’impegno della cantina nella valorizzazione dei vigneti e la produzione di vini d’eccellenza ne hanno fatto un marchio riconosciuto in Italia e all’estero. Il Garda Doc Dogana Veneta è ottenuto dalla migliore selezione di uve Corvina raccolta a piena maturazione. Dopo un affinamento in botte grande, ne deriva un vino tipico e molto amato del territorio veronese.
Fonte: Italia a Tavola.
Il vino italiano Dop e Igp è “sicuro”. Grazie alle certificazioni. Ma i consumatori lo ignorano.
Le riflessioni di Asso OdC, che riunisce gli enti che certificano il 95% del vino italiano a denominazione e indicazione geografica. Il percepito della certificazione italiana dei vini a denominazione ed a indicazione protetta nei consumatori è piuttosto basso. I più ignorano che l’identità di questi vini, che deriva dal territorio, da varietà specifiche, dal saper fare del produttore che rispetta un disciplinare di produzione, viene controllata lungo tutta la filiera di produzione. Ed ancora che la certificazione è una conditio sine qua non perché un vino possa fregiarsi della Dop o dell’Igp. Il settore non è stato finora orientato a comunicare questi aspetti oltre la cerchia degli addetti ai lavori, tuttavia il crescente interesse dei consumatori verso salubrità, autenticità e sostenibilità dei vini costituisce un terreno fertile per cominciare. Non è un caso che l’Asso Odc, l’Associazione degli Organismi di Certificazione del Vino, costituita tra i più importanti enti italiani (Agroqualità Spa, Ceviq srl, Parco3A – Ptz, Siquria Spa, Tca srl, Triveneta Certificazioni srl, Valoritalia srl), abbia “debuttato”, in “Milano Wine Week” 2022, a “Casa Mipaaf”, con il convegno “Tracciabilità e certificazione dei vini a marchio europeo – Denominazione di Origine: un valore aggiunto per il mercato e il territorio”. Gli organismi Associati, che, nel complesso, certificano il 95% della produzione italiana a denominazione di origine ed a indicazione geografica, hanno dato conto del loro operato e dei numeri impressionanti in cui si concretizza quello che da più parti viene considerato il processo di certificazione dei vini Dop e Igp più avanzato al mondo.
Fonte: WineNews.
Gimmewine, il tuo vino online in una box.
Gimmewine offre ai suoi clienti la più grande selezione di vini in Bag in Box d’Italia e d’Europa. Una raccolta esclusiva e ricercata dei migliori vini in Bag in Box dall’Italia e dal Mondo. Oltre 200 etichette diverse disponibili, da subito, in pronta consegna e spediti in tutta Italia in 24/48 ore.
Fonte: Foodmakers.it.
Novak Djokovic, campione del vino con Syrah e Chardonnay.
Dai campi di tennis alla vigna, l’atleta, figlio di ristoratori, ha inserito nei suoi interessi anche il mondo dei calici: a lui sono dedicate due etichette di pregio prodotte nell’azienda di famiglia in Serbia da mille sterline a bottiglia. «Novak Djokovic» oltre che del fuoriclasse del tennis mondiale è stato il nome di un aereo della Air Serbia, e più recentemente ha battezzato un raro coleottero della famiglia dei Carabidi (Duvalius djokovici). Ora compare anche nella denominazione di due vini: lo Chardonnay Djokovic e il Syrah Djokovic, entrambi prodotti nei sei acri di vigneti di famiglia posizionati «in una delle zone più belle della Serbia – come scrive la rivista di settore Vino & Fino – un terreno ricco di minerali, marna e limone».
Fonte: La Repubblica.
Focus su vino e salute al Forum Mondiale delle Cooperative Vitivinicole.
Al Forum, ospitato da Caviro, sottolineato tra gli altri il concetto che “è un alimento alla base della dieta mediterranea da più di 8.000 anni, e non va demonizzato”. “Il vino è un alimento alla base della dieta mediterranea da più di 8.000 anni. È prodotto partendo da un solo ingrediente, l’uva, e non viene realizzato tramite una ricetta come invece accade per la birra e i superalcolici. In quanto tale non va equiparato alle altre bevande alcoliche e non va demonizzato”: sono questi i concetti sostenuti dal sistema vino internazionale riunito dal 18 al 20 ottobre in Romagna nell’ambito del Forum Mondiale delle Cooperative Vitivinicole grazie all’organizzazione di Caviro, alla presidenza del gruppo per il 2022. “A causa di un approccio semplicistico e non supportato da dati, in Europa ma anche in numerosi altri Paesi del mondo, si sta delineando una scuola di pensiero che accusa anche il vino di essere dannoso per la salute al pari delle altre bevande alcoliche –ha evidenziato Carlo Dalmonte, presidente di Caviro, aprendo il Forum-. Questo minaccia la sopravvivenza di un settore che affonda le radici nella nostra cultura e nella nostra storia e che sostiene la biodiversità e l’economia di molti Paesi”.
Fonte: EFA News.
Il vino e il cibo sono metà della grande bellezza d’Italia. Celebrata nella Firenze del Rinascimento.
Grandi chef e produttori nel racconto WineNews dal Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, dove Vasari già celebrava i territori del vino. Voci, immagini e la “grande bellezza”, italiana al 100%, protagonista dei “The Golden Vines Awards”, gli “Oscar” dei fine wines. In un contesto in cui assaggiare vino ed alta cucina fa pensare alla bellezza dell’opera e del lavoro dell’uomo in simbiosi con l’ambiente. E che il sublime esiste nell’unione tra il bello e il buono.
Fonte: WineNews.
Il vino non va demonizzato!
Il J’accuse! viene dal Forum Mondiale delle Cooperative Vitivinicole – Luigi Moio (Oiv): «Fondamentale distinguere consumo da abuso». Il vino non deve essere equiparato alle altre bevande alcoliche. È quanto è emerso al Forum mondiale delle Cooperative Vitivinicole italiane tenutosi a Faenza (Romagna).
Il vino nasce partendo da un solo ingrediente, l’uva, al contrario di quanto accade per la birra e i superalcolici. In quanto tale, quindi, non va demonizzato. Ecco i concetti sostenuti dal Sistema Vino internazionale riunitosi in Romagna nel Forum Mondiale delle Cooperative del Vino d’Italia organizzato da Caviro che presiede il gruppo per il 2022.
Oltre all’Italia erano presenti i delegati di Spagna, Francia, Uruguay, Cile, Argentina, Portogallo e Brasile.
Fonte: L’Adigetto.
In Georgia il vino è una questione differente.
La Georgia al netto della pausa Covid è tra quei paesi che di anno in anno vede aumentare costantemente il numero dei suoi visitatori ma rimanendo un luogo ben lontano dal turismo di massa. Sarebbe già un buon motivo di scelta ma i motivi per visitare la regione Caucasica sono altri. È un paese a rilascio lento, capace di entrare lentamente in contatto con chi ne vuole scoprire l’essenza. Si rivela attraverso le architetture monastiche di scuola ortodossa patrimonio dell’umanità così come con la natura, caratterizzata da paesaggi surreali tipo le antiche torri che punteggiano lo Svaneti, o il paradiso naturale del Tusheti che incanta smaliziati trekker come semplici passeggiatori.
Fonte: Culturamente.it.
Vignaioli Artigiani Naturali Gli aVANguardisti del vino naturale in Fiera a Roma con oltre 300 vini in vetrina da tutta Italia.
Torna a Roma l’edizione autunnale della Fiera che l’Associazione Vignaioli Artigiani Naturali ha in programma per presentare diverse nuove realtà che, sul territorio nazionale, hanno scelto di impostare la propria filosofia produttiva sulla sola sostenibilità ambientale, senza protocolli predefiniti. Dal 5 al 7 novembre decine di piccoli imprenditori del vino “spontaneo” si riuniranno alla Città dell’Altra Economia della Capitale, zona Testaccio, per presentare i propri percorsi legati a biodiversità e vitalità ambientale. Un viaggio a tappe tra gli areali vinicoli italiani più e meno conosciuti che diventa occasione di confronto e crescita per esplorare oltre 300 tipologie di vini.
Fonte: The Dailycases.
“Benvenuto Vermentino”, a Olbia non solo degustazioni.
Cultura e vermentino, un binomio che in Gallura si conferma anche quest’anno con la cerimonia di premiazione del Premio enoletterario Vermentino, che si è svolta al Museo Archeologico di Olbia, nell’ambito della settimana di eventi della manifestazione “Benvenuto Vermentino 2022”, che si concluderà ufficialmente domenica 23 ottobre. Il Premio enoletterario, iniziativa ideata e promossa dalla Camera di Commercio di Sassari insieme ai partner territoriali Comune di Olbia e di Castelnuovo Magra, vede la collaborazione del Consorzio di Tutela del Vermentino di Gallura Docg, dell’Enoteca Regionale della Liguria e del Consorzio per la tutela dei vini Doc e Igt Colli di Luni, Cinque Terre, Colline di Levanto, Liguria di Levante.
Fonte: ANSA.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.