rassegna stampa del vino di giovedì 27 ottobre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 27 ottobre 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Il giovane vignaiolo “Conoscere il cliente è una filosofia di vita” – La mia scommessa nelle vigne di Olmi.
La mia scommessa nelle vigne di Olmi Federico Piliego, valtellinese di 30 anni, dopo una laurea in Ingegneria del Territorio si è buttato e ha acquistato 1,3 ettari della sua terra. “Per me vendere direttamente è una filosofia”. Non è solamente una questione di risparmiare qualche soldino evitando un intermediario, «anche se certo non guasta». Se Federico Piliego, 30 anni, ha scelto la vendita diretta per il vino che porta il suo nome e che produce dal 2018, la scelta è profonda come le radici delle vigne nel suo ettaro e tre a Poggiridenti, poco lontano da Sondrio.

Fonte: Repubblica Milano – I piaceri del Gusto.
Niente intermediari? C’è il software che tiene i contatti – Wine Suite il segreto è nel database.
Il signor Rossi fa una gita in campagna. Vede una cantina tra i vigneti, chiede, compra bottiglie diverse, per curiosità. Quando, a casa, le apre, scopre che un paio gli piacciono proprio. Poi però se ne dimentica. Lui non gusterà più quei vini; e il produttore ha perso un cliente. Peccato. Per evitare questo, due giovani hanno creato a Milano Wine Suite, un sistema che aiuta i vignaioli a tenersi stretti acquirenti e visitatori interessati, spingendoli a tornare, a comprare ancora. In due anni hanno raccolto 200 cantine (da 10mila a centinaia di migliaia di bottiglie l’anno), più di 20 in Lombardia. Perché la storia del cliente “disperso” è molto diffusa nella nostra realtà.

Fonte: Repubblica Milano – I piaceri del Gusto.

La carica dei 100 vini ribelli. Quelli che ci mettono la faccia.
Piacenza ospita l’appuntamento dedicato ai vignaioli indipendenti: un’occasione per incontrare un modo in grande crescita. Sono ribelli, perché ci mettono fieramente la faccia. E con passione, anche le uve. In un mondo dove spesso l’industria e il commercio hanno interesse a sganciarsi dalle origini, dal territorio, per poter comperare le materie prime in un posto o nell’altro, secondo la convenienza del momento, loro ribadiscono con forza che il vino è un prodotto agricolo e culturale, legato indissolubilmente al terroir d’origine. Per questo sostengono che il vero vignaiolo deve essere un coltivatore diretto, produrre il vino con le proprie uve, imbottigliarlo e venderlo con il proprio nome in etichetta.

Fonte: Stampa I piaceri del Gusto.

‘Via della Falanghina’, nuova proposta.
Le problematiche del comparto vitivinicolo trattate domenica scorsa a Castelvenere non possono essere lasciato cadere nel vuoto. La politica discute e cerca di trovare soluzioni efficaci e il territorio si interroga sul futuro del settore che rischia di soccombere. E’ quello che Fiorenza Ceniccola, consigliera comunale di maggioranza e Coordinatrice provinciale di Forza Italia Giovani, sta facendo, nel rimarcare quelli che definisce “… i ritardi e i disinteressi finora mostrati dalle istituzioni locali nei confronti del malessere profondo che da anni affligge i nostri vignaioli non posso non ribadire con maggiore forza che il punto vero è dare valore aggiunto al vigneto come da sempre fanno i nostri cugini-concorrenti francesi”.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

Il Libero 2017 è il miglior vino bianco d’Italia.
Esulta l’azienda Vinicola Fontana vecchia, eccellenza e vanto del territorio, non solo vitulanese ma sannita. Nei giorni scorsi, infatti il “Libero 2017” è risultato essere il miglior vino bianco d’Italia per la “Wine Selection 2023” di “VinoWay”. Si tratta dell’evento più glamour del mondo del vino italiano, andato di scena il 16 e 17 ottobre scorsi presso il Castello Monaci Resort di Salice Salentino, in provincia di Lecce. Una due giorni intensa e affascinante, alla quale hanno preso parte produttori, giornalisti, Istituzioni ed esperti del settore. Ma entriamo nello specifico. Due giorni intensi di appuntamenti importanti e più di 300 etichette da tutta Italia.

Fonte: Il Sannio Quotidiano.

“Rifrazioni” racconta i vini della Romagna in una pubblicazione.
La sommelier: «Iniziativa che ci porta a riscoprire i vitigni autoctoni della nostra terra». Pronta la seconda pubblicazione della collana `le carte dei cibi dei produttori virtuosi’ edita dalla ravennate Mistral (prezzo 18 euro) e curata da Ravenna Food, che associa il fior fiore della ristorazione ravennate, dei produttori e dei negozi di qualità. «Dopo “Marezzature”, un inno alla Mora Romagnola anche in ricordo di Emilio Antonellini, esce `Rifrazioni’ per rendere omaggio ai vini classici della Romagna», dice il presidente di RavennaFood Matteo Salbaroli.

Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Vini di vignaioli, in mostra 220 produttori.
Al Foro 2000 domenica e lunedì: incontri, proiezioni, degustazioni Vini di vignaioli, in mostra 220 produttori . Vent’anni di storia e di amicizia, circa 220 produttori dediti al rispetto della terra e alla naturalità. Migliaia di assaggi. Tante «voci» da gustare, perché raccontano di territori, di storia e storie di singoli vignaioli, di famiglie che hanno deciso, con passione, nel rispetto della terra e dell’ambiente, di produrre in modo naturale. Si presenta così, con queste credenziali all’attivo, l’edizione 2022 di Vini di Vignaioli, in programma domenica 30 e lunedì 31 ottobre.

Fonte: Gazzetta di Parma.

Un rosso potente, bella espressione di Cabernet Franc.
Della splendida cornice il cinese ha visto la luce l’ultima Doc il territoriale in ordine di tempo: Sant’Antimo, il cui nome si rifà all’antica abbazia medievale, locata nelle adiacenze della città, in cui la leggenda racconta che fu fondata dall’imperatore Carlo Magno. Nel 1996 nasce il concetto di «Total quality» dando a tutti i vignaioli la possibilità di qualificare meglio tutta la loro produzione vinicola ottenuta in un territorio i cui risultati sono eccezionali non solo con il vitigno autoctono, il Sangiovese, ma anche con le varietà internazionali.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Festa per i 90 anni all’enoteca Ricci.
Una sedia, la chitarra a tracolla, microfono, amplificatore e un bicchiere di vino. E racchiusa in queste semplici cose l’alchimia necessaria al cantautore, autore comico e attore Fabrizio Casalino per rendere magica una serata tra amici. Pegliese doc, Casalino metterà un pizzico di comicità al peperoncino nell’evento in programma domani all’enoteca Ricci di via Rovetta 4 R, a Pegli. Serata del tutto gratuita, offerta dal titolare, Giacomo “Mino” Ricci, a chiunque voglia partecipare. L’occasione è di quelle da segnare sul calendario, anche del commercio genovese: 90 anni dalla fondazione dell’azienda a conduzione familiare, insignita del titolo di “bottega storica” nel 2017.

Fonte: Secolo XIX Genova.

Vini d’Italia 2023 premia il Rossese di Giovanna Maccario.
«Nel territorio di Dolceacqua, in Liguria, lavora insieme al marito Goetz Dringenberg con terrazzamenti molto difficili da coltivare, regalandoci vini fini, affascinanti, squisitamente territoriali». Con questa motivazione la prestigiosa guida Vini d’Italia 2023 del Gambero Rosso ha conferito il premio Viticoltore dell’anno a Giovanna Maccario, produttrice che è diventata un punto punto di riferimento nella fornitura al mercato enolofico di selezioni di pregiato vino Rossese di Dolceacqua.

Fonte: Stampa Imperia.

Con il cabernet cords ho prodotto un buon vino».
Le temperature di gran lunga al di sopra della media stagionale hanno imposto il semaforo rosso anche per un’altra specialità della conca del Fiorentin, ovvero casa Varenna. Nulla da fare anche per pomodori, quasi tutti bruciati dal sole. Quest’anno il massimo toccato da un “gigante calabro” è stato un peso di 2kg e 700 grammi. «Sono anche ricorso all’ombreggiamento con teli per proteggere le piante dal gran sole, ma ne ho salvata solo una su dieci. Di solito riuscivo a produrre una decina di pomodori sopra i 2 kg di peso, quest’anno uno solo di 2,7kg.

Fonte: Provincia Sondrio.

Quando bere è un’emozione: 25 anni di DOC in Valle di Susa.
ll Consorzio di Tutela e valorizzazione dei Vini Doc Valsusa sabato 29 organizza la manifestazione “Valsusa Emozioni da bere25 annidi Doc in Valle di Susa” proprio per celebrare l’anniversario d’argento. A ospitare l’evento sarà il Castello della contessa Adelaide, grazie ad una riapertura straordinaria, a cura dell’amministrazione comunale. Alle io, il maniero aprirà ai visitatori, e alle 10.3o l’intensa giornata prenderà il via con un Convegno e una Tavola Rotonda, che vedrà l’intervento di rappresentanti del mondo scientifico, ricercatori, amministratori, viticoltori, esperti del settore e dell’enoturismo, sotto la sigla “La viticoltura in Valle di Susa: un Terroir alpino eroico recuperato alla produzione professionale.

Fonte: Valsusa.

Vino e tipicità protagonisti a S.Severo con la rassegna «Autunno in Gusto».
Circa 2mila presenze per vivere la città tra tour e degustazioni di vino e olio. Oltre 2mila persone hanno partecipato a degustazioni, visite guidate, spettacoli e iniziative. Visitatori da tutta la provincia, una coppia di turisti dalla Svizzera, 22mila utenti raggiunti con i social. In piazza, a teatro, nel museo, nelle chiese, tra le vie della città: con “Autunno in Gusto” hanno condiviso e si sono godute una San Severo bellissima, viva, partecipata, desiderosa di mostrare tutto il meglio del proprio patrimonio culturale, storico, architettonico ed enogastronomico.

Fonte: Gazzetta di Capitanata.

La cantina più bella del mondo? E’ in Toscana.
World’ Best Vineyard 2022, l’Oscar per l’enoturismo mondiale (fondato da William Reed, storico editore inglese che organizza anche i prestigiosi “World’s 50 Best Restaurants” e “World’s 50 Best Bars”) è tornato finalmente in Italia. Sul podio è salita infatti la cantina Antinori nel Chianti Classico di Marchesi Antinori, premiata durante la serata di gala svoltasi a Mendoza in Argentina. La struttura architettonica di Antinori caratterizzata per il basso impatto ambientale e per la straordinaria capacità di integrarsi con le colline del Chianti è una delle tante gemme che questo premio porta alla luce, luoghi unici dove poter vivere esperienze indimenticabili, sia dal punto di vista enologico (tutti i premiati fanno prodotti di alto livello) e soprattutto da quello turistico. A votarli un panel composto da 500 esperti scelti tra sommelier ed esperti di viaggi da tutto il mondo che devono presentare candidature e voti seguendo una griglia stretta e severa che prende in considerazione criteri quali la qualità dell’esperienza complessiva, l’atmosfera, la cucina, le attività, il panorama, il personale e il rapporto qualità prezzo.

Fonte: la Repubblica

Cantina Donna Emilia, l’azienda vitivinicola senese che rispetta i ritmi della terra.
A Rapolano Terme l’innovazione nei processi produttivi non ha perso di vista i profondi valori della cultura vitivinicola. Così, nella piccola località in provincia di Siena, Cantina Donna Emilia si conferma da anni come una delle eccellenze italiane di maggior prestigio. Dal 2013 l’azienda agricola Lubrano continua a portare avanti una tradizione secolare che è fiore all’occhiello di queste meravigliose terre. “Nella Cantina Donna Emilia chi vorrà potrà riscoprire quello che la terra ha da offrire, in un clima contemporaneo ma fortemente radicato alla tradizione toscana”. A parlare è Luca Lubrano, titolare dell’azienda Lubrano e della Cantina Donna Emilia, che con i suoi vini sta ottenendo numerosi riconoscimenti in tutto il Paese, riuscendo in pochi mesi a essere tra i principali distributori di vini pregiati di tutta l’area Nord-Ovest dell’Italia.

Fonte: Forbes Italia.

I 29 vini imperdibili dell’Etna, ecco le cantine e le etichette selezionate dalla Guida ai Vini dell’Etna 2023.
Sono 29 i vini imperdibili selezionati dalla Guida ai Vini dell’Etna 2023 edita da Cronache di Gusto. Un volume in italiano e in inglese, giunto alla sua settima edizione, che racconta il vino dell’Etna con 125 cantine recensite (con ben 16 new entry) e 29 etichette da non perdere selezionate tra oltre 450 assaggi, che rappresentano la qualità e l’espressione più significativa del territorio del Vulcano attraverso i vini e chi li produce. La Guida ai Vini dell’Etna si conferma la pubblicazione più completa al mondo dedicata ai vini del Vulcano, registrando annualmente tutte le novità del territorio, puntando l’attenzione anche sulla grande diversità dei quattro versanti in cui la guida divide il territorio della Doc Etna, macroaree che facilitano di molto la comprensione dell’Etna da bere.

Fonte: Newsfood.

Sposi organizzano il matrimonio nell’azienda vinicola, poi la sorpresa: niente vino ai 100 invitati.
La coppia ha servito succo d’uva frizzante per il brindisi di nozze e ha offerto solo tè, acqua o limonata per il resto del ricevimento. Hanno investito tutto sulla location ma hanno lasciato a bocca asciutta gli invitati. I matrimoni si sa possono aver luogo in una varietà di luoghi: castelli, giardini e ville. Il luogo del matrimonio sarà lo sfondo di ogni foto, ecco perché per gli sposi è una scelta importante da compiere. E proprio su questa decisione una sposa e uno sposo sono stati criticati. Hanno invitato i loro 100 cari in un’elegante azienda vinicola, ma hanno vietato a chiunque di degustare i vini locali.

Fonte: Leggo.

Vino, aumentano i prezzi e calano le vendite nella grande distribuzione.
Brusco calo delle vendite di bottiglie di vino nella grande distribuzione in Italia. Secondo l’Osservatorio del vino Uiv-Ismea su dati Ismea-Nielsen, nei primi 9 mesi del 2022 gli acquisti nel Gdo e retail sono diminuiti del 6,9% rispetto al 2021, pari a 55 milioni di bottiglie in meno (5,6 milioni di ettolitri), scendendo perfino sotto i livelli pre-pandemia. In ribasso anche il saldo del valore che registrando un -3,5%, si è attestato a 2 miliardi di euro.

Fonte: SardegnaImpresa.

Sta arrivando il vino novello!
Intenso, fruttato e di piacevole consistenza, tra pochi giorni sarà nei nostri punti vendita. Dal tipico color rosso brillante, presenta degli eleganti riflessi che vanno dal rosso chiaro al viola e un profumo inebriante che ricorda tanto quello della fragola e dei frutti rossi. Al palato è leggero, fresco e si lascia gustare con piacere, riportando alla mente quelle note fruttate che inizialmente stuzzicano l’olfatto.

Fonte: Sole 365.

Global-Data: il mercato del vino cinese raddoppierà entro il 2026.
I millennial e la generazione Z cinesi, che esercitano un “notevole potere d’acquisto”, stanno rimodellando il ricco mercato del vino cinese, diventando la principale forza trainante dell’espansione del consumo pro capite del Paese nei prossimi cinque anni, secondo l’ultimo rapporto della società leader di dati e analisi GlobalData commentato dal sito vino-joy.com. Il potere dei millennial e della generazione Z vedrà il mercato vinicolo del Paese quasi raddoppiare di dimensioni nel 2026 e, di conseguenza, anche la spesa media per il vino subirà un notevole incremento. Secondo Global Data, il mercato cinese del vino dovrebbe espandersi da 268,6 miliardi di RMB (42 miliardi di dollari) nel 2021 a 462,4 miliardi di RMB (72,2 miliardi di dollari) nel 2026, registrando un tasso di crescita annuale composto (CAGR) dell’11,5%, in quanto la ripresa delle attività economiche e sociali stimolerà le vendite di vino on-premise e off-premise.

Fonte: Federvini.

Conclusa vendemmia in Sicilia, sarà un’ottima annata.
La vendemmia più lunga d’Italia – cento giorni di raccolta – è giunta al termine in Sicilia. Iniziata nella parte occidentale dell’Isola, tra la fine di luglio e la prima decade di agosto, si è conclusa a fine ottobre nei vigneti dell’Etna. Le premesse per ricordare in Sicilia l’annata 2022 come un’ “annata eccellente” ci sono tutte: uve sane dal punto di vista fitosanitario e in perfetto equilibrio acido-zuccherino, ottime sensazioni organolettiche, grande qualità, con bianchi freschi ed equilibrati e rossi che lasciano presagire strutture e complessità importanti.

Fonte: ANSA.

Cantina Marchesi Antinori prima World’s Best Vineyards.
La cantina Antinori nel Chianti Classico di Marchesi Antinori è al primo posto della World’s Best Vineyards 2022, classifica delle migliori eccellenze dell’enoturismo mondiale, svelata nel corso della serata di premiazione svoltasi a Mendoza in Argentina di cui ha dato anticipazione il sito Winenews. World’s Best Vineyards, viene ricordato in un comunicato stampa diffuso dalla casa vinicola, raccoglie le cantine più suggestive da tutto il mondo, da visitare almeno una volta nella vita, con l’obiettivo di promuovere l’enoturismo a livello mondiale.

Fonte: ANSA.

Il Cucchiaio d’argento omaggia il vino italiano.
Il Cucchiaio d’argento omaggia il vino italiano con il Bicchiere d’argento, un volume di 360 pagine, pensato per affiancare l’ultima (l’undicesima) edizione dello storico ricettario. Il libro dedicato ai vini italian i- informa Editoriale Domus – “garantisce una panoramica dettagliata, innovativa, dinamica e assolutamente accessibile nei contenuti”. Il volume, disponibile dal 28 ottobre, è curato dal wine critic ed esperto di enologia a livello mondiale Luca Gardini.

Fonte: ANSA.

Vino, il Consorzio Chianti vola nelle Americhe.
Il Consorzio Vino Chianti è pronto a volare in America e a farsi in quattro per un gran tour da Rio de Janeiro fino a Città del Messico. Dal 27 ottobre al 9 novembre il Consorzio proporrà degustazioni, workshop e masterclass nelle quattro tappe del Chianti Lovers Americas Tour 2022 in giro per il Nuovo Continente. Il gran tour delle Americhe si aprirà il 27 ottobre in Brasile, a Rio de Janeiro, dove al ‘Copacabana Palace’ si terrà una masterclass a ‘ritmo’ di Sangiovese e delle sue pregevoli sfumature, che compongono oggi questo vino tanto tradizionale quanto contemporaneo. Sette vini per sette zone, attraverso calici di Annata, Governo all’uso toscano, Superiore e Riserva, decantati dal noto sommelier Manoel Beato in duetto col wine ambassador del Consorzio, Luca Alves.

Fonte: Agroalimentare news.

Bourgogne : pourquoi les prix des vins et des vignes s’envolent.
Gevrey-Chambertin, Bâtard-Montrachet, Romanée-Conti… Les parcelles des prestigieux domaines et leurs grands crus, prisés dans le monde entier, s’arrachent à prix d’or. Une situation qui pâtit aux vignerons e: aux exploitations familiales. La Bourgogne datait pas connu d opéJration aussi retentissante depuis l’arrivée d’un milliardaire américain au Domaine Bonnes du Martray, en 2017. et de Martin Bouygues chez Rebourseau en 2018: dans ce petit vignoble convoité par le monde entier, Miles parcelles se vendent à l’ouvrée (428 m9, François Pinauh a mis la main sur 100 hectares d’un coup. dont 86 ea premiers et grands crus, en se mariant avec la maison Bouchard Père e Fils. Dans la discrétion des études notariales, le prix des grands crus (1 % de la surface) atteint des sommets, au-delà de 100 millions d’euros par rapport au prisa l’hectare. Les précieux flacons produits sur ces terroirs mythiques par quelques vignerons, à l’aura digne d’artistes internationaux, affolent les ventes aux enchères : 41.368 dollars en moyenne pour un musignydu Domaine Leroy, le vu’ le plus cher au monde selon le palmarès Wine Searcher : plus de 25000 pour un romanée-conti La Bourgogne du paysan Henri .layer, qui embouteillait sesCros Parantouxau bec dethe- vre, a vécu. Mute la planète a soif de son pinot noir et de ses chardonnays, Le réchauffement climatique et une nouvelle génération talentueuseont propulsele vignoble deS0,000 heures, un timbre-poste sur la carte du monde, au panthéon des tenophdles. L’an demie; il a battu son record d’xporhatfons. Le sommelier Philippe Marques se souvient de ses achats pour la cave du restaurant Lucas Carton il y a vingt ans : «Coche-Duey était le moinscherde Meursaulta fegevrey-chambertin valait 15 euros, le prix d’un générique arijourd’h ut »En unedécennie, lesappellations villageont doublé, les premiers cnistriplé.’ Un juste rattrapage au regard de (º gnalhélongtemps sous-évaluée, défend-il. Et quand on n’a pas d’allocation dams ks plus grands domaines. il y a une jewregºrde extraordinaire en Hautes-CL3tes, Côte Chalonnaise ert Móconnºis, avec des bouteilles a 20 euros, .. A l’inverse, son confrère Marco Pelletier se sent « trahi par une région qu’on a tellement défendue ». avec des prix « devenus déraisonnables », « Je n ïmagrnais pas qu’il puisse arriver la mime chose qu’à Bordeaux :cette terre s’est littéralement embourgeoisée ‘., reproche le propriétaire du restaurant Vautre à Paris. Chez idealwine, le prix moyen d’une bouteille de bourgogne a augmenté de 33 % en 2021, à 242 euros, contre1:39 euros toutes provenances confondues.

Fonte: Echos.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.