Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 31 ottobre 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Un vulcano tutto da bere I vini dell’Etna crescono.
II Consorzio comprende 180 produttori uniti in un unico sforzo organizzativo e di marketing Producono quattro milioni e mezzo di bottiglie l’anno, con tendenza all’aumento di Beppe Boni Un vulcano tutto da bere I vini dell’Etna crescono. NELL’ISOLA si stende elegante e preziosa ai piedi, e in parte la risale, della Muntagna, come i siciliani amano chiamare l’Etna, che nella sua bellezza superba ed eterna, esibisce il pennacchio di fumo a volte confuso con le nuvole in un indecifrabile gioco a nascondino e a volte che sale ritto verso il cielo. Intorno al vulcano si stende un immenso giardino di aziende vitivinicole che negli ultimi trent’anni ha fatto passi da gigante sia sul piano della qualità enologica, sia sul piano della sostenibilità economica.
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia&Lavoro.
Vino sotto attacco Ue Le coop reagiscono.
«Inaccettabili gli obiettivi che ci impongono in termini di riduzione degli agrofarmaci» Vino sotto attacco Ue Le coop reagiscono. VINO sotto attacco a Bruxelles, il mondo cooperativo italiano reagisce. «Il vino è un prodotto naturale e legato al proprio territorio di origine, parte integrante della cultura e della tradizione dei popoli. Continueremo a difenderlo dagli attacchi di quanti intendono demonizzare il vino come fosse un prodotto di per sé dannoso alla salute, senza fare alcuna distinzione tra l’uso moderato del vino come alimento durante i pasti e l’abuso di sostanze alcoliche».
Fonte: Giorno – Carlino – Nazione Economia&Lavoro.
Da Lenovo alle Langhe la prima vendemmia di Mister Pc.
La nuova vita di Gianfranco Lanci, ex presidente del gruppo Da Lenovo alle Langhe la prima vendemmia di Mister Pc Con i nostri vigneti a La Morra abbiamo prodotto 750 mila bottiglie. Fare computer e facile, il vino e divertente di Umberto Torelli ai chip di silicio agli acini d’uva, dalle fabbriche cinesi di computer Lenovo ai vitigni di Barolo. Sono i 4o anni di lavoro di Gianfranco Lanci, già portabandiera italiano in Oriente. Ex presidente e direttore operativo di Lenovo, Lanci è considerato una delle persone più influenti dell’informatica e ha rivestito un molo primario nello sviluppo dei pc. «L’ingegnere», come viene chiamato, è stato artefice della nascita di molti computer e periferiche usati ancora oggi.
Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.
I vini che hanno fatto la storia.
Tenuta San Guido ll vino italiano più apprezzato al mondo (e l’unico che oggi ha una Doc in esclusiva), è comparso sul mercato con l’annata 1558 anche se era nato 25 anni prima, in tempo di guerra, da un’intuizione del marchese Mario Incisa della Rocchetta che, ispirandosi ai grandi vini di Bordeaux, aveva impiantato viti di Cabernet nelle terre di sua proprietà a Bolgheri, ll successo del Sassicaia è stato tale da trasformare uno dei territori più poveri dell’Italia centrale, la «Maremma amara», in una delle zone vinicole più ambite e ricche.
Fonte: MF Gentleman.
In Sagrantino veritas.
DAL RICONOSCIMENTO DELLA DOCG A UNA VERA RIVOLUZIONE ENOLOGICA, FINO AI TRE BICCHIERI. Per festeggiarlo il compleanno di un vino bisogna conoscere la sua data di nascita. Come fare se questa si è persa nella notte dei tempi? A Montefalco, in Umbria, dove il vino da festeggiare ha non meno di 400 anni, non si son persi d’animo: a fine ottobre hanno celebrato i 30 anni trascorsi dal 5 novembre 1992, quando il Sagrantino, ricavato dalle uve di un vitigno autoctono, ottenne la Docg, denominazione d’origine controllata e garantita.
Fonte: MF Gentleman.
Terre di Balbia, ad Altomonte una Calabria da riscoprire.
Grandi potenzialità: la viticoltura è in gran parte di alta collina o addirittura di montagna. I due rossi, da Merlot e da Magliocco, in commercio a 3 anni dalla vendemmia. Di Giuseppe Chiappetta, vignaiolo in provincia di Cosenza, colpiscono prima di tutto gli occhi. Brillanti, appassionati e pieni di entusiasmo. Giuseppe è un ingegnere edile, specializzato in lavori privati e pubblici. Quando racconta della sua creatura, l’azienda Terre di Balbia, nelle campagne di Altomonte, ad appena 45 minuti dal capoluogo Cosenza, il suo sguardo si accende. Giuseppe si avvicina al mondo del vino poco più di una decina di anni fa. Studia da sommelier. La passione cresce.
Fonte: Quotidiano del Sud L’Altravoce dell’Italia.
Vino, un’annata eccezionale (che nessuno potrà assaggiare) – Vini del Lazio annata da record ma le bottiglie restano in magazzino.
I principali produttori sono soddisfatti della vendemmia appena conclusa nel Lazio, ma per le stesse aziende, davanti a un risultato così importante, suona ancor più come una beffa il dover fare i conti con perdite pesanti. Un momento della vendemmia. Vini del Lazio annata da record ma le bottiglie restano in magazzino I numeri 1,5 min Tonnellate Il Lazio ha prodotto 1,5 milioni di quintali di uva, quantità in calo rispetto al passato, ma di migliore qualità 20% Rincari I maggiori costi di produzione si tradurranno in un aumento del prezzo finale per i consumatori fino al 20%.
Fonte: Repubblica Roma.
Vini ponentini sul podio al The Italian Wine ’22.
Pioggia di medaglie per le aziende vinicole della provincia al prestigioso The Italian Wine Competition 2022, concorso promosso dalla rivista Civiltà del bere per valorizzare l’eccellenza enologica nazionale abbinata alla tipicità territoriale. Hanno festeggiato l’oro: Podere Donzella di Castellaro con il Dottor Antonio, Moscatello di Taggia, Tenuta Maffone di Acquetico con Duezerosette, spumante rosato 2015 da Ormeasco, Peq Agri-Guglierame con l’Ormeasco di Pornassio Doc 2020 e Ramoino di Sarola grazie ad Anchisa, Pigato Doc 2018.
Fonte: Secolo XIX Imperia.
“A suon di calici” In 300 ad Ardenno scoprono le cantine.
Soddisfatta per il risultato la Pro loco «Perfetta l’accoglienza dei volontari, li ringraziamo Nel 2019 aveva funzionato e l’abbiamo riproposta» verso i canali social. Molti «Sono arrivati giovani, in media l’età dei nostri ospiti in tutta la regione è stata attorno ai 40 anni». Li abbiamo E ancora: «Dopo il periodo contattati di stop della pandemia siamo tornati con questo percorso tramite i social» gastronomico, che è iniziato nel 2019 quando abbiamo fatto. In 300 ad “Ardenno la prima edizione, con una suon di calici” l’iniziativa organizzata denominazione differente, ieri dalla Pro loco di che abbiamo voluto gestire “in Ardenno.
Fonte: Provincia Sondrio.
Il vino novello 2022 è pronto in tavola.
Un consiglio? Servitelo in un calice dalle medie dimensioni Corne da disposizioni di legge é iniziata a fine ottobre la commercializzazione, e quindi l’atteso consumo del Vino Novello. Il Beaujolais made in Italy, un vino prodotto con la particolare tecnica della macerazione carbonica. Nata in Francia negli anni ’30, questa tecnica prevede l’immissione di grappoli di uva sani e interi, in un contenitore chiuso ermeticamente in cui viene immessa anidride carbonica. Si crea così, per l’assenza di ossigeno, un processo di fermentazione alcolica intracellulare, l’uva non viene quindi pigiata, ma sottoposta a macerazione per minimo 10 giorni, a una temperatura intorno ai 30*C.
Fonte: L’Edicola del Sud Bari.
‘Il sapore dei sogni’ tra le pagine più… gustose.
Pontremoli: assegnato all’opera di Alessandro Morelli il premio ‘Bancarella Cucina’. Sul podio anche Davide Polini e Luca Clerici. II libro “Il sapore dei sogni” di Alessandro Morelli (Tarka) ha vinto con 38 voti la 17esima edizione del Premio Bancarella della Cucina. Ha battuto “Confesso che ho mangiato” di Davide Polini (Giunti), 33 preferenze. Di seguito: “Guadagnarsi il pane” di Luca Clerici (Luni editrice) 31, “Custodi del vino” di Laura Donadoni (Slowfood) 28, “Come riconoscere i vini” di Jacopo Mazzeo (Newton Compton) 27, “Menù Risorgimento” di Collettivo Cougnet (Linkiesta) 23.
Fonte: Nazione Massa Carrara.
Il vino e l’olio ci sono, le bottiglie no – Nuovo allarme per i vignaioli Ora il problema sono le bottiglie.
Il vetro è quasi introvabile e, quando c’è, costa più del doppio rispetto a un anno fa Pochi produttori e troppe speculazioni, aziende del vino in forti difficoltà Caldo e siccità non bastavano: ora per gli agricoltori di Maremma e Amiata esplode l’emergenza bottiglie. Il vetro, complici le speculazioni, costa più del doppio di un anno fa e le bottiglie sono quasi introvabili. Olio e vino, nonostante il meteo, ci sono e sono buoni. Ma metterli sul mercato non è facile. it Frascino In Grosseto IV e V Idi Massimiliano Frascino Il microcosmo del vino, ma non solo quello, è sull’orlo di una crisi di nervi.
Fonte: Tirreno Grosseto.
Pasqua Vini punta su Usa e Inghilterra.
La casa vitivinicola e le strategie di promozione Pasqua Vini punta su Usa e Inghilterra L’ad Riccardo: «Tradizione e slancio verso il nuovo» •• Pasqua Vini quest’anno ha messo al centro della sua strategia di promozione e valorizzazione Stati Uniti e Inghilterra, due mercati chiave dove ha svolto roadshow, strizzando l’occhio all’arte. La campagna di comunicazione internazionale è partita da Verona a febbraio, poi si è spostata all’estero. In particolare, da settembre l’azienda è approdata a New York in occasione della Fashion Week per presentare la nuova collezione « Fal1Winter 22/23» a un gruppo selezionato di ospiti, che hanno degustato alcune etichette premium della cantina.
Fonte: Arena.
Enoteca Valpolicella ospita «Cleto Chiarli».
L’azienda modenese Cleto Chiarli, per presentare nel Veronese il suo progetto sul metodo classico a base di Lambrusco di Sorbara, ha scelto la cucina di Ada Riolfi e l’Enoteca della Valpolicella di Fumane, che recentemente ha ottenuto la «chiocciola» di Slow Food, oltre ad essere entrata tra le dieci migliori Carte vini d’Italia – sezione Trattorie alla Milano wine week; ha fatto inoltre il suo ingresso nell’associazione «Premiate trattorie italiane», i 17 locali storici tutori della tradizione e della sostenibilità, oltre a vedere riconosciuta la «migliore dispensa» per Slow Food per il parmigiano reggiano «di montagna».
Fonte: Arena.
Lucrezia difende le viti con l’ozono e vince l’Oscar – L’ozono a tutela dei vigneti Lucrezia e gli Oscar green.
Moroni è stata tra i candidati della competizione di Coldiretti Veneto con la sua tesi: la sperimentazione nell’azienda Fratelli Barana ha consentito di ridurre del 40% i prodotti chimici Antonio Boschetti, Informatore agrario: «Potrebbe essere una valida prospettiva». Lucrezia Moroni ha 21 anni, è veronese, si è da poco laureata in Food production management ma è già «in campo» per ridurre i prodotti chimici grazie all’ozono. Il suo nome è balzato all’attenzione perché è stata candidata all’Oscar Green di Coldiretti Veneto lo scorso luglio, proprio in concomitanza con la presentazione della sua tesi alla facoltà di agraria dell’Università Cattolica a Piacenza dal titolo «L’utilizzo dell’ozono nella protezione integrata del vigneto, una sperimentazione in campo aperto».
Fonte: Arena L’Arena Economie.
Verona traino della viticoltura biologica.
Crescono ancora i vigneti Vigneti nel bio a Verona, che si con- Veronese: ferma la provincia a maggior vocazione biologica crescono le superfici del Veneto. Secondo un’elaborazione ivate a bio e di Veneto Agricoltura su da- aumenta la ti del Sistema nazionale agricoltura domanda biologica (Sinab) e dell’agenzia Avepa, i vigneti biologici in regione sono passati da 8.712 ettari nel 2020 a 9.607 nel 2021, con un aumento del 10,27%. Sempre in testa in termini assoluti la provincia di Verona, che passa da 3.340 a 3.564 ettari (+6,70%), seguita da Treviso, che sale da 1.929 a 2.266 (+17,43%), Padova, da 1.331 a 1.478 (+11,07), Venezia, da 1.265 a 1.306 (+3,20), Vicenza, da 811,20 a 889,12 (+9,6). Fanalini di coda Rovigo e Belluno, che, però, registrano la maggior crescita percentuale. Rovigo passa da 25 ettari bio a 80 (+218,93%) e Belluno da 10 a 24 (+147,31%).
Fonte: Arena L’Arena Economie.
Il Festival del vino Merano diventa capitale del gusto.
Giunto alla 31 edizione, l’evento coinvolgerà oltre 700 produttori da tutto il mondo e richiamerà visitatori da tutta Italia D Festival del vino Merano diventa capitale del gusto. Torrna il Merano Wine Festival, evento dedicato quest’anno al tema della sostenibilità. L’approccio etico alla viticoltura sarà filo conduttore della 3L edizione in programma dal 4 all’8 novembre nella cittadina altoatesina. Come sempre, anima e mente della manifestazione sarà il suo istrionico fondatore Helmuth Köcher, noto come “the winehunter”, instancabile ricercatore di vini e prodotti gastronomici di qualità. L’evento coinvolge la zona più centrale della città, con gli appuntamenti principali che si svolgeranno nel prestigioso contesto della Kurhaus e del teatro Puccini. Sono più di 6000 i visitatori attesi e saranno oltre 700 i produttori presenti tra vignaioli, birrai, distillatori e artigiani del gusto. Inoltre, nella “Winehunter area” verranno proposte in degustazione 330 etichette e saranno organizzati cinquanta appuntamenti tra masterclass, conferenze e presentazioni di libri.
Fonte: Gazzettino.
Una prestigiosa cantina siciliana tra le 50 migliori destinazioni di enoturismo nel mondo.
Donnafugata e la Sicilia del vino di qualità raggiungono un nuovo prestigioso traguardo. Come annunciato a Mendoza, in Argentina, la World’s Best Vineyards Academy colloca l’azienda siciliana per la prima volta tra le 50 migliori cantine nel mondo per l’esperienza di visita e degustazione offerta agli enoturisti. I rigorosi criteri di valutazione hanno riguardato aspetti quali la qualità del vino, la particolarità della degustazione, la professionalità degli addetti all’accoglienza nonché il fascino della cantina.
Fonte: All Food Sicily.
Il Piemonte visto dalla guida Slow Wine 2023.
Ben 35 chiocciole, 37 bottiglie, 12 monete e 118 Top Wine: questi i riconoscimenti della Guida Slow Wine 2023 assegnati in Piemonte, ai quali si aggiungono i 64 video realizzati in vigna e cantina dai collaboratori, accessibili direttamente dalla guida tramite QRCode. Disponibile in tutte le librerie e sullo store online di Slow Food Editore dal 12 ottobre, la tredicesima edizione di Slow Wine racconta le migliori cantine italiane e le etichette più interessanti, selezionate da più di 200 collaboratori disseminati in tutte le regioni della penisola, che permettono una mappatura unica e un aggiornamento costante su quello che sta avvenendo nel mondo del vino italiano.
Fonte: NovaraToday.
Giustino B, un vino che non si dimentica.
Dalla Cantina Ruggeri un simbolo del Valdobbiadene Prosecco, una floreale aromaticità e un equilibrio gustativo fragrante, un calice che non si dimentica e invita al prossimo sorso. È dunque questo pregio insieme alla facilità di beva che fa del Valdobbiadene Prosecco un must nel mondo del vino. Un calice da bere come aperitivo, per accompagnare piatti di pesce crudo e primi di pasta ripiena, ma soprattutto un vino per dialogare e condividere la sensazione di vivace morbidezza che offre. Dalle colline della Valdobbiadene diventate patrimonio dell’umanità UNESCO e cuore della vasta zona di produzione del Prosecco arrivano queste bollicine da uva Glera un tempo chiamata Prosecco, un territorio che la mano dei Viticoltori ha trasformato in uno scenario unico da visitare.
Fonte: La Voce di New York.
Perché il vino naturale non è detto sia anche più salutare.
La bevanda ha avuto l’approvazione di medici, cardiologi e società scientifiche in cui è garantito che un bicchiere di vino al giorno fa bene al cuore, che contiene antiossidanti e perciò il nostro cuore lo apprezzerà. C’è una parolina magica che attraversa il nostro nuovo secolo: è “naturale”. Eppure “il fatto che qualcosa sia naturale non significa che sia innocuo”, anzi può voler dire anche “tossico, velenoso”, scrive il Paìs discettando di vino. Bevanda che ha avuto l’approvazione di medici, cardiologi e società scientifiche in cui è garantito che un bicchiere di vino al giorno fa bene al cuore, che contiene antiossidanti e perciò il nostro cuore lo apprezzerà.
Fonte: AGI.
Vino e batteri buoni, effetto microbiota.
La ricerca italiana per favorire la presenza di batteri buoni nell’intestino passa anche per il vino rosso. I risultati degli ultimi lavori scientifici commentati da Marco Minetto. La versione completa di questo articolo è disponibile sul numero di Fortune Italia di ottobre 2022. Un sano piatto di pasta e fagioli, con olio extravergine d’oliva. Per concludere, un quadretto di cioccolato fondente. Il tutto accompagnato da un bicchiere da tavola (non ricolmo, ovviamente) di vino rosso.
Fonte: AGI.
Perché il vino naturale non è detto sia anche più salutare.
C’è una parolina magica che attraversa il nostro nuovo secolo: è “naturale”. Eppure “il fatto che qualcosa sia naturale non significa che sia innocuo”, anzi può voler dire anche “tossico, velenoso”, scrive il Paìs discettando di vino. Bevanda che ha avuto l’approvazione di medici, cardiologi e società scientifiche in cui è garantito che un bicchiere di vino al giorno fa bene al cuore, che contiene antiossidanti e perciò il nostro cuore lo apprezzerà.
Fonte: Yahoo Finanza.
La riscossa del Vino Nobile di Montepulciano e le Pievi.
Punta su due pilastri la volontà del Nobile di Montepulciano di riprendersi quel posto di primo piano nel panorama dei vini italiani che gli compete e che da qualche tempo era andato perso. Come ha sottolineato Andrea Rossi, Presidente del Consorzio riconfermato in giugno per un secondo mandato, il primo triennio, nonostante il pesante impatto dalla pandemia, ha consentito di mettere le basi per il futuro. Tra produttori si è riflettuto su dove vuole andare la denominazione e sono state ricompattate le fila contenendo le fughe in avanti a cui si era assistito nel recente passato.
Fonte: Vinodabere
Vino Cirò, il racconto dei produttori: «“Vendiamo” il territorio creando economia e conoscenza».
Le aziende illustrano la coltivazione dei vitigni autoctoni e l’evoluzione delle attività familiari: «Il Cirò è un marchio fin dai tempi antichi». Un vino capace di raccontare l’anima di un territorio, il suo profondo legame con la terra e l’amore per le tradizioni. Il Cirò è tra i prodotti d’eccellenza capaci di identificare non solo un comprensorio ma un’intera regione. Il centro crotonese è infatti conosciuto oltre i confini regionali come “città del vino” e vanta la presenza di decine e decine di produttori.
Fonte: LaC News24.
Puglia Wine Festival: vino protagonista a Rutigliano.
Il calore del vino, delle caldarroste, la voglia di divertimento e di spensieratezza. Questi gli ingredienti della prima serata evento della nuova edizione del PUGLIA WINE FESTIVAL organizzato dall’associazione SensAzioni del Sud nel cuore di Rutigliano. Circa 10mila persone ieri sera hanno invaso il centro del paese per partecipare alla “Festa del vino e dei sapori d’Autunno”. 10 le cantine selezionate che hanno proposto la degustazione delle loro bottiglie migliori accanto a caldarroste, piatti tipici, il grano buono di Rutigliano e altre specialità.
Fonte: Giornale di Puglia.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.