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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 15 novembre 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Un prosecco morbido, soave al naso e gaio al palato.
In un momento non felice per il vino italiano e per gli spumanti in particolare che hanno trainato l’export negli ultimi cinque anni – tra le lacrime da versare ce ne sono molte e consapevoli dell’immenso suo valore per Vittorio Vallarino Gancia, il signore di Canelli e degli spumanti passato a miglior vigna, quella celeste – giunge lieta una nuova-antica bottiglia. La firma un’enologa toscana che ha al suo attivo l’aver ereditato – e scusate se è poco – da Giacomo Tachis il Sassicaia e di aver percorso con ostinata competenza non disgiunta da un sorriso dolcissimo tutti i gradini della tecnica enologica.
Fonte: La Verita’.
Investire in vino.
Un bene rifugio spesso sottovalutato.
Mercato stabile, rendimenti che sul breve sono paragonabili a quelli dell’oro Genera profitti anche investendo poco. Se poi si azzecca l’etichetta giusta… Come Piazza Affano Wall Street, esiste una borsa per i vini il cui valore si calcola in Livex. Non c’è solo da brindare, c’è anche da investire. Ché noi siamo abituati ai vini del super, magari dell’enoteca giù all’angolo della strada, una di quelle botteghe di una volta che ti risolvono la cena dell’ultimo minuto. Epperò qui, una bottiglia come si deve, rinomata, riserva, più o meno centellinata, pure da collezione, vale anche più dell’oro.
Fonte: Libero Quotidiano.
Intervista a Giovanni Geddes da Filicaja – «Le nostre bottiglie valutate all’asta 300mila dollari».
Ad di Ornellaia ed esperto di caratura mondiale «Le nostre bottiglie valutate all’asta 3OOmila dollari» • Se c’è un esperto di vino è proprio lui, Giovanni Geddes da Filicaja. Palato fino, parlantina precisa, sempre attento a scegliere l’espressione giusta perché, alla fine, un’intervista è come un buon rosé, deve essere dosata sapientemente: Geddes è l’amministratore delegato di Ornellaia, una delle tenute più spettacolari della Toscana. Signor Geddes, la crisi energetica ha colpito anche il settore vinicolo.
Fonte: Libero Quotidiano.
Quel medico che fondò la cooperativa.
E’ antico il legame tra il territorio e la tradizione vitivinicola; il nome Jerzu, nella forma più antica Jerzzu, compare per la prima volta in un atto notarile per la cessione di alcune vigne nel 1130. Terreno, clima e uomo, i tre fattori alla base di grandi vini. Questa è un’azienda cooperativa fondata nel 1950 da Josto Miglior, un medico divenuto simbolo per la regione, allo scopo di riunire tutti i piccoli produttori in un modello organizzativo esemplare dando inizio a una storia vinicola di qualità basata sulla produzione di Vermentino e Cannonau.
Fonte: Messaggero.
Brunello di Montalcino il più conosciuto dagli italiani.
II Brunello di Montalcino si conferma il vino campione per notorietà in Italia, conosciuto da 2 consumatori su 3. È quanto emerge dal report annuale di Wine Intelligence in occasione di Benvenuto Brunello. II principe dei rossi toscani si posiziona davanti a «colossi» come il Chianti Docg e il Prosecco.
Fonte: Tempo.
«Calinverno» l’eleganza del Garda.
Calinverna è parola del dialetto veronese con la quale si indica la brina ghiacciata che ricopre i campi di prima mattina, preannunciando una giornata molto fredda. Diego Cottini, patron della cantina Monte Zovo, l’ha presa in prestito per battezzare il rosso «Calinverno» (Corvina, Rondinella, Croatina e Cabernet Sauvignon) che produce nei vigneti della Tenuta di Caprino che si spingono dal lago di Garda verso nord-est.
Fonte: Tempo.
Vino del Lazio protagonista alla Nuvola.
Il meglio dell’offerta regionale verso la fiera internazionale di Dusseldorf Ciarla presidente Arsial «Il nostro ritorno a Prowein tra le maggiori piattaforme di business al mando» … Vino sempre più protagonista dell’offerta enogastronomica del Lazio che si conferma tra le regioni italiane più vocate alla viticoltura ma anche tra quelle che più stanno investendo sulle produzioni autoctone, naturali e sulla promozione delle proprie produzioni d’eccellenza anche attraverso gli appuntamenti fieristici nazionali e internazionali più importanti.
Fonte: Tempo.
Tapì cerca un compratore Tre fondi in gara per i tappi “premium”.
Wise Sgr prepara l’uscita: Peak Rock, Stirling e Sun Capital selezionati per il secondo round. Tapi è un’azienda padovana considerata sul mercato una «boutique globale» che progetta chiusure per i segmenti premium e super premium delle bevande. Ha una posizione di leadership ed è sul mercato per trovare un compratore attraverso un processo giunto al secondo round: hanno superato il primo, secondo Merger Market, Peak Rock, Stirling Square, Sun Capital. Il primo, Peak Rock è un fondo di private equity con sede ad Austin (Texas) e specializzato in operazioni di mid-market sia sull’equity sia sul debito.
Fonte: Verita’&Affari.
Il vino Festasio rinasce con il Nero di Festà.
Il Podere Prasiano ha riscoperto l’antico vitigno 1 d i Mirla Burana 1 primo vigneto è stato piantato nel 2017 e quest’anno sono state imbottigliate, presentate, stappate e degustatele prime bottiglie di Nero di Festà, un vino rosso, corposo, prodotto a marchio bio dal Podere Prasiano di Via Frignanese 5284 a Festà, in zona collinare nel territorio di Marano. L’azienda agricola, è posta a 500 metri di altitudine, proprio sull’ampia vallata del Panaro e per la sua collocazione gode di un’ampia esposizione solare e della brezza che scende dall’Appennino.
Fonte: Gazzetta di Modena.
Il meglio del Sannio all’hotel Carlton.
Il 25 a Ferrara serata Aies con l’azienda Vigne di Maltes tra Falanghine e Fiano Plscltelll di/des Prenotazioni entro il 23 a ferrara@accademiasommeliers.it oppure WhatsAppal 347.5877447 Ferrara Venerdì 25 alle 20.30 altro appuntamento dedicato al vino all’Hotel Carlton di Ferrara. Aies Delta del Po propone una degustazione con l’azienda Vigne di Malles, tenuta dal patron Flaviano Foschini, con sede nel Comune di Guardia Sanframondi, nel cuore della viticoltura del Sannio beneventano. Azienda aderente a Fivi (Federazione italiana vignaioli indipendenti), in poco più di sei ettari di territorio vitato esclusivamente collinare, trovano dimora prevalentemente vitigni autoctoni, come Falanghina, Aglianico, Greco, Fiano e Coda di volpe.
Fonte: Nuova Ferrara.
Un nome, un destino segnato Vince il «Lambrusco oro» della Cantina Bertolani.
Un nome, un destino: il «Lambrusco oro» della cantina Bertolani Alfredo si è aggiudicato il primo premio del concorso enologico dedicato al Lambrusco Emiliano che si è concluso a Ciano. All’ottava edizione della manifestazione hanno partecipato ben venti Cantine del nostro territorio; i vini in gara erano 36. Nella classifica finale, al secondo posto del podio è salito «Colle Querci» dell’Azienda Agricola Catellani, medaglia di bronzo al classico Scorza Amara della Cantina di Puianello. Si tratta di un appuntamento che riscuote ogni anno sempre più successo sia da parte dei visitatori della fiera che da parte delle Cantine produttrici di vini del territorio.
Fonte: Resto del Carlino Reggio Emilia.
“Città del vino”: il 2022 si chiude con 4 giorni di escursioni e focus.
Duino Aurisina passa il testimone a Menfi L’atto finale nel Fvg da giovedì a domenica “Città dei vino”: i12022 si chiude con 4 giorni di escursioni e focus UGO SALVINI Quattro giornate di approfondimento sul tema del vino, inteso come eccellenza locale e veicolo di promozione turistica per l’intero Fvg. Si svilupperanno da giovedì a domenica le manifestazioni organizzate per segnare la conclusione dell’anno che ha visto Duino Aurisina titolare della qualifica di “Città italiana del vino” 2022, durante le quali ci sarà il passaggio delle consegne con Menfi, Città del vino 2023. In programma giovedì e venerdì delle escursioni per far conoscere il Fvg. Giovedì si visiteranno Aquileia e Cividale, città Unesco e Gorizia, capitale europea della Cultura 2025.
Fonte: Piccolo Trieste.
Meno uva per produrre lo Sciacchetrà.
Ricerca Swg-Carrefour: soltanto il 18% della Gen Z preferisce ordinare bottglie su internet Per l’88% dei Millenials è la bevanda preferita ma sarebbe meglio avere consigli da un esperto In occasione della Milano Wine Week 2022, che si è svolta nei giorni scorsi, Carrefour Italia, main sponsor della manifestazione, ha commissionato a Swg una ricerca volta ad indagare le scelte di acquisto e consumo del vino delle diverse generazioni, con un focus sui Millenials e la Gen Z. L’indagine ha rivelato che i giovani apprezzano particolarmente il vino, che non ha rivali per i Millenials (88%) e che, tra gli alcolici, è secondo solo alla birra per la Gen Z (6096).
Fonte: Nazione La Spezia.
Premiate tre etichette di Ca’ Lunae.
Una tripletta di qualità. L’azienda vinicola Cantine Lunae di Paolo e Diego Bosoni ha ottenuto il bollino Gold al concorso «Merano Wine Festival 2022» che si è svolto al teatro Kurhaus. Alla rassegna, giunta alle 31a edizione, hanno partecipato oltre 200 espositori presentando 330 etichette. L’azienda della vallata ha presentato tre etichette: Albarola, Etichetta Nera e Numero Chiuso. La giuria ha premiato con gi attestati di benemerenza tutti e tre i vini di Bosoni ed in particolare l’Albarola col bollino rosso mentre gli altri due vermentini hanno ottenuto il bollino Gold.
Fonte: Nazione La Spezia.
Vino delle Cinque Terre e Sciacchetrà così i carabinieri controllano la filiera Doc.
Gli investigatori forestali hanno compiuto accertamenti in 32 aziende attive sul territorio per contrastare frodi Vino delle Cinque Terre e Sciacchetrà così i carabinieri controllano la filiera Doc I carabinieri forestali durante un controllo in una cantina che produce vino Doc Cinque Terre a tutela e il controllo della produzione di vino a denominazione protetta “Cinque Terre” e “Cinque Terre Sciacchetrà” passa dai controlli annuali effettuati dai carabinieri del reparto Parco nazionale delle Cinque Terre.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Il Montenegro si beve in collina.
La campagna pubblicitaria per il celebre amaro, firmata Armando Testa, girata tra i vigneti 11 Montenegro si beve in collina di Andrea Bagatta Il richiamo dell’amicizia di Amaro Montenegro passa anche dalla collina di San Colombano. Laveranda sotto la quale tintinna l’acchiappasogni e le vigne in mezzo alle quali passa subito dopo l’auto sono quelle del Roverone in collina a San Colombano. La campagna Friendship calling di Amaro Montenegro punta tutto sul celebre sound logo dell’amaro, che compie 25 anni, riprodotto nel suono di un ascensore, nel tintinnio di un acchiappasogni, nel motivetto fischiettato da un tassista.
Fonte: Cittadino di Lodi.
Calamità naturale l’ok della Regione riconosciuti danni per oltre 3,6 milioni’.
Maltempo di luglio: vigneti e cantine da risarcire nei comuni di Canneto, Cigognola, Montecalvo e S. Maria della Versa. Via libera dalla giunta regionale alla proposta di riconoscimento della calamità naturale per i danni alle aziende agricole e produttive dell’Oltrepo orientale a seguito del maltempo del 26-27 luglio scorso che ha devastato il territorio con grandine, vento forte e piogge alluvionali. La relazione dei tecnici regionali ha circoscritto l’area, che ha registrato maggiori danni alle aziende agricole, ai territori di quattro Comuni (Canneto Pavese, Cigognola, Montecalvo Versiggia e Santa Maria della Versa), con una stima di danni di oltre 3,6 milioni di euro.
Fonte: Provincia – Pavese.
Nebbiolo in Scandinavia «Grandi potenzialità» – In Spezia e Norvegia piace il Nebbiolo «Ottimo mercato».
“Spedizione” a Oslo e Stoccolma per il Consorzio vini della Valtellina: produttori grandi e piccoli in un mercato ricco e che offre ottime possibilità di sviluppo. In Svezia e Norvegia piace il Nebbiolo «Ottimo mercato» Enologia. II Consorzio vini è stato a Stoccolma e Oslo Drocco: «In Scandinavia ci sono potenzialità altissime» La soddisfazione dei piccoli produttori valtellinesi ¦ «Il nostro vino apprezzato per le note fresche e non ha il prezzo del Barolo». Svezia e Norvegia sempre più vicine alla Valtellina del vino, grazie alla recente visita del Consorzio tutela vini di Valtellina andata in scena lo scorso 7 e 8 novembre.
Fonte: Provincia Sondrio.
II Gal Piceno capofila di un progetto di cooperazione transnazionale sull’enoturismo.
Viaggi studio in Italia e Portogallo: «L’obiettivo è la valorizzazione del territorio e dei prodotti agroalimentari di eccellenza. Si punta a un itinerario del gusto» II Gal Piceno capofila di un progetto di cooperazione transnazionale sull’enoturismo, per superare le esigenze dei territori. ‘ll mercato etnico, la nostra frontiera. «L’enoturismo, il superamento dei nostri confini’ – si legge in una nota – è la proposta di progetto di cooperazione transnazionale presentata all’Autorità di Gestione Marche che vede coinvolti 2 partner italiani e due portoghesi: il Gal Piceno in qualità di capofila ed il gal Terreverdi Teramane, il Gal Adril della Vale do Lima e l’Istituto Politecnico di Porto – che nasce dall’esigenza dei territori coinvolti di rafforzare le connessioni tra gli operatori della filiera agroalimentare ed aprirsi al mercato in un’ottica sostenibile, al fine di valorizzare le risorse e i prodotti locali d’eccellenza.
Fonte: Resto del Carlino Ascoli.
Vini sotto chiave: a Macchia d’Isernia tutto pronto per il Premio Ercole 2022.
Ottima la partecipazione alla ‘prima’ del concorso enologico. Numerate in modo che non sia possibile in alcun modo poterle identificare. Rese anonime da un sacchetto di juta che cela anche la bottiglia e chiuse a chiave in una cantina, poi sigillata. Alla presenza del notaio le bottiglie protagoniste, il 21 novembre, del concorso enologico ‘Premio Ercole 2022’ sono pronte per essere degustate dalla commissione e affrontare quella che è una vera e propria sfida. Ottima la partecipazione delle cantine al primo e unico concorso enologico della Regione Molise che supporta la crescita complessiva del movimento regionale del vino. Il piccolo borgo si appresta a vivere un appuntamento davvero di ampio respiro.
Fonte: Primo Piano Molise.
Medaglia d’oro a vino biologico.
II «Nyroca», il Negroamaro 2020 di «Tenute Lu Spada» è stato premiato con medaglia d’oro in Germania al concorso internazionale per vini biologici: Organic Wine Award International. «Un riconoscimento – ha affermato con grande soddisfazione Carmine Dipietrangelo, amministratore delle “Tenute” – che premia la passione, l’impegno e il lavoro con cui in pochi anni si è riusciti a recuperare alla loro antica e produttiva vocazione vitivinicola terreni che si estendono sul vecchio tracciato dell’Appia antica e a ridosso dell’oasi del Cillarese, zona pregiata dal punto di vista storico ,ambientale e faunistico della città e da cui hanno preso spunto le nostre etichette come quella del Nyroca.
Fonte: Gazzetta del Salento.
Premio Gambelli 2023 all’enologo Scaccini.
La consegna del riconoscimento al giovane poliziano è avvenuta a Montalcino durante ‘Benvenuto Brunello’. E il giovane Andrea Scaccini, 38 annidi Montepulciano, l’enologo under 40 ad aggiudicarsi la XI edizione del Premio dedicato a Giulio Gambelli, il maestro del Sangiovese scomparso nel 2012. II riconoscimento, promosso da Aset Toscana (Associazione Stampa Enogastro agroalimentare Toscana) e dal network di giornalisti ‘Igp.
Fonte: Nazione Siena.
A Durello&Friends premio al racconto della Lessinia.
Nel vicentino la ventesima edizione A Durello&Friends premio al racconto della Lessinia A Villa Cordellina la cerimonia di consegna dei riconoscimenti •• Una bottiglia Magnum (1,5 litri) di Durello millesimato 2016, decorare a mano su vetro con foglia d’oro, per chi ha evidenziato i tratti salienti della Lessinia e delle sue produzioni, in primis proprio del Durello. E il premio fattivo ma soprattutto di ringraziamento per l’attività di divulgazione e promozione delle bollitine della Lessinia.
Fonte: Arena.
Coldiretti verona con valpolicella benaco banca – Vitivinicoltura e mercato dell’energia.
Necessario trovare soluzioni per salvare le aziende e programmare il futuro “Mercato dell’energia e prospettive per il settore vitivinicolo” è il titolo del convegno organizzato da Valpolicella Benaco Banca, in collaborazione con Coldiretti Verona, il Consorzio Tutela Vini Valpolicella, l’Università di Verona- Dipartimento di Biotecnologie e l’Amministrazione Comunale di Marano di Valpolicella. Il tradizionale appuntamento, in occasione della Giornata del Ringraziamento, si terrà nella Sala Civica Polifunzionale, in Via Aldo Moro a Valgatara, mercoledì 16 novembre alle 18.
Fonte: Cronaca di Verona.
Vendemmia 2022 tra siccità e flavescenza Oggi la Cia fa il bilancio con i produttori.
E’ il momento di fare il punto sulla vendemmia 2022, per analizzare produzioni, mercati e prospettive. Torna anche quest’anno, dopo la pausa forzata causata dal covid, il tradizionale convegno organizzato da Cia Agricoltori Italiani di Venezia per fare il punto sul settore vitivinicolo. Per l’occasione, sarà ospite il presidente nazionale di Cia Agricoltori Italiani Cristiano Fini. L’appuntamento è per oggi a Noventa di Piave, all’Hotel Base, dalle 17.30. La scelta di Noventa di Piave non è casuale: oltre a essere un’area vocata per questo tipo di produzione, è stata anche quella più colpita dalla flavescenza dorata, una patologia che colpisce le viti, particolarmente diffusa quest’anno.
Fonte: Gazzettino Venezia.
Fragolino e Clinton battaglia contro il bando del 1931 – «Riabilitate Fragolino, Clinton e Bacò».
E anche il Clinton, il Clinto, il Bacò e tutti gli altri “non vini”, come stabilisce la legge, di cui è vietata la commercializzazione sin dal 1931 perché prodotti da viti non vinifere, a differenza degli altri vini certificati, frutto della vitis vinifera sativa. 27 novembre 2022 Cappella Maggiore Sala A – ore 17.00 VINI PROIBITI Clinton, Fragolino, Bev) vitigni ribelli e resistenti Presentazione del Libro ,seguire degustazione coi caldarroste. «Riabilitate Fragolino, Clinton e Bacò» La battaglia contro il bando del 1931, ora esce anche un volume «Non ha più senso, non sono nocivi né peggiori di altri» Costacurta e Borgo hanno ricostruito origini e contesto del divieto alla vendita Riabilitare il Fragolino, bianco e rosso.
Fonte: Tribuna Treviso.
«Salvaguardare un patrimonio carico di storia ed ecologico».
Parla il leader della protesta, Franco Zambon, titolare di una ferramenta a Fontigo di Sernaglia «In Austria c’è una deroga fino al 2030, si possono produrre e 50 cantine lo fanno» «Salvaguardare un patrimonio carico di storia ed ecologico» «Ne abbiamo parlato con il commissario Ue ma rincorriamo invano i nostri ministri» i definisce “hobbista”, semplice appassionato. E racconta, tutto infervorato, che è tutta una questione di olfatto, a condurlo in questa singolare battaglia contro le leggi del 1931 e le più recenti norme dell’Unione Europea sulle viti ibride. «Ero bambino, anche ragazzino, e sentivo questo profumo intenso, quando andavo per campi e vigne», dice, «Non l’ho mai più sentito, per decenni, ma mi era rimasto dentro, anche se il progresso me l’aveva portato via.
Fonte: Tribuna Treviso.
Ecco i 10 Brunello 2018 che ci hanno stupito.
Erano 137 i Brunello di Montalcino in degustazione all’Anteprima dell’annata 2018 e, come ogni anno, grazie all’aiuto del collega Marco Gatti, li abbiamo assaggiati tutti, per valutare il valore di un’annata, la 2018, che dal 1° gennaio entra in commercio. Ora, premesso che a questo appuntamento siamo osservatori fin dagli inizi, la sorpresa, ogni anno che passa, è di trovarsi di fronte a una maggiore coerenza produttiva rispetto al passato, per cui la soddisfazione è superiore se pensiamo a quando i vini avevano difetti (perché la percezione del legno lo è) e sembravano fin troppo costruiti.
Fonte: La Repubblica.
La tenuta del Cavalier Pepe tra le 100 cantine più belle al mondo.
La Tenuta Cavalier Pepe entra nella classifica del World’s Best Vineyards 2022, al 74° posto, tra le 100 cantine più belle e accoglienti al mondo. È un riconoscimento al lavoro svolto negli anni, che premia, oltre la bontà dei vini, l’offerta enoturistica in tutte le sue forme, le scelte di accoglienza e un territorio, l’Irpinia, votato all’enologia fin dall’antichità.
Fonte: Napoli – la Repubblica.
I migliori 100 vini del mondo secondo gli Usa: c’è tanta Italia.
Un Brunello al secondo posto della Top 100 di Wine spectator: sono tre complessivamente le etichette toscane in classifica nelle prime dieci posizioni. L’Italia si desta e conquista il podio con il secondo posto del Brunello di Montalcino Riserva 2016 della Fattoria dei Barbi, guidata da Stefano Cinelli Colombini nella Top 100 dei migliori vini del mondo della prestigiosa rivista Usa Wine Spectator. Fondata a Montalcino nel 1790, la Fattoria dei Barbi ha contribuito alla nascita e allo sviluppo del mito del Brunello. Una tradizione di famiglia che ha prodotto un vino strutturato, intenso, dagli aromi complessi e capace di un lungo invecchiamento: cinque anni di cui tre in botte, con affinamento in bottiglia di almeno sei mesi. Tutto è straordinario ma nulla è eccessivo in questo Brunello, che rispetta la classicità e l’eleganza tipica della Fattoria dei Barbi.
Fonte: La Repubblica.
La Sardegna del vino piace agli investitori stranieri.
“Temperature in aumento, scarse precipitazioni, vini alcolici e concentrati: il cambiamento climatico sta avendo un impatto anche sulla Sardegna.. Ma ci sono buone notizie per l’Isola: molti imprenditori stranieri hanno investito nei vigneti della costa. Si può già parlare di un piccolo boom negli ultimi cinque anni”. Andrea Pala, giovane enologo gallurese che lo scorso anno è stato eletto il migliore d’Italia, disegna un quadro complesso e in grande evoluzione per il mercato del vino in Sardegna.
Fonte: ANSA.
In Camerun prima promozione del vino italiano.
Con degustazioni mirate a professionisti del settore, una pubblicazione senza precedenti sull’abbinamento con la cucina camerunense e una campagna sui social media trainata da una nota bellezza locale, si sta concretizzando in queste settimane una strategia pluriennale dell’Ambasciata d’Italia a Yaoundè che punta a promuovere il vino italiano in Camerun, finora semi-monopolio di produttori francesi. L’obbiettivo della rappresentanza diplomatica guidata dall’Ambasciatore Filippo Scammacca Del Murgo è quello di collaborare con importatori camerunesi spesso già impegnati esclusivamente nell’importazione di vino italiano.
Fonte: ANSA.
Orgoglio contadino, il vino artigianale dei siciliani di ritorno.
La vigna come regalo di laurea, l’operaio che riprende il terreno dello zio. L’impiegato che cambia vita e si trasferisce in campagna. Nuovi agricoltori che non mollano. In vigna ti aspetta Calogero. Quel Calogero non è però il contadino baffi e capelli neri della Sicilia dei quadri antichi, ma è un giovane alto, capelli raccolti e t-shirt grigia dei Pink Floyd. Ha girato il mondo e dal punto più lontano dalla sua Sicilia, l’Australia, ha deciso che doveva tornare a Montallegro, in provincia di Agrigento per fare vino.
Fonte: Espresso.
Montespertoli “Cuore Dinamico del Vino Toscano”.
Ogni cambiamento nasce da un pensiero che libera da schemi precostituiti, una ventata di aria fresca che apporta cambiamenti repentini provocando se applicata in tempi rapidi una vera rivoluzione. Ed è una rivoluzione stilistica, quella intrapresa dai 17 soci che ogni giorno condividono i loro sforzi nel bel territorio di Montespertoli che attraverso la quotidianità ed un rapporto di condivisione di vedute mira a recuperare tipicità e autenticità nei vini prodotti. Un cambio di marcia appena iniziato il quale darà i suoi frutti migliori negli anni a venire. Il proponimento ha portato i vignaioli a stabilire il “Patto del Viticoltore di Montespertoli”. La riscoperta di tradizioni tralasciate per rincorrere una modernità che non raccontava più nulla del territorio.
Fonte: Luciano Pignataro.
Vino, un filo comune che lega ricerca, sviluppo e cultura.
Oltre la riduzione delle produzioni c’è di più: utilizzo di sistemi digitali in campo, promozione più efficace sui mercati internazionali e garanzia data dal marchio made in Italy. Ripartire dalla cultura. Se dovessimo individuare un invito sintetico da rivolgere alla filiera del vino dopo le previsioni non sempre confortanti emerse dall’ultima edizione di wine2wine di VeronaFiere, che con Vinitaly è il tempio vetrina del vino italiano nel mondo, sarebbe proprio quello di fare leva sulla cultura per cercare di imprimere una svolta a un 2023 che non sembra evolvere sotto i migliori auspici.
Fonte: AgroNotizie – Image Line.
TOP 100 Wine Spectator 2022: un vino su cinque in lista è italiano, Toscana sugli scudi.
Uno su cinque ce la fa, potrebbe essere questo il leit-motive dei vini italiani nella Top 100 di Wine Spectator svelata oggi per intero. Ogni anno i redattori di Wine Spectator, uno dei mezzi di informazione più influenti nel mondo del vino, elabora i risultati dei vini recensiti nei 12 mesi precedenti e selezionano la Top 100. I criteri guida sono qualità, valore, disponibilità ed entusiasmo, per una graduatoria annuale che celebra le cantine, le regioni e le annate di successo in tutto il mondo.
Fonte: Beverfood.com.
STAMPA ESTERRA
Familia Torres vuelve a los beneficios tras facturar un 21% más.
El grupo bodeguero alcanzó unas ventas de 244 millones y prevé llegar este año a 270 millones. Familia Torres, uno de los mayores grupos del sector del vino en España, se repuso el pasado año del duro golpe sufrido en 2020 como consecuencia de su exposición al negocio de la restauración, cuya actividad se vio muy castigado por la pandemia. La compañía bodeguera, con sede en Vilafranca del Penedès (Barcelona), cerró 2021 con una cifra de negocio consolidada de casi 244 millones de euros, un 21% más que en el ejercicio anterior, en el que el Covid se llevó por delante la quinta parte de las ventas. A pesar de la reactivación, la facturación todavía estuvo un 5% por debajo de la alcanzada en el ejercicio previo a la emergencia sanitaria (257 millones de euros). El mayor crecimiento se produjo en las marcas de alta gama, que llegaron a subir ventas un 40%. La previsión de facturación para este año es de 270 millones, según Torres, que apunta como factor positivo en 2022 la recuperación del turismo en España, aunque señala como elementos negativos los altos costes de la energía, la inflación y el cierre de Shangái (China) por el Covid. Familia Torres volvió el año pasado a los beneficios, con un resultado atribuido de 2,07 millones de euros, después de las pérdidas de 21.295 euros contabilizadas en 2020. Con marcas como Atrium, Jean Leon, Celeste, Viña Esmeralda o los brandys Torres, la compañía empleó a una media de 1.121 personas en 2021 y engloba a 26 empresas, de las que 18 se encuentran en Españayel resto, en Chile (2), Estados Unidos, China, Irlanda, Sueciay Andorra.
Fonte: Expansión.
Vins de Bordeaux : le C1VB crée le malaise en suspendant la cotation des vins en vrac.
Avec la crise du vignoble bordelais, les cuves de vin vendu en vrac ont tendance a ne pas désemplir. En suspendant la cotation des cours des vins vendus en vrac sur le marché bordelais, le Comité interprofessionnel du vin de Bordeaux (CIVE) a peut-titre allumé une mèche de trop dans une atmosphère explosive. Car la suspension de ces cours pénalise de très nombreux viticulteurs producteurs de vrac déjà en difficulté, qui n’ont désormais plus aucun repère fiable sur l’évolution des prix. Une situation nouvelle contre laquelle les courtiers assermentés, qui valident les cours, ont décidé de réagir fermement. La suspension de la cotation des cours des vins de Bordeaux vendus en vrac, discrètement annoncée dans la lettre d’information réservée aux adhérents du Conseil interprofessionnel du vin de Bordeaux (CIVB), et révélée le 8 novembre parla Confédération paysanne de Gironde est un véritable coup de tonnerre, qui vient confirmer la gravité de la crise que cannait une partie importante du vignoble bordelais. “I a suspension des cotations des ventes sur le marché du vrac par le CIVB est inadmissible I Car pour nous aussi ces cotations sont ind spensables I’, fait savoir à La Tribune ce courtier de marchandises assermenté et très remonté, qui préfère garder l’anonymat En matière de cotation des cours sur le marché du vin en vrac, les courtiers assermentés sont un peu les gardiens du temple. C’est ainsi que la publication de la cotation des prix du tonneau de vin pour toutes les appellations en Bordeaux est rendue sûre après sa validation par le Conseil national des courtiers de *** marchandises assermentés près les cours d’Appel (CNCMA), qui signe l’édition de ce type de tableau de son nom et de son sceau. Le rôle important des cotations sur le marché du vrac “La plupart des transactions sur le marché du vrac, qui concernent toutes les appellations du vignoble, passent par le CIVB, qui dispose de la totalité des informations et se trouve en mesure de faire les moyennes des prix de vente.
Fonte: Tribune.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.