rassegna stampa del vino di venerdì 18 novembre 2022!

Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 18 novembre 2022!

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Alberto, Sorbara e il Lambrusco della rinascita.
La cantina Paltrinieri, 95 punti con Leclisse La nuova vita del Lambrusco di Sorbara. Un percorso di riscoperta. Che ha fatto di questo vitigno uno dei protagonisti della guida I loo migliori vini e vignaioli d’Italia, edizione 2023, in vendita con il Corriere della Sera (si può prenotare e farla arrivare in edicola sul sito www.primaedicola.it/le-guide-del-corriere-della-seracollana.html). La cantina Gianfranco Paltrinieri di Sorbara è stata una delle locomotive che ha trainato il territorio verso la ricerca di identità. La dimostrazione? Il notevole punteggio (95/íoo) ottenuto con il suo Leclisse, un Metodo Charmat. Che abbiamo recensito così. «Qui il Sorbara è in una delle sue interpretazioni più brillanti..

Fonte: Corriere della Sera 7.

Vino bianco, vince Chakra Essenza.
ll Verdeca Valle d’ltria di Giovanni Aiello selezionato fra i top dei top nazionali BARBARA POLITI • Il miglior vino bianco d’Italia per i «Top Hundred» di Golosaria è il Valle d’Itria Verdeca «Chakra Essenza» 2020 di Giovanni Aiello, selezionato fra i top dei top nazionali. Come ogni anno, la storica manifestazione milanese dedicata alle produzioni artigianali eccellenti della gastronomia italiana e alle selezioni enologiche di qualità, ha premiato i migliori 100 vini d’Italia, individuando fra questi i cinque Top assoluti.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Matera. Golden wine al via le votazioni per il premio.
Sono partite il 15 novembre le selezioni dei migliori vini italiani ed internazionali che saranno protagonisti della seconda edizione dei Golden Wine Awards di Food and Travel Italia, in programma il prossimo 7 marzo 2023 a Matera. II prestigioso evento enologico, ideato per premiare le aziende produttrici italiane e internazionali che brillano per qualità, riunirà tante eccellenze in un format capace di valorizzare il vino e I enoturismo. A decretare i vincitori, che saranno annunciati durante la serata di gala degli Awards, sarà una giuria di esperti del settore e delle redazioni di Food and Travel Italia e Wine and Travel, unite ai voti dei lettori.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Il Nobile di Montepulciano del pianeta Frescobaldi.
Tra la Val dl chlana,e la Val d’Orcia, nella località Cervognano di Montepulciano, trovate la Tenuta Calimaia. Si tratta del’ nono satellite del pianeta Frescobaldi che da oltre 700 anni è una bandiera del vino toscano. Lamberto Ftescobaldi, alla guida del prestigioso gruppo vinicolo, ha presentato l’ultimo “figlio” delle sue cantine. Il Calimaia 2019 è un classico Nobile di Montepulciano, frutto delle migliori uve di Sangiovese (qui si chiama Prugnolo grosso). Di un bel color rubino luminoso, profuma di frutta rossa e spezie dolci. Al gusto è fresco e al tempo stesso profondo. Su tutto le note di lampone e salvia.

Fonte: Gazzetta dello Sport.

Cantina e vendemmia, dati e istanze d’aiuto al 30/11.
Con due diversi provvedimenti del ministero dell’agricoltura e della sovranità alimentare sono state posticipate alcune scadenze fissate nell’ambito della politica di sostegno per il settore vitivinicolo, con particolare riferimento alle dichiarazioni della vendemmia ed a due delle misure contenute nel programma nazionale di sostegno 2019-2023. Investimenti in cantina, riconversione e ristrutturazione di vigneti. Ci sarà tempo fino al 30 novembre 2022 per la presentazione delle domande di aiuto a valere sulla misura degli investimenti. Lo ha stabilito il Masaf con decreto n. 582134 del 14 novembre 2022.

Fonte: Italia Oggi.

Alla fonte dell’aglianico.
Lorenzo Mazzeo racconta la storia di Taurasi e del suo vino in un viaggio d’amore tra terra e cantine Alla fonte dell’aglianico. T. i tanti sudati titoli, di cui Lorenzo Mazzeo può menar vanto, oltre a quello di noto avvocato civilista, di consulente di numerose imprese e componente di una serie di consigli di amministrazione, con la recente uscita del suo libro: “Taurasi. La storia, il vino e il territorio” (Rogiosi Editore), potrà fregiarsi anche di un altro titolo: di brillante narratore del “saper vivere ” , del “cin cin” , del “prosit”, insomma di vigneti, botti e calici, in questa circostanza, colmi di “aglianico irpino”.

Fonte: Roma.

Il vino passito dell’agrario conquista premi.
Un riconoscimento encomiabile, quello ottenuto dal vino Albana Passito “Ultimo giorno di scuola” annata 2016, prodotto dalla cantina didattico-sperimentale Leonardo da Vinci dell’istituto professionale di agraria Persolino-Strocchi, al Concours Mondial de Bruxelles, svoltosi a Marsala in Sicilia, uno degli eventi più importanti del settore. Il passito romagnolo, votato da una cinquantina tra giudici ed esperti, ha ottenuto la Medaglia d’Oro nella categoria di appartenenza “vini dolci e fortificati” sconfiggendo un centinaio di altri vini provenienti da oltre 20 Paesi.

Fonte: Corriere Romagna di Ravenna Faenza-Lugo e Imola.

Quattro Viti per il Sangiovese Torre di Roversano.
Riconoscimento per la Tenuta il Plinio Quattro Viti per il Sangiovese Torre di Roversano C’è anche il Romagna Doc Sangiovese Bertinoro Torre di Roversano 2020 della cantina biologica cesenate Tenuta il Plino tra i migliori vini della penisola nella nuova “Guida ai vini d’Italia Vitae” dell’Associazione Italiana Sommelier, che ogni anno seleziona le etichette dello Stivale qualitativamente più rappresentative attraverso la degustazione alla cieca di decine di migliaia di bottiglie provenienti dalla Valle d’Aosta fino alla Sicilia.

Fonte: Resto del Carlino Cesena.

Tenuta Casali e Cantina Bartolini celebrate per l’alta qualità del vino.
Nella cornice del Grand Hotel Des Bains di Riccione Tenuta Casali e Cantina Bartolini celebrate per l’alta qualità del vino. Si è tenuta al Grand Hotel Des Bains di Riccione il Gran Premio internazionale della Ristorazione 2022, prestigioso riconoscimento biennale dedicato alla cultura della tavola e dell’ospitalità giunto all’8aedizione. Sono stati 300 i diplomi di merito e di valore consegnati ad altrettanti ristoranti, hotel, chef, sommelier e operatori del settore provenienti da varie regioni d’Italia e selezionati dalla giuria guidata dal giornalista e critico enogastronomico Pier Antonio Bonvicini.

Fonte: Resto del Carlino Cesena.

Successo a Sestri per The Wine Revolution.
La quinta edizione di un’importante manifestazione si è svolta il 13 e il 14 novembre nell’ex convento dell’Annunziata. Oltre 2000 partecipanti, più di 80 produttori italiani ed esteri e sette eccellenze gastronomiche dello street food e del settore alimentare. Sono i numeri dell’edizione 2022 di The Wine Revolution, la fortunata rassegna dedicata al vino di filosofia naturale, che anche per la sua quinta edizione ha scelto come location privilegiata l’ex convento dell’Annunziata, in Baia del Silenzio, nelle giornate del 13 e 14 novembre

Fonte: Nuovo Levante.

Cantina Capellini: «Facciamo il vino come ci hanno insegnato i nostri nonni».
«Facciamo parte di una piccola realtà che da anni s’impegna per mantenere viva la tradizione e i ricordi di Volastra attraverso il vina In questi luoghi si vendemmiava già al tempo in cui Genova era ancora una colonia greca e l’Impero Romano avviava la sue conquiste». La storia della Cantina Capellini attraversa le generazioni ed è il racconto di un’azienda che guarda al futuro: «la nostra famiglia da sempre vive a Volastra, magnifico borgo delle Cinque Terre, che ha saputo trasformarsi in attrazione turistica senza perdere la connotazione originaria, anzi facendo della cultura contadina il suo punto di forza.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Quiliano, vini rossi di Liguria.
Via a Quiliano alla li edizione di “Granaccia e Rossi di Liguria”. La kermesse inizia oggi e ha il clou domenica, con l’apertura dei banchi d’assaggio di vini provenienti da tutta la regione alle ore 14.30.

Fonte: Secolo XIX Savona.

All’enoteca Per Bacco il vino è un’esperienza: le etichette si abbinano a proposte gastronomiche» selezionate.
All’Enoteca “Per…Bacco” di Melegnano si fa esperienza del vino. Le etichette proposte da Stefano Solaro, abbinate a proposte gastronomiche mirate, permettono di apprezzare nella sua completezza il calice. Nel 2020 Solaro ha scelto di subentrare in un’attività storica di via XXIII marzo che la scorsa estate ha poi trasferito in via Zuavi 20, proprio per offrire vini alla mescita e percorsi di degustazione. L’enoteca offre un’ampia gamma di vini regionali, etichette di qualità, selezionate anche fra piccole medie aziende territoriali, che vengono spiegate nelle loro origini, nelle loro caratteristiche, prima di essere servite o vendute.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Enoturisimo: Ferrari Trento fra i migliori.
Ferrari Trento balza all’undicesimo posto come miglior destinazione enoturistica secondo World’s Best Vineyards, la classifica che seleziona le più belle cantine al mondo, fondata da William Reed, storico editore inglese che organizza anche i prestigiosi “World’s 50 Best Restaurants” e “World’s 50 Best Bars”, assolute autorità nel mondo della ristorazione e della mixology. Con 50 posizioni scalate in una sola edizione, Ferrari Trento si aggiudica il premio di “Highest Climber” della classifica, che coinvolge una giuria di 500 sommelier, esperti di vino e di viaggio, che valutano le cantine in base all’esperienza complessiva offerta.

Fonte: Giorno Milano Metropoli.

Una filiera varesina per brindare – Una filiera da brindisi.
Piace sempre di più il vino made in Varese e le aziende agricole che lo producono stanno crescendo: ogni anno si realizzano 50mila bottiglie. Narezzi a pagina 11 Una filiera da brindisi Cresce la produzione di vini varesini con 50mila bottiglie all’anno Slowfood: «Il nettare della nostra provincia è ancora poco conosciuto in patria, anche dai ristoratori». «Obiettivo: far conoscere i vini varesini, perché ne esistono e sono pure di buona qualità». Questo il motto ribadito da Claudio Moroni, esponente del direttivo di Slow food Varese, ieri durante la presentazione della settima “Rassegna del vino varesino, con degustazione delle cantine”, messa in programma a Induno Olona domenica 20 e lunedì 21 novembre.

Fonte: Prealpina.

Bene le vendite all’estero.
Nonostante i rincari, resta ancora positiva la situazione di mercato per il settore vino, sebbene ci si attenda nel prossimo futuro una minore dinamicità e maggiori incertezze. Risultano stabili le quantità vendute all’estero relative al periodo gennaio-luglio 2022 su base annua, ma con un incremento a doppia cifra rispetto al valore (+13%). E’ il quadro tracciato da Alleanza Cooperative.

Fonte: Prealpina.

I vini del Monferrato vanno alla conquista del mercato viennese.
Trasferta in Austria Produttori alla rassegna I vini del Monferrato vanno alla conquista dcl mercato viennese Trasferta austriaca per i produttori vitivinicoli del Monferrato. I vini italiani vincono sul mercato austriaco, registrando un netto distacco da Francia e Spagna Dei 77milioni di litri importati, pari al 33% del consumo austriaco, 40 milioni sono italiani, ovvero, i152% e corrispondono a117% del consumo totale. Questi, alcuni dei dati emersi durante la trasferta monferrina a Vienna, dove un gruppo di vigneron del Consorzio di tutela vini Colline del Monferrato Casalese, la scorsa settimana, ha partecipato alla VI Edizione di “Selezione Piemonte 2022”, evento realizzato da WeineKultur in collaborazione con Barolista Weinimport.

Fonte: Monferrato.

Prorogate le scadenze per l’Ocm Vino.
Vino Sono stati prorogati i termini per la presentazione delle domande di sostegno dell’Ocm vino. Le scadenze ora sono state fissate al 30 novembre (online) e 7 dicembre (cartacea).

Fonte: Monferrato.

Le cantine volano I macchinari sono in frenata.
Il raggruppamento “Comparto Misto” accoglie aziende che operano dal settore primario (agricoltura, cave e miniere) a quello terziario (ad esempio i servizi finanziari e assicurativi), senza dimenticare l’agroalimentare e il petrolchimico, e genera, con oltre 730 imprese, il 16,5% del fatturato della provincia di Venezia, per un valore superiore ai 4,28 miliardi di euro. Nel dettaglio, il settore Finanziario e Assicurativo ha mostrato nell’anno 2021 una flessione del reddito medio sul 2020, e una forte riduzione del fatturato medio e del numero di operatori. in ripresa il dato in termini di EBITDA e di rapporto di indebitamento. II comparto Agricoltura, Cave e Miniere evidenzia un ulteriore trend positivo sia in termini di fatturato medio, con una crescita del 46% nel 2021, sia in termini di EBITDA, con un incremento superiore all’80% rispetto al 2020.

Fonte: Gazzettino – Eccellenze del Nordest.

Friularo, i sindaci brindano alla maxi vendemmia.
I primi cittadini di 14 comuni alla cerimonia di chiusura. I sindaci dei 14 comuni del territorio padovano della Docg Friularo hanno chiuso simbolicamente la vendemmia dell’unico vitigno autoctono da bacca rossa della nostra provincia. Ultima d’Italia, la vendemmia tardiva del Friularo si compie tradizionalmente dopo l’estate di San Martino, l’l1 novembre. I grappoli, lasciati ad appassire direttamente in vigna, dopo la pinzatura del capo a frutto che rallenta il flusso linfatico, sono stati definitivamente raccolti e sono pronti per la pigiatura.

Fonte: Gazzettino Padova.

Via libera allo sblocco: nuovo prosecco Doc in arrivo sul mercato.
I COMSUMI CRESCONO DEL 5,6%. Prosecco Doc: crescono i consumi e la Regione approva lo sblocco del 50 per cento del vino stoccato. «11 2022 ha regalato un +5,6 per cento quindi per stabilizzare il mercato abbiamo richiesto a Veneto e Friuli di sbloccare il 50 per cento del prodotto in stoccaggio. Un meccanismo che negli anni ha consentito di mantenere stabile il valore del Prosecco» spiegano dal Consorzio. Ulteriori volumi di Prosecco disponibili sul mercato grazie ad una misura approvata da Veneto e Friuli lo scorso 11 novembre.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Cantina Colli Euganei il fatturato cresce del 17% «Territorio valorizzato».
La polemica sul Prosecco, che recentemente ha provocato l’uscita di alcuni soci (quelli che difendono il Serpino Doc) dal Consorzio Vini, è stata solo sfiorata in occasione dell’assemblea annuale dei soci di Cantina Colli Euganei, convocata domenica scorsa per la presentazione dei dati di gestione dell’anno 2021 che si è chiuso nel luglio scorso. La posizione della Cantina, conta 383 soci conferenti ed oltre 700 ettari vitati, del resto è nota visto che da sola vinifica il 60% di tutta la produzione di Serprino Doc dei colli e le vendite stanno andando bene. Come a gonfie vele, dai dati presentati domenica, sta andando il brand che registra un fatturato di 17.152.468 euro, in crescita del 17,35% rispetto al bilancio precedente.

Fonte: Mattino Padova.

Vino in bottiglie di plastica? Zoppas ci crede «Un mercato con ottime prospettive di crescita» – Vino in bottiglie di plastica? Zoppas ci prova «Così per riciclarle occorrerà meno energia».
«Un mercato con ottime prospettive di crescita» Prosecco o champagne in bottiglie di plastica. In Francia si usa già per il vino, i Paesi nordici chiedono un’alternativa al vetro meno energivora. La famiglia Zoppas, che controlla l’Acqua minerale San Benedetto di Scorzè, si affiderà alla Sipa, controllata da Zoppas Industries, per puntare su questa nuova opportunità di mercato. I puristi storcono il naso ma il Gruppo di Vittorio Veneto ci crede. Gianfranco Zoppas: «In Francia è normale» Vino in bottiglie di plastica? Zoppas ci prova «Così per riciclarle occorrerà meno energia». Suonerà al confine con la blasfemia, per i puristi, quasi uno sfregio: Prosecco (ma anche Champagne) in bottiglie di plastica.

Fonte: Nuova Venezia.

Vino in bottiglie di plastica dalla Marca la svolta green – Il vino nelle bottiglie di plastica Sipa: «Una rivoluzione green».
La rivoluzione dell’azienda vittoriese Sipa percorre nuove opportunità di mercato e sostenibilità Gianfranco Zoppas: «II Pet consente di ridurre il consumo di energia per il riciclo». Due esempi di bottiglie in Pet prodotte dalla Sipa Il vino nelle bottiglie di plastica Sipa: «Una rivoluzione green» Gianfranco Zoppas: «Il Pet consentirà di ridurre il consumo di energia per il riciclo, mercato in crescita» Fabio Poloni Suonerà al confine con la blasfemia, per i puristi, quasi uno sfregio: Prosecco (ma anche Champagne) in bottiglie di plastica.

Fonte: Tribuna Treviso.

«Sono più rispettose dell’ambiente e ai consumatori piaceranno».
II punto di vista di Bernardo Piazza, tra i più autorevoli imbottigliatori della nostra regione «Noi siamo molto esigenti: ci hanno assicurato che hanno le stesse performance del vetro» «Sono più rispettose dell’ambiente e ai consumatori piaceranno» una rivoluzione. Sotto il segno della sostenibilità». Bernardo Piazza è tra i più autorevoli imbottigliatori di Prosecco, ma non solo, del Veneto. Esporta in tutto il mondo: «I colleghi che stanno sperimentando la bottiglia in plastica ammettono che davvero funziona, non è una finzione, ma può diventare la soluzione di tanti problemi che in questo momento ci stanno creando i “poteri forti” all’origine della speculazione dei prezzi che tenta di farci soccombere».

Fonte: Tribuna Treviso.

«Siamo lontani dalla tradizione L’invecchiamento è impossibile».
Giorgio Polegato, vignaiolo e presidente provinciale di Coldiretti «Sul tema c’è interesse, giusto sperimentare ma con cautela» «Siamo lontani dalla tradizione L’invecchiamento è impossibile» o spumante in una bottiglia di plastica? Giorgio Polegato, vignaiolo del Prosecco, oltre che presidente provinciale di Coldiretti, sorride. Un sorriso incredulo. «Il mercato italiano delle bollicine non so quanto accetterebbe questa soluzione, proprio perché è lontana dal tradizionale consumatore del Prosecco». Polegato, dunque, è scettico sulle confezioni di plastica, non tanto — precisa — per una convinzione personale, quanto per una continuità culturale, di tradizione. «I giovani, probabilmente, potrebbero abituarsi, ma il prosecco, si sa, è apprezzato soprattutto da persone di una certa età..

Fonte: Tribuna Treviso.

TOP 500 Treviso, Bortolomiol (Cantina Bortolomiol): “La sfida più grande per il Prosecco è la sostenibilità”.
Un settore “effervescente”, quello del vino, e non solo per la tipologia di prodotto ma anche per quel che sta accadendo nel mondo vitivinicolo in cui si registrano operazioni di acquisizione e di aggregazione. Evoluzioni che non coinvolgono Bortolomiol, una cantina storica che “è una storia di famiglia che vogliamo portare avanti con responsabilità anche nei confronti del territorio” ha spiegato Elvira Bortolomiol, che è anche presidente del Consorzio del Prosecco, nell’intervista con Roberta Paolini per Top 500 Treviso. E per questo essere “famiglia” è un valore aggiunto. Più in generale per il Prosecco “la sfida più importante è quella della sostenibilità”.

Fonte: Nordest Economia.

Vino. In Europa Legge Quadro a tutela del settore entro il 2023.
“Entro la fine del 2023 sarà approvata una legge quadro europea per definire la sostenibilità sotto il punto di vista normativo. Dovrà chiarire cosa è la sostenibilità, come si misura, quali sono i criteri e i requisiti minimi di commercializzazione”. Lo ha detto oggi al Simei di Unione italiana vini il capo dell’unità vino della Dg Agri della Commissione Europea, Mauro Poinelli. La norma, che non riguarderà solo il comparto enologico, potrebbe rappresentare un punto di partenza fondamentale in direzione di uno standard unico europeo sulla sostenibilità. “Fino ad ora – ha proseguito il funzionario Ue – le etichette hanno riportato i criteri igienico-sanitari, dovranno iniziare a includere anche le informazioni di natura ambientale”. Sempre in un’ottica di armonizzazione legislativa per il comparto, “la Commissione Europea intende regolamentare le diciture relative alla sostenibilità in etichetta.

Fonte: Agricultura.it.

Nei primi 8 mesi 2022 l’export del vino italiano supera i 5 miliardi di euro: +12,1%.
Rallenta, ma non si arresta, la crescita sui mercati. Risale la Germania, si consolidano Gran Bretagna e Canada. Usa al top, e recupera la Russia. Le spedizioni di vino italiano, nei primi 8 mesi 2022, perdono ancora velocità, ma non si arrestano, proseguendo sulla strada di una crescita a due cifre particolarmente solida nei suoi mercati di riferimento, dagli Stati Uniti alla Gran Bretagna, con il Giappone diventato l’eccezione positiva di un’Asia in evidente difficoltà. Emerge dall’analisi WineNews sugli ultimi dati Istat, l’export delle produzioni enoiche del Belpaese supera i 5 miliardi di euro – contro i 4,5 miliardi dei primi 8 mesi 2021 – segnando una crescita del +12,1%, superiore all’inflazione, che intanto, in giro per il mondo, sembra aver rallentato la sua folle corsa (in Italia ad ottobre ha raggiunto il +8,9%).

Fonte: WineNews.

La crescita del vino sui canali digitali passa da Instagram: +20% di follower.
Ricerca Omnicom Pr Group Italia sulla presenza e l’attività online delle cantine italiane, dai social all’ecommerce. Instagram è il canale social in maggiore crescita. Aumentano i contenuti legati alla sostenibilità, le iniziative di ecommerce gestite in proprio e in genere gli investimenti legati all’innovazione, anche grazie ai fondi del Pnrr: ben il 44% delle cantine si descrive come totalmente autosufficiente da un punto di vista energetico o produce energia da fonti rinnovabili.

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Vino Novello, segni di risveglio. In commercio 6 milioni di bottiglie. Di Zeni il migliore d’Italia.
I dati sul 2022 di Coldiretti (produzione triplicata dal 2016, minimo storico), ed i verdetti del Concorso “miglior novello d’Italia”. Vino in Italia quasi “estinto”, nonostante il suo valore rituale e simbolico, “primo frutto dell’ultima vendemmia” ed espressione della varietà ampelografica tricolore (a differenza del Beaujolais Nouveau francese, che entra in commercio da oggi 17 novembre, ndr), il “Novello” non vive un periodo di grande spolvero, seppure sembra protagonista di un leggero movimento di riscossa. Secondo i dati Coldiretti, in commercio dal 1 novembre, data in cui per decreto si può vendere il Novello, nel 2022 ci sono 6 milioni di bottiglie, dato in crescita sui 4 milioni di bottiglie del 2021 e ai 3,5 milioni di bottiglie del 2020, e addirittura triplo sui 2 milioni di bottiglie del 2016, minimo storico, comunicati dagli stessi agricoltori. Segno che qualcuno continua a puntarci, e ad eleggere il “miglior Novello d’Italia” del 2022 è stato il Concorso, andato in scena il 13 novembre, a Roccamonfina (Caserta), nel “Salone Nazionale del Vino Novello” n. 16.

Fonte: WineNews.

Le Donne del Vino e il Partnership agreement.
Dall’Australia all’Argentina, dalla Nuova Zelanda al Perù, 11 associazioni di enologia femminile siglano un Partnership Agreement per far cresce progetti comuni e professionalità individuali. È un patto d’alleanza in cinque punti che impegna 11 associazione del vino al femminile nel mondo a favorire viaggi e esperienze formative delle altre, trasforma la festa delle Donne del vino italiane in un evento mondiale, organizza degustazioni scambievoli e trasferimento di informazioni al fine di incrementare i rapporti fra le socie dei vari Paesi e la conoscenza dei mercati.

Fonte: Apetime-Magazine – Apetime-Magazine.

L’anfora protagonista al “tecnologico” Simei: da passato remoto del vino a fenomeno di nicchia decli.
Tra storia, trend e valore, la riscossa di un contenitore che, però, sottolineano gli esperti, non è sinonimo automatico di qualità e sostenibilità. Da passato remoto del vino a fenomeno di nicchia declinato al futuro: è l’anfora, antico contenitore del nettare di Bacco, oggi di scena e grande protagonista a Simei by Unione Italiana Vini (Uiv), a Milano (da ieri al 18 novembre), nel talk “Vino e anfore: il ritorno all’argilla”, focus che ne ha ripercorso la storia e ne ha indagato prospettive e sviluppi commerciali.

Fonte: WineNews.

STAMPA ESTERRA

Codorníu crece un 20% y supera el negocio anterior al Covid.
El grupo cerró su último ejercicio con unas ventas aproximadas de 215 millones y elevó un 40% el ebitda. Raventós Codorníu brinda por sus mejores resultados desde el aterrizaje del grupo estadounidense Carlyle en la compañía de cavas y vinos, en el verano de 2018, y da por archivado el impacto del Covid en su negocio. La empresa catalana cerró a finales de junio su último ejercicio con un incremento de las ventas del 20% respecto a 2020-2021, lo que supondría una facturación bruta aproximada de 215 millones de euros, por encima también de la registrada justo antes de la pandemia (193 millones). Este crecimiento -que la empresa ya anticipó el pasado febrero- estuvo acompañado de un aumento del ebitda del 40%, hasta alrededor de 28 millones de euros. “Hemos crecido en todos los mercados y en todas las unidades de negocio”, dice Sergio Fuster, primer ejecutivo, quien considera que `la apuesta por el valor de Raventós Codorníu está funcionando”. “Estamos liderando el crecimiento del cava de gama alta”, añade el directivo, quien pone como ejemplo el éxito de Ars Collecta, que está cuadruplicando sus ventas. Especialmente significativo fue en el pasado ejercicio el incremento del 73% en el canal de la restauración, que absorbe el 40% de la facturación global. Las ventas en supermercados subieron un 10% y el canal digital experimentó un alza del 25%. El grupo con sede en Sant Sadurní d’Anoia (Barcelona) reparte prácticamente al 50% su facturación entre cavas y vinos y concentra casi dos tercios de su negocio en España. Pese a que las exportaciones aumentaron un 19% en 20212022 -con Estados Unidos, Reino Unido y Japón como locomotoras-, el mercado nacional ha mantenido su peso relativo gracias a su fortaleza. De cara al actual ejercicio, Fuster aventura un crecimiento superior al 10% tras constatar que las ventas aumentaron un 14% en el primer trimestre (de julio a septiembre) y ante la expectativa de una buena campaña navideña. “No estamos viendo un impacto de la inflación sobre la venta de cava”, señala el CEO, quien sitúa entre el 5%y el 7% el alza de precios aplicada como consecuencia del aumento de los costes.

Fonte: Expansión.

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A risentirci a domani.