rassegna stampa del vino di giovedì 24 novembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 24 novembre 2022!

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L’enoteca Lunelli è on line.
Motto più di un sito die-commerce, enotecalunelli.it: uno spazio virtuale ispirato allo spirito dell’originaria enoteca, dove non solo era possibile acquistare i vini, ma anche condividere il piacere del bere e del vivere italiano. Fu proprio un’enoteca aperta nel centro di Trento nel 1927 a incrociare la storia della famiglia Lunelli con quella di Giulio Ferrari.

Fonte: Avvenire.

I mille sommelier l’armata di Puglia.
Quando il culto del vino può diventare una professione. Non è un caso che appena un paio d’anni fa in un film proposto da Netflix USA dal titolo “Il Sommelier” si raccontava la storia del giovane Elijah e del suo sogno di diventare un esperto della degustazione di vini, nonostante il desiderio del papà di vederlo a capo dell’attività di famiglia. Un racconto curioso: il ventenne non voleva gestire il barbecue di proprietà, aspirava a diventare un Master Sommelier.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Futuri ambasciatori del vino ripartono i corsi di formazione.
L’anno accademico della Fondazione Italiana Sommelier di Puglia Le lezioni prenderanno il via a Lecce il prossimo 28 novembre • Una straordinaria opportunità di crescita personale e professionale, un’esperienza di vita unica e soprattutto un’importante occasione di apertura al lavoro. Prende il via il nuovo anno accademico della Fondazione Italiana Sommelier di Puglia che, guidata dalla sede nazionale di Bibenda a Roma e riconosciuta in ben 32 Paesi del mondo, ha aperto ufficialmente le iscrizioni ai corsi in Puglia.

Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno.

Il gruppo Lunelli lancia la sua enoteca online.
Il gruppo Lunelli ha inaugurato il sito enotecalunelli.it, uno spazio virtuale che oltre a fungere da vetrina per i marchi del settore beverage, condivide anche esperienze esclusive ispirate all’originaria enoteca aperta nel centro di Trento da Bruno Lunelli nel 1927. Tra i prodotti proposti sull’ecommerce ci sono i vini di Tenute Lunelli, le grappe di Segnana, il marchio Biso11542 con Prosecco Superiore e Ferrari, e Trentodoc.

Fonte: Italia Oggi.

Lunelli.
Nuovo sito enotecalunelli.com, spazio virtuale che si ispira all’originaria enoteca aperta nel centro di Trento da Bruno Lunelli nel 1927.

Fonte: Mf.

Cattaneo, il vino e investimenti digital – Poltronissima- Flavio Cattaneo e l’investimento digital sul vino.
Flavio Cattaneo mette un gettone in una startup proprietaria di una piattaforma digitale per gli investimenti in vini pregiati. Il presidente di Italo e fra l’altro consigliere di Assicurazioni Generali tramite la sua Essecieffe Investment ha infatti rilevato il 4,18%, diventandone terzo socio, della eWibe fondata da Edoardo Maria Lamacchia. La piattaforma, che conta già 3mila iscritti, ha un’offerta in catalogo di 2mila bottiglie. Forte dei risultati raggiunti, eWibe punta a perfezionare entro il primo trimestre 2023 un secondo round di raccolta di capitali da 1 milione di euro, che segue quello iniziale chiuso alla fine del 2021 per 500 mila euro, in cui appunto è intervenuto Cattaneo.

Fonte: Tempo.

La Dop-economy vale 19 miliardi Sfondiamo all’estero con Parmigiano e Grana.
Rapporto Qualivita: nella top ten tutti i prodotti che l’Europa vuole bocciare col Nutri-score. Chi ha ironizzato o ha inarcato il sopracciglio quando si è saputo che il vecchio Mipaaf si sarebbe chiamato ministero delle Politiche agricole e della sovranitit alimentare forse non ha considerato il perimetro economico degli interessi in gioco. Chi pensa che siano inutili le battaglie in Europa per fermare la carne sintetica, le farine di insetti, il latte creato in laboratorio, le etichette che promuovono solo gli alimenti iper-processati prodotti dalle multinazionali della nutrizione, forse non conosce questi numeri. Il ventesimo rapporto Fondazione Qualivita-Ismea sulla Dop-economy a chiarisce le idee ricordando che i prodotti a marchio sono l’innesco dell’agroalimentare italiano: una filiera complessiva stimata in 500 miliardi, poco meno di un terzo del Pil.

Fonte: Verita’&Affari.

Ecco il “Pescara wine festival” con 50 eccellenze abruzzesi.
Giunge alla diciannovesima edizione il Pescara wine festival, la festa delle eccellenze abruzzesi del vino. Sabato pomeriggio, dalle 17, la sala consiliare del Comune di Pescara ospiterà cinquanta produttori vinicoli della regione, cinque cantine di fuori regione e un’etichetta francese per lo Champagne che riceveranno il riconoscimento istituito dall’Ais Pescara, con il patrocinio della presidenza del consiglio regionale.

Fonte: Centro.

Una bella promessa di longevità da bere anche subito.
Un tempo a Cazzago San Martino in Franciacorta viveva la famiglia Gatti che si dedicava all’agricoltura quando nel 1953 vide la luce Roberto che una volta cresciuto senti il forte impulso di crearsi il suo avvenire lontano dalla terra dei suoi cari traslocando nella vicina Erbusco. In breve tempo divenne responsabile di cantina e vigneti di una importate azienda vitivinicola franciacortina dove rimase per oltre venti anni.

Fonte: Gazzetta di Parma Gusto.

Terra del Sole, tra letteratura e degustazioni vinicole si coltiva cultura.
II titolare della Pennita Gianluca Tumidei Prosegue la rassegna ‘Tre calici per un libro domani alla Tenuta Pennita Secondo appuntamento con ‘Tre calici per un libro’ domani alle 18.30 alla Tenuta Pennita di Terra del Sole. La rassegna enoletteraria, che prevede sette serate in programma sempre il venerdì alle 18.30 fino al marzo 2023, è organizzata dalla biblioteca comunale Battanini in collaborazione con i produttori di Sangiovese della sottozona di Castrocaro Terme e Terra del Sole.

Fonte: Resto del Carlino Forlì.

Torna sabato a Rieti il Giro d’Italia del gusto.
Oltre 2000 visitatori attesi, 130 aziende vitivinicole e 70 legate al settore del beverage e del food. Questi i primi numeri dell’ottava edizione del “Giro d’Italia Rieti”, la manifestazione, amatissima da addetti al settore e da appassionati gourmet, che, dopo la pausa forzata causata dal Covid, toma sabato prossimo dalle ore 11 alle ore 22, come di consueto presso il ristorante La Foresta di Rieti. Promosso dall’Associazione Italiana Sommelier delegazione di Rieti e da Copagri, l’evento più amato del Centro Italia.

Fonte: Corriere di Rieti.

Idee nel bicchiere, Georgia e Cile non sono più sorprese – Cile o Georgia. Alla scoperta dell’altro vino.
Alla scoperta dell’altro vino di Dici vino. pensi Italia. Ma siamo proprio sicuri? E’ vero che Il “nettare degli dei” spremuto dagli acini della terra italica è famoso in tutto il mondo. È anche vero, però, che noi italiani ci adagiamo un po’ sugli allori, o meglio, sulle viti. Il mondo del vino è più ampio di quello che si possa immaginare e spazia dalle qualità sudamericane, a quelle dell’est Europa; passa per l’Africa e l’area occidentale del vecchio continente”.

Fonte: Repubblica Genova – I piaceri del Gusto.

Degustazioni di vino e cioccolato. In città arriva Sapori & Mestieri.
Gli stand di “Sapori e Mestieri” in corso Cavour. Quasi vent’anni fa, dall’entusiasmo di Antonella Simone, erano nate in città le prime iniziative a tutto cioccolato, che Confartigianato aveva pensato per valorizzare la qualità delle attività artigiane. L’intuizione è diventata tradizione. Ed ecco il successo di “Sapori e Mestieri”, la mostra mercato che la confederazione spezzina, retta da Giuseppe Menchelli, riproporrà da domani, alle 10, fino a domenica sera con una esplosione di dolci e artigianato, ad animare Corso Cavour. Prodotti enogastronomici, degustazioni, esposizioni. Il cioccolato rimarrà centrale, nelle mille interpretazioni dei maestri cioccolatieri.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Morto Vincenzo De Palo, produttore di vino Pigato.
La città delle torri dice addio a Vincenzo «Enzo» De Palo che tutti però conoscevano e chiamavano «Il professore». Aveva 89 anni ed aveva insegnato a Imperia. Era innamorato del territorio ingauno. «La sua grande passione — lo ricordano alcuni amici—era la viticoltura. Aveva una cantina privata alle spalle della Piana di Albenga. «Il professore» produceva dell’ottimo vino Pigato». Ricordi e passioni che condivideva con altri produttori albenganesi e amici della zona. Poco tempo fa Vincenzo De Palo aveva perso la moglie ed era rimasto vedovo.

Fonte: Stampa Savona.

Vigneti “sostenibili”, l’idea piace Oltre cento iscritti al convegno.
L’iniziativa del Distretto in collaborazione con l’Università di Milano Tra i temi anche l’utilizzo di pratiche di conservazione del suolo Vigneti “sostenibili”, l’idea piace Oltre cento iscritti al convegno. 0 lire 100 persone tra viticoltori, enologi, divulgatori, responsabili accoglienza, tecnici e operatori, anche da fuori regione, hanno partecipato in videoconferenza al primo dei 12 seminari sulle buone pratiche di conservazione del suolo e del vigneto, organizzati dal Distretto del vino e dall’università di Milano.

Fonte: Provincia – Pavese.

Tra gli Usa e l’Europa la lunga marcia delle vigne Piwi – Il crossover nel vitigno “Ibridi e più resistenti”.
Il crossover nel vitigno “Ibridi e più resistenti” PIWI è un acronino tedesco che definisce le coltivazioni frutto di incroci tra ceppi europei e americani. Un’esperienza diretta. Quest’anno Alessandro Sala non ha fatto alcun trattamento ai suoi due ettari di viti. «È stata un’annata favorevole, ma gli scorsi anni ho fatto due, massimo tre trattamenti biologici». Un altro mondo rispetto ai quindici, anche trenta trattamenti annuali richiesti da un vigneto tradizionale. Sala coltiva e sperimenta vitigni PIWI, acronimo tedesco di PilzWiderstandsfähige, cioè resistenti al fungo: nati dall’incrocio tra varietà di viti europee e americane.

Fonte: Repubblica Milano – I piaceri del Gusto.

Vino e piatti tipici piemontesi convincono i turisti europei.
Il Piemonte è la regione più presente nei pacchetti turistici dedicati a cibo e vino: è quanto emerge dallo studio Enit, svolto da Isnart tra luglio e settembre 2022 su un campione di 45 tour operator che propongono destinazioni italiane in Austria, Germania, Spagna, Olanda e Regno Unito. Il Piemonte “vince” secondo il 58,3% degli intervistati (seguono Campania e Toscana). Forte è la connessione con la cultura: il 58,3% degli operatori specializzati propone pacchetti in cui ci sono anche visite culturali in musei, monumenti e mostre temporanee.

Fonte: CronacaQui Torino.

I 150 anni dell’istituto sperimentale per l’enologia – “Dalla lotta alla fillossera al metodo Martinotti la storia dei 150 anni di studi nei laboratori Crea”.
Fondato nel gennaio 1872 il Consiglio per la ricerca e la sperimentazione in Agricoltura di Asti celebra il compleanno con un convegno ad Astiss l’Istituto di via Micca ha contribuito alla storia del vino con figure di scienziati che sono diventati dei veri e propri miti per il settore enologico “Dalla lotta alla fillossera al metodo Martinotti la storia dei 150 anni di studi nei laboratori Crea”. Asti è da 150 anni un punto di riferimento per la ricerca e la sperimentazione nel mondo nel vino: dalla lotta alla fillossera al metodo Martinotti, dalle ricerche sui composti polifenolici di uve, mosti e vini agli studi più recenti sull’utilizzo dei sottoprodotti dell’industria enologica.

Fonte: Stampa Asti.

Tra realtà e utopia una tavola rotonda sul futuro della vitivinicoltura italiana.
L’appuntamento per festeggiare i 150 anni del Centro di Ricerca Viticoltura ed Enologia di Asti è venerdì nell’aula magna di UniAstiss alle 10. Dopo il saluto delle di Carlo Gaudio, presidente del CREA (il principale ente di ricerca pubblico dedicato alle filiere agroalimentari) e delle autorità, il direttore Riccardo Velasco presenterà le attività di ricerca nell’ambito della vitivinicoltura. Giusi Mainardi, studiosa e docente di storia della vite e del vino e Mario Ubigli, già direttore del Centro, offriranno un quadro dei principali studi condotti dall’ente di via Pietro Micca partendo dalle origini per arriva e agli ultimi decenni.

Fonte: Stampa Asti.

Unione dei Comuni si rafforza il patto per la «Valle d’Itria» – Martina, prosegue la sfida per il brand «Valle d’Itria».
Il percorso coinvolge anche Alberobello, Cisternino e Locortando legati da antiche tradizioni e omogeneità territoriale. «È fondamentale attivare una sinergia per sfruttare tutte le opportunità di crescita, ma è anche necessario stringere i tempi» Martina, prosegue la sfida per il brand «Valle d’Itria» L’obiettivo dell’Unione dei Comuni al centro di un evento per la sperimentazione e valorizzazione dei vitigni autoctoni. Continua il percorso verso la costituzione dell’Unione dei Comuni della Valle d’Itria. Una necessità che è emersa anche a margine di un evento, organizzato dal Centro di ricerca sperimentazione e formazione in agricoltura all’Its Basile-Caramia-Gigante di Locorotondo-Alberobello, sulla valorizzazione dei vitigni autoctoni.

Fonte: Gazzetta di Taranto.

«Uve in perfetto stato di salute nonostante le ondate di calore».
Dai diversi versanti dell’Etna si fa un bilancio dell’appena conclusa stagione della vendemmia. Bilancio che soddisfa i produttori per la qualità delle uve in rapporto alle condizioni meteo dell’estate. Per Francesco Cambria, presidente del Consorzio Tutela Vini Etna Doc «è stata un’annata che, a causa delle frequenti ondate di calore e della siccità che abbiamo registrato all’inizio dell’estate, aveva destato più di qualche preoccupazione, ma che poi ha riservato un finale di stagione perfetto, consentendo ai produttori di portare in cantina uve dal potenziale qualitativo ottimale e in perfetto stato dal punto di vista fitosanitario».

Fonte: Sicilia.

Malgrate, premiati i ‘bianchi’ e i ‘rossi’ migliori.
Albiera Antinori presidente è al 2L) mandato Bolghsd Confermata la guida in rosa del Consorzio Bolgheri e Bolgheri Sassicaia Doc. Il nuovo consiglio di amministrazione si è riunito per la prima volta il 21 novembre per votare le cariche di presidente e vicepresidenti. A testimonianza dell’ottimo lavoro svolto nell’ultimo triennio, sono state riconfermate all’unanimità Albiera Antinori in qualità di presidente e Priscilla Incisa della Rocchetta e Cinzia Merli quali vicepresidenti. Quello di Albiera Antinori è il secondo mandato, dopo i due precedenti di Federico Zileri Dal Verme e i sei consecutivi di Nicolò Incisa della Rocchetta, primo presidente dalla nascita del Consorzio nel 1995.

Fonte: Nazione Massa Carrara.

Gli hotel e il vino nella realtà aumentata.
Bella iniziativa sui vini locali Malgrate, premiati i ‘bianchi’ e i ‘rossi’ migliori Una giuria formata da quattro sommelier ha valutato le bottiglie fatte dai non professionisti. Ottanta vini, tra bianchi e rossi, degustati e messi in classifica. Un pomeriggio dedicato al vino e a chi lo produce in maniera non professionale, ma con tanta passione. Il borgo di Malgrate, col suo castello, ha ospitato la manifestazione «Dal ribollir dei tini», promossa dal gruppo San Lorenzo, in collaborazione col Comune di Villafranca. E’ stata una degustazione dei vini offerti dai produttori locali, con consegna di un riconoscimento ai migliori bianchi e rossi della vendemmia 2022.

Fonte: Tirreno.

Bere bene – Valdarno di Sopra Doc internazionale.
È la Tenuta Setteponti ad aver aperto le porte del mondo a questo territorio Valdarno di Sopra Doc internazionale La denominazione Valdarno di Sopra, che è compresa tra Arezzo e i colli fiorentini, è relativamente giovane ma in realtà ha una storia antica. Insieme a Chianti, Pomino e Carmignano era citata nel famoso bando di Cosimo III de’ Medici del 1716 che indicava le zone più vocate per la produzione di vini di qualità. 11 territorio beneficia della protezione degli Appennini che, oltre a favorire le escursioni termiche, rendono il clima temperato e freddo d’inverno e mediterraneo in estate, consentendo una maturazione ottimale delle uve.

Fonte: Tirreno Toscana Tempo Libero.

Museo del Vino, per la sede spunta l’ipotesi ex cartiere di Basso Acquar.
Nuovo progetto, dopo quello alle Gallerie Mercatali. L’idea di ospitare anche le auto del Nicolis a Per il Museo del Vino, adesso, i progetti sono due. E uno di essi potrebbe riguardare la riqualificazione di un «buco nero» fermo da tempo in città: l’ex cartiere di Basso Acquar. La nascita di Muvin (Museo del Vino), a Verona, è seguita da molto tempo dal consigliere regionale leghista Enrico Corsi, che era riuscito a coinvolgere produttori, aziende, categorie economiche ed anche esponenti del governo Draghi (e ne aveva parlato l’allora viceministro all’Agricoltura, Gianmarco Centinaio).

Fonte: Corriere di Verona.

Il Bardolino rilancia i suoi tre cru «Nel passato c’è il nostro futuro».
Il vino rosso e il rilancio attraverso la sua storia identitaria La degustazione. Il futuro nel recupero del passato. Un percorso che il Consorzio Tutela Vini Bardolino ha avviato nel 2015 e ha concluso ad aprile del 2021 quando sulla Gazzetta Ufficiale è stato pubblicato il decreto del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali che ha riconosciuto le tre sottozone «Montebaldo», «La Rocca» e «Sommacampagna». Un riconoscimento che ha così permesso al nuovo disciplinare di produzione della denominazione di entrare ufficialmente in vigore.

Fonte: Corriere di Verona.

I “segreti” del cioccolato e un assaggio con i vini.
Doppio appuntamento con il gusto domani per la rassegna Novembre PataVino. Alle 17.30, nella Sala Bianca del Caffè Pedrocchi, si presenta l’incontro”100% Cioccolato”: il pubblico scoprirà la storia del cioccolato, le diverse tipologie, il suo profilo nutrizionale e i processi di produzione, con un approfondimento anche sugli abbinamenti possibili con i vini del territorio (evento benefico a sostegno dell’associazione Gioco e Benessere in Pediatria, contributo 5 euro).

Fonte: Mattino Padova.

Cantine vinicole, i residui diventano risorse grazie a un nuovo sistema di depurazione.
Ca’ Foscari ha ideato un processo biologico per sfruttare i residui della fermentazione Cantine vinicole, i residui diventano risorse grazie a un nuovo sistema di depurazione. Anche le cantine vinicole più piccole possono chiudere il cerchio, trasformando gli scarti in risorse. Ca’ Foscari, infatti, ha messo a punto un processo biologico per sfruttare al 100 per cento le fecce, cioè i residui depositati dopo la fermentazione del vino, e i fanghi prodotti dal trattamento biologico delle acque reflue della vinificazione. L’innovativo sistema di depurazione messo a punto dall’università è un sistema biotecnologico accoppiato (digestione anaerobica-microalghe) applicabile in loco dall’azienda vinicola.

Fonte: Nuova Venezia.

Iwb, ancora shopping ora compra Barbanera.
Italian Wine Brands, public company del segmento Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, uno dei principali player attivi nel mondo del vino, che nel giugno 2021 ha incorporato la veronese Enoitalia di Calmasino di Bardolino, ha sottoscritto gli accordi per l’acquisizione del 100% del capitale delle società della famiglia Barbanera. Barbanera è una storica società familiare fondata negli anni ’70 a Cetona (Siena) dai fratelli Marco e Paolo Barbanera, attiva oggi nella vinificazione, produzione e vendita di vini di alta qualità nel segmento premium. L’intesa prevede che Iwb acquisisca il 100% del capitale sulla base di un EquityValue complessivo pari a 41,99 milioni di euro che verrà corrisposto per cassa alla data del closing, previsto indicativamente entro il 31 dicembre 2022 e, comunque, entro e non oltre il 31 marzo 2023.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Vini proibiti. Un tuffo nel passato che ci obbliga a rileggere indagini e studi.
Edito da Kellermann Editore, dal 23 novembre è in libreria “VINI PROIBITI. Clinton, Fragolino, Bacò e gli altri vitigni ribelli”, un interessante compendio, le cui pagine ricostruiscono la storia dei vitigni che, soprattutto nei periodi di guerra, diventavano quasi alimenti per la sussistenza dato il loro basso grado alcolico, e che oggi stanno conoscendo un nuovo periodo di attenzione da parte degli appassionati.

Fonte: Apetime-Magazine – Apetime-Magazine.

La rivoluzione irlandese del vino.
Sull’Isola Smeraldo si beve sempre più vino, una rivoluzione lenta e silenziosa che però ha radici storiche profonde. Famosa per il verde delle sue colline, i paesaggi incontaminati, la Guinness, il Temple Bar di Dublino e la festa di San Patrizio, gli irish whiskey, James Joyce, il flusso di coscienza, William Yeats e prossimamente anche per il legame con il vino. Nessun refuso: a quanto pare l’Irlanda sta rapidamente scalando le classifiche, crescono le vendite, crescono le importazioni e chissà che con il cambiamento climatico non finisca per crescere anche la produzione.

Fonte: Adnkronos.

Il Brunello di Montalcino trascina il mercato del vino italiano e sbanca negli Usa.
Il Brunello di Montalcino Riserva 2016 della Fattoria dei Barbi conquista il secondo posto della Top 100 2022 di Wine Spectator, la classifica dei cento migliori vini del mondo, stilata ogni anno dalla rivista americana di settore più influente del pianeta. Con questo riconoscimento la celebre denominazione toscana bissa la conquista del podio di due anni fa e si conferma come uno dei territori chiave per l’affermazione del vino italiano sui mercati internazionali. “Il secondo posto del 2022 su Wine Spectator è un onore per la Fattoria dei Barbi, e un riconoscimento della grandezza di tutti i viticoltori Montalcino”, commenta Stefano Cinelli Colombini, alla guida dell’azienda di famiglia, fondata nel 1790.

Fonte: Il Riformista.

Italian Wine Brands acquisisce il 100% dei vini delle aziende Barbanera e Fossalto.
La società italiana attiva nel settore vitivinicolo annuncia di aver rilevato l’intero capitale delle sue società riconducibili alla storica famiglia senese dei Barbanera. Un affare da 41,99 milioni di euro che porta in dote al gruppo guidato dal ceo Mutinelli ricavi 2021 per 38,7 milioni di euro e quasi 4 milioni di profitti. Italian Wine Brands fa shopping in Toscana. La società italiana attiva nel settore vitivinicolo ha annunciato di aver rilevato l’intero capitale delle aziende Barbanera e Fossalto, entrambe riconducibili a una storica famiglia di vinai senesi. Un affare da 41,99 milioni di euro che punta consolidare la presenza del gruppo guidato dal ceo Alessandro Mutinelli grazie a una dote contabile di 38,7 milioni di euro a livello di fatturato e quasi 4 milioni in termini di utile.

Fonte: Sky TG24.

Stime Oiv sulla produzione mondiale di vino (-1% rispetto al 2021).
L’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV) ha tenuto la 20a Assemblea generale all’inizio di novembre a Ensenada (Messico) nel corso della quale sono state adottate 35 risoluzioni. Tra queste: Principi generali OIV per la rendicontazione dell’impronta di carbonio per le aziende/organizzazioni e i prodotti del settore vitivinicolo con l’obiettivo di fornire una guida per l’esecuzione, la valutazione e la revisione della rendicontazione dei risultati del calcolo dei gas serra nell’ambito del Protocollo OIV per il settore vitivinicolo; Definizione e raccomandazioni sulla biodiversità funzionale nel vigneto; Linee guida per l’armonizzazione dei metodi e dei criteri per lo scambio di materiale vegetale viticolo – aspetti fitosanitari e genetici; Raccomandazioni OIV sulle alternative all’uso di erbicidi nei vigneti. Sono state inoltre adottate diverse risoluzioni sulle nuove pratiche enologiche.

Fonte: Federvini.

Per il vino green ampi margini di crescita: una spinta arriva dalle certificazioni.
I vini biologici e sostenibili oggi in Italia rappresentano meno del 2% del mercato. Importanti anche per l’export e la domanda dei turisti. La sostenibilità per il settore del vino è una scelta ineludibile che non è messa in discussione dall’attuale congiuntura fatta da rincari dei costi produttivi che erodono i margini delle imprese e dall’inflazione che invece penalizza Il potere d’acquisto delle famiglie. Anzi, una congiuntura difficile come l’attuale pone le basi per un’ulteriore accelerazione e salto di qualità.

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Bere un bicchiere di vino al giorno fa bene. Ecco cosa c’è di vero.
Bevanda prodotta (e amata) fin dall’antichità, il vino è spesso considerato come un toccasana. Si dice che bere un bicchiere al giorno di vino fa bene alla salute. Eppure sappiamo anche che l’alcool non è certo una sostanza consigliata per il nostro organismo. E allora qual è la verità? Come dicevano i latini “in medio stat virtus”, ovvero la verità sta nel mezzo. Ciò che conta, insomma, è fare un uso moderato dell’alcool. Se non se ne abusa non provocherà alcun danno alla nostra salute.

Fonte: Info Cilento.

Vino: clima che cambia, in Valpolicella pigiatura anticipata.
“Negli ultimi anni, con l’avvento del cambiamento climatico, Corvina, Corvinone e Rondinella, i nostri vitigni autoctoni, che danno le uve per l’Amarone, avevano dato prova di una maturazione più corretta. In quest’annata torrida hanno dimostrato resilienza anche nella fase di appassimento, seppur da noi controllato, sviluppando la tradizionale muffa nobile botrytis, prezioso elemento che dà unicità ai nostri vini”. Ad affermarlo è Daniele Accordini, dg ed enologo di Cantina Valpolicella Negrar, che già all’inizio del mese ha dato il via alla pigiatura delle uve per l’Amarone, azione autorizzata dal 3 novembre dalla Regione Veneto, su richiesta del Consorzio di tutela.

Fonte: ANSA.

Non solo in cantina: l’aggiornamento professionale degli enologi italiani passa anche per l’online.
Nell’era della formazione continua, anche gli enologi si aggiornano online: ieri è partito il ciclo di webinar (il primo è stato sulla gestione dell’ossigeno nella vinificazione in rosso, con Angelita Gambuti, professoressa di Chimica Enologica Dipartimento di Agraria dell’Università degli Studi Federico II di Napoli) firmati Assonenologi in collaborazione con il Cuve, Coordinamento Universitario Nazionale dei Corsi di Studio in Viticoltura ed Enologia. Il webinar è stato preceduto dal saluto del presidente Assoenologi, Riccardo Cotarella, e del presidente Oiv, Luigi Moio: “la formazione è alla base di ogni professione e quindi anche di quella di noi enologi – ha sottolineato Riccardo Cotarella – e fondamentale che sia di valore ed è per questo che Assoenologi ha stretto questa importante collaborazione con il Cuve, garantendo così corsi di altissimo profilo a tutti i nostri iscritti e avvicinando ancora di più il rapporto tra scienza e lavoro.

Fonte: WineNews.

Elenco cantine presenti al Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI 2022 e info sulla manifestazione.
Il Mercato dei Vini dei Vignaioli Indipendenti FIVI si avvicina (26-28 novembre 2022) e, come mio solito, riporto la lista di tutti gli espositori che saranno presenti in questa edizione da record (870 ca). In molti mi avete chiesto consigli riguardo le cantine da passare a trovare a Piacenza nei tre giorni di manifestazione ma reputo che, quest’anno più che mai, il Mercato debba essere vissuto senza un ruolino di marcia predefinito, andando alla scoperta dei vini (che potrete acquistare in loco) e delle realtà che incontrerete girando all’interno dei tre padiglioni della fiera.

Fonte: WineBlogRoll.

C’è la Cantina di Quistello tra le imprese più competitive e affidabili d’Italia. Giovedì la premiazione alla Luiss a Roma.
Sono 203 le società di capitali con sede legale in Italia che giovedì a Roma all’Università Luiss Guido Carli nella prestigiosa Aula Magna Mario Arcelli saranno insignite dell’Alta Onorificenza di Bilancio in occasione del 45° evento, terza edizione nazionale del Premio Industria Felix – L’Italia che compete, per performance gestionali, affidabilità finanziaria e talvolta sostenibilità. E, tra queste, unica peraltro realtà mantovana tra le 30 lombarde individuate, c’è la Cantina di Quistello. Un nuovo importante traguardo dunque per la Cantina dell’Oltrepò, che è tra le uniche due aziende vitivinicole italiane ad essere premiate. Un riconoscimento che si aggiunge alla lunga fila di premi conquistati negli ultimi anni dall’azienda quistellese.

Fonte: Mantovauno.it.

Inaugurata l’esposizione “Arte in Cantina” alla Cinque Quinti di Cella Monte.
Si è svolta sabato 19 novembre l’inaugurazione della nuova esposizione di “Arte in Cantina” presso l’azienda vitivinicola Cinque Quinti della famiglia Arditi a Cella Monte (AL), alla presenza di gran parte degli artisti e brindisi finale con lo Spumante Mariulin, prodotto dalla cantina con Metodo Martinotti. Dopo le esposizioni primaverili nelle cantina Hic et Nunc di Vignale e Tenuta Tenaglia di Serralunga di Crea, e l’esposizione flash a La Nisolina di Lu per la Giornata del Contemporaneo AMACI, il progetto artistico curato dall’Associazione Echorama approda a Cella Monte, tappa del circuito “Monferrato degli Infernot” del Sito UNESCO dei Paesaggi vitivinicoli del Piemonte.

Fonte: ATNews.

STAMPA ESTERA

En Bourgogne, la Maison Jean Loron met raccent sur rcenotourisme.
Pour accompagner la vente des premiers pouilly-fuissés en premier cru, le propriétaire-récoltant et vivificateur a mis sur pied un circuit de visites, des ateliers et une oenothèque. Les pouilly-fuisses premiers crus arrivent dans les linéaires et chez les cavistes. Après un à deux ans d’élevage, cette nouvelle appellation annoncée pendant les vendanges de 2020 et concernant 22 climats, soit 200des800 hectaresen pouillyfuisse., est préte h étre dégustée. Plus gros acteur de l’appellation pnuUryfuissé 0.0a 20 %des 40.000 hectolitres produits chaque année), la Maison Jean Loron, dont le siège est à Pontanevaux, au sud de Macon (Saine-et-Loire), a parfaitement intégré cette montée en gamme dans sa stratégie commerciale. Depuis un an, l’entreprise a investi environ 500.000 euros dans différents outils d’oenotourlsme aujourd’hui opérationnels : un circuit de visite de caves de cette maison proche de la roche de 5olutré et comptanr dix domaines, des ateliers du vin, et une oenothèque. R Les pouilly-fuisses sont press à boire et nos premiers crus, dont les prix seront plus élevés d’environ 20 %. vont s’intégrer dans notre mnothèque, qui présente 45 millésimes », détaille Philippe Bardez, le PDG de l’entreprise. Arrivé O y a huit ans, sa mission était d’ouvrir la maison au grand public et de ne plus se restreindre au Btoli La société possède 150 hectares de vignes, entre le Beaujolais pour les rouges et le sud de la Bourgogne pour les blancs, et est en train de négocier une participation dans le domaine de Chassipol, dans le village de Chardonnay – berceau du cépage des blancs de Bourgogne -, qui possède 22 hectares en appellation micron.

Fonte: Echos.

The glass divide: what your favourite wine says about you.
Personality types – the acid test Extroversion Outgoing, assertive people prefer acidic wines, the study found. The most acidic white wines generally speaking are champagne, brut sparkling wine and dry riesling, according to Jon Bennett, a wine expert. Champagne uses chardonnay and pinot noir grapes that are barely ripe. For red wines, the most acidic grape is pinot noir (for example, Burgundy). Sophie Freeman When you’re next settling down to a glass of wine, will you be reaching for a full-bodied bottle or an acidic little number? The answer may depend on your personality, a study suggests. According to Italian researchers, the type of wine we like to drink is influenced by certain traits: extroverts tend to prefer more acidic wines, such as champagne, while people with high emotional stability enjoy a tannic, fullbodied bottle, for example a cabernet sauvignon. The personalities of nearly 1,200 people aged 18 to 87 were assessed for the study, using a questionnaire that measured the characteristics of agreeableness, conscientiousness, extraversion, neuroticism and openness. Subjects also were asked to list the wines they liked and bought. Using official reviews of the 258 wines that were mentioned by the participants, the researchers, two of whom were sommeliers, created “sensory profiles” of each. These profiles described the degree of alcohol, acidity, sweetness, body, tannin level, sapidity (minerality), persistence [the lingering taste or aroma after swallowing’ and complexity of Emotionally stable Those who score highly for emotional stability and low for neuroticism enjoy fullbodied and tannic reds. Nebbiolo (used in barolo), cabernet sauvignon and syrah/ shiraz are the three most tannic grapes, said Bennett.

Fonte: Times.

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