rassegna stampa del vino di venerdì 25 novembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 25 novembre 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Dall’acciaio alle viti la cantina del migliorè.
Vallepicciola pronta a lanciare tre nuovi cru Per una forma di snobismo che talvolta contagia il mondo del vino, gli imprenditori di altri settori che investono in vigneti e bottiglie sono considerati quasi degli intrusi. Come se esistesse un dazio da pagare per aver avuto successo in campi diversi. Succede spesso, invece, che personaggi all’apparenza estranei alla fatica del vignaiolo, mettano in campo passione e disponibilità economiche che aiutano a crescere cantina e qualità dei vini.

Fonte: Corriere della Sera 7.

L’uomo che mette il vino in cassaforte.
APPASSIONATO di vino sogna di diventare sommelier, e su trenta milioni di bevitori italiani poco più di uno su mille ce la fa. Ogni sommelier sogna poi di diventare degustatore ufficiale: «Non è semplice, perché all’esame finale con degustazione bendata bisogna descrivere e valutare con precisione due vini in meno di 90 secondi ciascuno». Chi parla è uno degli happy few (non si arriva al migliaio) che hanno coronato il sogno, ma invece di godersi l’alloro lui ne ha fatto il trampolino di lancio per un traguardo ulteriore, probabilmente il più esclusivo del mondo del vino.

Fonte: Repubblica Venerdi.

Cento etichette (da tutta Europa) per Vino Top.
Sabato 26 e domenica 27 novembre a Bologna Fiere c’è Vino Top, fiera dedicata alle degustazioni e all’acquisto dei migliori vini d’Italia e d’Europa. Saranno presenti oltre cento etichette. Dai più conosciuti vini tradizionali ai più ricercati vini bio, naturali e vegani, dai vini di montagna e di mare ai vini di vigna di piccoli produttori. Si potranno provare anche vini muffati, vini kosher, vini biologici, per poi passare alle più fresche note dello Champagne, delle bollicine e di spumanti.

Fonte: Corriere di Bologna Vivi Bologna.

Ruenza, il Sangiovese e il marchio dell’identità.
Ruenza Santandrea è dal 2020 presidente del Consorzio Vini di Romagna, ente nato nel 1962edèla prima presidente donna. • Ruenza Santandrea, faentina, ha 67 anni. È sposata, ha 2 figlie e 2 nipoti maestri Ruenza, il Sangiovese e il marchio dell’identità Il Consorzio Vini di Romagna ha presentato «Rocche di Romagna», il nuovo marchio collettivo europeo che identifica i Romagna Sangiovese prodotti nelle 16 sottozone — Serra, Brisighella, Marzeno, Modigliana, Oriolo, Castrocaro, Predappio, Meldola, Bertinoro, Cesena, Mercato Saraceno, Longiano, Imola, Coriano, San Clemente e Verucchio.

Fonte: Corriere di Bologna Vivi Bologna.

-15% domanda di vini e-r sotto le feste.
Entra in crisi anche il brindisi delle festività, gli ordini natalizi sono fermi. Lo dice l’analisi di Confagricoltura Emilia-Romagna sui flussi della domanda di vino della Regione sotto Natale e Capodanno nel post pandemia: -15% almeno la flessione stimata finora rispetto allo stesso periodo 2021 quando però, il comparto si è trovato a fronteggiare la grave carenza di materie prime.

Fonte: Gazzetta di Parma.

Cantina La Delizia, è un’annata record con 15 riconoscimenti.
Exploit di premi per la cantina La Delizia di Casarsa, che chiuderà il 2022 con 15 riconoscimenti all’attivo – per l’anno in corso – ottenuti nei maggiori concorsi enologici nazionali e internazionali. Premi che si uniscono ai 12 raggiunti tra il 2020 e il 2021, e all’aumento delle vendite, che confermano l’apprezzamento dei vini della cantina sui mercati sia in Italia che all’estero. I riconoscimenti più recenti sono stati ottenuti a Vienna, nel concorso Falstaff sparkling special 2022, con le bollicine Naonis (Prosecco Doc, Prosecco Doc sostenibile Uva e Prosecco Doc Rosè millesimato).

Fonte: Gazzettino Pordenone.

e ville giuliesche unite da un vino In etichetta c’è la sala dei Giganti – “Camera dei Giganti”: nasce un vino dal progetto tra Te e Villa Della Torre.
Palazzo Te e Villa Della Torre di Fumane ora non sono uniti solo dal genio di Giulio Romano: dalla collaborazione tra Fondazione Te e famiglia Mastella Allegrini è nato il vino “Camera dei Giganti”. In etichetta la volta della famosa sala della villa giuliesca. I tre formati della “Camera dei Giganti” FONDAZIONE E FAMIGLIA MASTELLA ALLEGRINI “Camera dei Giganti”: nasce un vino dal progetto tra rule e Villa Della “forre Luca Ghirardini La cultura e l’impresa sono in grado di sostenersi a vicenda, soprattutto quando hanno solidi punti di contatto.

Fonte: Gazzetta di Mantova.

Cantina Terre: proposti contratti di solidarietà ai 68 dipendenti – «Contratti di solidarietà» La cantina Terre in crisi.
Terre d’Oltrepo in difficoltà: l’azien- da propone il contratto di solidarietà ai 68 dipendenti per evitare i licenziamenti. «Contratti di solidarietà» La cantina Terre in crisi La proposta ai 68 dipendenti: orario di lavoro ridotto a rotazione per due anni «Così eviteremo i licenziamenti». II 2 dicembre l’assemblea con sindacati BRUNI Terre d’Oltrepo in difficoltà: l’azienda propone il contratto di solidarietà ai 68 dipendenti per evitare i licenziamenti collettivi. L’avvio di questo percorso, che coinvolgerebbe per due anni l’intero organico della cantina, è stato deciso giovedì, al termine di un incontro tra i sindacati e la dirigenza di Terre, preceduto da un’assemblea dei dipendenti con le parti sociali.

Fonte: Provincia – Pavese.

Borgogna&Barolo è l’ora del dialogo “Nessuna rivalità”.
Da oggi a domenica delegazione francese nelle Langhe BorgognaeBarolo è l’ora del dialogo \essuna rivalità”. Langhe e Borgogna, Barolo e Pinot Noir. Vini diversi, ma con molte cose in comune: stessa cultura della piccola famiglia, stessi contadini che a fine giornata hanno ancora la terra sotto le unghie, stessa vocazione per un solo, grande vitigno. Di là dalle Alpi il Pinot Noir, di qua il Nebbiolo, entrambi legati al proprio terroir d’elezione, entrambi inimitabili ma anche complicati, instabili e alle prese coni cambiamenti del clima. Porli in competizione, sarebbe un’operazione inutile.

Fonte: Stampa Cuneo.

Il lavoro, i progetti e i successi spianano la Strada del Vermentino – La Strada del Vermentino in viaggio per una seconda giovinezza.
Distretti dell’agroalimentare La Strada del Vermentino in viaggio per una seconda giovinezza. Un percorso tra sapori, storia cultura e jazz che racconta la Gallura 1 dl Marco Bittau unga e tortuosa è la Strada del vermentino di Gallura che dopo 13 anni di attività e due di pandemia vive oggi una seconda giovinezza e guarda al futuro con entusiasmo. Si parte dal rilancio dell’attività associativa per giungere all’inaugurazione di una seconda sede istituzionale – a Tempio, nella sede storica della Pro loco, in piazza Gallura – che si aggiunge a quella storica di Monti.

Fonte: Nuova Sardegna.

Italian Wine Brands acquisice Barbanera. La società vitivinicola fondata negli anni ’70 cede il 100% delle quote.
Italian Wine Brands, quotata nel segmento Euronext Growth Milan di Borsa Italiana, ha acquisito il 100%del capitale delle società della famiglia vitivinicola Barbanera, storica società familiare fondata negli anni ’70 a Cetona dai fratelli Marco e Paolo Barbanera. Gli accordi sottoscritti prevedono che Iwb acquisisca il 100% del capitale del gruppo Barbanera sulla base di un ‘Equity Value complessivo pari a 41,9 milioni. La struttura dell’operazione prevede anche che le holding della famiglia Barbanera reinvestano nel gruppo Iwb un valore complessivo pari a 26,3 milioni mediante la sottoscrizione di 657.906 azioni ordinarie di nuova emissione a un prezzo di 40 euro.

Fonte: Nazione Siena.

Vino dei Colli Fiorentini a Palazzo Vecchio arriva la prima Expo.
Amanti del vino e delle degustazioni, non prendete impegni per giovedì 1 dicembre. Il motivo? Firenze ospiterà il primo expo del Consorzio Chianti Colli Fiorentini. L’evento si terrà in Sala d’Arme di Palazzo Vecchio e rappresenta l’occasione per approfondire la conoscenza del vino, con degustazioni e occasioni di incontro con i singoli produttori. La manifestazione si apre con appuntamenti dedicati alla stampa italiana ed estera, poi nel pomeriggio, dalle 14 alle 20, apre al pubblico, che avrà la possibilità di degustare i vini dei 18 produttori del Consorzio presenti, il tutto gratuitamente.

Fonte: Tirreno Firenze-Prato-Empoli.

Cavit brinda ai 265 milioni di fatturato.
Ma già adesso si vedono Secondo miglior bilancio nella storia, ma l’impatto i prima i cali dei consumi dei costi si farà più pesante. Cavit brinda ad un bilancio che è il secondo migliore della sua storia, dopo quello “fuori scala” del 2021/21, ma si prepara a subire i contraccolpi di una “crisi di passaggio” che inevitabilmente aumenti dei costi e calo dei consumi toccheranno il mondo del vino l’anno prossimo. Anzi, i primi effetti – come hanno spiegato ieri il presidente Lorenzo Libera e il direttore generale Enrico Zanoni – già si sentono sul mercato: -8 per cento di volume e -4 per cento come valore le vendite della Gdo (supermercati) negli ultimi 10 mesi in Italia; -8 per cento per quantità e -6 per cento per valore negli Usa, l’altro grande mercato per il Consorzio di Ravina.

Fonte: Adige.

Per la cantina del Trentodoc 35 milioni.
Per il finanziamento della struttura si punta anche ai fondi del Pnrr Per la cantina del Trentodoc 35 milioni. Pur in una situazione difficile con due anni che si annunciano «molto complessi», come li definisce il direttore generale Zanoni, Cavit guarda avanti. Ieri è stato annunciato un investimento da 35 milioni di euro per una nuova cantina per l’Altemasi (sopra il rendering) che dovrebbe essere pronta tra 4 0 5 anni. Sorgerà all’interno della sede centrale e prenderà il posto di un capannone che sarà abbattuto. L’obiettivo dell’intervento – hanno spiegato ieri Libera e Zanoni – è quello di raddoppiare l’attuale linea di confezionamento e avere più spazio per lo stoccaggio.

Fonte: Adige.

Più ottimismo nelle cantine vinicole che in quelle frutticole.
Bene la vendemmia di quest’anno, problemi per mele e latte sazino. L’edizione autunnale del Barometro dell’economia dell’Ire (Camera di commercio di Bolzano) mostra un clima di fiducia modesto tra le latterie sociali altoatesine a causa dell’aumento dei costi esacerbato dal conflitto in Ucraina. Difficoltà si registrano anche nel comparto frutticolo in seguito alla crescita dei prezzi di materie prime, energia e trasporto nonché dell’eccesso di offerta sui mercati internazionali. Decisamente più ottimiste appaiono invece le cantine sociali che, forti di una vendemmia molto positiva, guardano al 2023 con fiducia.

Fonte: Alto Adige.

Intervista a Enrico Zanoni – Cavit, fatturato in lieve calo ma liquidazione ai soci stabile.
«Prossimi anni impegnativi» Cavit, fatturato in lieve calo ma liquidazione ai soci stabile. Momento di bilancio per Cavit, consorzio di secondo grado che raggruppa 11 Cantine sociali trentine, e circa il 70% del territorio viticolo. Bilancio approvato ieri dall’assemblea e molto atteso dalle cantine associate perché da esso dipende sempre più la resa dell’uva conferita dai 5300 soci. Facciamo il punto con il direttore generale Enrico Zanoni. Direttore Zanoni, quali sono i dati più significativi del bilancio 20 21-22 per Cavit alla Luce dell’onda Lunga della pandemia e della guerra in Ucraina? ll dato più significativo è che siamo riusciti a confermare ai soci una liquidazione comparabile con quella del precedente esercizio che era stata eccezionale.

Fonte: Il Nuovo Trentino.

Fragolino, Clinton e i calici “proibiti”..
In programma domenica a Cappella Maggiore in provincia di Treviso un seminario per riscoprire la produzione di questi vitigni “vietati” dal fascismo Fragolino, Clinton e i calici “proibiti” L’INCONTRO ‘è chi, al solo nome, chiude gli occhi e si commuove. Clinton, Bacò. Nomi che ricordano i primi azzardi, il rito di passaggio tra infanzia e adolescenza in una società contadina e minimal. Pergole d’estate, bottiglie in inverno, allegria da pochi spicci, feste famigliari, profumi della memoria che ispirano sinestesie proustiane. Quelle uve perdute sono le uve di una giovinezza ancora intrisa di guerra, di un mondo che si avviava a scomparire anche a colpi di leggi.

Fonte: Gazzettino.

Prosecco, radicchio e prodotti Dop: Marca regina – Produzioni Dop e Igp: Marca regina d’Italia.
Rapporto Ismea-Qualivita 2022: Treviso al vertice delle classifiche nazionali per incidenza economica CONFAGRICOLTURA; PREMIATA L’ECCELLENZA DEL SISTEMA TREVISO DEI SUOI IMPRENDITORI E DEI CONSORZI DI TUTELA. Treviso è la Mecca del km zero e dei prodotti territoriali tutelati: il Prosecco, primo Dop d’Italia guida il primato della Marca. Con 2,2 miliardi di euro, Treviso è la prima provincia in Italia per comparto economico delle produzioni DOP e IGP nel settore vinicolo e nella graduatoria complessiva (cibo-vino). I prodotti dell’agricoltura e della viticoltura trevigiana sono i protagonisti dello tavole nazionali ed internazionali. Orticole, radicchio, kiwi, frutta.

Fonte: Gazzettino Treviso.

Sessant’anni di bollicine nobili: oggi la festa della Docg.
Sessant’anni di Consorzio: il Prosecco superiore è in festa oggi per un importante traguardo. E celebrerà la ricorrenza con un’intera giornata pensata per raccontare le origini, valorizzare i primi pionieri e saggi del prosecco di collina e immaginare il futuro, tra turismo, arte, economia. Si parte in mattinata alle 11 nella sede del Consorzio di Tutela del Conegliano Valdobbiadene Prosecco Docg con la conferenza stampa “1962-2022:60 anni trascorsi insieme per continuare a guardare al futuro” organizzata in occasione del 60° anniversario di costituzione del Consorzio. Sarà l’occasione per presentare i progetti di valorizzazione territoriale e del prodotto che il Consorzio sta sviluppando per la Denominazione e quanto sta prendendo piede per il futuro.

Fonte: Gazzettino Treviso.

“Vino al Vino” due giorni di fiera a Villa Draghi.
Un’edizione 2022 ricca di soddisfazioni per Treviso e il Veneto, protagonisti dell’ultimo rapporto Ismea-Qualivita, dedicato all’impatto economico delle filiere Dop Igp. Giunto alla XX edizione, il rapporto evidenzia infatti gli straordinari risultati raggiunti a livello nazionale dalla provincia di Treviso nel 2021, che con circa 2,2 miliardi di euro generati dalle produzioni Dop Igp, in crescita del 38,1% sul 2020, guida la classifica delle province italiane non solo per la categoria vino ma anche nella graduatoria complessiva (cibo-vino). Una vittoria che si riflette anche nella graduatoria regionale, dove il Veneto si conferma anche quest’anno prima regione italiana con 4,8 miliardi di euro.

Fonte: Mattino Padova.

Treviso al primo posto per produzioni Dop-Igp.
Dai diversi versanti dell’Etna si fa un bilancio dell’appena conclusa stagione della vendemmia. Bilancio che soddisfa i produttori per la qualità delle uve in rapporto alle condizioni meteo dell’estate. Per Francesco Cambria, presidente del Consorzio Tutela Vini Etna Doc «è stata un’annata che, a causa delle frequenti ondate di calore e della siccità che abbiamo registrato all’inizio dell’estate, aveva destato più di qualche preoccupazione, ma che poi ha riservato un finale di stagione perfetto, consentendo ai produttori di portare in cantina uve dal potenziale qualitativo ottimale e in perfetto stato dal punto di vista fitosanitario».

Fonte: Tribuna Treviso.

“Food&Wine Italia”, una salentina tra le migliori cantine vinicole dell’anno.
La nota testatata, specializzata nell’ambito gastronomico, ha assegnato l’ambito riconoscimento alle cantine “Claudio Quarta Vignaiolo” con sede a Guagnano. Con quattro criteri oggettivi – innovazione, sostenibilità, export e ospitalità – le cantine Claudio Quarta Vignaiolo si aggiudicano un prestigioso riconoscimento. Food&Wine Italia, edizione tricolore della celeberrima testata statunitense, ha infatti riconosciuto il titolo di “migliore cantina dell’anno” alle realtà produttive dell’ex biologo genetista e imprenditore farmaceutico (a capo della prima società di biotecnologie italiana quotata in borsa) ormai da 18 anni – a gennaio prossimo – vignaiolo in Puglia e in Irpinia.

Fonte: LeccePrima.

Tre Stelle Oro Veronelli, record per i vini della Cantina Valpolicella Negrar.
Tre Stelle Oro Veronelli, record per i vini della Cantina Valpolicella Negrar. Venerdì 18 novembre scorso il Seminario Permanente Luigi Veronelli ha presentato a Caravino (TO) la Guida Oro I Vini di Veronelli 2023 e, tra i 436 vini insigniti con le “Tre Stelle Oro”, massimo riconoscimento della guida, ne figurano tre della linea premium Domìnì Veneti di Cantina Valpolicella Negrar, che risulta essere l’unica cantina in Veneto a ricevere tre riconoscimenti.

Fonte: Verona Oggi.

Il vino italiano corre su Instagram. L’analisi delle prime aziende vinicole italiane per fatturato.
Tra social, food pairing e sostenibilità, Omnicom PR Group Italia presenta la nona edizione della ricerca sulla presenza online delle aziende vinicole per fatturato. Maggiore sostenibilità con il 44% delle cantine (11 su 25, contro le 7 su 25 del 2021) già al 100% autosufficienti dal punto di vista energetico o che utilizzano energia da fonti rinnovabili, aumento degli e-commerce proprietari (+18%) e iniziative digitali e progetti 4.0 di innovazione produttiva per il 28% delle aziende (7 su 25), inclusa la gestione meccanizzata della produzione e il controllo telematico del confezionamento. E ancora, Instagram il canale che cresce maggiormente con +20% dei follower in aggregato sul 2021, opportunità da LinkedIn, storytelling per comunicare gli ESG e assistenza clienti via chat.

Fonte: Horecanews.

Tutto quello che c’è da sapere sulle temperature del vino.
È giusto mettere una bottiglia di Barolo nel ghiaccio?
Quanto tempo prima devo tirare fuori il vino dal frigorifero?
No, questa non è la Guida Galattica alla temperatura di servizio perfetta per ogni vino del creato. Se cercavate quella, la risposta è 42. Peraltro c’è chi afferma che la temperatura corretta per il consumo di un cibo o di una bevanda non sia sempre il risultato dell’esperienza diretta, bensì quel che socialmente si ritiene opportuno: un brodo va consumato caldo, il caffè tiepido non è buono, la birra deve essere ghiacciata.

Fonte: Intravino.

Vino. Ai mondiali si beve poco e… francese. L’analisi di Nomisma Wine Monitor.
Nel Mondiale di calcio delle polemiche e dei divieti, il vino rientra tra i prodotti il cui consumo è vietato per legge in luogo pubblico. A parte una deroga straordinaria concessa alla birra (poi in parte ritirata, facendo infuriare gli sponsor), il consumo di bevande alcoliche è infatti permesso solo tra le mura domestiche (ovviamente per chi non è di religione islamica) o presso gli hotel che hanno ottenuto una speciale licenza per venderli, destinati quindi ai business man o ai turisti che si recano per lavoro o vacanza in Qatar.

Fonte: Agricultura.it.

Vino: cambiamento climatico, in Valpolicella pigiatura anticipata.
2022: “Un’annata da rossi” per Daniele Accordini, enologo e dg di Cantina Valpolicella Negrar, che ha ritrovato nelle uve per l’Amarone una risposta “resiliente” alle alte temperature di quest’anno. “Negli ultimi anni, con l’avvento del cambiamento climatico, Corvina, Corvinone e Rondinella, i nostri vitigni autoctoni, che danno le uve per l’Amarone, avevano dato prova di una maturazione più corretta. In quest’annata torrida hanno dimostrato resilienza anche nella fase di appassimento, seppur da noi controllato, sviluppando la tradizionale muffa nobile botrytis, prezioso elemento che dà unicità ai nostri vini”.

Fonte: Horecanews.

Vino: avvocati, fisici e chimici accompagnano la crescita del settore.
Le cantine vinicole italiane, anche le piccole, sono il perno di un settore che si è industrializzato, ha accesso ai mercati internazionali, sta movimentando operazioni di acquisizione e che viene guardato con interesse dai fondi di investimento. Una internazionalizzazione e uno sviluppo così marcato che hanno richiesto l’accompagnamento di team strutturati e consulenze che vanno oltre lo stretto ambito legale. «Andare all’estero non è facile – commenta Cesare Varallo, nuovo socio dello studio LegisLab – perché c’è da affrontare un mondo fatto di legislazioni non armonizzate, differenti misure restrittive, disparità di standard su contaminanti e pesticidi. Inoltre bisogna considerare tutto il problema della traduzione, del naming e dell’etichetta».

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Saranno famosi nel vino: etichette in passerella a Firenze. E l’enologia diventa un talent show.
Cambiare l’approccio al mondo dell’enologia e mettere letteralmente in passerella le bottiglie di vino. È questo l’obiettivo di “Saranno Famosi nel Vino”, il nuovo evento/format che si svolgerà alla Stazione Leopolda di Firenze il 3 e 4 dicembre prossimi. Non modelle e modelli, ma bottiglie che sfileranno in passerella in quello che è il primo vero e proprio talent show del vino italiano, che metterà insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni. In tutto oltre 200 etichette emergenti, con grandi ambizioni e il desiderio di farsi scoprire dai wine lovers, buyers, ristoratori e sommelier in una atmosfera nuova, giocosa, ma al tempo stesso seria coordinata da partner d’eccezione come Ais Toscana.

Fonte: Italia Informa.

Vino: E-R, in forte calo (-15%) la domanda sotto le Feste.
Entra in crisi anche il brindisi delle festività, gli ordini natalizi sono fermi. Lo dice l’analisi messa in luce da Confagricoltura Emilia-Romagna sui flussi della domanda di vino sotto Natale e Capodanno nel post pandemia. C’è preoccupazione tra i produttori di vino per il trend di mercato ribassista in vista della ricorrenza più importante dell’anno: -15% almeno la flessione stimata finora rispetto allo stesso periodo 2021 quando però, a fronte di una netta ripresa dei consumi su tutto il territorio regionale, dopo due anni di Covid, il comparto si è trovato a fronteggiare la grave carenza di materie prime (vetro, carta e sughero).

Fonte: ANSA.

Il vino “digitale” punta su Instagram ed e-commerce proprietari.
Nel mondo digitale legato al vino è Instagram il canale social che cresce maggiormente, con +20% dei follower in aggregato sul 2021. È quanto emerge dalla nona edizione da una ricerca che ha analizzato la presenza e le attività online delle prime 25 aziende vinicole italiane per fatturato secondo l’indagine Mediobanca 2022. Dall’analisi effettuata da Omnicom Pr Group Italia risulta che Facebook registra una crescita inferiore all’1% (era del 18% nel 2021 rispetto al 2020), “quando si parla – specificano i ricercatori- di fan base per i marchi analizzati”.

Fonte: Federvini.

Verso la nuova DOCG Piacenza.
Le DOC e le IGT proteggono storie, territori e saperi. Tuttavia, come ogni strumento creato dall’uomo, non sono entità statiche: di fronte a sfide e bisogni inediti diventa strategico aggiornarle per poter cogliere nuove e migliori opportunità di valorizzazione dei vini e del territorio da cui nascono. Ecco perché il Consorzio Tutela Vini DOC Colli Piacentini ha avviato un percorso condiviso di aggiornamento dei disciplinari dei vini con l’intenzione di presentarlo al Ministero dell’Agricoltura nel corso del 2023.

Fonte: La Gazzetta del Gusto.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.