rassegna stampa del vino di martedì 13 dicembre 2022!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 13 dicembre 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.

Per il Franciacorta boom di richieste Ma il clima frena la produzione.
La in costante crescita, nonostante un contesto difficile, con un +14,3% a volume, +14,47% a valore solo nel primo semestre 2022 e un rimbalzo sull’export del 20,7% su base annua. Ma la produzione fatica a tenere il passo alimentando quella sorta di «paradosso» per la Franciacorta: il comprensorio delle bollicine made in Bs sta vivendo il momento di massimo splendore, ma in diversi casi le cantine hanno esaurito i vini e l’unica opzione rimane frenare gli ordini e contingentare le scorte. «Questo non significa che in questo periodo non si potranno soddisfare le richieste – assicura Silvano Brescianini, presidente del Consorzio di tutela -: non sarà possibile con tutte».

Fonte: Avvenire.

Quargentan, bond digitale su blockchain.
Quargentan, pmi veneta attiva nel settore vinicolo, ha perfezionato l’emissione e la sottoscrizione del primo bond nativo digitale su piattaforma blockchain (Dlt) in Europa per una società privata. Arranger dell’operazione è stata Integrae sim in collaborazione con la fintech Fleap, lo studio legale LX20 e lo Studio notarile Morone. Banca Valsabbina ha svolto il ruolo di originator e sole investor. «Si tratta della prima operazione di minibond di finanziamento che effettuiamo, una diversificazione del mercato dei capitali che non avevamo ancora affrontato», ha commentato Marco Quargentan, amministratore delegato di Quargentan.

Fonte: Italia Oggi.

Vino senza alcol: un’aberrazione per spennare gli arabi.
Delirante! Non trovo altro termine dopo aver letto la tragicomica notizia che Federvini sta studiando il lancio di «vino dealcolato» per entrare nei mercati arabi in cui l’alcol è vietato. E mai possibile che per raccattare qualche euro in più si arrivi a snaturare un prodotto che è considerato l’eccellenza del nostro amato Paese? Non abbiamo abbastanza scempiaggini già in circolazione con il caffè decaffeinato, il tè deteinato, il latte senza lattosio, il cioccolato senza cacao o la birra analcolica? Se qualcuno, per motivi religiosi, che rispetto profondamente beninteso, non vuole bere alcolici, si ubriachi pure di Coca cola, Chinotto e Lemon soda, ma non pretenda che anche il nostro vino diventi una bevanda «no alcol»!.

Fonte: La Verita’.

Gutturnio, la meraviglia in rosso dei colli piacentini.
Fate conto che il grande fiume sia l’armonia e le colline intorno la sinfonia. Poi ci sono i contrappunti: i castelli. Appare cosa questo pezzo di terre nobili, inciarpate di nebbie chiamate in genere colli piacentini, dove respira la gloria di Giuseppe Verdi. Vanno godute con calma. Affascinano col culatello, il prosciutto, la spalla cotta di San Secondo, la pancetta, i salami. Stupiscono con i castelli che punteggiano il ducato di Parma e Piacenza e andare per questi luoghi dà una dimensione sensuale del viaggio tra afrori di stalla, ruscellare d’acque, sapori forti e geometrie di pensieri non euclidee. Cosi si giunge a Torre Fornello.

Fonte: La Verita’.

Il simposio sul vino di Divinea.
Innovazione digitale, vendite al consumatore e mondo del vino. Sono i tre temi che sono stati affrontati nel Wine Tech Symposium, l’evento annuale promosso dall’impresa tecnologica Divinea che quest’anno si è tenuto per la prima volta a Milano. E che ha registrato un successo di pubblico e di partecipazione. «Per noi la soddisfazione più grande è vedere l’atmosfera che si crea al Symposium» ha detto Roberto Villa, CMO di Divinea, «cantine da tutta Italia che si scambiano opinioni, prendono spunto dalle strategie dei colleghi e si portano a casa valore concreto per la loro quotidianità». In cattedra i principali player del mondo del vino e di quello dell’innovazione, insieme a molte cantine con le loro case history di successo come quelli di Masi Agricola, Santa Margherita Gruppo Vinicolo e Cinque Quinti..

Fonte: Libero Quotidiano Milano.

Le mille versioni del Tintilia.
Vitigno a rischio L’azienda vinicola nasce dall’incontro tra Vincenzo Catabbo, il fondatore, e il Tintilia, vitigno a rischio di estinzione, salvato e portato ai livelli che merita. I terreni, 80 ettari complessivi per la metà vitati, fanno capo a tre nuclei, Contrada Petriera su scoscesi pendii, Tenuta al Convento composta da piccoli poderi e Tenuta al Calvario, la più recente dove crescono giovani barbatelle di Tintilia. L’attenzione è tutta rivolta all’uva sovrana del territorio, interpretata in numerosissime versioni.

Fonte: Messaggero.

Spirito vintage.
I cenni di riposo sui lieviti, in assenza di luce e vibrazioni, a temperatura costante. ;assemblaggi che sono un distillato di rarità, blend Irutto di annate imprevedibili o solisti virtuosi. Quando un lungo invecchiamento incontra l’abilità degli chdfde cave, il piacere dell’attesa si traduce in una selezione di champagne che aggiunge profondità al brindisi. Lunghe attese, nella penombra di cantine scavate per chilometri nel gesso, a riposare sui lieviti. Sapienti alchimie create con i vin de réserve, tesori gelosamente custoditi nelle caves, per riportare in vita profumi e sapori di vendemmie passate. Anche se lo champagne è spesso sinonimo di freschezza e slancio, perfetti per l’effervescenza delle feste, negli ultimi anni le grandi maison hanno messo in luce l’altro lato della sua anima

Fonte: Sole 24 Ore How to Spend It.

Doppio appuntamento pre Natale alla cantina San Valentino.
Un Natale per celebrare la convivialità e il territorio. Così la cantina San Valentino, propone un brunch e un viaggio enogastronomico natalizio tra Emilia e Romagna, sabato 17 e domenica 18 dicembre in cantina. Sabato 17 dicembre alle 11 sarà il gruppo riminese di giovani influencer e sommelier “I Cialtroni del Vino” in tour in questi giorni tra le cantine riminesi, a condurre una degustazione di 10 etichette dell’azienda vinicola più colorata del Colle di Covignano: dai vini autoctoni Rebola e Sangiovese, passando per le varietà internazionali come il Syrah o il Cabernet Franc. Il finale della degustazione sarà un panino con la porchetta con vista sui Colli.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

Cantina Fiammetta, brindisi al Sangiovese.
Decine di persone per sorseggiare i primi bicchieri dell’annata 2022 MONTECOLOMBO È stato un grande successo l’open-day dell’antica cantina Fiammetta, andata in scena sabato scorso nell’azienda di Croce di Montecolombo. Decine di persone – appassionati di vino, ma anche semplici curiosi – si sono date appuntamento in questo lembo di collina per degustare in anteprima ilprimo sorso del Sangiovese “made in Family” dell’annata 2022 abbinato con altri Brindisi alla Cantina Flammetta prodotti rigorosamente a “km 0” (salami e pecorino) e con l’olio extravergine biologico appena spremuto.

Fonte: Corriere Romagna Rimini.

Romagna del vino Per Poderi Dal Nespoli un secolo di storia.
Sangiovese Superiore e Pagadebit le icone La cantina Ora conta 180 ettari tra gestione e proprietà Nel 2009 l’ingresso in Mondodelvino C9 è da dire che Poderi Dal Nespoli, e con essa la storia della famiglia Ravaioli, oltre che una cantina è uno stato mentale, perché solo in questa maniera si riesce ad afferrare un fenomeno vitivinicolo di rilevanza nazionale, dove la crescita, costante in termini di fatturato e bottiglie prodotte, va di pari passo con concetti coerenti, alla cui base c’è l’ideale, tutto romagnolo, della convivialità, cui si affianca l’ambizione di fare vino “buono”, che ne sia il corollario ideale.

Fonte: Nuova Ferrara.

Il Bosco Eliceo ha un fratello parmense.
Il Fortana del Taro Igt è meno alcolico, i vitigni crescono nella sabbia dei fiumi Il Fortana del Taro Igt La zona di produzione è da sempre individuata a Busseto, San Secondo e Soragna Parma II Fortana del Bosco Eliceo Dop, vino autoctono “delle sabbie” della zona del Bosco Eliceo, lungo la lingua sabbiosa che dal Po di Goro giunge alle Valli di Comacchio, ha un fratello. E il Fortana del Taro Igt, vino ottenuto da vitigni autoctoni nel territorio della Bassa Parmense, fra il Po e la via Emilia. E vino spumoso dal colore rosso rubino, dall’intenso profumo fruttato con sentori di lamponi, mora e mirtillo, dal sapore leggermente amabile, con gradazione di soli 60.

Fonte: Nuova Ferrara.

Terre Cevico, l’export cresce del 40%.
II gruppo, che associa più di 5mila famiglie di viticoltori, chiude l’annata 2021/22 con un fatturato aggregato di 189,6 milioni di euro. Quelli di maggiore incidenza: Giappone, Cina, Svezia, Usa, Danimarca, Francia Un’ottima annata, con risultati da incorniciare. Numeri in crescita per Terre Cevico che chiude l’esercizio di bilancio 2021/2022 (1 agosto 2021-31 luglio 2022) con un fatturato aggregato di 189,6 milioni di euro (+15,3%) e una crescita dell’export a 72,9 milioni di euro (+40%). I dati sono stati presentati nell’assemblea di bilancio che ha visto gli interventi di Marco Nannetti, presidente di Terre Cevico, Lauro Giovannini e Massimo Gallina ceo e cfo di Terre Cevico. Terre Cevico che associa più di 5mila famiglie di viticoltori chiude l’annata 2021/22 con un fatturato aggregato di 189,6 milioni di euro, per una crescita del +15,3% rispetto all’esercizio precedente (164,3 milioni).

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

Heydi, alfiere di viticoltura antica: «Niente chimica, solo tanta fatica».
Bonanini racconta cos’è un vigneto ‘eroico’. «Faccio tutto come cent’anni fa. Nessuno lo vuole fare più» Heydi Bonanini è titolare di una delle più importanti aziende vitivinicole delle 5 Terre. «Con la vendita diretta i margini sono buoni Si fanno più risicati con l’affido del prodotto alla distribuzione». L’eroe – dal greco héros – si pone su un piano intermedio tra l’uomo e la divinità. Non può sottrarsi alla morte e non possiede poteri sovrannaturali ma si distingue dagli uomini comuni per una forza e un coraggio straordinari. Heydi Bonanini non si considera un eroe, ma rivendica il proprio essere alfiere di una viticoltura antica, fiera, faticosa.

Fonte: Nazione La Spezia.

Unico Sciacchetrà nato per far festa.
Quale regalo migliore a Natale se non il vino? Banale, si potrebbe obiettare; non è così: basta saper cercare e le sorprese ci sono, eccome. In Liguria è ormai consolidato il metodo classico: sono tante le aziende che producono ottimo spumante con uve autoctone. E quindi perché non sbizzarrirsi: che sia per un brindisi prima delle cena della Vigilia, o per chiudere il pranzo di Natale; ma anche per aprire in bellezza il nuovo anno, lo spumante ligure è un ottimo regalo. Ce n’è per tutti i gusti e tutte le tasche: dal levante fino a ponente, le bollicine sono di vermentino, dalle parti di Luni, di bianchetta, nel genovesato e di pipato continuando a salire. Ci sono spumanti riserva con lunghi affinamenti sui lieviti (fino a 90 mesi) che li rendono speciali.

Fonte: Repubblica Trova Genova.

Tre vini bianchi premiati con la “Rosa d’oro”.
Tre vini di San Colombano sono stati premiati dai sommelier lombardi con la “Rosa d’oro”. A vincere sono stati tre bianchi (nonostante la collina sia celebre per il suo rosso): il Banino Bianco 2021 della cantina Antonio Panigada, il Brut Domm 2018 metodo classico della cantina Nettare dei Santi di Riccardi e il Bianco Amphora Moris 2018 della cantina Poderi di San Pietro. Un bel viatico in vista del Natale.

Fonte: Cittadino di Lodi.

Nuova serata milanese per i vini del Consorzio.
Alle 18.30, nella sede di Identità golose a Milano, i vini del Consorzio Oltrepo saranno protagonisti della quarta cena della rassegna “Vini e chef della Lombardia”. In programma una degustazione con la sommelier Ais Myriam Prencisvalle e il direttore del Consorzio, Carlo Veronese, sulle denominazioni oltrepadane, con un approfondimento su Metodo Classico, Cruasè, Riesling, Pinot nero in rosso. A seguire, la cena preparata dallo chef Roberto Conti con l’abbinamento di quattro piatti a quattro etichette del territorio. Le serate milanesi rientrano in un ciclo di appuntamenti che Identità Golose ha realizzato con Regione e Ascovilo, l’associazione dei Consorzi di tutela vini lombardi.

Fonte: Provincia – Pavese.

Contratti di solidarietà salta l’incontro a “Terre d’Oltrepo”.
Era previsto un confronto tra l’azienda e i sindacati Si temono tempi più lunghi per applicare il provvedimento BRUNI l’elezione delle rappresentanze sindacali unitarie». Trattativa in stallo sul contratto di solidarietà per i 68 dipendenti della cantina “Terre d’Oltrepo” di Broni: salta l’incontro previsto ieri tra l’azienda e i sindacati, che invece hanno riunito il personale. Mentre, nel tardo pomeriggio, si è svolto un consiglio di amministrazione della cantina proprio per rivedere alcuni aspetti dell’accordo per evitare i licenziamenti. Ma ora la preoccupazione delle parti sociali è che si vada in là con i tempi di applicazione dell’ammortizzatore sociale, data l’imminenza delle feste.

Fonte: Provincia – Pavese.

Percorso Divino. Iniziativa per turisti e residenti.
Tredici chilometri, sei tappe e due comuni uniti, Sondrio e Castione, per ima proposta rivolta a residenti e turisti che non conosce stagionalità. Un anno dopo essere stato finanziato sul bando “Viaggio in Lombardia”, il progetto `Percorso DiVino”, promosso dalle due amministrazioni confinanti, si è concretizzato nell’itinerario ideato per immergersi in un contesto enogastronomico, storico e religioso fra i terrazzamenti vitati della costiera retica. La rete di percorsi già esistente che collega i due comuni è stata dotata di segnaletica e servizi a comporre un anello che si completa a piedi in circa tre ore e mezza.

Fonte: Provincia Sondrio.

Con Rosso di sera Villa Bonaparte fra vino e cultura – Grandi vini a Rosso di sera Vetrina su Villa Bonaparte.
Il weekend rilancia la reggia cittadina. Isidori: «Rilievo alla Dop di Ascoli» Due giorni fra degustazioni, talk show, cultura e cena di gala. II territorio in un calice. Rosso di sera, l’evento sul vino di domani e domenica nella splendida cornice di Villa Bonaparte, organizzato dall’associazione La luce e i sentieri, in collaborazione con Ais Marche, punta a far conoscere e promuovere il vasto patrimonio vitivinicolo regionale con 33 cantine partecipanti. I protagonisti A presentare l’iniziativa, a Villa Bonaparte, anche il sindaco Valerio Vesprini. «Oltre ad essere un evento del Natale, sarà un evento – rimarca – per valorizzare la regione che ha un’ottima qualità di viti e di vini».

Fonte: Corriere Adriatico Fermo.

A don Luigi Di Majo l’onore di inaugurare l’enoteca.
Palazzo Norante ospita la prima struttura regionale di valorizzazione della filiera vitivinicola A don Luigi Di Majo l’onore di inaugurare l’enoteca. E’ toccato a don Luigi Di Majo l’onore del taglio del nastro della prima enoteca comunale, avvenuto domenica scorsa, 11 dicembre. Nasce a Campomarino la prima enoteca comunale della Regione, iniziativa di notevole rilievo fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dall’assessorato al turismo del Comune di Campomarino. A ospitare l’inaugurazione dell’enoteca è stata l’Istituzione Centro Servizi Turistici e Culturali che ha contribuito in maniera determinante alla realizzazione del progetto.

Fonte: Primo Piano Molise.

Vendemmia 2022 promossa.
Siccità e caldo record non hanno influenzato la produzione di uve. Leggero calo del raccolto, qualità al top: i dati della Vignaioli Piemontesi.

Fonte: Nuova Provincia (Asti).

Quargentan lancia un minibond nativo digitale.
È la prima pmi in Europa a farlo: obbligazione di un milione di euro. Quargentan spa, azienda vitivinicola di Terrossa di Roncà, è la prima pmi in Europa a lanciare un bond nativo digitale su piattaforma Blockchain (Dlt). Lo comunica la banca bresciana Valsabbina, Società cooperativa per azioni, in una nota in cui si precisa che l’operazione è stata perfezionata ieri. L’obbligazione, interamente sottoscritta dalla Banca Valsabbina, ha una durata di cinque anni con scadenza al 2027, per un ammontare complessivo di 1 milione di euro, e ha lo scopo di sostenere i piani di crescita e di investimenti all’estero della società emittente, oltre a migliorare l’efficienza energetica.

Fonte: Arena.

Promozione e vino La Ue rinvia lo stop Veronafiere: «Bene».
L’ente scaligero e la filiera vitivinicola italiana «Plauso al ministro ma urge vigilare su tutela made in Italy». Soddisfazione dei vertici di Veronafiere per la recente decisione della Commissione europea di escludere per la prossima annualità le penalizzazioni a vini e carni rosse nel testo finale relativo alla cosiddetta promozione orizzontale. Si tratta di un plafond di aiuti previsti per il 2023 che in ambito comunitario vale circa 186 milioni di euro, con un sostegno per i prodotti italiani a denominazione che passa da 7 a 9 milioni di euro.

Fonte: Arena.

Quargentan, emesso il primo bond digitale.
Quargentan, pmi veronese attiva principalmente nel settore vitivinicolo, ha raccolto un milione di euro nell’emissione e sottoscrizione del primo bond nativo digitale su piattaforma blockchain (DLT) in Europa. Il “DLT bond” di durata quinquennale (20222027) è stato interamente sottoscritto da Banca Valsabbina e ha lo scopo di sostenere i piani di crescita e di investimenti all’estero della società emittente, che ha chiuso il 2021 con un valore della produzione di 88 milioni di euro e un Ebitda di 3,2 milioni di euro.

Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.

Cantina di microvinificazione FEM, porte aperte e assaggi di vini sperimentali.
Una sessantina di persone tra enologi e studenti hanno degustato i prodotti della cantina sperimentale della Fondazione Edmund Mach, dove i ricercatori conducono sperimentazioni enologiche e viticolo – agronomiche. Una sessantina di persone tra enologi e studenti hanno partecipato, nei giorni scorsi, alla giornata di assaggi promossa dalla Fondazione Edmund Mach, presso la cantina di microvinificazione, per far conoscere e degustare i prodotti ottenuti dalla sperimentazioni enologiche e viticolo – agronomiche portate avanti da ricercatori e tecnologi.

Fonte: Gardapost.

Cantina Quota 101: con il protocollo CasaClima Wine si premiano anche edifici non residenziali.
L’Agenzia CasaClima offre la certificazione degli edifici con l’obiettivo di migliorare la qualità energetica, negli anni si è arricchito progressivamente di nuovi protocolli finalizzati alla valutazione della sostenibilità globale non solo delle residenze, ma anche di specifiche attività come appunto le cantine, il terziario, le strutture recettive e non ultime le scuole. Recentemente ha avuto luogo la cerimonia di consegna della prestigiosa certificazione alla cantina “Quota 101” di Torreglia (PD) nella zona di produzione dei Colli Euganei. Sono già nove le cantine vinicole che hanno adottato il protocollo CasaClima Wine per la propria struttura di produzione.

Fonte: Ingenio.

Una cantina etnea produce il primo spumante da Nerello Cappuccio.
Affascinata dall’arte spumantistica, Serafica Terra di Olio e Vino ha iniziato a sperimentare e indagare nuove produzioni, dando vita ai Mirantur Spumanti Bianco e Rosè: Catarratto e Nerello Cappuccio spumantizzati secondo il metodo tradizionale Charmat lungo. “Siamo molto emozionati perché giorno dopo giorno aggiungiamo un piccolo tassello nel percorso di crescita della nostra realtà familiare – sottolinea Giuseppe Borzì, responsabile commerciale dell’azienda -. I Mirantur, nella versione spumante, hanno tutta l’effervescenza e l’unicità di due vini che non solo ci rappresentano ma che ci fanno ben sperare per il futuro. Il versante Sud ha un potenziale incredibile e, proprio qui, cerchiamo di convogliare al meglio i nostri sforzi e abilità imprenditoriali”.

Fonte: All Food Sicily.

Vino. Non sente crisi il settore, ma l’inflazione si farà sentire secondo il rapporto Uiv-Ismea.
È di 16 milioni di ettolitri la domanda di vino italiano all’estero che, secondo le elaborazioni dell’Osservatorio del vino Uiv-Ismea su base Istat, chiude il parziale dei primi nove mesi con volumi in sostanziale continuità (+0,3%) sul risultato dello stesso periodo dello scorso anno, per un controvalore-record di quasi 5,8 miliardi di euro. Dato, quest’ultimo, che sancisce un incremento in doppia cifra (+12,3%) rispetto al pari periodo 2021 ma che, se normalmente verrebbe accolto con non poca soddisfazione, ora lascia poco spazio all’esultanza: determinato più dalla spinta inflattiva che dalla domanda reale, potrebbe non bastare a coprire l’aumento dei costi.

Fonte: Agricultura.it.

Vino: con 8 mld vola l’export, fiducia consumi a Natale.
In vista dele festività, Piero Mastroberardino, presidente Istituto Grandi Marchi (Igm) si dichiara fiducioso sull’andamento dei consumi e vendite per i prodotti di pregio, a indicazione geografica, della tradizione e delle grandi famiglie. “L’aspettativa – dice all’ANSA Mastroberardino in occasione della presentazione della ricerca Istituto Grandi Marchi e Wine Monitor Nomisma sul mercato dei Fine Wine – è buona dopo il trend dell’ultimo periodo anche alla luce dell’anno record delle vendite di vino italiano all’estero”.

Fonte: ANSA.

Vino dealcolato, per i produttori è un’occasione da cogliere.
Va bene la sovranità alimentare, un principio che risponde all’esigenza dei paesi di essere autosufficenti in un’ottica di sicurezza alimentare. Ma attenzione alle battaglie identitarie. Inseguire il mantra della tradizione rischia di chiudere le porte a nuove frontiere che invece possono indicare linee di sviluppo futuro. È quello che sostengono le principali imprese del mondo del vino made in Italy a proposito della tendenza a bollare come un’eresia la prospettiva del vino dealcolato, ovvero del vino senz’alcol o con un minore contenuto alcolico.

Fonte: Il Sole 24 Ore.

Vino, Igm: nel post-Covid tra canali vendita torna forte Horeca, perde appeal Gdo.
Perde di appeal la Gdo, come canale di vendita del vino, dopo gli exploit nella fase lockdown, e torna forte il ruolo del canale Ho.Re.Ca., ma si consolida anche la crescita dell’e-commerce nella vendita dei vini di alta gamma. Questi, in sintesi, quanto emerge dal report ‘Fine Wine e distribuzione in Italia: ritorno dal futuro?’, che Igm ha commissionato a Wine Monitor, l’osservatorio di Nomisma specializzato nelle ricerche sul mercato del vino, presentato oggi, a Roma, presso la sede della Stampa Estera in via dell’Umiltà, in occasione del tradizionale appuntamento di fine anno che vede protagonista l’Istituto Grandi Marchi.

Fonte: Adnkronos.

Il mondo del vino in enoteca: tanta territorialità.
In crescita il consumo dei vini rossi, tra cui Barolo, Brunello e Amarone. Stabile il consumo dei vini da dessert. Vola lo Chardonnay e il Gewürtraminer. I dati parlano di quadro eterogeneo rispetto ai volumi di vendita. Vinarius, l’Associazione delle enoteche italiane, ha presentato alla stampa i risultati dei dati raccolti tramite un sondaggio che ha coinvolto soci (110) e non soci. L’indagine si inserisce nell’ambito della costante attività di studio condotta in questi anni dall’associazione e rappresenta un’ulteriore conferma dell’importanza di comprendere e analizzare le dinamiche di mercato.

Fonte: Adnkronos.

Campanello d’allarme per i consumi di vino negli Stati Uniti.
Wine Market Council è una storica associazione no profit che comprende produttori di vini, coltivatori, importatori, venditori, grossisti e altri operatori del settore vitivinicolo. Ha effettuato negli Stati Uniti una indagine tra l’autunno del 2021 e la primavera del 2022 tra i consumatori di vini. È emerso che solamente 44 milioni di “americani” bevono almeno una volta alla settimana e rappresentano solo il 18 % dei 240 milioni di persone adulte. Questa percentuale seppur risicata è in aumento del 4 % rispetto allo stesso periodo pre pandemia. I consumatori di vini definiti marginali ossia che bevono almeno una volta ogni tre mesi, chissà che spaventosa sete arretrata che hanno, ammontano al 15 % degli adulti “americani” ossia 35 milioni.

Fonte: EgNews.

Vino. La FEM apre le porte della cantina di microvinificazione per scoprire i vini sperimentali.
Una sessantina di persone tra enologi e studenti hanno partecipato, nei giorni scorsi, alla giornata di assaggi promossa dalla Fondazione Edmund Mach, presso la cantina di microvinificazione, per far conoscere e degustare i prodotti ottenuti dalla sperimentazioni enologiche e viticolo – agronomiche portate avanti da ricercatori e tecnologi. Tra questi prodotti rientrano i vini ottenuti con le nuove varietà resistenti sviluppate da FEM e recentemente registrate dal Consorzio Innovazione Vite, per una migliore comprensione delle loro potenzialità.

Fonte: Agricultura.it.

Vino: consumo fuori casa dei fine wine vale +47% in 9 mesi.
Torna forte il ruolo del canale Ho.Re.Ca. per il consumo fuori casa dei fine wine: i vini di alta gamma, infatti, totalizzano un aumento di fatturato del 47% nei primi 9 mesi 2022 rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Una crescita connessa alla ripresa dei flussi turistici raddoppiati rispetto al 2021, a cui si è accompagnato un rallentamento delle vendite nel canale della Grande distribuzione, importante supporto nel periodo delle restrizioni causate dai vari periodi di lockdown. È quanto emerge dal rapporto Wine Monitor-Nomisma, presentato al tradizionale appuntamento di fine anno dell’Istituto Grandi Marchi (Igm) evidenziando gli attuali scenari di mercato.

Fonte: ANSA.

STAMPA ESTERA

Portobello entra en el sector del vino con la compra del 35% de Torre Oria.
Portobello Capital firmó ayer la adquisición de una participación del 35% en Bodegas Torre Oria con el objetivo de impulsar su crecimiento. La operación, sellada tras varios meses de negociaciones en exclusiva, es la tercera que ejecuta la gestora de capital riesgo a través de su fondo de minorías estructuradas, bautizado como Portobello Structured Partnerships Fund I y dotado con 250 millones de euros. Eloy Bautistay Pablo Aranda, accionistas y principales directivos de la bodega con sede en Requena (Valencia) se mantendrán tanto al frente del accionariado como del negocio en esta nueva etapa de expansión junto a Portobello. No ha trascendido el importe de la transacción, pero es probable que la valoración de la compañía se sitúe por debajo de los 50 millones de euros, teniendo en cuenta los múltiplos que se pagan en el sector. Fundada en 1897 por la familia Oria de Rueda en Re quena, Torre Oria es un grupo líder en España en la producción y distribución de vinos y cavas para el sector de la gran distribución. Cuenta con el 80% de sus ventas en el extranjero. La facturación de la compañía se sitúa en una horquilla de entre 30 y 40 millones de euros, con márgenes ebitda que rondan el 15%-18%.

Fonte: Expansión.

Sula bourse debut gives investors chance to tap growing taste for wine in India.
Sula Vineyards, India’s biggest winemaker, opened its initial public offering to retail investors yesterday, offering a chance to capitalise on a growing middle-class taste for wine in the country. An Abu Dhabi sovereign wealth fund and the New York state teachers’ pension fund were among institutional investors that bought shares in the offer to anchor investors last week, ahead of Sula’s debut on the Indian stock market next week. Sula’s almost Rs10bn ($121mn) share sale marks a coming of age for India’s budding wine industry, which struggled for years to change customer tastes and win acceptance from Indian state-level authorities. Valuing the company at Rs30bn, the offering represents a payday for existing shareholders, including Belgian family investment group Verlinvest, which bought into Sula in 2010 and will retain a stake. Pricing shares from Rs340 to Rs357, the company is not issuing fresh equity. The Abu Dhabi Investment Authority was Sula’s biggest investor in the roughly one-third anchor allocation, snapping up 13.9 per cent of the shares on offer, followed by Goldman Sachs, taking 12.2 per cent, and another 1.74 per cent on behalf of the New York state teachers’ pension fund it manages. Maharashtra-based Sula is India’s dominant winery, commanding more than a 50 per cent share of India’s 2.5mn-case-a-year wine market with a number of brands.

Fonte: Financial Times.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.