rassegna stampa del vino di martedì 31 gennaio 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 31 gennaio 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Alleanza a tre sul vino.
Italia, Spagna e Francia fanno fronte comune sulle etichette perii vino. «Documento comune , verrà sottoscritto anche da altre nazioni», ha detto il ministro Francesco Lollobrigida.

Fonte: Corriere della Sera.

Guerra del vino, Madrid e Parigi alleate di Roma Dublino resiste – Da Roma, Parigi e Madrid un fronte unico per il vino.
Francia e Spagna si schierano con l’Italia contro le etichette «sanitarie». Ma Dublino non molla. «Qui serve un sistema di informazione corretto. Solo gli eccessi causano rischi» Francesco De Remigis • Parola d’ordine: fare squadra. L’hanno capito subito Italia, Francia e Spagna. Sul vino, bisogna abbracciare una battaglia comune nell’Ue. E se ci attaccano sulle eccellenze alimentari, ci si difende insieme. Non è infatti solo un simbolo, il Nettare di Bacco. Ma un business. A cui ha provato a mettere i bastoni tra le ruote il recente ok della Commissione europea ai messaggi allarmistici piazzati sulle bottiglie: i cosiddetti alert sanitari.

Fonte: Giornale.

Piedirosso, la magia che sa di eterno dei Campi Flegrei.
S’addice al vino quel pensiero affascinante e compiuto di Sant’Ago atino che nelle Cor;fessioni parla del tempo. Sediamoci e ascoltiamo Eduardo De Filippo: «Dimane nun esiste. E ‘a juorno primma, siccome se n’è gghiuto, manco esiste. Esiste sulamente stu mumento’e chistu rito ‘e vino int’ ‘a butteglia. E che ffaccio, m”o perdo? Si m”o perdesse mane”a butteglia me perdunarria. E allora bevo… E chistu surz”e vino vence ‘a partita cu 1’eternita’ l ». A me piacerebbe far ascoltare questo verso alla Commissione europea che si ostina ad avere un approccio farmacologico al vino mentre ci propinano la farina d’insetti che l’Efsa sconsiglia di dare ai minorenni. E che ffaccio, m’o perdo? Non ci penso neppure soprattutto qui dove un vino antichissimo sgorga dalla magia dei Campi flegrei, dalle pendici del cratere Astroni che si specchia nel lago d’Averno.

Fonte: La Verita’.

«Sull’etichetta i benefici del vino».
II ministro Lollobrigida fa squadra coi colleghi stranieri «Sull’etichetta i benefici del vino». La minaccia, Bruxelles, su spinta di Dublino, entro tre anni vuole far scrivere su tutte le etichette delle bottiglie che il vino è correlato a patologie mortali. II progetto prevede inoltre di diminuirne il consumo del 1 0%. I produttori italiani ed esteri protestano. • L’Italia prova a sventare l’assalto al vino congegnato dall’Unione europea su spinta dell’Irlanda, e il ministro dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, ieri a Bruxelles, ha trovato un’intesa con gli omologhi francesi e spagnoli: «Abbiamo predisposto un documento che verrà sottoscritto anche dalle altre nazioni coinvolte». Le prime saranno Portogallo e Grecia.

Fonte: Libero Quotidiano.

Vino, l’alleanza con Francia e Spagna.
Lollobrigida vede il ministro irlandese Vino, l’alleanza con Francia e Spagna Si allarga il fronte dei Paesi che chiedono all’Irlanda di ripensare all’etichetta con avvertenze sanitarie sull’alcol tipo pacchetto di sigarette, e alla Commissione europea di intervenire. Il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che ha incontrato ieri a Bruxelles anche il suo omologo irlandese, ha annunciato che sta prendendo corpo una risposta comune da parte di un gruppo di Stati, tra cui Italia, Francia e Spagna, per etichette sugli alcolici «tese a informare, correttamente che gli eccessi di alcol portano danni», senza però creare «uno stigma per prodotti che assunti in maniera moderata possono invece essere fattori di benessere, e per noi il vino è proprio questo».

Fonte: Messaggero.

Piemonte Montalbera Castagnole Monferrato.
Il colore rubino con un sapore di rosa canina Fondata negli anni Ottanta dalla famiglia Morando, si estende su oltre cento ettari tra Monferrato e Langhe. Una tenuta circondata da vigneti disposti in forma circolare in posizione collinare, che si completa con le eleganti wine suites, per chi desidera un soggiorno “dentro la vigna”, ultima tendenza. I vigneti sono impiantati prevalentemente a Ruché, focus aziendale, che rappresenta circa il 60% dell’intera denominazione. Rigore, progettualità e interpretazione sono le basi della filosofia produttiva, che mette al VENETO.

Fonte: Messaggero.

Montelvini.
Nel 2022 il fatturato della cantina trevigiana ha raggiunto quota 31 milioni (34% dall’estero), con il record di 7,3 milioni di bottiglie commercializzate.

Fonte: Mf.

Italian Wine Brands.
Il cda ha approvato i ricavi consolidati su base annua pro-forma che sono risultati pari a 430,4 milioni, +5,2% rispetto al 2021. 11 gruppo è il principale player non cooperativo del vino italiano.

Fonte: Mf.

Langhe, il piacere della storia.
A Cassano Belbo (Cn) è aperto anche un Museo Enologico (con una sala dedicata al Vermouth). Viaggio a Casa Toso, tra degustazioni e memorie del territorio. In un luogo vocato e di straordinaria tradizione enologica come il Piemonte, ogni porzione di territorio ha caratteristiche e storie che lo rendono unico e che battezzano chi lo abita «figlio» di quelle colline per sempre. Già da questo punto di vista la famiglia Toso si distingue da oltre un secolo, perché Vincenzo Toso, il capostipite che agli inizi del Novecento diede via all’attività vitivinicola, era nato nell’astigiano, regno della Barbera. Quando, pert), sentì parlare di un vitigno dal gusto delicato e dolce, ottimo per dar vita a vini spumeggianti, decise che quella era la direzione da prendere.

Fonte: Mf.

Intervista a Stefano Francia – «Le etichette sul vino, preoccupati dal silenzio dell’Europa».
Emilia-Romagna Agricoltura «Le etichette sul vino, preoccupati dal silenzio dell’Europa» pericoloso allarmismo e disinformazione di Francesco Moroni «SONO brindisi amari quelli consumati nelle festività natalizie, a giudicare dai segnali che giungono dall’Unione europea. Il silenzio assenso della commissione europea rispetto alla norma con cui l’Irlanda introduce avvertenze sanitarie in etichetta per gli alcolici, disincentivando di fatto il consumo di vino, rappresenta infatti un pericoloso via libera ad allarmismi e disinformazione, nonché un precedente rischioso per l’Europa, andando contro la definizione dell’etichettatura comune». Lo sottolinea Stefano Francia, presidente della Cia Agricoltori italiani dell’Emilia-Romagna, che con preoccupazione commenta il mancato intervento di Bruxelles in merito all’adozione della legge per gli «health warning» su vino, birra e liquori, da parte delle autorità di Dublino, superato il periodo di moratoria alla fine di dicembre.

Fonte: Resto del Carlino Top Aziende.

Vino, battaglia di Lollobrigida sulle etichette.
Ha incontrato il suo omologo irlandese e gli ha regalato una bottiglia di vino, perché il problema non è il consumo, ma il suo eccesso. I1 ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, da Bruxelles rilancia la battaglia italiana, e non solo, contro la decisione di Dublino di introdurre un’etichettatura per le bevande alcoliche, vino compreso, che prevede avvertimenti sui presunti rischi per la salute associati al consumo. «È un fatto di misura, di quantitativo del prodotto che fa la differenza. Non si può fare un ragionamento con l’accetta», ha avvertito Lollobrigida, spiegando ai aver trovato il collega Charlie McConalogue «non ostile», sebbene abbia precisato che la questione è anche competenza del dicastero della Salute.

Fonte: Secolo d’Italia.

Vino: iniziativa comune di Italia, Francia e Spagna contro le etichette in Irlanda.
II ministro Lollobrigida: «Non è il vino a danneggiare la salute, ma in realtà l’eccesso di consumo» Normative comunitarie Documento per la Ue che potrebbe essere firmato anche da altri cinque Paesi I147% delle bottiglie vendute nel mondo proviene da Italia, Francia o Spagna Micaela Cappellini L’Italia non è sola nella battaglia contro il bollino nero sulle bevande alcoliche. 11 nostro Paese presenterà infatti a Bruxelles un documento comune preparato insieme a Francia e Spagna, due big della produzione vinicola del continente, che altri cinque membri Ue – Portogallo, Danimarca, Repubblica Ceca, Slovacchia e Ungheria – sarebbero pronti a firmare. Lo ha annunciato ieri tl ministro dell’Agricoltura e della sovranità alimentare, Francesco Lollobrigida, a margine del Consiglio dei ministri dell’Agricoltura Ue a Bruxelles.

Fonte: Sole 24 Ore.

Dall’Asia al Sud America Veronafiere all’attacco con Vinitaly e Marmomac.
II polo veneto Le iniziative all’estero Marco Morino Nel 2022, tra le rassegne internazionali ospitate da Veronafiere, Vinitaly ha registrato la massima incidenza (28%) di compratori stranieri, provenienti da 139 Paesi, in rapporto al totale degli ingressi; un’edizione importante, che ha impresso un’ulteriore impronta business al più prestigioso salone del vino italiano. Internazionalità degli operatori professionali è stata anche la cifra di Marmomac (la fiera del marmo), con il 63% dei visitatori giunti a Verona da 132 nazioni. Ottimi risultati, inoltre, per le altre principali rassegne b2b e b2c del gruppo, come Fieragricola, Fieracavalli, Progetto Fuoco e Motor Bike Expo. Logico quindi che sia Vinitaly sia Marmomac rappresentino i due pilastri sui quali poggia la strategia per la promozione e il rafforzamento della Fiera di Verona – e delle filiere industriali collegate alle rispettive manifestazioni – sui mercati di tutto il mondo.

Fonte: Sole 24 Ore Rapporti.

Francia e Spagna alleate dell’Italia in difesa del vino.
Si allarga il fronte dei Paesi e delle parti sociali che chiedono all’Irlanda di ripensare all’etichetta con avvertenze sanitarie sull’alcol e alla Commissione europea di intervenire. Ieri, il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida ha confermato che sta prendendo corpo una risposta comune da parte di un gruppo di Stati, tra cui Italia, Francia e Spagna, per etichette «tese a informare correttamente» e che spieghino come «gli eccessi di alcol portano danni», senza però creare «uno stigma per prodotti che assunti in maniera moderata possono invece essere fattori di benessere, e per noi il vino è proprio questo».

Fonte: Stampa.

Il Morellino di Scansano protagonista all’estero.
EXPORTA +60% Il Morellino di Scansano protagonista all’estero … Vola l’export della Cantina vignaioli Morellino di Scansano, che nel 2022 ha segnato un + 60%. La cooperativa ha chiuso l’esercizio di bilancio con un fatturato con un +8,54% rispetto al 2021. La crescita è dovuta anche agli investimenti per aumentare ulteriormente la sostenibilità della produzione.

Fonte: Tempo.

L’Amarone si mette in mostra alla Gran Guardia a Verona.
Una sfilata di 64 aziende pronte a celebrare il millesimo 2018 del re della Valpolicella, il protagonista di Amarone Opera Prima in programma a Verona, al Palazzo della Gran Guardia il 4 e il 5 febbraio. Ticket: 35 euro in prevendita e 40 euro nelle giornate di manifestazione.

Fonte: Tempo.

Casa Vidaschi ospita Franciacorta Castello Bonomi.
Martedì 7 febbraio il sommelier Miro Caruso, organizza a Casa Vidaschi, il nuovo ristorante romano di Monteverde a via Lorenzo Vidaschi 59, una cena-degustazione a base di pesce, in abbinamento al Franciacorta Castello Bonomi (prenotazioni al numero 334 247 1016).

Fonte: Tempo.

Intervista a Chiara Soldati – «Basta vini internazionali Torniamo ai nostri autoctoni».
Chiara Soldati, cugina dello scrittore e Ceo della cantina «La Scolca» in Piemonte «Il futuro è nell’enorme varietà di vitigni che abbiamo in Italia». Il cognome è di quelli importanti, che possono anche «complicare» la vita. Specialmente se sei donna e ti dedichi al mondo del vino. Lei, però, l’esame lo ha passato a pieni voti: Chiara Soldati, Ceo della cantina «la Scolca» in Piemonte, l’anno scorso è stata nominata dal presidente della Repubblica Cavaliere del lavoro. «La più giovane in Italia – racconta – Una grande emozione ma io continuo ad aver voglia di andare avanti». Magari per capire tanta passione bisogna partire dall’inizio, sapere come è nato il suo amore per le vigne.

Fonte: Tempo.

Premio internazionale ai vini abruzzesi.
Imprudente: riconoscimento alla nostra terra. Nicodemi (Consorzio): traguardo importante. Vini abruzzesi in trasferta in California. F. proprio qui, a due passi da Napa Valley, il cuore pulsante della vitivinicoltura americana, che viene attribuito un importante riconoscimento alla qualità dei nostri vini. «È un grande onore per la nostra terra ricevere questo riconoscimento. Dal lancio del “modello Abruzzo”, nel sistema viticolo regionale si é registrata una svolta epocale che ha posto le basi per una crescita esponenziale della filiera», sottolinea il vicepresidente della Regione con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, in occasione della cerimonia di premiazione dei Wine Star Awards nella suggestiva cornice del maestoso Palazzo delle Belle Arti a San Francisco.

Fonte: Centro.

Enologia, il vino abruzzese conquista San Francisco.
«È un grande onore per la nostra terra ricevere questo riconoscimento. Dal lancio del modello Abruzzo, nel sistema viticolo regionale si è registrata una svolta epocale che ha posto le basi per una crescita esponenziale della filiera». Così il vicepresidente della Regione con delega all’Agricoltura, Emanuele Imprudente, in occasione della cerimonia di premiazione dei Wine Star Awards, che si è svolta ieri stasera, nella suggestiva cornice del maestoso Palazzo delle Belle Arti a San Francisco. Negli Usa anche il presidente del Consorzio Tutela Vini d’Abruzzo, Alessandro Nicodemi.

Fonte: Messaggero Abruzzo.

Azienda Colesel: cinque generazioni di studio dei terreni per il Prosecco.
Accurata zonazione per valorizzare i suoli Una famiglia al potere I Bortolin attivi dal 1949 con nonno Antonio utilizzando l’autoclave Dagli anni ’80 c’è Siro d i Riccardo Corazza Sifa presto a dire Prosecco, chioserebbe il compianto Vittorio Zucconi, ma cosa ne sappiamo noi, intendo cosa ne sappiamo veramente? Dati alla mano si tratta di un fenomeno di rilevanza straordinaria, capace di trascinare l’intero comparto delle bollicine italiane a sfiorare l’assurda cifra del miliardo di bottiglie vendute nel 2022 (970 milioni) in periodo, fra l’altro, chiaramente deflativo anche per il settore vitivinicolo. D’altro canto il dato del fatturato, quello su cui ci si dovrebbe concentrare in casi come questo, recita un 2,85 miliardi che fa riflettere, se non allarmare, soprattutto se ci si sta muovendo, giustamente, verso il posizionamento (alto) del brand.

Fonte: Nuova Ferrara.

Un corso per assaggiatori a Ferrara.
Dal 27 febbraio all’hotel Astra le lezioni teoriche e pratiche organizzate da Onav II corso di Onav 1127 febbraio partono le lezioni di primo livello all’hotel Astra di Ferrara Ferrara Per tutti gli appassionati anche privi di esperienza, per conoscere il vino, dal grappolo alla bottiglia e imparare a degustarlo e apprezzarlo consapevolmente. Onav organizza a Ferrara un corso di primo livello per assaggiatori.

Fonte: Nuova Ferrara.

‘Romagna mosaico di vita’, la bibbia delle produzioni vinicole.
II Consorzio Vini di Romagna ha pubblicato un volume che dedica ampio spazio alle sedici zone del Sangiovese ‘Romagna mosaico di vita’ ma anche di viti: la gestazione del volume che il Consorzio Vini di Romagna aveva in mente da alcuni anni è finalmente terminata; le oltre duecento pagine sono state date alle stampe alcuni giorni fa, racchiudendo in unico testo il racconto delle produzioni vinicole romagnole e in particolare delle sedici sottozone del Sangiovese, dalle colline imolesi a quelle di San Clemente. II volume è a cura di Civiltà del bere: «la Romagna è del resto uno dei fenomeni vinicoli degli ultimi anni – spiega il direttore Alessandro Torcoli -sospinta dalla fascinazione per i vitigni autoctoni e da un’identità forte, testimoniata dalle differenze anche enormi fra le produzioni, quelle ‘rispettose distanze’ evocate nel sottotitolo del volume, che rendono così distinguibili un sangiovese di Modigliana da uno di San Clemente».

Fonte: Resto del Carlino Ravenna.

Via libera all’elenco regionale dei vigneti storici ed eroici.
Val di Magra Via libera all’elenco regionale dei vigneti storici ed eroici I vitivinicoltori possono richiedere l’adesione all’ispettorato agrario a partire da domani. II segreto del buon vino che arriva dalle colline della Val di Magra è, talvolta, racchiuso nei vitigni secolari che ancora vengono curati con le tecniche tramandate dai nonni. Da domani i produttori vitivinicoli possono richiedere al settore ispettorato agrario di Regione Liguria il riconoscimento e l’iscrizione nell’elenco regionale dei vigneti definiti ‘eroici’ e ‘storici’. La proposta lanciata dal vice presidente con delega all’agricoltura Alessandro Piana è stata infatti approvata dalla giunta regionale della Liguria, aprendo così la possibilità di presentare le domande a partire da domani, 1 febbraio.

Fonte: Nazione La Spezia.

Festival del vino etichette d’Oltrepo sbarcano a Venezia.
Pinotnero e Buttafuoco storico protagonisti di “Wine in Venice”, la kermesse che parla di etica, sostenibilità e innovazione nell’universo del vino: si è conclusa ieri in laguna. Il Consorzio, grazie alla collaborazione con Ascovilo, ha portato in degustazione le etichette di Pinot nero di Bosco Longhino, La Versa e Conte Vistarino. «In tanti anni di attività con il vino e di degustazioni in giro per il mondo credo che quella di Wine in Venice sia stata di sicuro la più bella location, con masterclass bene organizzate e la bellezza di Venezia dentro e fuori— afferma il direttore del Consorzio, Carlo Veronese —. Le denominazioni dell’Oltrepo Pavese stanno riscuotendo un crescente successo».

Fonte: Provincia – Pavese.

Francia e Spagna con Roma sul vino Dublino va avanti.
No a misure unilaterali Dalla capitale irlandese arriva l’avvertimento: «Andremo avanti con la nostra etichetta» La posizione di Lollobrigida. Si allarga il fronte dei Paesi e delle parti sociali che chiedono all’Irlanda di ripensare all’etichetta con avvertenze sanitarie sull’alcol tipo pacchetto di sigarette, e alla Commissione europea di intervenire. Ieri il ministro dell’agricoltura Francesco Lollobrigida ha confermato che sta prendendo corpo una risposta comune da parte di un gruppo di Stati, tra cui Italia, Francia e Spagna, per etichette sugli alcolici «tese a informare correttamente», ha sintetizzato Una degustazione di vini ANSA il ministro a margine del Consiglio Ue agricoltura, «che spieghi che gli eccessi di alcol portano danni».

Fonte: Provincia Sondrio.

Intervista a Maria Letizia Gardoni – «Scommessa sul biologico Va i rincari minacciano la ripresa».
presidente Coldiretti: allevamenti e vivai più colpiti dagli aumenti di Chiara Gabrielli «Scommessa sul biologico Ma i rincari minacciano la ripresa». Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti delle Marche, come sta reagendo il settore agricolo alle difficoltà determinate dal post pandemia, dalla guerra in Ucraina e dal clima impazzito? «La crisi economica legata alla diffusione della pandemia si è abbattuta sul mondo dell’agricoltura, anche se per fortuna, dovendo garantire beni di prima necessità, nel periodo più duro le aziende e le attività produttive sono rimaste aperte, garantendo un presidio, anche a livello di fiducia e conforto, tra i cittadini, in un momento di paura e incertezza.

Fonte: Resto del Carlino Top Aziende.

Concorso enologico internazionale “Città del vino” Sono aperte le iscrizioni, una sezione tutta per i Nebbioli.
Sono aperte le iscrizioni Miei vini alla 23esima edizione del concorso enologico internazionale Città del vino, associazione di cui fanno parte anche Sizzano e Ghemme; si chiuderanno il 14 aprile, mentre le selezioni si terranno a Sambuca di Sicilia, in provincia di Agrigento, dal 12 al 14 maggio. I campioni di vino dovranno essere inviati da lunedì 3 aprile e dovranno pervenire entro e non oltre lunedì 17 aprile all’ex ospedale Pietro Caruso, corso Umberto (angolo Pietro Caruso), 92017 Sambuca di Sicilia (AG).

Fonte: Notizia Oggi Borgosesia.

Concorso enologico internazionale “Città del vino” Sono aperte le iscrizioni, una sezione tutta per i Nebbioli.
Non si placa la protesta contro l’etichetta autorizzata dall’Ue per il mercato irlandese. Non si placa la protesta di Coldiretti contro l’etichetta ingannevole sul vino, recentemente, autorizzata dall’Unione Europea per il mercato irlandese, andando ad equiparare il vino ad alcolici, super alcolici e, addirittura, alle sigarette. Un’etichetta riportante avvertenze fuorvianti e che non tiene conto delle sostanziali e basilari differenze tra vino e alcolici/superalcolici, in termini di quantità, contenuti e gradazione alcolica. Una dicitura abnorme, quella che recita: – nuoce fortemente alla salute, – che non contempla la distinzione se a basso, medio o elevato tenore alcolico.

Fonte: Notizia Oggi Borgosesia.

«Il vino un rischio? Scienza e storia dicono di no».
L’associazione nazionale Città del vino, the ha sede a Siena, da il benvenuto al Comune di Cuceglio. E non poteva essere altrimenti, con un sindaco, Antonino Iuculano, che è presidente del Consorzio di tutela vini docg Caluso e doc Carema e Canavese, oltre che fondatore della tenuta Roletto, punto di riferimento dell’enologia Canavesana. «Entrare a far parte dell’associazione — osserva luculano — permette una maggior visibilità, e la valorizzazione turistica del nostro piccolo Comune e del suo magnifico paesaggio collinare». Città del vino, fin dalla fondazione, nel 1987, è Caluso, patria dell’Erbaluce.

Fonte: Nuova Provincia (Asti).

Cuceglio città del vino per il primo anno Caluso è al 26esimo.
L’associazione nazionale Città del vino, the ha sede a Siena, da il benvenuto al Comune di Cuceglio. E non poteva essere altrimenti, con un sindaco, Antonino Iuculano, che è presidente del Consorzio di tutela vini docg Caluso e doc Carema e Canavese, oltre che fondatore della tenuta Roletto, punto di riferimento dell’enologia Canavesana. «Entrare a far parte dell’associazione — osserva luculano — permette una maggior visibilità, e la valorizzazione turistica del nostro piccolo Comune e del suo magnifico paesaggio collinare». Città del vino, fin dalla fondazione, nel 1987, è Caluso, patria dell’Erbaluce. Un’adesione confermata anno dopo anno con una quota associativa di 1.370 euro per meritarsi un sostegno di carattere nazionale. Ma Caluso, dal 2008, è anche socia della “Strada reale dei vini”, alla quale versa annualmente 375 euro.

Fonte: Sentinella del Canavese.

Manodopera in vigna “Creiamo un marchio di lavoro controllato”.
Proposta al convegno di apertura di Grandi Langhe a Torino Manodopera in vigna “Creiamo un marchio di lavoro controllato”. Dopo la Docg, `< di andiamo fieri, è aa arrivato il momento di creare nelle Langhe un altro marchio di qualità: il Lavoro di origine controllata e garantita, un segno eticamente distintivo e in grado di assicurare la corretta gestione della manodopera in vigna». A lanciare la proposta è il presidente del Consorzio di tutela del Barolo e Barbaresco, Matteo Ascheri, che ieri durante il convegno introduttivo dell’evento Grandi Langhe alle Ogr di Torino ha affrontato con coraggio e ospiti autorevoli gli aspetti etici, sociali e di sostenibilità che caratterizzano la produzione vitivinicola sul territorio albese.

Fonte: Stampa Cuneo

I grandi vini Applausi a «WineeSiena» Bilancio di successo.
Oltre 2500 persone tra visitatori, giornalisti, operatori e partner per la 3 giorni di «WineeSiena» iniziata venerdì 27 gennaio con il convegno promosso da Banca Monte dei Paschi di Siena dedicata a «Vino e Futuro» e il taglio del nastro nel pomeriggio. Importanti anche le donazioni per la bottiglia della solidarietà all’Associazione Quavio di Siena. Si è chiusa così l’ottava edizione di WineeSiena che si è tenuta di nuovo nelle prestigiose sale del Santa Maria della Scala. «Assaggiare il vino tra le mura affrescate è emozione – ha sottolineato Helmut Kocher, The WineHunter e patron del Merano Wine Festival – II vino qui ha trovato il proprio habitat».

Fonte: Nazione.

Nozze tra vino e cultura Wine&Siena chiude con il botto Registrate 2.500 presenze – Wine&Siena, un finale da standing ovation.
II bilancio della kermesse Nozze tra vino e cultura WineeSiena chiude con il botto Registrate 2.500 presenze Belvedere a pagina 2 WineeSiena, un finale da standing ovation Grande successo per l’ottava edizione della kermesse: oltre 2.500 presenze tra convegni, masterclass e degustazioni guidate. «Questa iniziativa non è solo una kermesse economica e sociale, è un evento culturale». Finale con il botto per WineeSiena, evento voluto dal patrön del Merano WineFestival Helmuth Köcher e dal presidente di Confcommercio Siena Stefano Bernardini, per immergere produttori e visitatori nella città del Palio, dove il patrimonio culturale sposa le migliori produzioni enologiche e gastronomiche premiate da The WineHunter Award.

Fonte: Nazione Siena.

Il contest ‘Tra Borghi e Cantine’ premia il ristorante ‘Da Ciacco’.
II riconoscimento II contest ‘Tra Borghi e Cantine’ premia il ristorante ‘Da Ciacco’ Il riconoscimento è andato al locale di San Quirico d’Orcia La soddisfazione dei titolari Giorgio Costa e Rosetta. E’ II ristorante ‘Da Ciacco’ di San Quirico D’Orcia a vincere la quarta edizione di ‘Tra Borghi e Cantine dove la tradizione incontra il gusto’, manifestazione che con i suoi sette appuntamenti, sette diversi ristoranti e altrettante aziende vitivinicole locali, ha accompagnato i giovedì di autunno. II cartellone è stato progettato da Cat Confcommercio Siena, Confcommercio Siena per il programma regionale di promozione Vetrina Toscana e Camera di Commercio Arezzo Siena. ‘Tra Borghi e Cantine’ ha avuto la collaborazione di Ais Toscana, Fisar Siena e Valdelsa, il Consorzio del Vino Doc Orcia, il Consorzio Vino Nobile di Montepulciano, il Consorzio della Vernaccia di San Gimignano, il Consorzio del Vino Brunello di Montalcino e Consorzio Chianti Colli Senesi.

Fonte: Nazione Siena.

Crescono le aziende guidate da under 40 in Valpolicella.
Conduttori giovani a + 100%: i dati in vista di Amarone Opera Prima •• Crescono le imprese del vino della Valpolicella condotte da under 40: +100% negli ultimi dieci anni. Al timone delle imprese vinicole nei diciannove Comuni della denominazione sono raddoppiati i conduttori giovani, in base alle elaborazioni del Consorzio tutela vini della Valpolicella. A parlare dell’exploit numerico dei giovani conduttori di vino sono le elaborazioni del Consorzio tutela vini Valpolicella basate sui dati dell’Agenzia regionale Avepa che saranno comunicate in occasione di Amarone Opera Prima (a Verona il 4 e 5 febbraio).

Fonte: Arena.

Slow Wine, Ca’ dei Carraresi diventa un vigneto.
Ca’ dei Carraresi si trasforma in un vigneto virtuale, domenica 5 febbraio, con l’ottava edizione di Treviso Slow Wine, vetrina che propone la “perle” della cultura enologica di Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino e Slovenia. Le cantine vinicole presenti sono state selezionate dalla Guida Slow Wine 2023, edita da Slow Food. La delegazione di Treviso organizza la manifestazione in collaborazione con Fondazione Cassamarca, con il patrocinio del Comune e del coordinamento regionale del Veneto di Slow Food.

Fonte: Gazzettino Treviso.

«Occhio a cosa bevete».
Raffaele Alajmo della famiglia proprietaria del Quadri e delle Calandre mette in guardia sui vini naturali: «Anche in questo settore ci possono essere prodotti con difetti, seguite sempre i consigli del sommelier» Alajmo frequenta i migliori produttori sia francesi che italiani oltre che i viticultori «A noi interessa il vino buono, mettere in carta quelli buoni. Abbiamo vini biodinamici da 30 anni». Il parere di Raffaele Alajmo, amministratore delegato dell’omonimo Gruppo e uno che di vino se ne intende. Fra il tristellato Michelin Le Calandre di Rubano (Padova) e il Quadri di Venezia (una Stella Michelin), tanto per citare due dei locali della famiglia, di vino ne passa sui tavoli dei clienti. Raffaele Alajmo ha iniziato la sua carriera con il papà Erminio nel servizio in sala proprio a Le Calandre, facendo il sommelier.

Fonte: Nuova Venezia.

Chiara Pavan: «Il vino biologico è il futuro nei lo abbiniamo già con tutti i nostri piatti».
L’esperienza di Venissa, ristorante di Mazzorbo con una stella Michelin Chiara Pavan: «Il vino biologico è il futuro nei lo abbiniamo già con tutti i nostri piatti» Stella Michelin e Stella Verde sempre della Michelin. Chiara Pavan del ristorante Venissa a Mazzorbo ha sposato da tempo il tema del biologico; con il compagno Francesco Brutto, propone una cucina che mette al centro il vegetale e temi come il recupero, la stagionalità e l’autoproduzione. La chiamano “cucina ambientale”, che descrive l’ambiente circostante e, allo stesso tempo, fa una riflessione sull’impronta che lascia sul territorio.

Fonte: Nuova Venezia.

Astoria e il vino che abbatte differenze e intolleranze – Astoria, tutti i colori del vino «Noi modello di integrazione diciamo no alle intolleranze».
Quello di Astoria non è solo un modo di fare business nel settore. Filippo e Paolo Polegato (Astoria) Fondata da Paolo Polegato con il fratello Giorgio, oggi alla guida c’è il figlio adottivo Filippo Sponsorizzazioni dal calcio al ciclismo, sempre all’insegna del multiculturalismo. Fatturato a 60 milioni Astoria, tutti i colori dei vino of modello di integrazione diciamo no alle intolleranze». Opera, multiculturale, «intollerante alle intolleranze». Se lo è la famiglia, l’impresa lo sarà di conseguenza. Quello di Astoria non è solo un modo di fare business nel settore del vino: è un manifesto programmatico, un tratto del dna. Filippo Polegato, figlio adottivo di Paolo — che Astoria l’ha fondata assieme al fratello Giorgio—è arrivato in Italia in fasce, a sei mesi, dalla natia Cali, in Colombia.

Fonte: Tribuna Treviso.

Il Prosecco sul ghiaccio Villa Sandi a St. Moritz ai mondiali di Snow Polo.
L’azienda di Giancarlo Polegato è stata partner ufficiale dell’esclusivo evento Tre giorni di degustazioni anche per i cocktail al vino Si sono chiusi i tre giorni all’insegna dello sport e di esperienze glamour sul lago ghiacciato di St. Moritz, teatro anche quest’anno del più importante torneo di polo su neve a livello globale, di cui Villa Sandi è stata partner ufficiale. Per l’occasione, l’azienda trevigiana ha organizzato momenti di degustazione e socialità presso la propria area lounge, contando un record di presenze con migliaia di ospiti. Per loro, oltre al classico brindisi con un calice di Prosecco, la possibilità di degustare per la prima volta due cocktail della tradizione rivisitati dal bartender di fama internazionale, Giorgio Rocchino: il “Negroni sbagliato” e il “Monaco spritz”, interpretati sposando le bollicine di Villa Sandi con ingredienti scelti.

Fonte: Tribuna Treviso.

Wine in Venice, bellezza e sostenibilità simbolo delle cantine italiane.
Il dibattito a Venezia: l’estetica e il rispetto dell’ambiente devono diventare sinonimi del vino italiano. Il Consorzio del Lugana, denominazione esplosa nell’enoturismo: “Da noi la sostenibilità è misurabile e i wine lover se ne accorgono”. Il senso di responsabilità verso l’ambiente, le cantine immerse nella natura, la rigenerazione urbana. L’estetica che incontra l’etica. La sostenibilità nel mondo del vino si declina anche attraverso la bellezza. Del paesaggio e del territorio, laddove i vigneti diventano elementi di architettura naturali. E intellettuale, nel momento in cui i produttori, in qualità di committenti, e gli architetti, col proprio estro artistico, pongono i progetti a servizio, e soprattutto a tutela, dell’ambiente. In un obiettivo condiviso da tutte le professionalità che ruotano intorno al mondo enoico in cui “bello e sostenibile devono diventare sinonimi di vino italiano”, come sottolinea l’enologo Gianpiero Gerbi.

Fonte: la Repubblica.

7.3 milioni di bottiglie di vino commercializzate con 31 milioni di euro di fatturato.
Negli ultimi 5 anni la cantina veneta ha registrato una crescita del fatturato del 50%: per festeggiare gli ottimi risultati raggiunti, 4 milioni di euro saranno investiti in progetti sostenibili. Il 2022 è stato un anno significativo per la cantina veneta guidata da Alberto e Sarah Serena, con sede a Venegazzù (TV), nel cuore della DOCG Asolo Montello: per la prima volta, il fatturato ha raggiunto quota 31 milioni di euro, registrando un record mai raggiunto, con oltre 7.3 milioni di bottiglie di vino commercializzate, di cui 360.000 solo di Asolo Prosecco Superiore DOCG. Risultati positivi anche sul mercato estero, che rappresenta il 34% del fatturato totale, grazie a una presenza in oltre 50 Paesi, con una particolare attenzione al territorio del Far East.

Fonte: Apetime-Magazine – Apetime-Magazine.

Per tutti gli amanti del vino arriva anche a Bolzano Signorvino.
Il processo di espansione della ‘Grande cantina italiana’ prosegue: sono ora 29 le enoteche con cucina presenti sul territorio nazionale. Signorvino, la catena di enoteche con cucina ideata nel 2012 da Sandro Veronesi, giunge a Bolzano continuando a consolidare la crescita di un brand divenuto un riferimento per tutti gli amanti del vino. La ‘Grande cantina italiana’ inaugura infatti un nuovo spazio in Piazza Walther, nel cuore della città, portando a 29 il totale dei locali aperti sul territorio nazionale. Un’apertura fortemente voluta per rafforzare il legame territoriale: questa insegna si affianca a quella presente a Merano, sottolineando il valore di una regione che sempre recita un ruolo da protagonista nel panorama vitivinicolo italiano.

Fonte: Apetime-Magazine – Apetime-Magazine.

Vino: Spagna, no a misure unilaterali su etichette.
La questione dell’etichettatura degli alcolici va risolta all’interno dell’Ue, “ogni approccio unilaterale sinceramente non mi sembra adatto”. Così il ministro spagnolo dell’agricoltura Luis Planas arrivando al Consiglio a Bruxelles. “Dobbiamo preservare il mercato unico e questo vuol dire avere un approccio comune – ha detto Planas – abbiamo rispetto delle competenza degli Stati membri in materia di salute però qui stiamo regolamentando un prodotto alimentare riconosciuto dal Trattato di funzionamento dell’Ue, abbiamo chiesto alla Commissione di pronunciarsi su questo tema, so che c’è un gruppo di Stati membri che pensa a un ricorso al Wto, ma questo è un problema che dobbiamo risolvere in famiglia, all’interno dell’Ue e ogni approccio unilaterale sinceramente non mi sembra adatto”.

Fonte: ANSA.

Etichette sul vino, l’Irlanda conferma: «Soddisfatti del sostegno Ue, procederemo». Il contro-piano di Italia, Francia e Spagna.
Fonti diplomatiche di Dublino ribadiscono l’intenzione di adottare la legislazione. A Bruxelles il ministro Lollobrigida illustra la contrarietà dell’Italia. Nessun passo indietro: anzi. Il governo irlandese intende tirare dritto sulla regolamentazione che prevedrà etichette di avvertenza di rischio per la salute sulle bottiglie di bevande alcolici, incluso il vino. Lo hanno confermato oggi, 30 gennaio, fonti diplomatiche di Dublino all’agenzia Ansa. La strada intrapresa, hanno infatti spiegato, «segue una legislazione nazionale del 2018 che ha anticipato la presa di posizione molto positiva della Commissione Ue su una misura analoga nel Piano per battere il cancro». Per il governo irlandese il silenzio-assenso da parte di Bruxelles «rappresenta un altro importante passo per adottare queste norme». L’intenzione pertanto è e resta quella di procedere con l’adozione della regolamentazione che introdurrà il nuovo obbligo di indicazione di rischi per la salute – simile a quelle che si trovano sui pacchetti di sigarette – sulle bottiglie di bevande alcoliche, compresi birra e vino. «Non abbiamo ancora date precise, ma il governo ci sta lavorando e andremo avanti», hanno precisato le fonti.

Fonte: Open.

Il vino “nuoce gravemente alla salute”? Il parere dell’enologo.
Il comparto vitivinicolo si sente messo alle strette dalla scelta irlandese di apporre sulle etichette la scritta che l’alcol provoca malattie.

Fonte: RaiNews.

Troppo vino fa male.
Troppo vino fa male alla salute, alla società, all’ambiente. Il consumo di vino è ai massimi storici in Italia e all’estero. Domanda e offerta si influenzano a vicenda. L’aumento della domanda produce un aumento dell’offerta, ma l’offerta, attraverso il marketing produce un aumento della domanda. Il risultato è che si produce, si vende e si beve sempre più vino. Recentemente si è fatto un gran parlare di vino. La dott. Antonella Viola dice che fa male e conferma ciò che i medici sostengono da sempre. I produttori di vino, gli enologi e il multiforme stuolo degli addetti al settore sostengono che il vino fa bene, riduce l’insorgenza del cancro, rallenta l’invecchiamento, abbassa il colesterolo, riduce i trombi, contrasta l’osteoporosi, previene le malattie reumatiche, libera le endorfine e chissà che altro. Peccato che la dott. Viola e i medici fondano le loro affermazioni su studi scientifici indipendenti, mentre i comunicatori del settore vitivinicolo sono ben pagati dai produttori e commercianti di vino.

Fonte: Veramente.org.

STAMPA ESTERA

Las bodegas del grupo Castel d’Or invierten 8 millones en su expansión.
El grupo cooperativo Castell d’Or inaugura este próximo sábado sus nuevas instalaciones de Vila-rodona (Alt Camp), con las que quiere dar un nuevo salto, tanto en volumen como en ventas. Se trata de una nuevabodega de cava de dos plantas subterráneas, de un nuevo almacén logístico, de una sala social y de un espacio en el que han centralizado los departamentos de gestión y administración. Cuentan en Vila-rodona con 15.000 m2 dedicados a la elaboración y venta de cavas y vinos. La inversión realizada en el período 2020-2021 ha sido de 5,5 millones de euros. Durante el ano pasado, y también en Vilarodona, han creado una nueva línea de degüelle de cava, por valor de 2,8 millones de euros. Castell d’Or también dispone de centros productivos con líneas de envasado en los municipios de L’Arboç y Espluga de Francolí. Desde finales del 2019 y hasta el 2022, han invertido más de ocho millones de euros para mejorar sus instalaciones, además de expandir y ampliar sus redes comerciales por todo el mundo. Son una sociedad limitada con 16 cooperativas, que representan a más de 2.200 familias de agricultores, las mismas que forman parte de Cevipe (una empresa cooperativa de segundo grado de varias comarcas).

Fonte: Vanguardia.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup

A risentirci a domani.