rassegna stampa del vino di mercoledì 3 maggio 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di giovedì 4 maggio 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Vinum, edizione da 160 mila degustazioni.
Sono state 160 mila le degustazioni vendute per la 45esima edizione di Vinum, la fiera nazionale dedicata ai grandi vini del Piemonte organizzata dall’Ente Fiera di Alba, in collaborazione con il Comune di Alba e la Giostra delle Cento Torri, che ha visto Alba diventare la più grande enoteca a cielo aperto d’Italia durante i due weekend da sabato 22 a martedì 25 aprile e dal 29 aprile al 1° maggio. Un evento sempre più internazionale, con i primi biglietti online acquistati in Texas e una grande partecipazione di pubblico straniero. Molti i giovani: delle 160 mila degustazioni vendute (oltre il 50% online), più del 60% è stato acquistato da utenti nella fascia di età compresa tra i 18 e i 35 anni, con wine lovers (+10% rispetto al 2022) arrivati ad affollare le strutture ricettive nelle colline di Langhe, Roero e Monferrato da 22 Paesi del mondo oltre che dall’Italia.

Fonte: Italia Oggi.

Académie Internationale de la Gastronomie: Izzo sommelier dell’anno.
Voleva fare il giornalista sportivo, era astemio. Oggi Emanuele Izzo, uno dei fratelli Izzo del ristorante stellato Piazzetta Milù a Castellamare di Stabia, è uno dei sommelier più amati e apprezzati del nostro Sud. Il suo curriculum stellare, corredato da numerosi premi, oggi si arricchisce di un riconoscimento internazionale di grande prestigio. Emanuele Izzo è stato infatti nominato Sommelier dell’Anno 2023 dall’Académie Internationale de la Gastronomie. Da dieci anni delegato Ais perla Penisola sorrentina e Capri, il più giovane al tempo della sua nomina, Emanuele ha selezionato perla cantina del ristorante di famiglia a Castellammare di Stabia i migliori vini da tutto il mondo, da accompagnare alla cucina d’avanguardia del fratello Maicol, con abbinamenti che cambiano anche di giorno in giorno.

Fonte: Mattino.

Il bianco gentile nato a Tramonti è lezione di vite.
Amo i vini di Prisco Apicella perché non strillano, nascono discreti nelle gole di Tramonti lontano dalla confusione della Costa che dissetano. Colle Santa Marina, da uve falanghina, biancolella, ginestra e pepella, mi ha sempre appassionato per un protocollo semplice, acciaio e una punta di tonneaux dopo la fermentazione per esprimere fiori di ginestra e frutta a pasta bianca matura prima di avviarsi ad una evoluzione belle e appagante, lunga e vibrante. Un bianco rivelazione della Costiera, amico della cucina.

Fonte: Mattino.

Beviamoci Sud marcia su Roma.
Dal 6 all’8 all’Hotel Palatino di Roma torna la fortunata kermesse dedicata ai vini del Sud, la nuova frontiera La Campania presente con i suoi consorzi. Premiati i ristoratori italiani che hanno il Mezzogiorno in carta. La diversità del Sud in un solo colpo per tre giorni. Torna la fortunata rassegna Beviamoci Sud che ha lo scopo di diffondere e valorizzare la grande qualità enologica, storica e culturale dei molteplici e diversi territori votati del Sud d’Italia. Tante e importanti le novità di questa nuova edizione: la prima riguarda l’estensione della manifestazione anche alla giornata di lunedì 8 maggio, che dedicheremo agli operatori Ho.Re.Ca e alla stampa specializzata; la seconda riguarda la consegna, lunedì 8 maggio alle ore 14, del premio di grande qualità, le “Eccellenze di Beviamoci Sud 2023”, che verrà riconosciuto alle etichette di maggior pregio prodotte dalle aziende espositrici, selezionate grazie alla valutazione di una giuria tecnica di assoluto livello.

Fonte: Mattino.

Al via l’edizione 2023 della rassegna Degustazione dei vini da agricoltura biologica di Legambiente.
Il tradizionale evento dedicato ai migliori vini da agricoltura biologica e biodinamica d’Italia sta per tornare. Per il trentunesimo anno, Legambiente dà appuntamento a Rispescia (Gr), nella storica sede in cui ogni anno trova casa Festambiente – manifestazione nazionale dell’associazione ambientalista – per la rassegna degustazione nazionale dei vini da agricoltura biologica e biodinamica. Occasione prestigiosa finalizzata a mettere al centro le produzioni biologiche e biodinamiche dello Stivale, la rassegna degustazione tornerà ad accendere i riflettori sulla necessaria e irrimandabile transizione ecologica del settore agricolo, strategica per il futuro dell’intero Paese. In Campania nel 2021 sono 2671 ettari di superficie di vite biologica con un aumento del 29,5% rispetto all’anno precedente. Negli ultimi dieci anni, le produzioni di vini biologici sono cresciute del 110% in Italia e il trend non sembra registrare battute d’arresto, tanto che un italiano su due, stando ai dati di Nomisma-Wine Monitor, predilige i vini bio rispetto a quelli tradizionali.

Fonte: Il Golfo.

Degustazioni ed eventi: Bolano scommette sul vino.
Tradizione legata al Vermentino con una produzione di 70 mila bottiglie all’anno Si comincia sabato con passeggiata nel borgo e assaggio dell’annata 2022 La prima edizione di Vinum in Bolano. Quindici ettari di superficie coltivata avite, una produzione di 70 mila bottiglie all’anno, quattro produttori tra cui la società cooperativa I Castelli, che conta 90 iscritti. Bolano si candida ad essere una piccola capitale del vino, grazie a una produzione certificata che conquista sempre più estimatori. Due gli appuntamenti dedicati al vino che verranno organizzati nelle prossime settimane per far conoscere la produzione vitivinicola locale, con la sua tradizione, incentrata soprattutto su Vermentino. Sabato 6 maggio in programma una camminata con degustazione tra i vigneti della cooperativa, mentre sabato 3 giugno è in programma la seconda edizione di Vinum in Bolano, con 16 tra le migliori cantine del territorio che troveranno spazio nel centro storico per degustazioni e abbinamenti con i piatti della cucina locale.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Riviera, undici vigneti eroici riconosciuti dalla Regione.
La Regione Liguria riconosce undici vigneti eroici e uno storico fra Cinque Terre e Riviera spezzina. È il risultato del primo censimento avviato dal settore politiche agricole e pesca su tutto il territorio ligure. Le attività riconosciute hanno sede fra Monterosso, Vernazza, Riomaggiore, Levanto e Campiglia. Il censimento è stato avviato a seguito della richiesta avanzata nei mesi scorsi dal Consiglio regionale e recepito dalla giunta guidata da Giovanni Toti. Le richieste presentate dalle aziende e dai viticoltori sono state quarantacinque. Ad essere certificati come eroici sono undici vigne dei comuni della Spezia: Vernazza, Levanto, Monterosso, Riomaggiore, Bolano e Bonassola, ed è spezzino anche l’unico vigneto storico finora certificato, sulle colline di Campiglia.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

“Brindisi a Bacco, il vino nell’arte” Appuntamento al museo Lia.
Appuntamento al museo Lia alle 18, per “Un brindisi a Bacco: il simbolismo di vino e di cibo nell’arte / A Toast to Bacchus: Wine and food symbolism in art”. Si tratta del secondo appuntamento con la visita guidata alla collezione in lingua inglese, a cura della storica dell’arte Tara Keny. Al termine della visita ogni volta è associata una degustazione di vino di un viticoltore locale, con i biglietti in vendita a 20 euro (prenotazione necessaria e ancora aperta 0187727220 o museolia.reception@comune.sp.it), che includono entrata al museo, tour in inglese e aperitivo nel giardino o all’interno in caso di pioggia. Il vino è generosamente sponsorizzato da Cantina CheO, ed offerto ad ogni ospite con annessa presentazione del prodotto.

Fonte: Secolo XIX La Spezia.

Valcalepio, il ritorno di Rota «Cambieremo, facendo rete».
Dopo 9 anni Medolago Albani lascia la presidenza del Consorzio Tre nuovi eletti nel Cda. L’appello ai giovani: «Attendo nuove idee da voi» I Il neo eletto era già stato leader nel triennio 2011-2014 I due vice sono Plebani e Locatelli aaaaaa? Enrico Rota torna al timone del Consorzio Tutela Valcalepio. Ieri pomeriggio il Cda, composto da 13 consiglieri eletti dall’assemblea dei soci, ha ufficialmente deliberato le cariche per il triennio 2023-2026 puntando anche sui giovani. Dopo nove anni di presidenza nelle mani di Emanuele Medolago Albani, il testimone passa ad Enrico Rota, già alla guida del Consorzio dal 2011 al 2014. «Sono estremamente ottimista circa le prospettive future del nostro lavoro consortile – dichiara il neo eletto presidente -. La situazione nella quale operiamo non è semplice ed è giunto il momento di mettere in atto dei cambiamenti di rotta importanti e decisivi.

Fonte: Eco di Bergamo.

“Lambrusco a Palazzo” ritorna con 50 cantine e specialità locali.
Sabato e domenica c’è la nuova edizione Quattro province unite nella promozione presentazione ieri in Camera di Commercio per “Lambrusco a Palazzo”, l’evento che il 6 e 7 maggio accoglierà nei Chiostri dell’abbazia del Polirone a San Benedetto Po ben 50 cantine provenienti dalle quattro province di produzione: Mantova, Modena, Parma e Reggio Emilia. Presenti Vanessa Morandi, assessore al turismo, insieme a Matteo Battisti, delegato Onav, Gianni Boselli e Federico Patera, rispettivamente presidente e direttore della Strada dei Vini e dei Sapori Mantovani. Gli interventi si sono focalizzati sulle potenzialità di questo vino, caratterizzato dalle bollicine e da almeno cinquanta sfumature di rosso, tante quante i produttori che partecipano a questa ottava edizione, la prima dopo il Covid. D’accordo anche sull’importanza dell’evento per il territorio che, grazie alla splendida location, mette insieme eccellenze enogastronomiche con eccellenze artistiche, storiche e turistiche.

Fonte: Gazzetta di Mantova.

Il presidente scrive ai soci «Ecco la lista delle criticità» – Terre, il presidente scrive ai soci «Ecco le grane che ho trovato».
A due mesi dall’insediamento il presidente di Terre d’Oltrepo, Callegari, scrive ai 600 soci: «Ecco le grane che ho trovato». Terre, il presidente scrive ai soci «Ecco le grane che ho trovato» Tre le denunce di Callegari spicca una maxi-giacenza di vino in eccedenza: «700mila litri non inseriti nei registri, ne parleremo con la repressione frodi» BRONI Giacenze di vino in eccedenza, organizzazione interna e incarichi da rivedere, ricerca di soluzioni alternative alla costruzione dei due depuratori per le cantine di Broni e Casteggio. Sono queste alcune delle questioni che ha affrontato la nuova dirigenza di Terre d’Oltrepo nei primi due mesi dall’insediamento. A fotografare la situazione attuale della cooperativa oltrepadana è stato il presidente Lorenzo Callegari con una lettera indirizzata ai 600 soci dove illustra le criticità principali e getta le basi per il lavoro futuro, per far uscire la cantina dallo «stato comatoso in cui oggi versa».

Fonte: Provincia – Pavese.

Callegari: «Vogliamo raddoppiare le vendite nel giro di un anno».
«Un atto di trasparenza nei confronti dei soci per spiegare la situazione che abbiamo trovato. Abbiamo le idee chiare su come procedere: se ci lasciano lavorare, con pazienza i risultati arriveranno». Il presidente di Terre d’Oltrepo, Lorenzo Callegari, motiva così la lettera inviata ai 600 produttori per illustrare lo stato dell’arte della cooperativa vinicola: a due mesi dall’insediamento, il nuovo Cda ha deciso di rompere il riserbo, causato dalle tante problematiche riscontrate nella gestione dell’azienda, per illustrare lo stato dell’arte della cooperativa vinicola e i prossimi passi che affronterà nella gestione dell’azienda. «Tra 10-15 giorni nomineremo il nuovo direttore commerciale – annuncia l’ex sindaco di Casteggio -. L’obiettivo che vogliamo provare a raggiungere è quello di raddoppiare le vendite nel giro di un anno. Vogliamo puntare molto di più sull’estero, che ad oggi vale appena il4% del fatturato e riguarda praticamente solo gli Stati Uniti.

Fonte: Provincia – Pavese.

Lambrusco a Palazzo, eccellenze al Polirone.
Sabato e domenica ben 50 cantine provenienti dalle quattro province di produzione in un contesto di altrettanto valore artistico, storico e turistico. Vini, sapori, cultura e territorio. Sono i quattro pilastri dell’VM edizione di “Lambrusco a Palazzo” che si terrà sabato e domani all’Abbazia di Polirone di San Benedetto Po. Alla manifestazione hanno aderito 50 cantine provenienti dalle 4 province di produzione – Mantova, Modena, Parma e Reggio Emilia — per un totale di 150 vini, interpretazioni del Lambrusco. “Abbiamo una grande aspettativa per questa nuova edizione”, ha ammesso Vanessa Morandi, assessore al Turismo del Comune di San Benedetto Po, “il nostro obiettivo è duplice. Da un lato valorizzare la location che la ospita, una sede ideale perché questo genere di vini nasce proprio nei monasteri. Dall’altro, far conoscere i prodotti gastronomici tipici ai fan della manifestazione che arrivano anche dalle province limitrofe”. Novità di questa edizione l’area Indigeno dedicata ai lambruschi biologici ottenuti dall’azione di lieviti autoctoni spontanei.

Fonte: Voce di Mantova.

Calici di parole’, quei libri dal sapore di vino.
Sette appuntamenti in programma ‘Calici di parole’, quei libri dal sapore di vino «Calici di Parole» è stata presentata nella sede di Confcommercio, si tratta di sette appuntamenti che si terranno nella sede dell’associazione di categoria, per ‘degustare’ libri insieme ai vini locali. «Una nuova iniziativa di promozione culturale ed enogastronomica – ha esordito il direttore Amerigo Varotti – che diventerà annuale. Una rassegna nell’anno che precede Pesaro Capitale Italiana della Cultura, che va onorata con tanti appuntamenti di qualità. Presenteremo ben otto libri di sette autori, e avremo il piacere di degustare tanti ottimi vini grazie alla collaborazione dell’Ais» Convinto il sostegno del Comune di Pesaro: «Un’ottima iniziativa – ha proseguito il vice sindaco Daniele Vimini – in linea con Pesaro Capitale della Cultura. Interessante e stimolante l’abbinamento di libri e vini.

Fonte: Resto del Carlino Pesaro.

Annate storiche e aste-record cifre da capogiro per il vino. Un Masseto acquistato a 56mila euro è solo l’ultima follia – Il vino come l’oro.
L’etichetta dei record: un Masseto battuto all’asta per 56mila euro L’enologo Paolini: «Un investimento alternativo a Borsa e opere d’arte» di Sara Venchiarutti Il vino può essere un “Rolex nel bicchiere”. Usato per darsi un tono, ricordare il proprio status symbol. Può essere un momento di spensieratezza, un viaggio nel gusto di annate pregiate, senza badare a spese. O un investimento sicuro. Un’alternativa per “congelare” un sacco di soldi in qualcosa che non perderà valore invece che comprare azioni in Borsa o opere d’arte. A questo punto la maggior parte delle persone, abituate a comprare le bottiglie al supermercato o al massimo in qualche enoteca o cantina per bersele a cena, penserà: “e perché mai?”. Beh, la risposta è semplice. I vini, come i gioielli, possono valere nemmeno migliaia, ma centinaia di migliaia di euro. Anche se per i super ricchi durano il tempo di un brindisi. Il record mondiale è stato raggiunto da un vino francese: il Borgogna n. 1 de la Romanée-Conti del 1985 da 6 litri, venduto tre anni fa per 900mila dollari.

Fonte: Tirreno.

Porte apertr al Chianti Anteprima Vino al Vino con 23 cantine.
Nel vino sta la verità, sentenziavano i latini. E sarà il vino a fare da cicerone in un periodo lontano dalle classiche gite fra i vigneti in piena raccolta, per mostrarci le bellezze di Panzano in Chianti. Un lungo filo rosso per due giorni unirà le ventitré cantine coinvolte in Anteprima Vino al Vino che sabato e domenica dalle 11 alle 18,30 aprono i cancelli agli appassionati del Chianti Classico, in un tour in alcuni casi percorribile a piedi, in altri in bicicletta, più facilmente in auto. Tra le novità: verrà inaugurato un nuovo itinerario per gli appassionati di bicicletta e per chi ama fare escursioni a piedi o a cavallo. Per godersi con lentezza un territorio che ha scelto da tempo la via della sostenibilità, tra storia e natura, dimore storiche e il paesaggio incantevole che si incontra lungo il percorso, sono stati tracciati oltre 28 chilometri di ciclabile. In parte su strada asfaltata e in parte sterrata, con percorsi ad anello, sarà possibile attraversare Panzano avventurandosi nelle varie diramazioni che toccano le singole aziende vitivinicole.

Fonte: Tirreno Toscana Tempo Libero.

Montespertoli è una culla del Chianti.
Una lunga tradizione che risale al XIV e XV secolo ed è legata a vitigni autoctoni Montespertoli è una culla del Chianti Montespertoli è uno dei comuni più visitati della Toscana e il maggior produttore di Chianti Docg a livello mondiale. La sua storia è da sempre legata alla viticoltura e alla produzione divino, sin dall’epoca Etrusca. Ma è tra i114° e i115° secolo che si ebbe un forte impulso della coltivazione della vite da parte delle nobili famiglie della Toscana, quali Guicciardini, Frescobaldi, Acciaroli, Rucellai, Strozzi Barbadori, che acquistarono terreni e costruirono castelli e splendide ville, attratti dall’importanza commerciale del territorio. Un vero e proprio crocevia tra Firenze, Siena e Volterra, che gli conferì, già nell’11° secolo, un primato commerciale come luogo di scambio. Varie le teorie sull’origine del nome Montespertoli.

Fonte: Tirreno Toscana Tempo Libero.

Attività in Toscana tra paesaggi, vini e cantine del Chianti.
Degustazione, pranzi e cene tra i paesaggi e i vini della Toscana. La primavera è il momento perfetto per vivere un’esperienza alla scoperta della regione del Chianti. Ecco una lista di attività da fare in coppia o in compagnia di amici nelle cantine toscane. Sedersi tra i filari e degustare i prodotti tipici del Chianti, nel giardino della Tenuta, degusterete molti vini, l’esperienza inizia con una passeggiata nei vigneti della Tenuta Torciano per conoscere la storia del vino di famiglia, Esplorare la Toscana a cavallo consente di scoprire i sentieri di campagna, ammirando vigneti e uliveti a un ritmo rilassato con lo sfondo di colline verdeggianti. Durante la cena-degustazione, imparerete il processo di produzione dei vini della Tenuta Torciano, il galateo del bicchiere e le nozioni tecniche sulle caratteristiche organolettiche, olfattive e sensoriali, un’esperienza pensata per mostrare il meglio di ciò che il Chianti ha da offrire nelle sue diverse declinazioni: la storia, i paesaggi, le tradizioni enogastronomiche e le incomparabili atmosfere.

Fonte: TgTourism.

«La Cantina sociale non può fare la fine del pomodorificio» Il noto politico chiede all’Arsial un incontro urgente per avere spiegazioni chiare.
Una protesta decisa, per evitare che Tarquinia perda un altro simbolo del territorio sia in termini economici sia in termini di opportunità lavorativa. Sandro Vallesi ieri mattina si è incatenato per protesta davanti al cancello della Cantina sociale, situata lungo la strada Porto Clementino a Tarquinia, per spiegare le sue ragioni, che sono poi quelle della città di Tarquinia. Il noto personaggio politico, rappresentante della sinistra locale ed ex presidente dell’Università Agraria, chiede un intervento urgente all’Arsial, per evitare che lo stabilimento, per anni punto di riferimento dei produttori locali, finisca nell’abbandono come l’ex pomodorificio. Vallesi chiede un incontro pubblico affinchè l’Arsial spieghi le ragioni per le quali non ritorna in possesso del bene e non permette ai produttori di Tarquinia di poter lavorare in loco le loro uve.

Fonte: Civonline.

Il 27 e 28 maggio torna Cantine Aperte.
L’attesa iniziativa organizzata dal Movimento Turismo del Vino che quest’anno compie 30 anni, con un nuovo logo e una community. Nel fine settimana del 27 e 28 maggio in tutta Italia torna “Cantine Aperte”, tradizionale appuntamento organizzato dal Movimento Turismo del Vino che quest’anno compie 30anni. Infatti, durante il Vinitaly del 1993, nasceva il Movimento Turismo del Vino, grazie ad un’intuizione, un’idea ambiziosa e lungimirante di un gruppo di vignaioli. Dalla sua fondazione il Movimento si è presto trasformato in una realtà di riferimento in cui tradizione, cultura, divulgazione e passione hanno dato vita a un brand unico e riconosciuto a livello mondiale.

Fonte: Corriere dell’Economia.

Sabato del vignaiolo a Offida: una festa che unisce 62 cantine.
Offida, è tutto pronto per la seconda edizione del ‘Sabato del vignaiolo’, che si terrà quest’anno all’Enoteca regionale e vedrà la partecipazione di 62 cantine marchigiane appartenenti alla FIVI (Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti). A partire dalle 10.30 di dopodomani, si apriranno le porte dell’ex convento di San Francesco agli enoturisti e gli appassionati del vino per una intera giornata non stop di assaggi delle piccole cantine partecipanti. Da tutta la regione, infatti, si sono riuniti i produttori di vino artigianali, molti dei quali biologici, che portano avanti la bandiera del rispetto del territorio e del buon bere. “Siamo molto soddisfatti di questa grande partecipazione da parte dei produttori – dice Massimo Palmieri, delegato regionale FIVI – che ci ha sorpreso e ci fa ben sperare nel futuro”. Esprime grande soddisfazione anche l’amministrazione comunale che ha patrocinato l’evento fin da subito.

Fonte: Il Resto del Carlino.

Il Movimento Turismo del Vino compie 30 anni.
Un anno speciale per il Movimento Turismo del Vino che compie 30anni, iniziato nel migliore dei modi e ricco di appuntamenti. A partire dal primo evento storico e irrinunciabile, Cantine Aperte, che quest’anno si svolgerà nel fine settimana del 27 e 28 Maggio in tutta Italia. E proprio un mese prima di Cantine Aperte, durante il Vinitaly del 1993, nasceva il Movimento Turismo del Vino, grazie ad un’intuizione, un’idea ambiziosa e lungimirante di un gruppo di vignaioli. Dalla sua fondazione il Movimento si è presto trasformato in una realtà di riferimento in cui tradizione, cultura, divulgazione e passione hanno dato vita a un brand unico e riconosciuto a livello mondia

Fonte: Foodaffairs.

Come investire in vino grazie ai servizi online.
Investire nel vino è un’idea a cui sempre più persone guardano con interesse, per diverse ragioni. Per le persone ad alto reddito, i vini da collezione possono aiutare a diversificare il portafoglio e ottenere un rendimento a lungo termine. Per i semplici appassionati acquistare un vino pregiato dà emozione: è bello avere tra le mani una bottiglia prestigiosa ed esclusiva, come un Brunello di Montalcino di un’annata ricercata. Ma non bisogna confondere il collezionismo con l’investimento. In entrambi i casi, però, si pone un problema di competenze. Il vino è un prodotto complesso, soggetto anche a mode, fluttuazioni e variabili diverse da quelli dei tradizionali mercati finanziari. Non si può considerarlo un bene rifugio come gli altri: ci vogliono competenze.

Fonte: AziendaBanca.

Ecco perché l’immunologa Viola ce l’ha tanto con il vino.
Tra moglie e marito non mettere il vino. Potrebbe essere questo il segreto del felice matrimonio tra l’immunologa Antonella Viola e il marito chimico Marco Cattalini che, non sazio delle tante interviste rilasciate dalla moglie in questi mesi (“il vino fa male: chi beve ha il cervello più piccolo”), ha anche lui voluto dire la sua in un’intervista al Corriere del Veneto. E “la sua” è praticamente la rinnegazione della dieta mediterranea: “Pratico il digiuno intermittente dal 2016, saltando la cena ogni sera, l’ultimo pasto lo faccio alle 15” ha detto “bevo vino solo in casi eccezionali, perché l’Oms ha dimostrato con studi scientifici che fa male. Chi dice il contrario mente sapendo di mentire”..

Fonte: Gambero Rosso.

Vino: a Roma il 7 e 8 maggio torna ‘Amarone in capitale’.
Dall’Arena al Colosseo, dalle colline della Valpolicella alla cinematografica scalinata di Trinità dei Monti per una due giorni di ‘Vacanze romane’. Torna la seconda edizione di “Amarone in Capitale”, l’evento del Consorzio Vini Valpolicella in programma il 7 e l’8 maggio all’Hotel Hassler, sulla sommità dei 135 gradini emblema dei tempi in cui Roma era considerata la “Hollywood sul Tevere”. “Roma è tra le principali destinazioni italiane dei nostri vini di punta – ha detto il presidente del Consorzio Vini Valpolicella, Christian Marchesini – e in particolare dell’Amarone che, oltre a rappresentare un fil rouge tra Verona e la capitale, riflette la passione consolidata dei romani per il grande Rosso veneto”.

Fonte: ANSA.

Torna “Beviamoci Sud”,tre giorni sui grandi vini meridionali.
Fine settimana nel cuore della Capitale alla scoperta dei nettari del Mezzogiorno. Torna a Roma “Beviamoci Sud “, quinta edizione, dedicata esclusivamente ai grandi vini del Sud Italia, con una rappresentanza anche di vini del Lazio, quale regione ospite. L’iniziativa di Riserva Grande, in collaborazione con Andrea Petrini di Percorsi di Vino e con il giornalista Luciano Pignataro, si svolgerà presso il Grand Hotel Palatino di Roma il 6, 7 e 8 maggio. L’evento, sottolineano gli organizzatori, permetterà ad operatori del settore ed appassionati di degustare tutte le eccellenze vinicole di un territorio culla, da tempi immemori, di grandi vini dalla inconfondibile personalità, intrisi di storia, cultura e territorialità unica al mondo. Mission della manifestazione è diffondere attraverso i banchi di assaggio e valorizzare la grande qualità enoica, storica e culturale dei molteplici e diversi territori vocati del Sud d’Italia.

Fonte: ANSA.

Vini di Vignaioli 2023: Bari si conferma polo d’eccellenza del vino artigianale
Il colpo d’occhio offerto dalla sala del Teatro Kismet di Bari, che ha ospitato l’edizione 2023 di “Vini di Vignaioli” – Puglia è stato certamente il miglior attestato possibile della riuscita della manifestazione e della potenzialità di Bari per tutto il movimento della produzione del vino artigianale, un comparto di grande rilevanza per il settore vitivinicolo italiano. Due giorni intensi (1 e 2 maggio) a giudicare dalla fase di degustazione e vendita, con operatori ed appassionati che hanno letteralmente preso d’assalto le postazioni dei 60 produttori presenti a Bari, in rappresentanza di ben 15 regioni italiane.

Fonte: La Gazzetta del Mezzogiorno.

STAMPA ESTERA

Un estudio medirá el impacto de la’copita’ de vino en la dieta mediterránea.
El catedrático de la Universidad de Navarra Miguel Ángel Martínez estudiará si el consejo que apunta hacia el consumo moderado de alcohol siguiendo el patrón mediterráneo es equiparable al consejo de abstención. Miguel Angel Martínez, catedrático de Medicina Preventiva de la Universidad de Navarra e investigador del CIBEROBN, acaba de ser seleccionado por el Consejo Europeo de Investigación (ERC) como uno de los beneficiarios de sus Advanced Grants, una de las convocatorias de financiación científica europea más prestigiosas y mejor dotadas. «Necesitamos la máxima evidencia científica acerca de los consejos sanitarios sobre el consumo de alcohol y este ensayo puede proporcionárnosla», dice. La subvención, de 2,5 millones de euros, se ha concedido al proyecto UNATI (siglas de University of Navarra Trialists Initiative), cuyo objetivo es aportar evidencias sobre el consumo de alcohol y sus efectos en la salud. «No hay ninguna duda de que, en personas jóvenes, en España, el alcohol está haciendo mucho daño, especialmente a través de un consumo de tipo botellón», señala Martínez. Sin embargo, continúa, en personas mayores con otros patrones de consumo, son necesarios más estudios. «La pregunta relevante surge en personas más mayores si siguen un patrón prudente de bebida», , indica el investigador a través del correo electrónico. «Actualmente hay dos posturas divergentes respecto a los consejos de salud que deben darse a los mayores de so años que mantienen habitualmente un consumo de alcohol moderado (entre una y dos copas al día). Grandes expertos en salud pública defienden que la educación sanitaria para estas personas debería conducirles hacia un patrón mediterráneo de consumo de alcohol, que minimice los riesgos. Pero otras voces, también muy autorizadas, defienden que únicamente se les debería recomendar la abstinencia total. La realidad es que falta evidencia científica de primer nivel para decantarse por una u otra… Lo que se sabe hasta ahora está basado solo en estudios observacionales que pueden tener sesgos o en pequeños ensayos a corto plazo». Esta nueva investigación, dice Martínez, «dará una respuesta basada por primera en un ensayo de gran tamaño aleatorizado y con seguimiento a largo plazo». El estudio, que se llevará a cabo durante los próximos cinco años, comparará en io.000 voluntarios de edades comprendidas entre los so y los 70 años los efectos a largo plazo de dos tipos de consejos diferentes sobre el consumo de alcohol: abstinencia total frente a consumo moderado de alcohol —principalmente vino— en el marco de una alimentación mediterránea.

Fonte: El Mundo.

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A risentirci a domani.