rassegna stampa del vino di martedì 9 maggio 2023!

Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di martedì 9 maggio 2023!

Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.

Intervista a Gabriele Valentini «I nostri vini nascono sulle sponde del Secchia».
Dino Lugli e Gabriele Valentini nel 2020 hanno fondato a Cortile Cantina Secula: «Omaggio alla tradizione con un pizzico di follia». Vinitaly ha consacrato la società, ora pronta per i mercati esteri «Il Rosè è il nostro cavallo di battaglia» Alla recente edizione del Vinitaly, la annuale manifestazione che si tiene in primavera a Verona, a rappresentare le eccellenze dell’area carpigiana nello stand dedicato all’Emilia-Romagna c’era una giovane cantina, Secula, nome latino del Secchia, con sede a Cortile di Carpi. La scelta del nome è un richiamo alla sua territorialità, in omaggio al fatto che i suoi vigneti, estesi su 4 ettari di terreno della azienda del padre di Dino Lugli, sono a ridosso di questo fiume. Dino Lugli è uno dei due soci della cantina che occupa una superficie di circa 160 metri quadrati.

Fonte: Resto del Carlino Modena Speciale Carpi da vivere.

Esplosione e nube di fuoco: paura a Faenza.
Lingue di fuoco e nubi di fumo nero visibili a chilometri di distanza, poi una forte esplosione e una serie di deflagrazioni più lievi. Gli operai che scappano correndo via e le prime sirene dei soccorsi. Faenza ha vissuto una giornata di passione. Un vasto incendio ha avvolto, ieri mattina, 15 silos da 200 metri cubi di alcol dell’azienda vitivinicola Caviro Extra, del Gruppo Caviro. Fortunatamente, nessuna persona è rimasta coinvolta.

Fonte: Avvenire.

Due miti e un vino.
La quarta tappa del giro esplora la terra di Orazio e di Gesualdo I boschi magici del Vulture e il misterioso Aglianico, Barolo del Sud. Il poeta delle Odi e di massime ancora in voga («Carpe diem») e l’immenso madrigalista (ed efferato uxoricida): niente male per una cittadina come Venosa aver generato due simili geniacci he meraviglia sarà il baluginare dei ciclisti variopinti del Giro attraverso i «belli boschi», crivellati dalla luce della primavera, in una delle più verdi regioni d’Italia: la Basilicata. Lossò lossò, qualcuno adesso dirà ma come? Ma allora le desertiche lontananze mitizzate da Carlo Levi nel Cristo si è fermato a Eboli? Ehi, ma qui siamo nel Vulture! Terra di impenetrabili secolari foreste e rigogliose vigne e argentei oliveti e profondissime sorgenti di celebri acque minerali come quelle dei laghi di Monticchio con il loro bosco, «tra i più belli d’Italia, con le mille specie di piante, quasi una fantasia natalizia» (Guido Piovene), di fronte al romantico — «romantico» alla Wackenroder — eremo di San Michele.

Fonte: Corriere della Sera.

Il rosso di mister Spalletti per brindare allo scudetto.
Fuga dopo la vittoria. Raccontano le cronache pallonare dal delirio azzurro di Napoli che Luciano Spalletti, artefice del trionfo e intelligente concertatore dell’orchestra dai piedi buoni, ha costruito la gloria per poi burlare i rituali eclissandosi. Dimenticano, per primo Aurelio De Laurentis patron della gloriosa brigata pedatoria, che il «mister» è nato a Certaldo e fin da bambino ha confidenza con Giovanni Boccaccio perciò guarda alle cose del mondo col giusto disincanto. C’è da scommettere che Luciano abbia fatto rotta su Montaione per brindare allo scudetto col suo vino. È quel borgo d’incanto sospeso tra Firenze e San Miniato dove la Valdelsa fiorentina si mostra in una fiera gentilezza di paesaggio tra vigne, cipressi, ulivi e casali.
Repubblica La Verita’.

L’azienda del Tavernello va a fuoco.
Un vasto incendio cha avvolto ieri mattina, poco prima di mezzogiorno, 15 silos da 200 metri cubi di alcol dello stabilimento di Faenza (Ravenna) della azienda vitivinicola Caviro Extra, del Gruppo Caviro, il cui marchio più famoso è il Tavemello. Fin dall’inizio si temeva il peggio, con diverse vittime e feriti, ma poi sia i vigili del fuoco sia l’azienda hanno confermato che nessuna persona è rimasta coinvolta. La Caviro Extra è impegnata nel recupero dei sotto-prodotti derivati dalla filiera vitivinicola e agroalimentare, che vengono trasformati in biometano e prodotti nobili per l’alimentare, il farmaceutico e l’agricoltura. 11 vino, infatti, viene prodotto a Forli. Il Gruppo Caviro, nato nel ’66 a Faenza, o lei esporta in oltre 70 Paesi.

Fonte: Libero Quotidiano.

In vino veritas.
Dall’Alta Gallura un Vermentino molto premiato Nel cuore dell’Alta Gallura, questa giovane azienda in continua ascesa è guidata da un team compatto e affiatato che intende rappresentare nei propri vini la purezza dell’Isola. La tenuta vanta una superficie che oggi supera i 200 ettari, dei quali 70 sono destinati alla coltivazione sostenibile della vite. I vigneti sono incastonati all’interno di paesaggi di rara bellezza, coperti da fitti boschi e profumata macchia mediterranea, lungo le pendici del granitico Monti Juanni dove arrivano le brezze del mare. Terra vocata per il Vermentino, nelle PUGLIA Il Primitivo rosa è superbo e fresco al palato.

Fonte: Messaggero.

Maxi rogo nell’azienda del Tavernello bruciano quindici silos pieni di alcol.
Una colonna di fumo nero, visibile da decine di chilometri di distanza, si è innalzata verso il cielo. Subito prima, un forte boato. Ore di paura ieri mattina in Emilia Romagna, dove una delle distillerie dello stabilimento Caviro Extra di Faenza, in provincia di Ravenna, che produce anche il vino Tavernello, ha preso fuoco all’improvviso. Nessuna vittima né feriti, mentre centinaia di persone sono state costrette ad evacuare. Tutti i cittadini residenti nel raggio di un chilometro sono stati invitati ad abbandonare la propria abitazione per ragioni di sicurezza. Secondo i primi accertamenti, infatti, le fiamme hanno coinvolto 15 silos da 500 metri cubi di alcol. 1 vigili del fuoco hanno cominciato a ricevere decine di segnalazioni intorno a mezzogiorno.

Fonte: Messaggero.

Il Roma Bar Show all’Eur dal 29 maggio.
Il Palazzo dei Congressi dell’Eur ospita il 29 e i130 maggio la terza edizione dell’evento “Roma Bar Show”, che promuove la valorizzazione e la diffusione della cultura del bere attraverso un approccio basato sull’unione tra business, formazione e intrattenimento. La manifestazione, la più esclusiva dedicata al mondo del beverage, del bar e dell’accoglienza, è diventata un punto di riferimento per gli operatori professionali del settore a livello internazionale con numeri importanti: l2mila persone coinvolte, 250 aziende, 60 ospiti internazionali, oltre 2mila brand.

Fonte: Messaggero.

Vino, Usa e Cuba contro le etichette irlandesi.
Per gli Stati Uniti sono sufficienti le misure già in vigore, l’isola invece difende la libera circolazione delle merci Washington e L’Avana hanno depositato alla Wto i propri pareri contrari Giorgio dell’Orefice Stati Uniti e Cuba contrari all’estensione di health warnings in etichetta per vino e alcolici come già avviene perle sigarette. Washington e L’Avana, infatti, nei giorni scorsi hanno depositato alla Wto (il termine ultimo erail7maggio) propri pareri contrari allalegge irlandese che puntaarendere obbligatoria nelle etichette di vino, birra o altri alcolici l’indicazione circa gli effetti del consumo di alcol su cancro, donne in gravidanza e malattie del fegato. Una contrarietà che gli Stati Uniti hanno giustificato col quadro di misure già invigore mentre per Cuba è legata ai possibili effetti sulla libera circolazione delle merci..

Fonte: Sole 24 Ore.

Torna a Borgo di Fossanova «Vini d’Abbazia».
Dal 2 al 4 giugno torna a Borgo di Fossanova, nel Comune di Priverno (LT), la seconda edizione di «Vini d’Abbazia», la manifestazione ideata per ricordare il ruolo che, sin dal Medioevo, le abbazie hanno avuto non solo nella produzione del vino ma anche nella preservazione di vitigni.

Fonte: Tempo.

La Roma doc conquista l’Italia.
Quarantasette produttori insieme per promuovere il vino della Capitale Degustazioni, forum e manifestazioni che coinvolgono anche i turisti. Anche la Capitale ha il suo vino, e il mondo se ne sta accorgendo. Tutto merito del Consorzio di Tutela Vini Roma D.O.C., il quale in questi ultimi anni si è impegnato, con risultati notevoli, in una incessante attività di promozione delle produzioni vitivinicole romane lungo tutto lo Stivale, valorizzando al massimo il lavoro dei 47 produttori che hanno aderito al progetto. Oggi, però, il Consorzio ha deciso di tornare a casa, nella Città Eterna da cui tutto è iniziato, con una nuova iniziativa, il cui nome è tutto un programma, «Roma DOC…et», un progetto di ampio respiro pensato per supportare e valorizzare con ancor più vigore il sistema vitivinicolo capitolino.

Fonte: Tempo.

Vigneti sempre più verdi, in Campania nel 2021 su del 29,5% la superficie biologica.
Campi sempre più `verdi’. Sta per partire la XXXI edizione della Rassegna Nazionale dei vini da agricoltura biologica e biodinamica, il tradizionale evento dedicato ai migliori vini bio d’Italia. Per il trentunesimo anno, Legambiente dà appuntamento a Rispescia nella storica sede in cui ogni anno trova casa Festambiente per la rassegna degustazione nazionale dei vini da agricoltura biologica e biodinamica. Occasione prestigiosa finalizzata a mettere al centro le produzioni biologiche e biodinamiche dello Stivale, la rassegna degustazione tornerà ad accendere i riflettori sulla necessaria e irrimandabile transizione ecologica del settore agricolo, strategica per il futuro dell’intero Paese. In Campania nel 2021 sono 2671 ettari di superficie di vite biologica con un aumento del 29,5% rispetto all’anno precedente.

Fonte: Cronache di Napoli.

Al via il Master Falanghina del Sannio Doc.
Si terrà oggi 9 maggio la prima edizione del Master della Falanghina del Sannio Doc. Organi77ato dal Sannio Consorzio Tutela Vini, in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier Campania e Associazione Italiana Sommelier Italia ha l’obiettivo di contribuire a valorizzare la conoscenza e la divulgazione del vitigno e del vino Falanghina del Sannio Doc e la professione del Sommelier. Uno dei punti focali del concorso è proseguire sul percorso di valorizzazione delle specificità vitivinicole locali, con la conoscenza e la divulgazione del vitigno falanghina, dei vini a Doc e della professione sommelier, il cui interesse è sempre più in ascesa Questi i candidati-sommelier che dovranno presentarsi oggi martedì 9 maggio alla Masseria Roseto a Benevento.

Fonte: Il Sannio Quotidiano

Anche Orietta per Fermento Emilia.
Grande successo per la rassegna al castello dedicata al vino Montecchio Successo perla seconda edizione del salone del vino artigianale “Fermento Emilia”, che nei giorni scorsi ha accolto mille visitatori e amanti del vino emiliano prevenienti da tutto il territorio al castello di Montecchio. E domenica, erano presenti per l’evento il sindaco Fausto Torelli accompagnato dal suo braccio destro, la vice sindaca Roberta Dieci e altri assessori della giunta, l’assessore regionale alle Politiche agricole Alessio Mammi, rappresentanti del mondo del volontariato locale e dell’associazionismo. Per l’occasione speciale, è arrivata anche la madrina della manifestazione, la cantante reggiana Orietta Berti accolta con entusiasmo.

Fonte: Gazzetta di Reggio.

Non solo shopping I commercianti raccontano col vino l’arte del territorio.
Venerdì dalle 17 alle 20 i negozi ospiteranno 18 cantine Con le degustazioni verranno offerte informazioni turistiche Alex Pessotto In sintesi, è un modo per promuovere il territorio, a partire da una delle sue eccellenze: il vino. Ecco che venerdì, dalle 17 alle 20, sedici attività commerciali cittadine accoglieranno altrettanti produttori locali. Ai clienti, saranno offerte degustazioni gratuite e si faranno riferimenti a ciò che Gorizia offre, a partire dalla mostra in corso a palazzo Attems Petzenstein “Italia Cinquanta Moda e Design-Nascita di uno stile” che ha appena superato i 4.100 visitatori. Perché, come ieri ha sottolineato nella sede di Confcommercio, Antonella Pacorig, al vertice di Federmoda Gorizia, «il primo front office è proprio quello costituito dai negozi».

Fonte: Piccolo Gorizia.

Olio bio e carne veg il meglio di Tuttofood – Olio bio, cremini e carne vegana Quando il cibo diventa creazione.
Nel cuore di Tuttofood dove trionfa il Made in Italy Olio bio, cremini e carne vegans Quando il cibo diventa creazione Sono 2500 gli stand e 46 i Paesi rappresentati, per un indotto di 25 milioni. Ma a farla da padrone sono gli stand dedicati all’Italia e alle aziende a conduzione familiare. Con vere e proprie sorprese… Al via Tuttofood, la manifestazione della Fiera di Rho dedicata al comparto agroalimentare, con la presenza di 2.500 stand da 46 paesi e oltre 800 buyer da 86 nazioni. Un evento che nel 2023 porterà alla città di Milano 25 milioni di indotto, +34% rispetto all’anno scorso. Il suo cuore pulsante è il made in Italy ma nei sette padiglioni della rassegna hanno i loro spazi anche Spagna, Irlanda, Norvegia, Cina, Corea del Sud ed Ecuador.

Fonte: Libero Quotidiano Milano.

Anche le bottiglie magnum potrebbero essere vietate.
Oltre a vietare l’insacchettamento di frutta e verdura per le confezioni al di sotto di 1,5 chili per produrre meno plastica, il regolamento Ue imporrebbe la standardizzazione delle bottiglie per il vino e la riduzione del loro peso per ridurre la quantità di energia utilizzata nei processi industriali. Questo, però, porterebbe all’eliminazione di fatto del formato magnum (equivalente a due bottiglie standard, quindi un litro e mezzo) ma anche le tipologie più “importanti’, come ad esempio quelle necessarie peri grandi vini invecchiati. Non sarebbero vietati i “bottiglioni” per l’uso domestico, ma dal 1° gennaio 2030, il 10% delle bevande alcoliche immesse sul mercato deve inoltre utilizzare imballaggi inseriti in sistemi di riuso ma dal 1° gennaio 2040 tale soglia salirà al 25% dei prodotti immessi sul mercato. Per i vini, ad eccezione dei vini spumanti, è prevista una soglia del 5% a partire dal 1° gennaio 2030 che salirà al 15% entro il 1° gennaio 2040.

Fonte: Provincia – Pavese.

C’è il vino della Valtellina All’Università Terza Età.
Domani alle 15 al Fatebenefratelli il nono incontro dell’edizione di quest’anno uuuuu? Avrà luogo domani, alle 15, nell’auditorium del centro culturale “Fatebenefratelli”, un nuovo appuntamento con “Uni3”, l’università comunale della Terza Età, per dare voce – e ascolto – a letture tratte dal libro “Valtellina terra di vigne”. Si tratterà del nono incontro dell’edizione di quest’ anno. Saranno gli organizzatori stessi dell’intera rassegna, Gianni Magistris e Rita Bosisio, a proporre la presentazione del libro. Come rimarca Magistris, «la Valtellina, con le sue pendenze vertiginose, i terreni aspri e l’infinito susseguirsi di muretti a secco è la più estesa area viticola terrazzata d’Italia. I vini della Valtellina sono prodotti principalmente con le uve Nebbiolo, localmente dette chiavennasche, nei vigneti a terrazzo lungo le pendici media e bassa valle.

Fonte: Provincia di Lecco.

Viticoltura, tecniche per ovviare al clima.
Convegno scientifico Domenica 14 maggio al Castello del Monferrato Viticoltura, tecniche per ovviare al clima Costanza Fregoni. Prima relatrice Luigi Falginella. Agronomo “Cambiamenti climatici, portinnesti di nuova generazione e tecnologia applicata alla viticoltura”. Se ne parlerà durante il convegno scientifico di domenica 14 maggio al Castello di Casale Monferrato, nell’ambito della due giorni di Anteprima Grignolino eCo. dedicata alle quattro denominazioni del Monferrato casalese. A parlare di “Un vigneto a prova di climate change. La adaptation in vigneto, tra tecniche e tecnologie nuove e innovative e rivisitazione in chiave attuale di pratiche consolidate” sarà Costanza Fregoni (communication specialist), mentre l’agronomo Luigi Falginella (Vivai Rauscedo) interverrà su “Dai portinnesti M alle varietà resistenti: nuove sfide e nuove soluzioni”; infine, Daniele Trinchero (fondatore iXem labs Politecnico di Torino) parlerà di “Radiocomunicazione e monitoraggio del clima.

Fonte: Monferrato.

Una certificazione geologica per i vigneti del Monferrato.
A Vignale sono stati consegnati 25 pannelli informativi ai produttori del Consorzio alla loro analisi e trascrizione nelle diverse componenti d’interesse: la formazione geologica del substrato, l’età, la profondità del mare, il bacino, le note sul periodo geologico, nonché la posizione del vigneto, la litologia, gli ambienti marini del passato e la granulometria riferita alle sabbia (contenuti minerali e fossilifieri), con l’aggiunta d’immagini al microscopio. A corredo dei dati reperiti il geologo e sedimentologo ha tenuto in considerazione le percentuali di sabbia, limo, argilla, Carbonato di Calcio e pH. Fra le unità geologiche prevalenti sono documentate la Formazione di Cardona, la Formazione di Antognola, la Pietra da Cantoni, le Areniti di Tonengo e la Formazione di Sant’Agata Fossili.

Fonte: Monferrato.

Oscar del vino dai sommelier ad Angelo Gaja.
Fondazione italiana sommelier (Fis) ha assegnato, sabato scorso a Roma, l’hotel Rome Cavalieri, l’Oscar del vino 2023 – XXIII Premio internazionale del vino al piemontese Angelo Gaja in qualità di «produttore genio della parola, calamita culturale e uomo straordinario». A ritirare personalmente il premio è stato il celeberrimo produttore che ha tenuto una lectio magistralis molto apprezzata. La cerimonia, precisa il presidente di Bibenda e della Fondazione italiana sommelier Franco Maria Ricci, quest’anno ha sottolineato un lato più mondano del vino, inserendola in una competizione che ricalca i parametri dell’Oscar del cinema.

Fonte: Repubblica Torino.

Aumenti a doppia cifra per olio extravergine di oliva, pasta e vino.
A Vignale sono stati consegnati 25 pannelli informativi ai produttori del Consorzio alla loro analisi e trascrizione nelle diverse componenti d’interesse: la formazione geologica del substrato, l’età, la profondità del mare, il bacino, le note sul periodo geologico, nonché la posizione del vigneto, la litologia, gli ambienti marini del passato e la granulometria riferita alle sabbia (contenuti minerali e fossilifieri), con l’aggiunta dimmagini al microscopio. A corredo dei dati reperiti il geologo e sedimentologo ha tenuto in considerazione le percentuali di sabbia, limo, argilla, Carbonato di Calcio e pH. Fra le unità geologiche prevalenti sono documentate la Formazione di Cardona, la Formazione di Antognola, la Pietra da Cantoni, le Areniti di Tonengo e la Formazione di Sant’Agata Fossili.

Fonte: Quotidiano di Bari.

Ecco il Morellino del Cuore Le dieci bottiglie vincitrici.
Scansano Le etichette saranno regine di tre cene in Toscana Scansano Si è riunita venerd’i 5, nella sede del Consorzio di Tutela Morellino di Scansano Docg, la commissione di assaggio formata da sei note firme del mondo del vino che hanno selezionato i 10 Morellino del Cuore 2023. A degustare 64 etichette sono stati i giornalisti Antonio Boco, Andrea Gori, Riccardo Margheri, Richard Baudains, Stefania Vinciguerra e William Pregentelli, collaboratori di alcune tra le più importanti guide e riviste di settore. Per il Morellino Annata salgono sul podio del loro cuore: Santa Lucia Morellino di Scansano Docg A’ Luciano 2022; T enuta Agostinetto Morellino di Scansano Docg La Madonnina2022; Mantellassi Morellino di Scansano Docg Mago di 032022; Le Rogaie Morellino di Scansano Docg Forteto 2021.

Fonte: Tirreno Grosseto.

Soave, via libera a restrizioni sulla produzione della doc.
La sospensione temporanea delle nuove richieste è stata decisa dal Consorzio di tutela Soave, via libera a restrizioni sulla produzione della doe Lo stop ai vigneti di Garganega impiantati entro luglio 2018 o dopo ma che non abbiano già raccolto tre volte uve di origine controllata. «Nello scenario generale e preso atto dell’enorme aumento dei costi il Consorzio ha voluto mettere in campo un’azione di tutela del prodotto immesso su un mercato ipercompetitivo dalla più grande Denominazione d’origine bianca d’Italia»: così Igor Gladich, da poco più di un anno direttore del Consorzio di tutela del Soave, spiega l’istanza (accolta e resa norma dalla Direzione agroalimentare della Regione del Veneto) volta alla sospensione temporanea della rivendica per le produzioni a Denominazione di origine Soave, Soave superiore e Recioto di Soave.

Fonte: Arena.

Maculan, da uve Cabernet e Merlot il primo Piwi.
Si chiama MaWi il primo vino Piwi, prodotto in modo sostenibile, di Maculan, azienda vitivinicola con sede a Breganze nel Vicentino. L’etichetta nasce da uve Cabernet Volos e Merlot Khorus, varietà resistenti alle malattie fungine (peronospora e oidio) che richiedono minori trattamenti in vigna. Anche il packaging è improntato all’ambiente e alla sostenibilità: la bottiglia in vetro del peso sotto i 450 grammi ha un’etichetta ottenuta completamente da cotone riciclato. La Cantina avvia il progetto Piwi nel 2017, mettendo a dimora 4000 viti di Merlot Khorus e Sauvignon Rytos, varietà selezionate dall’Università di Udine, e in seguito di 4300 viti di Cabernet Volos. Nel 2020 Maculan è stata tra le 7 aziende protagoniste dell’iniziativa Passaporto Ambientale per i prodotti agroalimentari della Montagna Vicentina, grazie all’introduzione di varietà resistenti.

Fonte: Arena.

Vini, prezzi in aumento Vendite in ritirata nei Paesi esteri Spumanti più penalizzati.
Ad americani, inglesi e tedeschi il vino italiano pare piacere meno. O più probabilmente i prezzi più alti e la diminuzione dei consumi indotta dalla riduzione dei soldi in tasca causa inflazione inizia a farsi sentire. E a pagare il conto in particolare paiono essere gli spumanti, fino ad oggi in vendita ai favori. Lo pone in evidenza l’Osservatorio del vino di Unione italiana vini (Uiv) — Vinitaly sulla base di dati dell’agenzia di ricerche di mercato NielsenlQsul primo trimestre 2023. Dopo il poco soddisfacente risultato delle vendite in Italia, che da gennaio a marzo sono scese del 6,1% sullo spesso periodo 2022, facendo lievitare le giacenze del 5,1% (+8,6% le produzioni a denominazione di origine), sullo scenario internazionale e con riferimento ai tre maggiori mercati di sbocco oggi si registra un calo del 4% dei volumi e dell’e% del fatturato.

Fonte: Corriere del Veneto Vicenza e Bassano.

Torna Enoforum in Fiera tra innovazione e ricerca.
Dal 16 al 18 maggio nelle sale del ViCC 1.200 esperti datutto il mondo Torna Enoforum in Fiera tra innovazione e ricerca È l’evento più importante d’Europa per il settore: oltre cento relazioni sulle recenti novità viticole, 60 relatori italiani e 30 stranieri da 10 Paesi Allecto’l’onello alberto.tonello@ilgiornaledivicenza.it N I maggiori esperti internazionali nel campo tecnico-scientifico del mondo del vino si daranno appuntamento in Fiera dal 16 al 18 maggio: Enoforum torna per la quarta volta in città nei padiglioni del ViCC di Italian Exhibition Group. E a fare da ideale padrone di casa al congresso saranno le bollicine vulcaniche del Durello Metodo Classico, protagonista di una delle masterclass più attese della tre giorni. Organizzato da Vinidea, in collaborazione con Sive (Società italiana di viticoltura ed enologia), Assoenologi e Unione italiana vini, Enoforum negli anni è diventato il più importante congresso tecnico-scientifico a livello europeo, dedicato all’innovazione in campo viticolo ed enologico, nel cui ambito vengono presentate le novità provenienti dalla ricerca pubblica e privata a livello mondiale

Fonte: Giornale di Vicenza.

Pinot grigio, approvato lo svincolo stoccaggio.
Vola la domanda di Pinot grigio Venezia Doc, approvato lo svincolo allo stoccaggio. Una misura che interessa gli oltre duemila produttori, tra il Veneto orientale e il vicino trevigiano, riuniti nel Consorzio Vini Venezia. La richiesta dello svincolo è stata avanzata dall’assemblea dei soci del consorzio e già approvata dalla Regione. Lo stoccaggio era stato deciso la scorsa estate, per evitare di eccedere la domanda con le inevitabili ricadute economiche. Il consorzio si era ripromesso di verificare gli andamenti della domanda, per poter eventualmente allentare il freno messo alla produzione. Adesso il trend positivo del mercato lo ha permesso. Da tre anni il Consorzio Vini Venezia registra un aumento degli imbottigliamenti rispetto all’anno precedente. Nel 2022 è stato registrato un aumento del 9,8% rispetto al 2021 e del 15,59% sul 2020.

Fonte: Nuova Venezia.

Cantine Aperte, in Toscana la festa per 30 anni dell’enoturismo.
Appuntamento nelle cantine del Movimento turismo del vino Toscana dal 27 al 28 maggio con ‘Cantine Aperte’, che quest’anno celebra i trenta anni dell’iniziativa. Era infatti il 1993 quando Donatella Cinelli Colombini ebbe l’intuizione di aprire le porte delle cantine agli appassionati del vino. ‘Cantine Aperte’, trenta anni fa, è nato proprio come un appuntamento unico nel panorama dell’enologia italiana partendo nel 1993 con sole 25 cantine accessibili ai visitatori, raggiungendo oggi oltre 25mila aziende vinicole che offrono accoglienza e valorizzando il turismo nei distretti viticoli per un business che vale oltre 2,5 miliardi di euro.

Fonte: ANSA.

Taste Alto Piemonte, alla scoperta di Nebbioli diversi.
Le mura di un castello, quello di Novara, nobili quanto gli sforzi silenziosi dei viticoltori dell’Alto Piemonte. Sforzi che sono andati in vetrina con 52 aziende, capaci di attirare oltre 1.800 persone con i loro vini per Taste Alto Piemonte in aprile. Dalle masterclass con Ais Piemonte ai banchi di degustazione e alla cena di gala, passando dal territorio che si è raccontato nella sua varietà di caratteristiche e produzioni. A prodigarsi per la manifestazione il Consorzio Tutela Nebbioli Alto Piemonte, guidato da Andrea Fontana, con la Regione Piemonte, il patrocinio del Comune di Novara, i partner istituzionali Camera di commercio Monte Rosa Laghi, Fondazione Castello di Novara, Atl Terre dell’Alto Piemonte e numerosi sponsor. A rapporto, storie e vini delle province di Biella, Novara, Vercelli e Verbano Cusio Ossola. La loro ricchezza emerge dalle dieci denominazioni: Boca Doc, Bramaterra Doc, Colline Novaresi Doc, Coste della Sesia Doc, Fara Doc, Gattinara Docg, Ghemme Docg, Lessona Doc, Sizzano Doc e Valli Ossolane Doc.

Fonte: Identità Golose.

Il reparto vino nel canale discount, Aldi e Lidl valorizzano l’offerta.
Il reparto vino ha assunto sempre più importanza anche nel canale discount, che andando oltre le proprie caratteristiche di canale semplice e spartano, ha nel tempo creato ambientazioni e caratterizzazioni distintive, che valorizzano le bottiglie invitando anche i consumatori più diffidenti ad affidarsi all’insegna. Anche Lidl ha registrato in pandemia un aumento dei consumi di vino, che successivamente, già nel corso del 2021, è rientrato per tornare alle quote usuali. “Il nostro comparto vini si compone di circa un centinaio di referenze, presenti a scaffale in assortimento fisso e alle quali si aggiungono prodotti promozionali in&out. L’ampia varietà dell’offerta e il display accattivante caratterizzano questa categoria nei nostri punti vendita”, spiega Eduardo Tursi, amministratore delegato acquisti e marketing di Lidl Italia.

Fonte: Mark Up.

Vino: Uiv-Vinitaly, saldi negativi sui principali mercati esteri.
Il vino italiano chiude con saldi negativi il primo trimestre dell’anno sui canali retail di Usa, Uk e Germania. I volumi sono in calo del 4% e i valori a -1%. È quanto rilevato con le ultime elaborazioni effettuate dall’ Osservatorio del Vino Uiv-Vinitaly su base NielsenIq. Lo stop, evidenziano gli analisti, arriva insieme “al risultato a marzo delle vendite allo scaffale in Italia (-6,1%) e che appesantisce le cantine italiane anche sul fronte delle giacenze, a +5,1%, con le Dop a +8,6%”. Secondo l’Osservatorio, sui tre principali mercati di esportazione a soffrire maggiormente sono i vini spumanti: a fronte di volumi in calo del 3% per i vini fermi (814.000 ettolitri), gli sparkling arrivano a -5% (245.000 ettolitri), con picchi negativi in Uk (-10%) e Germania (-6%), mentre negli Usa “per ora – è sottolineato – si viaggia ancora in terreno moderatamente positivo (+1%). Sui vini fermi, invece, il calo più vistoso viene marcato proprio dagli Stati Uniti (-9%), mentre Londra limita le perdite a -1% e Berlino segna stallo. A valore, complici i listini in aumento a causa del surplus dei costi produttivi, il saldo generale dice -1% (1 miliardo di euro).

Fonte: ANSA.

Vino, una Docg Pantelleria Zibibbo per dare futuro a vignaioli locali.
Si è conclusa a Pantelleria la tre giorni di incontri sul futuro vitivinicolo e agricolo dell’isola dal titolo “Zibibbo è Pantelleria”. Oltre 30 gli interventi che si sono succeduti nei diversi momenti di confronto organizzati dal Comune. Un’iniziativa voluta dal sindaco Vincenzo Campo per promuovere i suoi prodotti e le bellezze della splendida isola vulcanica in provincia di Trapani, ma soprattutto per difendere lo Zibibbo, vite da sempre coltivata dai vignaioli panteschi. Perché oggi il nome Zibibbo figura come vitigno o sinonimo di Moscato nell’etichetta della Doc Sicilia e Igt Terre Siciliane ma non nella Doc Pantelleria.

Fonte: Askanews.

In quale Regione di Italia si beve più vino? Al primo posto un’insospettabile.
Qual è la Regione italiana in cui si beve più vino? Dove si registrano i maggiori consumi percentuali rispetto alla popolazione totale? Piccolo spoiler iniziale: nonostante le battute che circolano per lo più sul web, e tra i social, no, non sono i nostri amici veneti i più assidui consumatori di questo prodotto (anche se, comunque, si piazzano sul podio). I dati un po’ a sorpresa infatti evidenziano come sia in particolar modo il Centro, e più in generale il Centro Nord, la parte dello Stivale in cui è stata calcolata la maggiore fruizione di vino. Per qualcuno potrebbe rappresentare una sorpresa ma a guardare tutti dall’alto in basso in questa speciale classifica c’è l’apparentemente innocua Umbria. È nel cuore verde d’Italia infatti che sono stati registrati i maggiori consumi medi di vino. Da un Osservatorio di Unione italiana vini è emerso come a livello nazionale la quota di bevitori si sia assestata sui 30 milioni di appassionati tra amatori e più esperti, vale a dire circa il 50% della popolazione adulta.

Fonte: Cookist.

Lollobrigida: Irlanda ha grande problema di alcolismo ma non legato al vino.
“L’Irlanda ha un grande problema di alcolismo ma certamente non legato al vino, che non producono”. A dirlo il ministro dell’Agricoltura, Francesco Lollobrigida, che è tornato sulla questione delle etichette informative sulle bottiglie di vino, volute proprio dall’Irlanda, a margine dell’inaugurazione di TuttoFood. Il ministro ha parlato di questo come di “altri condizionamenti che mettono da parte l’elemento della qualità per far prevalere indirizzi che portano sempre e soltanto a cibi standardizzati e iper processati e spesso realizzati invece che da agricoltori allevatori e pescatori, da grandi multinazionali”.

Fonte: Askanews.

Viaggiando, insieme al vino.
Con una felice coincidenza di date, nella giornata in cui il Monferrato ospitava Golosaria, la Fondazione Casale Ebraica ha dedicato al vino il nuovo appuntamento della propria stagione culturale, mettendo in programma un concerto e una degustazione. La letteratura enoica del resto non manca nell’ebraismo. Nella sinagoga di vicolo Olper Elio Carmi, il presidente della Comunità ebraica, introduce l’argomento con un’immagine che i visitatori del locale Museo conoscono bene: “In una delle prime sale è collocata una sovrapporta con due uomini che trasportano un gigantesco grappolo d’uva. È la rappresentazione degli esploratori inviati da Mosè nella terra di Caanan, i quali ritornano insieme alla prova che fosse abitata dai giganti. Così il popolo di Israele dovette aspettare ancora 40 anni per entrarvi. Una metafora di come per fare le cose bene ci vuole tempo”.

Fonte: Moked.

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