Buongiorno,
Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di venerdì 26 maggio 2023!
Le news di oggi, sono state offerte da QuidQuid Srls strategie tecniche commerciali per potenziare il tuo business.
Il rosso dell’Abate cerca l’armonia in vigna e cantina.
Il 1319 arriva da Monte Oliveto maggiore L’ora et labora che diventa vino. All’abbazia Santa Maria di Monte Oliveto Maggiore, in provincia di Siena, si produce vino da 70o anni. Assieme a olio e cereali. Novecento ettari, gran parte coltivati. Con il suo saio bianco, il monaco Andrea Pintus (nell’illustrazione qui sotto), è stato una delle star all’ultimo Vinitaly, durante la degustazione più insolita, dedicata alle bottiglie delle abbazie di tutta Italia. Un appuntamento ideato dall’ex amministratore delegato di Veronafiere, Giovanni Mantovani. Dal Prosecco del monastero dei Santi Gervasio e Protasio a Vittorio Veneto al Lagrein del convento dei benedettini di Muri Gries (Bolzano), fino al Fior d’Arancio dei frati presentato dal priore dell’Abbazia di Praglia (Padova).
Fonte: Corriere della Sera 7.
Fossanova celebra i vini di abbazia.
Tre giorni con i ,Vini d’Abbazia». Seconda edizione per la manifestazione che nel Borgo di Fossanova, nel comune di Priverno (latina;, dal 2 al 4 giugno celebra il ruolo che, sin dal Medioevo, le abbazie hanno avuto non solo nella produzione del vino ma anche nella preservazione di vitigni che altrimenti sarebbero andati perduti. Sono 30 le cantine abbaziali che saranno presenti con i loro prodotti, tra esse per la prima volta alcune importanti realtà francesi legate all’Associazione Les Vins D’Abbayes, che svolge una analoga manifestazione a Parigi. Per tre giorni dalle 16 alle 22 saranno aperti i banchi di assaggio delle cantine, distribuiti intorno al suggestivo Chiostro dell’Abbazia, mentre dalle ore 17 nel Refettorio si svolgeranno le masterclass..
Fonte: Giornale.
Enologia sartoriale.
iccoli produttori e grandi bottiglie – a cura di Riccardo Lagorio Cà Mariuccia Tato DOC Albugnano 549 è il nome di un’associazione di promozione sociale. Raggruppa 15 produttori della omonima DOC, che si estende su un ristretto territorio nella parte nordoccidentale dell’Astigiano che ha come centro il comune di Albugnano, a un’altitudine di 549 metri. Questa è terra di tartufo bianco, di chiese d’arte romanica e Nebbiolo. Tutti i produttori si impegnano a utilizzare la medesima bottiglia, differenziandosi esternamente per l’etichetta ma ciascuno per propria vigna, proprio terreno e tradizione. Sui pendo di Cà Mariuccia prevalgono le argille bianche; nasce Tato, carico di energia visiva, grazie al suo colore granato intenso, e olfattiva per via degli aromi di ciliegia sotto spirito che sfociano in evidenti note speziate.
Fonte: Il Settimanale PMI.
#green heroes – C’è un vino che brinda alla biodiversità.
PRODOTTO NEL TREVIGIANO DALLA FAMIGLIA CECCHETTO, METTE INSIEME GUSTO E AMBIENTE L RABOSO del Piave è una varietà di vitigno autoctona della zona del Trevigiano. Qui, sui terreni di Tezze di Piave, dalla fine degli anni 60 la famiglia Cecchetto coltiva la vite scommettendo su tradizione, innovazione e tutela del territorio e cercando l’equilibrio tra la produzione del vino e la natura. Hanno iniziato i genitori, poi è toccato a Giorgio: con la terza generazione rappresentata da Sara, Marco e Alberto la famiglia ha iniziato un nuovo capitolo importante della sua storia.
Fonte: Repubblica Venerdi.
Mercato alla Fiera di Bologna Vignaioli indipendenti, già mille adesioni.
L’appuntamento è per la fine di novembre (dal 25 al 27), ma il mercato dei vini dei vignaioli indipendenti, che da quest’anno sbarca alla Fiera di Bologna, ha già superato le mille adesioni. Per ospitare gli oltre mille vignaioli ad oggi già iscritti, BolognaFiere ha messo a disposizione 30mila metri quadrati, distribuiti su quattro padiglioni. Nei prossimi mesi l’organizzazione diramerà il programma dettagliato della manifestazione.
Fonte: Resto del Carlino.
La giornata – Lunelli: corsa alla digitalizzazione per aumentare la competitività.
Parlando di giovani e di innovazione al Festival dell’economia, Matteo Bruno Lunelli, presidente e amministratore delegato di Cantine Lunelli di Trento, ha ricordato i due progetti di intelligenza artificiale lanciati all’interno di Cantine Ferrari. «I nostri agronomi si aggirano per i filari con palmare in mano – ricorda Lunelli – che conferma quanto raccolta ed elaborazione di dati siano imprescindibili. Del gruppo Cantine Lunelli fanno parte, oltre alle Cantine Ferrari, altri marchi del settore beverage acquisiti a partire dagli anni Ottanta come Bisoli542 (acquisito nel 2014) e Tassoni, marchio iconico del Garda famoso per la sua cedrata ed entrato nel gruppo nel 2021. Il tema dell’applicazione dell’Intelligenza artificiale si è rivelato trasversale in numerosi dei panel del Festival dell’Economia.
Fonte: Sole 24 Ore Festival dell’Economia.
La scelta di Angela Sini, la Lady Lambrusco.
Angela Sini l’ad della Cantina della Volta, a Bomporto, in provincia di Modena • Insieme all’enologo Christian Bellei ha portato in pochi anni questi lambruschi a svettare sul panorama del vitigno emiliano maestri La scelta di Angela Sini, la Lady Lambrusco Angela Sini è la signora del Lambrusco. Ufficialmente è l’ad di Cantina della Volta, guidata tecnicamente da Christian Bellei, l’enologo che ha portato in pochi anni questi lambruschi a svettare sul panorama del vitigno emiliano. Siamo a Bomporto, in provincia di Modena. Lui è un maestro nella spumantizzazione, lei l’anima commerciale e il volto nell’Italia e nel mondo di questa cantina. «Passione per il vino, amore per la nostra terra.
Fonte: Corriere di Bologna Vivi Bologna.
Quel salame di San Benedetto.
Grazie a «Lambrusco a Palazzo» torna in auge un’eccellenza gastronomica del posto, il salame cotto sotto la cenere di San Benedetto Po, grazie alla collaborazione con la Pro Loco Teofilo Folengo, nonché un’altra chicca gastronomica tutta San Benedettina. È stato durante l’ultima edizione della manifestazione enologica che, accanto alle riflessioni su questo vino che ha tante sfaccettature e occasioni di beva, si sono accesi i riflettori sulle quattro province di produzione Modena, Mantova, Parma e Reggio in un contesto di altrettanto valore artistico, storico e turistico: l’Abbazia di Polirone di San Benedetto Po (MN) insieme a La Strada del Vino e dei Sapori Mantovani e Onav.
Fonte: Corriere di Bologna Vivi Bologna.
Dal cuore di Rimini agli Stati Uniti Il progetto Rebola pronto al decollo.
Da oggi a domenica degustazioni da via Mentana al Fulgor e al Bagno 26, nel week end cantine aperte 11 30 maggio serata negli Usa, ad Atlanta. Santini (Strada dei vini): «Sviluppiamo l’enologia territoriale». Alla Chesa de Vein, via Dante Alighieri, all’Enoteca Amatori di via Marecchiese e alla Cimina Dolciaria di via Castelfidardo. La “Rimini Rebola Week End” si fa sempre più Rimini Rebola Week, abbraccia gran parte della settimana e oltrepassa l’Oceano Atlantico con una sorta di “fuori salone” ad Atlanta. E’ una seconda edizione all’insegna delle novità quella illustrata questa mattina nella cornice della Chesa de Vein e in calendario da oggi a domenica 28. «Organizzata dai sedici produttori del Progetto Rimini Rebola, fino allo scorso anno costituiva il lancio del nuovo vino con degustazioni e visite in cantina.
Fonte: Corriere Romagna Rimini.
«Bevete vini emiliano romagnoli, così aiutiamo la ripresa delle aziende».
«Una campagna di sensibilizzazione con l’hashtag #Beviamo romagnolo per fare in modo che questa estate in Riviera si scelgano sempre di più i vini emiliano romagnoli per brindare. E anche ristoranti e hotel propongano i vini regionali, in modo di aiutare concretamente la ripresa delle aziende che hanno registrato pesanti danni e anche la prossima annata avranno una produzione fortemente compromessa». Lo spiega Veronica Pontis, organizzatrice del Wein Tour Cattolica, dopo i catastrofici eventi climatici che hanno colpito la Romagna. E ancora: «Le date di maggio del Wein Tour Cattolica sono state spostate alt – 3 e 4 giugno per dare la possibilità alle cantine protagoniste dell’evento di rimettersi in piedi dopo i disastri dell’alluvione.
Fonte: Corriere Romagna Rimini.
Intervista a Riccardo Fracassi – Gruppo Ghedini, motori e gusto «Questa città è una location unica».
Fracassi, responsabile operativo, racconta l’impegno per la tre giorni di piazza Minghetti «Un evento che ben rappresenta il made in Italy. Importante sensibilizzare sul bere consapevole». «I sistemi tecnologici non possano sostituire la sobrietà alla guida» di Francesco Moroni «Food e motori per noi è da sempre un connubio vincente. Abbiamo partecipato a tanti eventi e, non a caso, abbiamo concretizzato questo legame all’interno della nostra attività: la passione per la buona tavola fa parte della nostra storia». Riccardo Fracassi, responsabile operativo del Gruppo Ghedini, non ha dubbi: quello tra le auto e il cibo è un binomio azzeccato, nato dalla «passione». Una parola chiave su tutte, che racchiude lo spirito di un’attività in piedi ormai fin dal Dopoguerra, iniziata quando Pietro Ghedini cominciò con le prime macchine a noleggio nel proprio garage.
Fonte: Resto del Carlino Bologna.
Intervista a Matteo Gavioli – Wine Wins: «II vino come investimento».
Gavioli, uno dei fondatori, racconta la giovane realtà. «Anche le bottiglie possono essere equiparate alle opere d’arte». «Il vino negli ultimi anni ha visto una crescita tra il 130 e il 160% Solo il whiskey ha fatto meglio» di Francesco Moroni «Facciamo investimenti in vino. Un mercato non molto celebre in Italia, ma che gode di ottima salute nei territori anglosassoni: è bizzarro visto che siamo noi i grandi produttori… Occhio, però: non siamo promotori finanziari. Perché, detto tra noi, è molto più divertente parlare di vino che di azioni». Matteo Gavioli è insieme al socio Andrea il fondatore di Wine Wins, realtà che da un paio di anni si occupa di investimenti in beni rifugio di un certo tipo: le bottiglie di vino, in particolare quelle pregiate. «Possono essere equiparate a investimenti in opere d’arte, orologi, borse, ceramiche – continua Gavioli -, ma nessun altro bene ha avuto le performance del vino negli anni: una crescita tra il 130 e il 160%.
Fonte: Resto del Carlino Bologna.
Protagonisti olio, vino e caffè.
Protagonisti di ‘Anteprima Baccanale’ saranno i talk, conversazioni in cui esperti del settore dialogheranno tra loro e con il pubblico. Primo appuntamento oggi alle 17.30 in piazza Matteotti dal titolo ‘Olio, vino, e…’ dedicato i prodotti d’eccellenza del territorio. Domani, sempre alle 17.30, ‘Mediterraneo è…’, dialogo condotto dalla giornalista Eleonora Cozzella, a cui partecipano, Massimiliano Mascia, chef del Ristorante San Domenico, Cristiano Tomei, chef del ristorante L’imbuto, Alex Revelli Sorini, storico, professore di Storia e Comunicazione all’Università San Raffaele di Roma, Domenicantonio Galatà, nutrizionista, Caroline Caporossi, co-fondatrice di Roots, ristorante sociale che aiuta le donne migranti decise a a seguire il loro percorso professionale.
Fonte: Resto del Carlino Imola.
Torna Cantine Aperte, 31ma edizione.
Al via il 27 e 28 maggio prossimi la 31/a edizione di Cantine Aperte delle Marche, a cui partecipano quest’anno 75 aziende vitivinicole sulle 84 iscritte al Movimento Turismo del Vino che organizza la manifestazione. “Sarà non solo una festa in cui condividere con gli amici e la famiglia la gioia del bere e la bellezza delle nostre colline • ha dichiarato oggi la presidente Marche del Movimento Turismo del Vino Serenella Moroder, illustrando l’iniziativa nella sua azienda a Montacuto di Ancona ma anche un’occasione per imparare a conoscere le sfumature del vino, le tecniche di vinificazione e le differenze tra i vitigni”. Le aziende saranno aperte dalle 10 alle 18.
Fonte: Le Cronache Nazionali.
2.500 presenze all’ottava edizione di “Mare&Mosto”. Mirko Cavalli miglior Sommelier di Liguria 2023.
Domenica 21 e lunedì 22 maggio si è svolta all’ex Convento dell’Annunziata l’ottava edizione di “MareeMosto – Le Vigne Sospese”, promossa dall’Associazione Italiana Sommelier della Liguria e dedicata al vino, all’olio e ai sapori del territorio ligure. L’evento è stato organizzato in collaborazione con Comune di Sestri Levante, Regione Liguria e Mediterraneo Servizi. La manifestazione ha confermato i numeri delle edizioni precedenti, registrando circa 2.500 presenze nelle due giornate. Soprattutto la giornata di lunedì, dedicata principalmente agli addetti ai lavori, ha evidenziato una maggiore affluenza, confermando l’interesse da parte dei professionisti del settore.
Fonte: Nuovo Levante.
Casarza Ligure – A Verici la 65a edizione della Festa del vino.
Da oggi, venerdì 26, a domenica 28 maggio A Verici la 65a edizione della Festa del vino. Tre giorni di degustazioni, mostre, produttori da tutta la Liguria, musica e piatti tipici del territorio: torna la tradizionale Festa del vino di Verici. Il 26, 27 e 28 maggio la frazione ospiterà la 65° edizione di questa sagra storica, ricca di tradizione e momenti di approfondimento legati alla produzione del vino e della vita, coltura tipica delle colline casarzesi. Per tutte e tre le giornate sarà attivo il servizio navetta dal parcheggio di piazza Martiri della liberazione e non mancheranno le degustazioni di vini doc li i, previste ogni sera alle 18, seguite dall’apertura degli stand gastronomici dalle 19.30 e dall’appuntamento musicale con dj set e concerti.
Fonte: Nuovo Levante.
Ecco Volastra da bere, i vini delle Cinque Terre diventano protagonisti.
Scoprire i vini e i viticoltori delle Cinque Terre. Torna la rassegna Volastra da Bere, che sabato 27 maggio a partire dalle 15.30 negli stand alles titi per le vie del boro, permetterà di degustare i vini e i prodotti locali. L’obiettivo è quello di fare conoscere il vino e i valori dietro a ogni singola etichetta. Un evento unico per incontrare i viticoltori delle Cinque Terre riuniti nell’antico borgo di Volastra, sopra Manarola. Con il calice alla mano, appositamente serigrafato, sarà possibile seguire un percorso itinerante tra vie e carruggi, incontrare i produttori e assaggiare il frutto del loro lavoro. L’appuntamento è il primo di una serie di eventi in programma per i festeggiamenti dei 50 anni della Doc Cinque Terre, la produzione simbolo del territorio stesso.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
A Cantine aperte vino e solidarietà: incassi alla Romagna – Riparte l’enoturismo “Cantine aperte” festeggia trent’anni.
“Cantine Aperte” con undici destinazioni in Oltrepo tra cui scegliere. Parte dei proventi delle due giornate di Cantine Aperte in Lombardia andranno a sostegno delle aziende dell’Emilia Romagna colpite dall’alluvione dei giorni scorsi. Riparte l’enoturismo “Cantine aperte” festeggia trent’anni II tour in otto cantine dell’Oltrepo e due di Sancolombano Incassi devoluti alle aziende vinicole colpite dall’alluvione. Arriva il week end più atteso per gli enoturisti e gli appassionati di vino. Nelle giornate di domani e domenica, torna infatti “Cantine Aperte” manifestazione di carattere nazionale organizzata dal Movimento Turismo del Vino, nata nel 1993 e diventata negli anni un vero e proprio evento cult, con uri affluenza sempre consistente. L’ edizione al via domani presenta una formula innovativa.
Fonte: Provincia – Pavese.
A Stefanago due giorni con i vini naturali Presenti 50 vignaioli.
Un festival del vino, che riunisce vignaioli dell’Oltrepo Pavese e di altre zone d’Italia, accomunati dalla linea di produzione incentrata su un vino naturale, biodinamico, biologico e artigianale. Domenica, dalle 10 alle 19, e lunedì 28, dalle 10 alle 18, al Castello di Stefanago, tornala due giorni di “Natural Wines Oltrepo”, evento giunto alla quarta edizione, dove si potranno incontrare i vignaioli, degustare e comprare vini. «Dopo l’edizione del 2022 in formato ridotto per lo scenario post Covid, l’appuntamento di quest’anno rappresenta un ritorno alla normalità. Saranno presenti 50 vignaioli, e si potranno gustare i prodotti locali biologici delle aziende agricole Oranami e Riccardo Corti.
Fonte: Provincia – Pavese.
Frode del Pinot assoluzione per 32 viticoltori di cantina Terre – Assolti 32 viticoltori di Terre d’Oltrepo «Non parteciparono alla frode del Pinot».
Assolti 32 viticoltori di Terre d’Oltrepo «Non parteciparono alla frode del Pinot» Tutti sono stati prosciolti nel merito «perché il fatto non sussiste». La procura aveva chiesto la condanna Sandro. Assolti con formula piena «perché il fatto non sussiste» 32 viticoltori oltrepadani che erano rimasti coinvolti nel primo filone dell’inchiesta sulla cantina Terre d’Oltrepo, nella quale avevano ruoli come soci e dirigenti. Un processo che deriva dalla prima inchiesta, quella del 2014. Il caso era quello della presunta adulterazione del Pinot grigio. In particolare l’accusa era che quel Pinot non provenisse dai vigneti della zona, ma da vigneti di minor pregio. Gli imputati erano a processo con le accuse a vario titolo di frode in commercio e vendita di sostanza alimentari non genuine, oltre che reati fiscali. Inchiesta che, comunque, aveva portato in passato a patteggiamenti e condanne degli allora vertici della cantina.
Fonte: Provincia – Pavese.
I vini arancioni Sera di assaggi con Onav alla Cometa.
Martedì prossimo Serata dedicata agli Orange Wines, martedì prossimo alle 21 presso Cometa Formazione, in via Madruzza, 36. A organizzare l’evento è l’Onav, l’organizzazione degli assaggiatori di vini. Cosa sono gli Orange Wines? Sono vini prodotti con uve a bacca bianca, ma vinificati come i vini rossi, cioè con macerazioni del mosto a contatto con le bucce e i lieviti. Il risultato? Un caratteristico colore arancione o ambrato, da cui poi essi prendono il nome. Gli Orange Wines non sono la moda del momento, ma hanno origini antichissime che risalgono a migliaia di anni fa.
Fonte: Provincia Como.
‘Enoturismo Marche’: tra borghi e vigne per scoprire le eccellenze.
Hanno aderito 29 cantine, sei birrifici e 16 ristoratori. Gli organizzatori: «Comunicazione virtuosa per far conoscere le tipicità». Fa tappa anche nel fermano il progetto ‘Dal virtuale al reale per un futuro virtuoso’ nato col contributo della Regione nell’ambito del programma ‘Enoturismo Marche: dalla vigna alla tavola’, promosso per valorizzare le produzioni marchigiane di vino e birra (hanno aderito 29 cantine, 6 birrifici e 16 ristoratori marchigiani, attraverso un itinerario turistico pensato all’insegna dell’enogastronomia regionale. Coordinata da Eclissi Eventi, questa iniziativa da domenica fino a metà giugno toccherà vari centri del fermano dove saranno organizzate serate di degustazioni di vini e birre artigianali.
Fonte: Resto del Carlino Fermo.
Nel 2024 il territorio novarese sarà “Città europea del vino”.
Per l’investitura ufficiale non resta che attendere il via libera di Recevin, la rete europea delle Città del vino. Entro la prima decade di luglio il Comitato emetterà il proprio responso sul dossier appena ricevuto, annunciando la nomina al Parlamento di Bruxelles. Il territorio novarese è a un passo dall’essere eletto «Città europea del vino» per il 2024 nell’ambito della candidatura presentata con la denominazione «Alto Piemonte Gran Monferrato». La proposta è stata accolta dal consiglio nazionale dell’associazione Città del vino, sentita la commissione tecnica di valutazione, e a questo punto viaggia spedita verso il riconoscimento continentale. Il titolo viene infatti assegnato a rotazione e nel 2023 spettava al Portogallo, che aveva indicato la regione del Douro.
Fonte: Stampa Novara-Vco.
Di freisa in freisa 50 anni di doc.
In alto i calici: a Chieri dal 26 al 28 maggio ritorna «Di Freisa in Freisa», evento intitolato a uno dei nèttari-simbolo del Piemonte. Quando l’eccellenza dei vino locale incontra artigianato, cultura e valorizzazione del territorio non c’è bisogno di una scusa per parlarne. Sentendo nominare questo vitigno un’eco della mia infanzia sussurra dentro di me, quando il frutto succoso e la croccantezza del Freisa mosso incorniciava i parti e la convivialità della tavola in famiglia. Ascanso della mia nostalgia, la manifestazione, in concomitanza con il 50esimo anniversario della Doc, si conferma quale “riconoscimento indiscutibile del lavoro e della serietà dei nostri produttori” come dice Marina Zopegni (presidente del Consorzio del Freisa di Chieti e Collina Torinese).
Fonte: Stampa Torino Sette.
L’oro di Puglia a Bruxelles è un rosso.
Pioggia di premi (69) al Concorso mondiale del vino. Al «Moros» la gran medaglia La Puglia del vino ha vinto la 3oesima edizione del Concours Mondial de Bruxelles 2023 nelle due sessioni dedicate ai rosati, ai bianchi e rossi. Un successo evidenziato anche dalla Regione Puglia «perché si tratta della più grande competizione al mondo dedicata alle eccellenze enoiche con una giuria altamente qualificata composta da oltre 30o degustatori internazionali che hanno valutato 7500 campioni». Perla Puglia sono 69 i vini premiati, di cui 14 ori e 13 argento nella sessione rosati, più altre 17 medaglie d’oro e 25 d’argentonella sessione rossi e bianchi con una gran medaglia d’oro per il Moros, vino rosso rivelazione, un Salice Salentino Doc prodotto da Claudio Quarta.
Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.
Intervista a Dario Stefàno – «Perché siamo terra di rosati».
L’ex senatore Dario stefàno, imprenditore del settore: «Possiamo competere sui mercati internazionali» «Perché siamo terra di rosati» di Cssan Batfrs Imprenditore salentino ed ex senatore, Dario Stefàno ha una competenza del settore vitivinicolo riconosciuta da tutti. Che posto occupa la Puglia tra i produttori di vino? «Indubbiamente la Puglia oggi è una regione che può competere con territori che, molto prima di noi, hanno saputo affrontare la sfida della qualità e dei mercati internazionali. Siamo cresciuti ed è certamente riconosciuta in ogni angolo del mondo, grazie al lavoro infaticabile di produttori ed enologi che hanno tenuto la barra dritta su autoctonia e qualità dei processi, dalla vigna alla cantina».
Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.
Con il record di imprese Puglia regina dei vini.
I dati affiorano dal sismografo di Unioncamere Gelsomino: «L’export ha superato 240 milioni» Fatturati, profitti e investimenti in crescita. La fotografia scattata all’enologia pugliese dall’ultimo Sismografo di Unioncamere Puglia attesta il dinamismo del comparto nel territorio regionale, a fronte di una stabilità dei livelli di produzione, almeno fino al 2021, mostrata dagli ultimi dati Istat. Con le sue 396 aziende attive nella produzione di vino al 31 dicembre scorso, infatti, rileva Unioncamere, la Puglia si colloca al primo posto in Italia per numero di imprese, davanti a Sicilia (328) e Veneto (223). Questo numero negli ultimi cinque anni si è lievemente contratto (12 aziende in meno dal 2017). D’altra parte, si è rilevato un incremento del 14% del numero di dipendenti (267). II Foggiano, fra le province pugliesi, è nettamente in testa per radicamento di aziende vinicole. Ne conta 144, il 36% del totale regionale. Seguono le province di Bari (con il 18%), di Taranto (con il 16%) e di Lecce e Bat (ciascuna intorno al 10%).
Fonte: Corriere del Mezzogiorno Puglia.
Lo sguardo di Elodie sull’etichetta di un vino di S. Pietro – Sguardo di vino Gli occhi di Elodie sulla limited edition del Calafuria 2022 di Tormaresca.
La cantante italiana, che vive un momento straordinario della sua giovane carriera, ha disegnato e firmato l’etichetta dello storico vino prodotto nelle cantine tra San Pietro Vernotico e Torre Santa Susanna di Lucia Pezzuto Elodie firma il Calafuria Magnum , produzione Cantine Tormaresca di San Pietro Vernotico. La nota cantante romana interpreta con lo sguardo la limited edition 2022 di una tra le bottiglie più prestigiose di vini rosati del Salento. A sponsorizzarla è lei stessa attraverso un post su Instagram in cui compare in tutta la sua bellezza con una delle bottiglie tra le mani. “Periodo di belle sorprese e novità” scrive Elodie nel suo post annunciando questa collaborazione che testimonia ancora una volta l’apprezzamento della cantante per la Puglia e la sua terra. L’idea di questa campagna promozionale nasce proprio dalle Cantine Tormaresca che da 24 anni sorgono nelle campagne tra San Pietro Vemotico e Torre San Gennaro, Marina di ‘Iorchiarolo.
Fonte: il7 Magazine.
E ora in alto i calici: è “Bianca di Puglia”.
Si terrà nella location del Fortino Sant’Antonio sul lungomare di Bari la nona edizione di “Bianca di Puglia”, l’attesissima rassegna dei virai bianchi pugliesi, promossa da Ais Puglia e organizzata dalla delegazione di Bari, la cui fama ha superato i confini regionali, attestandosi come unico evento per la promozione dei vini bianchi pugliesi. iconico evento, inserito a pieno titolo nel contesto del Maggio Barese, Bianca di Puglia è ormai una manifestazione di grande rilevanza cittadina, voluta e condivisa dal Sindaco e da tutte le Istituzioni. 11 programma partirà questo pomeriggio alle 18, con un convegno dal tema più che mai affascinante: “Bianco Levante, Origine dei vini bianchi più ad est d’Italia tra genetica e mito’.
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia edizione di Bari.
La Puglia trionfa al “Concours Mondial de Bruxelles 2023”.
La Puglia del vino ha vinto la 30esima edizione del ‘Concours Mondial de Bruxelles 2023′ nelle due sessioni dedicate ai rosati, ai bianchi e rossi Lo comunica la Regione Puglia evidenziando che “si tratta della più grande competizione al mondo dedicata alle eccellenze enoiche con una giuria altamente qualificata composta da oltre 300 degustatori internazionali che hanno valutato 7500 campioni”. Per la Puglia sono 69 i vini premiati, di cui 14 ori e 13 argento nella sessione rosati, più altre 17 medaglie d’oro e 25 d’argento nella sessione rossi e bianchi con una gran medaglia d’oro per il Moros, vino rosso rivelazione, un Salice Salentino Doc prodotto da Claudio Quarta. “Un risultato straordinario – dichiara l’assessore all’Agricoltura della Regione Puglia, Donato Pentassuglia – che conferma ancora una volta la ricchezza e la qualità enoica della nostra regione.
Fonte: Quotidiano di Bari.
Intervista a Massimiliano Apollonio – Cantine Aperte, fine settimana all’insegna del buon vino.
II Movimento del Turismo del Vino festeggia 1 suol trent’annl dl vita con un week end maratona Cantine Aperte, fine settimana all’insegna del buon vino Fine settimana all’ insegna del buon vino. Sabato 27 e domenica 28 maggio anche in Puglia come nel resto del Paese il Movimento del Turismo del Vino festeggia i suoi trent’ anni di vita e lo fa con un week end maratona del vino: Cantine Aperte in Puglia. Le più note e rinomate cantine della regione saranno aperte e disponibili per degustazioni, concerti, spettacoli, master classes ispirati tutti ovviamente al vino. Gli eventi e le degustazioni saranno tutti gratuiti a parte il costo del calice di vetro come avviene in questi casi. Il Quotidiano ha intervistato il Presidente Regionale del Movimento Turismo del Vino, Massimiliano Apollonio, titolare di una nota cantina nel Salento.
Fonte: Quotidiano di Bari.
Cantine Aperte, fine settimana all’insegna del buon vino.
II Movimento del Turismo del Vino festeggia i suoi trent’anni di vita con un week end maratona Cantine Aperte, fine settimana all’insegna del buon vino Fine settimana all’ insegna del buon vino. Sabato 27 e domenica 28 maggio anche in Puglia come nel resto del Paese il Movimento del Turismo del Vino festeggia i suoi trent’ anni di vita e lo fa con un week end maratona del vino: Cantine Aperte in Puglia. Le più note e rinomate cantine della regione saranno aperte e disponibili per degustazioni, concerti, spettacoli, master classes ispirati tutti ovviamente al vino. Gli eventi e le degustazioni saranno tutti gratuiti a parte il costo del calice di vetro come avviene in questi casi. Il Quotidiano ha intervistato il Presidente Regionale del Movimento Turismo del Vino, Massimiliano Apollonio, titolare di una nota cantina nel Salento.
Fonte: Quotidiano di Bari.
“I sensi del vino” a Bari Il palazzo dell Aqp accoglie le eccellenze vitivinicole.
Un viaggio alla scoperta delle eccellenze vitivinicole pugliesi. Sarà il palazzo dell’Acqua di Aqp ad ospitare, domani e domenica, il primo simposio del vino di Bari dal titolo I sensi del vino (ingresso libero). Nato da un’idea del giornalista Stefano Costantini, il progetto di Elastica è realizzato con Alibertà e il supporto dell’Acquedotto, del Teatro pubblico pugliese e il patrocinio del Comune. Si parte domani, alle 16, con l’apertura dei lavori e i saluti del sindaco Antonio Decaro e di Costantini e, alle 16,15, ci sarà “Chilometro zero”, un excursus sulla filiera produttiva del vino con Stefano Zorzi, Piernicola Leone de Castris, Alberto Longo e Gaetano Marangelli (conduce Paola Saluzzi). Alle 17,45, sarà presentato il libro Vino, donne e leadership (Il Sole240re) con l’autrice Barbara Sgarzi (in collegamento) mentre a “Raccontare il vino” saranno Domenico Castellaneta (Repubblica Bare), Michele Pennetti (Corriere del Mezzogiorno), Enrica Simonetti (Gazzetta del Mezzogiorno), Michele Peragine (Rae Annamaria Ferretti (Edicola del Sud).
Fonte: Repubblica Bari.
Due giorni per scoprire i segreti del vino.
Sabato 27 e domenica 28 una ventina di aziende siciliane aderisce all’iniziativa Cantine Aperte Due giorni per scoprire i segreti del vino Secondo una ricerca, il 90% ha una struttura per la degustazione. il 32% ha posti letto e il 30% offre ristorazione n arrivo anche in Sicilia l’edizione 2023 di Cantine Aperte, evento del Movimento Turismo del Vino, che si svolgerà nell’ultimo weekend di maggio (sabato 27 e domenica 28). Sono in programma format enogastronomici, visite guidate, attività naturalistiche, momenti di relax e divertimento, musica live e masterclass, tutte iniziative finalizzate a valorizzare e raccontare la bellezza dell’isola, la passione per il vino, il valore dell’ospitalità e della qualità, la costante attenzione verso la natura. Cantine Aperte, a cui quest’anno hanno aderito oltre una ventina di cantine siciliane associate a MTV, è uno degli appuntamenti enoturistici più attesi dai winelovers e rappresenta un’occasione per esplorare il mondo e la cultura del vino direttamente nei luoghi di produzione.
Fonte: Gazzetta del Sud.
Tre g iorni dedicati al vino sanminiatese Da domani a lunedì debutta Degustandando al Podere Pellicciano.
Presentata la pri- sta, naturalmente sempre acma edizione di Degustando compagnato da abbinamenti do, che si propone di diventa- gastronomici di qualità selere un evento annuale dedicato zionati per l’occasione». all’enologia sanminiatese.Pro- «È previsto infatti un promotore dell’evento il Podere sodi abbinamenti, di vini e finPellicciano, nota cantina del ger food – interviene Federico territorio, faranno gli onori di Caputo, responsabile qualità casa i due fratelli Fabio e Fede- della Cantina – Questa prima. Tre giornate, domani, do- edizione di Degustandando menica e lunedì, dalle 10 al Po- rappresenta per noi un’impordere Pellicciano, in via Serra tante occasione per mostrare 64 a San Miniato.
Fonte: Tirreno Pisa-Pontedera.
Turisti del gusto – Un tour tra calici e prodotti tipici. Le Cantine Aperte in provincia.
L’associazione e la manifestazione nel fine settimana festeggiano i 30 anni Ci sono varie tipologie di degustazioni Tanti “pacchetti” per ogni esigenza Dai pic nic tra salumi e formaggi della zona alla scoperta delle vigne Ecco i costi e come prenotare Grosseto Compiono trent’anni l’associazione Movimento turismo del vino, nata in Toscana nel 1993 (la sezione toscana è presieduta da Violante Gardini Cinelli Colombini), e l’evento “CantineAperte” che incarna pienamente l’obiettivo della promozione dell’enoturismo e del mondo che sta dietro un’etichetta. Nel fine settimana sono tante le occasioni anche in provincia di Grosseto per brindare al successo di questa esperienza e conoscere importanti aziende vitivinicole del territorio e le loro produzioni tra degustazioni, passeggiate tra i filari e tour guidati.
Fonte: Tirreno Grosseto.
Vini bio e bollitine analcoliche La Viticoltori Ponte si allarga.
La cantina compie 75 anni e presenta un bilancio della propria attività: entrate oltre 90 milioni L’ampliamento della distribuzione fra hotel, ristoranti e catering in Italia cresce del 49 per cento Vini bio e bollicine analcoliche La Viticoltori Ponte si allarga Si punta anche al potenziamento del fotovoltaico lino a un Megawatt. Alle spalle 75 anni di attività, fatturato oggi che sfiorai 100 milioni di euro: è tempo di bilanci per la cantina sociale di Ponte di Piave. Nel suo settantacinquesimo anno di attività Viticoltori Ponte presenta grandi e importanti novità che confermano il lungo percorso di sviluppo di un’azienda in continua evoluzione. La prima riguarda il fatturato consolidato del gruppo che si attesta sopra i 90 milioni di euro registrando sull’anno precedente un +34,3% suddiviso in +49,3% Italia, dove è in atto un progressivo ampliamento della distribuzione horeca e un +10,5% estero, con l’apertura di nuovi mercati come quello indiano, la forte spinta in Asia e nei monopoli mondiali, Canada e Svezia in primis.
Fonte: Tribuna Treviso.
Al via Cantine Aperte 2023: 15 regioni italiane e oltre 530 aziende coinvolte.
In oltre 530 cantine di 15 Regioni italiane è tutto pronto per dare il via a Cantine Aperte, l’evento storico firmato Movimento Turismo del Vino che porta con sé un calendario ricco di appuntamenti imperdibili nelle giornate del 27 e 28 maggio. Un anno davvero speciale che vede il Movimento Turismo del Vino soffiare su 30 candeline, per celebrare 3 decenni di enoturismo, storie di amore per la terra e passione per il vino, valori che da sempre contraddistinguono quella che oggi è la community di riferimento dell’enoturismo. Un’avventura che coinvolge sempre più cantine dello stivale, unite dal piacere dell’accoglienza e dal desiderio di far vivere un’esperienza coinvolgente e indimenticabile, andando in contro alle sempre più evolute esigenze dell’enoturista del terzo millennio.
Fonte: Cronache di Gusto.
Allarme in cantina, le scorte crescono: al 30 aprile 2,8 milioni di ettolitri in più di un anno fa.
Produzione ed esportazioni sugli stessi livelli, ma si amplia la forbice tra i consumi di vino interni del 2021 e del 2022. Nel 2022, l’Italia si è confermata come primo produttore mondiale di vino, con 49,8 milioni di ettolitri, poco meno, stando ai dati dell’Oiv (Organizzazione Internazionale della Vite e del Vino), del 2021, quando la produzione arrivò a 50,2 milioni di ettolitri. Una sostanziale stabilità, che dalla vigna ritroviamo anche sui mercati, visto che nel 2022 le esportazioni di vino italiano, a volume, hanno raggiunto i 21,9 milioni di ettolitri (dati Istat), praticamente identici al 2021 (22 milioni di ettolitri). Ad ampliarsi è invece la forbice tra i consumi di vino interni del 2021 (24,2 milioni di ettolitri) e quelli del 2022 (23 milioni di ettolitri), che solo in parte spiegano la crescita esponenziale delle giacenze di vino presenti nelle cantine italiane, che al 30 aprile hanno raggiunto i 56,6 milioni di ettolitri, pari a 2,8 milioni di ettolitri in più di aprile 2022 (+5%), come rileva l’ultimo report “Cantina Italia”, pubblicato dal Ministero dell’Agricoltura.
Fonte: WineNews.
Diesel Farm, la nuova cantina sostenibile voluta da Renzo Rosso.
Sono nato in campagna e sono stato sempre un sognatore» esordisce così Renzo Rosso sintetizzando il suo intenso trascorso. Lui ne ha realizzati di sogni nella sua vita e oggi un altro piccolo desiderio si sta trasformando in realtà: stiamo parlando di Diesel Farm la nuova cantina che nasce in un parco privato aperto al pubblico, circa 100 ettari sulle colline di Marostica, in provincia di Vicenza, esattamente a 55 km dal mare e 55 km dalla montagna. Una tenuta che nel 1994 «ho strappato ad un destino che la voleva ricoperta di cemento» ricorda l’imprenditore, che ora con la conversione del territorio al biologico è andato ben oltre la certificazione creando una piccola biosfera prealpina: sette ettari di vigneti, sei di uliveti (cultivar frantoio e leccino), il resto a pascoli per piccoli allevamenti allo stato brado e poi tutto bosco.
Fonte: Italia a Tavola.
“Guardo al futuro con fiducia e determinazione”, è Denis Andreis il nuovo direttore generale di Cantina Toblino.
La Cantina Toblino ha un nuovo direttore generale. La cooperativa trentina della Valle dei Laghi si affiderà ora alla professionalità tecnica e gestionale del manager Denis Andreis: “Sono onorato dell’incarico ricevuto”, anticipa. Il 49enne di Verona è il nuovo direttore generale di Cantina Toblino. Nel suo percorso, non è mancata una formazione tecnica e gestionale per aziende agroalimentari e vitivinicole. Dopo i primi anni di carriera nello studio Enoandreoli di San Pietro in Cariano, Verona, e nell’azienda vinicola Fabiano di Sona, il manager è cresciuto professionalmente all’interno di Cantina Valpolicella Negrar Sca, fino a diventare direttore dell’area gestionale.
Fonte: il Dolomiti.
Ma insomma il vino fa male o bene? Lo studio americano che rimescola le carte.
Quante volte vi sarà capitato di rifiutare di bere un calice di vino a tavola per paura di danneggiare la vostra salute. O di preferire un analcolico piuttosto che del buon vino durante un aperitivo sempre per lo stesso motivo. Ecco, da adesso non dovrete più farne a meno. Infatti, uno studio effettuato Oltreoceano avrebbe dimostrato che il vino fa bene alla salute. Quindi, d’ora in poi potrete sorseggiare un bel calice di vino rosso senza sentirvi in colpa e senza alcun timore. Per l’appunto, come rivelato da Gambero Rosso, è stata pubblicata sulla rivista americana Bmc Medical Education una ricerca intitolata “Change in habitual intakes of flavonoid-rich foods and mortality in US males and females”, ossia: Cambiamento nelle assunzioni abituali di cibi ricchi di flavonoidi e mortalità negli uomini e nelle donne degli Stati Uniti.
Fonte: Street Food News.it.
L’identikit del turista del vino? Al primo posto c’è quello “enogastronomico”.
Il turista enogastronomico, che unisce l’interesse per il vino a quello della buona cucina, si conferma di gran lunga il profilo più presente nelle cantine italiane. Sono visitatori curiosi di conoscere la realtà che visitano, hanno un potere di spesa mediamente alto e hanno spesso un buon network di conoscenze che abilita altri visitatori tramite passaparola. È quanto emerge dal “Report Enoturismo e Vendite direct-to-consumer 2023” preparato dall’impresa tecnologica Divinea che offre interessanti elementi utili per cogliere le evoluzioni del mondo del vino e comprendere le reali opportunità delle vendite dirette e dell’enoturismo, attraverso l’analisi dei dati e dei trend di mercato. Spiccano così gli identikit dei turisti del vino che oggi, insieme al turista enogastronomico, vedono come protagonisti esperti winelover e sommelier, che con la loro testimonianza e il loro endorsement possono portare prestigio all’azienda, e al terzo posto la coppia romantica, e lo conferma il fatto che pic-nic e cene romantiche sono tra le esperienze più gettonate soprattutto in occasione di ricorrenze come compleanni e San Valentino.
Fonte: Cronache di Gusto.
Vino – Intervista a Vincenzo Mercurio.
Intervista all’enologo Vincenzo Mercurio che ha ricevuto un prestigioso riconoscimento dell’Accademia dell’Oscar di Bibenda e FIS – Fondazione Italiana Sommelier, che gli ha assegnato l’Oscar del Vino 2022 “Premio Giacomo Tachis”. Ho avuto il piacere di incontrare e intervistare Vincenzo nella sua Castellamare di Stabia di cui tra l’altro mi ha fatto scoprire angoli nascosti e di grande interesse storico e culturale. Winemaker ed enologo consulente con oltre 25 anni di esperienza alle spalle, Vincenzo Mercurio si è formato in Italia e all’estero, in particolare in Francia.
Fonte: FoodMakers.
Vino, bottiglie di vetro sempre più leggere per risparmiare energia.
Bottiglie di vino più leggere per poter risparmiare energia. Le imprese produttrici di vetro si sono trovate costrette, in questo ultimo periodo, a ridurre il peso delle bottiglie di vino prodotte del 12% e quelle di spumante del 18%, così da richiedere un minor consumo di materie prime, di energia. Questa è solo una delle misure che i produttori di vetro, settore fortemente energivoro (consuma ogni anno circa 1,1 miliardi di metri cubi di gas, pari a circa l’1,5% del consumo nazionale), hanno dovuto adottare per mantenere una certa marginalità nella produzione di imballaggi. La volatilità dei prezzi energetici e l’aumento del prezzo del rottame a livelli mai raggiunti in precedenza, passando da circa 25 euro/ton a 200 euro/ton, mette a rischio gli obiettivi di riciclo e di circolarità del settore, denuncia Assovetro, l’Associazione confindustriale degli industriali del vetro: il costo di utilizzo del rottame, che rappresenta, nella media, circa la metà delle materie prime usate per la produzione di vetro e 1/3 del costo di produzione, ha ormai superato quello della materia prima, mettendo a dura prova il mantenimento degli obiettivi di riciclo del settore.
Fonte: ItaliaOggi.
Vino: confronto al MASAF per la gestione della crisi di mercato.
Lo scorso 18 maggio si è tenuta una riunione indetta dal MASAF con le Organizzazioni agricole e le Regioni per analizzare la situazione di crisi di mercato ed individuare gli strumenti più idonei per ridurre le eccedenze presenti in alcuni areali per talune tipologie di vino. Il MASAF ha riferito che non sono disponibili dal Piano Nazionale di Sostegno per il settore vitivinicolo risorse sufficienti per finanziare una misura di distillazione di crisi pertanto sarà necessario eventualmente l’attivazione di risorse nazionali o regionali. Inoltre, stante la normativa comunitaria in vigore, la misura di distillazione finanziata con fondi nazionali o regionali non potrà ad ogni modo essere finanziata per un ammontare superiore al 15% delle risorse del OCM vino per l’Italia ovvero per non più di 48milioni di euro. Tale ammontare consentirebbe di finanziare circa 2 milioni di ettolitri di vino comune a 20 centesimi o 600 mila hl circa di vino DOP IGP a 70 cent. Il MASAF ha chiesto di orientare la discussione su ipotesi di misure strutturali che nel medio periodo influenzino i volumi produttivi..
Fonte: Confagricoltura Padova.
Vino: volano le esportazioni in Sardegna, crescono le richieste negli Stati Uniti.
È il caso di dirlo: brindiamo. La Gallura ha appena ospitato il Porto Cervo Wine&Food festival, un appuntamento dove sono state esposte le eccellenze enogastronomiche sarde in presenza di esperti, clienti e aziende produttrici locali. Ma c’è ancora molto da festeggiare a giudicare dai dati elaborati dalla Comunicazione e Centro studi del Cipnes Gallura. L’export di bevande (vino e distillati) nella zona della provincia di Sassari e della Gallura, ha fatto registrare una cifra record nel corso del 2022. Si parla infatti di 11 milioni di euro di esportazioni. Un numero che segna una crescita del 9,6% rispetto al 2021. Per non parlare degli scorsi anni (+33,4% sul 2020, +23%,6% sul 2019, l’ultimo anno pre-covid). Che il vino sia uno dei prodotti più apprezzati all’estero non è una novità. Ma i numeri enunciati nel documento non lasciano spazio a troppe interpretazioni. Il Vermentino di Gallura (unica Docg presente in Sardegna), il Vermentino di Sardegna, il Cagnulari e il Cannonau sono i più richiesti fuori dai confini italiani. Un andamento che risulta essere ancora più evidente nel mercato americano, dove i prodotti tipici sardi vanno per la maggiore.
Fonte: Costa Smeralda.
Vino: in Puglia giacenze elevate, tocca ridurre la produzione.
Sono più di 7 milioni gli ettolitri di vino fermi nelle cantine pugliesi al 30 aprile 2023 secondo quanto rilevato dal Report n. 5 di Cantina Italia, redatto dal Dipartimento dell’Ispettorato Centrale della Tutela della Qualità e Repressione Frodi dei Prodotti Agroalimentari (Icqrf) per conto del Ministero dell’Agricoltura. Secondo Coldiretti Puglia le case vitivinicole pugliesi pagano con maggiori giacenze l’effetto del rallentamento dei flussi verso i grandi canali di commercializzazione europei a causa della guerra in Ucraina e la riduzione del potere d’acquisto dei consumatori. In Puglia, seconda regione d’Italia in fatto di giacenze di vino dopo il Veneto, a preoccupare è il dato della crescita su base annuale: erano ferme al 30 aprile 2022 ad oltre 3,7 milioni di ettolitri e sono cresciute in un anno esatto di 289.627 ettolitri: in 12 mesi +4,3%. A soffrire di più i vini Igp: con oltre 3,9 milioni di ettolitri a fine aprile 2023 rappresentano il 55,6% delle giacenze.
Fonte: AgroNotizie – Image Line.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup
A risentirci a domani.