Trend del Vino in Italia: Prezzi in Altalena e Riduzione della Produzione
Nel periodo dal 11 al 16 dicembre 2023, l’industria del vino in Italia ha registrato importanti cambiamenti nei consumi, nei prezzi e nella produzione, portando il settore in uno stato di fluttuazione.
Riduzione della Produzione La produzione vitivinicola italiana per il 2023 è stata rivista al ribasso, con una contrazione che potrebbe raggiungere tra il -20% e il -24%, nettamente inferiore al -12% previsto a settembre. Questa riduzione è stata causata principalmente dalla diminuzione del raccolto nelle principali regioni produttive del Nord, come il Veneto (-10%) e il Piemonte (-17%), ma anche da stime pesantemente ribassate nelle altre macroaree italiane, come la Toscana (-30%), la Puglia (-30%), l’Abruzzo (-60%) e la Sicilia (-45%).
Andamento dei Prezzi L’andamento dei prezzi delle uve da vino è stato eterogeneo in Italia. Le regioni del Centro e del Sud hanno registrato un aumento significativo del valore delle uve utilizzate per la produzione di vini DOC e IGT, mentre il Nord Italia ha mantenuto prezzi stabili, in parte grazie a una produzione rimasta sui livelli del 2022.
- In Veneto, i prezzi delle uve per Amarone-Recioto DOC e Lugana DOC sono scesi del -2% rispetto all’anno precedente.
- Nel Prosecco DOCG Conegliano Valdobbiadene si è registrato un calo dell’11%.
- Tuttavia, i grandi rossi toscani come il Brunello di Montalcino DOCG hanno visto un aumento dei prezzi delle uve del 15%, insieme a un modesto aumento per il Chianti Classico DOCG (+6% su base annua).
Etichette del Vino Nel frattempo, la Commissione europea ha cercato di affrontare le polemiche sulle nuove etichette del vino, causate dalla decisione di modificare il testo del Regolamento che sarebbe entrato in vigore dopo l’8 dicembre. La controversia è emersa quando Bruxelles ha deciso che le bottiglie etichettate prima dell’8 dicembre potranno essere messe in commercio anche senza il codice QR deciso una settimana fa.
I produttori di vino hanno protestato, affermando che il codice QR associato alla lettera “i” potrebbe nascondere informazioni obbligatorie e fuorvianti per i consumatori. La situazione ha generato tensioni tra i produttori e la Commissione europea, con il Comitato europeo delle aziende vitivinicole che ha sollevato dubbi sulla coerenza delle decisioni dell’UE.
Il ministro dell’Agricoltura italiano, Francesco Lollobrigida, ha annunciato l’intenzione di abbattere i costi per le aziende vitivinicole, specialmente per le piccole, offrendo supporto tramite i laboratori nazionali per garantire l’inclusione dei dati necessari nel codice QR. Tuttavia, ci si aspetta che milioni di etichette appena stampate vadano al macero a causa di queste modifiche normative.
In sintesi, il mercato del vino in Italia sta attraversando un periodo di incertezza dovuto a una drastica riduzione della produzione e a controversie sulle nuove etichette, il che sta influenzando i prezzi e le strategie dei produttori nel paese. Si prevede che questa situazione continuerà a evolversi nel prossimo futuro.