Il mondo del vino in Italia inizia il 2024 con incertezze e sfide significative. Dopo tre anni di crescita, si registra un calo dei consumi, in parte attribuibile all’aumento dei consumatori che preferiscono bevande dealcolate e cocktail. Alla fine di dicembre 2023, le giacenze di vino in Italia ammontano a 59,3 milioni di ettolitri, in aumento rispetto a novembre 2023 ma ancora inferiori rispetto a dicembre 2022. La maggior parte del vino è detenuta nelle regioni del Nord, con il Veneto in prima linea.
Il panorama delle indicazioni geografiche è molto concentrato, con le prime 20 denominazioni che rappresentano la maggior parte delle giacenze di vini a indicazione geografica. Nonostante il gran numero di indicazioni geografiche registrate, le giacenze rimangono concentrate.
A livello internazionale, il settore vinicolo italiano sta affrontando sfide, con l’Asia in difficoltà e gli Stati Uniti che stanno lottando con vendite in calo e magazzini pieni. Le tensioni internazionali e l’aumento dei costi, legati anche alla crisi del Canale di Suez, stanno mettendo ulteriormente pressione sul mercato.
Il calo dei consumi ha portato a una maggiore selezione da parte dei consumatori, con una preferenza per i vini di fascia alta. Tuttavia, il settore vinicolo italiano deve affrontare anche una vendemmia scarsa, che potrebbe portare a aumenti di prezzo difficilmente assorbibili a livello distributivo.
Nonostante queste sfide, c’è un faro di speranza nella direzione del salto di qualità. Il settore vinicolo italiano deve continuare a lavorare sul posizionamento per prepararsi a una possibile ripresa del mercato nel 2025.
Calo delle Vendite di Vino nella GDO
Nel 2023, le vendite di vino nella grande distribuzione organizzata (GDO) in Italia hanno registrato un calo del 3,1%, scendendo al di sotto del miliardo di bottiglie vendute. Questo calo è stato guidato principalmente dalle vendite di vini fermi, con i vini rossi che hanno subito una diminuzione del 4,9%. Gli spumanti, invece, sono rimasti stabili rispetto all’anno precedente grazie ai “low cost” Charmat non Prosecco.
Questi cambiamenti riflettono una ridefinizione dei comportamenti d’acquisto dei consumatori italiani. Sebbene i consumi siano diminuiti, i consumatori tendono a essere più selettivi e a optare per vini di fascia alta. Questo rappresenta una sfida per il settore vinicolo italiano, che deve adattarsi a questi nuovi comportamenti.
Il Mercato del Vino Mondiale in Declino
Il mercato del vino mondiale ha registrato una discesa significativa nel 2023, con una perdita di 802 milioni di euro. Questo calo è stato evidente sia in termini di valore che di volume. Paesi come la Francia e l’Italia hanno regguto il colpo meglio di altri, ma la crescita del settore è lontana dagli anni d’oro.
Il commercio mondiale del vino è diminuito del 2,1% in termini di valore su base annua fino a settembre 2023, con un calo dell’export del 7,2%. Questi dati riflettono le sfide che il settore sta affrontando, tra cui l’instabilità economica globale e l’aumento dei costi.
Rilanciare i Vini Rossi Italiani
I vini rossi in Italia stanno affrontando una diminuzione dei consumi, con un calo del 15% rispetto al 2019. Questo rappresenta una sfida per i vini rossi italiani, tra cui l’Amarone della Valpolicella, il Brunello di Montalcino e il Barolo. Anche all’estero, i vini rossi italiani stanno registrando consumi inferiori.
Tuttavia, c’è ancora speranza per i vini rossi italiani. Il Consorzio della Valpolicella sta cercando modi per recuperare il mercato e attrarre nuovi consumatori. Questi sforzi potrebbero includere la riduzione dei prezzi e l’espansione verso nuovi mercati.
Crescita del Mercato degli Spumanti negli Stati Uniti
Nonostante le sfide, il mercato degli spumanti negli Stati Uniti sta crescendo. Tra il 2017 e il 2022, le bollicine hanno registrato un tasso annuo di crescita del 6% in volume, rappresentando oltre il 12% dell’intera categoria dei vini. L’Italia continua a esercitare una forte influenza su questo mercato, con il Prosecco in prima linea.
Il settore degli spumanti negli Stati Uniti è in costante crescita grazie a un aumento della base di consumatori fidelizzati che considerano gli spumanti adatti al consumo quotidiano.
Crisi delle Imprese in Francia
In Francia, l’insolvenza delle imprese sta aumentando, con un aumento del 36% nel 2022. Nel settore della viticoltura, le insolvenze sono aumentate del 47,7%, con un’azienda su dieci nel settore agricolo che proviene dalla viticoltura.
Questo fenomeno si inserisce in un contesto di proteste nel settore del vino in Francia ed è parte di una crisi più ampia nell’agricoltura francese ed europea. Il governo francese ha annunciato misure di sostegno per affrontare la crisi, ma la situazione rimane complessa.