L’inconfondibile aromaticità del Grüner Veltliner, una delle eccellenze della linea Praepositus. Le prorompenti note fruttate e speziate, il sorso sapido e coinvolgente: in Valle Isarco il vitigno più coltivato in Austria ha trovato il terroir ideale. Abbazia di Novacella ne offre una delle più originali interpretazioni.
In Austria è il vitigno a bacca bianca più coltivato, ma anche in Alto Adige ha trovato da tempo terreni e condizioni climatiche ideali per donare il meglio di sé, in particolare nei vigneti della Valle Isarco. Il Grüner Veltliner è uno dei vitigni e vini più originali tra quelli presenti nella linea Praepositus dell’Abbazia di Novacella, una delle più antiche cantine attive al mondo, nata nel 1142.
Derivante probabilmente dall’incrocio naturale di Traminer e St. Georgen, autoctono austriaco e noto anche con il nome di “Weissgipfler”, il Grüner Veltliner viene allevato con ottimi risultati anche sulle terrazze posizionate nella conca di Bressanone, tanto che Novacella lo ha inserito con soddisfazione all’interno della sua linea di punta, dove l’espressione del territorio e quella del vitigno raggiungono livelli di grande eccellenza.
“Il Grüner Veltilner è certamente uno dei vini maggiormente dotati di personalità tra quelli presenti a Novacella, difficile da dimenticare sin dal suo primo assaggio” spiega Werner Waldboth, direttore vendite della cantina dell’Abbazia. “La sua aromaticità, particolarmente incisiva e intensa, tutta giocata su note fruttate e speziate, la grande freschezza al palato, nonché l’ottima propensione all’invecchiamento, lo hanno fatto diventare uno dei vini più pregiati della linea Praepositus“.
L’Abbazia di Novacella alleva il Grüner Veltiner ad un’altitudine tra i 650 e i 700 metri sul livello del mare, su terreni composti da depositi morenici permeabili, ricchi di micascisto, paragneiss e quarzite. “Sono terreni poveri ma ideali per questo vitigno che tende a dare rese abbondanti a scapito della qualità, ma che se allevato con attenzione riesce invece a esprimere un carattere davvero unico, con una componente di acidità e mineralità che lo rendono molto dinamico al palato” continua Waldboth. “A questo bisogna aggiungere che la predilezione per i climi freddi di questo vitigno trova un connubio ideale con l’altitudine dei nostri vigneti, soprattutto in un’epoca dove i temi legati al surriscaldamento del nostro pianeta sono sempre più importanti e cruciali per affrontare la viticoltura del futuro“.
L’Alto Adige Valle Isarco Grüner Veltiner Doc Praepositus viene vendemmiato verso metà ottobre e viene vinificato per due terzi in vasche di acciaio inox, mentre il terzo rimanente in botti di rovere da 30 ettolitri. Dopo una maturazione di un anno sui propri lieviti, affina ancora un anno in bottiglia prima della commercializzazione. Di color giallo oro, appena versato nel bicchiere sprigiona un’intensa e coinvolgente aromaticità che spazia dalle note fruttate di mela matura e mela cotogna a quelle agrumate, con un tocco di miele e soprattutto di pepe rosa molto caratteristico. Al palato la componente fresca è ben bilanciata da quella sapida, con un finale che ricorda l’anice e ancora le sfumature più speziate.
“Anche il Grüner Veltliner, come tutti gli altri vini della linea Praepositus, è oggi commercializzato nella nuova annata a partire dal 1° ottobre e non più dal 1° giugno – conclude Waldboth –. Una decisione che abbiamo preso l’anno scorso e che siamo certi donerà ancor più complessità e potenzialità di invecchiamento ai vini di questa storica selezione dell’Abbazia di Novacella“.