Riprendono le attività dedicate all’accoglienza dei visitatori dell’Abbazia di Novacella a partire dalle visite in cantina, nei vigneti e le degustazioni guidate. Nel museo sono state allestite due nuove sale e altre recenti opere hanno ulteriormente impreziosito il monastero.
Camminare tra i vigneti dell’Abbazia, degustare i vini in abbinamento a molte delle specialità sudtirolesi seduti all’interno della Stiftskeller, immergersi tra le sale del rinnovato museo del monastero fondato nel 1142: sono solo alcune delle attività che l’Abbazia di Novacella è nuovamente pronta ad offrire ai suoi tanti e affezionati visitatori.
“Il senso di ospitalità e accoglienza nei confronti dei suoi ospiti è da sempre uno dei tratti distintivi dell’Abbazia di Novacella” spiega Werner Waldboth, direttore vendite della cantina dell’Abbazia. “La riapertura delle sue porte, in totale sicurezza, ai turisti che vogliono visitare i vigneti e la cantina, così come le bellezze architettoniche e le opere presenti all’interno dell’Abbazia, ci dona grande gioia e speriamo sia di buon auspicio per il futuro“.
A partire dal 20 maggio l’Abbazia di Novacella offrirà la possibilità di visitare la cantina e i vigneti, insieme ad una degustazione: le degustazioni sono possibili tutto l’anno dal lunedì al venerdì alle ore 16.00 e il sabato alle ore 14.30, previa prenotazione. Anche l’enoteca, all’interno della quale sono in vendita tutti i vini dell’azienda insieme ad altri prodotti di propria produzione, è pienamente operativa. Nell’accogliente e tipica Stiftskeller, invece, è possibile degustare i vini dell’Abbazia in abbinamento a tipicità tirolesi a base di speck, formaggio, salcicce affumicate e Schüttelbrot.
“Ci sono inoltre molte novità artistiche pronte per essere ammirate dei turisti, che confermano il ruolo culturale e religioso da sempre rappresentato dall’Abbazia di Novacella” continua Werner Waldboth. “All’interno del museo, recentemente ristrutturato durante la prepositura di Eduard Fischnaller, sono state allestite due nuove sale che raccontano la storia delle attività economiche e didattiche svolte dal monastero“. Nella sala dedicata alle attività didattiche sono presenti foto storiche e oggetti che raccontano l’opera missionaria, il collegio e il centro convegni, che tuttora fanno parte dell’Abbazia. La sala sulle attività economiche illustra invece, dalla fondazione ad oggi, la produzione del vino, i lavori svolti in vigna e quelli degli artigiani, poiché in passato il monastero aveva al suo interno anche una falegnameria, una fornace e una fucina.
Non sono le uniche novità che consentiranno ai turisti di immergersi nei luoghi sacri dell’Abbazia di Novacella. Nel cosiddetto “gabinetto cinese”, che fungeva da anticamera alla sala della biblioteca, durante la primavera di quest’anno sono state riportate alla luce delle splendide pitture risalenti al 1775-1780 che mostrano scene di vita quotidiana cinese, tipiche nell’Europa del rococò.
Una nuova opera, realizzata e concepita dall’artista del Vorarlberg Paul Renner e realizzata in collaborazione con Christian Thanhäuser e Lorenzo Brivio, dal titolo “Giardino di Sant’Agostino” è stata collocata nella nuova entrata del museo e funge da supporto al monumentale erbario, l’Hortus Sancti Augustini, una “Wunderkammer”- camera delle meraviglie-, presente nell’Abbazia. Infine, sempre nella primavera di quest’anno, l’artista Paul Renner ha realizzato il rivestimento delle pareti della stanza a volte, utilizzando una tecnica pittorica di grande impatto.
“Sono tante le novità pronte ad accogliere i visitatori dell’Abbazia di Novacella – conclude Werner Waldboth –. Non vediamo l’ora di brindare a questa ripartenza insieme a tutti loro“.