Domani, 20 ottobre 2023 alle ore 10:00, si terrà a Pordenone l’evento di lancio del progetto europeo BEE2GETHER, co-finanziato dal programma Italia-Slovenia VI e coordinato da Veneto Agricoltura con un partenariato composto dal Polo Tecnologico e da 3 organizzazione slovene: l’Istituto Nazionale di Biologia, l’Agenzia di Sviluppo Regionale ROD e l’Istituto Agrario della Slovenia.
150 saranno le aziende agricole, in gran parte italiane, che parteciperanno all’evento di domani, poiché interessate ai temi dell’agricoltura 4.0, per un confronto con gli esperti del settore e i partner di progetto sui metodi innovativi transfrontalieri per una produzione efficiente e sostenibile, nel rispetto della biodiversità.
Rispondendo all’obiettivo specifico del programma Italia-Slovenia 2.7: Rafforzare la protezione e la preservazione della natura, la biodiversità e le infrastrutture verdi, anche nelle aree urbane, e ridurre tutte le forme di inquinamento, il progetto BEE2GETHER capitalizza i risultati principali del precedente progetto BEE-DIVERSITY al fine di rafforzali, farli conosce a un pubblico più vasto e diffonderli in un’area più estesa. Il progetto sviluppa ulteriormente il modello di gestione innovativo che include il monitoraggio delle api basato sulle tecniche di coltivazione agricole più idonee e sostenibili dal punto di vista ambientale, economico e sociale e che al contempo garantiscono il mantenimento/incremento del potenziale produttivo dei terreni e dei redditi degli agricoltori.
Attraverso la raccolta di dati puntuali sulla salute delle api e sull’eventuale presenza nel polline di metalli pesanti e altre sostanze inquinanti, i partner provvedono a caratterizzare il territorio di riferimento, ovvero individuano le potenziali problematiche presenti e identificano le strategie di gestione che limitano o diminuiscono le minacce alla conservazione della biodiversità.
Questo modello di gestione si basa sull’utilizzo di arnie elettroniche e di un sistema ICT (APP). Si tratta di 2 strumenti innovativi che possono essere utilizzati dall’apicoltore non solo per ottimizzazione e standardizzazione la gestione dell’apiario, ma soprattutto per effettuare una capillare raccolta di dati utili che, grazie ad una APP, possono essere gestiti e utilizzati a livello transfrontaliero per definire dei modelli di gestione ambientale sostenibile su vasta scala.
Infine, allo scopo di favorire il trasferimento delle conoscenze, il progetto organizza cicli di seminari destinati a operatori di settore su innovazione in apicoltura, buone pratiche e biodiversità, ma anche a istituti scolasti con azioni di coinvolgimento basate sull’installazione di apiari didattici e casette per apoidei selvatici.
Azioni specifiche sono indirizzate ai decisori politici al fine di far recepire nelle politiche regionali e nazionali il principale risultato del progetto che è il piano di azione transfrontaliero per l’agricoltura sostenibile.