La struttura nel Vulture nasce dal recupero di una antica masseria del 700, dedita alla produzione di vino, unico esempio di tale attività nel Vulture.
In località Piano Regio vi sono altri fabbricati che possono, una volta ultimati, essere adibiti ad agriturismo di alto livello (importantissima la vicinanza con MATERA, Capitale Europea della Cultura 2019, a circa mezz’ora di macchina).
Si tratta di un’azienda storica, nata nel 1922 con mio nonno, che vende la maggior parte delle uve (tutte certificate DOC) e ne trasforma una parte minore. Ha ottenuto numerosi e importanti riconoscimenti a livello nazionale e internazionale (“5 Grappoli”, “Tre Bicchieri”, “Tre Stelle di Veronelli, “Top Hundred”); siamo stati inoltre ospiti in numerose trasmissioni televisive della RAI come “Signori del vino” (RAI 2), “Geo & Geo” (RAI 3) e di Mediaset, come “Ricette di famiglia” (Rete4) … nei prossimi giorni aspettiamo RAI 2, che per la trasmissione “In viaggio con Marcello” ci ha scelti come unica azienda rappresentativa della produzione dell’Aglianico del Vulture.
L’azienda è sana, e l’unica ragione che mi spinge a venderla è l’impossibilità di seguirla a causa di un incidente occorso a mio figlio.
L’Azienda agricola è composta nel suo intero da un piano strada adibito alla trasformazione delle uve, all’invecchiamento di vino pregiato e all’imbottigliamento; di un piano terra adibito a locali di degustazione e rappresentanza; di un piano primo dove sono collocati gli uffici amministrativi.
Il piano strada destinato alla lavorazione e conservazione del vino risulta ben attrezzato per l’attività, infatti dalle foto emerge lo stato dei luoghi e le relative attrezzature quali l’imbottigliatrice, i serbatoi in acciaio, le botti di rovere, macchinari vari e strumentazione per le uve, torchio, trattore, ecc.
Il piano terra destinato alla degustazione risulta arredato con mobili di antiquariato pregiati e con rifiniture particolari, che rendono l’ambiente accogliente, confortevole e perfettamente consono al contesto: il soggiorno risulta così piacevole per le numerose visite aziendali estive (fino a 50 presenze giornaliere).
L’opificio risulta attrezzato per l’invecchiamento del vino pregiato, con tre grotte interrate che favoriscono una temperatura costante al prodotto in invecchiamento. All’interno delle stesse sono posizionate le botti di rovere. Nella parte finale della prima grotta è stata creata un’appendice che consente il collegamento con il fabbricato e col vano cisterna ove vengono depositate le bottiglie in attesa di essere etichettate.
Come detto, i terreni dell’Azienda Agricola destinati a coltivazione (in gran parte destinati al vitigno Aglianico DOC/DOCG e per il resto a ulivi) appaiono di forma irregolare e in leggero pendio lungo l’asse minore in direzione SUD-EST con ottima esposizione; la qualità del terreno, un medio impasto preminentemente unifero sciolto con sottofondo tufaceo, presenta lo strato coltivabile e rimovibile con scassi profondi, per cui assicura e garantisce un ottimo potere di fertilità e una altissima capacità drenante, cosa che consente al vitigno di acquisire una notevole quantità di elementi che poi saranno alla base del suo fascino.
I terreni, come innanzi detto, risultano coltivati a vigneto con vite di Aglianico con impianto di recente esecuzione di circa 9 ettari in ottime condizioni di vegetazione, e a oliveto IGP di circa 6 ettari; due particelle sono state inserite nel piano regolatore agricolo per il riconoscimento di altri 1500 mq di volumetria, ideali per realizzare un wine resort, con sala wedding.
I terreni a vigneto hanno un valore di mercato discreto per ettaro trattandosi appunto di una Azienda Agricola riconosciuta produttrice di Aglianico DOC e DOCG.