Con circa una decina di giorni di ritardo siamo alle porte della vendemmia 2021. L’inverno 2020/2021 è stato marcato da consistenti piogge, che hanno ben rifornito le falde acquifere, senza in nessun modo compromettere i lavori invernali di potatura, facendo invece ben sviluppare tutti i sovesci seminati nei vigneti, favorendo la biodiversità. La primavera ha tardato ad arrivare e le temperature, ben al di sotto della media stagionale, hanno provocato un ritardo sul germogliamento in tutte le nostre Tenute.
Purtroppo, la notte tra l’8 e il 9 aprile abbiamo subito una gelata tardiva che ha danneggiato i vigneti posti nelle aree più basse, soprattutto il Sangiovese, che ha un germogliamento precoce. Per fortuna i vigneti coltivati a Sangiovese a maggior vocazione in zone al di sopra dei 300 m slm non sono state toccati dalla gelata tardiva.
Fino a giugno le temperature si sono mantenute abbondantemente al di sotto delle medie stagionali, soprattutto con notti fredde che hanno fatto ben sviluppare l’apparato fogliare e anche allungare i grappoli. La fioritura e l’allegagione si sono ben svolte grazie alle condizioni meteo favorevoli.
L’estate è stata molto calda, con temperature elevate e i vigneti più giovani hanno avuto bisogno di una irrigazione di soccorso; infatti, ormai piantiamo nuovi vigneti solo con un impianto di irrigazione per contrastare gli eccessi di un clima in sicuro cambiamento. Le piogge del 28 Agosto sono state fondamentali per la fase finale della maturazione, hanno ben aiutato la migrazione di tutte le sostanze aromatiche e coloranti dalle foglie verso i grappoli.
Gli eventi piovosi si sono estesi su tutta la Toscana con regolarità facendo entrare l’acqua bene nel terreno, portando sollievo alle vigne provate da un lungo periodo di caldo e siccità.
A Pomino nella settimana del 23 agosto è iniziata la raccolta di Pinot nero e Chardonnay destinati alle basi spumante di Leonia, i grappoli sono perfettamente maturi, pur avendo ben mantenuto l’acidità. L’altimetria di Pomino permette di avere una maturazione progressiva ma che non “brucia” l’acido tartarico; dunque, mantiene la vivacità naturale dei mosti.
In Maremma nella Tenuta Ammiraglia grazie all’irrigazione abbiamo evitato ogni stress idrico che avrebbe compromesso la qualità dei rosé e del Vermentino, dovremo aspettare per la raccolta la metà di settembre.
A Montalcino si prospetta una grande vendemmia con grappoli piccoli ed acini concentrati, sicuramente con una riduzione delle produzioni di Rosso di Montalcino.
Nel Chianti Rufina a Nipozzano siamo ancora lontani dalla vendemmia, ma ad oggi i vigneti si presentano con apparato fogliare perfetto ed un ottimo equilibrio produttivo, una bella pioggia nei prossimi giorni sicuramente aiuterebbe le viti in questo ultimo periodo della maturazione.
A Castiglioni il Sangiovese delle zone più basse avrà sicuramente una riduzione di produzione per la gelata tardiva, me le uve presenti hanno già una colorazione intensa e buon sapore, con tannini morbidi, lasciando sperare in una qualità importante.