Il 23 maggio la Corsa Rosa attraversa le colline e i vigneti del Collio e le aziende vitivinicole sono pronte per vivere un’estate all’insegna del ritorno all’ospitalità con degustazioni, visite in cantina e tour naturalistici, alla scoperta di questa magnifica terra.
ini straordinari, paesaggi incomparabili, storia, arte e tradizione. Un viaggio nel Collio è un’esperienza unica e il Consorzio Tutela Vini Collio si prepara ad ospitare nuovamente appassionati ed enoturisti per guidarli alla scoperta dei principi che da sempre contraddistinguono questa terra e le persone che la abitano: accoglienza, ospitalità, cura e rispetto per la natura e per le tradizioni.
Una stagione, quella enoturistica, pronta a ripartire, complice l’arrivo del Giro d’Italia. Il Giro d’Italia arriverà in questi luoghi pittoreschi il prossimo 23 maggio, in occasione della 15° tappa della corsa ciclistica per eccellenza. Nei quasi 150 km da Grado a Gorizia i corridori attraverseranno il Collio italiano e il Brda sloveno e per celebrare quest’occasione il Consorzio presenterà una nuova etichetta, che renderà omaggio alla Corsa Rosa e a questa magnifica terra a forma di mezzaluna tra le Alpi Giulie ed il Mare Adriatico.
Una vera e propria special edition ideata dalla graphic designer Francesca Polentarutti, ispirata dalla passione per il ciclismo e dell’amore per un territorio vocato alla viticoltura che considera la sua seconda casa. Il risultato grafico è un’etichetta accattivante, la cui immagine verrà utilizzata anche per il gadget ufficiale dell’evento, una maglietta disponibile per l’acquisto presso gli uffici del Consorzio Tutela Vini Collio.
La magia del Collio Quest’area collinare, tra i fiumi Judrio a ovest e Isonzo a est, si allunga per una superficie di 1500 ettari vitati e crea un microclima unico per ventilazione ed escursione termica, in grado di sposarsi perfettamente con la “ponca”, il caratteristico terreno del Collio fatto di marne di origine eocenica, ideali per la coltivazione della vite. Il Collio richiama alla mente uno stupendo susseguirsi di declivi dove vengono prodotti i migliori vini bianchi d’Italia da vitigni autoctoni quali Malvasia, Ribolla Gialla e Friulano, accanto ad un universo di vitigni internazionali. |