In Francia, c’è un eccesso di produzione di vino che sta creando problemi nel settore.

Il consumo di vino rosso da parte dei francesi è diminuito del 32% nell’ultimo decennio, causando difficoltà agli agricoltori del settore vinicolo. Il governo francese ha stanziato 200 milioni di euro per avviare un programma di distillazione d’emergenza, convertendo l’eccesso di produzione in etanolo per usi industriali come profumi o disinfettanti.

In Francia, c’è un eccesso di produzione di vino che sta creando problemi nel settore

Il ministero dell’Agricoltura francese ha ottenuto l’approvazione europea per questo piano di supporto finanziario. Questa iniziativa mira a affrontare la sovrapproduzione di vino che sta colpendo particolarmente le regioni di Linguadoca e Bordeaux. Nonostante la Francia si appresti a riprendersi il titolo di primo produttore mondiale di vino, ciò è dovuto in parte a una vendemmia italiana in calo. Tuttavia, il settore vinicolo francese deve far fronte a sfide interne, come il calo del consumo domestico e la concorrenza estera, insieme a una Cina in difficoltà economica.
Il governo sta cercando di sostenere i prezzi e gli agricoltori del settore vitivinicolo con questi aiuti finanziari. La distillazione d’emergenza e altre misure, come l’abbattimento di vigneti in eccesso, stanno contribuendo a riequilibrare il mercato. L’obiettivo è trovare nuove fonti di reddito per i produttori di vino e adattarsi ai cambiamenti nelle abitudini dei consumatori. L’uso dell’alcol ricavato dalla distruzione del vino in prodotti non alimentari, come disinfettanti o profumi, offre un’alternativa per recuperare valore dalla sovrapproduzione.
In sintesi, l’eccesso di produzione di vino in Francia ha portato il governo a stanziare 200 milioni di euro per avviare la distillazione d’emergenza e affrontare le sfide che il settore vitivinicolo sta affrontando. L’obiettivo è sostenere i prezzi e trovare nuove fonti di reddito per gli agricoltori, adattandosi ai cambiamenti nel consumo e nell’economia globale.