Un ricco cartellone di eventi per la prima edizione del format targato Scuola Europea Sommelier di Livorno, che punta sulle Wine Experience per rilanciare il settore.
12 Regioni, 27 Terroir, 5 Wine Destinations, 72 Cantine, 4 Consorzi, 10 Associazioni, 21 eventi programmati, 9 moderatori, 34 ospiti. Questi i numeri della prima edizione di Wine Destinations Italia, in programma a Livorno dal 13 al 14 novembre al Terminal Crociere e al Silos dei Magazzini del Tirreno, format organizzato dalla delegazione livornese della Scuola Europea Sommelier con l’obiettivo di offrire un concreto aiuto al rilancio dell’enoturismo. Per riuscirci, accanto ai tanti incontri utili a delineare la situazione attuale e le prospettive future del settore, anche la possibilità di acquistare vere e proprie Wine Experience capaci di legare vino e territorio, da vivere nei prossimi mesi presso le aziende partecipanti.
A ciascuna di esse è infatti richiesto di proporre agli enoappassionati quattro pacchetti esperienziali che uniscano la consueta visita e degustazione in cantina alla proposta turistica circostante, evidenziando così lo stretto legame che esiste tra vino e terroir. Facilmente prenotabili in loco e valevoli per tutto il 2022, sono queste esperienze a distinguere Wine Destinations Italia dagli altri eventi a tema, puntando fin da adesso a stimolare la ripartenza di un settore che, alla vigilia del Covid, muoveva 15 milioni di persone per un valore stimato di circa 2,65 miliardi di euro.
Il compito di fare il punto sull’enoturismo spetterà a tredici conferenze, che, partendo dalla tavola rotonda “Turismo Enosostenibile”, porteranno la ricca platea di esperti ad approfondire aspetti teorici e case history legati all’attrazione turistica, quali, ad esempio, il ruolo della formazione, i vigneti urbani ed eroici, i casi Bolgheri e Montepulciano. E proprio i territori saranno gli altri protagonisti dell’evento, grazie non solamente alla descrizione che di essi faranno le aziende ma anche alla partecipazione dei Consorzi della Vernaccia di San Gimignano, del Chianti Rufina, della Maremma Toscana e del neonato Consorzio Suvereto e Val di Cornia, cui si aggiungerà la delegazione campana del Movimento Turismo del Vino. A loro il compito di legare le tante anime che compongono i rispettivi terroir, in un racconto carico di storia e cultura.
Ad arricchire la proposta dedicata agli enoappassionati ci saranno, inoltre, otto masterclass organizzate da Vigneron.wine nell’area del Silos dei Magazzini del Tirreno adiacente al Terminal. Di queste, quattro saranno intitolate ‘A spasso nel tempo con Vigneron.wine! Only Blindly’, e, come preannunciato dal nome stesso, si svolgeranno alla cieca, con vecchie annate di vini dei quali sarà nota solo la regione di produzione. In altre tre prenderanno forma due mini-verticali, il cui racconto sarà affidato agli stessi produttori. All’ultima, ‘Toscana vs Piemonte: un ventennio dopo’, il compito di raccontare nel bicchiere la capacità evolutiva di sei etichette provenienti dalle due regioni e prodotte tra il 1997 e il 2004.
Ma Wine Destinations significa anche sostenibilità, che si concretizza nell’impegno a scegliere allestimenti e fornitori dal ridotto impatto ambientale. Grazie, inoltre, ad un apposito account aperto sulla piattaforma Treedom, una parte dei ricavi provenienti dalle iscrizioni e dai biglietti venduti sarà impiegata per piantare degli alberi utili a compensare la CO2 generata durante i due giorni dell’evento.
Da venerdì 12 a domenica 14 l’evento si trasferirà anche tra i locali della città labronica grazie al progetto ‘Livorno in vetrina’, che porterà tanto i ristoranti aderenti al circuito Vetrina Toscana quanto quelli selezionati dalla locale delegazione della Scuola Europea di Sommelier a proporre un menù ad hoc realizzato con materie prime e ingredienti locali.
“Dopo quasi due anni di attesa, l’enoturismo è finalmente pronto a riprendere il suo ruolo di volano dello sviluppo dei tanti territori ad alta vocazione presenti in Italia – commenta Carmen Licata, delegata SES Livorno – Proprio per accompagnarne il percorso post-Covid abbiamo pensato a Wine Destinations Italia, un evento che nasce dalla collaborazione dei tanti privati e associazioni che quotidianamente si impegnano affinché questo fenomeno, di fondamentale importanza per la crescita delle economie non solo rurali, dispieghi appieno tutto il suo potenziale. Il nostro auspicio – conclude – è di poter contribuire alla ripartenza del sistema italiano, con a un evento in grado non solo di immaginare il futuro, ma di offrire una risposta concreta a quella voglia di scoperta e socialità che la pandemia ha troppo a lungo represso“.
Dal canto suo Simone Nannipieri, responsabile dell’evento, precisa che “La possibilità di acquistare direttamente in fiera delle esperienze da vivere nel corso di tutto l’anno a venire è il tanto atteso segnale che il mondo del vino è pronto a ripartire. Grazie alla presenza di aziende e Consorzi provenienti da tutta Italia i tanti visitatori attesi potranno scegliere la Wine Experience maggiormente in linea con le proprie aspettative, dando forma a una vacanza che, partendo da una visita in cantina, si apra all’esplorazione dei luoghi che la ospitano, ribadendo, se ce ne fosse bisogno, di quanto stretto sia il rapporto tra vino e territorio di riferimento“.
L’evento è organizzato con il patrocinio di Mipaaf, Regione Toscana, Provincia di Livorno, Comune di Suvereto, CCIAA Maremma e Tirreno, Strada del vino e dell’olio Costa degli Etruschi.
Partner istituzionali: Scuola Europea Sommelier Italia, I borghi più belli d’Italia, Banca del Vino, Movimento Turismo del Vino, Associazione Dimore Storiche sezione Toscana, Associazione Italiana Travel Blogger, Le Donne del Vino, Città del Vino, Vetrina Toscana, Associazione Stampa Enogastroalimentare Toscana
Partner tecnici: Consorzio Asti e Moscato d’Asti Docg. Vinoinvigna.com, Yama bakery, Pulltex, Vineyards, Fondazione Its Eat, Bwine school, Vignon Italia, Consolve, Studio Giuri, Fufluns wine travel operator, Lc wine business communication, WineTrade, Zona.