Questa mattina, presso l’Apiario Didattico di Gaggio di Marcon (Ve), Veneto Agricoltura in collaborazione con APAT Veneto – Gruppo di Marcon ha organizzato, nell’ambito del progetto europeo Interreg Italia-Slovenia “BeeDiversity”, una “lezione” per apicoltori e appassionati sulle soluzioni più innovative del settore, a partire dalle arnie elettroniche, importante strumento di monitoraggio delle api e del loro ambiente. In Regione se ne contano già 15 e 4 sono in arrivo.
L’alveare è un piccolo miracolo della natura, un microcosmo con all’interno una società evoluta. Basti pensare che un’arnia può ospitare anche fino a 50.000/60.000 api, ognuna impegnata a svolgere un preciso e fondamentale ruolo indispensabile per la sopravvivenza della colonia. Per il 50%, questa straordinaria “comunità” è composta da api bottinatrici il cui compito è quello di raccogliere nettare, polline, propoli e acqua, vale a dire le sostanze necessarie alla sopravvivenza dell’alveare. Grazie all’introduzione delle arnie elettroniche, un sistema innovativo di monitoraggio delle api che permette di ricevere quotidianamente informazioni sulla vita dell’alveare, si è visto che la squadra delle api bottinatrici può compiere complessivamente anche fino a 150.000 voli al giorno.
Si è parlato proprio di soluzioni innovative per il monitoraggio delle api e degli alveari questa mattina a Gaggio di Marcon (Ve), presso l’Apiario Didattico “G. Pavan – A. Scroccaro”, in occasione di un focus promosso da Veneto Agricoltura, in collaborazione con APAT Veneto – Gruppo di Marcon, nell’ambito del progetto europeo Interreg Italia-Slovenia “Beediversity”. Per gli apicoltori e gli appassionati partecipanti si è trattato di una sorta di “lezione in apiario” incentrata su importanti temi “stagionali” riguardanti le api e l’ambiente in cui questi fondamentali insetti vivono. Nel corso della mattinata sono intervenuti, tra gli altri, Silvano Cossalter di Veneto Agricoltura, che ha trattato il tema della salute delle api e delle operazioni necessarie in questa stagione, e Carlo Cattai (APAT Gruppo di Marcon) che, nonostante la pioggia, ha spiegato la vita all’interno dell’alveare sottolineando l’importanza delle nuove soluzioni tecniche a favore del comparto.
Tornando alle arnie elettroniche, Cossalter ha ricordato che grazie al progetto “BeeDiversity” Veneto Agricoltura ne ha posizionate fino ad ora otto (una a Gaggio di Marcon e sette presso la propria azienda sperimentale ValleVecchia a Caorle-Ve; altre quattro sono in arrivo), che si affiancano alle sette già installate nelle altre province venete nell’ambito di un progetto regionale.
L’obiettivo finale di queste importanti iniziative è quello di salvaguardare il fragile mondo in cui le api vivono, un mondo purtroppo messo a repentaglio da varie forme di inquinamento. Con l’introduzione sperimentale delle arnie elettroniche si punta quindi a monitorare sia le condizioni dell’ambiente in cui le arnie vengono collocate, sia le condizioni di salute delle colonie di api. Tutti i dati e le informazioni che sistematicamente vengono raccolte confluiscono nel “Bollettino Apistico Regionale“, curato da Veneto Agricoltura e Regione, il cui ultimo numero è disponibile al seguente indirizzo: https://bit.ly/3LYSmlv.
Nel corso dell’incontro, sono stati registrati alcuni video che dai prossimi giorni saranno disponibili sul canale YouTube di Veneto Agricoltura.