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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 15 maggio 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Arrivano dal Cile le etichette più forti al mondo.
La prima etichetta italiana nella classifica “Wine Intelligence Global” è il Chianti Ruffino che guadagna però soltanto la trentesima posizione. Wine Intelligence ha da poco presentato la sua analisi sui brand del vino più forti al mondo nel 2022. Uno studio che ha preso in considerazione feedback di oltre 25.000 consumatori di vino in 25 mercati del mondo. Tra i risultati, nessun brand di vino italiano risulta essere nella top 10. II Wine Intelligence Global Wine Brand Power Index 2022 è giunto ormai alla quinta edizione. Emergono comunque dati interessanti. Innanzitutto, si vede una differenza tra pre e post pandemia: si è ancora lontani dal miglior stato di forma a livello globale. Tra le marche di vini più famosi al mondo, al terzo posto c’è Barefoot, brand di vini della California che produce diverse tipologie di bottiglie, dal bianco al rosé, passando per il rosso. Una crescita importante, visto che nel 2019 questo brand era addirittura in 13esima posizione.
Fonte: Libero Quotidiano.
Intervista a Roberta Carrà – «Bottiglie di vetro e cartoni introvabili così i piccoli produttori di vino spariranno».
Corrà (Gruppo Italiano Vini): «Il Prosecco va forte e i rosati non sono più solo una moda». «Viviamo una situazione paradossale. Da un lato vediamo intorno a noi un fermento che ha pochi precedenti: parte dai giovani consumatori e arriva fino ai turisti stranieri che dopo la pandemia hanno voglia di riprendersi quella fetta di vita che gli è stata tolta dal Covid. E dall’altro siamo frenati dalla crescita di tutti i costi del processo produttivo a causa dell’aumento del prezzo dell’energia, delle materie prime, dell’approvvigionamento e della logistica. Morale della favola, se sei “grande” riesci ad assorbire queste spese in gran parte impreviste e sopravvivi, se sei piccolo rischi di soccombere». Lo sfogo che potrebbe valere per tanti settori industriali arriva da Roberta Corrà, direttore generale di Gruppo Italiano Vini, la prima azienda vitivinicola italiana e tra le prime aziende al mondo nella produzione e commercializzazione di vini di pregio.
Fonte: Verita’&Affari.
La carica dei 1500 della “SassMagna” «Mai vista tanta gente, un successo».
II tour enogastronomico diviso in dieci tappe ha registrato il tutto esaurito: «Dopo i due anni di stop ci voleva» Stefania Piscitello Pienone ieri per la quinta edizione della SassMagna, il tour enogastronomico organizzato dall’Asd San Giorgio col coinvolgimento di altre dieci associazioni della città: 1.500 iscritti, divisi in otto gruppi, hanno inondato le vie della città, ma anche gli scorci più nascosti e suggestivi di Sassuolo. Un percorso di ben 12 chilometri e della durata di sei ore ma adatto a tutti: i “camminatori” si sono spostati nel verde per 10 chilometri, e nel centro cittadino per un chilometro.
Fonte: Gazzetta di Modena.
Il Lambrusco reggiano si mette in mostra al Prowein a Düsseldorf.
II nuovo logo del Consorzio del Lambrusco. Dopo anni di interruzione per via della pandemia torna l’appuntamento internazionale con Prowein, una delle più grandi manifestazioni internazionali dedicate al mondo del vino. Il Consorzio Tutela Lambrusco sarà presente alla kermesse, che si svolgerà da oggi a martedì nel centro fieristico di Düsseldorf, con un’ampia rosa di aziende del territorio. All’interno dello stand di Enoteca Regionale Emilia-Romagna, nello spazio consortile, su grafiche e pannelli svetterà il nuovo logo del Consorzio Tutela Lambrusco, introdotto a inizio 2021 con l’unificazione dei tre precedenti consorzi di tutela. Saranno in tutto tredici le aziende del territorio presenti in qualità di espositori.
Fonte: Gazzetta di Reggio.
Decreto flussi in ritardo: 815 stagionali dall’estero ancora non arrivano.
Pratiche a rilento nonostante il “click day” sia avvenuto più di tre mesi fa Targato (Copagri): nei campi non c’è ricambio, chi è disponibile viene conteso Coldiretti e Cia per il momento non segnalano criticità importanti. Le pratiche vanno a rilento e si scontrano con la proverbiale burocrazia italiana. A oltre tre mesi dal “click day” del primo febbraio, tra le aziende agricole e del turismo del Friuli Venezia Giulia serpeggia malumore per i mancati arrivi di 815 lavoratori extracomunitari previsti dal cosiddetto Decreto flussi. Se tra le associazioni di categoria del mondo agricolo ci sono sfumature diverse e si spera che la situazione possa normalizzarsi in vista della vendemmia, vero e proprio banco di prova per questo tipo di mansioni, il mondo dell’ospitalità e della ristorazione, invece, da sempre fanno i conti con la carenza di personale.
Fonte: Messaggero Veneto.
Torna ‘Beviamoci Sud’, i grandi vini del Meridione.
Tante le eccellenze da gustare per addetti e ‘wine lovers’ agenzia Riserva Grande e gli esperti Andrea Petrini e Luciano Pignataro promuovono la quarta edizione di `Beviamoci Sud’, evento dedicato ai grandi vini del Sud Italia. Una manifestazione, in programma sabato e domenica all’hotel Villa Pamphili, volta a promuovere esclusivamente aziende rappresentative delle varie aree vitivinicole del Sud d’Italia che vogliano mantenere uno standard qualitativo di alto livello. E’ quindi un’occasione unica, per appassionati wine lovers e operatori del settore, di poter degustare le eccellenze vinicole di un territorio culla di grandi vini dalla personalità inconfondibile e intrisi di storia.
Fonte: Il Nuovo Corriere di Roma e del Lazio.
Alessandro Piana: «Wine Festival, volano turistico e vetrina per le eccellenze locali».
La rassegna ha aperto i battenti nell’isola pedonale «Wine Festival, volano turistico e vetrina per le eccellenze locali». Ventimiglia Wine Festival, prima edizione di quello che per il futuro ambisce a diventare un appuntamento fisso del calendario intemelio, ha aperto ieri i battenti nella città di confine. Con la pedonale via Aprosio piena di stand a certificare l’eccellenza dell’area intemelia. E con l’obiettivo, rimarcato dal sindaco Gaetano Scullino, di trasformare l’evento in un «banco di prova per sottolineare i punti di forza e le eccellenze del territorio e per diventare volano per il turismo». Sul tavolo delle autorità, nell’ambito del convegno preludio all’evento, che si è tenuto al Teatro comunale, c’erano l’ambasciatore italiano a Monaco Giulio Alaimo, il parlamentare Flavio Di Muro: tra il pubblico i consiglieri regionali Russo e Ioculano, il rappresentante della Provincia Luigino Dell’Erba e gli assessori ventimigliesi, tra quali Simone Bertolucci, con delega a Turismo e manifestazioni.
Fonte: Secolo XIX Imperia.
Granaccia Rocca Vinealis stella a livello mondiale.
La granaccia dell’azienda Rocca Vinealis” di Roccavignale entra nell’olimpo dei migliori vini e conquista una doppia medaglia al concorso internazionale “Grenaches du Monde”, organizzato dal Conseil Interprofessionnel des Vins du Roussillon. A fronte di 900 proposte mondiali, l’Italia si è aggiudicata ben 42 medaglie d’oro e 14 d’argento: 46 provengono dalla Sardegna, 4 dall’Umbria, 2 dalla Liguria, 3 dalle Marche e una dall’Emilia. Entrambe quelle liguri, rispettivamente una d’oro e l’altra d’argento, portano a Roccavignale e vanno a premiare l’iniziativa dell’azienda “Rocca Vinealis”, nata dalla passione di Amedeo Fracchia, che è anche sindaco del paese, Stefano Perugini, titolare di un’azienda dolciaria, Paolo Anelli, geologo e dipendente del Comune di Millesimo e Davide Bosio, imprenditore nel settore degli autolavaggi.
Fonte: Secolo XIX Savona.
Il vino di Roccavignale oro e argento in Spagna.
Il vino di Roccavignale sale in cattedra. L’occasione è stata il prestigioso concorso internazionale «Grenaches du Monde» organizzato da Navarra, in Spagna, dal Conseil Interprofessionnel des Vins du Roussillon. L’Italia, su 900 Grenache mondiali proposte, conquista 42 medaglie d’oro e 14 d’argento: 46 provengono dalla Sardegna, 4 dall’Umbria, 3 dalle Marche, 2 dalla Liguria, ed 1 dall’Emilia. E quelle liguri (un oro ed un argento) sono dell’azienda Rocca Vinealis di Roccavignale che, a soli 6 anni dall’acquisto del primo terreno, è riuscita a confrontarsi testa a testa con le più importanti cantine del mondo. Ovviamente soddisfatti i 4 titolari: Amedeo Fracchia, che è anche sindaco del paese; Stefano Perugini, titolare di un’azienda dolciaria; Paolo Anelli, geologo e dipendente del comune di Millesimo; e Davide Bosio, imprenditore nel settore degli autolavaggi.
Fonte: Stampa Savona.
Rosso Impervio, l’altitudine gli regala un profilo originale.
L’etichetta Rosso Impervio, l’altitudine g l i regala un profilo originale La qualità della produzione vinicola camuna è cresciuta moltissimo nell’ultimo decennio. Tra le prime cantine che hanno trainato un movimento che ora può contare su una ventina di realtà interessanti, è da annoverare quella della famiglia Bignotti, cinque ettari di splendide vigne terrazzate che in alcuni punti raggiungono pendenze da capogiro. E li nasce appunto Impervio, un taglio bordolese (più merlot che cabernet) cui altitudine ed esposizione donano un profilo organolettico originale, forte e delicato al tempo stesso.
Fonte: Corriere della Sera Bergamo e Treviglio.
Masseto e Sassicaia I doni di Draghi al presidente Biden.
I vini di Bolgheri messaggeri dell’eccellenza italiana. Due bottiglie di vino delle quattro donate dal premier Mario Draghi al presidente Usa Joe Biden in occasione della missione a Washington dei giorni scorsi provengono dalle nostre cantine. Il prestigioso cofanetto infatti conteneva una bottiglia di sassicaia, una di Masseto e un Barbaresco. Nel dettaglio l’Italia è stata rappresentata da un Barbaresco Sorì San Lorenzo 2016 di Gaja, un Masseto 2018, tra le etichette più preziose del vino italiano (Frescobaldi), un Sassicaia 2018 di Tenuta San Guido ed un Costa d’Amalfi Fiorduva di Cantine Marisa Cuomo. Vino messaggero di eccellenza italiana e anche di pace, un prodotto apprezzato in tutto il mondo.
Fonte: Nazione La Grande Costa Pisa-Livorno-Grosseto.
Villa Sandi, primi quattro mesi di corsa grazie alla ristorazione.
Nei primi weekend consumi aumentati >Per l’estate si stima un giro d’affari del 40 per cento sulle spiagge venete di 35 milioni di euro. «Meglio del 2019» ARRIVATI RISTORI PER 300MILA EURO AGLI AGRICOLTORI DEL VENETO ORIENTALE CHE NEL 2021 REGISTRARONO DANNI ALLE COLTIVAZIONI JESOLO. Vino, consumi record sulle spiagge veneziane nei weekend di Pasqua e del 25 aprile. Per molte aziende gli aumenti sono stati del 40% rispetto al 2021, un inizio con i “botti” per il consumo del vino sulle spiagge veneziane da Bibione a Cavallino Treporti, passando ovviamente per Jesolo. In questi due fine settimana “lunghi”, circa 1,4 milioni di turisti e pendolari hanno consumato vino per una cifra che compresa tra i 2,5 e i 3 milioni di euro. E, da un’analisi di mercato della Lago.com, tolte le restrizioni e con la voglia di vacanza che è divenuta inarrestabile, si calcolano consumi di bollicine e vini fermi superiori ai 35 milioni.
Fonte: Corriere del Veneto Venezia e Mestre.
«Noi vignaioli custodi dei territori».
La tradizione delle vigne ereditata dal padre, il diploma in enologia, l’incontro con Carlin Petrini Il suo Soave ha conquistato il mondo e oggi la sua azienda è un modello da mezzo milione di bottiglie «Tipi veronesi» è una proposta domenicale del Corriere di Verona che intende raccontare, attraverso la storia di personaggi più o meno famosi, l’evolversi della nostra città. Uno sguardo al passato rivolto al futuro affidato alla penna del nostro collaboratore Lorenw Fabiano. Per eventuali segnalazioni scrivere a corrierediverona@corriereveneto.it o lorenzo. fabiano@me.com 1 cibo deve essere buono ma anche pulito e giusto: deve essere frutto di un’ agricoltura sostenibile, rispettosa dell’ambiente e della dignità dei lavoratori. Quando compriamo il cibo scegliamo anche un modello agricolo». Concetto, attualissimo in tempi di sostenibilità, che un contadino del Kentucky, il poeta e intellettuale Wendell Berry, sosteneva trent’anni fa.
Fonte: Corriere di Verona.
La marzemina friulana che piaceva a Napoleone.
Quando i francesi occuparono il Veneto nel 1797, scoprirono un vino bianco e frizzante che i soldati trovarono buono come il loro champagne. A paladino della riscoperta della Sampagna si è erto il conte Manlio della Frattina a Pravisdomini La marzemina friulana che piaceva a Napoleone. I1 vitigno Marzemina bianca è una varietà d’uva di antichissima coltivazione. Delle sue precise origini si sa ben poco: alcuni individuano la provenienza dalla Borgogna; da qui si sarebbe diffuso in Germania, Austria, Svizzera ed Italia. Altri esperti lo associano allo “Chasselas dorato”, vitigno a bacca bianca, anche questo dai natali molto oscuri, mentre è chiaro che non si tratta di una mutazione in bianco del più noto Marzemino, il cui Dna si colloca sul Mar Nero. La Marzemina bianca sarebbe giunta attraverso la Germania per diffondersi nella provincia di Treviso, sui Colli Euganei, nelle colline di Breganze, nelle terre del Lison-Pramaggiore.
Fonte: Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Con la Primavera del Prosecco degustazioni Fisar.
Prosegue la 27. edizione della Primavera del Prosecco fra le Colline di Conegliano e Valdobbiadene patrimonio Unesco. In particolare a Col San Martino dove è in corso fino a domenica prossima, 22 maggio, la 66. Mostra del Valdobbiadene DOCG. Fra gli eventi imperdibili una speciale degustazione a cura dei sommelier FISAR in programma sabato 2: “Bianco, grigio e nero: i pinot dell’Alsazia” degustazione guidata dei vini d’Alsazia. La manifestazione proseguirà fino al 12 giugno prossimo in numerosi comuni del territorio (da ieri il via a Refrontolo) per chiudersi a Vittorio Veneto.
Fonte, Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Ville e vino un matrimonio per l’eternità.
La recente presentazione di un catalogo consolida e approfondisce un rapporto fra le bellezze delle dimore storiche della nobiltà veneziana e la produzione agricola. Con particolare riguardo alla viticoltura 1N VENETO E IN FRIULI E CURATA DA SEMPRE LA PERFETTA SIMBIOSI CON LE OPERE DEGLI ARCHITETTI E CON IL TERRITORIO nel sterminato patrimonio di almeno 4.250 ville di cui 3.820 in Veneto e 430 in Friuli Venezia Giulia, orgoglio del nordest, straordinario giacimento di bellezza e cultura, un pieno di storia fra arte e natura, sfoggio di opulenza ma anche di talentuosa architettura, dei secoli scorsi, certo, ma più vive che mai, eleganti luoghi di incontro, di agricoltura sostenibile e turismo esperienziale. Un tesoro della nostra terra, da promuovere, ed è infatti l’obiettivo di ‘Ville Venete e vino”, un vero e proprio catalogo, presentato qualche settimana fa al Vinitaly, che offre una disamina puntuale e dettagliata delle ville storiche del territorio la cui caratteristica è di essere anche importanti aziende vitivinicole.
Fonte, Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Né Classico né Charmat ecco il “Metodo Cavazzani”.
Un libro da poco uscito celebra i cento anni dalla nascita di uno dei più emblematici personaggi dell’enologia che ha lasciato una traccia importante non solo nella sua regione d’origine, il Trentino ma anche in Veneto In un mondo enologico guidato dalle mode e dai grandi numeri, ci si imbatte ancora in vini dalla storia e dal sapore particolare. È il caso di Kalibro, spumante “metodo Cavazzani” di Astoria Wines: pur essendo dei più grandi brand del Prosecco, l’azienda trevigiana da oltre dieci anni realizza una piccola produzione (15 mila bottiglie) di uno spumante che replica esattamente la tecnica spumantistica sviluppata dallo storico enologo trentino Nereo Cavazzani. Nato ad Avio nel 1922 da una famiglia di lunga tradizione vinicola, è stato Direttore della Cavit per oltre vent’anni.
Fonte, Gazzettino – Cibi, vini&piaceri.
Ais, degustazioni vini e studenti premiati.
Con la consegna del premio “Sulla buona strada – Memorial Dino Marchi”, che si è tenuta ieri a Palazzo dei Trecento, si è aperta la due giorni di “Vinetia tasting – Il Veneto nel calice”. Eventi promossi dai Sommelier Ais del Veneto e l’organizzazione della Delegazione di Treviso. E oggi grande attesa, dopo l’anteprima, per i banchi d’assaggio di 300 vini a Santa Caterina, Loggia dei Cavalieri e Camera di Commercio, oltre a gastronomia, masterclass, visite alla città e la conferenza “L’arte di raccontare il vino”. Con un racconto sul ” Basso gardesano”, Andrea Guerra e Edoardo Ditomaso si sono aggiudicati il premio “Sulla buona strada – Memorial Dino Marchi”, il montebellunese che è stato a lungo presidente Ais del Veneto.
Fonte: Gazzettino Treviso.
Villa Sandi, inizio ’22 al galoppo il target dell’anno a 150 milioni.
La cantina vinicola di Crocetta del Mantello da oggi a ProWein di Düsseldorf. Giancarlo Moretti Polegato: «Quest’anno gli Usa primo paese per esportazioni». «Tutti i giorni sia qui a Villa Sandi che a Borgo Conventi sul Collio ospitiamo visitatori italiani ed esteri. Sono riprese a pieno ritmo le visite aziendali, si respira la voglia di andare per cantine e finalmente, dopo due anni di Covid, c’è una vera ripartenza a 360 gradi». Il presidente di Villa Sandi Giancarlo Moretti Polegato brinda ai risultati dell’azienda vitivinicola leader nella produzione di vini e di Prosecco Docg e Doc in Veneto e in Friuli. Il primo quadrimestre 2022 è stato chiuso con un + 31% di fatturato a circa 40 milioni rispetto al pari periodo 2021. Un trend che si conferma in crescita anche dopo la performance del 2021, anno in cui il gruppo ha raggiunto 121 milioni di euro di fatturato (+33%). Puntando ai 150 milioni di euro di ricavi a fine anno, Villa Sandi continua ad investire, nelle risorse umane, con un organico che oggi conta 120 persone, ma anche nella tecnologia e nelle vetrine internazionali.
Fonte: Nuova Venezia – Mattino di Padova – Tribuna di Treviso.
Nella patria del Prosecco arriva lo Champagne Stand in viale Carducci
Arriva lo Champagne, oltre al Bordeaux, a stappare il “Mercatino regionale francese”, che animerà il prossimo fine settimana del centro città. Nella terra del Prosecco Docg e delle colline Unesco, diventeranno protagoniste le bollicine transalpine. «I vini sono presentati in oltre 30 varianti, dallo Champagne al Bordeaux fino al Sidro», si annuncia per la manifestazione. La “Porta delle colline Unesco” apre così alle specialità transalpine, pronte a conquistare i palati trevigiani. «E un evento proposto da un gruppo di operatori commerciali francesi che hanno maturato un’esperienza internazionale in questo settore – spiegano da Promec Eventi, la società milanese proprietaria del marchio -. Viene ospitato nei centri storici con lo scopo di vivacizzarli, ha permesso anche di dare impulso al commercio locale».
Fonte: Tribuna Treviso.
Saranno Famosi nel Vino, in passerella le etichette emergenti.
Una passerella per cantine e etichette emergenti: è quanto proposto dall’8 al 10 luglio con l’evento/format “Saranno Famosi nel Vino”, organizzato presso la Fortezza Medicea di Siena. La manifestazione mette insieme i migliori vini italiani creati nelle ultime cinque vendemmie e le migliori cantine sorte negli ultimi dieci anni per un totale di oltre 200 etichette emergenti. Le cantine coinvolte- informa una nota- presenteranno i loro vini in piccoli stand individuali dislocati all’aperto negli spalti della Fortezza Medicea dalle 18 alle 24 (8 – 9 – 10 luglio).
Fonte: Ansa.
Vini boliviani alla conquista del mondo. Kohlberg: puntiamo su freschezza e qualità.
Le cantine boliviane di altura si specializzano in etichette di nicchia, a differenza di Argentina e Cile dove prevalgono le produzioni su larga scala. Franz Kohlberg, dell’omonima azienda tedesca di viticoltori dal 1960 a Santa Ana: “Stiamo migliorando per mostrare sui mercati internazionali il nostro potenziale”. Il vino boliviano cresce sulle Ande e sorprende nel cuore del Sudamerica. La perla è il Juan Cruz della Bodega Aranjuez, un rosso a base di uva Tannat capace di vincere la medaglia d’oro in un concorso nella patria sudamericana dei Tannat, l’Uruguay. Cenerentola nella produzione sudamericana, dove Argentina e Cile la fanno da padroni, la Bolivia sta crescendo con i suoi vigneti molto alti, da 1.800 fino a 2.500 metri sul livello del mare. Sono appena 3.000 ettari vitati in tutto, il 90% della produzione è per il mercato interno, dove devono sopportare la concorrenza, non sempre leale, dei vini argentini.
Fonte: La Repubblica.
Figurone garantito con questi vini in offerta al supermercato o nei discount per indimenticabili cene a poco prezzo.
Quando compriamo il vino al supermercato rischiamo sempre di commettere alcuni errori. Il primo è quello meno ovvio di tutti, infatti non è detto che i vini cari siano quelli che si accompagnano meglio con i piatti che prepariamo. Allo stesso modo, non è detto che il vino più caro sia quello più gradito ai nostri ospiti, che forse preferirebbero un vino meno strutturato. Un altro grave errore è quello di prendere la prima bottiglia disponibile, senza guardare il prezzo o la qualità. In particolare, ci sono alcuni vini che sono attualmente scontati e che meritano di essere quantomeno conosciuti. Infatti, faremo un figurone garantito con questi vini in offerta al supermercato o nei discount questa settimana. Il Chianti è quel vino toscano che ha fatto il giro del Mondo. Vino rosso per eccellenza, si fa a base del vitigno Sangiovese, che i romani chiamarono così perché per loro era un nettare divino, il sangue di Giove, appunto. Da Lidl troviamo la bottiglia di Chianti DOCG Corte delle Mura scontata a 1.69 euro. Si accompagna perfettamente a succulenti piatti di carne rossa, meglio se alla griglia. Sempre alla Lidl troviamo il Primitivo del Salento IGP a 1.99 euro. Vino rosso, si accompagna alla carne anche stufata. Invece, per cambiare registro di vino possiamo optare per un grande Moscato spumante a soli 1.49 euro alla bottiglia.
Fonte: Proiezioni di Borsa.
Enolia, a Serravezza riapre la vetrina dei prodotti tipici: olio, vino e cooking show.
Dopo due anni di stop, Enolia riparte con la ventunesima edizione. Il 14 e il 15 maggio, tra le montagne dell’alta Versilia e il mare, a Seravezza, si potranno degustare i prodotti tipici. Re incontrastato è l’olio toscano, extravergine di oliva ovviamente. Nel corso della manifestazione, una serie di produttori toscani e dalle regioni limitrofe presenteranno i loro prodotti. Ma la mostra si allarga a tutte le eccellenze locali e ci saranno i formaggi più particolari, come lo Scoppolato di Pedona. E ancora: i salumi di Biorialto, il pesto di pra e poi il vino tradizionale e biologico dei vitigni autoctoni. Più di 150 etichette dalle preziose bollicine di Percivalle (Otrepò Pavese) al Chianti, nelle sue versioni di zona, da Mercatale Val di Pesa a Cerreto Guidi, fino alle molteplici versioni naturali di vermentino di luni, del Candia e dei numerosi produttori toscani e liguri presenti.
Fonte: InToscana.
Un vino da favola per l’antenato che inventava le fiabe.
L’omaggio del discendente a Giovan Battista Basile, autore de “Lo cunto de li cunti”. Un libro d’artista e bottiglie dedicate ai personaggi dei racconti. Poi un giorno arrivi in Maremma e tutti i tuoi sogni di bambino si infrangono in una realtà che non ti aspettavi. “Ma lo sai che Cenerentola era un’assassina”. All’improvviso il mondo si capovolge e tutte le fiabe che hanno accompagnato le tue sere prima di dormire diventano un racconto pulp, come un film di Tarantino. O come ne “Il racconto dei racconti” di Matteo Garrone – prima di lui anche Francesco Rosi si era ispirato a Basile per “C’era una volta” con Sophia Loren e Omar Sharif – , che per realizzare il suo film ha preso spunto proprio da “Lo cunto de li cunti” di Giovan Battista Basile, il primo scrittore di fiabe italiano, “il nuovo Boccaccio”, scrisse Benedetto Croce che ha curato la traduzione dal napoletano (Basile era di Giugliano) all’italiano.
Fonte: Firenze – la Repubblica.
Cantine Aperte 2022 in Umbria.
Amanti del vino un attimo di attenzione: sabato 28 e domenica 29 maggio torna Cantine Aperte 2022, l’attesissimo evento del Movimento Turismo del Vino che ogni anno spalanca ai curiosi le porte delle aziende vinicole di tutta la nostra penisola. In programma dalle ore 10.30 alle 18.30, la manifestazione consente di scoprire e degustare le migliori denominazioni regionali in presenza dei protagonisti che le hanno generate. Ecco quindi tutte le Cantine Aperte 2022 in Umbria!
Fonte: Hello Taste.
VINO – Nasce “Vigneto Toscana”, 100 milioni di costi in più in cantina con la guerra.
Il neo nato soggetto è promosso da Coldiretti: nel consiglio direttivo rappresentate tutte le province toscane. E’ nato “Vigneto Toscana”. Porta la firma di Coldiretti Toscana il nuovo soggetto associativo che si occupa di costruire progetti di promozione e di sviluppo delle produzioni vitivinicole territoriali, a certificate e non, e legate alle singole specificità dei territori. Il consiglio di amministrazione della nuova associazione è composto da un imprenditore vitivinicolo in rappresentanza di ogni provincia toscana: è questo lo spirito di collegialità di Vigneto Toscana che ha mosso formalmente i primi passi in occasione della prima assemblea che si è tenuta venerdì 13 maggio al The Lodge di Firenze. “La presenza di un imprenditore vitivinicolo per ciascuna provincia è un pilastro dello statuto. – ha spiegato il Presidente di Coldiretti Toscana, Fabrizio Filippi, che rivestirà inizialmente il ruolo di presidente di Vigneto Toscana.
Fonte: Toscana News.
“Cantine Aperte” in Sicilia: due giorni di visite e degustazioni per la gioia dei winelovers.
È tutto pronto per l’edizione 2022 – la numero 30 – del grande evento organizzato dal Movimento Turismo del Vino che celebra l’incontro tra vino, musica e natura. Era il 1993 e una serie di aziende toscane, spinte dalla lungimirante visione di Donatella Cinelli Colombini, diedero vita alla prima edizione di Cantine Aperte. L’iniziativa vince e convince e nel maggio dell’anno successivo il Movimento Turismo del Vino si costituisce ufficialmente e organizza Cantine Aperte in ben 14 regioni italiane, totalizzando un numero complessivo di 150.000 visitatori. È iniziata così un’avventura – che oggi compie trent’anni – capace di rivoluzionare l’approccio tradizionale al mondo produttivo da parte del consumatore, fino a quel momento spesso circoscritto a un veloce assaggio e a un distratto acquisto del vino. È tutto pronto infatti per l’edizione 2022 del grande evento che celebra l’incontro tra vino, musica e natura e che quest’anno si svolge nei giorni di sabato 28 e domenica 29 maggio 2022.
Fonte: Balarm.
Milazzo, è scomparso Girolamo Bambara: fu anima della Cantina sperimentale, Italia Nostra e Società di storia patria.
E’ scomparso a 95 anni Girolamo “Mommo” Bambara. Bambara è stata una figura culturale importantissima per la città di Milazzo: dalla Cantina Sperimentale, alla Società di Storia Patria, a Italia Nostra. Viveva da tempo a Verbania accudito alla figlia. E’ stato il promotore del progetto “I giardini di Federico”. «Il dottor Girolamo Bambara, direttore della Cantina Sperimentale di Milazzo, – ricorda Massimo Tricamo, presidente della Società milazzese di Storia patria – ha ricevuto nel 1988 dal prof. Antonio Calò un meritatissimo riconoscimento che il MIVA, l’organizzazione di categoria che riunisce i vivaisti viticoli di tutta Italia, volle tributargli per le sperimentazioni condotte, in collaborazione con l’Istituto di Patologia Vegetale dell’Università degli Studi di Catania, su diversi vitigni siciliani.
Fonte: Oggi Milazzo.
I migliori vini dell’Emilia Romagna sfilano a Cattolica, 38 cantine protagoniste al Wein Tour.
Sono 38 le cantine protagoniste del Wein Tour Cattolica. Un record raggiunto quest’anno dall’evento alla sua sesta edizione, dal 20 al 22 maggio in viale Bovio. La manifestazione è dedicata ai migliori vini e cantine dell’Emilia-Romagna, alla cultura e alla riscoperta delle eccellenze del territorio. Promosso dal comitato “Cuore di Cattolica” e dall’organizzatrice di eventi Veronica Pontis, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, Wein Tour Cattolica si conferma un’iniziativa attesa e consolidata nel panorama vitivinicolo. Protagonisti sono i produttori dell’Emilia-Romagna, che si presentano lungo la passeggiata enogastronomica in viale Bovio a partire dalle 17 fino a tarda sera, e propongono i loro migliori calici. Wein Tour coniuga vino e cultura gastronomica, portando l’entroterra al mare in un legame continuo con il territorio: è un viaggio enogastronomico a tutto tondo, che si arricchisce anche dei nuovi abbinamenti tra i vini e i piatti della tradizione emiliano romagnola per un’esperienza di gusto completa.
Fonte: Rimini Today.
Vini italiani, la classifica dei marchi più forti in Italia: la top 30.
Wine Intelligence ha pubblicato la classifica dei vini italiani più forti. Per più forti non si intende con più percentuale di alcol più elevata all’interno, ma quelli con i marchi maggiormente riconosciuti nel nostro Paese. Così come avvenuto lo scorso anno, si trovano sul podio dei marchi di vino maggiormente forti in Italia i seguenti 3 brand. Nella top 3 ci sono Ferrari, firma del Trentodoc, Berlucchi, firma del Franciacorta, e Donnafugata, cantina originaria della Sicilia. In quarta piazza si è posizionato Corvo, anche questo un brand siciliano, che ha fatto il suo ingresso quest’anno in classifica. Al quinto posto si trova Fontanafredda, marchio del Barolo. In sesta posizione Mionetto, brand del Prosecco di Valdobbiadene. Settimo invece Antinori. Ottava piazza per Feudi di San Gregorio, marchio della viticoltura d’Irpinia. Nono posto per Sella & Mosca, brand sardo che precede Zonin, che è arrivato decimo.
Fonte: Ultimaparola.com.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.