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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di domenica 26 giugno 2022!
Le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl (https://www.blinkup.it/), strategie per potenziare il tuo business.
Piccoli vignaioli crescono.
Francesco e Nicoletta hanno deciso nel 2015 di tornare a Pantelleria e avviare la loro azienda; 25 anni lui, 28 lei. Nessuna tradizione vinicola in famiglia, nessuna possibilità di investimenti importanti. Si parla di vino, tra grandi poli in consolidamento, piccoli artigiani e medie imprese in difficoltà. Si parla di vino come di molti altri settori, di una situazione sempre più faticosa e della necessità di misure e obiettivi precisi, sia a livello aziendale che legislativo. «A 14 anni ho avuto proprio una vocazione», dice Francesco. «A una cena, un cugino portó un dépliant sull’enologia e sentii che dovevo fare quello; mi sono laureato e ho iniziato collaborazioni in Italia e all’estero.
Fonte: Espresso.
Vetro e carta alle stelle la bottiglia costa di più.
A vanificare il rialzo record del 2021 (+13 per cento) dell’export di vino italiano, si sono messi di traverso vetri e cartoni, ferro e carburante alle stelle. Una lista indigesta che rischia di far saltare il tappo anche al mercato interno. Mercato che ha superato i 2,8 miliardi di euro per quanto riguarda le vendite nella grande distribuzione, con gli spumanti in crescita del 18,4 per cento. «La situazione è molto complicata, sia per la guerra in corso sia per i continui aumenti dei costi energetici che si riflettono su produzione e trasporto. Ma anche sulla capacità di spesa dei consumatori, sempre più intaccata», spiega Micaela Pallini, presidente Federvini. «A questo si aggiunge la difficoltà di reperire materia prima come vetro e carta fondamentale per commercializzare il vino.
Fonte: Espresso.
Si beve un po’ meno ma crescono gli enoappassionati.
Si beve meno in quantità ma aumenta la platea degli italiani che consumano vino, con quasi 30 milioni di consumatori. 1155% della popolazione adulta italiana,1166% trai maschi e il 44% tra le femmine. Lo rileva l’osservatorio dell’Unione italiana vini, che ha elaborato gli ultimi dati Istat sui consumi di alcolici nel Belpaese durante 112021. Secondo l’analisi, negli ultimi 10 anni il numero dei consumatori (oltre 29 milioni) è leggermente cresciuto (+2,3% e +9% per le femmine), mentre i maggiori cambiamenti si registrano nelle abitudini dei cluster demografici che li compongono. A sorpresa, rispetto al 2011, calano i giovani compresi tra i 18 e i 34 anni (-2,9%, ma in lieve crescita negli ultimi 5 anni), mentre la contrazione più rilevante riguarda la fascia 35-44 anni (-23%). A incrementare sono le fasce di età più mature: +11,4% dai 55 ai 64 anni e +19,3% dai 65 anni in su. In diminuzione, inoltre, il dato sui consumatori quotidiani che nel decennio passano da 14,9 milioni a 12,4 milioni (-16,8%) con un crollo del 31,3% per chi beve più di mezzo litro al giorno. «Rispetto a trent’anni fa – ha detto il presidente dell’Unione italiana vini, Lamberto Frescobaldi – quando il vino era una sorta di companatico, si è evoluto moltissimo il rapporto con i consumatori.
Fonte: Libero Quotidiano.
Vino e canzoni, apericena musicale ‘A Casa di Luca’.
Iscrizioni entro domani per l’appuntamento mercoledì presso ‘A Casa di Luca’, in via Forreta 2, nell’ambito delle iniziative promosse dalla Strada dei Vini e dei Sapori, intitolato Incanto Divino. Canzoni, artisti e autori raccontano attraverso il vino il proprio mondo, spazio quindi a un’Apericena Musicale con degustazioni.
Fonte: Resto del Carlino Forlì.
Vino: a sorpresa il Friuli non è più la regione dove i consumi sono al top.
Le rilevazioni più recenti nel report dell’Osservatorio di Uiv 1158% della popolazione beve regolarmente, l’Umbria arriva al 62% Vino: a sorpresa il Friuli non è più la regione dove i consumi sono al top Fino a pochi anni fa il Friuli Venezia Giulia era in vetta alle regioni dove si beveva più vino. Da qualche tempo la situazione era già mutata, adesso arriva la conferma che sfata il mito. Secondo l’analisi dell’Osservatorio di Uiv (Unione italiana vini), che si basa su dati Istat del 2021, quindi recentissimi, la nostra regione si piazza al sesto posto in Italia, assieme ad altre quattro regioni, per percentuale di adulti che bevono quotidianamente vino, bianco o rosso. Si beve di meno, in quantità, dappertutto, ma è in aumento il numero dei consumatori, che nel Belpaese è arrivato a quasi 30 milioni. Il 66% è costituito da uomini, ma la crescita maggiore, dal 2012 a oggi, si registra tra le donne: più 9%.
Fonte: Messaggero Veneto.
A Borgo Conventi incontro di 130 viticoltori: patto per tutelare la biodiversità.
Nella tenuta di Moretti Polegato dalle terre del Prosecco e del Collio Sostenibilità in vigna e in cantina il tema portante della convention A Borgo Conventi incontro di 130 viticoltori: patto per tutelare la biodiversità Centotrenta conferitori, in rappresentanza dei territori del Collio e del Prosecco, per un totale di 2000 ettari vitati: tanti sono i viticoltori legati alla famiglia Moretti Polegato, che si sono riuniti per la prima volta nella Tenuta di Borgo Conventi, a Farra. La sostenibilità è il tema portante attorno a cui si è sviluppato il momento di confronto, con l’obiettivo di sensibilizzare i conferitori condividendo know how e cultura green con chi ogni giorno lavora per offrire una materia prima sana essenziale per produrre vini di qualità.
Fonte: Messaggero Veneto.
Sommelier: 102 i nuovi soci.
Sono stati 102 i soci friulani dell’Ais (Associazione italiana sommelier) che l’altra sera hanno ricevuto il diploma di sommelier. Dopo diversi mesi di studio e degustazioni e il superamento dei tre livelli di esame con cui è organizzato il corso professionale, è stata festa grande al ristorante Da Nando di Mortegliano. Ai neo sommelier è stato consegnato il tastevin, prestigioso simbolo di appartenenza all’Associazione più importante della sommelleria italiana. Provenienti da tutta la regione, i nuovi diplomati — 60 per cento donne con un’età media di 30 anni— andranno a rafforzare il club dei comunicatori del vino, importante figura per la promozione della cultura enologica regionale e non solo.
Fonte: Messaggero Veneto.
Fino e turismo sostenibile Il progetto di Ca’ di Rajo.
La cantina, che ha una sede ad Azzano, ha riunito esperti e produttori per parlare anche della prossima vendemmia. Trecento persone tra produttori di Veneto e Friuli, autorità, associazioni di categoria e rappresentanti del mondo della finanza si sono date appuntamento per parlare della prossima vendemmia e del futuro del settore nella serata organizzata dalla cantina Ca’ di Rajo, con sedi a San Polo di Piave, Azzano Decimo e Treppo Grande. L’evento, organizzato da Simone, Alessio e Fabio Cecchetto, i tre fratelli alla guida della cantina di San Polo di Piave, e tenutosi nel pattinodromo di Cimadolmo, ha aperto un tavolo di lavoro su temi come la sostenibilità, l’enoturismo e il cicloturismo. In vista della prossima vendemmia, Ca’ di Rajo ha riunito i suoi conferitori e le voci del settore vitivinicolo per condividere un approccio comune a una viticoltura “sempre più sostenibile”.
Fonte: Messaggero Veneto Pordenone.
Benvenuto Vermentino oggi è il gran finale.
Inaugurata alla Torre dei Vescovi la mostra fotografica dedicata a Gianni Berengo Gardin, alla presenza della figlia Susanna. All’inaugurazione l’ospite tanto atteso non ha partecipato ma Gianni Berengo Gardin ha promesso una visita a Castelnuovo Magra per salutare gli amici che hanno pensato a lui per la riapertura della Torre dei Vescovi di Luni. Da ieri è aperta la mostra fotografica dedicata a uno dei fotografi più famosi in Italia e non soltanto curata da Elisa betta Sacconi per il Comune di Castelnuovo Magra dal titolo «Il colore distrae. Un mondo in bianco e nero».
Fonte: Nazione La Spezia.
Benvenuto Vermentino fa il pienone. Castelnuovo capitale dell’enogastronomia.
Tre giorni di manifestazioni, con un fiore all’occhiello: la mostra del fotografo Gianni Berengo Gardin Benvenuto Vermentino fa il pienone Castelnuovo capitale dell’enogastronomia Alessandro Grasso Peroni. Una grande festa per Castelnuovo che tra ieri e oggi è il centro culturale, turistico ed enogastronomico della val di Magra grazie alla mostra fotografica di Gianni Berengo Gardin, e il ritorno di Benvenuto Vermentino. Certo, qualche problema per accedere al paese c’è stato: ha avuto ragione chi è salito in scooter o moto. Ma i quattro bus navetta che dalle 17 hanno trasportato il pubblico partendo dal centro commerciale la Miniera di Molicciara, alla fine hanno fatto al meglio il proprio lavoro.
Fonte: Secolo XIX La Spezia.
Il passito di Pigato sfida i vini della Pantelleria.
Parte dalle colline imperiesi la sfida al rinomato Passito di Pantelleria. All’azienda agricola di Poggio dei Gorleri prosegue la sperimentazione del Passito di Pigato prodotto con l’uva raccolta dei terreni di Arveglio, vigneto tra Albenga e Arnasco. «Da grappoli spargoli di uva di elevata qualità — racconta il titolare dell’azienda Davide Merano — abbiamo iniziato un lungo processo di produzione che riguarda un terreno che ci ha regalato grandi soddisfazioni con il Pigato Arveglio». Secondo le previsioni saranno almeno un migliaio le bottiglie di Passito di Pigato, un prodotto di nicchia per la cantina di Poggio dei Gorleri. Ma per la loro commercializzazione i tempi non sono ancora maturi proprio perchè la sperimentazione è piuttosto lunga prima di arrivare a un prodotto di qualità come vorrebbe la famiglia Merano. Nel frattempo l’azienda sta valorizzando la Granaccia.
Fonte: Stampa Imperia.
I vigneti dei conti Moroni maturano nel Parco dei Colli.
Il più esteso vigneto presente nel territorio comunale di Bergamo, tre ettari a Valmarina ad un tiro di schioppo dalla cascina che ospita la sede del Parco dei Colli, è di proprietà dei conti Moroni. La vinificazione avviene presso la Cantina Sociale di Pontida sotto lo sguardo vigile dell’enologo Angelo Divittini. Da pochi giorni è in commercio l’annata 2019 del Valmarina Bianco: ancora non esprime tutto il suo potenziale (la vigna è giovane) ma il profilo organolettico del vitigno prevalente (riesling renano) promette sviluppi positivi.
Fonte: Corriere della Sera Bergamo e Treviglio.
Colico in cantina è a pieno regime.
Due weekend per una delle manifestazioni più amate in paese Colico in cantina è a pieno regime L’interno di una delle cantine dell’itinerario di degustazioni colichese. Ultima serata, quella di sabato 25 giugno per l’edizione 2022 di “Colico in cantina” che è partita con il piede giusto sabato scorso, complice il clima molto caldo ed è proseguita nella serata di ieri. La frazione di Villatico dalle ore 18 alle 24 è il motore della manifestazione con il Giro locale (cantina della Piazza, del Mutilato, Duilia, Rizzi, Arno-Tino, Colomba e Secrista) il Giro Italia che toccherà le cantine Angioletto, Bizzanel, Alfonso, Gerva, Mazzina, Latteria, Già Gia (Esterina) e la quindicesima del Molino Maufet dove sarà dato spazio ai vini locali d’eccellenza.
Fonte: Giornale di Sondrio Centro Valle.
«House of wine»: la prima web serie dedicata ai vini.
Un viaby o nelle terre che ospiteranno le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026, per scoprire attraverso i vini e le produzioni locali la storia, la cultura e le bellezze di territori tutti da esplorare. È questa la nuova sfida dei due sommelier di House of Wine, la prima web serie dedicata al mondo del vino. Dopo essere andati a caccia dei prodotti più originali all’interno del patrimonio vitivinicolo italiano, Alessio Gennari e Dino Bondavalli, i protagonisti della serie, amici nella vita ed entrambi Sommelier AIS, si concentreranno su Lombardia, Veneto, Trentino Alto Adige, andando ad approfondire le produzioni di questi territori.
Fonte: Libero Quotidiano Milano.
La siccità colpisce frutta e verdura Raccolti dimezzati, allarme prezzi.
A rischio anche olio e vino. Frau, Coldiretti: «Il calo delle rese nuoce ad agricoltori e consumatori» «Abbiamo chiesto contributi per invasi privati. Tratteniamo solo 1110°%ó di acqua piovana». Raccolti di frutta e verdura ridotti di oltre 50% e a rischio ci sono anche la produzione di olio e vino. 1 coltivatori marchigiani sono in allarme per la prolungata mancanza di precipitazioni, che potrebbe portare alla perdita di buona parte dei raccolti, con inevitabili ripercussioni sui prezzi al consumo. Dopo la nostra inchiesta sui fiumi in secca, ora parliamo dell’influenza che la siccità sta avendo sull’agricoltura. Il gran caldo ha fatto maturare prima le spighe, permettendo una mietitura anticipata dei cereali. Questo ha consentito di controbilanciare l’assenza di pioggia. Il calo produttivo c’è stato, ma di portata inferiore a quanto preventivato. Il grano duro ha subito una flessione di circa il 10%, gli altri cerali si sono attestati intorno al meno 10%- 20%.
Fonte: Corriere Adriatico Ancona.
Le 30 mila bottiglie di Massucco Lo Champagne parla italiano.
L’imprenditore piemontese, impegnato professionalmente nella Côte des Blanes, lancia la selezione destinata al nostro Paese 9 aveva detto e ce l’ha fatta: quest’anno l’imprenditore piemontese Alberto Massucco (prima metalmeccanico nell’azienda dl famiglia a Castellamonte e oggi anche enogastronomico) lancia le sue prime 3o mila bottiglie di Champagne i00% francese ma totalmente italiane, che presenterà al pubblico il prossimo 4 luglio durante Champagne en liberté, la serata evento con cui l’importatore, ogni estate, celebra le bollicine trances! e presenta la sua selezione destinata all’Italia. Come Les Fa’ Bulleuses, sette vignerons della provincia di Champagne, giovani imprenditrici che hanno riunito i loro sapori in un’associazione dando vita a una bollicina tutta nuova, Isos.
Fonte: Corriere Torino.
Ad Almese la sagra di vini e prodotti valsusini.
Da oggi a lunedì in piazza Martiri della Libertà ad Almese il Comune, in collaborazione con l’Unione Montana Valle Susa e l’Associazione Tutela del Baratuciat e vitigni storici, ospita “Baratuciat Vitigno divino – la Sagra dei vini e prodotti tipici della Valle di Susa”: un’occasione per degustare questo bianco autoctono profumato e dare valore al patrimonio enologico valsusino tra assaggi ed eventi.
Fonte: Stampa Torino.
Oggi a Castagneto Ecco la via della china un tour guidato al liquorificio Borsi.
Un itinerario insolito nella terra del vino, quello di oggi alla scoperta della china. Le prime tracce ufficiali dell’azienda risalgono all’Ottocento, ma l’attività della famiglia Borsi potrebbe essere iniziata già nel secolo precedente. E prosegue nel segno dell’eccellenza il liquorificio di Emilio Borsi, anzi la Premiata Fabbrica, che nel tempo ha cambiato proprietà. Ed è qui in un’antica scuderia del Quattrocento, nel cuore di Castagneto Carducci, che oggi fa tappa Vetrina Toscana. Come ogni anno, da oltre un decennio, Confesercenti cura la predisposizione del programma provinciale del progetto regionale denominato Vetrina Toscana, grazie ad un contributo congiunto di Camera di commercio della Maremma e del Tirreno e della Regione.
Fonte: Tirreno Cecina-Rosignano.
Consorzi, Custoza e Gavi alleati nel nome del vitigno Cortese.
Gemellaggio siglato in Camera di commercio organizzato con l’Ais Consorzi, Custoza e Gavi alleati nel nome del vitigno Cortese Bricolo: «Prepariamo il pubblico a conoscere il nostro bianco» Monica Sommuwmpugnu economia@larena.it •• «La Bianca Fernanda, clone locale del vitigno Cortese, è la principessa del blend del vino Custoza Doc. Oggi, a partire dalla collaborazione con il Consorzio del Gavi Docg, che utilizza Cortese in purezza, vogliamo fare conoscere il nostro bianco a un pubblico sempre più preparato e avviare ulteriori collaborazioni, magari anche con donne del mondo del vino». Lo ha dichiarato ieri Roberta Bricolo, presidente del Consorzio di tutela del vino Custoza Doc, in occasione dell’evento di gemellaggio alla Camera di commercio di Verona tra le due denominazioni organizzato con Ais Veneto. In degustazione 80 etichette ripartite a metà tra i due bianchi, masterclass e sinergie con prodotti tipici locali.
Fonte: Arena.
Lamezia, ex sindaco Speranza su cantina sociale: “Attuale amministrazione falsifica la realtà”.
L’ex sindaco di Lamezia Terme, Gianni Speranza, torna sulla questione dell’ex Cantina Sociale. “Un po’ di verità sulla Cantina Sociale. Fatti certi ed incontestabili: la Cantina Sociale di Sambiase è stata comprata nel 2009 dall’amministrazione da me diretta ad un prezzo conveniente per il Comune; la Cantina Sociale è stata venduta per scelta e volontà dell’attuale Sindaco Mascaro. Il Comune non ha fatto un ‘affare’. È ormai certificato che Mascaro non dica la verità in maniera voluta e deliberata perché, se sbagliasse in buona fede, ammetterebbe di avere sbagliato e chiederebbe scusa. Solo negli ultimi giorni si è inventato: che la mia amministrazione avrebbe perso il contenzioso nei confronti dell’Icom e che lui avrebbe risolto magicamente la questione; che sarebbe stato obbligato a vendere la Cantina perché nel 2014 la mia amministrazione avrebbe inserito la Cantina nel piano delle alienazioni”.
Fonte: il Lametino.it.
Come invecchia il vino in fondo al mare? Ce lo dice l’università di Catania.
Per la prima volta al mondo sarà studiata scientificamente l’evoluzione delle bottiglie affinate sui fondali. Il progetto della start up Orygini, con le cantine Benanti e Passopisciaro. Sotto analisi anche il Volcano Gin, prodotto sull’Etna.
Fonte: la Repubblica.
Le Ragnaie, Doc Rosso di Montalcino 2019.
L’azienda condotta da Riccardo Campinoti, 15,50 ettari di vigneto coltivato a biologico, per una produzione media di 80.000 bottiglie (vinificate nel solco di un accentuato classicismo, a partire dagli affinamenti effettuati attraverso un intelligente mix che incrocia legno piccolo, medio e grande), è ormai saldamente tra le realtà più significative che producono Brunello, continuando a sfornare con confortante continuità etichette nel solco di una impostazione stilistica ben leggibile e molto personale, che privilegia una cifra sottile e sfumata. I vigneti si trovano in tre diversi areali del comprensorio di Montalcino: Ragnaie, posto vicino alla cantina (nei pressi del Passo del Lume Spento), Fornace (che si trova a Loreto di Castelnuovo dell’Abate, settore sud-est) e Petroso (sul limite ovest del colle dove sorge il borgo di Montalcino). Tre differenti luoghi uniti comunque da un minimo comune denominatore, rappresentato, appunto, da finezza e levità. Un carattere che, evidentemente, ritroviamo, in forma ancora più accentuata nel Rosso di Montalcino di casa.
Fonte: WineNews.
Le Langhe del Barolo e del Tartufo Bianco d’Alba fanno visita alla Champagne.
Si rinsalda la partnership tra due territori simbolo del vino mondiale, nel segno dell’eccellenza, delle beneficenza e della grande cucina stellata. Di “gemellaggio” vero e proprio, non si parla, al momento. Ma l’affinità elettiva nel segno dell’eccellenza tra due dei territori e dei brand del vino più famosi e prestigiosi al mondo, Barolo e Champagne, è, nei fatti, concretizzata in una partnership sempre più stretta. E, così, se nel novembre 2021 furono le istituzioni ed i produttori francesi ad essere ospiti dei langhetti, dal 30 giugno a 3 luglio 2022, “una delegazione di Strada del Barolo, Ente Fiera del Tartufo e Comune di Alba sarà ospite ad Épernay per un tour di visite fra maison di Champagne, abbazie e castelli ed una cena di beneficenza cucinata da tre chef stellati”. Che sarà di scena il 1 luglio, nel Municipio di Epernay, uno dei cuori della Champagne: si chiamerà “Champagne, Barolo et la gastronomie de la région d’Alba”, per 150 ospiti di alto livello, tra cui produttori di Champagne, e giornalisti, sarà presieduta dalla scrittrice Amélie Nothomb e sarà realizzata da – tre chef stellati: il francese Jérôme Feck del ristorante a Châlons-en-Champagne, ed i piemontesi Massimo Camia del ristorante Massimo Camia di La Morra, e Davide Palluda del ristorante All’Enoteca di Canale.
Fonte: WineNews.
Da Orvieto alla cantina ‘Castel Noha’ di Ficulle, in Umbria, gli ‘Ambasciatori del Vino’.
Lunedì 27 prima giornata del progetto di Incoming per nove professionisti destinati a promuovere i prodotti orvietani negli Stati Uniti. Appuntamento alle 12 presso la cantina di Ficulle. I futuri AMBASCIATORI DEL VINO di Orvieto in visita alla Cantina CASTEL NOHA di Ficulle. Lunedì 27 un gruppo di candidati del “Programma Ambasciatori”, ideato e organizzato dal Consorzio del Vino di Orvieto, saranno ospiti di Valentino Cirulli e della sua azienda vitivinicola. A metà giornata, a partire dalle 12.00, potranno ammirare lo stato dei vigneti e, all’interno della grande struttura, visitare tutti i reparti aziendali toccando con mano i processi di produzione dei vini esportati in tutto il mondo.
Fonte: Teleradio-News.
Diminuiscono i consumi di vino. Ma aumentano i consumatori.
È la radiografia del rapporto tra il settore del vino e la popolazione italiana contenuta dall’analisi dell’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv) sui dati dell’Istat. Aumentano le donne che bevono vino. Meno consumi più consumatori. Diminuiscono i bicchieri, però aumentano le bocche. È la radiografia del rapporto tra il settore del vino e la popolazione italiana contenuta dall’analisi dell’Osservatorio di Unione italiana vini (Uiv) sui dati dell’Istat. Tradotto in cifre tonde, si tratta complessivamente di 30 milioni di bevitori che corrispondono al 50% della popolazione adulta. La comparazione avviene sui dati del decennio 2011-2021 secondo i quali le regioni più propense a consumare vino sono l’Umbria che vanta una fetta di consumatori di vino pari al 62% rispetto al numero della popolazione. Seguono poi le Marche con il 60%, e subito dietro con il 59% Veneto, Emilia-Romagna e Val d’Aosta. Allineate a quota 58% troviamo toscana e Piemonte mentre distanziate ci sono Sardegna e Sicilia, rispettivamente con una quota di consumatori che del 48 e 45%.
Fonte: AGI.
Anche il vino tra le vittime delle siccità: “In alcune zone del nord-ovest -30%”.
L’allarme del responsabile vitivinicolo della Coldiretti, che sottolinea come al momento invece i vitigni del centro-sud reggano. “Da un primo giro di informazioni in alcune zone del Piemonte, come l’Astigiano, si rischia una raccolta del -30% delle uve destinate alla produzione di vino”. Dove la siccità ha colpito duro, come nel nord-ovest, anche la vendemmia potrebbe essere pesantemente penalizzata, come riferisce all’AGI il responsabile vitivinicolo della Coldiretti, Domenico Bosco. Tuttavia su scala nazionale “al momento è prematuro parlare di previsioni, fare stime prima della invaiatura delle uve. Il processo di maturazione quest’anno è anticipato, ma potremmo parlarne da qui a due settimane”.
Fonte: AGI.
Dalla Spagna al Piemonte, idee e progetti per un vino sostenibile.
È una cantina naturale, non serve elettricità per mantenere la temperatura e in più le condizioni sottomarine hanno effetti positivi sul vino. Borja Saracho, viticultore del nord della Spagna, ha iniziato dodici anni fa a sperimentare e ora commercializza le bottiglie invecchiate in mare, nella baia del Plentzia. E le sue migliaia di bottiglie là sotto sono diventate anche un rifugio per centinaia di specie di flora e fauna sottomarina, favorendo la biodiversità. I produttori di vino in Europa cercano di ridurre l’impatto sull’ambiente e sul territorio. Anche tornare ad usare i cavalli, per esempio, contribuisce non poco: “Abbiamo fatto un po’ di conti, e oggi con circa il 60% dell’attività svolta con cavalli nella nostra proprietà, invece dei trattori, abbiamo ridotto la nostra impronta carbonica del 15%, cioè circa quattro tonnellate di CO2”, spiega Laurent Cisneros, proprietario dello Château Rouillac, nei pressi di Bordeaux.
Fonte: Euronews.
Vino, Sicilia prima per produzione bio in Italia.
La Sicilia rappresenta il maggior distretto italiano dei vino bio, su una superficie totale di 98mila ettari, 30mila sono quelli certificati bio rappresentati da un 22% di aziende bio, che a conti fatti significa il 34% del biologico in Italia. Nel 2020 sono state prodotte quasi 10 milioni di bottiglie doc Sicilia da agricoltura biologica. È uno dei dati emersi nel corso della presentazione della rassegna Internazionale Biodivino, ospitata a San Martino delle Scale, fino al 26 giugno. Previste sessioni di assaggio dei vini partecipanti da parte di una commissione internazionale, banchi dei vini e delle eccellenze gastronomiche del territorio e una tavola rotonda sul “Ruolo della viticoltura biologica siciliana e la sostenibilità” in programma domenica, 26 giugno, alle 19.
Fonte: Sicilia Agricoltura.
Vino e critica, Kerin O’Keefe lascia la rivista Usa “Wine Enthusiast”.
Era la “italian editor” dal 2013. Ad annunciarlo lei stessa con un breve video su Twitter. “Sto lavoando ad nuovi progetti”. Kerin O’Keefe, per tanti anni italian editor della popolare rivista Usa “Wine Enthusiast” (dal 2013, quando subentrò a Monica Larner, allora passata alla corte del “guru” Robert Parker con il suo “Wine Advocate”, oggi del gruppo Michelin, e di cui la Larner è sempre la firma dall’Italia, ndr), ha lasciato il magazine guidato da Jacqueline Strum. Ad annunciarlo la stessa critica, con un breve video su Twitter. “Dopo oltre 9 anni come italian editor di “Wine Enthusiast”, mi sono dimessa, e sto lavorando su nuovi entusiasmanti progetti che annuncerò presto, e continuerò a scrivere e recensire il vino italiano, il migliore del mondo”, spiega la O’Keefe.
Fonte: WineNews.
Promuovere il vino all’estero, la Regione finanzia con 11 milioni le imprese toscane.
Nuovo bando per valorizzare nei paesi extra-Ue le eccellenze regionali. Saccardi: “Sostegno per il rilancio e la ripresa dell settore”. In arrivo 11 milioni e 300mila euro dalla Regione Toscana per la campagna di promozione del vino sui mercati dei Paesi extra-Ue per il periodo 2022-2023, nell’ambito del Programma nazionale di sostegno del settore vitivinicolo. Dal 2008 ad oggi ammontano a 107 milioni di euro i fondi europei che la Regione Toscana ha destinato a questa misura, attivata nell’ambito della cosiddetta “OCM Vino” (organizzazione comune del mercato del settore vitivinicolo).
Fonte: InToscana.
Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Blinkup Srl, strategie per potenziare il tuo business.
A risentirci a domani.