News Vitivinicole e tenute agricole di lunedì 7 febbraio 2022!

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Tenute agricole 24 presenta le news vitivinicole di lunedì 7 febbraio 2022!

Le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina (https://www.farecantina.it/), impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino con contenitori in vetro e Pet.

Intervista a Roberta Ceretto – Oltre il vino, con arte e cibo: «Più competitivi per la ripresa» – Roberta Ceretto La signora del barolo vino e cultura per la ripresa.
La presidente delle omonime cantine, tra i big dei rossi piemontesi e del Roero Arneis, con ricavi a 40 milioni, propone l’idea di un «distretto del gusto» oltre il business enologico. Arte, ristorazione di alto livello, investimenti sul territorio: «Creiamo un ecosistema di attività, così siamo più competitivi» Quest’anno aggiungeremo un’etichetta. Esportiamo per scelta solo il 40% della produzione. E-commerce? Non ora di Francesca Gambarini Sarà che ci ha messo del suo anche il Financial Times: nel 2021 ha definito le Langhe «la migliore fuga d’autunno in Italia». Sarà che il turismo outdoor e di prossimità è il nuovo lusso. Sarà che la crescita di questo territorio non si è più fermata dal 2014, quando i paesaggi vitivinicoli delle Langhe-Roero e Monferrato sono entrati nella lista Unesco dei patrimoni dell’umanità.

Fonte: L’Economia del Corriere della Sera.

L’alta formazione nella nuova casa del vino.
L’Associazione italiana sommelier, i progetti a Milano L’alta formazione nella nuova casa del vino yna nuova sede più idonea per la divulgazione della cultura del vino. L’accelerazione dell’impegno sul fronte della formazione con la partenza dell’Academy. I: Associazione italiana sommelier, l’organizzazione senza scopo di lucro fondata a Milano nel 1965, può contare oggi a Milano su una nuova sede nazionale, in via Ronchi. «La scelta di cambiare e di spostarci in nuovo spazio, molto più ampio e attrezzato, è la conseguenza dell’aumento significativo degli associati che abbiamo registrato negli ultimi anni», spiega Antonello Maietta, presidente dell’Associazione italiana sommelier.

Fonte: L’Economia del Corriere della Sera

«La Fondovalle penalizza il nostro territorio».
Il sindaco Raffaele Scarinzi entra nel merito della sua opposizione al progetto «La Fondovalle penalizza il nostro territorio» «Non solo si distruggono le rinomate piantagioni di Bue Apis, ma si isolerà definitivamente l’intero comprensorio» Continua la discussione sul territorio valligiano in merito al progetto dei lavori di completamento funzionale dell’arteria identificata come Fondovalle Vitulanese. L’intervento, come ormai è risaputo, avrà l’obiettivo di congiungere l’attuale svincolo di Foglianise con la bretella, in territorio di Apollosa, che si congiunge con la Strada Statale Appia. E ormai da un anno che si dibatte con veemenza attorno a questa programmazione, con la Provincia di Benevento più volte messa alle corde dalle proteste delle amministrazioni del Tabumo Camposauro e dalla stessa popolazione. Al centro della polemica c’è la situazione che il tracciato andrà a distruggere i vigneti secolari di Aglianico che producono il rinomato Bue Apis.
Fonte: Il Sannio Quotidiano.
La malvasia? Ve la spiega un gruppo di sommelier.
Il vitigno, la produzione, gli aneddoti, l’abbinamento in tavola La malvasia? Ve la spiega un gruppo di sommelier. «La Malvasia di Parma. Passato, presente e futuro» è un volume che vuol parlare di questo vino per farlo conoscere. La pubblicazione, a cura dei sommelier Ais (Associazione italiana sommelier) Antonella Pizzi e Roberto Baruffini, edita da Silva Editore, è stata presentata nel complesso di San Paolo. Al termine dell’evento, che ha visto dialogare gli autori con Anna Maria Compiani, delegata territoriale Ais per Parma, e con Cristiano Casa, assessore al Turismo, i presenti hanno potuto degustare una Malvasia dei Colli di Parma abbinata a tre piatti idead e reali7.Jati dal famoso chef Daniele Persegani, dell’Istituto Magnaghi di Salsomaggiore. «Credo moltissimo in questo territorio, e in ciò che offre a livello gastronomico – ha detto Anna Maria Compiani aprendo l’incontro – Perciò ho proposto al consiglio la mia idea: fare un libro su ciò che è la Malvasia per Parma.
Fonte: Gazzetta di Parma.

L’Enoteca regionale ligure trova casa a Villa Bombrini: «Rilancerà i vini locali».
Villa Bombrini diventa casa dell’Enoteca Regionale della Liguria. Con un obiettivo: fare di Cornigliano – e della tipica Bianchetta di Coronata – un punto di riferimento per l’enologia del territorio come Castelnuovo Magra, Ortovero e Dolceacqua. Un vero e proprio punto di riferimento per il vino ligure e per le eccellenze del territorio. La novità è stata siglata tra la stessa Enoteca Regionale della Liguria e Società per Cornigliano. «Sono orgogliosa di poter presentare, insieme al presidente Marco Rezzano, uno dei progetti a cui mi sono dedicata maggiormente in questi anni- sottolinea Simona Venni, consigliere di Enoteca Regionale della Liguria per il Comune di Genova – un progetto che oggi diventa realtà nella prestigiosa Villa Bombrini a Cornigliano, terra del vino di Coronata». Tante le iniziative: ci sarà anche una collaborazione con l’istituto alberghiero Nino Bergese di Sestri Ponente per approfondimenti e una vera e propria aula didattica.

Fonte: Secolo XIX Genova.

Bosca e Martini cercano spazio tra le bevande low alcol – Bosca e Martini pronte a sfruttare l’onda delle bevande low alcol.
Nuove tendenze Bosca e Martini pronte a sfruttare l’onda delle bevande low alcol La pandemia ha portato con sé nuove tendenze di consumo, che spesso prendono direzioni percepite come più salutiste. Così accade per le bevande a basso contenuto alcolico e senz’alcol, che stanno facendo i conti con numeri fortemente in crescita in tutto il mondo. Un revival degli anni Novanta, quando nei bar le alternative a vino e birra riscuotevano un discreto successo. Ora torna la tendenza ad abbassare il contenuto alcolico, quantomeno nei dieci mercati chiave in cui le stime valutano il settore del low e no alcol in 10 miliardi di dollari nel 2021, con una crescita del 6% rispetto ai 7,8 miliardi del 2018. A fare i conti su quello che sembra essere un interessante trend è la società inglese IWSR, che si occupa proprio di analisi del mercato delle bevande. La sua previsione è che il settore aumenterà ancora del +8% da qui al 2025, a fronte di una crescita del volume alcolico di +0,7% durante lo stesso periodo.

Fonte: Repubblica Torino.

“Guerra dei vini” Così Piemonte Land riscrive le regole.
Il 15 febbraio incontro in Regione con Cirio Ratificate le dimissioni del presidente Ascheri. Tregua nella guerra del vino tra astigiani e albesi. Il futuro di Piemonte Land of Wine riparte dallo Statuto. Giovedì l’assemblea dei soci —i 14 consorzi di tutela delle 41 Doc e delle 18 Docg e la Vignaioli Piemontesi — ha deciso di riscrivere le regole del super consorzio partendo dalle basi: la ridefinizione delle quote societarie in modo da dare pari rappresentatività a tutti i soci. Il percorso non si esaurirà in pochi giorni, tant’è che l’assemblea non ha stabilito una data di riconvocazione. Resta al momento in calendario l’incontro fissato per il 15 febbraio in Regione con il presidente Cirio e l’assessore all’agricoltura Protopapa che avevano auspicato il ritorno all’unità nella casa del vino piemontese. Così sembra sia andata. I soci hanno ratificato le dimissioni da presidente e consigliere di Matteo Ascheri che — come anticipato alla Stampa — non è ritornato sui suoi passi e non ha nemmeno nominato un sostituto.

Fonte: Stampa Piemonte e Valle d’Aosta.

Resa per l’uva Deroga al limite – I produttori di vino possono brindare.
Arriva la deroga al limite della resa per l’uva ma l’ultima parola spetta al Mipaaf. Dopo l’iniziale esclusione dall’elenco dei comuni non soggetti alle limitazioni alle rese di uva da vino, Cerignola è stata inserita nella lista di beneficiari a cui il ministero competente dovrà consentire di accedere alla deroga prevista dal decreto legge 238/2016, che riduce fortemente la produzione vitivinicola a 300 quintali per ettaro. La Regione Puglia ha infatti aggiornato la lista dei comuni che potranno richiedere di beneficiare di tale deroga, consentendogli di produrre fino a 400 quintali per ettaro. La dispensa è infatti prevista nel caso in cui il 25 per cento dei produttori -registrati in un Comune per il quale si chiede la deroga stessa, abbia avuto una resa superiore a 300 quintali per ettaro in almeno un’annualità compresa tra il 2015 e il 2019.

Fonte, L’Edicola del Sud Foggia.

Bollicine tra i banchi All’Agraria si stappa.
Lo spumante San Martino prodotto al «Pavoncelli» Metodo classico invecchiato in una storica cantina. A scuola di bollicine. L’istituto d’istruzione Giuseppe Pavoncelli di Cerignola, noto in città come l’Agraria, da un quinquennio produce un proprio spumante denominato San Martino. «Il nome deriva dalla località in cui è situata la nostra scuola» spiega il dirigente scolastico Pio Mirra che continua: «Le vigne sono condotte dagli studenti stessi, dalla potatura invernale fino alla vendemmia e alla vinificazione finale». La spumantizzazione avviene seguendo il metodo classico (detto champenoise) che consente una seconda fermentazione in bottiglia. «Il prodotto viene conservato nella cantina storica dell’istituto in cui ora vi sono oltre 500 bottiglie», sottolinea Mirra che poi afferma «Attualmente la commercializzazione avviene tramite e-commerce, ma stiamo lavorando per ottenere l’autorizzazione alla commercializzazione in sede».

Fonte: L’Edicola del Sud Foggia.

Nuovi impianti viticoli Ecco i criteri stabiliti per la Toscana nel 2022.
Sono stai appena definiti i criteri, la quota di superficie massima richiedibile e quella di superficie minima garantita per il rilascio delle autorizzazioni per i nuovi impianti viticoli da realizzare in Toscana nel 2022. Seicento sono gli ettari di superficie garantita ai viticoltori toscani sui quasi 7000 previsti a livello nazionale. A partire dal 15 febbraio e fino al 31 marzo 2022 tutti i soggetti interessati potranno presentare dunque le richieste di concessione delle autorizzazioni per impiantare nuovi vigneti. «Il Vigneto Toscana continua a crescere e noi vogliamo proseguire a favorire la spinta delle imprese a rafforzarlo — ha detto la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi — un settore già vivace che anche negli ultimi anni ha continuato a crescere in qualità, grazie al continuo impegno dei produttori, sia in campo che in cantina. Non posso che rinnovare l’invito già fatto ai nostri viti-coltori e imprenditori: andiamo avanti così». Le domande devono essere presentate al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in modalità telematica nell’ambito del Sian.

Fonte: Tirreno Prato-Empoli.

Lessini Durello ottiene il marchio di biodiversità.
II progetto «Biodiversity friend» è stato avviato con Wba onlus, Siquria Lessini Durello ottiene il marchio di bio diversità Il primo Consorzio del vino italiano ad aver raggiunto questo obiettivo Fiorini: «Viticoltori, ruolo di tutela» Ora in vista altri miglioramenti Certificati circa 400 ettari vitati Un percorso verso la sostenibilità in linea con Agenda 2030. Il territorio del Lessini Durello ha ottenuto la certificazione Biodiversity Friend e questo dimostra il ruolo di tutela dei viticoltori come custodi dell’ambiente». Lo ha annunciato soddisfatto Paolo Fiorini, presidente del Consorzio Lessini Durello a Borgo Rocca Sveva, a Soave, il 25 gennaio, all’indomani del primo traguardo raggiunto dalle aziende selezionate e di nuovi corsi di formazione online che partiranno a febbraio. «Il Lessini Durello è il primo consorzio del vino italiano ad avere raggiunto l’obiettivo di certificare circa 400 ettari vitati sotto il marchio Biodiversity Friend grazie a 18 cantine socie aderenti», ha sottolineato Nicola Bottura di Siquria.

Fonte: Arena.

Benazzoli, due ragazze «capitane» dell’azienda.
Morte improvvisa di Fulvio, le giovani figlie non si arrendono Benazzoli, due ragazze «capitane» dell’azienda Claudia e Giulia: «Difficile, ma papà ci aveva guidato» 11 nonno fondò l’azienda e Fulvio costruì la cantina e fu consigliere del consorzio del Bardolino Grande investimento delle sorelle sulla comunicazione social: clienti dal profilo Instagram Silvia Allegri ? Si firmano e si fanno conoscere con l’hashtag #madebywomen, sono le sorelle Claudia e Giulia Benazzoli, dell’omonima azienda vinicola con sede a Pastrengo. Si lasciano alle spalle un anno complesso, Claudia e Giulia, che ha visto la scomparsa improvvisa di papà Fulvio, consigliere per anni del consorzio del Bardolino. Fu lui a prendere il posto del nonno, fondatore dell’azienda, trasferendosi nella zona del lago di Garda negli anni ’70 e iniziando a costruire la cantina.

Fonte: Arena.

Padova tira la volata: lancia l'”Eroica” in Veneto tra le colline del Prosecco.
Debutta il 30 aprile la gara con tre percorsi da 50, 93 e 120 chilometri. E nel Caffè del centro cittadino un ricco calendario con i campioni Padova tira la volata: lancia l’Eroica in Veneto tra le colline del Prosecco Durerà due giorni con partenza e arrivo a Susegana nel Trevigiano Già 300 gli iscritti molti anche stranieri La formula prevede un giusto equilibrio tra competizione e socialità in un territorio di grande bellezza Previsti alcuni tratti cronometrati chiusi al traffico dove misurarsi agonisticamente in totale sicurezza. C’è un caffè, nel cuore di Padova, dove si respira aria di grande ciclismo: è l’Eroica Caffè, punto di ritrovo dove sono abituati a fare tappa alcuni dei personaggi più importanti del mondo delle due ruote. Nel corso dell’inverno, con le ruote ferme, a raccontare il proprio ciclismo sono stati l’ultracyclist Mattia De Marchi e il patron di Eroica, Giancarlo Brocci che, proprio a Padova, ha svelato alcuni dei dettagli che caratterizzeranno la Nova Eroica Prosecco Hills che si disputerà il 30 aprile e il 1° maggio prossimi con partenza e arrivo a Susegana. «Le colline del vino sono anche quelle della bici e sempre più quelle del grande ciclismo.

Fonte: Mattino Padova.

51 migliori vini al mondo: c’è anche un vino italiano nel Wine of The Year di Decanter.
La nota rivista enologica internazionale Decanter ha pubblicato la classifica dei 51 migliori vini al mondo, assegnando a ciascuna bottiglia il prestigioso riconoscimento di Wine of The Year. Nella lista c’è anche un vino italiano: a ricevere l’ambito premio è il Primitivo di Manduria Imperio LXXIV, bottiglia appartenente alle cantine Tinazzi, che vanta produzioni nelle regioni Puglia e Veneto. Il Primitivo Manduria Imperio LXXIV viene prodotto a Carosino, in provincia di Taranto, dalla tenuta Feudo Croce, acquistata nei primi anni Duemila dalla famiglia Tinazzi e oggi trasformata in una masseria. Il vino dello storico gruppo italiano ha messo d’accordo tutti, in particolare i tre giudici che hanno dovuto stilare la classifica per conto della rivista Decanter: il Master Sommelier Stefan Neumann, il Master of Wine Matt Walls e la Master of Wine Michelle Cherutti-Kowal.

Fonte: Investire Oggi.

Vino, individuati 82 comuni in cui sarà possibile produrre fino a 400 quintali per ettaro di uva.
L’Emilia-Romagna manterrà la possibilità di produrre vini da tavola individuando le aree con vigneti dove sarà possibile, già dalla prossima vendemmia, ottenere fino a 400 quintali per ettaro di uva per vini generici (varietali e da tavola), anziché 300 quintali per ettaro, come previsto dalla legge nazionale modificata a fine luglio 2020. A dicembre è stato approvato dal Ministero per le Politiche agricole un decreto che indica un primo gruppo di cinque Comuni autorizzati alla produzione di tali quantità: si tratta di Brescello nel reggiano e Alfonsine, Fusignano, Russi, Sant’Agata sul Santerno nel ravennate.

Fonte: SulPanaro.net.

Da Procida un vino per rafforzare la Dop dei Campi Flegrei.
“L’iniziativa è volta a rafforzare la Dop Campi Flegrei, a incentivare la produzione di vino dell’isola di Procida e ad esaltare le origini della Denominazione di origine protetta flegrea, offrendo un prodotto sempre più vicino ai gusti e alle aspettative dei cultori del vino”. Così Michele Farro, vice presidente del Consorzio di tutela dei vini dei Campi Flegrei, Ischia e Capri e imprenditore del settore a Bacoli, spiega il progetto che la sua azienda ha realizzato in sinergia con un agricoltore procidano per giungere, dice, “alla produzione del primo vino di Procida”.

Fonte: ANSA.it.

Vendite, analisi dei clienti. modelli di sostenibilità: il futuro del vino è on line.
Boom delle piattaforme digitali, accelerato dalla pandemia, con servizi personalizzati. Divinea: “I software permettono di prenotare visite in cantina, profilare i consumatori e selezionare l’offerta”. Pfitscher Winery (Trentino Alto Adige): “Grazie all’e-commerce e al nostro Wine Club, abbiamo raddoppiato i profitti”. Non solo i “cin cin” via Zoom. Negli ultimi due anni di emergenza coronavirus il mercato del vino, il cui valore nel 2021 in Italia ha raggiunto il valore di 14,2 miliardi, e il mondo online hanno iniziato a coltivare un rapporto nuovo, che non si limita ai brindisi da remoto costretti a non assembrarsi.

Fonte: La Repubblica.

Quei magnifici 11 vini rossi italiani che sfidano il mondo.
“Gentleman” (da ieri nelle edicole) che ogni stila la superclassifica dei migliori vini rossi italiani incrociando i voti delle più autorevoli guide enologiche nazionali e internazionali. Tra i vini superstar di questo fantastico “parterre de rois”, ambasciatori del BelPaese nel mondo, alfieri planetari dell’eccellenza bacchica dell’antica Enotria, figura oltre alle più blasonate etichette toscane (noblesse oblige) anche un vino trentino: il San Leonardo annata 2016 dei marchesi Carlo e Anselmo Guerrieri Gonzaga ribattezzato da “Wine Spectator” il Sassicaia del Trentino. Nasce nella storica tenuta di Borghetto d’Avio che più di mille anni fa era un monastero e che da tre secoli è la residenza dei marchesi Guerrieri Gonzaga, viticoltori fin dal 1724, numi tutelari e custodi di un patrimonio anche culturale d’inestimabile valore.
Fonte: EgNews.

Donne produttrici: il vino italiano al femminile 14 Elena Walch.
Dopo una lunga serie sulle critiche di vino, il focus si sposta sulla produzione al femminile. Zone di ispirazione, stili produttivi e prospettive: ecco qual è l’approccio delle produttrici italiane. Come membro dell’Associazione Nazionale Le Donne del Vino mi rivolgo alle produttrici di diverse regioni d’Italia per saperne di più. Nasce nel 1950 a Milano da genitori provenienti dall’Alto Adige. Scuola Germanica di Via Legnano a Milano, Liceo artistico dalle Orsoline, Facoltà di Architettura al Politecnico Milano, ultimi due anni allo IUAV (Istituto Universitario Venezia) con laurea in architettura. Inizia a esercitare la professione di architetto a Bolzano con studio proprio nel 1978.

Fonte: Luciano Pignataro.

Vino, dal 15 febbraio si può richiedere l’autorizzazione per impiantare nuovi vigneti.
Seicento gli ettari di superficie garantita ai viticoltori toscani sui quasi 7.000 previsti a livello nazionale. Sono stai appena definiti i criteri, la quota di superficie massima richiedibile e quella di superficie minima garantita per il rilascio delle autorizzazioni per i nuovi impianti viticoli da realizzare in Toscana nel 2022. Seicento sono gli ettari di superficie garantita ai viticoltori toscani sui quasi 7.000 previsti a livello nazionale. A partire dal 15 febbraio e fino al 31 marzo 2022 tutti i soggetti interessati potranno presentare dunque le richieste di concessione delle autorizzazioni per impiantare nuovi vigneti. Le domande devono essere presentate al Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali in modalità telematica nell’ambito del SIAN.

Fonte: Siena Free.

Tregua nella guerra del vino, Piemonte Land riscrive le regole.
Tregua nella guerra del vino tra astigiani e albesi. Il futuro di Piemonte Land of Wine riparte dallo Statuto. Giovedì10 febbraio l’assemblea dei soci – i 14 consorzi di tutela delle 41 Doc e delle 18 Docg e la Vignaioli Piemontesi – ha deciso di riscrivere le regole del super consorzio partendo dalle basi: la ridefinizione delle quote societarie in modo da dare pari rappresentatività a tutti i soci. Il percorso non si esaurirà in pochi giorni, tant’è che l’assemblea non ha stabilito una data di riconvocazione. Resta al momento in calendario l’incontro fissato per il 15 febbraio in Regione con il presidente Cirio e l’assessore all’agricoltura Protopapa che avevano auspicato il ritorno all’unità nella casa del vino piemontese. Così sembra sia andata.

Fonte: La Stampa.

Alla Cantina un selfie vale uno spumante.
Un brindisi del cuore. Una bottiglia in regalo agli innamorati. A tutte le coppie. E, per estensione, a tutte le persone che si vogliono bene. Il 14 febbraio si festeggia San Valentino, patrono degli innamorati, ma alla Cantina Valdadige di Rivalta, di Brentino Belluno, la festa dura per tutto il mese. Lo fa sapere il presidente della Cantina Valdadige, Tiberio Veronesi, invitando a partecipare alla nuova iniziativa destinata a divenire un appuntamento annuale fisso: “Fino al 28 febbraio chi verrà allo Wine Bar Valdadige, in via don Cesare Scala 45, lo troverà addobbato a festa con cuori rossi e fiori. Per avere la bottiglia di vino in regalo, lo spumante Pinot Grigio Brut, basterà ordinare un bicchiere di vino e farsi un selfie con un cuore su cui abbiamo scritto il nome della iniziativa, ossia ‘La cantina Valdadige promuove l’amore’.

Fonte: L’Arena.

Terre d’Oltrepo, Bardone verso il vertice liste entro domani: probabili sorprese.
È rinviata a domani la partita delle candidature per le elezioni del nuovo cda della cantina Terre d’Oltrepo. Ma spunta il nome di un papabile alla presidenza. Il rinvio è frutto di tensioni e pressioni che ha spinto il gruppo dei soci, che ha appoggiato la mozione di sfiducia verso il Cda precedente, a prendersi ancora qualche ora di tempo per presentare i nomi ufficiali della squadra. Ed è sempre più probabile che, entro mezzogiorno di domani, termine ultimo fissato dal collegio sindacale per depositare le candidature, arrivino degli outsider, non legati ad alcun gruppo, che chiederanno il voto dei soci per sparigliare le carte e cercare di portare via dei posti in consiglio alla lista unitaria, creando una sorta di minoranza interna al vertice della cantina.

Fonte: La Provincia Pavese.

Lara Ferrari con i suoi Sugarpie al padiglione Italia di Expo Dubai.
Intanto i Sugarpie and the Candymen si esibiranno il 12 febbraio nella prestigiosa cornice di Palazzo Wimmer a Gardone Riviera, mentre il 25 e il 26 febbraio saranno in un locale cult dello swing e del jazz, ossia la Cantina Bentivoglio di Bologna. Nel periodo sanremese c’è anche chi sbanca all’estero. O chi lo farà a breve. Parliamo della cantante professionista gussolese Lara Ferrari. Dopo avere conquistato Montecarlo, Lara sarà a breve con i suoi Sugarpie and the Candymen nientemeno che a Dubai per esibirsi nel padiglione Italia durante l’Expo 2020. Intanto i Sugarpie and the Candymen si esibiranno il 12 febbraio nella prestigiosa cornice di Palazzo Wimmer a Gardone Riviera, mentre il 25 e il 26 febbraio saranno in un locale cult dello swing e del jazz, ossia la Cantina Bentivoglio di Bologna.

Fonte: OgliopoNews.

Il “Scì, Pucci!” che divenne icona: «Vi racconto come fotografai Umbertì».
Luigi Alberto Pucci è l’uomo che fotografò Umberto Ceccarini, alias “Umbertì”, nella celebre posa diventata icona di libertà. Una foto diventata icona. Umbertì, simbolo di libertà per gli anconetani, con la testa poggiata sulla propria mano, in posa davanti alla macchina di Luigi Alberto Pucci nell’allora cantina “Rosina” di corso Mazzini. Era la fine degli anni ’80. Umbertì, da “Rosina” era di casa. Lo conoscevano tutti, ma Luigi in modo particolare perché era un suo vicino di casa. «Avevo velleità da fotografo- racconta Pucci- adoravo quelle in bianco e nero. Una volta sono andato da “Rosina” con la macchina e ho iniziato a fotografare tutti. Sapevo che Umbertì non voleva essere fotografato, ma ho provato lo stesso a chiederglielo». La risposta inaspettata: «Scì, Pucci!».

Fonte: Ancona Today.

STAMPA ESTERA

La asignatura pendiente del vino español: exportar más caldos con valor.
España es el que más vende por volumen, pero factura menos que sus competidores Francia e Italia. El comercio mundial del vino brinda por la recuperación, tras el fuerte impacto padecido con motivo de la irrupción del Covid-19 (especialmente por el cierre de la hostelería), y ya registra cifras récord superiores a 2019. En concreto, según los datos más recientes del Observatorio Español del Mercado del Vino (OeMv), entre septiembre de 2020 y el mismo mes de 2021 se comercializaron a nivel global la friolera de 10.833 millones de litros y 33.658 millones de euros en valor económico a un precio medio de 3,11 euros por litro. Se trata de las cotas más elevadas de la serie histórica. El contexto es muy favorable y España, según OeMV, se ha convertido en el principal exportador en volumen con la comercialización de 2.342,7 millones de litros el mismo citado periodo. Sin embargo, en términos de valor, en este tiempo las exportaciones representaron 2.890,6 millones de euros. Lo que nos coloca por detrás de competidores directos como Francia (10.818,7 millones de euros) e Italia (7.000,5 millones). Es decir, todavía no le sacamos todo el rendimiento posible a la calidad de nuestros caldos y el vino a granel -sin una marca concreta- goza de un peso relevante en nuestras ventas al exterior.

Fonte: Abc.

Grazie per l’ascolto, vi ricordiamo che le news di oggi, sono state offerte da Fare Cantina, impianti completi di confezionamento e imbottigliamento del vino.

A risentirci a domani.